Un fiocco per il tavolo Provinciale contro la violenza alle donne

Un fiocco che simboleggia la semplicità, l’unione e la leggerezza ed un volto stilizzato. Si presenta così il logo che, da oggi, identificherà il Tavolo Provinciale contro la violenza alle donne.
Opera di Lisa Marchionni è stato scelto a maggioranza dai componenti del Tavolo durante l’incontro del 1 giugno, fra tre presentazioni, tutte molto originali e significative, create dalle ragazze e dai ragazzi frequentanti il corso di operatore grafico dell’Endofap Don Orione, sotto la guida dell’insegnante Emanuele Sangalli.
Le altre due presentazioni sono state create da Lorenzo Cappellini-Rodolfo Marchesi: logo rappresentato dalle ali della Farfalla che simboleggiano la delicatezza, il colore e la libertà, oltre che la forza e la rinascita e ci parlano circa l’impermanenza e il fatto che la vita continui anche quando finisce un ciclo o una situazione, diventando ancora più colorata ed elegante e le Mani associate al potere, alla forza, alla lealtà, all’amicizia, alla fiducia, alla protezione e sostegno “Dio ha messo una mano su di noi”.
Samuele Calza: logo rappresentato dalle ali della Farfalla il cui battito d’ali, da un’altra parte del mondo può causare una tempesta per lo spostamento d’aria (teoria del caos) e una piccola azione (parlare della violenza) può fare la differenza e da un Fiocco.
Verranno a breve organizzate iniziative di sensibilizzazione e informazione sulle attività e le finalità del Tavolo rivolte ai Comuni, le Scuole, gli enti di formazione e il C.P.I.A.
Il Tavolo provinciale di confronto contro la violenza alle donne – come noto – è operativo nella nostra provincia dal novembre 2011 e i soggetti aderenti sono: la Provincia di Piacenza, i Comuni capofila di Distretto (Piacenza, Castel San Giovanni e Fiorenzuola d’Arda), le Donne Sindaco, le Consigliere della Provincia di Piacenza e del Comune di Piacenza, la Consigliera Provinciale di Parità, l’Azienda Usl di Piacenza, la Polizia di Stato, il Comando Provinciale Carabinieri di Piacenza, il Centro Antiviolenza Telefono Rosa attivo concretamente sul territorio, CIPM Parma e Piacenza -Centro Italiano per la promozione della Mediazione, Coordinamento donne SPI CGIL, CIF Centro Italiano Femminile, l’Ass. Catt. Inter.Services Jeunes Femmes, Soroptimist, Sinergie Piacenza, F.A.I.L.P. _ C.I.S.A.L., la Fondazione Emiliano Romagnola per le vittime dei reati, l’Associazione Arcobaleno onlus, “La Ricerca”, la cooperativa L’Arco, la casa del fanciullo, la coop. Oltre. Al Tavolo partecipano inoltre, una rappresentante della Prefettura di Piacenza e un Rappresentante dei 3 ordini scolastici: infanzia/primaria, medie, superiori.
Tutte le informazioni e le iniziative attivate dal Tavolo fin dalla sua costituzione sono disponibili sul sito istituzionale della Provincia di Piacenza.




Con l’estate più treni verso la Riviera romagnola

Più treni per la riviera romagnola. E’ questa la maggiore novità in arrivo con il nuovo orario ferroviario che entrerà in vigore da domenica 11 giugno. Aumenteranno infatti i collegamenti da Milano, Piacenza e Bologna (e stazioni intermedie) con tutte le località balneari. Vediamo i dettagli:

Fino al 27 agosto, il sabato e la domenica, due treni si aggiungeranno al mattino fra Milano e Rimini e fra Piacenza e Pesaro, mentre l’offerta di rientro serale sarà rafforzata da due Regionali in partenza entrambi da Pesaro e diretti a Bologna e a Milano

Le possibilità di raggiungere la costa dalle località emiliane aumenteranno ulteriormente a partire dall’1 luglio e fino al 27 agosto , con una coppia di treni regionali Piacenza – Rimini – Piacenza, con partenza il sabato mattina e rientro la domenica sera

La domenica, sempre fino al 27 agosto, due Regionali fra Milano e Rimini e due fra Milano e Ancona favoriranno anche il flusso di turisti dalla Lombardia, con partenza al mattino verso il mare e rientri nel primo pomeriggio e alla sera. Confermata inoltre, il sabato e la domenica, l’attuale coppia di Regionali Milano – Pescara – Milano

Potenziata fino alla fine di agosto anche l’offerta sulla linea Bologna – Ravenna – Rimini, con una coppia di treni festivi e una coppia con andata il venerdì e rientro la domenica

E’ dedicato invece a chi si sposta in Riviera la notte nei week end il prolungamento fino a Pesaro di due treni, uno in partenza da Bologna dopo la mezzanotte e il secondo in arrivo all’alba nel capoluogo emiliano.

Ma Trenitalia strizza un occhio anche al divertimento ed in particolare agli appuntamenti musicali. In occasione dell’unica data italiana del tour dei Guns n’ Roses Trenitalia, in collaborazione con il Comune di Imola, ha potenziato l’offerta di treni Regionali. Sarà possibile raggiungere Imola dal mattino e rientrare fino a notte inoltrata. Nove in particolare le corse straordinarie nella notte fra sabato e domenica (5 in collaborazione con Tper), fra l’1.00 e le 4.20: otto per Bologna e una per Rimini (fermate a faenza, Forlì e Cesena).

Per il concerto di Vasco Rossi si aggiungeranno, nella notte fra sabato e domenica, fra l’1.00 e le 4.48, altre 14 corse (4 in collaborazione con Tper): otto per Bologna di cui due con proseguimento fino a Rimini e sei per Reggio Emilia di cui tre con proseguimento fino a Parma. L’offerta dei treni regionali si integrerà con tre speciali corse Frecciabianca da e per Venezia, Torino e Roma.

Al termine dei concerti, per ragioni di sicurezza, l’accesso alle stazioni di Imola e Modena sarà consentito solo ai viaggiatori già in possesso del biglietto.

Per la Notte Rosa, prevista sulla Riviera Romagnola il 7 luglio, all’offerta estiva si aggiungerà una coppia di Regionali fra Bologna e Pesaro e viceversa.




Staffetta della solidarietà Piacenza Amatrice

E’ partita questa mattina da piazza Cavalli, scortata da due moto della Polizia Municipale, la staffetta ciclo-podistica della solidarietà guidata da Pino Spiaggi e diretta verso Amatrice. A salutarli il sindaco di Piacenza Paolo Dosi.
Una decina di atleti, accompagnati da quattro camper d’appoggio faranno una prima tappa a San Felice sul Panaro. Da lì, ripartiranno verso Amatrice. Nella località laziale colpita dal sisma, il gruppo podistico consegnerà il ricavato delle serate dialettali e concertistiche tenutesi in questi mesi, per dare un contributo alle opere di ricostruzione. L’itinerario della staffetta si snoderà, complessivamente, lungo un percorso di 467 km.




Pomodoro: colture a rischio per la siccità

L’emergenza idrica potrebbe avere effetti disastrosi per le culture di pomodoro che in provincia di Piacenza occupano 9.840 ettari

Serve un’azione condivisa e concreta per fronteggiare l’emergenza idrica dell’Emilia Occidentale che sta mettendo a rischio le colture di pomodoro da industria”.

Questo l’appello che il presidente dell’Organizzazione Interprofessionale del Pomodoro da Industria del Nord Italia Tiberio Rabboni ha rivolto agli assessori regionali dell’Emilia Romagna all’Ambiente, Paola Gazzolo, e all’Agricoltura, Simona Caselli.

“Dalla filiera – spiega Rabboni – stanno giungendo molteplici segnalazioni di grandi difficoltà in campo relative alle note problematiche di emergenza idrica, acuita dall’andamento meteorologico, in passato raramente così avverso. La coltura del pomodoro è seriamente a rischio. L’apporto idrico non è sufficiente per garantire corrette ed adeguate irrigazioni e a tutto questo si aggiunge la preoccupazione del comparto industriale che prevede serie difficoltà nell’approvvigionamento idrico durante la campagna di lavorazione estiva. Il tutto, purtroppo, con serie probabilità che lo scenario nelle prossime settimane possa ulteriormente peggiorare”.

Rabboni – a conoscenza del fatto che la Regione Emilia Romagna si sta adoperando affinché sia riconosciuta dalla Protezione civile nazionale l’emergenza idrica regionale – ha scritto ai due assessorati per chiedere “la tempestiva convocazione di una cabina di regia, come già attuato in passato, composta dagli assessorati all’Ambiente e all’Agricoltura, dai Consorzi di bonifica, dall’OI e dagli altri enti coinvolti al fine di fronteggiare al meglio l’emergenza idrica, attraverso la rapida e decisiva individuazione delle priorità e delle possibili azioni che possano meglio mitigare le conseguenze di una situazione che, se trascurata, rischia di minare un comparto peculiare dell’agroalimentare regionale”.

Sono stati 26.504 gli ettari di pomodoro da industria coltivati in tutta l’Emilia Romagna nel corso del 2016, pari a circa il 70% di tutta la coltivazione del Nord Italia. In prima fila c’è proprio la provincia di Piacenza con 9.840 ettari seguita da Ferrara con 7.429 ettari, Parma (4.667), Ravenna (2.100), Reggio Emilia (1.050), Modena (900). In tutto il territorio regionale sono operativi 23 stabilimenti di trasformazione che, nel corso del 2016, hanno lavorato complessivamente 2.357.000 tonnellate di pomodoro, pari all’84% di tutto il prodotto del Nord Italia.




Intercettati nel piacentino, arrestati a Parma con 13 kg. di droga

Intercettati verso le 19,30 di ieri sulla A1 in territorio piacentino, due corrieri della droga sono stati seguiti fino a Parma, fermati ed arrestati dai carabinieri. Avevano con sé oltre 13 chili di hashish. In manette sono finiti un 37enne marocchino residente e Bergamo, pregiudicato ed una avvenente studentessa bulgara di 25 anni, residente a Cremona, incensurata. I militari della vicina città ducale avevano ricevuto una soffiata che parlava appunto di un grosso carico in transito fra Lombardia ed Emilia. Le auto civetta dei carabinieri nel tratto piacentino dell’Autosole hanno individuato una prima auto in avanscoperta, una Audi A3 con alla guida il nordafricano, seguita a breve distanza da una Opel Astra, con al volante la giovane dell’est europa.

Lo stupefacente si trovava nella Opel condotta all’interno di una sacca: 115 panetti di hashish da 100 grammi l’uno di qualità cosiddetta diamond, ossia di livello elevato. In più c’erano 200 ovuli sempre di hashish di qualità ancora migliore. Il tutto per un valore commerciale di circa 110mila Euro. Dieci i militari impiegati nel blitz.




Al vescovo Giorgio Corbellini l’Antonino d’Oro 2017

Sarà il vescovo di origini piacentine, Giorgio Corbellini, a ricevere l’Antonino d’oro 2017 che, come da consuetudine sarà consegnato in occasione della cerimonia per il Santo Patrono il prossimo 4 luglio.

Appresa la notizia dell’attribuzione dell’Antonino d’oro all’alto prelato, presidente dell’Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica, il sindaco Paolo Dosi ha voluto esprimere, a nome dell’Amministrazione comunale, le felicitazioni per l’importante riconoscimento.
“Essere insigniti dell’Antonino d’oro – ha sottolineato il primo cittadino – significa ricevere un attestato di stima, affetto e riconoscenza da parte dell’intera comunità piacentina. In questo caso, più che mai, è il segno di un legame solido e profondo con il nostro territorio, a dispetto degli incarichi di prestigio, responsabilità e altissimo profilo culturale che hanno portato monsignor Corbellini lontano dai suoi luoghi d’origine e nel cuore delle principali istituzioni della Chiesa, impegnandolo presso la Santa Sede e, con ruoli diversi nel corso degli anni, al fianco del Papa”.
“Non sarò io, in occasione della prossima festa patronale – ha concluso il sindaco Dosi – a rappresentare la città durante la cerimonia di consegna del premio, ma con sincera emozione desidero, sin d’ora, porgere le più sincere congratulazioni a monsignor Corbellini, certo di interpretare i sentimenti di tanti piacentini”.

Stemma vescovo Giorgio CorbelliniVediamo chi è Giorgio Corbellini in una breve biografia.
Nasce a Viserano, frazione di Travo il 20 aprile 1947. E’ vescovo e dal 3 luglio 2009 presidente dell’Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica e dall’11 maggio 2010 presidente della Commissione disciplinare della Curia Romana.
Dopo gli studi elementari, frequentati nel paese natale, è entrato nel seminario di Piacenza ad appena 11 anni, compiendovi gli studi medi e superiori. Dal 1966 al 1972 frequenta il Collegio Alberoni seguendo studi filosofici e teologici.
Il 10 luglio 1971 viene ordinato presbitero dall’allora vescovo Enrico Manfredini e diviene vicario parrocchiale di Sant’Antonino a Borgo Val di Taro, Nel 1981 si trasferisce a Roma per compiere gli studi di diritto alla Pontificia Università Lateranense, dove si laurea con il massimo dei voti. Il 9 novembre 1985 ottiene il titolo di Avvocato Rotale. Dal novembre 1981, poi nel 1984 e dal 1985 alla nomina episcopale collabora con la parrocchia di Santa Lucia a Roma.
Dal 1º ottobre 1985 è al servizio della Santa Sede, inizialmente come addetto al Pontificio consiglio per i testi legislativi. Dal 1º settembre 1992 è capo dell’ufficio giuridico del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, dal 19 aprile 1993 al 3 settembre 2011 svolge il ruolo di vicesegretario generale del medesimo organismo. Dal settembre 1993 è inoltre cappellano delle Suore orsoline figlie di Maria Immacolata a Roma.Il 12 gennaio 1990 è nominato cappellano di Sua Santità ed il 17 novembre 1994 prelato d’onore di Sua Santità.
Il 3 luglio 2009 papa Benedetto XVI lo nomina presidente dell’Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica e vescovo titolare di Abula; succede al cardinale Francesco Marchisano, dimessosi per raggiunti limiti di età. Riceve l’ordinazione episcopale il 12 settembre successivo, nella basilica di San Pietro in Vaticano, dallo stesso pontefice, coconsacranti i cardinali Tarcisio Bertone e William Joseph Levada.
L’11 maggio 2010 papa Benedetto XVI lo nomina presidente della Commissione disciplinare della Curia Romana succedendo al cardinale Julián Herranz Casado.
Il 30 gennaio 2014 papa Francesco lo nomina presidente ad interim dell’Autorità di Informazione Finanziaria.




Trenitalia … in ritardo su gli abbonamenti gratuiti Piacenza-San Nicolò

Non c’è niente da fare, Trenitalia riesce ad essere in ritardo anche nell’emissione degli abbonamenti gratuiti Piacenza – San Nicolò pensati per rendere meno problematica la chiusura del ponte sul Trebbia. Come hanno fatto sapere le stesse Fs – per un problema tecnico il rilascio dell’abbonamento gratuito, in teoria previsto a partire da oggi, slitta … a data da destinarsi.

Insieme alla cattiva notizia ne arriva però una buona ossia che gli utenti saranno rimborsati per l’acquisto di biglietti, per lo stesso percorso, da oggi fino a che Trenitalia non sarà in grado di risolvere la situazione. La spesa sostenuta verrà rimborsata  contestualmente all’emissione dell’abbonamento mensile gratuito, non appena questo sarà disponibile. Occorrerà conservare i biglietti acquistati a decorrere dal 7 giugno.

 




Prezzi delle case ancora in lieve calo a Piacenza. Le zone più costose

Prezzi delle case ancora in lieve calo a Piacenza. Il dato arriva dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa da anni monitora il mercato immobiliare italiano. Il raffronto è stato fatto fra il primo ed il secondo semestre del 2016 e ci dice che a Piacenza i prezzi hanno subito una contenuta variazione negativa dello 0,6% (uguale a quella di Reggio Emilia . A crescere in regione è stata solo Bologna (+1,5%)  mentre Ferrara ha subito un tracollo (-8,3%) seguita da Rimini     (-2,7%) e Modena (-1,5%).

A Piacenza le zone più costose per l’acquisto di una casa signorile nuova sono il centro (3.200 € al metro quadro), Barriera Genova (2.700 € al metro quadro), Clinica Piacenza e via Veneto (2.500).

Il dettaglio nella tabellaPrezzi Piacenza IIsem2016




Una staffetta per Amatrice

Domani, giovedì 8 giugno alle 9.30, in piazza Cavalli, il sindaco Paolo Dosi saluterà la partenza della staffetta ciclo-podistica della solidarietà guidata da Pino Spiaggi, che vedrà una decina di atleti (supportati da quattro camper) raggiungere la prima tappa di San Felice sul Panaro e, da lì, ripartire alla volta di Amatrice.
Nella località laziale colpita dal sisma, il gruppo podistico consegnerà il ricavato delle serate dialettali e concertistiche tenutesi in questi mesi, per dare un contributo alle opere di ricostruzione. L’itinerario della staffetta si snoderà, complessivamente, lungo un percorso di 467 km.




Tentano di attraversare il Ponte di Trebbia nonostante il cantiere

C’è chi proprio non si è rassegnato alla chiusura del ponte sul Trebbia ed ha tentato di passare, furtivamente, nonostante il cantiere e la segnaletica. Lo rende noto la Provincia di Piacenza che ricorda come queste intrusioni oltre ad essere pericolose costituiscono anche un reato.
L’ente di via Garibaldi visto il forte interesse che suscitato dai lavori ha deciso di mettere a disposizione sul proprio sito un report informativo sullo stato di avanzamento del cantiere per tutto il periodo di chiusura del ponte.
Il report verrà aggiornato settimanalmente in funzione del progredire delle attività svolte e della programmazione di quelle da svolgere.
La programmazione delle lavorazioni e la relativa tempistica potranno subire modifiche, fermo restando il rispetto del termine dei 105 giorni complessivi stabiliti per il completamento degli interventi da eseguire a ponte chiuso.
I lavori proseguiranno anche successivamente alla riapertura del ponte, ma non interferiranno con la circolazione.