Escursionista ferita sul Maggiorasca

Grave incidente questa mattina sul versante parmense del Monte Maggiorasca, per una escursionista 23enne residente in provincia di Parma. La donna è scivolata tra le rocce, fatto un volo di alcuni metri e  riportando svariati traumi. La giovane si trovava in compagnia del fidanzato sul sentiero che dal Passo del Tomarlo conduce alla vetta più alta dell’Appennino Ligure.

Giunti a  quota 1600 metri i due si sono diretti verso alcune guglie, cercando una via piú breve di salita. Per cause ancora da chiarire, la ragazza è scivolata perdendo stabilità e compiendo una caduta di circa 4 metri. Subito il compagno ha dato l’allarme al 118, che ha inviato sul posto una squadra del Soccorso Alpino, l’ambulanza della Croce Rossa di Bedonia e l’eliambulanza di Pavullo, con a bordo personale tecnico e sanitario del Saer. La ragazza, è stata quindi stabilizzata e poi issata a bordo del velivolo e trasportata all’Ospedale Maggiore di Parma con fratture agli arti superiori ed un forte trauma facciale.

 




Dieci profughi in arrivo a Castelvetro. Il sindaco: “così si creano tensioni sociali”

Dopo che nei giorni scorsi si era parlato del caso di Albone, frazione di Podenzano dove potrebbero arrivare una trentina di profughi (a fronte di circa venti residenti), questa sera, via Facebook è esplosa un’altra polemica contro le politiche di distribuzione dei rifugiati sul territorio della provincia.

Luca Quintavalla, sindaco di Castelvetro, con un post a sua firma, pubblicato sul gruppo “Castelvetro per te”, ha espresso tutta la propria contrarietà rispetto alla scelta della Prefettura di collocare 10 profughi in un appartamento del paese, in via Verdi. Il primo cittadino sarebbe stato informato del fatto, poco prima, attraverso una semplice telefonata “senza che il Comune possa avere voce in capitolo nella vicenda, come ormai purtroppo sta succedendo in tutta la nostra provincia e in tutta Italia…”

“Si tratta – ha scritto il sindaco Quintavalla – di un sistema completamente sbagliato, in quanto basato unicamente su accordi con i privati proprietari e con società di gestione, che in parecchi casi sono di discutibile serietà, senza alcuna garanzia sulle condizioni di abitabilità e sulla progettualità rispetto all’integrazione di queste persone”.

“Come Amministrazione – ha continuato il primo cittadino di Castelvetro – esprimiamo la nostra contrarietà e indignazione rispetto a questo meccanismo perverso che dovrebbe essere finalizzato all’accoglienza, ma che in realtà rischia di essere un “business mascherato” e di creare solo tensioni sociali nei nostri territori”.

Il sindaco di Castelvetro ha preannunciato che domani mattina sarà a fianco dei residenti di via Verdi per esprimere il proprio disappunto ai referenti della Prefettura ed al gestore che ha messo a disposizione gli alloggi. Non solo. Ha anche fatto sapere che insieme ai suoi collaboratori, al comandante della polizia locale ed al responsabile dell’urbanistica del comune metterà in atto tutte le azioni possibili “per tutelare la cittadinanza, a partire dalle verifiche di agibilità e di abitabilità dell’immobile interessato.

Quintavalla, 44 anni, esponente del Pd, venne eletto alla guida di Castelvetro nel 2013, con il 52% dei voti. Nella precedente tornata elettorale (quella del 2008) era uscito sconfitto dal confronto con l’ex sindaco Marcotti.




Torre si candida Premier. Abbatteremo il Colosseo e costruiremo un ponte con la Libia

Non si ferma l’ascesa politica di Stefano Torre. Entrato nell’agone elettorale come possibile candidato sindaco di Bettola, l’eclettico imprenditore ha poi deciso di correre per la poltrona di sindaco di Piacenza. In pochi giorni è riuscito a raccogliere le firme necessarie ed ha presentato la sua lista. Ha mancato per una manciata di voti l’elezione in consiglio comunale ma si è guadagnato una crescente fama nazionale.

Ora l’uomo con la tuba più famoso del paese (dopo Paperon de Paperoni) ha deciso di candidarsi alla guida della penisola, giocando d’anticipo su possibili concorrenti quali Berlusconi e Renzi. Del resto, deve essersi detto, le mie promesse non sono poi molto più visionarie e mirabolanti di quelle dei due sopracitati concorrenti. Così h fondato il suo nuovo movimento: Torre Presidente – Prima italia.

Torre ormai non la ferma più nessuno?

La presidenza del Consiglio dei Ministri è ciò che mi ha interessato fin dall’inizio. Se fossi diventato sindaco di Piacenza avrei dovuto certamente dimettermi. E’ la strada che anche altri leader nazionali hanno scelto di seguire. Partire dal piccolo per arrivare poi a centrare il bersaglio grosso. La differenza fra me e gli altri è che io ho delle idee molto chiare, lungimiranti e visionarie. Alcune delle idee già proposte a Piacenza verranno rimesse in gioco per la campagna nazionale.

Quali fra le tante?

Il vulcano innanzitutto. Intendo stimolare ogni città a costruire il proprio vulcano, in modo da far diventare l’Italia la terra più vulcanica del mondo, con contributi a tutti in modo massiccio. Poi l’abolizione della morte. Penso che dovrà essere estesa a tutto il territorio nazionale così come la distribuzione di viagra.

Questa ce l’eravamo dimenticata ma come dovrebbe funzionare?

Verrebbe distribuito gratis a tutta la popolazione maschile al di sopra dei 55 anni perche, non potendo più morire, bisogna in qualche modo … divertirsi e il viagra … garantisce divertimento a vita.

Il vinodotto è scomparso dal programma?

Assolutamente no, anzi. Ci sarà un vinodotto nazionale che collegherà Milano con Palermo, raccogliendo il contributo di tutte le cantine che saranno a ridosso di quel tratto ma che poi si estenderà con un ramo da Bologna fino a Trieste e poi con un altro che partendo da Roma arriverà a Napoli e poi proseguirà verso la Sicilia da un lato e la Puglia dall’altro. In questo modo ci sarà una vera unità vincola nazionale, uno sharing etilico. Aprendo il rubinetto di casa potremo scegliere quale vino bere e sarà … stupendo ubriacarsi con questi vini.

Accanto a queste idee che traducono in chiave nazionale ciò che era stato pensato per il locale sto proponendo una serie di nuove idee che mi paiono adeguate.

Quali sono? Non ci lasci sulle spine.

Innanzitutto il matrimonio a tempo determinato, eventualmente rinnovabile. Basta con i casini  per il divorzio e aggiungo anche basta con le famiglie unite e con i giuramenti a vita. Il matrimonio a tempo determinato garantirà la possibilità di scegliere, dopo due o tre anni, di mettersi assieme al proprio o alla propria amante oppure di continuare con la famiglia.

Questa è una dichiarazione di guerra al Vaticano.

Più che altro è una dichiarazione di guerra alla famiglia. Anzi ho una idea di famiglia allargata in cui rientrano anche gli animali domestici. Nei moduli di iscrizione scolastica oltre al genitore uno e al genitore due dovrà essere richiesto il cane uno o il gatto due, con relativa razza.  Eventualmente pure il criceto tre. L’unico dubbio che ancora ho è se sia politicamente corretto chiedere la razza dell’animale.

Senta però un premier che si rispetti deve avere in mente anche una grande opera come l’alta velocità, il ponte sullo stretto.

In effetti ho una proposta di gran lunga migliore dei miei predecessori: la costruzione di un enorme viadotto fra Cagliari e Palermo per unire le due più grandi isole italiane. E’ molto, molto più lungo del ponte sullo stretto di Messina che citava lei e che i premier, negli ultimi vent’anni, hanno proposto, abiurato e riproposto.

Quindi un ponte fra le isole ma nessun collegamento con il continente?

Assolutamente. Il ponte sullo stretto è un non senso. E’ molto più logico collegare Sicilia e Sardegna.

E’ vero, come si vocifera, che lei si propone di abbattere il Colosseo.

Certamente. Verissimo. Non ha i bagni a norma. L’impianto elettrico è vetusto. Intendo partire con il Colosseo ma estendere l’abbattimento a tutti gli altri edifici non a norma in Italia. Sono tantissimi ed è giunto il momento di dire la parola fine.

Vuole cancellare le tracce della memoria storica un po’ come si dice voglia fare la presidente Boldrini?

No. Io voglio solo cancellare gli edifici non a norma. Le norme CEE sono importantissime e superano ogni altra considerazione circa gli edifici e la loro utilità.

Il Colosseo non serve assolutamente a niente se non viene messo a norma. Con il Colosseo in particolare io intendo comunque non semplicemente abbatterlo per cancellarlo ma ridargli nuova vita.

E come farebbe?

Userei i mattoni ricavati dalla demolizione per costruire un nuovo ponte  tra Lampedusa e Tripoli in modo tale da finirla con questi barconi che trasportano gente. Facciamo un ponte e così abbiamo finito di avere piagnistei, morti, feriti, annegati e via discorrendo.

Questa in sintesi l’idea che ho per il paese. Un paese che sarà dinamico e iperattivo.

Si avvarrà ancora del supporto dei suoi amici potenti?

Certamente anche nella campagna nazionale interverranno a partire da Putin. Con l’armata rossa riusciremo a cancellare lestofanti, mariuoli e altri loschi figuri che si aggirano per le vie della città a spaventare la gente.

Nessuna guerra o invasione in vista?

Certo che si. Attaccheremo ed annienteremo San Marino perché non ha senso che esista una enclave in Italia come quella; si permette di fare scherzi fiscali, di essere un porto sicuro per operazioni finanziarie.

E poi le do anche una anticipazione: basta con il Canton Ticino.

Non lo sopporto da quando sono piccolo. Mi dispiace per la Svizzera ma perderà sicuramente un pezzo di territorio. Noi intendiamo attaccarlo, conquistarlo e imporre a loro di parlare un italiano un pochino più

Non so se lei si sia mai imbattuto in un telegiornale della televisione svizzera italiana; sembra di sentir parlare uno speaker di due secoli fa. Bisogna finirla. L’italiano ha bisogno di inglesismi, di far propri termini assolutamente avulsi e alloconi e di modernizzarsi distaccandosi  completamente dal latino che, parliamoci chiaro, ha rotto le palle a tutti.

Sto pensando anche a qualcosa di forte per lo sport e ad una riforma elettorale finalmente chiara, semplice, certa.

Fra proporzionale con sbarramento o maggioritario secco lei che idea sposa?

Gliela spiego subito. Per potersi candidare alla Camera o al Senato introdurrò l’obbligo di chiamarsi Torre. In questo modo risparmierò ai presidenti dei due rami parlamentari (entrambi si chiameranno Torre) l’onere di dover imparare i cognomi di tutti i deputati e senatori. Sarà facile ricordarsi come si chiamano tutti.

Carlandrea Triscornia




Parte a Fiorenzuola il festival Dal Mississippi al Po

E’ tutto pronto, per la prima serata del festival Dal Mississippi al Po che si svolgerà, dalle 19 di oggi in piazza Molinari a Fiorenzuola d’Arda. Si partirà con due aperitivi letterari inaugurali della tredicesima edizione. Dal Mississippi al Po incarna, fin dai primi anni, due anime: la musica e la letteratura, e con i primi ospiti del cartellone non si potrebbe partire meglio: Tony Face Baciocchi, giornalista, autore, musicista e dj radiofonico, si farà raccontare da Daniela Amenta, sua collega romana che, oltre a scrivere di musica da decenni per le principali riviste di settore, da Frigidaire a Il Mucchio Selvaggio, ha lavorato per Radio Rai, è stata direttore di Radio Città Futura e caporedattore de “L’Unità”, il suo ultimo libro “Freak Out – Freak Antoni psicofisiologia di un genio” uscito quest’anno per Compagnia Nuova Indye.

Nel secondo incontro del tardo pomeriggio sarà il direttore artistico letterario del festival a fare gli onori di casa: Seba Pezzani presenterà Enzo Fileno Carabba, autore di racconti e romanzi fantastici e noir, come “Jakob Pesciolini” (Einaudi, 1992). Appassionato di camminata e subacquea, racconterà a Seba Pezzani dei suoi romanzi, ma anche dei suoi reportage e della lunga ricerca storica che lo ha portato, qualche anno fa, a pubblicare “Attila. L’incontro dei mondi”.

Dopo un breve stacco, gli appuntamenti riprenderanno alle 21 e si parlerà ancora una volta dello stretto legame che c’è tra la musica e la parola scritta, prosa e soprattutto poesia. A farlo, saranno due personaggi, che, se pure con un curriculum piuttosto differente, affondano le radici nello stesso background: Gioachino Lanotte, docente universitario, musicista e autore di numerosi saggi dedicati alla musica cantautorale italiana e alla rilettura in chiave musicale della storia recente del nostro paese, chiacchiererà con Marco Ferradini. Noto al grande pubblico per la sua eterna “Teorema”, Ferradini è un cantautore prolifico, sulle scene da oltre trent’anni, uno degli autori più sensibili e ispirati del panorama della musica italiana, che ha collaborato e scritto per decine di artisti.

La prima giornata di festival si concluderà con un evento live davvero insolito: non si tratta infatti di un solo concerto, ma saranno ben quattro le band che si alterneranno sul sagrato di San Fiorenzo, per quasi tre ore di musica. Venerdì sera a Fiorenzuola, Dal Mississippi al Po ospiterà la semifinale dell’area nord-est dell’Italian Blues Challenge, una “sfida” tra band e musicisti blues da cui uscirà un vincitore che prenderà parte, insieme ai finalisti delle altre aree geografiche, alla finale, che decreterà il rappresentante italiano al Challenge europeo.
Le quattro band che si esibiranno a Fiorenzuola, di fronte ai membri della giuria dell’Italian Blues Union, sono: Francesco Garolfi trio, Groove City, The Crowsroads e Turrini-Guidi-Veronesi.
Francesco Garolfi, che gli appassionati di Dal Mississippi al Po conoscono molto bene, è un chitarrista, compositore, arrangiatore e produttore tra i più apprezzati della scena blues italana. Conosciuto per la sua eleganza e la sua duttilità, ha diviso il palco e registrato in Italia e all’estero con artisti di fama internazionale; a Fiorenzuola si presenta con un progetto inedito in trio: insieme a lui, Roberto Dragonetti al basso e Teo Marchese alla batteria.
Groove City è il progetto nato dall’idea di tre amici musicisti bolognesi, accomunati dalla passione per soul, R&B e blues. Negli corso degli anni i Groove City hanno collaborato con tantissimi artisti molti dei quali provenienti da Sud degli USA. Alla line up, composta da Fabio Ziveri – pianoforte e tastiere, Andrea Scorzoni – tenor sax, Pier Martinetti – chitarra, Giancarlo Ferrari – basso, Gianluca Schiavon – batteria e Franco Venturi – tromba, si è aggiunta da qualche tempo Daria Biancardi, esplosiva cantante palermitana con la qualche i Groove City hanno partecipato al Porretta Soul Festival 2016 e al Castefranco Soul Festival 2016.
Turrini-Guidi-Veronesi (ovvero Gloria-voce, Mecco-tastiere e Lele-batteria) sono tre musicisti “solisti”, ognuno con una spiccata personalità, con backgrounds diversi, tre percorsi musicali che si uniscono e si fondono creando un sound unico. Il repertorio che propongono è vario e a tratti sorprendente, brani originali che profumano di blues e jazz, rivisitazioni di brani della tradizione di New Orleans.
The Crowsroads sono un duo folk/blues italiano dal sound essenziale, ruvido e coinvolgente, formato dai fratelli Matteo (chitarra e voce) e Andrea Corvaglia (armonica e voce). Il loro repertorio è costituito, oltre che da brani originali, anche da un grande numero di reinterpretazioni di canzoni di artisti americani e inglesi, prevalentemente di genere folk, blues e affini.

Nel cartellone di sabato 15 luglio sono in programma tre incontri letterari e l’attesissimo concerto di Ana Popovic.

Alle 19, nello spazio incontri allestito in Piazza Molinari, il giornalista Luca Ponzi, inviato del Tg3 per l’Emilia-Romagna e autore di romanzi e saggi, presenterà lo scrittore viareggino Divier Nelli. Divier, molto legato alle tematiche sociali, nel 2005 ha dato vita, assieme ad altri nove scrittori, ad un laboratorio di scrittura all’interno della comunità di accoglienza del Ceis di Lucca, al termine del quale è stato pubblicato La vita addosso, 9 scrittori raccontano 9 vite estreme (Fernandel, 2006), racconterà il suo ultimo romanzo, “Il giorno degli Orchi” (Guanda, 2017), che parla dei pericoli che in cui i giovani possono incappare con l’uso spensierato dei social network.

Dopo una breve pausa, alle 21 riprenderanno gli incontri letterari. Protagonista del primo appuntamento serale sarà Giada Trebeschi, storica, accademica, attrice ed autrice di teatro, nonché di romanzi storici, tra cui il fortunato “La Dama Rossa”. Bolognese di nascita, Giada Trebeschi vive attualmente in Germania ed ha appena dato alle stampe il suo ultimo romanzo storico, “Il vampiro di Venezia” (Oakmond Publishing, 2017). A presentarla al pubblico del festival a Fiorenzuola sarà Gianluigi Negri, giornalista e critico cinematografico della Gazzetta di Parma ed ideatore della rassegna “gastro-letteraria-pittorica” Mangia come Scrivi.
Protagonisti dell’ultimo appuntamento letterario della giornata saranno Lisa Graf e Ottmar Neuburger, autori di “Gulasch di cervo. Caccia al tesoro nel cuore della Baviera” (Emons Edizioni, 2015), un romanzo che, con intelligenza ed ironia tocca alcune delle pagine più dolorose della storia del Novecentro, dal Terzo Reich (il “tesoro nel cuore della Baviera” sarebbe proprio il tesoro nascosto di Hitler), all’esplosione del reattore nucleare della centrale di Chernobyl, regalando un’immagine ben diversa da stereotipi e luoghi comuni della provincia tedesca. A Fiorenzuola ne parleranno con Roberto Tanzi, giornalista e autore di volumi dedicati a cinema e gastronomia.

Il calendario di concerti di questa sezione di Dal Mississippi al Po, che si è aperto nella serata di venerdì con le quattro band della semifinale dell’Italian Blues Challenge e si chiuderà Domenica con l’evento indubbiamente più atteso di quest’anno, il concerto di Charlie Musselwhite, nella serata di sabato ospiterà una signora del rock blues: sul palco di Piazza Molinari sabato sera salirà Ana Popovic.
Nata e cresciuta a Belgrado, in Serbia, ad oggi è una delle superstar del rock blues internazionale che vive e lavora negli States, in California, o per lo meno lo fa in quelle poche settimane all’anno in cui non sia in giro a fare musica da qualche parte nel mondo. I nomi che si associano a lei sono quelli dei veri pezzi grossi: lo scorso anno, il suo ultimo lavoro da studio, Trilogy, il suo progetto più ambizioso, che raccoglie in tre CD brani blues, jazz e funky, è stato prodotto da Warren Riker, produttore tra gli altri di Lauren Hill e Carlos Santana e da Tom Hambridge, che invece lavora con Buddy Guy. Per il sesto anno consecutivo, anche nel 2017 Ana ha ricevuto l’ennesima nomination ai Blues Music Awards di Memphis.
Già ospite di Dal Mississippi al Po nel 2010, quando era una stella nascente dell’electric blues, ora Ana Popovic torna al festival da star internazionale, dopo aver collaborato con BB King, Buddy Guy, Billy Gibbons, Joe Bonamassa, Robben Ford, John Hiatt, Gary Clark Jr, solo per citarne alcuni. Ad oggi, lei e la sublime Bonnie Raitt sono considerata la massime esponenti femminili del rock blues internazionale.

In tutte le serate del festival saranno attivi gli stand gastronomici curati dalle associazioni di Fiorenzuola, che apriranno alle 19:30 e resteranno in funzione per tutta la serata. In caso di maltempo, tutti gli appuntamenti di Dal Mississippi al Po si terranno all’interno del Teatro Verdi.




Colpito a bottigliate ai Giardini Margherita

I giardini Margherita nuovamente teatro di un episodio violento. Mancavano pochi minuti alle 19 quando fra un gruppo di giovani stranieri è scoppiato un acceso diverbio, a pochi metri dal cancello che dà su viale Abbadia e via Alberoni.  Un ragazzo di coColpito a bottigliate ai Giardini Margherita di Piacenzalore è stato colpito in testa da una bottigliata ed ha iniziato a sanguinare copiosamente. Allertati da alcuni  testimoni sul posto sono arrivati, in pochi minuti, i carabinieri ed una ambulanza della Croce Bianca. Mentre i sanitari prestavano i primi soccorsi al giovane, gli uomini dell’arma hanno identificato alcune persone e raccolto varie testimonianze che dovrebbero permettere di ricostruire nel dettaglio quanto accaduto.




Pericolo incendi: fuochi proibiti nei boschi

Addio a barbecue nei boschi delle nostre montagne. E’ scattato oggi il divieto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci all’interno delle aree forestali ed è stata anche proibita la pulizia dei pascoli e dei terreni mediante bruciature dei residui.

Il provvedimento dovrebbe protrarsi fino a domenica 27 agosto.

E’ stato emanato dal Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile d’intesa con la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco ed il Comando Regione Carabinieri Forestali.

Sono state inasprite le sanzioni per chi adotta comportamenti che possono innescare un incendio boschivo e si può arrivare fino a 10.000 euro. Ma è prevista anche la pena della reclusione da 4 a 10 anni, se l’incendio è provocato volontariamente in maniera dolosa; da 1 a 5 anni, se viene causato in maniera involontaria, per negligenza, imprudenza o imperizia. Chi provoca un incendio può essere inoltre condannato al risarcimento dei danni.

Dal primo luglio, presso la sede dell’Agenzia regionale è stata inoltre attivata la Sala Operativa Unificata Permanente, in orario diurno, mentre  in orario notturno è attivato un servizio di reperibilità H24.

Si stanno anche potenziando le pattuglie di presidio territoriale dei Vigili del Fuoco. Entro il 21 luglio è prevista – su base regionale – la disponibilità di 9 squadre di Vigili del Fuoco, ognuna composta da 5 unità, oltre a  50 squadre di volontari.

In caso di emergenze si possono contattare i numeri 1515 e 115.




Mario Magnelli nuovo preside del Gioia

Mario Magnelli sarà il nuovo preside del Liceo Gioia e, a settembre, prenderà il posto di Maurizio Sartini che lascia per pensionamento.  Era dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Fiorenzuola d’Arda.

La nomina è arrivata oggi con il decreto firmato dal direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Stefano Versari. Fra le altre novità anche l’arrivo di Luigi Garrioni, proveniente dalla Lombardia, alla guida dell’istituto comprensivo di Bobbio. Lascia invece Piacenza Anita Monti preside della media Dante Alighieri. E’ stata infatti nominata dirigente dell’istituto comprensivo di Busseto, in provincia di Parma.

Maurizio Albertini ed Elisabetta Ghiretti sono invece stati confermati presidi rispettivamente dell’istituto comprensivo Casaroli di Castel San Giovanni e della scuola media Italo Calvino.

Mario  Magnelli ha alle spalle un’esperienza trentennale come docente ma è anche stato a lungo impegnato in politica. È stato assessore provinciale alla cultura e al turismo (nella Giunta Boiardi) nonchè assessore del comune di Alseno, prima all’istruzione, poi alla Cultura e alla Valorizzazione del territorio. Nel 2012 era stato nominato preside dell’istituto comprensivo di Fiorenzuola

 




Venerdì piacentini: torna la grande boxe in piazza Cavalli

I Venerdì Piacentini si confermano la manifestazione di punta di Piacenza ed una delle più significative in Emilia. La kermesse è l’evento che attrae il maggior numero di visitatori a Piacenza, circa il 45% rispetto al totale dei visitatori, richiamando oltre 250.000 persone sul territorio. Il format originale ha puntato sulla diffusione di tanti eventi e micro-eventi sparsi per tutto il centro storico della città, all’interno delle mura farnesiane, creando un percorso che spingesse il pubblico a muoversi, scoprendo la città dal punto di vista artistico e culturale, ma anche attraversando tutte le vie commerciali. La creazione di una rete con i pubblici esercizi del centro ha permesso al programma di arricchirsi di una sorta di “dopo-festival” che continua ad animare il cuore di Piacenza anche una volta terminati gli spettacoli sulle piazze, intorno alla mezzanotte.

I Venerdì Piacentini, da sette anni a questa parte, attirano pubblico in particolare dalla Lombardia, area sulla quale viene destinato il grosso del budget legato alla comunicazione pubblicitaria. Milano, Lodi e Cremona sono le città da cui si registra il maggior flusso di turisti. Anche per questa ragione gli organizzatori hanno puntato a valorizzare gli artisti locali (dalla musica al teatro, dalle arti figurative alla danza), ma anche le società sportive, le associazioni culturali e le onlus.

La serata di venerdì 14 luglio prevede il ritorno in piazza Cavalli della grande Boxe. Nel grande ring allestito ai piedi di Palazzo Gotico si confronteranno pugili di varie categorie in uno spettacolo sportivo organizzato in collaborazione con Salus et Virtus. Non è un caso se il pugilato viene anche definito come “la nobile arte”, richiedendo ai suoi praticanti caratteristiche come coraggio, forza, intelligenza e velocità. La boxe è uno sport nel quale due atleti sono chiamati a confrontarsi fisicamente, ma dove il fair play, la condotta sportiva e la disciplina sono pilastri di cemento armato.

In piazza Duomo andrà in scena una forma d’arte e uno sport che si basano sull’esecuzione di figure acrobatiche, che richiedono notevoli doti di forza, scioltezza, coordinazione, agilità, flessibilità e resistenza. Danza, pilates e arti aeree si uniscono in un’esibizione che vi lascerà senza parole. Pensata per la salute di corpo e mente l’Antigravity Yoga, grazie alla sospensione di un’amaca, garantisce un aumento dell’agilità fisica in assenza di gravità. E la performance sarà arricchita da una danza tra le fiamme, tra disciplina e magia.
Sempre in piazza Duomo si terrà un concerto Blues-rock con Alex Verzella e i Soul Rail,
che parte negli anni ’60 attraverso le sonorità di band come i Led Zeppelin, Beatles e Rolling Stones, ispirati dalle note dei precursori Elmore James, Howlin’ Wolf e Muddy Waters e arriva fino agli anni ’90.

Piazza S.Antonino, che quest’anno è caratterizzata dalla presenza del ristorante dei Eataly “en plein air”, si trasformerà in un villaggio vacanze, con la musica degli 88Trash, la band che propone un tributo alla musica di Max Pezzali dall’inizio della carriera ad oggi.

Piazza Borgo ospiterà un festival nel festival dedicato alla cultura Nerd e Geek. Giocare una partita a Super Mario Bros proiettata sulla facciata di un palazzo sarà solo una delle tante stravaganti proposte della serata. Come di consueto l’intrattenimento musicale sarà organizzato sul balcone, con un live set di Rhea e l’immancabile Karaoke.

La serata si aprirà come sempre alle 19, con il primo live in piazzetta Mercanti, sotto le stelle del jazz. Il gruppo tutto al femminile Pink Notes presenterà un repertorio che spazia da brani jazz degli anni ‘20-’30, ad alcuni brani molto noti degli anni ’60-’70. Musica anche ai Giardini Merluzzo, con il concerto swing dei De Piacevole 4tet (una formazione con la passione per lo swing della cinquantaduesima strada della Manhattan degli anni 30/40), e in via San Siro con il rock classico dei Born in The Sixty.

Su Corso Vittorio Emanuele II, Giulia Golino presenterà un gioco a Quiz. Attraverso l’utilizzo di pulsantiere senza fili, i partecipanti al gioco interagiscono direttamente rispondendo alle domande proposte diventando i protagonisti principali della serata. Anche qui, nella porta di accesso al festival, non mancherà la musica elettronica con due DJ set all’inizio e alla fine della strada e ci sarà spazio anche per i più piccoli, con i giochi di carte collezionabili.

Il programma completo e le informazioni utili sono su www.venerdipiacentini.it. I Venerdì Piacentini sono molto seguiti anche sui social, in particolare sulla pagina Facebook ufficiale (www.facebook.com/venerdipiacentini) e su Instagram (www.instagram.com/venerdi_piacentini).




Presentata la nuova giunta comunale di Piacenza. Due donne al comando

Presentazione ufficiale per la nuova giunta comunale che sarà chiamata a governare Piacenza, nei prossimi cinque anni, sotto la guida del sindaco Patrizia Barbieri. Per la prima volta sindaco e vice saranno due donne visto che la Barbieri ha voluto ad affiancarla Elena Baio.
Il vicesindaco ha anche ricevuto deleghe pesanti ed impegnative: affari generali, riordino istituzionale, trasparenza, semplificazione, formazione, università e ricerca, tutela degli animali.
Il sindaco invece ha tenuto per sé alcune deleghe decisamente importanti, quelle allo sviluppo economico e al lavoro, servizi alle imprese, innovazione dei servizi informativi, attuazione del programma, frazioni, marketing territoriale, comunicazione e salute.

Curioso il fatto che tutte e quattro le donne presenti in giunta, compreso il sindaco, siano avvocati. Proprio rispondendo ad una domanda a questo riguardo, il sindaco ha detto che competenza, conoscenza professionale ed amicizia non guastano. Considerando che anche Paolo Passoni è avvocato in totale sono ben cinque ad indossare la toga.

Due invece i medici: Filiberto Putzu (Forza Italia) a cui sono state assegnate le deleghe alla valorizzazione del centro storico, eventi, valorizzazione del grande fiume, demanio e patrimonio, progettazione europea, servizi al cittadino e Massimo Polledri  (Lega Nord) a cui sono state assegnate le deleghe promozione attività sportiva, politiche della famiglia, promozione turistica, turismo sociale, politiche culturali e valorizzazione del patrimonio artistico culturale.

Paolo Passoni ha avuto deleghe strategiche per il funzionamento della macchina amministrativa, bilancio, fondi comunitari, partecipate, personale e organizzazione, rapporti con il consiglio comunale.

Paolo Mancioppi geologo (Lega Nord) si occuperà di ambiente, parchi naturali, mondo agricolo, protezione civile, commercio, mobilità e pendolari.

Paolo Garetti, amministratore delegato di una azienda, seguirà i lavori pubblici, manutenzione e qualità del patrimonio comunale, progetti speciali di valorizzazione patrimoniale, impiantistica sportiva, sviluppo dei progetti smart city.

Federica Sgorbati (Forza Italia) ha ricevuto le deleghe per i servizi sociali, infanzia, pari opportunità, abitazioni.

Ad Erika Opizzi (Fratelli d’Italia) vanno urbanistica e territorio, arredo e riqualificazione urbana, politiche scolastiche ed educative.

Infine Luca Zandonella, 29 anni, ingegnere ambientale (Lega Nord) si occuperà di sicurezza, politiche giovanili, identità e tradizioni e partecipazione.

Baio, Passoni e Garetti sono i cosiddetti esterni, non sono cioè espressione di alcun partito politico ma sono stati fortemente voluti da Patrizia Barbieri.

(Foto Lunini)




Il sindaco presenta la nuova giunta: intervista

Intervista al sindaco Patrizia Barbieri in occasione della presentazione della nuova giunta del comune di Piacenza. Fra i primi atti del governo cittadino ci sarà il problema viabilistico di Corso Vittorio Emmanuele – via Ventuini. “Competenza, professionalità e voglia di realizzare il programma fra i criteri di scelta degli assessori” ha detto il sindaco.