Un diciottenne denunciato per spaccio. Tre segnalati come consumatori di droga (fra cui un minorenne)

Serata di intenso lavoro per i carabinieri del Comando Provinciale di Piacenza, impegnati il 30 maggio in una serie di controlli straordinari del territorio finalizzati al contrasto del consumo e dello spaccio di stupefacenti. Nel corso della giornata, sono stati quattro gli interventi che hanno portato al sequestro di cocaina, hashish e marijuana, con altrettanti soggetti segnalati alle autorità, tra cui un minorenne.

Il primo episodio si è verificato a Piacenza, dove una pattuglia del Radiomobile è intervenuta per una lite familiare in un’abitazione privata. Durante l’intervento, un 59enne originario di Salerno ma residente in città ha consegnato spontaneamente alcuni grammi di hashish. La sostanza è stata sequestrata e l’uomo è stato segnalato alla Prefettura come assuntore.

Poche ore più tardi, a Pontenure, nella zona industriale, i carabinieri della locale Stazione hanno fermato un giovane appena 18enne durante un controllo. Addosso aveva sette dosi di hashish e 445 euro in contanti, ritenuti compatibili con un’attività di spaccio. Per il ragazzo è scattata la denuncia a piede libero alla Procura, mentre droga e denaro sono stati sequestrati.

A Castel San Giovanni, invece, i militari della Stazione di Borgonovo Val Tidone hanno effettuato un controllo a piedi all’interno di un parco pubblico in via Fratelli Bandiera. Qui hanno fermato un minorenne, classe 2006, trovato con una modica quantità di marijuana. Anche in questo caso la sostanza è stata sequestrata e il ragazzo segnalato all’autorità amministrativa per uso personale di droga.

Infine, nel pomeriggio, a Berlasco, frazione di Borgonovo Val Tidone, i carabinieri della stazione di San Nicolò a Trebbia hanno fermato un’auto durante un normale controllo stradale. Il conducente, un 51enne residente a Calendasco, è stato trovato in possesso di alcuni grammi di cocaina. La droga è stata sequestrata, la patente ritirata e l’uomo segnalato alla Prefettura.




Giovane investito e abbandonato sulla SP10: denunciato un 79enne per omissione di soccorso

È stato identificato e denunciato l’automobilista che, nella tarda serata di venerdì 24 maggio, ha investito un giovane pedone sulla Strada Provinciale 10, in località Celleri, per poi fuggire senza prestare soccorso.

La vittima è un 19enne residente a Sariano di Gropparello, che intorno alle 23:20 stava camminando a piedi in direzione Carpaneto Piacentino, quando un’auto proveniente alle sue spalle lo ha travolto all’altezza del civico 108, per poi dileguarsi nel buio della notte.

Il giovane fortunatamente non è in pericolo di vita. E’ stato soccorso da un’ambulanza del 118 e trasportato al pronto soccorso di Piacenza con lesioni giudicate guaribili in 45 giorni.

Le indagini, avviate immediatamente dai carabinieri del Radiomobile di Fiorenzuola d’Arda, hanno permesso in pochi giorni di risalire al responsabile. Decisive le testimonianze raccolte, i rilievi effettuati sul luogo dell’impatto e l’analisi di frammenti di carrozzeria lasciati sull’asfalto, che hanno condotto i militari a un’utilitaria con danni compatibili con l’incidente.

Il veicolo è risultato intestato a un 79enne residente a Piacenza ma originario della zona. Di fronte agli elementi raccolti dagli inquirenti, l’uomo è stato identificato come il conducente al momento del sinistro.

Nella mattinata del 29 maggio, il 79enne è stato denunciato in stato di libertà con l’accusa di lesioni personali stradali gravi, fuga dopo incidente con feriti e omissione di soccorso, reati disciplinati dal Codice della Strada e dal Codice Penale. Il veicolo è stato posto sotto sequestro e affidato in custodia giudiziale a una ditta autorizzata, mentre la patente di guida è stata ritirata.




Guida in stato di ebbrezza: due denunce nel piacentino, un furgone sui gradini e una donna con tasso record

Due distinti episodi di guida in stato di ebbrezza si sono verificati nelle ultime 48 ore nel territorio piacentino, portando a due denunce, al ritiro di altrettante patenti e al sequestro amministrativo di un veicolo. Protagonisti un uomo e una donna, fermati in due differenti comuni della provincia con tassi alcolemici ben oltre i limiti consentiti dalla legge.

Il primo intervento è avvenuto nella notte tra mercoledì 28 e giovedì 29 maggio, a Monticelli d’Ongina. Intorno all’1:50, un residente di via Togliatti ha contattato i carabinieri segnalando la presenza sospetta di un furgone Fiat Ducato, rimasto bloccato su alcuni gradini presenti in zona. Alla guida c’era un 49enne che, secondo quanto riferito, stava cercando senza successo di liberare il mezzo, attirando l’attenzione del vicinato con manovre maldestre.

Sul posto è intervenuta una pattuglia della stazione di Villanova sull’Arda, che ha subito rilevato evidenti segni di alterazione psicofisica dovuti all’alcol. In supporto è arrivata anche una pattuglia del Radiomobile di Fiorenzuola d’Arda, che ha sottoposto l’uomo all’etilometro: il test ha dato esito positivo, con valori tali da far scattare la denuncia per guida in stato di ebbrezza. Il mezzo, intestato al padre del conducente, è stato rimosso tramite carroattrezzi. La patente è stata immediatamente ritirata.

Il secondo caso si è verificato alcune ore prima, nella serata del 28 maggio, lungo la Statale 45 in località Piancasale, nel comune di Bobbio. Erano circa le 20:00 quando i carabinieri del Radiomobile di Bobbio hanno fermato per un controllo una donna di 45 anni, residente a Piacenza, alla guida della propria auto. Anche in questo caso il test etilometrico ha confermato un tasso alcolemico abbondantemente sopra la soglia consentita: 2,23 e 2,12 grammi per litro, più di quattro volte il limite legale.

Anche per lei è scattata la denuncia in stato di libertà, con il conseguente ritiro della patente e il sequestro amministrativo del veicolo.




Inaugurazione e open day per la nuova piscina comunale di San Nicolò

Il sindaco di Rottofreno Paola Galvani, con i suoi assessori, ha annunciato l’inaugurazione della piscina comunale in programma per domani venerdì 30 maggio alle 18.00 con invito a tutti i cittadini ad intervenire.

“Era attesa da tanto ma ora finalmente tutta la cittadinanza potrà usufruire di questa struttura non solo nuova ma anche innovativa vista la conformazione delle varie vasche che presentano caratteristiche diversificate per rispondere alle aspettative di tutti i bambini e gli adulti. C’è una bella vasca per i più piccoli attrezzata con giochi, una da 25 metri per nuotare e una ulteriore area benessere con idromassaggi e getti d’acqua. L’accesso potrà essere effettuato con biglietto giornaliero oppure con abbonamento cumulativo o stagionale, con costi calmierati per i residenti nel Comune nel Rottofreno. Invito tutti i cittadini all’inaugurazione per condividere con gioia questa iniziativa”.

La piscina comunale si trova a San Nicolò in Via Aldo Serena, nella stessa zona in cui è già presente il nuovo Palazzetto dello sport annesso alla Scuola elementare.

L’associazione Activa che gestisce la piscina ha indetto un Open Day per sabato 31 maggio con ingresso gratuito per tutti.

Vedi il link https://www.activapiacenza.it/open-day-piscina-san-nicolo/




Sanità. Tagliaferri (FdI): “Per il fallimento dei CAU non basta promettere l’ennesima riforma”

“Basta con i soliti proclami, basta con spiegazioni fumose per riforme del tutto oniriche, basta chiedere soldi con il cappello in mano al governo centrale sapendo che sono richieste del tutto indebite per poi mettere i superticket su ogni prescrizione dei nostri concittadini, basta bugie e soprattutto basta con assessori-tecnici e loro colleghi alti dirigenti delle varie Ausl che, bene o male, il premio di produzione lo portano sempre a casa”.

Giancarlo Tagliaferri è particolarmente colpito dalle ultime dichiarazioni dell’Assessore Fabi su non meglio precisati ‘salti evolutivi’ e su perenni fasi di studio per capire cosa fare dei CAU. Il tutto mentre tali strutture continuano a rimanere aperte (almeno durante il giorno), non forniscono alcuna risposta sanitaria alla comunità e, soprattutto, continuano a drenare enormi quantità di denaro.

“Io sono esterrefatto dal coraggio dell’Assessore Fabi che, fino ad oggi, si è segnalato solo per accorate risposte ai question time dei consiglieri in Assemblea legislativa e non ha ancora partorito una singola linea guida di buona amministrazione per tentare di venire a capo della voragine economica generata dal nostro sistema sanitario. Mentre il numero uno della nostra sanità ci dice che deve analizzare i dati raccolti con appositi professionisti (quali???) vediamo che la sanità territoriale viene sempre più depredata, che i servizi di base vengono inesorabilmente chiusi su quasi tutte le province, le prenotazioni continuano ad essere in tilt e, a dispetto di ogni dichiarazione, le agende continuano a rimanere chiuse. In mezzo a tutti questi problemi abbiamo poi una casta di ‘intoccabili’ rappresentata dai superdirigenti sanitari che continuano ad essere giudicati ottimamente. No, è ora di finirla sul serio. Qui non si tratta più solo dei CAU, ma deve essere ridisegnata tutta la sanità regionale, a cominciare dai vertici dell’Assessorato regionale per arrivare ad ogni singolo distretto sanitario. Così non si può più andare avanti e la riprova di quanto dico è negli stessi sportelli CUP che anche per una semplice risonanza magnetica consigliano apertamente di rivolgersi con la prescrizione medica a strutture private del basso Veneto.

Questa è la Caporetto della nostra sanità e la colpa non è certo dei sanitari, bensì di coloro (politici e tecnici in supporto alla politica) che negli anni non sono stati in grado di elaborare una singola linea organizzativa e strategica degna di questo nome”.




Brugneto: Legambiente interviene sul futuro della diga e chiede un nuovo accordo tra le Regioni

Dopo l’incontro dello scorso 9 maggio promosso dal Consorzio di Bonifica, e in vista dell’assemblea pubblica in programma domani sera a Bobbio alle ore 21, organizzata dal Comitato Difesa Val Trebbia, Legambiente Piacenza interviene nel dibattito sul futuro della diga del Brugneto e sul rinnovo della concessione per la derivazione delle sue acque verso la Liguria.

Al centro della questione vi è la scadenza della vecchia concessione e la necessità, secondo l’associazione ambientalista, di avviare una nuova fase. Una fase che, grazie a un accordo tra le Regioni Emilia-Romagna e Liguria, affronti la gestione dell’acqua in maniera radicalmente diversa rispetto al passato, con particolare attenzione ai bisogni del versante piacentino.

Nel corso dell’incontro del 9 maggio, convocato grazie all’iniziativa di alcuni consiglieri del CdA del Consorzio di Bonifica, il presidente Luigi Bisi ha richiesto alla Regione Emilia-Romagna un aggiornamento sullo stato della procedura di rinnovo della concessione per la derivazione delle acque dal Brugneto. Il clima, fanno sapere da Legambiente, è stato positivo, con la partecipazione attiva di rappresentanti comunali e regionali, oltre ai firmatari della lettera d’intenti del dicembre 2023.

Tutti gli interventi hanno sottolineato l’importanza di garantire un rilascio maggiore di acqua verso la Val Trebbia, non come rivendicazione unilaterale, ma come risposta a condizioni radicalmente mutate, sia a livello normativo che climatico. In particolare, il direttore del Servizio Territorio e Ambiente della Regione Emilia-Romagna, dott. Ferrecchi, ha riconosciuto la complessità del confronto con la Liguria, ma ha indicato come obiettivo di massima un rilascio di circa 6 milioni di metri cubi d’acqua – più del doppio rispetto ai 2,5 milioni previsti dalla concessione oggi scaduta.

Secondo Legambiente, però, un nuovo accordo tra le due Regioni dovrà fondarsi su basi tecniche e non su equilibri politici o stime arbitrarie. I fabbisogni idrici – afferma l’associazione – sono cambiati profondamente dagli anni Sessanta a oggi. La diminuzione della domanda industriale a Genova, l’efficienza degli acquedotti liguri e, soprattutto, l’impatto del cambiamento climatico impongono una revisione dei criteri di distribuzione dell’acqua. Non solo per l’irrigazione, ma anche per motivi ambientali e turistici.

Prima di discutere numeri, però, occorrono dati. Legambiente sottolinea l’urgenza che la Regione Emilia-Romagna – insieme al Consorzio – acquisisca informazioni dettagliate e aggiornate sull’attuale utilizzo dell’acqua del Brugneto: disponibilità mensile dell’invaso, impieghi idropotabili, perdite di rete. Informazioni che, secondo il circolo “Emilio Politi”, la Regione Liguria dovrebbe fornire in modo trasparente. In caso contrario, dovranno essere richieste con determinazione.

Nel suo intervento, Ferrecchi ha anticipato un imminente incontro con la Regione Liguria per approfondire gli aspetti giuridici del procedimento. Ma per Legambiente occorre andare oltre gli “accordi estivi dell’ultim’ora”, superando logiche emergenziali e affidandosi invece a una nuova procedura di concessione da definire nell’ambito delle norme previste dal Codice dell’Ambiente.

L’associazione plaude infine all’iniziativa del presidente Bisi di avviare un confronto strutturato e aperto, anche con pareri giuridici autorevoli come quello dell’avv. Umberto Fantigrossi. Un percorso che, se ben condotto, può portare alla stesura di un “documento propositivo” da parte del Tavolo del Trebbia, in grado di rappresentare in modo equilibrato le esigenze di tutti: istituzioni, territori, comitati locali.

Proprio ai comitati, Legambiente riconosce un ruolo importante, pur non istituzionale: quello di stimolo costante e legittimo a favore di una visione aggiornata e giuridicamente fondata della questione Brugneto. “L’unione fa la forza – conclude la nota – quando è basata su argomenti di buonsenso e di diritto”.




Il nuovo elicottero della Guardia di finanza in sorvolo su Piacenza. Ospite a bordo il sindaco Tarasconi

Nel pomeriggio di ieri il sindaco di Piacenza, Katia Tarasconi, su invito del comandante provinciale della Guardia di Finanza di Piacenza, colonnello Massimo Amadori, ha avuto l’opportunità di salire a bordo di un elicottero delle Fiamme Gialle e sorvolare la città.
Prima e durante il volo, il tenente colonnello pilota Antonio Maggio, comandante della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Rimini, insieme agli altri operatori a bordo, ha illustrato le dotazioni tecnologiche e le relative possibilità di impiego.
Il decollo e l’atterraggio sono avvenuti nei pressi di Borgotrebbia e il volo ha avuto una durata di circa mezz’ora. A bordo con il sindaco era presente il colonnello Amadori.
Ad assistere alle operazioni anche un gruppo di bambine e bambini con le loro insegnanti: si tratta degli alunni della scuola primaria di Borgotrebbia, (classi prima e seconda).




Via Calciati. Scambia i poliziotti per clienti: denunciato ed espulso spacciatore

Aveva appena raggiunto via Calciati, convinto di incontrare due clienti con cui aveva preso accordi telefonici per la cessione di cocaina. In realtà, di fronte a lui c’erano due agenti in borghese della Squadra Mobile della Polizia di Stato, impegnati in un’attività di controllo antidroga sul territorio.

È finita con una denuncia e un provvedimento di espulsione l’inaspettata “consegna” di uno spacciatore 34enne di nazionalità marocchina, senza fissa dimora e irregolare sul territorio italiano, intercettato nel pomeriggio di ieri dagli investigatori.

L’episodio si è verificato nel corso di un’operazione disposta per approfondire alcune segnalazioni di cittadini e associazioni su presunti movimenti sospetti nella zona. Mentre gli agenti, appostati in borghese, stavano verificando l’identità di una persona rivelatasi estranea ad attività illecite, si sono visti avvicinare dal trentenne, che ha chiesto loro se fossero i clienti con cui aveva preso appuntamento. Una mossa che lo ha subito tradito, rivelando involontariamente la sua attività di spaccio.

La perquisizione immediata ha confermato i sospetti: l’uomo era in possesso di due dosi di cocaina e 300 euro in contanti, suddivisi in banconote di vario taglio, ritenuti provento dell’attività illecita.

Il soggetto, incensurato, è stato denunciato a piede libero per spaccio di sostanze stupefacenti e successivamente affidato all’ufficio immigrazione della questura. A suo carico è stato emesso un provvedimento di espulsione, con l’ordine di lasciare il territorio nazionale entro sette giorni.




Vasculiti e malattie rare: a Piacenza un nuovo centro di riferimento per diagnosi, esenzione, presa in carico e terapia

Da oggi, anche a Piacenza, i pazienti affetti da vasculiti sistemiche e malattie autoimmuni rare possono contare su un centro di riferimento regionale in grado di offrire diagnosi, esenzione, presa in carico specialistica e terapia. Il servizio è attivo in ospedale e rappresenta una svolta concreta per il territorio.
Le patologie coinvolte, pur essendo poco frequenti, presentano un’elevata complessità clinica e richiedono un approccio multidisciplinare e tempestivo. Tra le più comuni rientrano il lupus eritematoso sistemico, la sindrome di Sjogren, la sclerosi sistemica, così come l’arterite gigantocellulare e la granulomatosi con poliangioite.
Il riconoscimento da parte della Regione Emilia-Romagna premia un lavoro di squadra durato un anno, nel corso del quale l’Azienda Usl di Piacenza ha strutturato un percorso dedicato, dimostrando – evidenzia Marco Sebastiani, professore associato in Reumatologia all’Università degli studi di Parma, che svolge la sua attività assistenziale nel reparto dell’ospedale di Piacenza – competenze specialistiche e prendendo in carico, solo negli ultimi dodici mesi, circa trenta pazienti.
In questo modo le persone in cura non devono più spostarsi verso altri centri interni o fuori regione per accedere ai trattamenti. La struttura è infatti abilitata a rilasciare la certificazione necessaria per l’esenzione, prescrivere farmaci – inclusi quelli ospedalieri o ad alto costo – e seguire l’evoluzione clinica nel tempo.
Il nuovo servizio nasce dalla collaborazione tra più unità operative, in particolare Reumatologia e Pneumologia, che da tempo lavorano insieme nella gestione di patologie sistemiche con coinvolgimento polmonare. «Oggi anche a Piacenza c’è un’équipe strutturata, capace di offrire competenze avanzate», sottolinea Cosimo Franco, direttore della Pneumologia.
«La gestione del percorso terapeutico – evidenzia Eugenio Arrigoni, responsabile della Reumatologia – avviene attraverso il portale regionale dedicato, strumento indispensabile per garantire l’erogazione gratuita dei farmaci e l’accesso alla distribuzione, sia diretta sia tramite le farmacie convenzionate».
Per i cittadini si tratta di una importante novità: diagnosi più rapide, accesso semplificato a terapie innovative, meno spostamenti e una presa in carico costante e vicina a casa.

 




Visita guidata al Collegio e alla Galleria Alberoni. Lunedì 2 giugno apertura straordinaria

Lunedì 2 giugno 2025, in occasione della Festa della Repubblica, la Galleria Alberoni effettuerà un’apertura straordinaria.

Sarà infatti possibile andare alla scoperta dei tesori culturali custoditi al Collegio Alberoni ed esposti nell’adiacente Galleria, con la sola visita guidata che avrà inizio dalla Galleria Alberoni alle ore 16. Il percorso avrà la durata di un’ora e trenta minuti e permetterà di attraversare le principali sezioni artistiche e scientifiche alberoniane. Alla visita guidata delle ore 16 di lunedì 2 giugno si accederà senza prenotazione e fino a esaurimento dei posti disponibili. L’itinerario presenterà anche la mostra intitolata Vittorio Gandolfi. Idee per un abitare leggero, visitabile ogni domenica fino al 15 giugno.

Ore 16: Visita guidata al Collegio e alla Galleria Alberoni:* (€.8,00)

*l’itinerario permette la visione del Collegio Alberoni: Biblioteca monumentale, Appartamento del Cardinale con l’Ecce Homo di Antonello da Messina e il Cristo di spalle di Omar Galliani, sezione scientifica.

La visita guidata svela inoltre la Sala degli Arazzi.

Partecipazione senza prenotazione fino a esaurimento dei posti disponibili.

Domenica 1° giugno e lunedì 2 giugno 2025

L’apertura speciale di lunedì 2 giugno si affianca all’apertura ordinaria della domenica (visita guidata al Collegio e alla Galleria Alberoni, con inizio alle ore 16 e con possibilità di vedere l’Ecce Homo di Antonello da Messina; visita libera, ovvero senza guida, alla Galleria Alberoni, dalle ore 14 alle ore 18) offrendo pertanto a cittadini e turisti una duplice opportunità per scoprire una delle Istituzioni culturali più importanti della città.

Vittorio Gandolfi. Idee per un abitare leggero.

8 progetti per piccole case tra gli anni ’40 e ’50.

Mostra a cura di Michele Ugolini e Stefania Varvaro, architetti e docenti del Politecnico di Milano.

È visitabile fino a domenica 15 giugno la suggestiva mostra dedicata agli otto originalissimi modelli che ricostruiscono alcune idee e proposte giovanili di Vittorio Gandolfi per un abitare leggero. Progetti sviluppati negli anni immediatamente successivi alla laurea avvenuta nel 1942.

Otto bellissimi e suggestivi modelli ci propongono un punto di vista differente, slegato da specifiche committenze e affrancato da necessità economiche e costruttive reali, che volge lo sguardo verso un abitare “leggero”, temporaneo, comunitario e quasi monacale, votato all’isolamento e al “ritiro spirituale.

Gandolfi ci porta in gita, al mare, in montagna, sugli alberi e ci regala una grande lezione di appassionata architettura.

La mostra è visitabile gratuitamente ogni domenica dalle ore 14 alle ore 18.

I visitatori della mostra avranno inoltre diritto all’ingresso ridotto per la tradizionale visita guidata domenicale delle ore 16, che conduce alla scoperta del Collegio e della Galleria Alberoni.

La visita guidata delle ore 16 di lunedì 2 giugno accompagnerà i visitatori anche attraverso la mostra dedicata ai modelli di Vittorio Gandolfi.