Studenti francesi ospiti del Tramello – Cassinari

Incontro in Municipio con la delegazione della scuola francese “Maison Familiale Rurale” di Sainte Florine, località nei pressi di Clermont Ferrand. Studenti e insegnanti d’Oltralpe sono ospiti, fino al 17 aprile, dell’istituto Tramello – Cassinari, nell’ambito di un progetto Erasmus dedicato all’arte come strumento terapeutico e di inclusività.
Ad accoglierli, anche a nome del sindaco Katia Tarasconi, che è intervenuta per un saluto finale, l’assessore a Politiche Giovanili e Next Generation EU Francesco Brianzi, che ha illustrato brevemente gli obiettivi di sostenibilità legati a Piacenza 2030, il sistema universitario territoriale e, in particolare – data l’attinenza con gli studi dei ragazzi – il percorso di riqualificazione urbana attraverso la Street Art con il bando “UAU PC!”, portando il recente esempio del murale realizzato alla Baia del Re con il coinvolgimento di altri studenti stranieri partecipanti a uno scambio Erasmus con la Scuola Edile.
Tra gli interventi rivolti questa mattina agli ospiti francesi e agli allievi del liceo Cassinari (presente la classe 5° Design, unitamente ai rappresentanti di istituto e ad alcuni componenti della Consulta provinciale studentesca), quello di Amalya Hakobyan, volontaria dello “European Solidarity Corpse”, che ha presentato l’opportunità di un anno di volontariato all’estero in un Paese europeo, grazie ai programmi di scambio sostenuti dall’UE.

Il progetto Erasmus coinvolge, per il liceo Cassinari, i docenti Caterina Anselmini, Cecilia Gualandi, Angela Ianni e Roberto Dapoto, per l’istituto Tramello Lucia Ghioni ed Edoardo Manara.
Le insegnanti che guidano la delegazione ospite da Ste. Florine sono Sandra Caban e Jennifer Albin.




Valeria Poli ricostruisce la mappa del potere nella Piacenza del medioevo

Sala Panini del PalabancaEventi esaurita in ogni ordine di posti per la storica dell’arte Valeria Poli, che ha presentato il suo ultimo studio dedicato ai castelli del Piacentino (Il sistema castellano nel Piacentino. Criteri insediativi e tipologie architettoniche), pubblicato dalla casa editrice Lir.
«Questo incontro è un’ulteriore testimonianza dell’attenzione della Banca di Piacenza per la conoscenza del patrimonio storico del territorio», ha sottolineato l’autrice aprendo la conferenza con i ringraziamenti all’Istituto di credito di via Mazzini, rappresentato nell’occasione dal presidente Giuseppe Nenna, dal direttore generale Angelo Antoniazzi e dal vicedirettore generale Pietro Boselli. «Il primo libro pubblicato con la Banca – ha ricordato la studiosa – risale ormai al 1995 e in generale la mia produzione editoriale ha raggiunto la trentina di opere».
Il volume arricchisce gli studi dedicati dalla prof. Poli alla ricostruzione della storia dell’architettura piacentina dal punto di vista tipologico, alla luce dell’approccio metodologico e disciplinare della storia della città e del territorio.
«L’indagine, condotta dal punto di vista politico e amministrativo, permette – ha spiegato l’autrice – di identificare la motivazione della ricchezza nell’ambito dell’architettura castellana, che non ha eguali nei territori limitrofi, nelle dinamiche sociali che permettono di identificare il patrimonio architettonico come la testimonianza della promozione sociale che vedrà la trasformazione del ceto mercantile in ceto aristocratico passando dal feudalesimo al neofeudalesimo, testimoniato dalla trasformazione della torre in castello e quindi in villa».
La ricostruzione del processo di nobilitazione, alle differenti soglie storiche, permette poi l’identificazione nel territorio di veri e propri scacchieri, che confermano le dinamiche di controllo, già verificate in sede urbana, da parte delle consorterie gentilizie.
La prof. Poli ha quindi illustrato il funzionamento della società piacentina nel medioevo, con la presenza di quattro “squadre”: due guelfe (gli Scotti e i Fontana) e due ghibelline (i Landi e gli Anguissola), famiglie che ebbero il controllo della città per molti secoli.
Le schede monografiche del libro, 35, sono state selezionate in virtù dell’identificazione della rilevanza ai fini della ricostruzione della storia e della trasformazione del sistema castellano nel territorio storico piacentino. Sono corredate, quando possibile, dalla planimetria e da alcune fotografie storiche dell’inizio del XX secolo.




Controlli in viale Dante: arrestato uno spacciatore, denunciato il complice

Nuovo intervento della Polizia di Stato a Piacenza nel contrasto alla criminalità diffusa e allo spaccio di droga. Nel pomeriggio di ieri, gli agenti della Squadra Mobile hanno passato al setaccio la zona di viale Dante, concentrando l’attenzione sui giardini di via Zago, un’area già nota alle forze dell’ordine per episodi di illegalità.

Durante un’operazione di osservazione, gli investigatori hanno notato due giovani che si aggiravano con atteggiamento sospetto, visibilmente preoccupati dalla possibile presenza di agenti in zona. Alla vista dei poliziotti in borghese, i due hanno cercato di allontanarsi con varie scuse, ma sono stati fermati per un controllo.

I due, un cittadino egiziano e uno italiano, entrambi ventenni e con precedenti penali nonostante la giovane età, sono stati trovati in possesso di sostanze stupefacenti. In particolare, l’egiziano aveva con sé dieci dosi di cocaina per un totale di 4 grammi, due pezzi di hashish (3 grammi complessivi), 180 euro in contanti in banconote di piccolo taglio e un orologio replica di un Audemars Piguet, con ogni probabilità di provenienza illecita. L’italiano, invece, deteneva 1,12 grammi di hashish.

Per il giovane egiziano è scattato l’arresto in flagranza per spaccio e la denuncia per ricettazione, con la misura degli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima. Il suo complice è stato denunciato a piede libero per detenzione ai fini di spaccio.

Il ragazzo arrestato era già stato coinvolto, seppur in posizione marginale, nell’inchiesta che tra l’estate e l’autunno 2024 ha portato alla luce una faida tra gruppi di cittadini nordafricani per il controllo delle piazze di spaccio in città, culminata con violenti scontri armati e tentati omicidi. Le indagini avevano portato, nel gennaio scorso, a numerosi arresti e provvedimenti di prevenzione.

Le indagini proseguono per ricostruire la rete di clienti e i canali di approvvigionamento dello stupefacente.




Due giovani stranieri denunciati per ricettazione

Nel pomeriggio di lunedì 7 aprile 2025, due minorenni sono stati denunciati per ricettazione dalla polizia di Stato a Piacenza. Gli agenti delle Volanti, durante un normale servizio di controllo nei pressi di Piazzale Roma, hanno fermato due giovani stranieri, rispettivamente di 16 e 17 anni, di origini rispettivamente tunisina ed egiziana, che si aggiravano con fare sospetto nella zona.

Nel corso dell’identificazione, i poliziotti hanno notato che i due erano in possesso di un borsone nero contenente capi di abbigliamento sportivo e tre paia di scarpe. Alla richiesta di spiegazioni sul contenuto del borsone, i ragazzi hanno fornito versioni discordanti e prive di fondamento, senza riuscire a dimostrare la provenienza della merce né a fornire scontrini o documenti di acquisto. Inoltre, entrambi risultavano sprovvisti di documenti di identità.

Considerata la situazione, e alla luce dei recenti episodi di furti registrati in città e riguardanti proprio beni simili, i due giovani sono stati accompagnati in Questura per essere identificati e successivamente denunciati in stato di libertà per ricettazione in concorso.

Il materiale trovato in loro possesso è stato sequestrato e rimane ora a disposizione delle autorità per eventuali sviluppi investigativi, in attesa di risalire ai legittimi proprietari.




Vinitaly 2025: le voci dei produttori piacentini, tra sfide globali e nuove opportunità

Verona ha ospitato anche quest’anno l’immancabile appuntamento con Vinitaly, vetrina d’eccellenza del vino italiano. Tra i numerosi produttori presenti, Quotidiano Piacenza Online ha raccolto le impressioni e le prospettive di due figure di spicco del panorama vitivinicolo piacentino: Massimo Perini, direttore commerciale delle Cantine 4 Valli e Marco Profumo, titolare della Cantina Mossi 1558 e presidente del Consorzio Tutela Vini Doc Colli Piacentini. Con entrambi abbiamo parlato delle prospettive di mercato ed affrontato il tema caldo del momento, quello dei dazi imposti da Trump.
Massimo Perini: ottimismo resiliente nel mercato globale
Incontrato presso l’importante stand all’interno del Padiglione dell’Emilia Romagna, Massimo Perini ha condiviso un bilancio positivo delle fiere già affrontate nel corso dell’anno, menzionando quelle in Francia e Germania, ma definendo quella veronese come la migliore. Per lui, la presenza del vino italiano a Vinitaly mantiene un’importanza centrale, pur riconoscendo il valore di altri eventi.
Per quanto riguarda il mercato estero Perini ha sottolineato come rappresenti circa il 50% del  fatturato aziendale, con fluttuazioni tra il 45% e il 55% a seconda degli anni.
Inevitabile un commento sulle recenti turbolenze internazionali: “Se vogliamo essere proprio sinceri dobbiamo dire che prima c’è stato il Covid, poi c’è stata la crisi dell’energia, a seguire la crisi del vetro ed ancora la guerra.  Aesso ci sono i dazi. Diciamo che … ci stiamo abituando”.

Nonostante le avversità, l’ottimismo rimane, seppur con alcune preoccupazioni di fondo.
Riguardo al mercato russo, Perini ha auspicato che si arrivi a una possibile risoluzione, ma la previsione rest di volumi inferiori rispetto al passato. L’intervista si è poi spostata sugli Stati Uniti e sul tema dei dazi.

“In America dobbiamo ancora capire cosa succederà esattamente perché comunque noi vendiamo vino di qualità,  siamo italiani e difficilmente l’estero rinuncerà a noi. Certo bisogna capire cosa comporterà a questo aumento di prezzi a livello di prezzo scaffale finale per i consumatori americani. Saranno gli importatori e i distributori a decidere se vogliono assorbire un po’ di quello che è l’inevitabile aumento o se vogliono riversarlo completamente sui consumatori”.
Di fronte a questa incertezza, la strategia aziendale guarda anche a nuovi orizzonti: “Noi cerchiamo comunque anche altri mercati. C’è sempre qualche nuovo mercato che sta nascendo o che riprende. In questi giorni, per esempio, abbiamo abbiamo rivisto tanti cinesi che erano assenti da un po’. Stiamo guardando l’Africa che è un mondo ancora tutto da scoprire. C’è ancora tanto da fare. Penso che andrò in pensione io prima che finisca il modo del vino”.

Marco Profumo: soddisfazione per Vinitaly e focus sui nuovi mercati
Anche Marco Profumo, presidente del consorzio vini piacentini e titolare della cantina Mossi, ha espresso soddisfazione per l’edizione 2025 di Vinitaly: “Siamo molto soddisfatti; la partecipazione di Piacenza è stata buona anche grazie al consorzio che ha presentato un’enoteca dei vini della provincia insieme a Parma. C’è stato un buon pubblico, selezionato. Il padiglione Emilia-Romagna quest’anno è molto bello, molto luminoso e molto arioso migliore di quelli degli ultimi anni”.
Profumo ha condiviso l’impressione di molti operatori riguardo alla qualità dei visitatori: “Sicuramente per le cantine e per le aziende avere magari meno contatti ma più di qualità per una fiera è la cosa più importante”.
Il tema dei dazi aleggiava tra i corridoi del salone e Profumo ha offerto la sua prospettiva, sottolineando la minore esposizione di Piacenza sul mercato americano: “La nostra provincia è poco esposta sull’America come export. Avere ora un primo punto fermo con la certezza dei dazi al 20% pur non essendo ovviamente positivo e meglio rispetto al 200% a lungo minacciato. Il mercato del vino in Italia è stato fermo per due mesi a causa principalmente dell’incertezza più che delle stesse tasse. Adesso il mercato inizia comunque a muoversi un po’”.
Tuttavia, l’impatto potenziale di un rallentamento delle vendite negli Stati Uniti non è sottovalutato: “Certo i dazi spaventano, soprattutto perché se le vendite degli Stati Uniti (che sono uno dei primi partner commerciali dell’Italia per il vino) rallentano, questo porterà ad avere maggiori giacenze nelle cantine di tutta Italia e quindi una maggiore aggressività sui mercati per vendere il prodotto”.
Anche per Piacenza, la diversificazione dei mercati rappresenta una strategia chiave: “Noi col consorzio stiamo lavorando molto per portare i vini piacentini ancora di più in Europa dell’Est, in Russia, Cina,Giappone. Sono mercati su cui noi di Piacenza abbiamo già degli sbocchi naturali. Il vero problema è che se Toscana Piemonte e altre regioni vendono un po’ meno in America saranno più aggressive su questi mercati. E’ un momento di incertezza ma c’è anche una grande fiducia, una grande voglia di fare che resta la cosa più importante”.




“Suggestioni”: musica, danza e poesia per sostenere la salute mentale

Non sarà la solita cena benefica, ma uno spettacolo vero e proprio quello che andrà in scena venerdì 11 aprile alle 20.30 nella cornice del Salone degli Arazzi del Collegio Alberoni di Piacenza. “Suggestioni – Musica, Danza e Poesia” è il titolo dell’evento a scopo benefico organizzato per sostenere Scacco Matto, realtà locale che propone un approccio innovativo alla salute mentale basato sul modello del Recovery, ovvero un percorso personale verso l’autorealizzazione e l’inclusione sociale.
A sottolinearne la qualità e il valore artistico è Maria Grazia Sabato, curatrice dell’iniziativa: “Non è un semplice evento solidale, ma un capolavoro di emozioni, costruito con cura e passione da professionisti e giovani talenti del nostro territorio”. La regia musicale è affidata alla Maestra Patrizia Bernelich, pianista, direttrice d’orchestra e docente al Conservatorio Nicolini, che ha composto le musiche originali sulle quali danzeranno 25 allieve dell’Accademia Domenichino da Piacenza, guidate da Michela Arcelli ed Elisabetta Rossi.
Sul palco si alterneranno performance coreografiche e musicali in un raffinato intreccio di arti: apriranno la serata alcuni allievi del Conservatorio Nicolini dei Dipartimenti Tastiere e Archi – Vittoria Rasi al violoncello, Elena Soresi, Viola Perotti e Lorenzo Santaniello al pianoforte. Spazio anche alla parola, con la voce dell’attrice e regista Carolina Migli Bateson, impegnata a livello internazionale e direttrice artistica del Teatro di Grazzano.
“La danza – spiegano Arcelli e Rossi – è un linguaggio potente, capace di sviluppare consapevolezza e connettere l’individuo alla propria essenza. ‘Suggestioni’ è un viaggio emozionante tra musica, movimento e poesia, ma anche un invito alla riflessione, a sentire e a crescere attraverso l’arte”.
La serata è a ingresso con offerta minima di 20 euro. I biglietti possono essere ritirati presso “La Dolciaria” in via Genova 2 (tel. 0523/712237, orari 9-13 e 15-19).
Per info: sabato.mg@libero.it – WhatsApp 345 8385777.




Rotary Club Cortemaggiore Pallavicino. Serata dedicata alle risorse idriche

Nuova conviviale organizzata dal Rotary Club Cortemaggiore Pallavicino il 20 marzo scorso con la gradita presenza di Antonio Bodini.
Professore associato presso il Dipartimento di Chimica, Scienze della vita e Sostenibilità ambientale, laureato in Scienze biologiche e dottorato di ricerca in Scienze ambientali presso l’Università di Parma lavorando sulla modellizzazione qualitativa di sistemi ecologici complessi.
Ha lavorato sullo stesso argomento con una borsa di studio post-dottorato (tra il 1988 e il 1990) presso il Dipartimento di Scienze della popolazione, Università di Harvard a Boston. Da settembre 2017 a febbraio 2018 ha svolto attività di ricerca presso la Facoltà di Scienze dell’Università del Rosario (Bogotà, Colombia) applicando la modellizzazione qualitativa per definire strategie per combinare conservazione degli ecosistemi e sviluppo economico in Colombia. I suoi interessi di ricerca si concentrano sugli ecosistemi come sistemi complessi utilizzando la modellizzazione qualitativa (analisi di loop) e l’analisi di rete.
Tema della serata l’acqua intesa come risorsa da proteggere e da non sprecare oltre che come diritto della collettività. Diminuiscono continuamente le risorse idriche e in Italia nel 2023 la disponibilità annua è calata del 18,4% rispetto alla media degli anni precedenti. Il professor Bodini ha spiegato che affinché l’acqua permanga più a lungo sul territorio è necessaria una grande opera di riqualificazione.
E’ fondamentale gestire le risorse idriche affinché non vadano disperse e ciò è possibile con diversi modi. Si possono realizzare invasi destinati all’accumulo e alla conservazione dell’acqua garantendo una riserva preziosa durante periodi di siccità o nei momenti di maggiore richiesta; gli invasi contribuiscono significativamente alla gestione sostenibile delle risorse idriche: l’acqua stoccata in grandi quantità garantisce forniture costanti ai canali irrigui, fondamentali per l’agricoltura e contribuisce alla conservazione degli ecosistemi locali. Un ulteriore vantaggio rileva dal fatto che le acque degli invasi sono acque di superficie, non richiedono quindi processi di prelievo che vadano in profondità nel terreno, evitando così potenziali impatti negativi sull’ecosistema sotterraneo.
Esiste anche un progetto sperimentale di “accumulo in falda” con canalizzazione dell’acqua in falda che la trattiene e la eroga con lento rilascio nel momento del bisogno sfruttando quanto già avviene in natura. Tale modalità comporta la realizzazione di vasche nel sottosuolo con conseguente impatto ambientale. Ad oggi solo in Toscana, nelle Marche e in Romagna l’acqua, tramite bocchette, dal Fiume viene trasportata in falda.

Ideale il sistema misto di invasi e di accumulo in falda e in ogni caso è necessaria la pulizia dei corsi d’acqua dalla troppa vegetazione che ne impedisce il buon scorrimento.

La serata si è rivelata molto interessante per la tematica trattata con diversi interventi da parte della platea e, al temine, come di consueto, la consegna del gagliardetto del Rotary Club Cortemaggiore Pallavicino da parte del Presidente Mario Veneziani all’ospite intervenuto.




Nicola Rossetti, studente del Gioia, alla finale nazionale delle Olimpiadi di matematica

Il 19 febbraio 2025 si è svolta la fase distrettuale (provinciale) dei Giochi di Archimede, a cui 13 studenti del Liceo Gioia hanno partecipato. Tra questi, Nicola Rossetti di 4AS ha ottenuto il terzo miglior punteggio e si è qualificato per la finale nazionale di Cesenatico delle Olimpiadi individuali della matematica, che si terranno dall’8 all’11 maggio. Le prove verteranno su vari esercizi a risposta chiusa, due a risposta aperta numerica e tre dimostrativi; gli argomenti spaziano dalla logica alla combinatoria, dalla geometria alla teoria dei numeri.
Nicola fa parte della squadra di matematica del Liceo Gioia da tre anni e partecipa alle attività con grande impegno e interesse; da due anni fa parte anche della squadra di fisica e ha partecipato anche alle Olimpiadi di informatica, in cui si è qualificato per la fase territoriale.




Studenti viennesi ospiti del liceo Gioia

Il liceo ‘Melchiorre Gioia’ di Piacenza, da diversi anni, fa parte di un gruppo di scuole europee che, a turno, pianificano dei progetti nell’ambito del Programma Erasmus+. Durante quest’anno scolastico le prof.sse Caterina Garrè e Paola Mori hanno programmato uno scambio con la scuola BRG14 di Vienna e, a fine settembre 2024, hanno trascorso una settimana nella scuola viennese con diciotto studenti e studentesse del liceo Gioia. All’inizio del mese di aprile 2025, è stato il momento di contraccambiare la visita e le insegnanti Daphne Paul e Barbara Muller hanno accompagnato a Piacenza i diciotto studenti del loro liceo che in autunno avevano ospitato i loro partner del liceo Gioia.
I ragazzi viennesi sono stati, per così dire, adottati per una settimana da una famiglia della nostra città e hanno potuto constatare direttamente le affinità o le differenze culturali nella vita di tutti i giorni. Un’attenzione particolare nelle loro osservazioni è andata alla sostenibilità ambientale nella vita quotidiana, una tematica che verrà ulteriormente discussa nella prassi didattica delle due scuole.
Tutto il gruppo di studenti – austriaci e italiani – ha partecipato anche ad importanti visite di istruzione. Il primo tour è stato guidato dalla prof.ssa Francesca Lucia Valla, che ha illustrato il centro storico di Piacenza. La seconda visita si è colorata di un poco di azzurro: l’azzurro del mare nel porto di Genova, dove c’è stata la visita del famoso acquario, ma anche l’azzurro degli squarci di cielo, che compariva tra le case dei carruggi del centro storico.
Non potevano mancare all’appello Parma – dove gli studenti hanno visitato il Duomo e il battistero – e Milano, agli occhi degli stranieri la capitale della moda. Anche in questa città, però, non è mancata la parte culturale: la visita guidata del centro e la salita sulle terrazze del Duomo, a salutare da vicino la bella Madonnina.
Venerdì, infine, hanno dovuto mettere alla prova il loro spirito di osservazione e quanto appreso durante la settimana in una divertente caccia al tesoro bilingue: italiano e tedesco.
Una settimana, quando ci si diverte anche un po’, si sa, vola, e venerdì sera, la troupe austriaca è ripartita per Vienna. Ci si augura che da questa prima conoscenza nascano delle future amicizie, perché questo è il modo migliore per imparare una lingua straniera.




CGIL di Piacenza: nuovo sito internet e sbarco su Instagram

La CGIL di Piacenza lancia il nuovo sito internet www.cgilpiacenza.it, completamente rinnovato nei contenuti, nella grafica e nella struttura, per garantire maggiore accessibilità e trasparenza al lavoro del sindacato sul territorio. Contestualmente, apre anche il nuovo profilo Instagram, @cgilpiacenza, per raccontare la vita sindacale con un linguaggio semplice, immediato e visivo, rivolto anche alle nuove generazioni.

“Tutto questo coincide con la campagna referendaria che porterà al voto dell’8 e 9 giugno – ha spiegato Ivo Bussacchini, segretario generale Cgil in conferenza stampa – abbiamo deciso di rinnovare completamente la nostra presenza online per rendere ancora più accessibile e trasparente il nostro lavoro quotidiano. Il sito è stato pensato per facilitare il contatto con le persone e offrire informazioni chiare sui servizi, e sulle attività degli uffici. Questo è il primo passo per un riposizionamento che passerà da un secondo sito che affronterà tutte le notizie sindacali sul lavoro della Cgil e infine un terzo portale dedicato ai pensionati piacentini. La comunicazione oggi è parte essenziale dell’azione sindacale: essere presenti online in modo efficace significa difendere meglio i diritti.”

A curare lo sviluppo del nuovo sito è stata l’agenzia Gedinfo, rappresentata da Giacomo Biffi, che sottolinea: “Abbiamo lavorato per costruire uno strumento che fosse moderno, facile da navigare, accessibile e soprattutto utile. Le persone devono poter trovare quello che cercano in pochi clic, senza barriere tecniche o informative”. In questo senso è stato realizzato un nuovo sistema sulle presenze e sui servizi nei territori. Un punto chiave del progetto è stato anche l’integrazione con i servizi digitali interni del sindacato. Lo ricorda Andrea Bersani, del Centro Servizi Informatici della CGIL, che aggiunge: “Il nuovo sito della CGIL di Piacenza si inserisce in una strategia più ampia di digitalizzazione dell’organizzazione. Siamo al lavoro per rendere le strutture sindacali sempre più interconnesse, in grado di rispondere con prontezza alle esigenze del territorio, anche grazie alla tecnologia.” Mattia Motta, ufficio stampa della CGIL di Piacenza, spiega il senso generale dell’operazione: “Questo sito non è solo una vetrina, ma un ponte tra la CGIL e la comunità. Vogliamo raccontare la realtà del lavoro, le battaglie sindacali, ma anche le buone pratiche, i progetti, le persone. E per farlo serve un linguaggio comprensibile e strumenti adeguati.” Proprio in quest’ottica nasce anche il nuovo profilo Instagram @cgilpiacenza, presentato da Roberta Abbatangelo e Ambra Visconti di Rara Digital, che ha curato l’apertura e l’impostazione strategica del canale. “Instagram è una piattaforma visiva e narrativa – spiegano – e ci offre l’opportunità di raccontare il sindacato in modo coinvolgente, autentico. Non è solo un canale per i giovani: è uno spazio dove si costruiscono comunità, si trasmettono valori, si aprono conversazioni. La CGIL ha tante storie da condividere e da oggi potrà farlo anche qui.”

Il sito è già online, accessibile da qualsiasi dispositivo, e sarà aggiornato quotidianamente.
La pagina Instagram è attiva e pronta ad accogliere contributi, segnalazioni e interazioni da parte di tutte e tutti.