Cisl: “se i fatti sono veri occorre la massima severità”

Sulla vicenda dei 50 dipendenti comunali di Piacenza accusati di essere “furbetti del cartellino” interviene la segreteria della Cisl con un comunicato che publichiamo qui di seguito:

“Abbiamo appreso dagli organi di stampa di azioni giudiziarie nei confronti di decine di dipendenti del comune di Piacenza per false attestazioni di presenza sul luogo di lavoro.

Queste notizie ci preoccupano per la loro gravità. I fatti, se riscontrati, devono essere puniti con la giusta severità. Questi comportamenti costituiscono un danno nei confronti di tutti quei dipendenti pubblici che quotidianamente garantiscono servizi fondamentali per la nostra comunità. L’impegno quotidiano di tanti seri lavoratori pubblici non merita di essere infangato da vicende che ricadono nella responsabilità esclusiva di chi le ha messe in atto, ma che contribuiscono a mettere in cattiva luce tutto il lavoro pubblico.

La Cisl e la Funzione Pubblica Cisl esprimono fiducia nel lavoro della Procura della Repubblica, necessario per mettere a fuoco le effettive e precise accuse”.

Marina Molinari, Segretario generale aggiunto Cisl Parma Piacenza

Elisabetta Oppici, Segretario generale Funzione Pubblica Parma Piacenza




I furbetti del cartellino guastano l’uscita di scena di Dosi

Mancava una manciata di ore al passaggio ufficiale delle consegne. Il mite Paolo Dosi, dopo cinque anni trascorsi in un ruolo che forse non era mai stato suo fino in fondo, era pronto per cedere le chiavi del Municipio a Patrizia Barbieri, con la quale, signorilmente, si era complimentato all’indomani della schiacciante vittoria.   

Invece no. Il suo mandato si è concluso nel peggiore dei modi, con un clamoroso blitz della Guardia di Finanza, che insieme alla Polizia Municipale, si è presentata questa mattina a Palazzo Mercanti per eseguire perquisizioni ed accompagnare in questura numerosi dipendenti.  Cinquanta, in totale, le persone, indagate fra cui una finta agli arresti domiciliari (nei giorni scorsi), trentanove sottoposte a misure cautelari (obbligo di firma) e dieci a piede libero. Una indagine coordinata dal pm Antonio Colonna che avrebbe documentato, anche attraverso telecamere e pedinamenti, come numerosi dipendenti del Comune di Piacenza anziché lavorare preferivano dedicarsi allo shopping o alla palestra.   

L’uscente sindaco Paolo Dosi è indiscutibilmente persona integerrima ma come un bravo padre di famiglia che non sorveglia i figli minorenni, qualche “culpa in vigilando” ce l’ha e ce l’ha avuta. Passi, se proprio deve passare, non essersi accorto di quanto avveniva all’interno del Nido Farnesiana. Passi il non essersi accorto di come veniva mal gestita la vicenda del cinghiale Agostino tanto per citare due casi recenti.

Ché né lui, né i suoi assessori, né i suoi dirigenti avessero notato come  50 dipendenti della loro amministrazione fossero “furbetti del cartellino” è un fatto irrilevante sotto il profilo dell’inchiesta ma politicamente suona come un triste e pesante “De Profundis” per la sua giunta.




Inchiesta sui dipendenti comunali, il commento del sindaco uscente Paolo Dosi

“Questa è una vicenda che sicuramente danneggia l’immagine della città e il Comune, che già opera tra mille difficoltà, che avvilisce e fa sentire tutti quanti traditi”: così il sindaco uscente Paolo Dosi, ancora in carica prima del passaggio ufficiale di consegne con Patrizia Barbieri, commenta l’inchiesta in corso.

“Fatto salvo che tutte le accuse dovranno essere provate e fatta quindi salva la presunzione di innocenza per ciascuno – prosegue Dosi – non posso che biasimare il comportamento di quei dipendenti che fossero venuti meno ai princìpi di etica e moralità pubblica per favorire situazioni personali. Quel che è successo viola non solo i regolamenti dell’Ente, ma è offensivo nei confronti di tanti cittadini che non hanno un posto di lavoro o vivono una precaria situazione occupazionale”.

“Auspico, nel rispetto dei tempi della Giustizia – aggiunge Dosi – che la prossima Amministrazione possa costituirsi parte civile negli eventuali processi che dovessero vedere coinvolti gli attuali indagati per il risarcimento quantomeno del danno d’immagine arrecato all’Ente. Auspico altresì che Magistratura e Forze dell’Ordine, che ringrazio e alle quali abbiamo sempre offerto la massima collaborazione, possano chiudere nel più breve tempo possibile le indagini per arrivare a individuare con certezza i responsabili effettivi, perché il coinvolgimento di tanti dipendenti, indagati per reati gravi, può provocare il rischio di una vera e propria paralisi della macchina comunale. Confido che l’organizzazione amministrativa di settori importanti e delicati dell’Ente non debba soffrire ulteriori danni e i cittadini dover sopportare eventuali disservizi”.

Conclude il sindaco uscente: “La collaborazione che la Polizia Municipale e gli uffici interni hanno prestato all’indagine, in ossequio all’indirizzo politico sempre perseguito di tutela della legalità come bene pubblico, deve essere intesa anche come azione volta a salvaguardare coloro che ogni giorno lavorano con dedizione e scrupolo all’interno dell’Ente, sui quali non devono gravare le responsabilità di altri dipendenti non corretti”.




Foti su dipendenti comunali: “la sinistra ha lasciato solo cumuli di macerie”

Sui 50 avvisi di garanzia emessi  oggi dalla Procura della Repubblica di Piacenza nei confronti di altrettanti dipendenti del Comune capoluogo è intervenuto con un comunicato l’on. Tommaso Foti, coordinatore regionale e consigliere comunale di Piacenza di Fratelli d’Italia.

“Non posso dire di essere stupito per l’accaduto, essendo una voce insistente, quella dell’indagine in corso, che già circolava in campagna elettorale e che chi scrive non ha avuto timore di rendere pubblica. Certo è che il numero delle persone coinvolte, al di là delle singole eventuali responsabilità che solo il contradditorio tra le parti potrà accertare, lascia basiti.

I fatti ci dicono che, legge Madia alla mano, nei prossimi giorni interi servizi del Comune saranno azzerati o nelle condizioni di non potere funzionare. Il sindaco di centrodestra non ancora insediato, già deve fare i conti con una pesante eredità che gli sconfitti ci lasciano. Il fatto poi che nessun amministratore risulti coinvolto, non assolve alcuno da quegli obblighi di controllo e verifica che non spettano solo alla dirigenza, ma anche alla politica. Fortunatamente abbiamo un nuovo sindaco, l’avvocato Patrizia Barbieri, che anche per la grande esperienza professionale vantata, saprà uscire da una situazione che definire drammatica  è poco.

Se poi gli atti contestati dovessero risultare effettivamente compiuti, allora vi sarebbe ulteriore materia su cui riflettere atteso che, chi svolge un’attività in un Ente, già di per sé dovrebbe considerarsi un fortunato rispetto alle tante persone che vi ambiscono e invece restano disoccupate. In ogni caso, sotto il profilo politico, non rimane che osservare che la sinistra non solo ha lasciato per volontà degli elettori il Comune di Piacenza, ma per sua incapacità ha lasciato anche un cumulo di macerie. La sinistra ha solo da vergognarsi”,




Alex “Kid” Gariazzo chiude Bala cui Ratt

Ultimo appuntamento per il 2017 con “Bala cui Ratt”: dopo cinque appuntamenti che hanno affollato la scalinata di Via Mazzini, nel centro storico di Piacenza, la rassegna collaterale del festival di Fedro si chiuderà giovedì 29 giugno con il concerto di Alex “Kid” Gariazzo.

Musicista blues tra i più quotati in Italia, Alex arriva dalle fila della Treves Blues Band: è stato proprio Fabio Treves a sceglierlo come cantante e chitarra solista per la sua TBB, una collaborazione che va avanti da quasi vent’anni, da quando Gariazzo era poco più che un ragazzino, “Kid”, appunto. Con la TBB Alex registra diversi album e si esibisce dal vivo sia in Italia che all’estero, condividendo il palco con grandissimi nomi del blues mondiale come Buddy Guy, John Mayall, Blues Brothers Band, ZZ Top, Corey Harris e molti altri ancora.

Sono tanti gli stili chitarristici e le tecniche padroneggiate da Alex, che spazia tra esibizioni alla chitarra elettrica e strumenti prettamente acustici, dalla chitarra acustica stessa all’ukulele, così come sono tanti gli artisti decisamente più mainstream che hanno richiesto le sue corde nei loro live o nei loro album: Joe Bonamassa, Warren Haynes, Alex Britti, Mauro Pagani, Lucio Fabbri, Saturnino, Stef Burns, Elio e le storie Tese, Eugenio Finardi, Negrita, Roy Paci e molti altri.

Con il concerto di Alex “Kid” Gariazzo si chiude la rassegna “Bala cui Ratt”, che ha animato la scalinata della Muntà di Via Mazzini per tutti i giovedì del mese di giugno, ed ha anche ospitato il live del bluesman americano Guy Davis, e sabato 1 luglio calerà il sipario anche sulle “Notti Blues sul Po”, a Monticelli d’Ongina: ad esibirsi saranno i The Twisters duo. Le due rassegne, così come i live dei North Mississipi Allstars a Brescia e Sunny War a Travo (PC), hanno anticipato il festival vero e proprio: Dal Mississipi al Po si terrà quest’anno a Fiorenzuola d’Arda (PC), dal 14 al 16 luglio, con i consueti appuntamenti letterari ad orario aperitivo e in prima serata e gli attesissimi concerti live serali.




Polizia Municipale: uffici di via Rogerio chiusi domani

Il Comando di Polizia Municipale informa che gli uffici di via Rogerio resteranno chiusi al pubblico nella giornata di domani, mercoledì 28 giugno, per consentire un intervento di manutenzione straordinaria e aggiornamento tecnico. L’attività riprenderà regolarmente giovedì 29 giugno.

 




Tenta di rubare bici. Pizzicato dalla Municipale

Ladro maldestro non si accorge della presenza della Polizia Municipale e tenta di rubare una bicicletta sotto gli occhi degli agenti. E’ successo ad un 53enne, residente in provincia di Piacenza, che  è stato denunciato per porto di oggetti atti allo scasso, che gli sono stati sequestrati.

Il fatto è accaduto alcuni giorni fa, quando due agenti di Polizia Municipale, impegnati per un posto di controllo in Piazza Cavalli, sono stati avvicinati da un cittadino che riferiva di aver notato la presenza sospetta di un uomo, intento ad armeggiare con arnesi vicino a una rastrelliera in via San Donnino, dove erano legate alcune biciclette.

La pattuglia è intervenuta immediatamente sul posto, bloccando il 53enne che è stato quindi accompagnato presso il Comando di via Rogerio per l’identificazione, dalla quale è emersa una serie di precedenti specifici. L’uomo è stato denunciato all’Autorità giudiziaria.

 




Avere un cane: “convivenza serena e responsabile”

E’ stata presentata in Provincia, questa mattina l’iniziativa “Avere un cane: convivenza serena e responsabile”, realizzata dall’Ordine provinciale dei Medici Veterinari di Piacenza con il patrocinio della Provincia di Piacenza.

A presentare il progetto erano presenti il Dott. Medardo Cammi, Presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Piacenza, il relatore Dott. Gerardo Fina, Medico Veterinario, la Vice Presidente della Provincia Avv.Patrizia Calza  e l’Avv. Maria Rosa Zilli Assessore all’Ambiente del Comune di Cortemaggiore.

L’iniziativa prevede l’organizzazione di tre serate informative aperte a tutta la cittadinanza, in collaborazione con i Comuni di San Giorgio Piacentino, Gragnano Trebbiense e Cortemaggiore.

La prima serata si terrà il giorno 28 Giugno alle ore 21.00, presso il Centro Culturale di Gragnano Trebbiense in Via Roma 119, gli inconti hanno la finalità di fornire ai proprietari dei cani informazioni sulla convivenza e sulla gestione del cane sia da cucciolo sia da adulto e sulla gestione dell’aggressitività.

“La Provincia – recita un comunicato – ha molto apprezzato l’iniziativa che ci auguriamo possa proseguire anche in altre sedi nel corso del tempo, in quanto riteniamo che possa risultare di grande interesse per le Amministrazioni, per le conseguenze che su di esse ricadono nel caso in cui gli animali non vengono tenuti in modo corretto e responsabile.

Talvolta le Amministrazioni sono infatti chiamate a risolvere questioni di tipo privatistico ( per es. rapporti di vicinato) rispetto alle quali non hanno competenze o problemi relativi al decoro urbano che non può in realtà essere garantito senza la collaborazione dei proprietari degli animali”.

 

 




Foti: “Pd asfaltato in Emilia Romagna”

Non si era mai verificato che il Partito Democratico, impegnato in cinque ballottaggi, li perdesse tutti e cinque. E’ il segno che il vento del cambiamento soffia forte in tutta l’Emilia-Romagna, i cui cittadini non ne possono più di una perpetuazione del potere fine a se stesso.”, lo sostiene in una nota il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, l’on. Tommaso Foti, che aggiunge. “Il centrodestra vince in modo clamoroso il ballottaggio di Piacenza, avvicinandosi al 60% dei consensi, ed elegge  i propri sindaci nei comuni di Vignola e Riccione.  Ma anche dove non aveva contro il centrodestra, la sinistra frana. E’ il caso di Parma dove vince alla grande  il sindaco uscente Federico Pizzarotti, che Giorgia Meloni aveva  invitato a votare, e a Budrio, dove pure Fratelli d’Italia aveva invitato a sostenere  quello che è  stato poi il vincitore, cioè Maurizio Mazzanti”.“Non vi è dubbio  – conclude Foti – che non siamo di fronte ad una semplice battuta d’arresto del Partito Democratico, ma ad un chiaro rifiuto da parte dei suoi elettori di una politica ondivaga e affatto chiara, tutta orientata a tutelare gli interessi di lobby ed extracomunitari ed affatto interessata ai problemi reali degli Italiani.




La Gilda degli insegnanti plaude alla sconfitta del Pd

Pd sconfitto a Parma e Piacenza, gli insegnanti hanno fatto la differenza

Attraverso un comunicato stampa la Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza plaude alla sconfitta che il Pd ha subito nelle due città “ancora una volta gli elettori hanno punito il partito che ha voluto la legge 107/2015, nota con il truffaldino nome di “buona scuola”, in realtà essa è un durissimo attacco al corpo docente italiano. Sin dall’introduzione di questa legge ingiusta, la Gilda di Parma e Piacenza pur essendo un’organizzazione indipendente dalla politica è stata costretta a reagire per “legittima difesa”, in ogni consultazione elettorale ha invitato i docenti e le loro famiglie a non votare per il Pd. Prima di Parma e Piacenza l’appello aveva avuto un buon riscontro anche a Traversetolo, Fontevivo, Fiorenzuola d’Arda, Bettola e Varano de Melegari. Al primo turno 7200 voti di lista in meno a Parma e 3600 a Piacenza, rispetto alle scorse elezioni comunali, potrebbero essere segnale positivo un per eliminare la chiamata diretta degli insegnanti e le cattiverie che in questi mesi si sono abbattute contro i docenti e le loro famiglie. Il Pd ha introdotto la discrezionalità dei dirigenti scolastici ai fini del reclutamento dei docenti (chiamata diretta e non per graduatoria), ha abolito la titolarità di sede degli insegnanti ed ha aumentato i poteri discrezionali dei dirigenti in maniera spropositata. Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Piacenza e Parma, a tal proposito dichiara: “Noi non molliamo e quanti si sentono forti grazie alle vergognose norme non ci fanno paura”.