La Guardia di Finanza arresta spacciatore con oltre 200 dosi di cocaina

Aumentano i controlli delle Fiamme Gialle nel piacentino, con l’obiettivo di contrastare i traffici illeciti, in particolare quelli legati agli stupefacenti. Nel corso di un controllo da parte di una pattuglia composta da militari specializzati ATPI e unità cinofile del Gruppo di Piacenza, è stato individuato un individuo con un comportamento sospetto. L’episodio è avvenuto tra la stazione ferroviaria e i giardini Margherita. A insospettire i militari è stato il movimento anomalo di uno straniero, che, alla vista della pattuglia, ha cercato di allontanarsi rapidamente. I cani antidroga Helly e Martin, appositamente addestrati, hanno immediatamente segnato il sospetto, che è stato perquisito.

Durante il controllo, sono stati trovati circa 4 grammi di cocaina, suddivisi in cinque bustine pronte per essere distribuite. Ma l’attività delle Fiamme Gialle non si è fermata qui. Grazie agli immediati approfondimenti, è stato possibile rintracciare l’auto con cui il soggetto era arrivato sul posto, un veicolo noleggiato. All’interno dell’auto, nascosti in un vano, sono stati trovati altri 37 involucri di cocaina, per un peso complessivo di circa 30 grammi.

Le indagini si sono poi estese alla camera di un albergo di Piacenza dove l’uomo alloggiava. Qui, i militari hanno sequestrato ulteriori 80 grammi di cocaina, equivalenti a circa 160 dosi, insieme a un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. Inoltre, è stato rinvenuto un coltello, probabilmente utilizzato per dividere le dosi.

L’uomo, un cittadino straniero, è stato arrestato e trasferito nel carcere di Piacenza, dove rimarrà a disposizione della giustizia. È stato deferito per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, ai sensi dell’art. 73 D.P.R. 309/1990. La cocaina sequestrata, circa 114 grammi, corrisponde a un totale di 202 dosi, tutte destinate al mercato dello spaccio cittadino.




Sette nuove botteghe storiche a Piacenza

Sono state consegnate in questi giorni, a sette attività commerciali, ricettive e artigianali cittadine, le vetrofanie che certificano l’iscrizione all’Albo delle botteghe storiche del Comune di Piacenza. L’assessore al Marketing Territoriale Simone Fornasari – affiancato, in alcune occasioni dal sindaco Katia Tarasconi – ha fatto visita a tutte le realtà che hanno ricevuto il riconoscimento, vero e proprio marchio che attesta la longevità dell’esercizio, l’esperienza professionale e il solido legame di fiducia instaurato, nel tempo, con la comunità locale.

Prima tappa alla merceria Berté di via Farnesiana, che la titolare Franca Berté gestisce dal 1972, servendo personalmente la clientela ancora oggi, “con la stessa passione dei primi anni” nel consigliare gli articoli di maglieria, biancheria intima e per esterni per uomo, donna e bambini. Il negozio stesso, con l’ingresso, la vetrina e gli arredi originali degli anni ’70, racconta una storia lunga e intensa, che ha saputo adattarsi nel tempo al susseguirsi delle mode e alle nuove richieste di un mercato in costante evoluzione.

E’ invece specializzata in prodotti per ufficio, software e hardware – che da sempre caratterizza il brand Buffetti – la cartolibreria che la famiglia Scherz gestisce da oltre cinquant’anni, da quando il signor Charles Scherz avviò l’attività il 2 gennaio 1974 nei locali di via IV Novembre 46/52. Nel 2000 il trasloco presso la sede attuale, al pressoché adiacente civico 54/c, in continuità con una solida tradizione che ha reso l’attività un punto di riferimento nel settore.

Foto di gruppo dietro al bancone del bar Mirabilia, in viale Dante 34, tra specialità dolci e salate che nel 2008 sono valse al locale la recensione sulla Guida Bar d’Italia di Gambero Rosso per i celebri tramezzini, proposti con pane fresco di giornata in oltre sessanta varietà. Un’eccellenza la cui tecnica di preparazione fu importata a Piacenza dal Regno Unito da Pietro Cavozzi, che fondò l’attività nel 1978, originariamente nel condominio Mirabilia da cui prese il nome (tra piazzale Genova e via IV Novembre), per poi trasferirsi, coadiuvato dal figlio Maurizio, al civico 21 di viale Dante nel 1997, in locali più spaziosi, cedendo l’attività nel 2008 agli attuali proprietari, Romina Tosi e Nicola Domeneghetti.

Ad attendere gli amministratori comunali c’era una torta preparata appositamente per l’occasione alla pizzeria Bella Napoli in via Emilia Pavese 98, dove Giuseppe e Michele Amatruda gestiscono dal 1989 l’attività di ristorazione di cui hanno preso le consegne dal papà Alfonso Amatruda, che ha voluto essere presente insieme alla moglie Anna per celebrare l’orgoglio e l’emozione di questo traguardo così significativo per tutta la famiglia: le mogli dei titolari Carmen e Nunzia, i figli Anna, Maria, Antonio, Martina ed Enrico, ma anche i 40 dipendenti – tra personale fisso e a chiamata – alcuni dei quali sono parte dello staff da oltre 20 e persino 30 anni, come Gerardo, Anna, Giusi, Mimmo, Carla, Salvatore Nello, Pietro, Matteo e Paolo.

Nella mattinata odierna, il tour tra gli storici esercizi cittadini è iniziato all’Antica Salumeria Garetti di piazza Duomo, che dal 1938 mantiene non solo l’insegna originale con il nome della famiglia fondatrice, le vetrine e gli interni dell’epoca, ma con continuità ha attraversato i decenni e il passaggio di consegne nella gestione, oggi in capo a Pietro Moro, mantenendo il proprio presidio di eccellenza nel promuovere e valorizzare le tipicità gastronomiche del territorio.

Aroma inconfondibile in via Sant’Antonino 32, dove oggi ha sede la “Casa del caffè” fondata nel 1934 in via Garibaldi dal signor Luigi Musetti, successivamente trasferitasi in viale Sant’Ambrogio prima dell’attuale collocazione, come rivendita e vetrina d’eccellenza del brand Musetti apprezzato in tutta Italia. Brindisi con tazzina insieme al patron dell’azienda, Guido Musetti e al presidente di Unione Commercianti Raffaele Chiappa, anch’egli presente in alcune delle attività coinvolte insieme al direttore Gianluca Barbieri.

Conclusione alla Veggioletta, in via Jacopino Reggi 19, per la ditta Fratelli Tansini, che agli inizi del ‘900 i fratelli Giovanni ed Edoardino avviarono come falegnameria in via Re Umberto (l’odierna via Calzolai), trasformandola dal 1950 in un punto vendita che, per esigenze di spazio, ha dovuto trasferirsi al di fuori del centro storico, mantenendo intatta l’attenzione alle esigenze dei clienti e il costante connubio tra tradizione e innovazione nel commercio dei prodotti del settore, oggi sotto l’egida di Andrea Tansini.

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L’ISII Marconi e il Liceo Colombini di Piacenza eccellono nelle gare di chimica

Il 19 marzo 2025, l’ISII Marconi ha ospitato la gara a squadre dei Giochi della Chimica, una competizione online che ha coinvolto in contemporanea in Italia oltre 2.700 studenti provenienti da circa 690 scuole, tra licei e istituti tecnici. Gli studenti si sono sfidati su argomenti approfonditi della chimica, di livello decisamente superiore a quanto fatto normalmente in classe; questo ha richiesto un allenamento “extra” pomeridiano durante l’intero anno scolastico.
L’ISII Marconi ha schierato una squadra formata da: Bucaria Noemi, Fugazza Irene, Husejnovic Kabir e Stojanova Marija.
Il Liceo Colombini ha partecipato invece con tre squadre composte da: Bergonzi Pietro, Cammi Christian, Castelli Emma, Conti Jacopo, Farina Sara, Fermi Federico, Fornari Sara, Gemelli Gaia, Lo Faro Veronica, Miloaie Lorenzo, Pecora Ludovica e Riviera Mariano.
Secondo il regolamento, ogni squadra deve essere composta da studenti di età e classi diverse, affinché ciascun partecipante possa contribuire con le proprie conoscenze acquisite nel programma di chimica.
La competizione si articola in tre manche, ognuna composta da 20 quiz da risolvere in 30 minuti. L’inizio e la fine di ogni manche avvengono simultaneamente in tutta Italia. Al termine di ciascuna manche, viene pubblicata in diretta la classifica parziale e totale, mantenendo alta la suspense tra i partecipanti.
L’evento è promosso, organizzato e sponsorizzato dalla Società Chimica Italiana, con il supporto delle università e delle scuole polo per garantire un’ampia partecipazione. Per le scuole di Piacenza, il riferimento è l’Università di Parma, rappresentata dal professor Andrea Secchi e da Ana Constantin, PhD in Chimica Organica, Fisica e Industriale presso il Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale.
Un interessante legame unisce la dottoressa Constantin alle due scuole partecipanti: arrivata in Italia dalla Romania nel 2007, ha mosso i primi passi nella lingua italiana proprio all’ISII Marconi, durante i corsi estivi di recupero, per poi conseguire il diploma presso il Liceo Colombini.
Che questa coincidenza sia di buon auspicio per i giovani studenti piacentini, curiosi e appassionati di chimica, affinché anch’essi possano intraprendere una brillante carriera nel campo scientifico.




Ciclo di incontri divulgativi “Mercoledì della Medicina”

Tre incontri divulgativi, a partire dal 9 aprile, per informare i cittadini sull’importanza del Servizio Sanitario Nazionale e sulla necessità di garantirne la sostenibilità. È la rassegna Mercoledì della Medicina, organizzata dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Piacenza in collaborazione con la Fondazione di Piacenza e Vigevano, che ospiterà i convegni a Palazzo Rota Pisaroni.

Tra aprile e giugno, i Mercoledì della Medicina vedranno protagonisti professionisti sanitari, rappresentanti delle istituzioni e addetti ai lavori, in dialogo con i cittadini.
Gli incontri sono pensati per approfondire diversi temi strategici: il rapporto tra medico e paziente in tempi di comunicazione digitale e social, il futuro del Servizio Sanitario Nazionale che oggi vive una situazione fortemente critica e, agganciandosi ai purtroppo sempre più frequenti episodi di cronaca, si parlerà anche deii casi di aggressione e violenza nei confronti degli operatori sanitari.
Ciascun tema sarà introdotto da un intervento per tracciare le coordinate dei contenuti e illustrare i dettagli, per poi lasciare spazio a una tavola rotonda di discussione, aperta anche all’intervento del pubblico, come vuole una iniziativa che è pensata proprio come dialogo e reciproco scambio.

«L’alleanza terapeutica fra medico e paziente è alla base di ogni buona cura e la responsabilità di questo rapporto positivo e paritetico è tanto del medico quanto del paziente – commenta Augusto Pagani, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Piacenza -. Questi incontri si propongono di favorire il dialogo con i cittadini, la condivisione degli obiettivi comuni e delle difficoltà che insieme bisogna superare. Ognuno deve fare la propria parte, e nessuno può pretendere senza tener conto delle ragioni altrui».

IL PROGRAMMA DEGLI INCONTRI

MERCOLEDÌ 9 APRILE
ORE 18
Roberta Villa, giornalista scientifica, interviene sul tema Il rapporto medico-paziente nel tempo della comunicazione digitale e dei social.
A seguire, tavola rotonda con la partecipazione di Nicoletta Bracchi, responsabile Relazioni esterne Gruppo Libertà; Giorgio Lambri, giornalista di Libertà e Ansa; Augusto Pagani, Presidente Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Piacenza; Sara Resi medico di Medicina generale.

MERCOLEDÌ 7 MAGGIO
ORE 18
Nino Cartabellotta, Presidente Fondazione GIMBE, interviene sul tema Possiamo salvare il nostro Servizio Sanitario Nazionale? Confronto tra amministratori, professionisti sanitari e cittadini.
A seguire, tavola rotonda con la partecipazione di Paola Bardasi, Direttore generale Azienda Usl di Piacenza; Giorgio Macellari, senologo e dottore in filosofia; Augusto Pagani, Presidente Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Piacenza; Giovanni Volpi, direttore ilmiogiornale.net.
L’evento si tiene in collaborazione con il Nucleo Provinciale di Piacenza della Rete Civica
#SalviamoSSN istituita da Fondazione GIMBE.

MERCOLEDÌ 11 GIUGNO
ORE 18
Introducono Andrea Vercelli, direttore Pronto Soccorso Ospedale di Piacenza, Chiara Maffi, medico di Medicina generale e Barbara Fossati, infermiera Capo sala Pronto Soccorso Ospedale Piacenza, sul tema Violenza contro i sanitari: cause, conseguenze e possibili rimedi.
A seguire, tavola rotonda con: Paolo Giuseppe Alfredo Ponta, Prefetto di Piacenza; Ivo Morelli, Questore di Piacenza; Fabio Fornari, gastroenterologo e componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione di Piacenza e Vigevano; Gian Luca Rocco, direttore di Libertà.

Salone d’Onore di Palazzo Rota Pisaroni
via Sant’Eufemia, 13 – Piacenza
Ingresso libero




Sabato 5 aprile la maxi esercitazione di ANPAS Piacenza all’ex Manifattura Tabacchi

Si terrà sabato 5 aprile la maxi esercitazione organizzata da ANPAS Piacenza presso il cantiere all’ex Manifattura Tabacchi.
Nell’area è in corso un importante progetto di rigenerazione urbana e welfare cittadino, con l’obiettivo di
rispondere al fabbisogno abitativo esistente, grazie alla costruzione di circa 260 residenze (che saranno sia
in locazione che in vendita), oltre ad un parco urbano ed una scuola. L’intervento immobiliare si sta realizzando attraverso il Fondo Estia Social Housing, gestito da Prelios SGR, che ha concesso l’autorizzazione
allo svolgimento della simulazione “SISMANPAS25”.
L’attività formativa e di esercitazione, che si svolgerà principalmente tra le Vie Montebello e Strada Raffalda,
avrà luogo a partire dalle ore 08:00 e terminerà alle ore 12:00 circa. E’ prevista la simulazione di un
terremoto a cui seguirà la simulazione dell’evacuazione dal luogo di lavoro per i lavoratori‐attori collocati
all’interno della struttura edilizia. Lo scenario si evolverà step by step, con imprevisti e variabili che
renderanno l’esercitazione il più possibile vicina alla realtà.
Novità di “SISMANPAS25” saranno i suoi protagonisti. I figuranti saranno le più alte cariche istituzionali del
territorio piacentino: “Credo sia la prima volta che si svolge una simulazione di maxi emergenza in cui i
“feriti” non saranno volontari ma bensì principalmente personalità pubbliche ben conosciute alla
popolazione piacentina, perché appartenenti al contesto istituzionale locale e regionale”, afferma il
coordinatore provinciale Paolo Rebecchi, che aggiunge: “Le autorità locali hanno dato immediata disponibilità a partecipare all’attività formativa, dando valore al lavoro svolto quotidianamente da ANPAS Piacenza.”
Accanto al sindaco di Piacenza, Katia Tarasconi, parteciperanno la presidente della Provincia di Piacenza, Monica Patelli, il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Roberto Reggi e il responsabile Fund Management di Prelios SGR, Alessandro Busci.   
Verranno coinvolti nell’esercitazione numerosi sindaci del territorio provinciale e i consiglieri piacentini recentemente eletti nel Consiglio
regionale dell’Emilia Romagna, Lodovico Albasi, Luca Quintavalla e Giancarlo Tagliaferri.  
Molto soddisfatto dell’iniziativa anche Mario Spezia, Presidente di CONCOPAR, appaltatore delle opere edili
dell’area in questione, che ha evidenziato l’impegno sociale costante e quotidiano delle Pubbliche
Assistenze ANPAS sul territorio provinciale.
Per rendere lo scenario veritiero, ANPAS PIACENZA coinvolgerà il Gruppo Truccatori specializzato nella
creazione di simulazioni ad alto impatto scenico ed emotivo. I volontari sono addestrati per ricreare
situazioni anche particolarmente complesse, role play, condizionamento figuranti e trucco. I ruoli e gli
scenari di soccorso non verranno divulgati e saranno resi noti solamente al momento dell’esercitazione, del
5 aprile 2025.
“Sarà una giornata di formazione e di esercitazione molto importante per i volontari delle Pubbliche
Assistenze di ANPAS PIACENZA, che sono chiamati a confrontarsi con situazioni complesse che fanno parte
dell’addestramento di ciascun soccorritore”, afferma il coordinatore provinciale, Paolo Rebecchi che
aggiunge: “Gli equipaggi non saranno al corrente degli scenari che si presenteranno durante l’esercitazione
“SISMANPAS25” e delle conseguenti tipologie di soccorso che verranno richieste.
La maxi emergenza è una attività a carattere formativo ed esercitativo avente l’obiettivo di testare il
personale operativo che lavorerà in sinergia con gli enti che interverranno operativamente alla maxi
emergenza. L’esercitazione “SISMANPAS25” avverrà in collaborazione con AUSL, 118, Comando Provinciale
dei Vigili del Fuoco di Piacenza e con le Forze dell’Ordine del territorio piacentino.  
L’esercitazione di maxi emergenza del 5 aprile avrà una doppia valenza: all’interno di “SISMANPAS25” si
terrà l’esercitazione del “comparto sanitario”, mentre nell’area esterna al cantiere, verranno montate le
strutture impiegate nei contesti di emergenza e saranno esposti i mezzi operativi. “Compiremo verifiche
delle attrezzature in dotazione alla Protezione Civile ANPAS PIACENZA, e testeremo l’organizzazione e le
capacità operative dei volontari rispetto al complesso scenario logistico in cui agiremo. Si tratterà di
“un’esercitazione nell’esercitazione”, avente come obiettivo la verifica delle effettive tempistiche di
montaggio e di funzionalità delle strutture di cui disponiamo e l’operatività dei volontari in un contesto di
simulazione di emergenza sismica”, ha aggiunto Rebecchi.
Tutti i reparti del coordinamento provinciale di ANPAS PIACENZA verranno coinvolti in “SISMANPAS25”:
Fondamentale per lo studio dei casi di soccorso è stato il coordinamento con il Comando dei Vigili del Fuoco
di Piacenza e con il personale AUSL 118”.




Alta Val Tidone: il noleggio delle e-bike Al Mulino

Con l’inizio della stagione primaverile il servizio di noleggio delle bici elettriche, attivato dal Comune di Alta Val Tidone già da alcuni anni, si trasferisce presso il B&B Ristorante Pizzeria Al Mulino. La struttura, situata proprio in prossimità del Molino Reguzzi, tra Nibbiano e Pecorara, garantirà il servizio di noleggio delle sei bici elettriche (5 per adulti e una per bambini) messe a disposizione dal Comune, offrendo anche un’implementazione e integrazione dell’offerta turistica dedicata, con visite al mulino ancora funzionante, percorsi, degustazioni e ospitalità.

“Ringraziamo la ferramenta di Nibbiano che in questi anni ha svolto questo importante servizio – sottolineano il Sindaco Franco Albertini e il consigliere Carlo Fontana – La disponibilità offerta dai proprietari di Al Mulino permette di rendere più completa l’offerta legata al cicloturismo che cresce nei numeri di anno in anno sul nostro territorio. La possibilità per gli ospiti di riposare, pernottare e degustare la nostra cucina presso la struttura, oltre a quella di visitare e vivere da vicino il mulino ancora funzionante mosso dall’acqua sono sicuramente un modo per attirare un numero maggiore di visitatori nella nostra splendida valle e regalargli una esperienza quanto più possibile completa”.
Per tutte le informazioni sul noleggio delle e-bike e sui pacchetti turistici è possibile contattare Al Mulino ai numeri 0523 990196 – 347 673 7056.




Concerto di Pasqua a Pianello

Appuntamento musicale di grande rilevanza, quello proposto da DeA Donne e Arte con il patrocinio del Comune e della Parrocchia di Pianello per sabato 12 aprile, alle 21.00, presso la storica Chiesa dei Santi Maurizio e Colombano a Pianello Val Tidone. Un concerto di Auguri in vista della Santa Pasqua, per celebrare la bellezza della musica sacra grazie a musicisti di alto livello e con un programma incentrato sullo “Stabat Mater” di Pergolesi.
IL CONCERTO DI PASQUA sarà ad ingresso gratuito, rendendo così accessibile a tutti l’opportunità di vivere la bellezza della musica dal vivo in un’atmosfera intensa e coinvolgente.
La serata, organizzata da DeA con la direzione artistica del soprano Giovanna Beretta, è stata resa possibile grazie alla disponibilità del Comune di Pianello Val Tidone, in particolare del sindaco Mauro Lodigiani e dell’assessore alla cultura Stefano Cassi, e della Parrocchia dei Santi Maurizio e Colombano, nella persona del parroco Mons. Luigi Bavagnoli, ed è stata realizzata grazie al contributo di Lorenzo Cassi Liutaio, Metronotte Piacenza Vigilanza e Olimpia Inox.
GRANDE MUSICA, OTTIMI INTERPRETI Lo “Stabat Mater” di Giovanni Battista Pergolesi, una delle opere più intense del repertorio barocco, è un capolavoro che esprime, attraverso il profondo dolore materno di Maria in seguito alla crocifissione di Gesù, sentimenti universali e senza tempo. Nel concerto del 12 aprile a Pianello l’esecuzione sarà affidata ad un ensemble di musicisti di talento, con la direzione del maestro Marco Fornaciari, che assumerà anche il ruolo di violino solista.
Accanto a Fornaciari, il violinista Antonio De Lorenzi, la violista Lucia Colonna, il violoncellista Alexander Zyumbrovskiy e il contrabbassista Leonardo Colonna. A completare il quadro sonoro, le voci straordinarie di Luisa Bertoli, soprano, e di Anna Trotta, contralto, entrambe vincitrici di edizioni del Concorso Internazionale San Colombano.
IL CONCORSO SAN COLOMBANO Il concerto di Pianello è parte della rassegna musicale abbinata all’ 8° Concorso Internazionale San Colombano, che, per il 2025, si svolgerà dal 23 al 26 ottobre con un calendario fitto ed eventi che spazieranno dalle audizioni dei cantanti lirici ai concerti dei finalisti. Anche per questa edizione sono attesi a Piacenza giovani talenti della musica prevenienti da tutto il mondo pronti a “darsi battaglia” con impegno e in diverse categorie, tra lirica e sacra. Un’importante opportunità targata Piacenza e DeA che negli anni si è ritagliata un posto di rilievo nell’ambito dei concorsi lirici internazionali. Un evento anche artistico che arricchisce l’offerta culturale del territorio, grazie ad appuntamenti musicali distribuiti lungo tutto l’anno che danno visibilità e spazio a giovani cantanti lirici. Non solo. Entrambi i concerti finali del Concorso, infatti, saranno trasmessi in streaming sui canali social del concorso, permettendo a un pubblico ancora più ampio di apprezzare il talento dei giovani artisti.
CURRICULA MUSICISTI
Luisa Bertoli
Soprano, cremonese, dopo la laurea magistrale in Scienze Linguistiche (arabo, inglese e francese) presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano si diploma con lode in canto lirico alla Civica Scuola di Musica Claudio Abbado. Ha interpretato Papagena (Il Flauto Magico) al Teatro Lirico di Milano, Chiara in Chiara o Serafina? di Donizetti al Teatro Sociale di Bergamo e recentemente Die Zweite Dame nell’opera Die Zauberflöte al Festival del Luglio Musicale Trapanese. Ha cantato il repertorio tardo-novecentesco e contemporaneo nelle opere Jakob Lenz di W. Rihm al 69° Festival di Torre del Lago, La Voix Humaine a Milano e Acquaprofonda di G. Sollima al Teatro Sociale di Como e Regio di Parma.
Anna Trotta
Mezzosoprano, modenese, si è laureata in canto al Conservatorio di Modena. Ha preso parte a numerose produzioni musicali: lo Stabat Mater di Pergolesi, il Messiah di Handel, la Messa in Si minore di Bach, l’opera barocca Astarto di Giovanni Bononcini eseguito al Teatro Bonci di Cesena. Ha partecipato come Amor Divino all’esecuzione dell’Oratorio Il Trionfo dell’umiltà di San Filippo Neri di Tonelli a Carpi ed è stata solista nel Gloria di Vivaldi eseguito ad Arezzo. Recentemente ha cantato nel ruolo di Maddalena presso Palazzo Lanfranchi nella città di Pisa, il ruolo di Angelina nella Cenerentola di G. Rossini al teatro Regio di Parma e ha preso parte al recital di arie d’opera Glorius Divas ad Oxford.
Marco Fornaciari
Livornese, si è diplomato in violino al Conservatorio di Ginevra. Ha suonato da solista nelle più prestigiose sale da Concerto: Teatro alla Scala, Mozarteum di Salisburgo, Salle Pleyel, Felsenreitschule, Accademia di S. Pietroburgo, Sala Tchaikovskij, Suntory Hall, Sydney Opera House, MusikVerein, Lincoln Center registrando spesso in presa diretta per numerosi enti radiotelevisivi. È fra i pochissimi a cui sia stato concesso più volte di suonare lo Stradivari del Comune di Cremona ed il Guarneri di Paganini del Comune di Genova al Teatro Carlo Felice.
Antonio De Lorenzi
Nato a Cremona, si è diplomato in Violino presso il Conservatorio di Piacenza e in direzione d’orchestra presso il Conservatorio di Parma. Violino di spalla dell’Orchestra La Camerata di Cremona e dell’Orchestra Filarmonica Italiana, ha suonato con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma e con la Filarmonica della Scala. Ha svolto attività cameristica con i Solisti di Cremona e con il Quartetto d’archi Amati di Verona al Mozarteum di Salisburgo. Attualmente è docente di Violino presso il Conservatorio di Piacenza.
Lucia Colonna
Figlia d’arte, si è diplomata in viola al Conservatorio di Piacenza perfezionandosi successivamente con J. Levitz e Danilo Rossi. Ha collaborato con orchestre da camera quali I cameristi Lombardi e Milano classica e con le orchestre del Teatro regio di Parma, del Teatro Regio di Torino, I Pomeriggi Musicali, l’Orchestra Toscanini di Parma e l’Orchestra della Svizzera Italiana.
Alexander Zyumbrovskiy
Nato in Ucraina, si è diplomato in violoncello al Conservatorio Tchaikovskiy di Mosca. Dal 2008 fa parte dell’Orchestra del Festival Arena di Verona. Dal 1994 è primo violoncello dell’United Europe Chamber Orchestra e dell’Orchestra Guido Cantelli di Milano. Collabora regolarmente con l’Orchestra della Scala, la Mahler Chamber Orchestra e l’Orchestra Sinfonica Toscanini. In qualità di primo violoncello ha collaborato con le orchestre Giuseppe Verdi, I Pomeriggi Musicali, i Cameristi Scaligeri e con l’Orchestra del Teatro Regio e l’Orchestra Toscanini di Parma.
Leonardo Colonna
Dopo il diploma in contrabbasso presso il Conservatorio di Piacenza è stato vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali. È stato primo contrabbasso nell’orchestra della RAI di Roma e del Teatro alla Scala di Milano e titolare della cattedra di contrabbasso al Conservatorio di Piacenza. Ha collaborato con i Solisti Veneti, i Virtuosi di Roma e altre formazioni cameristiche, effettuando concerti in tutto il mondo, registrazioni discografiche e radiotelevisive.




«Giornalismo piacentino in buona salute ma nell’informazione non si investe abbastanza»

Il giornalismo piacentino? Tutto sommato in salute, con una storia importante alle spalle che ha punti in comune con il presente. Tutto bene, dunque? Non proprio. I problemi ci sono e le incognite sul futuro della professione e dei giornali non mancano. Questo, in estrema sintesi, quanto emerso nel corso del partecipato incontro promosso dalla Banca di Piacenza sul tema, che si è tenuto al PalabancaEventi e che ha avuto come protagonisti i giornalisti Eleonora Bagarotti, Emanuele Galba, don Davide Maloberti, Giovanni Volpi. Punto di partenza della chiacchierata, il libro “Storia del giornalismo piacentino dall’Ottocento ai primi anni Duemila” (Edizioni Tip.Le.Co.), scritto da Enio Concarotti (storica firma piacentina, nerista e critico d’arte, inviato in Sud America, a lungo collaboratore di Libertà e anche di Bancaflash) poco prima di morire, il giorno di Natale del 2010, a 87 anni. Volume che è stato riservato a tutti gli intervenuti.
Emanuele Galba (Banca di Piacenza) ha introdotto l’argomento facendo una breve sintesi del contenuto della pregevole opera di Concarotti, ricordando che il vero e proprio giornalismo piacentino nasce nel 1848, ai tempi di Piacenza Primogenita, con L’Eridano e Il Tribuno del Popolo e che non a caso l’uscita di questi giornali aveva coinciso con la liberazione dalle dominazioni straniere, «perché dove non c’è libertà non c’è libera stampa». Date da ricordare – tra le tante – il 1883 (nascita Libertà), il 1910 (viene fondato Il Nuovo Giornale), il 1961 (fa la sua comparsa il settimanale Piacenza Oggi, giorno di uscita il lunedì, quando ancora il quotidiano di via Benedettine non era in edicola), il 1972 (Tuttigiorni di Vito Neri, settimanale del sabato), il 1983 (Corriere Padano), il 1986 (nasce Bancaflash, da un’idea di Corrado Sforza Fogliani), il 1988 (Gazzetta di Piacenza), il 2002 (apre il quotidiano La Voce Nuova di Piacenza) e il 2003 (La Voce passa il testimone a La Cronaca).
Nel libro l’autore dedica una sezione ai protagonisti e alle protagoniste del giornalismo piacentino. Tra queste, viene citata Eleonora Bagarotti, da ieri caposervizio della redazione Cultura e Spettacoli di Libertà che – in collegamento da Londra, dove ha realizzato alcune interviste per la rubrica Libertà Rocks – ha ricordato di aver vissuto in gioventù nella capitale britannica per quattro anni «più due facendo avanti e indietro» e collaborando per alcuni magazine di musica rock, la sua grande passione. «In realtà facevo l’insegnante e mai mi sarei aspettata, a 35 anni, di cambiare e di accettare il lavoro giornalistico. Un mestiere dove non ti annoi mai, ma non semplice». La giornalista (figlia di Nello, indimenticato redattore e critico d’arte di Libertà) ha quindi citato colleghe che si sono fatte e si fanno onore come Carmen Artocchini, Paola Romanini, Patrizia Soffientini «e tutti i collaboratori e le collaboratrici che sono le “vene” di un giornale» e giudicato con favore la presenza di tante testate perché «la ricchezza di informazioni è fondamentale». In chiusura, un bell’esempio di amore filiale: «Penso spesso a mio padre, che ho perso molto presto, quando sto facendo un pezzo e gli chiedo: “Tu come lo scriveresti?”».
Don Davide Maloberti (da 25 anni direttore responsabile del settimanale cattolico Il Nuovo Giornale) ha ricordato la presenza della Diocesi nel mondo della comunicazione, oltre che con il settimanale che vanta 115 anni di storia, anche con il sito, una web Tv, il settimanale La Trebbia e il centro televisivo di Bedonia. «I giornali – ha osservato don Maloberti – devono unire e non dividere e comunque la differenza la fanno le persone. Il Nuovo Giornale ha formato generazioni di giornalisti: Pierluigi Magnaschi, Beppe Recchia, Pietro Visconti, Luigi De Biase, anche collaboratore de La Cronaca, Filippo Manvuller, ora capo ufficio stampa della Camera dei Deputati». Il sacerdote-giornalista ha poi reso omaggio a altre figure di rilievo, come don Ersilio Tonini, direttore del settimanale della Diocesi dal 1947 al 1953 («epiche le sue battaglie contro i comunisti»), don Franco Molinari («grande studioso»), Fausto Fiorentini («un maestro, ci ricordava sempre le buone regole che aveva imparato da Ernesto Prati ed Ernesto Leone: facciamoci sempre venire dei dubbi e mettiamoci dalla parte dei lettori»).
Giovanni Volpi (direttore responsabile de ilmiogiornale.net) ha dal canto suo dimostrato l’importanza del giornalismo piacentino citando alcune punte di diamante (Alberto Cavallari e Pierluigi Magnaschi su tutti) e un emergente, Alessandro Rovellini, direttore di Today.it del Gruppo Citynews, di cui fa parte la testata Il Piacenza. «Leggendo il libro di Concarotti – ha argomentato il giornalista ex Sole 24Ore e già direttore di periodici Mondadori – si scoprono le radici profonde del giornalismo piacentino, secondo me in salute rispetto ai contenuti e alle tante voci presenti e ci si specchia in storie che hanno molto in comune con ciò che succede oggi: nel dopoguerra attorno a Libertà nascono nuove testate e ora è un po’ la stessa cosa». Parlando dell’informazione online, Volpi ne ha spiegato i vantaggi: la leggi ovunque nel mondo, consente di scrivere di più e attraverso i link si possono pubblicare interi documenti; l’altra faccia della medaglia è che i guadagni li hai solo dalla raccolta pubblicitaria. «La sfida oggi è quella dell’integrazione dei mezzi (cartaceo, online, Tv, radio) nella consapevolezza che la realtà per i giornali di carta, anche quelli locali, è sempre più difficile. Secondo un’indagine Censis meno di 22 persone su 100 al giorno leggono un cartaceo. L’online sta crescendo perché è uno strumento comodo. «Il tema vero però – ha concluso il direttore de ilmiogiornale – è che nell’informazione si investe poco. Oggi un collaboratore guadagna in media 10 euro a pezzo. L’informazione è un valore, ma come fai a formare nuovi giornalisti se non gli permetti di campare? Il pericolo è di finire nelle mani dell’AI con il rischio di perdere in qualità. La professione, quindi, va sostenuta».
Emanuele Galba ha chiuso l’incontro invitando i presenti a riflettere sul concetto di pluralismo, collegandolo alla nascita del secondo quotidiano a Piacenza nel 2002 dopo l’asta che aveva assegnato la proprietà della Libertà a Donatella Ronconi che, accordandosi con il Gruppo Espresso, aveva di fatto dato una precisa connotazione politica al quotidiano della città, spingendo un gruppo di imprenditori e professionisti a fondare un altro quotidiano che desse voce a quella parte di Piacenza che non si sentiva più rappresentata. «La Voce e a seguire La Cronaca – ha detto Galba – hanno garantito per un decennio il pluralismo dell’informazione. Oggi questo compito fondamentale è affidato alle testate online che non saranno mai troppe: la concorrenza va accettata per migliorarsi e più voci sono garanzia di libertà».




Morto il diacono Pierluigi Marchionni

Nell’odierna mattinata, è deceduto improvvisamente il diacono Pierluigi Marchionni.
Nato il 18 febbraio 1947 a Piacenza, è stato ordinato diacono il 26 maggio 1985.
Era coniugato con Anna e padre di Paolo. Fin dall’inizio del suo ministero, ha svolto con passione e disponibilità il servizio di Cerimoniere vescovile e di Collaboratore pastorale nella parrocchia di San Paolo.
I funerali, presieduti dal Vescovo emerito Gianni Ambrosio, si svolgeranno venerdì 4 aprile alle ore 11.00 nella chiesa parrocchiale di San Paolo Apostolo in città.
Domani sera, giovedì 3 aprile, alle ore 20.30, nella stessa chiesa parrocchiale, si terrà la veglia di preghiera.

Nella foto di Alexdechi la chiesa di San Paolo a Piacenza




Il credito a Piacenza: risparmi oltre i 20 miliardi. Impieghi in calo

A fine 2024 in provincia di Piacenza sono risultati in calo dell’1,6% i prestiti erogati dal sistema di credito rispetto alla stessa data dello scorso anno; gli impieghi bancari, pertanto, sono scesi a 6,2 miliardi di euro. Nel 2023, il valore degli impieghi si era attestato a 6,4 miliardi, dopo una flessione del 4,3%.
I dati rilasciati dalla Banca d’Italia e analizzati dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio dell’Emilia evidenziano un segno negativo per le imprese (-2,6%), a fronte di un lieve aumento per le famiglie consumatrici (+0,5% rispetto a fine 2023), mentre le società finanziarie ed assicurative hanno subito un crollo del ricorso al credito del 54,6%.
Ad assorbire la maggior parte degli impieghi bancari è stato il mondo delle imprese, con una quota del 55,6%, seguito dalle famiglie con il 42,4%.
Guardando al sistema produttivo, solo il comparto manifatturiero registra un aumento (+1,7%), mentre i restanti settori sono in flessione rispetto allo stesso periodo del 2023. Nel comparto edile, ad esempio, la diminuzione è del 16,0%, mentre in quello dei servizi si attesta a -3,9%.
Per quanto riguarda il tasso di deterioramento del credito, in dodici mesi si è registrato un lieve aumento, passando dall’1,2% del 31 dicembre 2023 all’1,5% alla stessa data del 2024.
Sul versante dei risparmi, infine, mentre i depositi (soprattutto in conto corrente) hanno segnato un +3,0%, portandosi a 10,6 miliardi, i titoli a custodia hanno compiuto un balzo del 10,2%, salendo a 9,5 miliardi di euro.
Il totale del risparmio piacentino rappresentato da depositi e titoli a custodia presso le banche ha così superato, seppur di poco, i 20,0 miliardi di euro alla fine del 2024.