Torna il Val Nure Chero Festival- Schegge di Storia

Dopo il successo della prima edizione, il Val Nure Chero Festival- Schegge di Storia torna nell’estate 2025 con una programmazione ancora più ricca, coinvolgente e ambiziosa. Un viaggio lungo la Val Nure che attraversa 9 Comuni – Carpaneto, Pontenure, San Giorgio, Podenzano, Vigolzone, Ponte dell’Olio, Bettola, Farini e Ferriere – uniti per dare vita a una grande rassegna che intreccia musica, cultura, giornalismo, storia e letteratura, con l’obiettivo di valorizzare il territorio e promuovere l’incontro tra le persone.

Grandi protagonisti della scena culturale e musicale italiana e internazionale daranno voce a un festival diffuso, gratuito, aperto e accessibile: Elio, Paolo Mieli, Francesco Costa, Pablo Trincia, Giordano Bruno Guerri, Gene Gnocchi, Mario Venuti, il suggestivo concerto del Pianista di Damasco, l’energia texana degli Uncle Lucius, le sonorità del piffero di Stefano Valla e la potenza collettiva della DallaBanda.

Il Val Nure-Chero Festival- Schegge di Storia è anche occasione di scoperta: dei luoghi, delle persone, delle eccellenze enogastronomiche, delle tradizioni che rendono questa valle unica. Un invito a vivere insieme momenti di socializzazione, integrazione e condivisione, nel cuore di una terra autentica che ha voglia di raccontarsi, con passione e bellezza.

Il progetto Val Nure e Chero Festival – Schegge di Storia è una rassegna culturale inserita nel cartellone estivo della Val Nure organizzato da Fedro Cooperativa con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e della Regione Emilia-Romagna – Assessorato alla Cultura.

Perché la storia come comune denominatore? Perché “Chi non conosce la storia è condannato a ripeterla” Ci sono avvenimenti che col passare degli anni aumentano in modo esponenziale la loro forza, il loro valore per l’efficacia dei loro significati come a ribadirci che certi eventi non vanno dimenticati. Crediamo fortemente che la rassegna possa diventare un grande strumento di comprensione dell’attualità e uno spunto di riflessione per chi desidera interrogarsi sulla natura umana. Scoprire e analizzare i messaggi, gli insegnamenti e le storie degli uomini ci aiuta a vivere – meglio – il presente.

Portare “Schegge di storia” in Val Nure diventa una sfida: il territorio rappresenta al meglio quella provincia italiana che predilige la buona cucina e la natura incontaminata e che è in grado di accogliere quel turismo lento e colto capace di apprezzare le bellezze del territorio.

Il progetto si compone di più parti: un corpo centrale costituito da incontri con grandi giornalisti, storici, filosofi, scrittori italiani, i quali racconteranno un particolare momento storico che ha caratterizzato l’Italia nei secoli; accanto agli eventi principali una programmazione satellite con concerti, presentazioni letterarie, reading teatrali.

Carpaneto, Pontenure, San Giorgio, Podenzano, Vigolzone, Ponte dell’Olio, Bettola, Farini e Ferriere sono i 9 comuni coinvolti in questa sfida che porta la storia come una scheggia che lascia il segno e diventa baluardo della cultura in una vallata troppo spesso dimenticata dalle rotte convenzionali del turismo.

“Quando la Fondazione ha dato l’impulso alla costruzione di questo Festival, lo scorso anno, lo ha fatto di concerto con il territorio – sottolinea il Consigliere di Cda Fondazione Piacenza e Vigevano Luigi Salice -, con l’obiettivo di rafforzare la proposta di eventi nelle Valli Nure e Chero, le cui straordinarie emergenze paesaggistiche ed enogastronomiche meritano di essere valorizzate da un’offerta culturale ancora più ricca e variegata, così come già avviene in altre valli più battute e stabilmente inserite nei circuiti turistici. Nel 2024 abbiamo sperimentato questo nuovo festival, e i risultati sono stati al di sopra delle aspettative, con una prima edizione molto partecipata. Quest’anno torniamo con una seconda edizione ancora più ricca, e per questo ringraziamo gli organizzatori e tutti gli enti locali che stanno collaborando: la rete dei comuni si è allargata, da sette a nove, così come si è ampliato il cartellone, per un’estate ancora più intensa da vivere in una delle valli più belle e suggestive del nostro territorio».

Davide Rossi, pres. Fedro Coop: “Questa seconda edizione del Val Nure Chero – Festival ci riempie di orgoglio. Siamo davvero felici di poter contribuire a diffondere le bellezze della Val Nure attraverso la storia, la letteratura, la musica e l’enogastronomia. Un sincero ringraziamento va alla Fondazione di Piacenza e Vigevano che ha preso a cuore questa rassegna, a tutti i sindaci che hanno aderito e alle cantine prestigiose del territorio che hanno accolto la sfida di rendere l’enogastronomia un fatto culturale e un volano per l’economia locale. Attraverso questo festival diffuso facciamo conoscere le bellezze del nostro territorio e ci auguriamo possano diventare presto mete conosciute ed entrare a far parte delle rotte turistiche prestigiose, quelle degli appassionati e dei cultori del bello. Un ringraziamento va anche agli amici del Jazz Club con i quali nel tempo abbiamo costruito una rete per lavorare insieme e rendere ancora più interessante la proposta musicale del nostro cartellone”.

Fabio Callegari, Vice Sindaco e ass. cultura Ponte Dell’Olio – comune capofila progetto: “In qualità di Assessore alla Cultura del Comune di Ponte dell’Olio, capofila dell’iniziativa per il secondo anno consecutivo, sono particolarmente orgoglioso di annunciare l’inaugurazione del Valnure e Chero Festival, ambiziosa iniziativa culturale che il nostro Comune ha fortemente voluto promuovere per arricchire il panorama culturale del territorio. L’evento inaugurale, che si terrà il prossimo 7 giugno, rappresenta un’occasione straordinaria di riflessione e dibattito su temi di stringente attualità e vedrà la partecipazione di personalità di altissimo profilo. Questo primo appuntamento rappresenta perfettamente la visione che ha guidato la creazione del Festival: offrire alla nostra comunità e a tutto il territorio della Val Nure momenti di approfondimento culturale di altissimo livello, capaci di stimolare il dibattito e la riflessione su temi cruciali del nostro tempo e, al tempo stesso, richiamare l’attenzione sulla valle più selvaggia e inesplorata del territorio piacentino.”

PROGRAMMA

Paolo Mieli in dialogo con il generale Giorgio Battisti e l’Ambasciatore Domenico Giorgi

SABATO 7 GIUGNO

ORE 21:30 – ANTICHE FORNACI – PONTE DELL’OLIO

EVENTO GRATUITO

Mai come oggi il mondo è preda di incendi e roghi. Le radici sono lontane. Paolo Mieli le illumina in queste pagine in cui, concentrandosi sul secolo scorso e sull’eredità delle dittature nazifasciste e comuniste, riallaccia i fili che dal passato recente portano alle grandi crisi di oggi e ai conflitti a Gaza e in Ucraina, una minaccia severa alla sicurezza globale. Se spiegassimo su un grande tavolo una mappa del mondo di oggi, saremmo costretti a indicare due grandi aree di crisi a noi molto vicine: una coprirebbe il territorio (già smembrato) dell’Ucraina vittima dell’aggressione russa del febbraio 2022; l’altra coinciderebbe con la striscia di Gaza, oggetto della rappresaglia israeliana dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023. Per segnalare questi tremendi conflitti utilizzeremmo d’istinto un simbolo chiarissimo e autospiegante, una fiamma che divampa. È da un passaggio, un’associazione apparentemente così semplice che Paolo Mieli prende avvio in questo suo nuovo, avvincente volume: Fiamme dal passato. Gli incendi che stanno minando la stabilità dell’Occidente sono stati in molti casi innescati da scintille che covano sotto le ceneri del secolo scorso. Ne parlano il giornalista e storico Paolo Mieli insieme al Generale Giorgio Battisti e l’Ambasciatore Domenico Giorgi. Un serata imperdibile per comprendere le dinamiche geopolitiche attuali.

Paolo Mieli, giornalista e storico, negli anni Settanta allievo di Renzo De Felice e Rosario Romeo, è stato all’”Espresso”, poi alla “Repubblica” e alla “Stampa”, che ha diretto dal 1990 al 1992. Dal 1992 al 1997 e dal 2004 al 2009 è stato direttore del “Corriere della Sera”. Dal 2009 al 2016 è stato presidente di RCS Libri.

Generale di Corpo d’Armata (Ris) Giorgio Battisti, Il Generale di Corpo d’Armata Giorgio Battisti è un Ufficiale degli Alpini che ha terminato il servizio nel 2016. Ha partecipato alle operazioni in Somalia, in Bosnia e in Afghanistan per 4 turni. È Presidente dell’Istituto Internazionale di Diritto Umanitario di Sanremo e Presidente della Commissione Militare del Comitato Atlantico Italiano. È insignito di 2 Ordini Militari d’Italia, de l’Ordre National du Mérite Francese, della Bronze Star Medal e della Legion of Merit statunitensi.

Ambasciatore Domenico Giorgi, primo piacentino a ricoprire il ruolo di Ambasciatore d’Italia in vari paesi del mondo, primo, tra l’altro, ad avere questo incarico a Kabul dopo l’inizio dell’intervento internazionale a guida americana, dal 2002 al 2004. Una carriera diplomatica prestigiosa e affascinante la cui esperienza sarà fondamentale per comprendere al meglio gli scenari odierni.

FRANCESCO COSTA “Capire gli USA”

GIOVEDÌ 12 GIUGNO

ORE 21:30 – Cortile del Comune – CARPANETO PIACENTINO

EVENTO GRATUITO

Francesco Costa, giornalista e direttore del Post, ha contribuito a fondare e ha ricoperto il ruolo di vicedirettore del giornale online. Ha creato e condotto per quasi quattro anni il podcast “Morning”, molto seguito e riconosciuto anche all’estero. Esperto di politica statunitense, racconta gli USA attraverso newsletter, podcast, libri, teatro e TV. Dal 2015 cura il progetto “Da Costa a Costa”, uno dei primi podcast italiani, ora anche newsletter e canale YouTube. Ha scritto e interpretato la miniserie “The American Way” per DAZN e nel 2023 ha condotto “Cinamerica” su RaiTre. Nel 2024 ha ideato “Downtown” al Teatro Carcano di Milano. Nel 2022 ha vinto il Premiolino e nel 2023 ne è entrato nella giuria. Ha pubblicato vari libri su gli Stati Uniti, tra cui “Questa è l’America” e “Frontiera”. Dal 19 aprile 2024 è il nuovo direttore responsabile del Post, succedendo a Luca Sofri, ora direttore editoriale, mentre Costa si occuperà della direzione del giornale, dei podcast e delle newsletter.

Francesco Costa è nato a Catania nel 1984 e fa parte del piccolo gruppo di giornalisti con cui Sofri fondò il giornale, nel 2010. Per molti anni si è occupato del lavoro quotidiano della redazione, nel 2015 ha ideato il progetto di racconto giornalistico degli Stati Uniti Da Costa a Costa e dal 2021 al 2025 ha condotto Morning, la rassegna stampa quotidiana del Post. I suoi libri più recenti sono California (2022) e Frontiera (2024).

ELIO in “La Rivalutazione Della Tristezza” con ALBERTO TAFURI al pianoforte

SABATO 14 GIUGNO

ORE 21:30 – ANTICHE FORNACI – PONTE DELL’OLIO

SERATA A PAGAMENTO – TICKETONE

“Non commettete l’errore di denigrare la tristezza!” Elio e le Storie Tese Elio, accompagnato dal maestro Alberto Tafuri al pianoforte, intraprende un viaggio musicale alla riscoperta della tristezza, un sentimento che attraversa la storia dell’arte e di ogni forma di espressione umana – da Catullo a Virginia Woolf, da Munch a Paperino – e che tuttavia oggi viene spesso temuto e rimosso. L’intento è quello di restituire alla tristezza nobiltà e necessità attraverso le parole e le note di alcuni grandi artisti della tradizione musicale italiana e internazionale. La tristezza in fondo non è male ma, come le cicerchie e lo zafferano, va presa a piccole dosi e, se si esagera, serve un antidoto. Per questo lo spettacolo contiene anche opportuni inserimenti di canzoni allegre.

LUPPOLI CHE RACCONTANO E NOTE CHE CI FANNO SOGNARE

SABATO 21 GIUGNO SERATA DI DEGUSTAZIONE E MUSICA AGRITURISMO RELAIS IL VIAGGIO – Strada Veano, n. 14-16 Loc. Veano di Vigolzone (PC)

ORE 18:00 Degustazione con prenotazione obbligatoria

ORE 20:00 Giro pizza è gradita la prenotazione

ORE 21:30 Concerto di Roberto Bongianino e Maurizio Verna

Una serata speciale, dove i mondi si incontrano sotto il segno della birra artigianale e della convivialità. L’agriturismo Relais Il Viaggio, luogo dell’anima e del cuore, apre le porte a un evento che unisce culture, gusti e sonorità in un’esperienza da vivere con tutti i sensi.

Si comincia alle 18.30 con una degustazione orizzontale dedicata a due birrifici d’eccellenza: Birrificio Il Viaggio, nato in seno all’agriturismo stesso, un’occasione unica per conoscere i diversi stili, aromi, tecniche di produzione e filosofie differenti, ma unite dalla passione per il luppolo e la fermentazione naturale. Alle 20,30, la serata prosegue con una cena a base di giropizza: ogni trancio, preparato con ingredienti di alta qualità e cottura a regola d’arte, sarà abbinato a una birra selezionata, servita in bicchieri piccoli per esaltare i contrasti e le armonie tra impasti, condimenti e bouquet aromatici. Un percorso gustativo che diventa racconto, tra sperimentazione e tradizione.

A chiudere la serata, dalle 21.30, il concerto di Roberto Bongianino e Maurizio Verna chitarre acustiche 6 e 12 corde, duo di livello internazionale che propone musica folk di estrazione Irish. Un viaggio musicale che attraversa paesaggi sonori tradizionali e suggestivi, dall’Irlanda agli Appalachi, per lasciarsi trasportare tra ballade e pezzi della tradizione, in un’atmosfera raffinata e accogliente.

CLAUDIO LOCATELLI “Giornalista Combattente”

MERCOLEDÌ 25 GIUGNO

ORE 21:30 – SCUOLA PRIMARIA SAN POLO – PODENZANO

EVENTO GRATUITO

Claudio Locatelli (Bergamo, 1987) è un giornalista freelance noto come “il giornalista combattente”. Ha studiato Psicologia all’Università di Padova e ha partecipato a missioni umanitarie in Italia e all’estero. Nel 2017 ha combattuto con le forze curde dell’YPG contro l’ISIS in Siria. Ha documentato conflitti in Ucraina, Afghanistan e Gaza, collaborando con testate italiane e internazionali. Autore di “Nessuna Resa”, ha ricevuto riconoscimenti dall’European Youth Press e dal MOJO Festival. È anche atleta OCR e attivo in missioni umanitarie.

MARIO VENUTI “Tra la carne e il cielo”

VENERDÌ 27 GIUGNO

ORE 21:30 – CASTELLO – VIGOLZONE

EVENTO GRATUITO

Cantautore e musicista siciliano, Mario Venuti ha iniziato la sua carriera negli anni ’80 con la band Denovo, per poi affermarsi come solista grazie a uno stile raffinato che fonde pop, rock e sonorità mediterranee. Autore sensibile e ironico, ha pubblicato numerosi album acclamati dalla critica, tra cui Microclima, Magneti e Tropitalia, e ha partecipato più volte al Festival di Sanremo. Collaboratore di artisti come Carmen Consoli e Franco Battiato, Venuti porta sul palco eleganza, groove e testi densi di significato, in un viaggio musicale che intreccia poesia e ritmo. Con questo concerto, il pubblico riscoprirà i successi che hanno definito la carriera dell’artista, di apprezzare i brani tratti dal suo ultimo album (da Napoli-Bahia, il primo singolo uscito a maggio del 2023 a Degrado, l’ultimo brano che ha accompagnato l’uscita del nuovo disco) e farsi trasportare dai ricordi con le cover di grandi canzoni italiane.

PABLO TRINCIA “E poi il silenzio”

MERCOLEDÌ 2 luglio

ORE 21:30 – PIAZZA GHISONI- PODENZANO

EVENTO GRATUITO

Pablo Trincia è un giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano noto per il suo impegno nel giornalismo investigativo e nelle inchieste su temi sociali e criminali. Inizia la sua carriera di giornalista free lance nel 2005 dopo essersi laureato in Lingue e Letterature Africane alla School of Oriental and African Studies di Londra. Ha maturato una carriera di grande rilievo lavorando per alcune delle più importanti testate nazionali, tra cui La Repubblica, Il Fatto Quotidiano e Radio24. Tra le sue opere più note, si ricordano libri come “Veleno”, in cui ha indagato il caso delle presunte baby killer di Torino, portando alla luce aspetti nascosti e controversi di vicende giudiziarie e sociali. La sua capacità di analizzare dettagliatamente le vicende, unita a uno stile narrativo coinvolgente, gli ha valso riconoscimenti e premi nel campo del giornalismo. Oltre alla scrittura, Trincia ha condotto programmi radiofonici e televisivi, tra cui “Mi manda Raitre”, dove si occupa di storie di persone e comunità spesso trascurate dai media mainstream. Il suo lavoro si distingue per l’attenzione alle vittime e alle realtà spesso ignorate, cercando di dare voce a chi non ne ha. Con interviste approfondite e analisi critiche, Trincia contribuisce a sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi più urgenti e complessi della società italiana. Attualmente è impegnato nella realizzazione di alcuni progetti per Sky Italia, tra cui Essere Umani, Le cicatrice di cape Town, E poi il silenzio- il disastro di Rigopiano. E’ considerato il podcaster più influente d’Italia; i suoi due lavori – Veleno e Il dito di Dio – hanno totalizzato più di 10 milioni di download, diventando entrambi libri editi da Einaudi e docu-serie per Amazon Prime Video. Il podcast Dove nessuno guarda -il caso Elisa Claps, ha totalizzato un numero record di download.Il suo ultimo libro, Come nascono le storie, è uscito a settembre 2024. Gira da anni il mondo per raccontare storie ed è un grande appassionato di lingue e viaggi.

TRACKING CONCERT

DOMENICA 6 LUGLIO

ORE 8:30 – Partenza da CANADELLO – FERRIERE

EVENTO GRATUITO – POSTI LIMITATI

PER PRENOTAZIONE info@fedrocooperativa.com

Un’esperienza unica e suggestiva: un’escursione al Lago Mou guidata da due musicisti appassionati. Lungo il percorso, i partecipanti saranno accompagnati da melodie dal vivo, che si intrecciano con i suoni della natura. La camminata si svolgerà tra paesaggi mozzafiato, boschi rigogliosi e acque cristalline, creando un’atmosfera magica. I musicisti condivideranno storie e curiosità sulla zona, arricchendo l’esperienza sensoriale. Al lago, si potrà godere di un momento di relax, fare merenda con pane, salame e formaggio ascoltando il sottofondo naturale e la musica degli artisti, mentre il panorama invita alla contemplazione. Questa escursione unisce avventura, natura, musica e cibo, regalando un ricordo indimenticabile a tutti gli appassionati. È un’occasione perfetta per riscoprire la bellezza del territorio della Val Nure attraverso emozioni sonore, visive e gastronomiche.

Partenza da Canadello alle ore 8:30; andata e ritorno ad anello al Lago Mou per un totale di 8 km.

Stefano Valla e Daniele Scurati sono un duo di musicisti italiani, eredi della tradizione musicale delle Quattro Province (Pavia, Piacenza, Alessandria, Genova). Valla suona il piffero, oboe popolare ad ancia doppia, mentre Scurati è fisarmonicista. Insieme mantengono viva la musica e la cultura orale di quest’area montana, esibendosi in feste, concerti e festival in Italia e all’estero.

SERATA BEATLES – SMALLABLE ENSEMBLE IN CONCERTO

GIOVEDÌ 10 LUGLIO

ORE 21:30 – CASTELLO – SAN GIORGIO PIACENTINO

EVENTO GRATUITO

Lo Smallable Ensemble è un quartetto formato da noti musicisti italiani, attivi in diversi generi e scene: blues, folk, rock, jazz. I componenti sono Alex Gariazzo, chitarrista e cantante della Treves Blues Band e sessionman per artisti italiani e d’oltreoceano; Marco “Benz” Gentile, polistrumentista, che ha curato la produzione artistica e il missaggio dell’album ed è chitarrista e violinista degli Africa Unite, e sessionman per Rachele Bastreghi, Meg, Colapesce; Michele Guaglio, bassista con all’attivo un apprezzato lavoro solista in area jazz, per anni collaboratore del chitarrista rock-blues Vic Vergeat e turnista live e in studio (Susanna Parigi, Morgan); Roberto Bongianino, fisarmonicista e polistrumentista già con Paolo Bonfanti, Animalunga e Enea Leone, coinvolto in numerosi progetti a cavallo tra folk, blues, jazz e tango.

Smallable Ensemble presenterà dal vivo una raccolta di canzoni di John Lennon con i Beatles e da solista. L’album “Smallable Ensemble plays the music of John Lennon”, uscito per l’etichetta Appaloosa/IRD, è un tributo al genio musicale di John Lennon, come autore e interprete. L’album contiene 12 brani equamente divisi tra eclettismo e poesia, due tra gli elementi più peculiari della scrittura musicale di Lennon, reinterpretata dagli Smallable secondo una rilettura rispettosa ma al tempo stesso originale che lascia spazio alle influenze dei singoli musicisti e dei loro ospiti citando country, folk, blues, soul e bucoliche atmosfere acustiche con l’intenzione di ricreare una sorta di personale ‘White Album’ per la varietà di atmosfere affrontate.

GENE GNOCCHI “La testa nel pallone”

VENERDÌ 11 LUGLIO

ORE 21:30 – VILLA RAGGIO – PONTENURE

EVENTO GRATUITO

Gene Gnocchi è un noto comico, attore, conduttore televisivo e scrittore italiano. La sua carriera inizia nel mondo dello spettacolo come cabarettista, distinguendosi per il suo stile ironico e satirico, spesso caratterizzato da un humor intelligente e pungente. Gnocchi ha partecipato a numerosi programmi televisivi di successo, tra cui “Mai dire Gol” e “Zelig”, dove ha consolidato la sua popolarità grazie alle sue imitazioni e monologhi. La sua capacità di analizzare con sarcasmo e leggerezza temi di attualità, sport e cultura gli ha permesso di diventare una figura amata dal pubblico italiano. Oltre alla televisione, ha scritto libri e recitato in teatro e cinema, dimostrando versatilità artistica. Gnocchi è anche conosciuto per il suo impegno nel sociale. La sua comicità, spesso leggera ma mai superficiale, gli ha valso numerosi riconoscimenti e un posto di rilievo nel panorama dello spettacolo italiano. Con un approccio spontaneo e autentico, Gene Gnocchi continua a intrattenere e a far riflettere sul mondo contemporaneo, rimanendo una figura di riferimento nel settore. La sua lunga carriera e il suo talento hanno fatto di lui uno dei volti più riconoscibili e apprezzati in Italia, capace di coniugare umorismo e approfondimento in modo originale e coinvolgente.

GIORDANO BRUNO GUERRI “Storia del mondo. Dal big bang ad oggi”

SABATO 12 LUGLIO

ORE 21:30 – PIAZZA COLOMBO – BETTOLA

EVENTO GRATUITO

Giordano Bruno Guerri scrittore, giornalista e studioso del XX secolo. Laureatosi nel 1974 inizia a lavorare per la Garzanti come correttore di bozze. Colleziona poi diverse esperienze nel campo del giornalismo e dell’editoria. Nel 1985 è Direttore del mensile Storia illustrata, nel 1986 direttore editoriale per Mondadori. Dal 2003 al 2005 ha diretto l’Indipendente. Docente di storia contemporanea, dal 2008 è presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, dal 2015 direttore di GardaMusei e dal 2020 è Sovrintendente della Fondazione Erice Arte di Erice. I suoi saggi di storia sono tradotti in numerose lingue.

FESTA COUNTRY UNCLE LUCIUS

SABATO 19 LUGLIO

ORE 21:30 – PIAZZA DELLE MINIERE – FERRIERE

EVENTO GRATUITO

Uncle Lucius è un gruppo musicale statunitense che si distingue per il suo sound autentico e coinvolgente, radicato nel roots rock, nel blues e nel southern rock. Originari di Austin, Texas, la band si è formata nel 2008 e si è rapidamente fatta notare per la loro capacità di mescolare melodie soulful con testi profondi e riflessivi. La formazione originale includeva Derek James (voce e chitarra), Kevin Galloway (tastiere e voce), Adam Wright (basso), Ben Hussey (batteria) e altri membri che si sono succeduti nel corso degli anni. La loro musica si caratterizza per l’uso di strumenti acustici e elettrici, creando un sound caldo e avvolgente, capace di evocare le atmosfere del sud degli Stati Uniti. Tra i loro album più noti ci sono “And You Are I” (2012) e “The Right Place” (2014), che hanno ricevuto consensi sia dalla critica che dal pubblico, grazie alla loro capacità di coniugare energia e introspezione. I testi di Uncle Lucius spesso trattano temi di amore, lotta, libertà e identità, riflettendo le esperienze di vita di una band che si ispira alle tradizioni musicali americane ma che allo stesso tempo cerca di raccontare storie universali. La loro presenza sul palco è energica e coinvolgente, e la band ha maturato un seguito fedele di fan che apprezzano la loro autenticità e il loro stile unico. Con il loro mix di folk, blues e rock, Uncle Lucius rappresenta una voce genuina nel panorama musicale contemporaneo, portando avanti la tradizione del sud degli Stati Uniti con passione e originalità.

BORGO CAMINATA IN FESTA

DOMENICA 20 LUGLIO

BORGO CAMINATA – PONTE DELL’OLIO

Robert Gionelli presenta il volume

“Guida alle Cantine dei Colli Piacentini” Ed. GM Editore

Ore 20:30 concerto Val Bonetti quartet “Swing Old style”

A partire dalle ore 17.00 Borgo Caminata si animerà grazie alla presentazione del volume “Guida alle Cantine dei Colli Piacentini” (GM editore), uno strumento agile e di facile consultazione in cui sono presentate le tante realtà vitivinicole del territorio. Saranno presenti molte cantine della Val Nure con degustazioni guidate e sarà possibile cenare presso gli stand e truck food allestiti per l’occasione lungo le vie del paese. Alle 20:30 suoneranno i Val Bonetti quartet con la produzione “Swing Old style”. Il Val Bonetti Quartet – Val Bonetti, chitarra e voce; Luca Grazioli tromba; Luciano Macchia trombone; Alberto Pederneschi batteria – è un gruppo jazz italiano di talento, noto per le sue interpretazioni raffinate e innovative. Composto da musicisti di grande esperienza, il quartetto si distingue per la capacità di unire tradizione e modernità. La formazione si esibisce regolarmente in festival e locali, portando il jazz italiano a un pubblico sempre più ampio. La loro musica si caratterizza per improvvisazioni coinvolgenti e composizioni originali. Un ensemble che rappresenta l’eccellenza della scena jazz contemporanea italiana.

CHRISTOPH HARTMANN & FRIENDS

SABATO 2 AGOSTO ORE 17.30

CHIESA DI VIGOLO – BETTOLA

EVENTO GRATUITO

Christoph Hartmann ha iniziato la sua carriera di musicista orchestrale nel 1991 con l’Orchestra Filarmonica di Stoccarda, passando poi ai Berliner Philharmoniker l’anno successivo. Christoph Hartmann, che insegna all’Accademia dell’Orchestra dal 1993, nel 1999 ha fondato con alcuni colleghi il festival Landsberger Sommermusiken, da cui è nato l’Ensemble Berlin, che si esibisce in Germania e all’estero. Noto per il suo stile eclettico che spazia tra diversi generi musicali Hartmann porterà la sua musica nei territori piacentini. La sua carriera include collaborazioni con artisti di fama e la produzione di opere che uniscono elementi classici, elettronici e ambient. La sua musica è caratterizzata da atmosfere suggestive e innovazione sonora, rendendolo una figura di rilievo nel panorama musicale contemporaneo.

Durante la giornata è prevista una visita guidata della chiesa con uno storico e la degustazione di prodotti locali.

PIANISTA DI DAMASCO

DOMENICA 3 AGOSTO

DALL’ALBA AL TRAMONTO – FARINI

EVENTO GRATUITO

“Aeham Ahmad, conosciuto come il “pianista di Damasco”, è un artista siriano che ha catturato l’attenzione internazionale con il suo talento e la sua capacità di trasmettere emozioni profonde attraverso il pianoforte. Nato e cresciuto a Damasco, Ahmad ha iniziato a suonare fin dalla giovane età, sviluppando un’intensa passione per la musica classica e tradizionale siriana. La sua musica è un’affascinante fusione di stili occidentali e orientali, che riflette la ricca storia culturale della Siria e le sfide della sua realtà sociale. Durante il conflitto in Siria, Ahmad ha adottato un ruolo simbolico e di speranza, esibendosi in concerti che portano messaggi di pace e resilienza. La sua tecnica è raffinata, e la sua sensibilità interpretativa gli consente di comunicare emozioni profonde, coinvolgendo il pubblico in un viaggio attraverso suoni e sentimenti. Nonostante le difficoltà e le minacce legate alla guerra, Ahmad ha continuato a suonare, diventando un simbolo di resistenza culturale. La sua musica non è solo un’espressione artistica, ma anche un atto di coraggio e speranza, che dimostra come l’arte possa essere un potente strumento di unificazione e di pace in tempi di crisi.

Sarà possibile ascoltare Aeham Ahmad dall’alba al tramonto immersi nella bellezza della Val Nure con due concerti esclusivi e immersi nella natura.

DALLABANDA “L’anno che verrà”

SABATO 23 AGOSTO

ORE 21:30 – PIAZZA MARCONI – FARINI

EVENTO GRATUITO

La Dallabanda nacque negli anni ‘90 come un progetto di sperimentazione musicale, un modo per Lucio Dalla di esplorare le possibilità offerte da strumenti diversi e di coinvolgere musicisti di varia provenienza e formazione. Il nome stesso, Dallabanda, suggerisce già un’idea di fusione e di contaminazione, unendo il cognome dell’artista con il termine “banda”, che evoca un ensemble strumentale aperto, variegato e vivace. Lucio Dalla, con la sua sensibilità artistica, guidava il gruppo con un approccio di libertà creativa, lasciando spazio all’improvvisazione e alla complicità tra i musicisti. Questo ensemble ha permesso di reinterpretare brani già noti, di creare nuove composizioni e di mettere in scena performance dal forte impatto visivo e sonoro. Uno degli aspetti più interessanti della Dallabanda è la capacità di fondere generi diversi: jazz, rock, musica etnica, musica elettronica e classica si incontravano nel suo sound. Le collaborazioni della Dallabanda includevano anche artisti di diversa estrazione, creando un ponte tra generazioni e stili. Questa rete di incontri musicali arricchiva ulteriormente il progetto, rendendolo un laboratorio di creatività. La musica della Dallabanda non è solo uno sfogo artistico, ma anche un modo di comunicare e di condividere valori di libertà, apertura e innovazione. Nonostante la sua natura di progetto sperimentale, la Dallabanda ha lasciato un segno importante nel panorama musicale italiano e tra i fan di Dalla. Le performance sono spesso caratterizzate da grande spontaneità e coinvolgimento emotivo, rendendo ogni concerto un evento unico.

La band ha anche partecipato a varie produzioni, registrazioni e festival, contribuendo a mantenere vivo il patrimonio artistico di Dalla e a promuovere la sua idea di musica come linguaggio universale.




Alta Val Tidone: le api protagoniste per una mattina nelle scuole elementari di Trevozzo

Successo per l’iniziativa del 23 maggio organizzata dal Comune di Alta Val Tidone in collaborazione con Centro di Formazione Tadini e con la partecipazione del Dottor Riccardo Redoglia, docente del Centro e tecnico dell’Associazione Provinciale Apicoltori Piacentini.
Una mattinata dedicata alle api e alla sensibilizzazione ambientale ha animato il 23 maggio scorso la scuola di Trevozzo, grazie all’iniziativa promossa dal Comune di Alta Val Tidone in collaborazione con il Centro di Formazione Tadini e il dott. Riccardo Redoglia, docente del Centro di formazione e tecnico dell’Associazione Provinciale Apicoltori Piacentini.
Tutte le classi della scuola, guidate dalla coordinatrice di plesso Federica Perina, sono state coinvolte in un’esperienza educativa suddivisa in due turni, per permettere a ciascun gruppo di partecipare attivamente alle attività teoriche, pratiche e sensoriali. I bambini hanno potuto osservare da vicino un’arnia didattica, scoprire i segreti dell’organizzazione dell’alveare e, soprattutto, comprendere il ruolo fondamentale che le api svolgono nel mantenimento della biodiversità e nella produzione alimentare.
Il dott. Redoglia ha saputo trasmettere con semplicità e rigore scientifico concetti fondamentali legati all’impollinazione, alla sostenibilità agricola e alle minacce che oggi colpiscono gli insetti impollinatori, tra cui pesticidi, cambiamenti climatici e riduzione degli habitat.
Entrambi i turni di attività si sono conclusi con un momento dedicato all’assaggio di diverse tipologie di mieli, suscitando grande entusiasmo negli alunni.
All’iniziativa erano presenti anche Massimiliano Gobbi, direttore del Centro di Formazione Tadini, e Giovanni Dotti, assessore del Comune di Alta Val Tidone, l’iniziativa ha rafforzato e valorizzato la collaborazione sempre più stretta tra il Centro di Formazione Tadini e il Comune di Alta Val Tidone, una partnership che negli ultimi anni ha dato vita a percorsi formativi innovativi e concreti, distribuiti sul territorio e rivolti a un ampio pubblico.
L’incontro, dedicato alle api e all’ambiente, è stata l’occasione per ribadire il ruolo centrale della scuola come presidio culturale e sociale nel territorio. La scuola di Trevozzo, grazie a una rete di collaborazioni attive, si dimostra non solo luogo di istruzione, ma punto di incontro tra sapere, esperienze riguardo il territorio e cittadinanza attiva. In un’epoca in cui le aree interne affrontano sfide demografiche e infrastrutturali, investire nella scuola significa investire nel futuro delle comunità locali, rafforzando l’identità di una terra e offrendo ai giovani strumenti concreti per comprenderla e valorizzarla.

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Successo in Piazza Cavalli per Coldiretti: oltre 1.300 studenti al gran finale del progetto Educazione alla Campagna Amica

Colori, sorrisi e tanta partecipazione hanno animato questa mattina, mercoledì 28 maggio, Piazza Cavalli a Piacenza, per l’evento conclusivo del progetto Educazione alla Campagna Amica promosso da Coldiretti Piacenza, Donne Coldiretti e Coldidattica, in collaborazione con numerosi partner istituzionali, tra cui il Consorzio di Bonifica di Piacenza.

La manifestazione, dal titolo “Per fare un frutto ci vuole un fiore. Conosciamo l’agricoltura locale, l’origine del cibo e la Dieta mediterranea”, ha visto la partecipazione di oltre 1.300 studenti piacentini, dalle scuole primarie alle secondarie di primo grado, accompagnati dai loro insegnanti per una mattinata di festa dedicata al cibo sano, alla sostenibilità e alla cultura agricola.

La piazza si è trasformata in un vero e proprio laboratorio didattico a cielo aperto, con numerosi stand che hanno offerto esperienze pratiche, giochi educativi, percorsi sensoriali e attività legate allo sport, alla natura e alla filiera alimentare. Il tutto accompagnato dall’animazione di Radio Sound e dagli spettacoli della compagnia Tadam, che hanno regalato momenti di divertimento per grandi e piccoli.

Molto apprezzata anche la merenda sana, con pane e olio extravergine d’oliva Made in Italy e gelato a km zero di Campagna Amica, proposti come esempio di alimentazione genuina e sostenibile.

Momento centrale della giornata è stata la cerimonia di premiazione, alla presenza delle autorità locali, introdotte dal direttore di Coldiretti Piacenza Roberto Gallizioli. Insieme a lui, sul palco, il presidente del Consorzio di Bonifica Luigi Bisi, il prefetto Paolo Ponta, l’assessore comunale Mario Dadati, il presidente della Banca di Piacenza Giuseppe Nenna e Alessandro Fei, team manager di Gas Sales Bluenergy Volley.

“Questo evento rappresenta la conclusione di un percorso educativo lungo un anno,” ha dichiarato Gallizioli. “Vogliamo trasmettere ai ragazzi l’importanza di conoscere ciò che mangiamo e da dove proviene, creando un legame diretto tra scuola e agricoltura.”
Valerio Galli, responsabile di Campagna Amica Piacenza, ha sottolineato il valore della visibilità online data agli elaborati scolastici: “Tutti i lavori sono consultabili sul sito mercatoviafarnesiana.it. È un modo per valorizzare la creatività degli studenti e coinvolgere l’intera comunità.”

Luigi Bisi ha infine ricordato l’impegno del Consorzio di Bonifica nelle scuole piacentine: “Ogni anno raggiungiamo oltre mille studenti per raccontare l’importanza dell’acqua e della sua gestione. Apriamo le porte del nostro mondo alle nuove generazioni.”

I premi dell’edizione 2025
1° Premio Campagna Amica: Infanzia Santa Rita Marsaglia (Pluriclasse) – Tema: merenda sana
Visita al Mercato Coperto di Campagna Amica, laboratorio orto e corso di cucina con panificio Chomp.
2° Premio Valore dell’acqua: Primaria Vernasca sez. 1°-4°-5° – Tema: l’acqua
Visita al Mercato Coperto e corso di cucina.
3° Premio Donne Coldiretti: Infanzia Podenzano sez. 4 anni – Tema: miele e merenda sana
Merenda e visita all’Azienda Agricola Alpaca di Marano.
Menzioni speciali:

Sostenibilità e ambiente: Primaria Marsaglia – Buono cartolibreria.
Generazione in campo: Primaria Borgonovo 5C – Buono cancelleria.
Dal campo alla tavola: Infanzia Regina della Pace sez. 5 anni – Buono cancelleria.
Premio giuria popolare: Primaria S. Antonio Piacenza – Progetto “MOU GAME”, visita a Biocultivya.
Premi didattici Consorzio di Bonifica – Coldiretti:

Miglior foto classe: Secondaria Borgonovo 2^C e 2^D.
Miglior video: Primaria Cortemaggiore 4^Alfa e 4^Beta.
Miglior foto studente: Triya Khosla (2^C), “La Piccola Berlina”.
Tutti i materiali – video, podcast e progetti – sono ancora disponibili sul sito www.mercatoviafarnesiana.it.

I percorsi didattici 2025
Tra i temi affrontati nel corso dell’anno: il valore dell’acqua, l’inquinamento atmosferico, l’agricoltura biologica, il percorso “dal chicco di grano al pane”, l’etichettatura alimentare, l’agriturismo, il latte, la merenda sana, la storia enogastronomica piacentina, il pomodoro e l’uva.

La raccolta firme per l’etichetta d’origine
Durante la manifestazione, i partecipanti hanno potuto aderire alla raccolta firme per una proposta di legge di iniziativa popolare volta a introdurre l’obbligo dell’etichetta d’origine su tutti gli alimenti nell’Unione Europea.

“Un passo importante per garantire trasparenza, tutelare la salute pubblica e difendere le eccellenze del Made in Italy,” sottolinea Coldiretti. “Proteggere l’origine dei nostri prodotti significa anche proteggere la nostra identità.”

La raccolta firme prosegue in tutte le sedi di Coldiretti Piacenza e al Mercato Coperto di Campagna Amica in via Farnesiana 17. L’appuntamento con Educazione alla Campagna Amica è già fissato per il prossimo anno, con la 26esima edizione.




Fondazione, già stanziati 3,8 milioni per i progetti sul territorio

Si è chiusa, con poco meno di 3,8 milioni di euro deliberati, la prima delle tre sessioni erogative annuali che caratterizzano l’attività istituzionale della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

«È una cifra particolarmente significativa, che coincide con il sostegno a iniziative importanti per l’impatto che avranno sul territorio, soprattutto in ambito sociale – sottolinea il presidente della Fondazione Roberto Reggi -. L’analisi delle richieste è stata come sempre attenta a cogliere, in tutti i settori di intervento, la capacità di dare risposta a un crescente bisogno di cura e assistenza legato al presente, e nel contempo sviluppare azioni con ricadute positive nel medio e lungo periodo. In questa prima sessione sono presenti anche alcuni progetti propri, cioè iniziative della nostra Fondazione, che contribuiscono a focalizzare su interventi strategici la nostra azione».

I NUMERI. Gli stanziamenti della prima sessione sono pari a 3.798.383 euro e si riferiscono complessivamente a 119 progetti. C’è una netta predominanza di richieste del territorio: 103 sono state sostenute con circa 2,5 milioni di euro, rispetto alle 147 domande che erano state presentate e che avrebbero reso necessari oltre 3,8 milioni di stanziamenti. In aggiunta, nel computo della prima sessione, sono comprese anche iniziative proprie della Fondazione e alcuni progetti di sistema sviluppati nell’ambito di Acri, l’associazione delle fondazioni bancarie. Le erogazioni della prima sessione sono
relative a interventi su Piacenza e provincia per 3.473.729 euro, e per altri 324.654 euro su Vigevano.

I PROGETTI A PIACENZA.

Numerosi gli interventi in ambito sociale.

A favore degli anziani, con Ausl di Piacenza prosegue il progetto “C.A.DE. – Centro ascolto per la demenza”, che è diventato punto di riferimento per l’intera provincia e che mette a disposizione una rete di professionisti in grado di supportare i familiari delle persone affette dalla patologia.

Con Caritas si segnalano due interventi. Contro l’emergenza abitativa è “Casa tra le case”, per dare continuità al progetto avviato negli anni scorsi su impulso della Fondazione, che allevia la precarietà residenziale di famiglie e singoli. L’altra iniziativa riguarda la rete integrata di interventi di risposta a bassa soglia alle situazioni di grave marginalità, grazie all’impegno di cinquanta Caritas parrocchiali.

Analogo sostegno è stato deliberato a favore dell’attività dell’Associazione Emporio Solidale Piacenza, che gestisce la struttura piacentina finalizzata a offrire non solo un aiuto concreto nel fare la spesa, ma anche assistenza e consulenza nella ricerca del lavoro, nell’orientamento ai servizi del territorio, nel sostegno psicologico e nella gestione del budget famigliare.

Con la Fondazione Amici di Sissi è invece il progetto “Mastri Biscottai”, per favorire inserimenti lavorativi rivolti anche a soggetti fragili e sviluppare nuovi prodotti in collaborazione con l’Università Cattolica di Piacenza.

Ai più piccoli e alle loro famiglie, con il Comune di Cadeo, è dedicato il progetto “Arrediamo il Nido”, finalizzato alla sistemazione di un edificio storico di proprietà comunale, per adibirlo a servizi educativi per la prima infanzia, da 0 a 3 anni.

Ha una valenza anche educativa il “LabOratorio dei Talenti” ideato dalla Diocesi di Piacenza-Bobbio: in continuità con il “LabOratorio di Comunità”, punta alla prevenzione del disagio giovanile, attraverso una relazione di cura tra le persone, la co-costruzione e collaborazione costante tra sacerdoti e laici delle comunità pastorali e delle realtà del territorio.

Nell’ambito dell’istruzione, con la prima sessione erogativa la Fondazione ha rinnovato il proprio contributo a favore delle sedi piacentine del Politecnico e dell’Università Cattolica: una collaborazione che si rinsalda ogni anno per sostenere Piacenza come città universitaria.

A favore dell’Associazione Rondine Cittadella della Pace è andato il contributo per il “Quarto Anno Liceale a Rondine”, un’opportunità educativa riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione come percorso di sperimentazione metodologico-didattica per la trasformazione del conflitto, in provincia di Arezzo, che viene assicurata grazie a una borsa di studio per liceali piacentini.

Per la ricerca, da segnalare a favore del Consorzio Musp – Macchine Utensili e Sistemi di Produzione, l’intervento “Soluzioni robotizzate e infrastrutturali per l’eccellenza nella Digital Industry: Ricerca, Innovazione e Formazione”, connesso al progetto di potenziamento infrastrutturale del Tecnopolo di Piacenza.

Da segnalare anche, a fianco del Comune di Castelvetro, l’allestimento della nuova Biblioteca comunale, nell’immobile delle ex scuole del paese.

Tra cultura e didattica, con Piacenza Jazz Club torna “Il Jazz A Scuola”, un festival nel festival dedicato agli studenti, ai nuovi talenti, ai giovani, nel segno dell’inclusione.

Una conferma anche per il “Premio Cat” di Cinemaniaci, concorso di critica cinematografica che promuove l’educazione all’audiovisivo e l’elaborazione scritta nella forma breve che caratterizza la comunicazione contemporanea. La parte dei workshop si sviluppa a livello locale e ha un forte impatto sul territorio essendo rivolta in primis agli studenti delle scuole superiori piacentine.

È significativo anche il supporto alle attività artistiche. Con Sciara Progetti APS si è sostenuto il cartellone della rassegna Nuove Esplosioni – Val d’Arda Festival, quest’anno alla quinta edizione. A fianco di Manicomics Teatro la Fondazione contribuisce all’esperienza Manicomics Hub 2025, proposta unitaria che comprende “Festival Lultimaprovincia”, “Rido, Sogno e Volo”, “Stralunà” e “Limitrofie”.

Altre rassegne cui si è assicurato un supporto nella prima sessione erogativa sono la XXI Edizione del Festival Dal Mississippi al Po proposto da Fedro, Val Nure e Chero Festival Schegge di Storiapresentato dal Comune di Ponte dell’Olio, Fol in Fest promosso dal Comune di Alta Val Tidone e la manifestazione culturale Pulcheria e la resistenza al femminile dedicata alla promozione delle pari opportunità e alla valorizzazione del talento femminile con il Comune di Piacenza.

E ancora da segnalare per quest’anno, con il Comune di Castell’Arquato, la nuova edizione del Festival e Premio Illica dedicati al celebre librettista, quest’ultimo in occasione del Galà Lirico all’insegna del grande repertorio operistico.

I PROGETTI A VIGEVANO.

Specificatamente al territorio di Vigevano, tra i progetti finanziati vi sono diversi interventi in ambito culturale. Con l’Associazione Canone inverso si è sostenuto il progetto di “Stagione concertistica”, dedicato al repertorio classico cameristico e sinfonico da tenersi in estate all’auditorium San Dionigi.

Altro evento musicale è con l’Associazione Gabriel Faurè per gli Appuntamenti Autunnali dell’Orchestra Città di Vigevano, edizione 2025.

Rete Cultura Vigevano ha invece dato vita al progetto “Vigevano, la città, la cultura”, sviluppo del lavoro avviato con la collaborazione tra diverse associazioni per migliorare, attraverso l’azione sinergica, l’offerta culturale locale facendo emergere le potenzialità del mondo associazionistico. Infine, da segnalare lo stanziamento a favore del Comune di Vigevano per la Rassegna Letteraria, che si terrà in ottobre e sarà dedicata e ispirata alle prossime Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.

Altri stanziamenti riguardano progetti propri della Fondazione, come l’attività del centro XNL e dell’Auditorium Santa Margherita di Piacenza. Da ricordare infine il sostegno agli interventi di sistema di Acri, in particolare Fondazione con il Sud – che promuove percorsi di coesione sociale e buone pratiche di rete per favorire lo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia – e il Fondo per la Repubblica Digitale, che sostiene progetti rivolti alla formazione e all’inclusione digitale.

Per l’elenco complessivo delle erogazioni www.fondazionepiacenzavigevano.it 

 




Desert Fox Fest torna a Piacenza per la nona edizione

Sabato 7 giugno Desert Fox Fest torna a Piacenza per il nono capitolo: otto band su due palchi, distorsioni, vinili, cibo e il tradizionale afterparty. Il festival si svolgerà come negli ultimi anni nell’area verde di Spazio 4.0, e segue il warm-up dell’11 maggio che ha visto protagonisti i canadesi BIG | BRAVE.

In cima alla lineup Lili Refrain, attiva con il suo progetto solista dal 2007: un rituale sonoro costruito dal vivo attraverso chitarra elettrica, voce, percussioni e sintetizzatori, stratificati in tempo reale. Dopo un tour europeo a supporto dei The Cult e le partecipazioni a Roadburn, Hellfest e Inferno, approda per la prima volta al Desert Fox Fest.

A seguire: le trame sci-fi e i groove mutanti dei Gotho, duo che fonde prog, metal, partiture jazz e deliri disco; i Coltaine, tra blackgaze e doom metal dal profondo della Foresta Nera; i Da Captain Trips, che presenteranno il nuovo album “In Between” in uscita per Subsound Records.

Completano la lineup: Percossa Fossile, ritmi spezzati, riff abrasivi e scarti improvvisi fermentati tra stoner e alternative 90s ; gli Hellekin Mascara, attivi dal 2002, con un nuovo set che alterna geometrie math e grana post-rock; i My Bicycle Keys, hardcore e echi grunge, reduci dal primo tour europeo; e il ritorno sui palchi dei Liquid Germs, synth punk tra tavole da surf e saturazioni digitali, protagonisti dell’afterparty.

Durante il pomeriggio, l’autore Davide Pansolin presenterà “Kiss the Sun” (Tsunami Edizioni): una mappa sonora dell’heavy psych attraverso oltre 250 band raccontate tra fanzine, concerti improvvisati e cassette impolverate.

Come sempre ampio spazio dedicato a etichette e distro vinile, merchandising band e festival, area rifocillo con griglia e veg corner, beer & cocktail bar.

Prenotazione ingresso online a 15 € comprensivo di tessera Desert Fox APS fino al 2 giugno 2025 scrivendo a: desertfoxfest@gmail.com

Eventuali ingressi rimanenti saranno messi a disposizione fino al giorno dell’evento (20 € comprensivi di tessera Desert Fox APS)

Dalle ore 17, LIVE!

My Bicycle Keys, Hellekin Mascara, Percossa Fossile, Da Captain Trips, Gotho, Coltaine, Lili Refrain, Liquid Germs.

Info: Spazio 4.0, via Alessandro Manzoni 21, Piacenza

https://goo.gl/maps/dYSKN4pDKM4pqwJ28

A 5 km dall’uscita Piacenza Sud (A1) o Piacenza Ovest (A21)

A 1,5 km dalla stazione ferroviaria di Piacenza

Contatti https://www.facebook.com/DesertFoxFest/

https://www.instagram.com/DesertFoxRecords/

desertfoxfest@gmail.com




Gli studenti del Romagnosi-Casali rappresentano l’Emilia-Romagna alla finale nazionale delle Olimpiadi di Primo Soccorso

È stato l’Istituto Romagnosi-Casali di Piacenza a rappresentare l’Emilia-Romagna alla fase nazionale della terza edizione delle Olimpiadi di Primo Soccorso per Studenti, promossa dalla Croce Rossa Italiana. L’evento si è svolto lo scorso 24 maggio a Scalea (Cosenza), e ha visto sfidarsi squadre provenienti da tutte le regioni d’Italia in scenari di simulazione e prove pratiche legate all’emergenza sanitaria.

Per la scuola piacentina, si è trattato della seconda partecipazione consecutiva alla finale nazionale, conquistata grazie alla vittoria nella fase regionale. Gli studenti si sono cimentati in dieci diverse prove: sette dedicate a simulazioni di primo soccorso – dalla gestione dei traumi alle manovre salvavita, compreso l’uso del defibrillatore – e tre incentrate sulle cosiddette “Fantaolimpiadi”, attività ideate dai Giovani CRI su tematiche sociali e di sensibilizzazione.

A salire sul gradino più alto del podio è stata la squadra del Lazio, ma la partecipazione del Romagnosi-Casali ha comunque rappresentato un traguardo significativo. Gli studenti, preparati dal Comitato CRI di Piacenza, hanno avuto l’opportunità di mettere in pratica le competenze acquisite nel percorso formativo, sperimentando il lavoro di squadra e il confronto con coetanei di tutta Italia.

Grande la soddisfazione espressa dal Comitato di Piacenza della Croce Rossa Italiana, che in una nota ha voluto ringraziare l’Istituto e i ragazzi per l’impegno dimostrato: “Partecipare a un evento come questo significa molto più che competere: è un’occasione per crescere, imparare, confrontarsi e rafforzare il senso civico e la cultura del soccorso. Complimenti ai nostri studenti e a tutto il corpo docente per la dedizione con cui hanno affrontato questo percorso”.




Piazza Cittadella, le associazioni: “Cantiere fermo da mesi, ma il Comune promette tempi rispettati. È una presa in giro”

Piazza Cittadella continua a far discutere. Dopo le recenti dichiarazioni del vicesindaco Matteo Bongiorni e del direttore generale del Comune di Piacenza, che hanno assicurato il rispetto del cronoprogramma del cantiere, arriva la dura replica di quattro storiche associazioni cittadine: Legambiente, Italia Nostra, Archistorica e Piacenza Mosaico. In un comunicato congiunto, le realtà ambientaliste e culturali mettono in dubbio la credibilità delle rassicurazioni fornite, definendo “surreale” la gestione dei tempi e dei lavori.

“Da mesi – denunciano – il cantiere è praticamente fermo: pochi operai, nessuna attività visibile, totale incertezza. E intanto i disagi per la città crescono, tra carenza di parcheggi e traffico congestionato, anche per i mezzi pubblici”.

Le associazioni ricordano di essersi sempre opposte alla realizzazione del parcheggio interrato in Piazza Cittadella, sollevando nel tempo numerose critiche di tipo urbanistico e ambientale. “L’attuale amministrazione – scrivono – ha deciso di proseguire su questa strada, nonostante l’ampia contrarietà emersa sia tra i cittadini che all’interno del Consiglio Comunale. Anche di fronte a complicazioni legali e amministrative, non ha mai mostrato alcun ripensamento”.

Al centro della polemica, le spiegazioni fornite dal vicesindaco Bongiorni e dal direttore generale Canessa sulle cause dei ritardi. Il primo ha parlato della “scoperta di sottoservizi non segnalati nelle planimetrie”, mentre il secondo ha fatto riferimento a una procedura di interdittiva avviata dalla Prefettura. Tuttavia, entrambi hanno ribadito che i tempi previsti verranno rispettati.

“Ci chiediamo – attaccano le associazioni – come sia possibile parlare di rispetto del cronoprogramma, quando il cantiere è fermo da mesi. O il cronoprogramma era sin dall’inizio completamente irrealistico, oppure si sta prendendo in giro la cittadinanza”.

Nel mirino anche l’atteggiamento dell’amministrazione, accusata di difendere una posizione ormai insostenibile con una narrazione “politica” distante dalla realtà dei fatti. “Siamo di fronte a un imbarazzo sempre più diffuso tra i cittadini, che non comprendono come sia possibile continuare a fare promesse di completamento, mentre i lavori restano fermi. Servono rispetto per le istituzioni, a partire dal Consiglio Comunale, e soprattutto rispetto per i cittadini”.

Il messaggio finale è chiaro: “A fronte di una situazione oggettivamente problematica, sarebbe più onesto ammettere le difficoltà, invece di insistere su promesse che rischiano di tradursi in ulteriori delusioni”.




Tentata truffa a nome del Comune di Piacenza

Tentata truffa, a nome del Comune di Piacenza, ai danni di una scuola paritaria dell’infanzia. La segnalazione è arrivata stamani all’assessore Nicoletta Corvi da parte di don Paolo Cignatta, parroco di San Corrado e Preziosissimo Sangue, che ha ricevuto la telefonata di un sedicente “vice dirigente” comunale: con lessico appropriato e tono sicuro, l’uomo ha millantato un presunto errore commesso da un dipendente dei Servizi Educativi, che avrebbe emesso a favore della scuola paritaria un bonifico più consistente rispetto al contributo atteso dal Comune.

Di qui la richiesta, con tanto di Iban su cui versare la somma, di restituire un importo pari a circa 4000 euro, aggiungendo che copia del bonifico di rimborso eseguito a favore dell’Amministrazione avrebbe dovuto essere mandata via PEC al Comune. A insospettire il sacerdote è stata anche l’insistenza arrogante e accusatoria del presunto “vice dirigente”, arrivato ad affermare che se la scuola paritaria non avesse provveduto, il dipendente comunale che aveva sbagliato sarebbe stato licenziato, mandando la propria famiglia e i propri figli sul lastrico.

Immediata la richiesta di chiarimenti e l’informazione trasmessa all’assessora, con cui il parroco ha condiviso la preoccupazione che altri potessero cadere vittima dell’inganno. “Ringrazio don Paolo per avermi subito allertata”, ribadisce Nicoletta Corvi, aggiungendo: “In nessun caso il Comune di Piacenza effettua richieste telefoniche di soldi, tanto meno con una sorta di ricatto morale come quello prospettato dal truffatore. Anche nell’eventualità di un errore amministrativo, le modalità di contatto tramite i Servizi Educativi sono le consuete che scuole e associazioni ben conoscono: in caso di dubbio, gli uffici comunali sono sempre a disposizione per una verifica, che invitiamo tutti a fare se venissero contattati in modo insolito o tale da destare sospetti”.




Gli italiani si fidano della scienza: 7 su 10 positivi sul lavoro e sull’onestà dei ricercatori

Gli italiani si fidano della scienza, infatti poco più di 7 italiani su 10 si dicono d’accordo con l’affermazione “ci si deve fidare del lavoro degli scienziati”; percentuali simili si registrano anche per dichiarazioni come “ci si deve fidare dell’onestà degli scienziati” e “ci si deve fidare che gli scienziati rispettino valori etici”, su cui concordano poco meno di 7 italiani su 10. Tuttavia, emergono anche segnali di scetticismo: quasi 5 italiani su 10 credono che gli scienziati tendano a mantenere intenzionalmente segreto il proprio lavoro, e 3 su 10 ritengono che si proteggano a vicenda anche quando sbagliano. In modo più rassicurante, solo 2 italiani su 10 pensano che le teorie scientifiche siano spiegazioni deboli della realtà.

Sono i primi risultati del monitor continuativo di EngageMinds Hub* – Consumer, Food & Health Engagement Research Center, Centro di ricerca in psicologia dei consumi e della salute dell’Università Cattolica del Sacro Cuore che evidenziano un atteggiamento complesso e ambivalente nei confronti della scienza: prevale sì un consenso generale, ma non mancano riserve, che suggeriscono la presenza di una certa diffidenza nei confronti della comunità scientifica, influenzata molto probabilmente da fattori culturali, sociali e dalla qualità della comunicazione scientifica. Non da ultimo, anche le recenti esperienze legate all’emergenza sanitaria pandemica hanno contribuito a esporre al grande pubblico le contraddizioni, i tempi e la natura stessa della scienza in azione.

Le differenze riguardo la fiducia appaiono significativamente associate al titolo di studio, alla situazione economica dichiarata, all’orientamento politico degli italiani e all’engagement individuale.

A ogni modo solo 3 italiani su 10 (30%) dichiarano di avere molta fiducia nella scienza. Tuttavia, questa percentuale aumenta sensibilmente tra alcuni gruppi: sale al 40% tra i laureati, al 39% tra chi ha un reddito alto, al 54% tra coloro che si collocano politicamente a sinistra, al 42% tra chi ha un’elevata attitudine nella ricerca di informazioni e al 38% tra chi dimostra un alto livello di proattività, intesa come senso di padronanza e autoefficacia.

Guardando invece il profilo di chi ha poca fiducia nella scienza, quasi 4 italiani su 10 (36%), si nota che questo atteggiamento è più diffuso tra specifici segmenti: chi non ha un diploma (43%), coloro che hanno un reddito basso (47%), chi ha un orientamento politico a destra (46%) o non ha nessun orientamento (47%), chi ha una scarsa attitudine nel cercare informazioni (il 45%) e ha poca proattività (il 41%).

“Quando il sapere scientifico non viene spiegato con chiarezza o appare distante dai problemi quotidiani delle persone il rischio è che si generi sfiducia o, peggio, la percezione di una élite chiusa

e autoreferenziale”, dichiara Guendalina Graffigna, direttore del Centro di Ricerca EngageMinds HUB dell’Università Cattolica e responsabile scientifico dell’indagine. “Per rafforzare il rapporto tra il mondo scientifico e la società diventa quindi prioritario investire in una comunicazione trasparente, accessibile e partecipativa, capace di valorizzare non solo i risultati, ma anche i processi, i dubbi e i limiti della ricerca; una comunicazione che si apre all’ascolto delle istanze e preoccupazioni della società e si metta in dialogo. Solo così possiamo pensare di stimolare e ingaggiare le persone a dialogare con la scienza, promuovendo una cittadinanza informata, consapevole e critica sulle sfide del nostro tempo.”

Continuando nell’analisi si può notare come il livello di fiducia nella scienza risulti correlato anche alla fiducia riposta nelle istituzioni e nel sistema sanitario nazionale. Infatti, tra coloro che si fidano delle istituzioni, il 43% dichiara anche un’elevata fiducia nella scienza; una percentuale simile (42%) si riscontra tra chi ha fiducia nel SSN.

Al contrario, tra gli sfiduciati nei confronti del SSN sono di più quelli che hanno scarsa fiducia nella scienza (46%). Infine, un elemento di particolare interesse riguarda gli italiani che esprimono un’elevata mentalità complottista: tra di loro sono addirittura il 61% (quasi il doppio rispetto al totale degli italiani) ad avere scarsa fiducia nella scienza.

In chiusura il report indaga il rapporto strettamente connesso tra fiducia nella scienza e salute. Questo legame suggerisce che la credibilità della scienza non si gioca solo sul terreno della ricerca, ma anche nella quotidianità dell’esperienza sanitaria: dal medico di base alle campagne di prevenzione, fino alla gestione delle emergenze sanitarie con i vaccini. I dati emersi sottolineano infatti che livelli alti di fiducia nella scienza si osservano tra coloro che dichiarano una buona relazione con il medico un buono stato di salute percepito e una maggiore aderenza alle indicazioni ricevute. Mentre una cattiva relazione con il medico curante e una scarsa aderenza alle indicazioni mediche si associano a una maggiore incidenza di livelli ridotti di fiducia.

“La connessione tra il livello di fiducia nella scienza e quella nelle istituzioni e nel sistema sanitario nazionale è un indicatore chiave del rapporto dei cittadini con le istituzioni stesse, un rapporto che suggerisce l’esistenza di un ecosistema della fiducia – afferma Guendalina Graffigna. Dove vacilla la scienza attecchiscono il sospetto e le teorie del complotto aprendo spazio a narrazioni alternative a volte fantasiose. Lo abbiamo visto, per esempio, di recente con il vaccino covid-19 che qualcuno addirittura ha pensato potesse contenere microchip per controllare le persone. Un evidente segnale – conclude – di quanto la sfiducia nella scienza alimenti derive irrazionali compromettendo anche l’adesione a comportamenti fondamentali per la salute pubblica”.




Bobbio si prepara ad accogliere i talenti della danza con la seconda edizione del Summer Ballet Intensive

Bobbio si conferma palcoscenico d’eccezione per l’alta formazione tersicorea. Dal 7 al 18 luglio 2025, la pittoresca località ospiterà la seconda edizione del Bobbio Summer Ballet Intensive, uno stage internazionale di danza classica e contemporanea. L’evento, presentato come uno dei migliori stage di danza in Italia e in Europa, si propone di offrire un percorso formativo esclusivo a ballerini di ogni livello, dai principianti agli avanzati, con l’obiettivo di migliorare tecnica ed espressività.
Direttrice artistica dell’iniziativa è Dora Ciacca, ballerina professionista e docente internazionale.

Dora Ciacca ha un ricco percorso formativo e professionale che l’ha vista studiare a Vergato (Bologna), poi a New York presso il Ballet Academy East, il 92Y (dove ha danzato coreografie di Jerome Robbins e Martha Graham a 12 anni), l’Alvin Ailey School, Manhattan Youth Ballet e Premiered Division. Dopo il diploma, ha approfondito il metodo Cecchetti in Italia, la danza contemporanea a Roma e la tecnica Vaganova a Barcellona. Ha danzato con il Ballet de Barcelona e attualmente è alla sua terza stagione con il Columbia Classical Ballet (South Carolina). Oggi, oltre a dirigere l’intensive, insegna balletto e tiene masterclass in Italia e negli Stati Uniti.
Il programma formativo del Bobbio Summer Ballet Intensive è intensivo e variegato, pensato per soddisfare le esigenze di ballerini con diverse esperienze e obiettivi
Le lezioni proposte includono:
Danza classica, Tecnica delle punte, Tecnica per uomini, Variazioni (classiche e contemporanee), Repertorio (classico e contemporaneo), Danza contemporanea, Passo a due, Pilates per ballerini, Yoga per ballerini, Tecnica Horton (nell’ambito della danza contemporanea/moderna).
Per i più piccoli, è previsto un programma dedicato con due ore al giorno di danza classica e moderna. Sono inoltre previsti percorsi formativi distinti in base al livello: “Introduzione al Balletto” per principianti, “Perfezionamento Balletto” per ballerini esperti, e “Innovazione in Danza Contemporanea e Moderna” per tutti i livelli con focus sulla tecnica Horton e nuove tendenze. Gli insegnanti si impegnano a progettare percorsi didattici personalizzati.
L’intensive vanta la presenza di insegnanti di fama internazionale. Tra i docenti di quest’edizione (e potenzialmente delle precedenti, alcuni dei quali potrebbero tornare) figurano nomi di spicco come:
Camilo Cardenas Herrera: Principal dancer e insegnante internazionale con esperienze in importanti compagnie e stage.
Rebecca Storani: Professaressa di danza classica, laureata all’Accademia Nazionale di Danza di Roma e specializzata in punte e repertorio, con una carriera da ballerina professionista in teatri europei di prestigio.
Nadege Hottier: Ex solista in compagnie europee come il Lucerne Theater, Bonn Opera Ballet, Leipzig Opera Ballet e Berlin State Opera Ballet, con un repertorio che include lavori di Balanchine e Kylián.
Ha lavorato anche come Ballet Master a New York e fondato il Première Division Ballet.
Ilenia Montagnoli: Prima Ballerina all’Arena di Verona e demi-solista/solista allo Staatsballett Berlin, ha vinto diversi premi ed è stata ambasciatrice YGP Italy e Europa
Dal 2024 dirige l’International Ballet Program a Verona.
Gregory Lau: Danzatore con NDT2, NDT1, e Kidd Pivot, ha collaborato con AMOC e recentemente è stato coreografo associato per il film Smile 2.
Iratxe Ansa e Igor Bacovich: Coreografi che collaborano dal 2013, hanno fondato la compagnia Metamorphosis Dance, noti per il loro linguaggio coreografico distintivo e l’attenzione alla qualità del movimento.
Le lezioni si svolgeranno presso l’Auditorium Philippe Daverio di Bobbio.
L’iniziativa rappresenta un’occasione unica per il territorio di Bobbio, sia per l’alta qualità dell’offerta formativa che per il valore culturale e turistico dell’evento, attirando giovani talenti da tutta Italia e dall’estero.
Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito ufficiale o contattare l’organizzazione tramite email o telefono.
Email: info@bobbiosummerballetintensive.com Telefono Italia (WhatsApp): +39 391 189 4354 Telefono USA: +1 914 484 7640