Polizia Locale di Piacenza. Secondo il sindacato CSA: “Servono cambiamenti radicali, situazione interna ancora problematica”

Nonostante i miglioramenti numerici grazie a nuove assunzioni e l’incremento di ufficiali, il Comando della Polizia Locale di Piacenza continua a presentare criticità strutturali e organizzative gravi, irrisolte da anni. A sostenerlo è il sindacato CSA attraverso un articolato comunicato firmato dal coordinatore provinciale Federico Coratella, che fa il punto su una situazione definita “ben lontana dal benessere che si vuole far credere esista”.
Al centro della denuncia, l’assenza di specializzazioni tra gli agenti, costretti a operare “in tuttologia”, affrontando ogni tipo di attività senza una distinzione precisa di competenze. “Un modello ormai obsoleto – spiega il CSA – che non può più funzionare, specie nei corpi di polizia locale delle città capoluogo”.
Il sindacato segnala poi la mancanza di un nucleo operativo in borghese per il controllo della microcriminalità e del rispetto dei regolamenti comunali. Un servizio che il CSA giudica “indispensabile per un adeguato controllo del territorio”. A ciò si aggiunge l’obsolescenza del servizio di fotosegnalamento e l’assenza di celle di sicurezza per trattenere le persone fermate, elementi che contribuiscono a rendere il quadro complessivo ancora più preoccupante.
Non mancano poi riferimenti a problematiche interne al corpo. Secondo quanto denunciato, persistono dinamiche di favoritismi e “orticelli” che generano disparità di trattamento tra gli operatori. “Seppur possa sembrare un luogo comune – scrive il CSA – questa situazione crea malessere diffuso e disservizi per la collettività, influendo negativamente sul buon funzionamento della pubblica amministrazione”.
A destare particolare preoccupazione è anche la gestione del comando. Il CSA rileva che, nonostante alcune aperture da parte del direttore generale, in termini economici e di ascolto, “non c’è stato un vero cambio di marcia”. Nel mirino anche la figura del comandante della polizia locale, che – secondo il sindacato – sarebbe stato recentemente oggetto di segnalazioni da parte dei media locali. “Se tali vicende venissero confermate – avverte Coratella – l’amministrazione dovrebbe valutare l’ipotesi di un allontanamento. Un ruolo apicale deve godere della piena autorità e stima da parte del corpo”.
Altro nodo irrisolto è quello delle rotazioni e degli spostamenti interni, troppo frequenti secondo il CSA, soprattutto nei confronti dei nuovi assunti ai quali spesso “non è stata garantita una formazione specifica e continuativa nei reparti di prima assegnazione”. Questo continuo rimescolamento ostacolerebbe una crescita professionale equilibrata e strutturata.
Il sindacato propone invece un modello organizzativo basato su specializzazioni specifiche nelle materie tipiche della polizia locale e su un “riconoscimento meritocratico delle professionalità” fondato su criteri chiari, equi e trasparenti. Un approccio che tenga conto anche dell’esperienza e delle condizioni fisiche degli operatori, e non solo delle simpatie personali o delle valutazioni soggettive.
Preoccupante, infine, il dato relativo al malcontento diffuso tra i nuovi agenti, molti dei quali – denuncia il CSA – “vorrebbero già andarsene”. Una fuga che rappresenta, secondo il sindacato, la cartina tornasole di un clima lavorativo che necessita di profonde trasformazioni. Per fotografare realmente lo stato d’animo interno, il CSA propone di effettuare un “vero sondaggio anonimo” tra il personale, i cui risultati siano resi pubblici e analizzati con imparzialità.
“Il corpo della Polizia Locale – conclude Coratella – è composto per la stragrande maggioranza da personale che svolge il proprio dovere con efficienza, ma servono cambiamenti radicali per garantire una crescita equa e tutelare lavoratori e cittadini. Il CSA continuerà a lavorare con questi obiettivi. Alla politica chiediamo coerenza e impegno per andare in questa direzione”.




Botta e risposta (video) fra Tarasconi e Soresi su piazza Cittadella

Il sindaco Tarasconi, attualmente in vacanza, appare in video per difendere le scelte della sua amministrazione per quanto riguarda piazza Cittadella ed il cantiere per il parcheggio. Immagini che hanno già generato alcuni meme che girano via WhatsApp. Nel giro di qualche ora è arrivato anche un contro-video con cui Sara Soresi capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale a Piacenza ribatte, punto per punto, le affermazioni del sindaco.
Riportiamo qui di seguito la trascrizione del video ed il link Facebook allo stesso.

Katia Tarasconi (Sindaco di Piacenza)
• Siamo arrivati, abbiamo guardato le carte, abbiamo preso contezza della situazione che c’era in Comune di Piacenza, abbiamo messo in sicurezza l’ente, ci siamo fatti pagare 3 anni di canoni pregressi che non erano stati pagati e abbiamo consegnato il cantiere come si doveva fare.
Sara Soresi (Capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale)
• Ma come si fa a dire che si è messo in sicurezza l’ente quando nemmeno si erano accorti che era stata depositata una fidelusione falsa e soprattutto quando si sono fatti andare bene delle dichiarazioni che non fungevano da garanzie bancarie, tanto che adesso lo stesso Comune che ha detto sempre di avere in mano queste garanzie bancarie va ad avviare la procedura di risoluzione contrattuale proprio perché finalmente dice che queste garanzie bancarie non vanno bene.
• Si vantano di avere incassato 3 anni di canoni pregressi e mai riscossi, ma quei 3 anni di canoni hanno consentito all’amministrazione Barbieri di avviare il cosiddetto tavolo tecnico che era necessario, indispensabile per eh pronunciare la decadenza dell’interesse pubblico e infatti a giugno 2022 l’amministrazione Barbieri aveva avviato il procedimento di risoluzione contrattuale con Piacenza Parcheggi.
• Il sindaco dice che le aree sono state consegnate perché si dovevano consegnare. Beh, anche questo non è assolutamente vero.
• Prima di tutto Piacenza Parcheggi ha e aveva con il Comune dei di Piacenza delle controversie in tribunale e questo impediva la consegna delle aree.
• Secondariamente Proprio da contratto di concessione del 2012 le aree non potevano essere consegnate in caso di mancanza di bancabilità e questa bancabilità non c’era. L’ha detto anche il Comune nei giorni scorsi.
Katia Tarasconi (Sindaco di Piacenza)
• Rimane una sola certezza che alla fine quella piazza che era completamente degradata, bruttissima di fronte a Palazzo Farnese ed è stata così per tantissimi, troppi anni, sarà totalmente riqualificata.
Sara Soresi (Capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale)
• No, rimane una sola certezza: che adesso la piazza è totalmente devastata, gli esercizi commerciali sono allo stremo e anche i residenti.
• Questa è la verità e tutto questo si poteva evitare perché è da oltre un anno che l’opposizione dice che bisognava risolvere il contratto e il contratto si poteva assolutamente risolvere prima.
• È inutile che il sindaco continui a raccontarci che l’odierna ditta è stata truffata e quindi non si poteva risolvere. Non è assolutamente vero perché se la fidelusione falsa è stata depositata, da quel momento il comune doveva avviare la procedura di risoluzione e entro 30 giorni poteva risolvere il contratto.
• Peccato che abbia aspettato oltre un mese. Per questo motivo si poteva risolvere, ma il Comune scientemente ha deciso di proseguire e oggi ci troviamo in questa situazione solo a causa di questa arrogante decisione.
Katia Tarasconi (Sindaco di Piacenza)
• Quando si prendono delle decisioni bisogna sempre avere il piano A, ma anche il piano B. Quindi l’unica certezza è che quel comparto sarà riqualificato.
• Adesso dobbiamo soltanto attendere e vedere Che cosa succederà in questi 30 giorni in cui il concessionario che non ho scelto io ma che ho trovato, che cosa ci risponderà?.
Sara Soresi (Capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale)
• Quando si amministra bisogna prendere delle decisioni, è vero, ma bisogna anche assumersi le responsabilità di queste decisioni e quando si sbaglia bisogna umilmente chiedere scusa.
• Si dice che adesso si aspetterà, insomma, si aspetterà di vedere cosa succederà, ma diciamolo, diciamolo ai residenti e a quegli esercizi commerciali che è già un anno che aspettano. Ma cosa aspettiamo?

Il video del botta e risposta Tarasconi/Soresi

https://www.facebook.com/share/v/1A8mEPFjW2/?mibextid=wwXIfr

Il video originale del sindaco Tarasconi

https://www.facebook.com/share/r/16DSJEToGK/




Piazza Cittadella. Il PD scende in campo in difesa della giunta Tarasconi

Nella scia di polemiche e prese di posizioni che sono derivare dall’annuncio di una possibile risoluzione del contratto con Piacenza Parcheggi si inserisce anche il gruppo consigliare del PD che fa parte della maggioranza a sostegno della giunta Tarasconi.

“Nella lunga e complessa vicenda amministrativa della riqualificazione di piazza Cittadella emerge un fatto, tanto semplice quanto imbarazzante: il centrodestra – che ha governato Piacenza dal 2017 al 2022 – non ha fatto nulla. In tutto quel tempo la linea verso il concessionario incaricato di realizzare le opere è stata quella dell’immobilismo assoluto.
Per questo fa sorridere la lettera tirata fuori dai cassetti in questi giorni e sbandierata dai consiglieri di centrodestra, recante una contestazione di “ipotesi di grave inadempimento”. La missiva è datata 13 giugno del 2022: praticamente un pezzo di carta , solo propaganda elettorale per il voto comunale che si teneva proprio in quei giorni. Basti pensare che la nuova amministrazione si è insediata il 29 giugno (la giunta il 14 luglio).
In realtà, dall’amministrazione di centrodestra nei cinque anni precedenti al giugno del 2022, non sono state prodotte contestazioni serie, e nemmeno si è cercato di rafforzare la posizione del Comune: lasciandolo in una condizione di debolezza contrattuale da cui oggi, finalmente, si sta sollevando. La loro inerzia ha rischiato di creare un grave danno erariale. Quanto sarebbe costato al Comune, alla città e ai piacentini, risolvere il contratto con GPS–Piacenza Parcheggi in quelle condizioni, nei tempi e nei modi suggeriti dall’opposizione? Chiunque non sia prigioniero della propaganda sa rispondere: un conto salatissimo.
La differenza allora è tutta qui: tra chi governa affrontando i problemi e chi li ignora per poi strumentalizzarli. Nel 2022 la Giunta Tarasconi ha scelto, con determinazione e responsabilità, di voltare pagina e rimettere finalmente in sesto una pratica abbandonata ai batti e ribatti inconcludenti di chi l’ha preceduta. Mettendo in campo gli strumenti giuridici e amministrativi per sanare ciò che per troppo tempo era stato lasciato marcire.
La diffida con le contestazioni al concessionario, avanzate al termine del tavolo tecnico dei giorni scorsi, si innesta allora nell’unico percorso praticabile per questa vicenda, quello della legalità amministrativa. Soltanto così si difende l’interesse pubblico senza esporre il Comune a contenziosi potenzialmente perdenti”.




Niente Chikungunya in via Guastafredda. Allarme rientrato

Il Comune di Piacenza ha ricevuto oggi, dall’Azienda Usl, la comunicazione di esito negativo degli esami di laboratorio relativi al potenziale caso di virus Chikungunya per una persona residente in via Guastafredda. E’ stata pertanto disposta la revoca della disinfestazione straordinaria urgente contro la zanzara tigre – portatrice del virus – avviata la notte scorsa nella zona, come previsto dalle procedure di emergenza che si attivano in questi casi.
Resta valido, in virtù del primo intervento comunque effettuato nella serata di ieri, l’invito alla massima precauzione per gli abitanti del quartiere, procedendo al lavaggio accurato di giochi, arredi, indumenti e materiale esposto all’esterno in concomitanza con la disinfestazione.
Si ricorda inoltre l’importanza della collaborazione da parte di tutti i cittadini, evitando la formazione di ristagni d’acqua nei propri spazi verdi e cortilizi e ad effettuando regolari trattamenti larvicidi nelle caditoie, con i prodotti disponibili in farmacia.




Trecentoventi giovani piacentini al Giubileo con papa Leone XIV a Roma

Sono 320 i giovani piacentini in partenza per Roma che prenderanno parte al Giubileo con papa Leone XIV. Sarà con loro anche il vescovo mons. Adriano Cevolotto che accompagna il gruppo organizzato dal Servizio diocesano per la Pastorale giovanile.

I giovani partono lunedì 28 luglio e vivranno diversi momenti – testimonianze, passaggio della Porta Santa, sacramento della confessione – in preparazione all’incontro con il Pontefice in programma sabato 2 agosto nella veglia serale a Tor Vergata. In quello stesso luogo si svolse nel 2000 la storica Gmg con Giovanni Paolo II. Il 2 agosto alcuni giovani parteciperanno alla trasmissione su TV2000 dedicata al grande evento.

Domenica 3 avrà luogo la messa conclusiva con il Papa. Fra gli altri appuntamenti in programma a Roma, venerdì 31 la Festa degli Italiani e la veglia con il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana.
Solo pochi mesi fa, sempre a Roma, oltre 400 adolescenti piacentini con la Pastorale giovanile hanno preso parte al Giubileo.

Mons. Cevolotto interverrà mercoledì mattina 30 luglio a un’iniziativa promossa dal Servizio nazionale della Cei per la pastorale delle persone con disabilità nella basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini in via Acciaioli, 2. Fra gli ospiti, Omar Daffe, già portiere dell’Agazzanese, in rappresentanza dell’Ufficio antirazzismo della Lega nazionale professionisti di Serie A, e l’atleta paralimpica Chiara Vingione, campionessa mondiale di basket. Il tema della riflessione del Vescovo è “Varcare la soglia con Cristo”.




Chiusura del ponte sul Nure. Criticità anche sotto il profilo sanitario

Proseguono gli incontri tra l’Azienda Usl di Piacenza e gli amministratori dei Comuni attraversati dalla Via Emilia per affrontare le criticità legate alla viabilità e alla gestione dell’emergenza-urgenza. Nei giorni scorsi, la direttrice del Distretto di Levante, Evelina Cattadori, e il dirigente delle professioni sanitarie per l’area emergenza territoriale, Pronto soccorso e CAU, Stefano Nani, hanno incontrato i sindaci di Fiorenzuola, Romeo Gandolfi, e di Alseno, Davide Zucchi.
Al centro del confronto, la necessità di garantire la piena operatività del sistema di emergenza durante il periodo in cui la viabilità subirà modifiche a causa della chiusura del ponte. Una situazione che rischia di allungare i tempi di percorrenza verso l’ospedale di Piacenza.

“Il nostro obiettivo – ha spiegato Nani – è mettere in campo una serie di misure per mantenere inalterati gli attuali standard di risposta h24. In quest’ottica, nonostante alcune difficoltà di reclutamento del personale nel quadro del periodo estivo, stiamo lavorando per rendere operativa 24 ore su 24 la sede della Croce Rossa di Cadeo e per garantire la presenza fissa di un mezzo di soccorso avanzato dell’Ausl. Così potremo assicurare una copertura continua su tutto il territorio, riducendo i tempi di intervento e salvaguardando la sicurezza della popolazione anche in questa fase di transizione”.
Non solo. L’Ausl ha avviato interlocuzioni anche con l’Azienda ospedaliero-universitaria e l’Azienda sanitaria di Parma, al fine di definire un protocollo condiviso che consenta un accesso rapido e sicuro agli ospedali di Parma e Fidenza, nei casi in cui si renda necessario un ricovero d’urgenza fuori provincia.
“Con queste misure – ha dichiarato Evelina Cattadori – saremo in grado di offrire una copertura completa sulle 24 ore, mantenendo elevati standard di intervento e tutelando la sicurezza della popolazione. L’attivazione di nuove risorse, il potenziamento dei presidi territoriali e il rafforzamento della collaborazione tra enti ci consentiranno di rispondere con tempestività ed efficienza anche nelle situazioni più critiche. In un contesto reso complesso dalla chiusura del ponte, il nostro impegno è garantire la continuità assistenziale senza compromessi sulla qualità del servizio. L’Azienda Usl è in aperto e continuo confronto e dialogo con i Comuni coinvolti, affinché ogni azione sia condivisa e coordinata, a beneficio della collettività. È solo attraverso un lavoro di squadra, fondato su ascolto e collaborazione, che possiamo affrontare efficacemente questa fase di transizione e trasformarla in un’opportunità di miglioramento della rete di emergenza-urgenza”.
Soddisfatti dell’esito dell’incontro i sindaci di Fiorenzuola e Alseno. “Abbiamo trovato piena disponibilità all’ascolto – commentano Gandolfi e Zucchi – e apprezzato l’approccio tempestivo e concreto dell’Azienda, che si sta muovendo con efficacia per gestire questa fase delicata minimizzando i disagi per la cittadinanza”.




Monoposto da corsa. I campioni nazionali del liceo Respighi di Piacenza pronti per il mondiale a Singapore

Cinque studenti del Liceo Scientifico “Lorenzo Respighi” di Piacenza – Martina Rocca, Noemi Scarico, Alexandru Cater, Alessandro Morganti e Almin Salkic – compongono lo Hammer Team, vincitore della finale nazionale 2024 del programma STEM Racing (ex F1 in Schools), una delle competizioni educative più prestigiose a livello internazionale. Ora, forti del titolo di campioni italiani, si preparano a rappresentare l’Italia alle World Finals di Singapore nel settembre 2025.

Il programma STEM Racing coinvolge studenti di tutto il mondo nella progettazione, costruzione e gestione di mini monoposto da corsa, con l’obiettivo di sviluppare competenze in Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica, promuovendo allo stesso tempo il lavoro di squadra, il problem solving e la creatività. I team, come vere e proprie scuderie, non si limitano alla progettazione tecnica: curano anche aspetti legati alla comunicazione, alla ricerca di sponsor e alla gestione finanziaria del progetto.

 

Hammer Team rappresenta una di queste eccellenze. Composto da studenti provenienti da diversi indirizzi e classi del liceo piacentino, il gruppo lavora come una startup, suddividendo i ruoli tra engineering, management ed enterprise. A guidarli in questo percorso educativo e umano ci sono due docenti dell’istituto, la professoressa Samantha Aimi e il professor Elvis Nasic, che hanno svolto il ruolo di mentori, accompagnando i ragazzi senza mai limitare la loro autonomia e creatività.

 

Un momento fondamentale del cammino del team è stato l’invito a Expo 2025 Osaka, dove il progetto è stato selezionato dal Ministero dell’Istruzione tra le 10 migliori pratiche educative italiane. Al Padiglione Italia, il gruppo ha avuto l’opportunità di presentare il proprio lavoro a un pubblico internazionale, dialogando con visitatori, famiglie, professionisti e istituzioni. L’interesse suscitato è stato straordinario: in molti hanno atteso anche sette ore per accedere al padiglione e conoscere progetti come quello dei ragazzi piacentini.

Il team ha inoltre avuto l’occasione di confrontarsi con esponenti di rilievo, come il Ministro dell’Istruzione e del Merito, ricevendo riconoscimenti e incoraggiamenti che hanno ulteriormente valorizzato l’impegno portato avanti. Durante il soggiorno, le visite a Kyoto e Hiroshima hanno completato l’esperienza formativa, offrendo spunti di riflessione e una maggiore consapevolezza culturale. Il contatto con la cultura giapponese e il suo equilibrio tra tradizione e innovazione ha lasciato un segno profondo nei ragazzi, rafforzando la loro motivazione in vista della sfida mondiale.

Oggi, in vista della trasferta a Singapore, il team è chiamato a sostenere anche un importante sforzo economico. Per questo è stata attivata una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma IDEARIUM, promossa dal Ministero dell’Istruzione. Oltre a coprire i costi di viaggio, logistica e materiali tecnologici, la raccolta rappresenta un invito alla partecipazione collettiva, un’opportunità per tutta la comunità di supportare un progetto che incarna i valori dell’innovazione, dell’inclusione e della sostenibilità.

Il progetto ha trovato il sostegno del Comune di Piacenza, in particolare dell’assessore Brianzi, e di numerosi partner locali e nazionali, tra cui PETRONAS Lubricants International, Dallara, Innovation Farm, Emerson Biffi, CShark, SKF, Nanoprom, Crono Express, Pallex Italia, BCC, Lafer, Confindustria Piacenza, LPR, Hammer Time Magazine, De Leo Group, Bussandri e DWR.

L’Hammer Team è pronto a portare il nome del liceo Respighi e di Piacenza nel mondo, mostrando che anche da una realtà locale possono nascere progetti di respiro globale. Ogni contributo alla raccolta fondi è un gesto concreto di fiducia nel futuro di questi giovani e nella forza della scuola come laboratorio di crescita, talento e visione.

Per sostenere il team e contribuire alla realizzazione del progetto:

https://idearium.pubblica.istruzione.it/crowdfunding/progetti/83962/dettaglio




I vigili del fuoco salvano assiolo intrappolato su un traliccio

I vigili del fuoco sono intervenuti sulla strada Baselica a Fiorenzuola d’Arda (PC) per salvare un assiolo maschio rimasto intrappolato in un traliccio. Una volta recuperato l’uccello è stato consegnato al Rescue center per le cure. Questo piccolo rapace vive di norma solitario, talora in piccoli gruppi ed è attivo soprattutto di notte. Il canto dell’assiolo è inconfondibile: è un “djü” o “chiù” non particolarmente forte, che spesso viene ripetuto per ore con un intervallo che va dai 2 ai 3,5 secondi.




Putzu (Liberali) su piazza Cittadella: “Ora un parcheggio a raso con il ripristino di alberature”

Su piazza Cittadella e sulla possibile risoluzione del contratto con Piacenza Parcheggi interviene anche Filiberto Putzu, consigliere comunale dei Liberali Piacentini.
“La vicenda del parcheggio in Piazza Cittadella – scrive – arriva probabilmente ad una delle due possibili conclusioni : la risoluzione del contratto con GPS Piacenza Parcheggi.
Come Liberali Piacentini, già con il compianto avv Corrado Sforza Fogliani, non ci eravamo espressi contro la riqualificazione del comparto nord della città che prevedeva anche il nuovo parcheggio.
 Avevamo però ammonito riguardo ai rischi dell’operazione, strascico di un contratto ipotizzato dall’allora sindaco Reggi e formalizzato dal successore sindaco Dosi. 
Tale contratto firmato a dicembre 2012 e rivelatosi successivamente  “capestro” per la commistione della gestione dei parcometri e l’impegno a costruire il nuovo parcheggio da parte di GPS, era stato via via procrastinato senza efficaci  prese di posizione amministrative. 
Al sindaco Tarasconi  va dato atto dell’assunzione dell’oneroso compito di cercare finalmente una concretizzazione del nuovo parcheggio. 
Ma significativi ostacoli di percorso avevano messo in discussione la sicurezza dell’operazione, come più volte segnalato dai Liberali Piacentini  e dalle altre forze di opposizione. 
Ora si giunge ad un epilogo di una complicata vicenda, epilogo tra i possibili attesi. 
“Meglio tardi che mai” dirà qualcuno. Questo é forse vero, anche se la caparbietà da parte del Comune di proseguire ad ogni costo ha lasciato più volte perplessi. 
Ora per il bene della città é necessario intraprendere risolutamente un nuovo percorso che preveda una soluzione alternativa praticabile in tempi brevi. Perché non realizzare un’area parcheggio a raso con il ripristino di alberature già di gradi dimensioni ed aiuole verdi?”.



Feto abbandonato nei bagni dell’ospedale: individuata la presunta madre

Sarebbe una straniera di 38 anni la donna che lo scorso 19 giugno avrebbe abbandonato in un cestino del bagno del pronto soccorso il feto di circa trenta settimane poi ritrovato morto da una addetta alle pulizie, insospettita da alcune tracce di sangue. Il fatto era avvenuto il a pochi metri dal triage, proprio di fianco agli ambulatori di urologia e otorino del pronto soccorso.

Un episodio da cui sono emerse alcune indubbie criticità sotto il profilo della sicurezza e della copertura video dello stesso pronto soccorso, raggiungibile anche attraverso percorsi alternativi, senza dover necessariamente transitare davanti alla guardia di sicurezza e agli infermieri collocati all’accoglienza.

Il meticoloso lavoro dei carabinieri, coordinati dalla procura, ha però però permesso di risalire alla donna, indagata per infanticidio e che sarà ora ascoltata, nella giornata di mercoledì, dal sostituto procuratore Daniela Di Girolamo, titolare dell’inchiesta. Ad assistere la trentottenne il legale d’ufficio Matteo Mami.

Tanti gli elementi e gli aspetti ancora da capire, in particolare se la donna abbia goduto di un qualche appoggio all’interno del nosocomio o se il parto sia avvenuto in totale autonomia.