Aperte le iscrizioni al servizio scuolabus

Da lunedì 7 agosto a giovedì 7 settembre sarà possibile presentare le domande di iscrizione al servizio di trasporto scolastico per l’anno 2017-2018: “Si tratta – spiega Erika Opizzi, assessore alle Politiche Scolastiche ed Educative –  di un servizio finalizzato a garantire il diritto allo studio e la frequenza agli allievi delle scuole dell’infanzia e primarie che risiedono al di fuori del centro storico e hanno difficoltà a raggiungere la sede scolastica, a causa della distanza e degli orari di lavoro dei genitori. Il servizio è garantito dal Comune, attraverso una ditta esterna per le scuole primarie Carella, Vittorino da Feltre, Mucinasso, Alberoni, San Lazzaro, Caduti sul Lavoro e Don Minzoni e per le scuole dell’Infanzia di Gerbido e Borghetto”.

Le domande dovranno essere presentate a partire da lunedì 7 agosto o tramite consegna a mano allo sportello Quic di viale Beverora 57 (la consegna potrà essere effettuata da parte di una persona diversa dal richiedente, presentando la fotocopia del documento d’identità di quest’ultimo) oppure inviando per posta elettronica il modulo firmato e scannerizzato, insieme alla copia di un documento del genitore richiedente, ai Servizi per la scuola e la formazione, email: antonella.longo@comune.piacenza.it. Il servizio  comporta il pagamento di una tariffa, così come previsto dalla normativa sui servizi a domanda individuale, mentre l’ammissione è subordinata al saldo delle eventuali rette arretrate.

Per iscriversi, le famiglie devono indicare sul modulo il tipo di abbonamento che intendono sottoscrivere (annuale, mensile, andata e ritorno o solo una tratta) e, laddove intendano richiedere riduzioni o esenzioni, devono autocertificare il proprio valore Isee o presentare la documentazione relativa all’eventuale situazione di affido o disabilità. Il trasporto scolastico verrà attivato come da calendario scolastico stabilito dalla Regione Emilia Romagna per l’anno scolastico 2017-18. Nel caso di domande presentate dopo il 7 settembre, l’eventuale ammissione resta subordinata alla disponibilità dei posti e verrà comunicata entro sette giorni dalla presentazione della domanda.

Per ulteriori informazioni è possibile telefonare al numero 0523 – 492553 oppure visitare il sito web www.comune.piacenza.it/temi/formazione-cultura/trasporti-scolastici, dal quale  l’utente potrà anche scaricare la documentazione necessaria per la presentazione della domanda.




Cariparma sempre più vicina all’acquisizione delle Casse di Cesena e Rimini

Cariparma sempre più vicina all’acquisizione della Cassa di Risparmio di Cesena, Cassa di Risparmio di Rimini e Cassa di Risparmio di San Miniato. Lo ha reso noto con un comunicato Credite Agricole (controllante di Cariparma). L’operazione di salvataggio delle banche romagnole – se tutto andrà secondo i piani – si dovrà realizzare entro la data del 15 settembre.

La Cassa di Risparmio di Rimini, una settantina di filiali e quasi 700 dipendenti, ha chiuso il 2016 con un rosso di 72,9 milioni. La Cassa di Risparmio di San Miniato, 650 dipendenti ed un’ottantina di sportelli, a fine 2016 aveva un buco di quasi 63 milioni. La Cassa di Risparmio di Cesena, un migliaio di dipendenti ed una novantina di filiali, ha chiuso il 2016 in perdita per 66 milioni. Le sofferenze delle tre banche nel complesso dovrebbero ammontare a tre miliardi di euro ma un delle “conditio sine qua non” poste dai francesi di Crédit Agricole dovrebbe essere proprio quella di “ripulire” i tre istituti dalle sofferenze.

“Con riferimento alle discussioni preliminari avviate alla fine del mese di aprile 2017 in merito a una possibile acquisizione di Cassa di Risparmio di Cesena, Cassa di Risparmio di Rimini e Cassa di Risparmio di San Miniato, Crédit Agricole S.A. informa che in data odierna la propria controllata italiana Crédit Agricole Cariparma S.p.A. («CA Cariparma »), al termine del periodo previsto per la conclusione di tali discussioni preliminari e ad esito dell’attività di due diligence da essa condotta, ha confermato al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi – sezione Schema Volontario («FITD») il proprio interesse per l’operazione e il rilevo strategico che la stessa riveste per il perseguimento degli obiettivi di crescita del gruppo Crédit Agricole in Italia.

Il proficuo confronto avuto durante questi mesi di intenso lavoro con il FITD, le banche target e tutte le istituzioni coinvolte, in un clima costruttivo e di piena collaborazione ed impegno reciproco, ha infatti consentito di identificare una struttura di operazione volta a preservare i presupposti e le condizioni che CA Cariparma ha fin dal principio indicato come essenziali per rendere l’operazione patrimonialmente ed economicamente sostenibile per il gruppo Crédit Agricole.

In questo quadro, Crédit Agricole ha rinnovato tramite CA Cariparma e fino al 15 settembre 2017 il proprio interesse a dare corso all’operazione. Entro tale data dovranno essere confermati i presupposti e le condizioni anzidette con particolare riferimento al realizzo della cartolarizzazione sui crediti non performing delle tre banche target e l’approvazione a parte dell’Assemblea degli aderenti allo Schema Volontario del FITD dell’incremento delle risorse necessario per dare corso all’operazione.

Crédit Agricole S.A. confida nell’esito positivo di tale percorso e, pertanto, nella favorevole conclusione dell’operazione, ricordando che la stessa consentirà tra l’altro alle banche target di tutelare i depositanti e di beneficiare dell’integrazione all’interno di un gruppo bancario internazionale, con significative ricadute sull’economia dei territori di riferimento e dei diversi stakeholders coinvolti.

L’operazione sarà comunque soggetta all’autorizzazione delle autorità di vigilanza e antitrust competenti”-




Fondi per le Pro Loco dalla Regione

E’uscito in questi giorni il bando-Pro-loco con il quale la Regione Emilia-Romagna mette a disposizione 250mila euro per il sostegno alle attività delle Pro Loco.

I fondi sono frutto della legge regionale n. 5 del 2016 e aiuteranno le Pro Loco a realizzare il proprio programma di attività nell’anno in corso. Possono fare domanda di contributo le Pro Loco, aventi sede nel territorio regionale, iscritte nella sezione speciale del Registro delle Associazioni di promozione sociale o che abbiano chiesto l’iscrizione ad esso. Attualmente su 66 associazioni del territorio piacentino solo 7 sono iscritte al Registro regionale.

Le Pro Loco, per poter presentare domanda, dovranno aggregarsi mediante una scrittura privata, indicando una associazione come capofila. Ogni Pro Loco potrà fare parte di una sola aggregazione, e presentare una sola richiesta di contributo. La domanda, in regola con l’imposta di bollo, redatta utilizzando il mod.1 allegato al bando, deve essere inviata alla Regione Emilia-Romagna esclusivamente, pena inammissibilità, mediante posta elettronica certificata (pec) della Pro Loco capofila dell’aggregazione, all’indirizzo comtur@postacert.regione.emilia-romagna.it, entro e non oltre il 15 settembre 2017.

Il programma di attività dovrà avere un budget previsionale di spesa compreso tra 10mila e 50mila euro, con un contributo che potrà coprire fino all’80% delle spese ammesse. Le domande di contributo dovranno essere presentate entro venerdì 15 settembre.

In coerenza con la legge regionale, le risorse finanzieranno, tra l’altro, le attività di valorizzazione e promozione dei prodotti e servizi turistici, del patrimonio storico, culturale, folkloristico, sociale e ambientale e dei prodotti tipici dell’artigianato e dell’enogastronomia, nonché le attività ricreative ed educative indirizzate in particolare ai bambini e ai giovani, imperniate su corsi, seminari e incontri finalizzati alla conoscenza del territorio e delle sue tipicità.




“Furbetti del cartellino”. Conclusa l’istruttoria: 15 sospesi fino al processo

L’Ufficio Procedimenti Disciplinari del comune di Piacenza, dopo un mese di intenso lavoro, ha concluso nei termini la prima fase della procedura relativa ai fatti di cronaca che hanno coinvolto 50 dipendenti comunali. Il lavoro istruttorio ha comportato l’analisi di una corposa mole di documenti e sono state assunte diverse testimonianze.

Tutte le posizioni sono state analizzate, incluse quelle di dipendenti attualmente in pensione ma in servizio al momento dei fatti; tra queste la più grave in assoluto, per la quale si ipotizzano pesanti reati inerenti alla prostituzione.

Sono state inviate tutte le contestazioni e sono stati chiusi 17 procedimenti disciplinari con sanzioni di sospensione da 5 a 60 giorni, per uso improprio del cartellino. Questi hanno riguardato anche i casi in cui l’istruttoria ha accertato che i dipendenti non avevano mai lasciato il servizio, consegnando il badge a un collega per continuare a svolgere i loro compiti d’ufficio, rimanendo alla propria postazione di lavoro. Alcuni di loro sono già rientrati in servizio, avendo già scontato la sanzione durante il periodo di sospensione. Due dipendenti sono stati trasferiti ad altri compiti.

Circa un terzo dei dipendenti sottoposti a procedimento disciplinare verrà sentito tra agosto e settembre: i loro procedimenti verranno definiti entro la fine di ottobre.

Circa quindici dipendenti sono stati cautelarmente sospesi e lo rimarranno sino alla definizione del procedimento penale. Questi ultimi sono coloro che hanno le posizioni più gravi, che potrebbero sfociare nel licenziamento. Tra questi vi sono anche i dipendenti coinvolti nell’indagine riguardante gli appalti e i casi di assenteismo più gravi.

 

 




Villanova potrebbe diventare centro federale Paralimpico

Ci sono fondi nazionali per la trasformare l’ospedale di Villanova in centro federale del Comitato Italiano Paralimpico (Cip): entro dicembre il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini potrebbe presentare il progetto preliminare. È quanto l’assessore regionale alla Salute Sergio Venturi ha assicurato oggi pomeriggio ai sindaci durante la seduta della Conferenza territoriale sociosanitaria. “Non è un piano B ma un piano A – ha spiegato – per assicurare un grande sviluppo alla struttura. Creare un centro Cip è la vera alternativa al futuro incerto che ora c’è per Villanova”. La struttura diventerebbe un riferimento per tutto il Nord Italia per la riabilitazione e le attività sportive, non solo agonistiche, di cittadini con diverse disabilità, molte di più di quelle attualmente trattate dall’Unità spinale.
Venturi ha garantito che i costi di gestione del centro federale sarebbero sostenuti dalla Regione Emilia Romagna: vista l’importanza del progetto, si potranno ovviamente cercare partnership con altri enti.
Ai sindaci l’assessore ha chiesto quindi la disponibilità a lavorare su questa ipotesi, riferendo che gli uffici tecnici del Cip, che hanno competenze specifiche in materia, si sono impegnati a realizzare un progetto di fattibilità entro la fine dell’anno.
Venturi ha partecipato alla seduta su invito della Conferenza territoriale sociosanitaria stessa: “Ringraziamo l’assessore e il presidente Bonaccini – ha evidenziato il presidente Patrizia Calza – per la disponibilità dimostrata”. Il 31 marzo, infatti, dopo aver espresso parere favorevole alla Piano di riordino della rete ospedaliera, i sindaci avevano approvato una mozione per chiedere alla Regione e all’Azienda un “impegno formale ed esplicito” atto a garantire la prosecuzione dell’utilizzo dell’ospedale Verdi di Villanova.

Molte comunque le perplessità sollevate dai sindaci presenti all’incontro davanti a questa ipotesi.




Poliziotto picchiato. La solidarietà del sindaco

Ha riportato ferite guaribili in venti giorni il poliziotto delle volanti aggredito nel pomeriggio di ieri . L’agente aveva fermato un diciannovenne originario di Bergamo ma residente a Fiorenzuola, dove lavora come giardiniere.

Il giovane, insieme al fratello, era stato notato in zona piazzale della Lupa. Il suo atteggiamento aveva insospettito i poliziotti che avevano deciso di fermarlo per accertamenti. A questo punto il diciannovenne si sarebbe innervosito ed avrebbe spintonato l’agente facendolo cadere. Arrestato per lesioni e resistenza è comparso stamane in tribunale per l’udienza di convalida. In attesa del processo è stato rimesso in libertà. Il fratello è stato denunciato per porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Nella sua auto sono infatti stati trovati un coltello, un manganello ed una mazza da baseball.

“A seguito dell’ennesima aggressione nei confronti di una pattuglia della Polizia di Stato, avvenuta ieri sera nei pressi della stazione ferroviaria, vogliamo ribadire la solidarietà dell’Amministrazione comunale verso l’agente ferito e tutti i suoi colleghi che quotidianamente, per tutelare i cittadini, mettono a rischio la propria incolumità”. Così il sindaco Patrizia Barbieri e l’assessore alla Sicurezza Luca Zandonella commentano quello che definiscono “un episodio gravissimo e inaccettabile, purtroppo tutt’altro che isolato: in questi ultimi tempi, infatti, sono numerosi i rappresentanti delle Forze dell’Ordine che hanno subito atti di violenza, riportando danni e lesioni”.
Crediamo sia doveroso – aggiungono – ribadire il senso di gratitudine della comunità piacentina nei confronti delle donne e degli uomini che operano nelle Forze dell’Ordine con senso di responsabilità, professionalità e dedizione, nonostante le condizioni di lavoro rese sempre più difficili dalle situazioni di pericolo per chi, in prima linea, presta servizio per la collettività”. 




Allerta arancione per il caldo a Piacenza. Alcuni consigli utili

Allerta a livello arancione per l’ondata di calore prevista da oggi, fino a giovedì a Piacenza e Provincia. A partire dalle ore 11.45 di oggi, martedì 1 agosto, e fino alla mezzanotte di giovedì 3 agosto è prevista un’ondata di caldo, lo rende noto la Protezione Civile: le temperature potranno toccare punte fino a 37 gradi.
Vediamo alcuni consigli utili per affrontare al meglio questa ondata di caldo torrido.
BERE MOLTA ACQUA a temperatura ambiente, anche se non si ha sete. Evitare bibite gassate e/o contenenti zuccheri e in generale le bevande ghiacciate o fredde, alcool e caffeina.
FARE PASTI LEGGERI, come frutta, verdura, minestre e minestroni non troppo caldi, pasta e pesce, gelato alla frutta e consuma frutta tra un pasto e l’altro. Evitare cibi grassi, fritti, troppo elaborati o troppo ricchi di zuccheri.
QUANDO SI ESCE DI CASA, COPRIRSI IL CAPO, USARE GLI OCCHIALI DA SOLE ED EVITARE LE ORE CENTRALI DELLA GIORNATA (dalle ore 12 alle ore 17). Non sostare all’interno delle automobili.
FARE ATTENZIONE AI CONDIZIONATORI: fissare la temperatura dell’ambiente con una differenza di non più di 6/7 gradi rispetto alla temperatura esterna e non indirizzare ventilatori direttamente sul corpo. Usare tende per non fare entrare il sole e chiudere le finestre nelle ore più calde.
LIMITARE L’USO DEL FORNO che tende a riscaldare l’ambiente domestico e utilizzare gli altri elettrodomestici nelle ore più fresche.
UTILIZZARE VESTITI COMODI, LEGGERI E FRESCHI. Indossare abiti di colore chiaro e di fibre naturali come il cotone e/o il lino.
INFORMARSI SUI FARMACI CHE SI ASSUMONO IN MODO CONTINUATIVO: consultare il medico di famiglia per conoscere eventuali controindicazioni.




Due giorni di medioevo a Castell’Arquato il 9 e 10 settembre

Anche questo a Castell’Arquato, il 9 e 10 settembre, si potranno rivivere due giorni di medioevo. Una festa per tutti gli appassionati del tempo che fu, ma anche per chi vuole semplicemente vivere una divertente esperienza di fine estate, in una cornice indimenticabile. Romantiche pulzelle, che palpitano per i propri valorosi cavalieri, festosi e chiassosi popolani che vogliono dimenticare le fatiche di tutti i giorni, prima di tornare al loro duro lavoro o al servizio dei signori.
Potenti armati provenienti da ogni dove, accampati nel “Campo dei Colerosi” in attesa della battaglia che premierà il migliore. Ciarlieri mercanti pronti a incantare tutti con le loro preziose mercanzie, e ancora giochi medievali per bambini, stand gastronomici per tutti con alcuni dei piatti tipici della cucina piacentina.
Tutta Castell’Arquato torna indietro nel tempo, godendo delle sue eccezionali meraviglie urbanistiche. Nella nuova location invece si ricrea uno spaccato di accampamento medievale con risuonare di spade e armature, ma anche falò e pignatte fumanti.
Come ogni anno saranno presenti oltre 40 bancarelle medievali, stand gastronomici e centinaia di figuranti.
L’evento è organizzato dalla Pro-Loco di Castell’Arquato in collaborazione con la Scuola d’Arme Gens Innominabilis, con il patrocinio morale del Comune di Castell’Arquato – Provincia di Piacenza e della Regione Emilia Romagna.
Sono ancora a disposizione di coloro che desiderano sentirsi parte attiva della manifestazione costumi medievali ideati e cuciti dai componenti della Pro Loco, che riproducono l’abbigliamento delle differenti classi sociali dell’epoca, con particolare riferimento alle persone comuni del popolo (per info e prenotazioni 3478250724 Tiziana) .
Oltre ai Tornei si potrà assistere a spettacoli e intrattenimenti organizzati in vari punti nell’accampamento, pensati per tutte le età, alcuni studiati appositamente per i bambini.
Sabato sera il corteo si snoderà tra le favolose vie del borgo medievale di Castell’Arquato, bandiera arancione del Touring Club, per arrivare al grande spettacolo in piazza della Rocca.

Ottavo palio di cucina storica 2017

Quest’anno il tema sarà la cacciagione (la carne sarà fornita dagli organizzatori). I periodi storici presi a riferimento sono il medioevo e il rinascimento.
Ad ogni gruppo partecipante verrà fornito il sabato l’ingrediente base (cacciagione) con il quale il gruppo dovrà proporre un piatto al quale potrà essere affiancata una bevanda (questa ovviamente potrà essere preparata dal gruppo al proprio campo o portata da casa). Attenzione i gruppi dovranno scegliere la ricetta e presentarla all’inizio della gara.
Sarà concesso l’utilizzo di spezie, erbe aromatiche o vini particolari che si vorranno utilizzare per insaporire la pietanza. Verrà comunque richiesto un legame storico con il periodo di riferimento del gruppo.
Verrà richiesta a ogni gruppo una presentazione
Tutti i partecipanti cucineranno il piatto nel proprio accampamento su fuoco a legna,
Ogni gruppo partecipante ha facoltà di affiancare al piatto la bevanda.
I giudici avranno 15 minuti per l’assaggio e la valutazione.
La giuria sarà formata da cinque componenti; tre tecnici e due popolari.
Al gruppo vincitore verrà assegnato il palio, riccamente decorato, che custodirà per un anno e sul quale potrà essere dipinto il nome del gruppo, negli appositi spazi.

Per partecipare:
Pro Loco Castell’Arquato – Via Sforza Caolzio 2, 29014 Tel. 3478250724 – P.IVA 01054790330 – Info@prolococarquato.it




Siccità: oltre 250 i milioni di danni all’agricoltura

Salgono ad oltre 250 milioni di euro le perdite provocate in Emilia Romagna alle coltivazioni e agli allevamenti da un andamento climatico del 2017 che si classifica al secondo posto tra i più caldi e siccitosi dal 1800. È quanto emerge da una analisi di Coldiretti Emilia Romagna che evidenzia come a soffrire sono ormai le principali colture emiliano-romagnole, dal pomodoro al mais, dalla barbabietola ai foraggi, che hanno visto drasticamente ridotta la produttività. Produzione in calo anche per grano e frutta, anche se il calo produttivo – sottolinea Coldiretti Emilia Romagna – potrebbe essere compensato dall’alta qualità delle produzioni se non fosse per i prezzi pagati sul mercato che non ne riconoscono le caratteristiche e non ripagano i costi di produzione. In difficoltà anche gli allevamenti, sia per il minor raccolto di foraggio, sia per il calo della produzione di latte fino al 20% cento in meno causato nelle mucche dal caldo eccessivo.
L’aumento delle temperature estive, gli sfasamenti stagionali con autunno caldo e primavera anticipata, il più elevato numero di giorni consecutivi con temperature elevate, ma soprattutto la modificazione della distribuzione delle piogge e l’aumento dell’intensità delle precipitazioni sono gli effetti dei cambiamenti climatici che – afferma Coldiretti regionale – richiedono interventi strutturali.
In Emilia Romagna – sostiene Coldiretti – i problemi dovuti alla siccità non sono solo frutto del clima ma scaturiscono anche dalla mancata realizzazione di progetti anti-siccità che hanno più di dieci anni. Nel 2005 – ricorda Coldiretti – il Piano regionale di Tutela delle Acque aveva lanciato il censimento delle aree idonee a creare bacini per raccogliere le acque nei periodi piovosi ed erano state individuate cave e casse di espansione da utilizzare come depositi di acqua per far fronte nei periodi siccitosi ai cali di portata dei fiumi, in particolare del Po da cui deriva il 70% dell’acqua utilizzata per l’irrigazione nella nostra regione.
Il censimento è restato di fatto lettera morta e così stiamo pagando caro i ritardi della realizzazione del piano. Non è più possibile – conclude Coldiretti Emilia Romagna – continuare a parlare sempre di emergenza: dobbiamo essere capaci di prevenire realizzando gli interventi per accumulare le acque che il cielo ci manda nei periodi di pioggia.




Giovane scout ferita in montagna. Interviene l’elisoccorso

Intervento, nel tardo pomeriggio di oggi, per gli uomini del Soccorso Alpino piacentino. I tecnici della stazione Monte Alfeo sono stati attivati dal 118 per portare aiuto ad una giovane scout rimasta ferita in seguito ad una caduta.
La ragazzina, minorenne, proveniente dalla provincia di Parma, si trovava in località Metteglia, nel comune di Corte Brugnatella, in alta val Trebbia.
Per cause ancora da chiarire, la giovane è scivolata, colpendo il terreno con il capo; subito i compagni ed i capi scout hanno dato l’allarme, chiamando telefonicamente la centrale operativa Emilia Ovest del 118.
Sono state così attivate due squadre del soccorso alpino Emilia Romagna, i vigili del fuoco di Bobbio e l’ambulanza di Bobbio. Intanto da Parma si è alzata in volo l’eliambulanza.
Raggiunta la ragazza, i soccorritori l’hanno stabilizzata nell’attesa dell’elicottero; visitata dal medico e dagli infermieri di Eliparma – atterrati in un campo a pochi metri dall’incidente – la scout è stata quindi trasportata all’Ospedale Maggiore di Parma.