A Sarmato mai consegnati gli avvisi TARI. Slitta il pagamento

Ancora resta da capire cosa sia esattamente successo. Fattostà a Sarmato gli abitanti non hanno mai ricevuto gli avvisi relativi alla 1° rata TARI 2017 e al conguaglio 2016 emessi il 2 maggio scorso e con scadenza nella giornata odierna. Avvisata da numerosi cittadini Iren Ambiente si è subito attivata presso la ditta incaricata del servizio postale per capire le cause del mancato recapito e per prendere eventuali provvedimenti.

Intanto la stessa Iren Ambiente, in accordo con il Comune, ha deciso di procedere ad un nuovo invio dell’avviso con la nuova scadenza fissata al 30 giugno 2017.

Contattando il Numero Verde 800.608090 (attivo tutti i giorni dal lunedì-venerdì dalle 8:00 alle 18:00 ed al sabato dalle 8:00 alle 13:00) o recandosi presso gli sportelli presenti sul territorio o inviando una mail a clienti.er@gruppoiren.it è possibile avere tutte le informazioni sugli avvisi e richiederne la trasmissione della copia tramite mail o fax.

Gli stessi avvisi sono anche comodamente visionabili tramite la app “Clickiren” installabile sullo smartphone ed accessibile previa registrazione; tutte le informazioni in merito sono reperibili sul sito www.irenambiente.it.
Si fa presente che per qualche giorno, la copia ottenuta tramite contatto diretto con Iren potrebbe mantenere ancora la scadenza originale, ma Iren conferma che questa è comunque stata spostata al 30 giugno.




Due giugno: musei aperti, biblioteche chiuse

In occasione della Festa della Repubblica, i Musei Civici di Palazzo Farnese resteranno aperti al pubblico con orario continuato, dalle 10 alle 18, mentre sarà visitabile sino alle 23, come da consueto orario del venerdì e sabato, la mostra “Guercino a Piacenza” allestita nella Cappella Ducale. A questo proposito, l’invito rivolto soprattutto ai residenti in città, per evitare lunghe attese, è quello di privilegiare l’orario serale, a fronte del considerevole afflusso previsto per l’ultimo fine settimana dell’esposizione artistica a Palazzo Farnese.

Il 2 giugno sarà aperto anche il Museo Civico di Storia Naturale, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.

Osserveranno invece la chiusura festiva del venerdì, estendendola anche a sabato 3 giugno, tutte le biblioteche comunali, le cui sedi saranno nuovamente operative lunedì 5 giugno, con il regolare orario.




Chiude il ponte: ambulanza fissa a San Nicolò

Il D-day è arrivato e da domani, 31 maggio, fino  al 14 settembre resterà chiuso il ponte sul Trebbia che collega San Nicolò a Piacenza, per lavori di manutenzione. per consentire un intervento di manutenzione. La chiusura e le conseguenti modifiche alla viabilità in ingresso e uscita dalla Val Tidone hanno indotto l’Azienda Usl di Piacenza ad adottare alcune soluzioni per garantire la tempestività di arrivo dei soccorsi sul luogo dell’evento ed il livello di professionalizzazione per i codici rossi e gialli, di gravità maggiore.

Da domani sarà dunque collocata a San Nicolò, in via Alicata (nel piazzale della Casa della Salute) una auto con infermiere e autista soccorritore dalle ore 8 alle ore 20. Il mezzo è dotato delle attrezzature per le manovre di soccorso avanzato. Sarà inoltre prolungata alle ore notturne la presenza di un’ambulanza per il primo soccorso della Croce Rossa che attualmente effettua servizio solo di giorno.

Anche in area urbana verrà potenziata la presenza di un’altra ambulanza delle associazioni di volontariato dalle ore 20 alle 24.




Festa della Repubblica: il programma

E’ tutto pronto per la Festa della Repubblica del 2 giugno. La cerimonia istituzionale, in programma alle 11.30, sarà preceduta dalla parata militare che partirà alle 11 da viale Risorgimento, nei pressi dell’arena Daturi e raggiungerà piazza Cavalli accompagnata dalla Banda Ponchielli, nonché da alcune scolaresche che reggeranno la bandiera tricolore. A seguire, la celebrazione ufficiale con la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e la consegna delle onorificenze.

Alle 21, nell’ambito della rassegna “Ricorrenze in musica”, il Teatro Municipale ospiterà il concerto per la Festa della Repubblica, con ingresso gratuito: sul palco gli Ottoni della Scala, in un repertorio che spazierà da William Byrd ad Antonio Vivaldi, da Bach a Bizet, da Verdi a Nino Rota.

Per consentire l’allestimento della parata e lo svolgimento della manifestazione, già dalle ore 20 di giovedì 1° giugno, sino al termine della cerimonia, sarà istituito il divieto di sosta con rimozione forzata nell’area di parcheggio di via Maculani, fatta eccezione per i mezzi di servizio e delle autorità militari. Dalle 9 alle 12 di venerdì 2 giugno, in ogni caso sino al termine della manifestazione, la sosta sarà vietata su entrambi i lati in viale Risorgimento e in via Cavour, nonché lungo l’intero perimetro di piazza Cavalli.




Con Alberto Ferrando pediatra e blogger parliamo dei rischi dell’omeopatia

Non scrive di moda, non posta foto di vestiti vaporosi su Instagram eppure il dottor Alberto Ferrando è un blogger fra i più seguiti in Italia, almeno nel suo settore, quello della pediatria e vanta parecchie “mamme follower” anche a Piacenza. Un successo che si spiega forse grazie alla sua principale dote, quella di saper comunicare con semplicità e chiarezza argomenti di solito appannaggio solo dei camici bianchi. Attraverso l’uso di battute ed aneddoti riesce a tranquillizzare le neo-mamme, impresa che – a detta di molti colleghi – ha del miracoloso. Genovese, ha lavorato al Gaslini ed all’Università degli studi di Genova oltre ad anni ed anni di ambulatorio. Un’esperienza condensata in tre libri di successo e testimoniata da varie collaborazioni con quotidiani ed apparizioni televisive.

Ci è sembrato dunque la persona più adatta con cui fare due chiacchiere su un tema di triste attualità, quello di Francesco, il bambino di sette anni, morto ad Ancona a causa di una otite bilaterale, curata solo con l’omeopatia.

Dottor Ferrando, visto quello che è successo, dobbiamo considerare l’omeopatia come qualcosa di pericoloso? Ma soprattutto serve o non serve?

Diciamo subito che l’omeopatia non è stata la causa della sua morte. Una volta somministrata l’omeopatia, davanti al mancato miglioramento del piccolo, bisognava intervenire con una medicina di dimostrata efficacia, cioè l’antibiotico. L’omeopatia in sé non causa danni ma allo stesso tempo non dà sostanziali vantaggi.

Quale avrebbe dovuto essere l’atteggiamento corretto da parte del medico omeopata che lo aveva in cura?

Le linee guide internazionali dicono che se un bambino ha un’otite non grave, sta abbastanza bene, non ha fattori di rischio, non ha immunodeficienze, ha un’età fa uno o due anni, bisogna attuare una vigile attesa per  24/48/72 ore e nel frattempo si somministra solo terapia antidolorifica quindi paracetamolo (tachipirina) o ibuprofene. Si è visto che in percentuale variabile fra il 50% ed il 75% i bambini guariscono anche senza antibiotici. Se invece il bambino peggiora, si passa all’antibiotico.

Quindi uno può anche fare la terapia omeopatica per 48 o 72 ore ma … quindici giorni, come nel caso di Ancona, mi sembrano un po’ tantini.

Sotto indagine ora sono finiti anche i genitori. In cosa, secondo lei, hanno sbagliato. In fondo lo avevano affidato ad un medico che già in passato aveva curato otiti del piccolo con l’omeopatia.

E’ giusto che i genitori si affidino al medico ed abbiano con lui rapporto di fiducia, ma se io genitore vedo che mio figlio non migliora, ho qualche dubbio, l’unica cosa di cui non mi devo preoccupare è che il medico si offenda quindi, magari, mi adopero per avere un secondo parere. In questo caso poi sembra che il pediatra del bambino non fosse nemmeno mai stato sentito.

Ci aiuti a capire. L’omeopatia è una cura medica? Ha basi scientifiche?

Bisogna tornare al 2002 quando l’Ordine dei medici ha dichiarato che alcune medicine alternative o non convenzionali come l’omeopatia, l’omotossicologia, l’antroposofia, l’agopuntura ed altre sono parte dell’atto medico, quindi di fatto riconoscendole.

La verità è che se dobbiamo addentrarci nella discussione sulle basi scientifiche dell’omeopatia non ne usciremo mai.  Mentre una medicina tradizionale viene testata secondo precisi protocolli prima in laboratorio, poi sugli animali ed infine sull’uomo con l’omeopatia non si possono fare questi studi perché si basa sulla risposta della singola persona e non si possono trovare gruppi omogenei da confrontare. Non essendo possibile avere una dimostrazione scientifica … entriamo nel campo delle opinioni.

Qualcuno direbbe che è una questione di fede, di volerci credere a tutti i costi

Lo diceva già, prima del 900, sir Edward Osler “La differenza principale fra l’uomo e l’animale è che l’uomo ha la necessità di assumere dei farmaci”.  La verità è proprio che la gente ha bisogno di farsi prescrivere dei farmaci. Io, in studio, provo a fare la “niente terapia” ma provare a dare niente è difficile, i pazienti non sono soddisfatti.

Ho dei colleghi che prescrivono anche l’omeopatia partendo dal presupposto che comunque male non fa. Ma questo non è del tutto vero. Secondo me vanno evitati in un senso ed in un altro gli estremi, gli “ismi”. Altrimenti è come un tiro alla fune. Se io tiro, alla fine, quello di là la tira più forte e non si arriva alla soluzione ma alla sconfitta di uno o dell’altro.

Il Corriere della Sera ha intervistato Christian Boiron, direttore generale dell’omonimo gruppo, leader del settore omeopatico con un fatturato di 610 milioni di euro e quasi quattromila dipendenti. Boiron ha sostanzialmente ammesso di aver curato i suoi figli con antibiotici ed in qualche modo parlato di omeopatia complementare rispetto alla medicina tradizionale, non più ad essa contrapposta come in passato.   

Boiron è furbo, molto più di tutti noi. Virare da medicina alternativa a medicina complementare è un cambio di rotta mica da poco e certamente efficacie dal punto di vista del marketing. All’inizio si diceva o ti curi con l’omeopatia o con la medicina tradizionale allopatica. Questa nuova visione complementare è molto più comoda. Su 100 persone 10 hanno bisogno di farmaci veri. L’omeopatia la dai ad 80, 90 persone. C’è una fetta di non patologia ma ad esempio di bambini che hanno bisogno di un ricostituente, di superare la fase di dentizione. Per tutti loro … si inventa la cura giusta … magari appunto il preparato omeopatico.

Mi viene in mente una frase geniale risalente ad una trentina di anni fa e pronunciata da un ricercatore: non vedo l’ora di inventare un farmaco per le persone sane, così da dare farmaci a tutti!

La cosa grave è che paradossalmente rischiamo di avere farmaci poco efficaci. In pediatria è da 30 o 40 anni che non esce un nuovo antibiotico. Perché la sperimentazione ha dei costi enormi e non tutti riescono ad arrivare alla fase di test finale. Vendere ricostituenti, balsamici, cremine, cosmetici, omeopatia … costa poco. Non devi neanche metterci il bugiardino delle istruzioni. A volte ho quasi l’impressione di essere di nuovo nel far west, con l’imbonitore che arriva, sale sul palco con la bottiglietta miracolosa, valida contro tutti i mali.

Non ci sembra aver molta fiducia nelle cure naturali, alternative appunto. Eppure sono così di moda …

Nascono tanti negozi naturali: naturale è bello! Li manderei tutti in viaggio in mutande in Amazonia e vediamo quanto è bella la natura. Non è solo l’omeopatia. Adesso è di moda – ad esempio – la fitoterapia,  le erbe. Ricordiamoci che le erbe svolgono davvero delle azioni curative e sono state alla base della medicina per tanti secoli. Quindi bisogna stare attenti, farne un uso consapevole, meglio se affiancati dal proprio medico.

Quindi possono essere anche pericolose?

Le rispondo con un aneddoto. Ho avuto una mamma con un figlio, soggetto a continue coliche. La signora aveva già cambiato vari tipi di latte ma senza successo. Un giorno arriva in ambulatorio e mi dice “dottore ho risolto. La mia vicina mi ha dato una sostanza naturale. Gli ho dato queste goccine di tiglio. Il bambino … guardi, da allora  dorme pacifico e tranquillo”.

A questo punto ero davvero interessato e le chiesi di portarmi il prodotto per capire meglio di cosa si trattasse. Beh … era un estratto alcoolico di tiglio. Quindi il bambino … passava da una ciuca all’altra.

Ci credo che stava tranquillo, povero ninin. Appena piangeva si faceva un goccetto!!!

Carlandrea Triscornia




Incontro a porte chiuse con i genitori del nido

E’ ancora in corso, rigorosamente a porte chiuse, l’incontro fra il sindaco di Piacenza Paolo Dosi ed i genitori dei bambini del nido Farnesiana, vittime dei presunti maltrattamenti da parte di due educatrici. Alcuni genitori hanno già lasciato la sala consigliare mentre per molti altri lo scambio di idee con il primo cittadino continua.




I Profeti del Guercino “evadono” dalla cupola

Il Duomo di Piacenza trasformato in un gigantesco schermo cinematografico. E’ quanto accadrà mercoledì sera, 31 maggio, dalle ore 21.30, la facciata del Duomo di Piacenza diventa un enorme in occasione di  Serendipità, lo spettacolo di videomapping, ideato da Gionata Xerra.

Una rilettura della mostra “Guercino tra sacro e profano” in chiave ironica, escogitata da Gionata Xerra.  I personaggi principali degli antichi dipinti, i sei Profeti, accompagnati dalle otto Sibille a bordo di una metaforica astronave usciranno dallo spazio della cupola per scoprire il mondo di oggi.

Attraverso una serie di montaggi, sulla facciata del Duomo, si animeranno le grandi figure dei Profeti che partono per assistere a un concerto di musica classica al Teatro Municipale, partecipare a una manifestazione sportiva, giocare con i monumenti equestri del Mochi, rientrare all’interno del Duomo in veste di invitati a un matrimonio. Alcune Sibille invece scenderanno dal fronte della Cattedrale per entrare in contatto con la gente al mercato del sabato.

Tante storie che si intrecceranno tra loro con un’incursione nella vicina Milano per recarsi all’ultima sfilata di Giorgio Armani che ha gentilmente concesso l’utilizzo delle immagini filmate.

Finale a sorpresa con la partecipazione di Corto Maltese, possibile grazie alla collaborazione della fondazione Hugo Pratt.

(Foto Del Papa)




Nido Farnesiana: scarcerate le operatrici. Sul web infuriano le polemiche

Sono state scarcerate quest’oggi, dopo l’interrogatorio di garanzia, le due operatrici accusate dei presunti maltrattamenti nei confronti dei bambini del nido farnesiana. Il Gip, Giuseppe Bersani, oggi ha convalidato l’arresto delle due donne, di 30 e 53 anni ma ha ritenuto che come misura cautelare fosse sufficiente l’obbligo di firma mentre il pm Antonio Colonna aveva dato il via libera agli arresti domiciliari.

Entrambe, assistite dai propri legali,  si sono avvalse della facoltà di non rispondere.

Intanto la vicenda dei presunti maltrattamenti al nido Farnesiana sta arroventando le pagine dei social. In qualche post sono anche stati pubblicati i nomi delle due donne e nei loro confronti qualcuno si è lasciato andare a pesanti insulti e minacce che potrebbero portare a una qualche denuncia.

Ma anche sul fronte politico Facebook ospita scambi di post decisamente accesi fra l’assessore uscente al welfare Stefano Cugini ed il candidato sindaco per i 5 Stelle Andrea Pugni che viene definito da Cugini “Sciacallo. Complottista. E pure ignorante” mentre Pugni risponde all’assessore dicendo “Il fatto che tu te la prenda interessa solo a te stesso. Fossi in te penserei a come gestire la situazione. Probabilmente il modello che proponete non funziona”.

Sulla vicenda del nido è intervenuta anche Patrizia Barbieri, candidata sindaco per il centrodestra, che ha detto:  “Lungi dallo speculare su una vicenda dolorosa e delicata e lasciando che sia la magistratura ad accertare le responsabilità, non si può però essere indifferenti al dramma e all’angoscia di chi, quale genitore, teme per i propri figli. I bambini, cosi come gli anziani, vanno trattati come fiori e non è ammissibile che un’amministrazione comunale si confonda tra gli increduli spettatori quando è la stessa amministrazione ad avere affidato l’incarico del nido”.

Questa sera è previsto in Municipio un incontro fra il sindaco Paolo Dosi e le famiglie dei bambini del nido, incontro che si terrà rigorosamente a porte chiuse.




Ritorna la Biblioteca di strada dell’Infrangibile

Inizierà con la festa di cittadinanza attiva, mercoledì 31 maggio dalle 18 alle 20, l’estate della Biblioteca di strada dell’Infrangibile: l’appuntamento, nel cuore dei giardini tra via Serravalle Libarna e via Tortona, sarà occasione per un momento conviviale e per fornire alcuni dettagli sui progetti di volontariato civico a servizio della collettività, nonché per consegnare gli attestati ai tutor e a coloro che hanno frequentato i laboratori gratuiti di lingua straniera svoltisi nei mesi scorsi.
Nel frattempo, continuano a pieno ritmo le attività in corso, con l’invito – a tutte le associazioni o cittadini che volessero dare una mano – a rivolgersi all’ufficio Partecipazione (tel. 0523-492170, u.partecipazione@comune.piacenza.it) per ulteriori informazioni.




Quota centomila per il Guercino

Il Guercino supera, almeno virtualmente, quota 100.000 visitatori. Un successo davvero straordinario per l’evento dedicato all’artista secentesco. Sono oltre 95 mila le persone che già hanno vistato la mostra nella nostra città e altre 6 mila persone hanno già prenotato, entro il 4 giugno, la salita all’interno della cupola del Duomo per ammirare gli affreschi dell’artista di Cento o la visita agli spazi della Cappella ducale di Palazzo Farnese.
Proprio per venire incontro alle continue richieste di gruppi e singoli, gli organizzatori hanno deciso di prorogare fino al 4 luglio 2017 – festa di Sant’Antonino, patrono della nostra città- la possibilità di salire all’interno della cupola della Cattedrale, introdotta da una sala multimediale, realizzata grazie al contributo di Fondazione di Piacenza e Vigevano e di Crédit Agricole Cariparma, che permette al pubblico di leggere in modo innovativo il capolavoro del Guercino tuffandosi nei dipinti grazie a particolari schermi multimediali.
Rimane, invece, confermata per il 4 giugno la chiusura della mostra Guercino tra sacro e profano. In questo secondo caso poiché molte delle 20 opere esposte erano in prestito da altri musei non è stato possibile far slittare la data.
Le prenotazioni per l’ascesa nella cupola possono essere effettuate già da oggi, lunedì 29 maggio, sul sito www.guercinopiacenza.com o in quello del circuito di Mida Ticket.

“Celebrare il successo di Guercino a Piacenza – ha affermato Massimo Toscani, Presidente Fondazione di Piacenza e Vigevano – è motivo per me di grande gioia, ma penso di poter parlare a nome di tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti in questa operazione che ha portato Piacenza all’attenzione del largo pubblico nazionale e straniero, come mai era successo, grazie a un evento culturale”.
“Ciò che, personalmente, più mi rende fiero di questa iniziativa – ha concluso Massimo Toscani – è la consapevolezza che questo contribuirà, ne sono certo, a dare risultati anche sul medio e lungo periodo affinché Piacenza possa essere più spesso inclusa nei percorsi turistici di coloro che sono attenti alla riscoperta di luoghi un po’ defilati rispetto ai circuiti tradizionali, ma in grado di accogliere e svelarsi alle visite meno frettolose”.

Dal canto suo, il sindaco di Piacenza, Paolo Dosi, ha dichiarato che “Il bilancio della mostra Guercino a Piacenza non è solo l’occasione in cui esprimere orgoglio e soddisfazione per la riuscita di un evento culturale di altissimo profilo. Constatare questo successo significa innanzitutto porre le basi per la programmazione futura, affinché l’impegno congiunto e la collaborazione di cui le istituzioni hanno dato prova in questi mesi – sulla scia di quanto già avvenuto per Expo 2015 – divenga il metodo consolidato su cui impostare la promozione del nostro territorio. Il mio più sincero ringraziamento va alla Fondazione di Piacenza e Vigevano e alla Diocesi, per aver costruito accanto all’Amministrazione comunale un progetto di qualità, capace di valorizzare al meglio il patrimonio artistico e museale di Piacenza. L’auspicio è che questa sia la prima, entusiasmante tappa di un cammino da percorrere insieme, per far crescere come merita il nostro sistema turistico, con la partecipazione sempre più allargata di sponsor pubblici e privati come è avvenuto stavolta”.

GUERCINO A PIACENZA
Cattedrale di Piacenza (piazza Duomo); prosegue fino al 4 luglio 2017
Musei di Palazzo Farnese (piazza Cittadella 29); chiude il 4 giugno 2017

Orari:
martedì, mercoledì, giovedì, domenica, dalle 10.00 alle 19.00
venerdì e sabato, dalle 10.00 alle 23.00
lunedì chiuso

Biglietti:
Intero: Cattedrale + Palazzo Farnese, 12 €; Palazzo Farnese, 7 € (fino al 4 giugno); Cattedrale, 10 € (fino al 4 luglio)
Ridotto: Cattedrale + Palazzo Farnese, 10 €; Palazzo Farnese, 5 € (fino al 4 giugno); Cattedrale, 8 €; (fino al 4 luglio)
Riduzioni: visitatori con meno di 18 anni o con più di 65 anni; gruppi con un numero minimo di 15 persone; militari muniti di tessera; soci Touring Club, FAI, ACI, ARCI, Associazione Dimore storiche, Italia Nostra, Fiaf, AVIS, Card Musei di Finestre sull’Arte, possessori della Carta Castelli del Ducato, clienti e dipendenti del Gruppo Crédit Agricole Cariparma, dipendenti Iren che presentano il badge aziendale o clienti Iren titolari della tessera Club Iren Mercato.
Gruppi (minimo 15 persone): Palazzo Farnese: 5 €; Cattedrale + Palazzo Farnese, 10 € (fino al 4 giugno); Cattedrale: 8 € (fino al 4 luglio)
Scuole: Cattedrale + Palazzo Farnese, 6 €; Palazzo Farnese, 3 € (fino al 4 giugno); Cattedrale, 5 € (fino al 4 luglio)
Gratuito: portatori di handicap e accompagnatore; bambini con meno di 6 anni; giornalisti muniti di tessera; soci ICOM; un accompagnatore per gruppo.

Informazioni: tel. 335.1492369;
Email: info@guercinopiacenza.com
Sito internet:www.guercinopiacenza.com