I sindacati contro Enel e-distribuzione: “A Piacenza condizioni di lavoro insostenibili e qualità del servizio a rischio”

La situazione in Enel e-distribuzione torna a far discutere e i sindacati alzano la voce. Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil di Piacenza denunciano un peggioramento radicale delle condizioni di lavoro e gravi ripercussioni sulla qualità del servizio elettrico, a fronte di impegni aziendali presi nel 2022 e mai rispettati.

Durante la vertenza nazionale di due anni fa, l’azienda aveva assicurato che avrebbe mantenuto all’interno le attività più delicate e strategiche, evitando esternalizzazioni dannose, e che avrebbe varato un piano di assunzioni per rafforzare le squadre operative. Tra gli impegni, anche la sperimentazione di un nuovo orario sfalsato in alcune Unità Territoriali, con il coinvolgimento dei sindacati nel monitoraggio degli effetti.

Grazie all’opposizione compatta dei sindacati locali e al coordinamento con le segreterie regionali, inizialmente Piacenza era stata esclusa dalla sperimentazione. “Abbiamo sempre considerato quell’orario inefficace e pericoloso per la sicurezza. Oggi gli indicatori ci danno ragione: i risultati promessi non ci sono stati”, affermano i rappresentanti sindacali.

Nonostante le criticità della sperimentazione, Enel ha deciso di estendere il nuovo orario a tutto il territorio nazionale, senza ascoltare il parere dei lavoratori né attendere un’analisi condivisa dei risultati. E soprattutto, sottolineano i sindacati, “senza affrontare il nodo cruciale della carenza di personale”.

A Piacenza, denunciano i sindacati, questa scelta si traduce in una crescente disorganizzazione. “Le squadre operative sono spesso dimezzate, le attività diventano sempre più difficili da programmare, ferie e riposi non sono più garantiti. La reperibilità è fuori controllo e anche le attività ordinarie si trasformano in emergenze quotidiane”, spiegano. Intanto, i tanto attesi investimenti legati al PNRR rischiano di restare sulla carta.

Le conseguenze si riflettono anche sulla qualità del servizio: rallentamenti, disservizi e una rete elettrica sempre più fragile. “La sicurezza è compromessa, come già evidenziato dalle segreterie nazionali nel recente comunicato che richiamava i blackout verificatisi in diverse aree del Paese”, ricordano i sindacati.

Un’altra ferita aperta è quella del presidio di Castel San Giovanni, struttura strategica per il territorio che Enel aveva promesso di riattivare. Ma, a distanza di tempo, nulla è stato fatto. “Tutto fermo, nessun passo concreto è stato compiuto”, denunciano i rappresentanti sindacali.

I sindacati lanciano un appello alla cittadinanza e ai media locali: “È in gioco la qualità dell’energia che alimenta le nostre case, scuole e ospedali. Dietro quel servizio ci sono lavoratrici e lavoratori che operano ogni giorno, spesso in condizioni difficili. È ora di cambiare rotta e rispettare il lavoro”.

Concludono con fermezza: “Non accetteremo oltre politiche aziendali che peggiorano le condizioni operative e tradiscono gli impegni presi. Piacenza non ci sta”.




Appennino Festival 2025: una ventina di appuntamenti fra Piacenza e Parma

Era Goethe a dire che «gli Appennini sono un pezzo meraviglioso del creato». La pensa allo stesso modo Maddalena Scagnelli, da 24 anni direttrice artistica e animatrice instancabile di Appennino Festival, la rassegna di musica, poesia e cammino che porta concerti ed eventi nei luoghi più remoti e suggestivi dell’Appennino. Anche il 2025 non fa eccezione: la rassegna, organizzata grazie al contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano, della Regione Emilia-Romagna, del Ministero per i beni e le attività culturali, della Banca di Piacenza, della Camera di Commercio Emilia e di diversi sponsor privati, oltre che con la collaborazione dei comuni del territorio coinvolti, propone diciannove appuntamenti.

Si parte il 3 agosto al Passo Sella dei Generali nel comune di Coli con il concerto sul pascolo “Incanti d’Appennino” che vedrà protagonisti l’oboista dei Berliner Philarmoniker Christoph Hartmann accompagnato dal figlio Franz (anche lui oboista) e i cori Val Curiasca, di Mareto ed Eco di Valle. A chiudere, il 28 settembre a Calendasco, saranno le “Correnti”: questo il titolo dell’evento che vedrà protagonisti la clavicembalista Paola Poncet e gli allievi della classe di clavicembalo del Conservatorio Nicolini di Piacenza con Silvia Sesenna al clavicembalo, Tommaso Battilocchi alla spinetta e il Gruppo Enerbia.

In mezzo ci sono tanti appuntamenti che animeranno l’Appennino piacentino da Zerba a Vernasca, da Pradovera a Caminata, ma anche quello parmense con i consueti appuntamenti al Museo Guatelli di Ozzano Taro e Borgo Val di Taro: spazio ai repertori sacri e profani delle Quattro Province e a quelli delle Alpi, alle sonorità delle tradizioni mediterranee e di quelle venete e all’omaggio al poeta Giorgio Caproni e al rinascimento europeo. Tanti sono gli ospiti, dal violista Pietro Scalvini all’ensemble di Maria Moramarco, dal giovane trombettista Valentino Caico al liutista Michele Pasotti, dalla polistrumentista Anissa Gouzi, alla Banda Ikona fino ad Ambrogio Sparagna, già concertatore della Notte della Taranta; non mancheranno neppure i numerosi gruppi locali che mantengono viva la tradizione del canto polivocale maschile e le coppie tradizionali di piffero e fisarmonica che animano le iniziative dedicate al repertorio originale di danza delle Quattro Province.

La rassegna è stata presentata a Palazzo Rota Pisaroni dalla direttrice artistica Maddalena Scagnelli e da Robert Gionelli, consigliere d’amministrazione della Fondazione di Piacenza e Vigevano: presenti anche il direttore commerciale della Banca di Piacenza Francesco Passera, il sindaco del comune di Farini Marco Paganelli, il vicesindaco del comune di Rivergaro Gabriele Scagnelli e il presidente della “Via degli Abati” Giuseppe Noroni.

Il programma

3 AGOSTO – Passo Sella dei Generali, Coli, ore 17.30

“Incanti d’Appennino”: concerto sul pascolo con i gruppi di cantori che mantengono viva la pratica del canto polivocale maschile Coro Val Curiasca, Coro di Mareto Coro ed Eco di Valle di Farini; interventi strumentali di Christoph e Franz Hartmann (oboe).

3 AGOSTO – Chiesa di Mareto, Farini, ore 21.30

“Adriatico”: musiche dalle tradizioni popolari mediterranee con Giovanni Seneca (chitarra battente), Frida Neri e Anissa Gouzi (voci e percussioni).

4 AGOSTO – Chiesa di Samboneto, Zerba, ore 16.30

“La luna tra i monti”: musiche dai repertori europei di danza antichi e tradizionali con Silvia Sesenna (clavicembalo), Maddalena Scagnelli (violino) e Franco Guglielmetti (fisarmonica).

5 AGOSTO – Antica Chiesa di Castelletto di Vernasca, ore 18

“Cantar di Murgia”: musiche dalla tradizione popolare pugliese con Maria Moramarco Ensemble.

6 AGOSTO – Sagrato della Chiesa di Sant’Agata di Rivergaro, ore 21.15

“Mediterranima – Il Canto del Sabir”: musiche dalle tradizioni mediterranee con Stefano Saletti e Banda Ikona.

7 AGOSTO – Piazzetta del Castello di Travo, ore 21

In collaborazione con le Serate Letterarie Giana Anguissola: presentazione del libro “La nebbia e il crisantemo” con Maria Grazia Passioni con interventi musicali di Kiku Shiro. A seguire, alle ore 22.15, reading con musica della compagnia teatrale Settimocielo “Radio Maigret. Giallo a Parigi”.

9 AGOSTO – Chiesa di San Cristoforo di Borgo Val di Taro (Pr), ore 17.30

“Per Viam”: musica dai repertori anglosassoni colti e popolari con il Gruppo “Le Rose e le Viole” e il violista Pietro Scalvini.

10 AGOSTO – Terrazza della chiesa di Pigazzano, Travo, ore 21.15

“Poesia e musica nella notte di San Lorenzo”: interventi musicali di Carlo Maver (organetto) e l’ensemble Radicanto e letture poetiche a cura della scrittrice Stella Poli e del già professore di Letteratura italiana contemporanea dell’Università di Parma Paolo Briganti. Dalle ore 19 visite guidate alla chiesa e alla balconata a cura del Fai.

12 AGOSTO – Pascolo dei due peri, Pianadelle di Pradovera, Farini, ore 17.30

“Ardore et alegranza” con Enea Sorini (voce, salterio e percussioni), Carlo Gandolfi (piva) e Nicola Rulli (liuto).

13 AGOSTO – Piazza del Popolo di Caminata, Alta Val Tidone, ore 21.15

“Arpa segreta”: musiche dai repertori delle Alpi con Alessandro Tombesi (arpa tirolese, voce e baguette).

14 AGOSTO – Arena Centro Polivalente di Cerignale, ore 21.15

“Lo vedi il mare di là. Omaggio a Giorgio Caproni”: le tradizioni dell’Appennino delle Quattro Province con il Gruppo Enerbia.

18 AGOSTO – Chiesa di Mareto, Farini, ore 21.15

“Il passo degli angeli”: musiche delle tradizioni popolari di Lazio, Campania e Puglia con Ambrogio Sparagna e Raffaello Simeoli.

19 AGOSTO – Monastero di San Colombano di Bobbio, ore 21.45

“Variazioni partenopee”: musiche dal repertorio napoletano antico e d’autore con Maurizio Pellegrini (voce) e Giuseppe De Trizio (chitarra).

22 AGOSTO – Chiesa e sagrato di San Bartolomeo di Ottone, ore 18

“Musica al tramonto”: Dario Landi (tiorba e liuto) con la partecipazione di Gabriele Dametti (piffero) e Franco Guglielmetti (fisarmonica).

23 AGOSTO – Santuario della Madonna dell’Aiuto di Bobbio, ore 18

“Arie”: concerto con Valentino Caico (tromba) e Michele Mazzoni (organo).

7 SETTEMBRE – Oratorio di San Giorgio in Fognano, Bobbio, ore 17.30

“Il canto delle sirene”: musica antica dai repertori campani e pugliesi con Fiorenza Calogero (voce) e Massimo Vitale (chitarra classica e battente).

21 SETTEMBRE – Museo Ettore Guatelli di Ozzano Taro, Collecchio (Pr), ore 17

“Margot e le altre”: musiche dai repertori rinascimentali europei con il Gruppo vocale femminile “Ring Around Roses”.

22 SETTEMBRE – Azienda Agrituristica “I Melograni – Lungacque” di Caratta, Gossolengo, ore 21.30

“Una festa a lungo attesa”: danze e canti dalla tradizione veneta con Anna Chiara Belli (violino e voce), Andrea Da Corta (mandola, organetto e cornamuse).

26 SETTEMBRE – Chiesa di Santa Maria Assunta di Valconasso, Pontenure, ore 21

“Dolce Notte”: con Michele Pasotti (liuto e tiorba), Giulia Genini (fiati rinascimentali) e la partecipazione di Maddalena Scagnelli (violino) e Carlo Gandolfi (piva).

28 SETTEMBRE – Cortile e salone del castello di Calendasco, ore 18.30

“Correnti”: con la clavicembalista Paola Poncet e gli allievi della classe di clavicembalo del Conservatorio Nicolini di Piacenza e la partecipazione di Silvia Sesenna (clavicembalo), Tommaso Battilocchi (spinetta) e del Gruppo Enerbia.




Il Comune di Piacenza mette all’asta nove appartamenti e cinque autorimesse

E’ online, sul sito www.comune.piacenza.it, l’avviso riguardante la messa all’asta per la vendita di alcuni immobili di proprietà dell’ente, destinati all’edilizia residenziale pubblica ma collocati in complessi “misti”, nei quali la componente di alloggi Erp è inferiore al 50% o corrispondente, in alcuni casi, a una sola unità abitativa.

Come già anticipato nelle scorse settimane, la Giunta ne ha approvato l’alienazione considerando il rapporto tra costi e benefici laddove il Comune, come rappresentante di una quota di minoranza, è soggetto senza possibilità di appello a tutte le decisioni – con conseguente esborso economico – assunte dall’assemblea condominiale, o le spese condominiali risultano troppo elevate in rapporto al canone mensile richiesto agli assegnatari, generando situazioni di insolvenza da parte di nuclei familiari in fascia di protezione.

Gli immobili – nove appartamenti e cinque autorimesse – saranno oggetto di asta pubblica fissata per il 24 settembre, con inizio alle 9.30, presso il Municipio in piazza Cavalli, con la modalità delle offerte mediante scheda segreta che verrà confrontata con il prezzo posto a base di vendita. Le domande di partecipazione – con la relativa documentazione, specificata nell’avviso pubblico di riferimento – dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12 di martedì 23 settembre, al Quic di viale Beverora 57, in busta sigillata con ceralacca o nastro adesivo e controfirmata sui lembi di chiusura, riportante all’esterno l’indicazione dei riferimenti del mittente (compreso il recapito telefonico) e la seguente dicitura: “Offerta e documenti per l’asta pubblica per la vendita di unità immobiliari site in Piacenza di proprietà del Comune di Piacenza”, specificando inoltre il lotto di interesse. Qualora si presentino offerte per più di un immobile, è necessario mantenere plichi distinti per ciascuno.

Cinque abitazioni (con garage e, in un caso, anche cantina di pertinenza) si trovano in via Damiani 28/A, mentre i restanti quattro alloggi sono situati rispettivamente in via Cipelli 38, via Stradella 39, via Poggi 13/C e via Zago 16. Sul sito web comunale si può consultare la documentazione completa che include la base d’asta, la certificazione energetica, i dati catastali, la descrizione e le immagini per ciascuna unità. Sarà inoltre possibile, previo appuntamento da concordare con Acer, effettuare un sopralluogo in giorni e orari prestabiliti, contattando lo 0523-4591 o scrivendo a uno dei seguenti indirizzi di posta elettronica: luca.marchesini@acerpiacenza.it, davide.barbieri@acerpiacenza.it o manuele.biselli@acerpiacenza.it .

Per ulteriori informazioni amministrative, è possibile telefonare allo 0523-492412 o scrivere a paola.mezzadra@comune.piacenza.it, mentre i recapiti per chiarimenti tecnici sono i seguenti: 0523-492968, emanuela.schiaffonati@comune.piacenza.it .

Mercoledì 24 settembre 2025 alle ore 9:30 presso la sede comunale di piazza Cavalli 2, avrà luogo un’asta pubblica per la vendita dei seguenti appartamenti con o senza autorimesse o cantine (lotti) di proprietà comunale:

Mercoledì 24 settembre 2025 alle ore 9:30 presso la sede comunale di piazza Cavalli 2, avrà luogo un’asta pubblica per la vendita dei seguenti appartamenti con o senza autorimesse o cantine (lotti) di proprietà comunale:

1 appartamento in via Cipelli 38 (Lotto CIPELLI7)
1 appartamento in via Stradella 39 (Lotto STRADELLA7)
1 appartamento in via Poggi 13C (Lotto POGGI18)
1 appartamento in via Zago 16 (Lotto ZAGO61)
1 appartamento con garage in via Damiani 28A (Lotto DAMIANI3-6)
1 appartamento con garage in via Damiani 28A (Lotto DAMIANI13-7)
1 appartamento con garage in via Damiani 28A (Lotto DAMIANI19-8)
1 appartamento con garage in via Damiani 28A (Lotto DAMIANI20-28)
1 appartamento con cantina e garage in via Damiani 28A  (Lotto DAMIANI31-32-29)
La vendita avverrà con asta pubblica con offerte segrete in aumento rispetto al prezzo base indicato per ciascun lotto. Gli alloggi sono venduti nello stato di fatto, eventuali arredi presenti saranno da rimuovere a spese dell’acquirente.

Tutti i dettagli relativi all’asta e agli appartamenti (planimetrie, immagini …) sono disponibili nell’avviso “AVVISO DI ASTA PUBBLICA PER LA VENDITA DI UNITA’ IMMOBILIARI SITE IN PIACENZA DI PROPRIETA’ DEL COMUNE DI PIACENZA” pubblicato nella sezione dedicata alle aste di Amministrazione trasparente.




Quasi 300 iscritti a Cicogni per la Marcia dell’Alta Val Tidone

Una domenica sui monti dell’Alta Val Tidone tra sport, natura e voglia di stare insieme per la 54° edizione della storica marcia. Giovani e meno giovani, famiglie e tanti animali da compagnia hanno percorso i tre cammini – da 6, 12 e 19 chilometri – intorno all’abitato di Cicogni. Partenza alla mattina presto e ritrovo al punto di arrivo dove ad accogliere gli atleti, 296 gli sicritti ufficiali, sono state non solo le docce campali e i banchi di hobbisti, ma soprattutto i ristori e il pranzo preparato dalla Pro Loco locale guidata dal presidente Francesco Pozzi.
Alla presenza dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale e dell’Associazione Marciatori Alta Val Tidone sono stati simpaticamente premiati Nina Pozzi come marciatrice più giovane, Maria Pia Follini come più esperta del gruppo, Massimo Galli detto Peker per l’abbigliamento più originale e la JMG srl di Sarmato per il gruppo più numeroso. Da non dimenticare anche il primo cane iscritto, Tommy di Mauro Presta Asciutto.
“Il numero degli atleti – commentano amministratori e organizzatori – sta diventando davvero importante, ritornando a quello delle prime edizioni. Un ringraziamento particolare va a tutti i partecipanti, alla Pro Loco e ai suoi volontari, alla Croce Rossa di Pianello, alla Protezione Civile Alta Val Tidone e a tutti gli sponsor”. Tra questi ultimi la JMP srl e la famiglia Manzini come partner principale, oltre ai vari produttori locali che hanno offerto i premi in palio: Salumeria Trattoria Alpina, l’Azienda Agricola Martino Artevi, il cascinale di Alessandro Bertola, la Cantina Albasi e la Cantina Carlo Albertini, la Società agricola Faunamoro, Pierluigi Malchiodi, l’azienda agricola Monte Osero e Terra Antica di Stefano Giusivi.

Il prossimo appuntamento con le marce di Alta Val Tidone con l’organizzazione dell’Asd Marciatori Alta Val Tidone e sotto l’egida del CSI è in programma domenica 3 agosto con la 14esima edizione della Marcia con le Lanterne da Montemartino a Pecorara.




Torna e si ampia il Fondo sociale per lo sport per favorire il tesseramento degli under 18

Torna ampliato il Fondo sociale per lo sport. Il progetto, avviato ormai tre anni orsono con l’obiettivo di favorire la pratica sportiva tra i ragazzi fino a 18 anni di età che appartengono a famiglie in difficoltà economica e con prole numerosa, per la sua quarta edizione allarga la platea dei promotori e il plafond a disposizione, arrivato ora a 45mila euro.

Il rafforzamento della rete di soggetti sostenitori consentirà di aiutare un numero ancora maggiore di giovani del territorio, come hanno sottolineato in occasione della presentazione a Palazzo Rota Pisaroni, questa mattina, i rappresentanti delle realtà coinvolte: il consigliere d’Amministrazione Robert Gionelli per la Fondazione di Piacenza e Vigevano, l’assessore allo Sport del Comune di Piacenza Mario Dadati, il vicedirettore generale della Banca di Piacenza Pietro Boselli e la componente del Cda di Conad Centro Nord Elena Soressi.

Il Bando si è aperto ufficialmente oggi e fino all’8 settembre le Associazioni Sportive Dilettantistiche di Piacenza e di Vigevano potranno partecipare all’assegnazione delle risorse, segnalando particolari situazioni di fragilità. La spesa di tesseramento non è facilmente sostenibile per i nuclei familiari in difficoltà economica, se si considera che può variare dai trecento ai cinquecento euro l’anno. A questo pensa il Fondo, sostituendosi alle famiglie nel pagamento delle quote e garantendo ai giovani il diritto allo sport. Un aiuto particolarmente sentito, se si considera che il Bando fino ad ora ha già supportato il diritto alla pratica sportiva di circa centocinquanta giovani impegnati in diverse discipline: calcio, volley, basket, ciclismo, scherma, canottaggio, tennis, pattinaggio e pallamano.

«È sempre un ottimo segnale quando i progetti partono e si rafforzano, coinvolgendo costantemente nuove forze del territorio – sottolinea il presidente Roberto Reggi -. Vuol dire che si è colto nel segno e si riesce a rispondere a un bisogno reale. Lo diciamo sempre: insieme si può fare di più e di meglio».

Lo sport, entrato di diritto nella Costituzione, è particolarmente importante per le giovani generazioni: «La pratica sportiva – commenta Robert Gionelli, che dal CdA della Fondazione ha ideato il progetto nel 2022 – deve essere considerata a tutti gli effetti un bisogno sociale, che fa crescere i giovani trasmettendo valori positivi; un diritto che non può essere messo in discussione da difficoltà economiche delle famiglie».

Un concetto sottolineato dall’assessore allo Sport del Comune di Piacenza Mario Dadati, che commenta: «Grazie alla sinergia tra tutti i partner di questo progetto, rendiamo sempre più efficace l’impegno per fare dello sport uno strumento capillare di inclusione e coesione, capace di intercettare le situazioni di fragilità e di intervenire a tutela del diritto fondamentale di bambini e ragazzi al gioco, alla socializzazione e al benessere psicofisico». «A tre anni dalla partenza di questo progetto – osserva il vicedirettore generale dell’Istituto di credito di via Mazzini Pietro Boselli – si stanno unendo a Fondazione di Piacenza e Vigevano, Banca di Piacenza e (dal 2024) Comune di Piacenza, nuove forze come Conad Centro Nord. Si tratta di un’iniziativa concreta a favore dei ragazzi e delle ragazze che praticano un’attività sportiva, attività che rappresenta un segnale forte alla crescita comportamentale dei nostri giovani atleti».

«Siamo felici di contribuire, insieme ad altri partner importanti, al Fondo Sociale per lo Sport, un progetto che ci permette di aiutare un numero ancora maggiore di giovani del territorio – dichiara Elena Soressi, componente del Cda di Conad Centro Nord – Per Conad Centro Nord è un’iniziativa che riflette pienamente i nostri valori: promuovere il benessere, l’inclusione e rendere lo sport accessibile a tutti. Sostenere le associazioni sportive locali e le famiglie in difficoltà significa investire concretamente nel futuro dei ragazzi e delle ragazze. Questo impegno si inserisce con coerenza nel percorso avviato da Fondazione Conad ETS a favore dell’inclusione sociale attraverso lo sport».

TEMPI E MODALITÀ

Le domande possono essere presentate esclusivamente da realtà iscritte al CONI – Comitato Olimpico Nazionale Italiano e al CIP – Comitato Italiano Paralimpico, con sede legale e operativa in provincia di Piacenza e nel comune di Vigevano, fino alle ore 18 di lunedì 8 settembre. Per formalizzare la propria candidatura, le ASD potranno utilizzare esclusivamente il Portale Richieste Online presente sul sito www.fondazionepiacenzavigevano.it, accedendo all’apposita modulistica. La valutazione qualitativa e quantitativa sarà effettuata da un’apposita Commissione costituita dai quattro promotori.  Esigenze di chiarimento, domande tecniche sulla procedura di compilazione on-line e ogni altra richiesta relativa al Bando possono essere comunicate via mail a info@fondazionepiacenzavigevano.it o chiamando il numero 0523.311111.




L’associazione Altvelox contro i box arancioni di Piacenza: “Progetto ingannevole”

I box arancioni installati da pochi giorni dall’amministrazione comunale di Piacenza continuano a fare discutere. Ed ora si aggiunge la voce di Altvelox, associazione nota per le sue campagne “radicali” contro gli autovelox e i dispositivi elettronici di controllo, che ha messo nel mirino il progetto “Attenta-Mente” in corso nel Comune di Piacenza. Al centro della contestazione, l’installazione dei box arancioni su pali stradali, simili a postazioni autovelox ma nella maggior parte dei casi privi di dispositivi attivi. In pratica uno solo dei box sarebbe a rotazione dotato di misuratore di velocità, in grado di fare multe, mentre gli altri sarebbero “specchietti per le allodole”. Indubbiamente, dall’inizio della sperimentazione, molti automobilisti davanti a questi box rallentano vistosamente (a volte anche in maniera improvvisa, rischiando di provocare tamponamenti)

Secondo l’associazione, il sistema – affidato a una società privata specializzata in questo settore – si fonderebbe su un espediente psicologico: far credere agli automobilisti di essere sottoposti a controllo continuo per indurli a rallentare. Una strategia che Altvelox bolla come «mistificazione» e che, a suo giudizio, violerebbe i principi fondamentali di trasparenza, correttezza e proporzionalità dell’azione amministrativa.

L’associazione ha annunciato che presenterà a breve un esposto alla Procura della Repubblica di Piacenza, ipotizzando irregolarità sotto diversi profili: dall’affidamento alla gestione tecnica, fino alla legittimità dell’intero impianto. «Anche se non vengono emesse sanzioni – spiegano – installare strutture che simulano un controllo elettronico può integrare una violazione dei principi di legalità e buona fede».

Particolarmente critico anche l’aspetto scientifico del progetto. Altvelox sottolinea come il materiale divulgativo faccia riferimento a una generica “psicologia del traffico”, ma senza fornire studi validati, fonti accademiche, o l’identità dei professionisti coinvolti.

Non è la prima volta che l’associazione solleva dubbi su iniziative di questo tipo. Le sue battaglie – spesso condotte con toni duri e iniziative mediatiche – hanno alimentato un ampio dibattito nazionale sul confine tra prevenzione e inganno in materia di sicurezza stradale e si è arrivato anche a querele e contro querele, denunce nei confronti di sindaci e Comuni mentre a sua volta l’associazione è stata denunciata dal prefetto di Belluno e per questo la sede perquisita dalla Digos. Le battaglie contro i velox ritenuti irregolari però continuano e questa volta nel mirino c’è appunto la nostra città.

«Se il fine è legittimo – conclude Altvelox – anche i mezzi devono esserlo. L’educazione stradale si persegue con strumenti omologati, verificabili e basati su fondamenti scientifici, non con dispositivi vuoti e messaggi ambigui. La sicurezza non si costruisce sulla paura, ma sulla legalità».

Qui il comunicato integrale dell’associazione 




Grazie alla generosità di tanti la Misericordia di Piacenza lunedì riparte con i suoi servizi

La Misericordia di Piacenza tornerà ad essere operativa da dopodomani, lunedì 21 luglio, riprendendo i servizi ordinari. Questo grazie alla rapidissima risposta che è arrivata dalla federazione regionale delle Misericordie che conta su diciassette associazioni territoriali. A Piacenza arriveranno così due pulmini ed un veicolo per disabili dotato di pedana messi a disposizione dalle Misericordie oltre ad un’ambulanza che saà invece fornita gratuitamente dalla Orion di Calenzano (FI), azienda specializzata proprio nell’allestimento e commercializzazione di mezzi di soccorso.

Questa mattina intanto i vertici del Comitato provinciale di ANPAS Piacenza hanno incontrato presso la sede della Confraternita di Misericordia di Piacenza, il Presidente della Federazione regionale delle Misericordie, accompagnato da una delegazione della confraternita emiliano-romagnola. La visita della delegazione, è stata l’occasione per consegnare i nuovi mezzi che andranno a sostituire quelli distrutti nel recente incendio che ha colpito la sede piacentina della Misericordia.
Ad accogliere la delegazione, guidata da Israel De Vito, oltre ai vertici della Misericordia Piacentina, per ANPAS erano presenti Paolo Rebecchi, coordinatore provinciale di ANPAS Piacenza, insieme a Claudia Boselli e Gabriele Toloni, membro della Direzione di ANPAS Emilia-Romagna. Un incontro denso di significato, nel quale non solo è stato ribadito il sostegno concreto e morale alla Confraternita colpita, ma si è anche riflettuto su temi comuni alle due reti associative che collaborano da tempo in varie parti d’Italia.
Durante il confronto, Rebecchi – intervenuto anche in qualità di rappresentante della Direzione nazionale ANPAS – ha espresso la piena vicinanza del mondo del volontariato piacentino alla Misericordia, sottolineando come il movimento continui a restare unito e
pronto ad affrontare insieme le difficoltà.
«ANPAS, Croce Rossa e Misericordia – ha dichiarato Rebecchi – continueranno a essere unite, al servizio della comunità della provincia di Piacenza. La nostra forza è nella coesione e nella solidarietà, specialmente nei momenti più difficili».
L’incontro si è concluso con uno scambio di ringraziamenti e l’impegno reciproco a mantenere viva e operativa la rete del volontariato sul territorio, a tutela dei cittadini e del
bene comune.

Raccolte fondi a favore della Misericordia Piacenza

Prosegono intanto le raccolte fondi a favore della Misericordia di Piacenza. Quella lanciata su gofundme dalla ex volontaria Annalisa Piva  ha già raccolto oltre 20 mila euro. Anche la Round Table ha lanciato un’altra raccolta similare  sempre su gofundme.

Inoltre è possibile effettuare una donazione (erogazioni liberali) direttamente a favore della Misericordia (detraibile al 19% da Irpef)




Bar in Val Nure multato dai NAS: ragnatele, polvere e residui di cibo nei frigoriferi

Proseguono i controlli dei Carabinieri del N.A.S. di Parma nelle aree di competenza. In Val Nure, in provincia di Piacenza, i N.A.S. hanno effettuato un’ispezione igienico-sanitaria all’interno di un bar, riscontrando varie carenze. L’intervento ha evidenziato la presenza di ragnatele con aracnidi vivi in tutti gli ambienti, polvere diffusa su superfici e arredi, oltre a eccessivi residui di cibo all’interno degli impianti di refrigerazione. Al titolare dell’esercizio è stata contestata una violazione amministrativa, con una sanzione di 1.000 euro. I Carabinieri del N.A.S. richiamano l’attenzione degli operatori del settore sull’importanza di garantire ambienti puliti e conformi alle norme igienico-sanitarie, fondamentali per la tutela della salute pubblica.




Raccolta puntuale dei rifiuti a Piacenza:”boom di segnalazioni per il mancato svuotamento dei bidoncini”

“Piacenza si mette alla prova con l’avvio della raccolta puntuale dei rifiuti, ma la sperimentazione – per ora circoscritta solo ad alcuni quartieri – sta creando diversi malumori tra i cittadini, malumori che si stanno trasformando in disagi concreti”.

E’ quanto sostiene in un comunicato stampa la sezione provinciale di Piacenza di U.Di.Con. Emilia-Romagna. L’Associazione a difesa dei consumatori sta raccogliendo decine e decine di segnalazioni e fotografie con i nuovi bidoncini, in particolare quelli dell’organico, strabordanti di rifiuti, con tanto di sacchi abbandonati  all’esterno per via della capienza massima raggiunta dai contenitori.

La sperimentazione, come annunciato da Iren, presto si estenderà anche in tutti gli altri quartieri con l’obiettivo, successivamente, di arrivare alla tariffazione puntuale.

Le segnalazioni raccolte da U.Di.Con sono la cartina di tornasole di un sistema che ha bisogno ancora di un lungo rodaggio, da commisurare alle effettive esigenze di ogni famiglia. A destare perplessità è, stando a quanto sostenuto dai cittadini rivoltisi a U.Di.Con., il mancato svuotamento di diversi cassonetti, frutto di una frequenza di passaggio insufficiente rispetto al volume di rifiuti depositati.

“Come U.Di.Con Emilia- Romagna – sottolineano dalla sede di Piacenza dell’associazione a tutela dei consumatori – siamo assolutamente a favore della tariffazione puntuale, ma i costi, anche in termini di disagi, non devono e possono ricadere sui cittadini. Nei quartieri dove è partita la nuova raccolta è evidente che la produzione dei rifiuti indifferenziati è maggiore rispetto alla capienza e soprattutto alla frequenza di ritiro. Le decine e decine di sacchetti abbandonati fuori dai contenitori uniti alle alte temperature estive rappresentano, oltre che uno spettacolo indecoroso, un problema igienico notevole in termini di odori e la possibile presenza di topi. Per questo come U.Di.Con chiediamo una riflessione urgente per ricalibrare la raccolta nei tempi e nelle modalità più opportune. Lanciamo, infine, un appello anche ai cittadini perché sia massimo il loro impegno a utilizzare in maniera corretta i bidoni: ogni cambiamento, infatti, può affermarsi soltanto se alla base c’è senso civico e rispetto del decoro”.




Nuovo Polisportivo, approvato il progetto di fattibilità

Passaggio decisivo verso la realizzazione del nuovo Polisportivo di Piacenza. La Giunta comunale ha approvato il Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE), atto che consente ora di avviare le procedure per la gara pubblica che porterà all’assegnazione dei lavori.
Si tratta di uno dei progetto molto atteso per la città, con un investimento complessivo di circa 17,7 milioni di euro, che sarà realizzato in partenariato pubblico-privato (PPP). La quota pubblica, pari a 9,8 milioni di euro, sarà finanziata grazie a un mutuo con l’Istituto per il Credito Sportivo e a un contributo regionale di 1,5 milioni di euro.
“Con l’approvazione del progetto – sottolinea il sindaco Katia Tarasconi – portiamo Piacenza più vicina a un’opera strategica non solo per lo sport ma per la città in generale. Il nuovo Polisportivo sarà un luogo vivo e inclusivo, a disposizione dei giovani ma anche dei meno giovani. Lo sport è salute, socialità e crescita per la comunità intera; da qui l’impegno a restituire a Piacenza un impianto all’altezza delle esigenze di oggi e di domani”.
Il nuovo Polisportivo Franzanti, infatti, sarà molto più di un centro sportivo tradizionale: il progetto prevede la realizzazione di piscine coperte e all’aperto, una vasca olimpionica utilizzabile tutto l’anno grazie a una copertura removibile, palestre e spazi per il fitness e il wellness, campi da padel, tennis e polivalenti, sia indoor che outdoor. Saranno realizzati anche percorsi pedonali e aree verdi, un centro medico e persino un asilo nido che renderanno questo luogo un vero e proprio polo di aggregazione sociale e intergenerazionale.
Particolare attenzione è stata riservata alla sostenibilità ambientale e all’efficienza energetica: l’impianto sarà dotato di sistemi avanzati per la riduzione dei consumi e l’abbattimento delle emissioni di CO₂, con una diminuzione stimata del 60% rispetto all’attuale configurazione. Sono previsti anche il recupero delle acque meteoriche e l’utilizzo di energie rinnovabili.
PFTE approvato dunque, e ora gli uffici stanno predisponendo gli atti di gara che sarà bandita nelle prossime settimane. La gestione dell’impianto sarà affidata per trent’anni al soggetto privato aggiudicatario, con un modello di partenariato che consentirà di garantire servizi di qualità e una manutenzione continua senza pesare sulle casse comunali.