Alla 29esima Silver Flag brillano le stelle di Fiat e Lancia in un’edizione sempre più internazionale

Sole ed asfalto bollenti, equipaggi sempre più internazionali ed entusiasmo che si rinnova sul tracciato che da Castell’Arquato conduce a Vernasca passando per Lugagnano. La Val d’Arda brilla con la ventinovesima Silver Flag, concorso dinamico di restauro e conservazione per vetture storiche da competizione, dove non si accendono soltanto motori. Un contesto celebrato dai partecipanti come unico nel suo genere con una formula che resta fedele a sé stessa pur nascondendo aspetti inediti ad ogni edizione.
L’edizione del 2025 che celebrava i “Campioni del Mondo” del 1975 – e quindi la Ferrari 312 T di Lauda campione in Formula 1, l’Alfa Romeo 33TT12 vittoriosa al Mondiale Marche e la Lancia Stratos capace di primeggiare nella classifica costruttori – vede nei “Best of Show” due auto di fascino irresistibile.
Per le vetture anteguerra il premio è andato alla Fiat 130HP che fin dal suo arrivo nel pomeriggio di venerdì ha saputo richiamare attenzioni e curiosità dalle complesse operazioni di accensione ai racconti dei rappresentanti del Museo dell’Automobile di Torino: centodiciotto anni di età, sedicimila centimetri cubici per una velocità massima superiore ai 160 km/h. La seconda palma, per le auto dopoguerra, è invece stata assegnata alla Lancia Stratos di Alessandro Carrara: una celebrazione di un modello che a mezzo secolo di distanza fa ancora rima con rally.
Alla cerimonia di premiazione, ospitata nella cornice della Pieve di Vernasca, presenti anche la senatrice Elena Murelli – che ha anche condotto l’Autobianchi Runabout nella salita della domenica – ed il presidente di ASI Italia Alberto Scuro che ha coadiuvato lo speaker Daniele Turrisi per alcune partenze.
Tra i premiati non potevano mancare storiche figure del motorismo come Arturo Merzario, autentico mattatore della zona di partenza tra autografi e fotografie, Miki Biasion, Jurgen Barth, Thierry Boutsen e Willy Kauhsen

UN VENERDÌ CON L’ABBRACCIO DELLE DRIADI – Il venerdì è come da tradizione il giorno che accompagna equipaggi, staff e persone al seguito alla prima salita del sabato mattina. Un momento dove i motori sono ancora spenti ma l’entusiasmo inizia ad accendersi nel paddock con le prime auto sbarcate e tra le vie di Castell’Arquato. Quest’anno il CPAE ha voluto rendere omaggio proprio al borgo organizzando un aperitivo sulle note del “Gianni Azzali Jazz Quartet” al Parco delle Driadi. Un momento di grande convivialità con al tavolo piloti del calibro di Miki Biasion e Arturo Merzario.

SABATO: START YOUR ENGINES! – Nonostante il clima di gran caldo e sole battente il pubblico non ha voluto far mancare il suo apporto fin dalle prime ore della mattinata con centinaia di appassionati a passeggiare tra le auto in sosta nel paddock e pronti ad applaudire il passaggio delle auto alla partenza e nelle zone consentite sulla strada per Lugagnano e Vernasca. Grande attenzione ha calamitato la nutrita schiera di Lancia di estrazione rallystica oltre ad alcuni modelli di grande eleganza ed altrettanto prestigio come l’Alfa Romeo 6C Grand Sport.

A “GREEN RUNABOUT” CON ASI – La Silver Flag ha fatto letteralmente da apripista e banco di prova per il progetto “ASI Net-zero Classic”. Sono stati distribuiti più di cinquecento litri di biobenzina con un successivo calcolo delle emissioni di CO₂ per ciascun partecipante, sulla base dei chilometri percorsi. Le emissioni delle vetture iscritte al concorso saranno inoltre compensate tramite il finanziamento di progetti internazionali certificati per la riduzione delle emissioni a livello globale. Dalla Collezione Bertone è sbarcata alla Silver Flag l’Autobianchi Runabout, prototipo del 1969 che ispirerà le linee della Fiat X1/9. Un’auto che ha colpito per le linee eccentriche e che per la tre giorni è stata alimentata esclusivamente a biobenzina.

BENEFICIENZA ALL’OMBRA DELLA ROCCA: PIÙ DI 4000€ RACCOLTI – Sabato sera con la consueta cena di gala per tutti i partecipanti che nella piazza monumentale di Castell’Arquato hanno potuto gustare un nuovo momento conviviale dopo l’aperitivo del venerdì senza però dimenticarsi della solidarietà nel contesto dell’asta di memorabilia.
Il banditore Daniele Turrisi ha stuzzicato i partecipanti battendo all’asta cimeli come lo stendardo “Alfa Romeo Campione del Mondo Sport” stampato in occasione della vittoria della casa di Arese nel campionato del mondo vetture Sport cinquant’anni fa od un disegno estemporaneo del celebre designer nipponico Shiro Nakamura, “chief creative officer” di Nissan. I proventi raccolti saranno destinati ad un’associazione benefica o culturale: l’anno scorso fu il turno del reparto di Pediatria e Neonatologia dell’ospedale di Piacenza.

SOL LEVANTE: UNA NUTRITA PARTECIPAZIONE – Il designer Shiro Nakamura è forse uno dei più noti piloti tra gli equipaggi nipponici presenti alla Vernasca Silver Flag, equipaggi nipponici che hanno confermato l’entusiasmo per l’evento confluendo in gran numero in Val d’Arda.
Tra loro ha fatto parecchio rumore – decisamente in tutti i sensi – la Ford GT40 Mk II di Takeshi Moroi: l’anno scorso il collezionista giapponese si era ritrovato ad acquistare in corsa un’altra auto per problemi alla spedizione internazionale della Ford promettendo di tornare alla partenza proprio con la GT40. Una promessa mantenuta, e fortemente applaudita.

LA CISITALIA D48 DI CORRADO LOPRESTO – Un’esemplare unico nel suo genere, condotto da Tazio Nuvolari nel Gran Premio di Monaco del 1948, la Cisitalia D48 è stata condotta alla Silver Flag dall’importante e celebre collezionista Corrado Lopresto, brand ambassador di Eberhard & Co.
La maison di orologi, che ha rinnovato per il terzo anno consecutivo il legame con l’evento, ha premiato i vincitori delle categorie Best of Show con due segnatempo della collezione Champion suggellando un rapporto che guarda alla storia dell’automobilismo e dei personaggi più celebri e ancora raccontati.

ALESSANDRO SEGGIO COPILOTA DI THIERRY BOUTSEN – Da diversi anni la locandina della Vernasca Silver Flag prende forma e colore dal Liceo Artistico “Bruno Cassinari” di Piacenza con gli studenti ad incrociare pennelli, reali e virtuali, nella Galleria della Borsa per il concorso di pittura.
Vincitore dell’edizione 2025 è stato Alessandro Seggio con l’illustrazione di una Ferrari, di un’Alfa Romeo e di una Lancia a tracciare un tricolore sul mondo: lo studente, che ha concluso la III Architettura, ha partecipato alla salita della domenica a bordo con Thierry Boutsen, storico pilota belga che ha calamitato l’attenzione di tanti tifosi della Formula 1 degli anni Ottanta e Novanta.

TUTTI I PREMI DELLA 29ESIMA VERNASCA SILVER FLAG

Trofeo ASI – vettura con miglior grado di conservazione: ALFA ROMEO GIULIETTA SPRINT VELOCE (Ikuo Maeda)

Trofeo ASI – vettura con miglior restauro: CISITALIA 202 SC (Giuliano Bensi)

Best of Show vetture anteguerra: FIAT 130HP (Mauto – Museo Nazionale dell’Automobile)

Best of Show vetture dopoguerra: LANCIA STRATO’S GRUPPO 4 (Alessandro Carrara)

Premio FIVA: ALFA ROMEO 1900 CSS (Paolo Saporetti)

Trofeo vetture Turismo: ALFA ROMEO 1900 TI SUPER (Guido Delli Ponti)

Trofeo vetture Granturismo: DE TOMASO PANTERA GRUPPO 3 (Fabrizio Ferrari)

Trofeo rallyssima, auto da rally più evocativa: LANCIA 037 (Gabriele Andolfi)

Trofeo vetture sport: OSCA 100 (Giancarlo Ferri)

Trofeo vetture sport-prototipo: CHAPARALL MK1 (Jose M. Fernandez)

Trofeo vetture monoposto motore anteriore: SCARAB F1 (Eddie Mcguire)

Trofeo vetture monoposto motore posteriore: CHEVRON B28 (Roberto De Angelis)

Trofeo vetture anteguerra: ALFA 1750 SPIDER ZAGATO (Claudio Montagni)

Trofeo Paolo Silva – vettura più rappresentativa della storia della Castell’Arquato-Vernasca: LANCIA FULVIA ZAGATO (Roberta Miniggio)

Trofeo Giuseppe Figoni per la miglior carrozzeria: ALFA ROMEO 1900 TOURING SUPERLEGGERA (Giorgio Tamagni)

Trofeo “Circuito di Piacenza” per la migliore Ferrari: FERRARI 212 INTER TOURING (Micheal Boertien)

Trofeo “Giuseppe Merosi” per la migliore Alfa Romeo: ALFA ROMEO ALFETTA GT (Renato Ambrosi)

Trofeo per la vettura Abarth più importante: ABARTH 1000 BIALBERO (Herbert Wintoch)

Trofeo Paolo Lanati per la soluzione tecnica più raffinata: LANCIA DELTA S4 STRADALE (Fulvio Ferri)

Trofeo Fratelli Maserati: MASERATI GHIBLI 4.7 (Marcello Candini)

Premio Silvano Maggi per la Ferrari più vittoriosa: FERRARI F40 (Giuseppe Bodega)

Trofeo per la vettura Porsche più importante: PORSCHE 911S (Massimo Macaluso)

Trofeo Suixtil: OSCA-MASERATI 1000 (Giancarlo Ferri)

Trofeo Alter Ego: DE TOMASO PANTERA (Silva-Boutsen)

Abarth per i giovani: RITMO ABARTH GRUPPO 2 (Alfredo Sfulcini)

Premi speciali CPAE: AUTOBIANCHI RUNABOUT (Collezione Bertone), LANCIA STRATOS GRUPPO 4 (Antonio Pasquale), LANCIA FULVIA COUPÈ (Paolo e Andreina Mazzotto), SEHCAR C-830 (Peter Leuthardt)