In arrivo a Piacenza dieci nuovi autobus totalmente elettrici

Sono dieci i nuovi autobus totalmente elettrici in arrivo a Piacenza. Sono stati acquistati grazie ad uno stanziamento di 7,5 milioni di euro di fondi PNRR, assegnati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al Comune di Piacenza. Con lo stesso finanziamento è stata anche realizzata, presso il deposito aziendale di via Arda, una stazione di ricarica ultra-rapida. I primi tre E-bus sono stati presentati questa mattina alla stampa e sono già pronti ad entrare in servizio sulle linee cittadine, gli altri 7 arriveranno entro giugno 2026.

«La nuova flotta ad impatto zero – recita una nota di Seta – darà un importante contributo al miglioramento della qualità dell’aria nell’ambito urbano, oltre a costituire un significativo passo in avanti per il sistema di trasporto pubblico piacentino in termini di qualità complessiva e comfort di viaggio per gli utenti

I bus full-electric, modello Lion’s City 12E, sono costruiti dalla MAN Truck & Bus del Gruppo Volkswagen, uno dei principali produttori di veicoli commerciali a livello europeo.

Per il taglio del nastro erano presenti il sindaco di Piacenza Katia Tarasconi, il vicesindaco Matteo Bongiorni, il presidente di SETA Alberto Cirelli (che proprio ieri ha annunciato le sue dimissioni), l’amministratore Delegato Riccardo Roat, Dario Meli, consigliere di amministrazione di SETA in rappresentanza di Piacenza e Paolo Garetti, amministratore unico di Tempi Agenzia.

I 10 mezzi acquistati da SETA per Piacenza sono configurati in allestimento urbano a 3 porte ed hanno una lunghezza di 12 metri. Il loro layout interno, studiato per facilitare la movimentazione a bordo, permette di accogliere fino a 79 passeggeri di cui 29 con posto a sedere, oltre a disporre di una postazione attrezzata per ospitare passeggini o carrozzine ad uso di utenti con disabilità motorie.

II pianale, integralmente ribassato su tutte le 3 ampie porte di accesso, favorisce le operazioni di salita e discesa dei passeggeri anche con problemi di deambulazione. La trazione è assicurata da una catena cinematica integralmente elettrica, in grado di azzerare totalmente le emissioni di inquinanti emessi dal veicolo durante la marcia; anche rumorosità e vibrazioni sono drasticamente ridotte, assicurando comfort di bordo superiore a quello dei veicoli endotermici di analoghe dimensioni. L’autonomia è di circa 300 Km, assicurata dal pacco batterie “NMC” dalla capacità nominale di 480Kw ricaricabile tramite apposite prese Plug-ln, capace di assicurare la copertura del servizio senza dover ricorrere a ricariche durante l’arco della giornata. Sono dotati dei più moderni sistemi tecnologici di sicurezza: videocamere controllo della marcia e riconoscimento segnali stradali, avvertimento di ostacoli all’interno angolo cieco, mantenimento della carreggiata, visione dall’alto per agevolare la visione nelle manovre di svolta sono solo alcuni dei sistemi a supporto e tutela del conducente, dei passeggeri e degli altri utenti della strada scelti da SETA per questi nuovi mezzi. Non mancano gli ormai consolidati sistemi di geolocalizzazione, l’impianto di climatizzazione integrale a regolazione automatica e ad alta efficienza, la videosorveglianza interna/esterna, il dispositivo per il conteggio automatico dei passeggeri, l’impianto wi-fi di bordo, a cui si aggiungono i sistemi di bigliettazione contactless oltre a diverse prese USB a disposizione dei passeggeri per la ricarica dei propri device.

Lion’s City 12E ad impatto zero sono stati presentati ufficialmente questa mattina presso il Municipio di Piacenza alla presenza della

«Oggi è un giorno importante per il trasporto pubblico piacentino, che compie un importante passo all’insegna della sostenibilità grazie all’introduzione di mezzi a trazione completamente elettrica. I nuovi E-bus sono caratterizzati da importanti elementi di innovazione tecnologica: sono certo che saranno apprezzati da chi utilizza quotidianamente il bus per i propri spostamenti in città, ed inoltre potranno diventare un elemento di attrattività per nuovi utenti. Tutto questo è reso possibile da un consistente piano aziendale degli investimenti, che per il triennio 2024-2026 ammonta a 76 milioni di euro, di cui 20 a carico di SETA e 56 coperti da contributi nazionali e regionali. Si tratta di un Piano poderoso che consentirà di rinnovare complessivamente circa 210 mezzi, decisamente impegnativo per l’azienda dal punto di vista finanziario ma che renderà più ecologico, confortevole ed accessibile il servizio di trasporto pubblico offerto ai cittadini» ha commentato con soddisfazione Alberto Cirelli, Presidente di SETA. Per il bacino provinciale di Piacenza il piano aziendale degli investimenti 2024-2026 ammonta a circa 23 milioni di euro e prevede l’acquisto di 90 mezzi, di cui 44 sono già stati immessi in servizio (26 urbani e 18 extraurbani), concretizzando un percorso di rinnovamento della flotta e di progressiva ma costante decarbonizzazione del servizio di trasporto pubblico erogato da SETA nei tre bacini provinciali di Piacenza, Modena e Reggio Emilia

I nuovi bus elettrici SETA potranno essere ricaricati in modalità “overnight” grazie all’impianto realizzato presso il deposito aziendale di via Arda da Kempower (società finlandese specializzata nella produzione di soluzioni di ricarica rapida in corrente continua) in collaborazione con TSG Italia, azienda specializzata nella costruzione di infrastrutture per la mobilità. Nel piazzale del deposito è stata realizzata un’area di ricarica con 25 postazioni ultra-rapide Kempower Satellite, ognuna in grado di erogare fino a 180 kW di potenza per veicolo; l’impianto è alimentato da una power unit con una potenza totale di oltre 1200 kW. La potenza erogata dal sistema consente una ricarica completa degli E-bus di SETA durante la notte, permettendo così di mantenere inalterati gli orari di servizio giornalieri. Inoltre, i caricabatterie supportano la condivisione dinamica della potenza, distribuendo l’energia disponibile tra i vari punti di ricarica in base alle esigenze rilevate in tempo reale di ciascun e-bus collegato. A differenza della ricarica statica, che ripartisce equamente la potenza tra i veicoli senza tenere conto del loro fabbisogno effettivo, questa tecnologia ottimizza velocità ed efficienza della ricarica.




Murelli (Lega): «Ticket sui farmaci, nuove tasse dalla Regione»

«A partire dal 2 maggio è previsto un ticket di 2,20 euro a confezione di medicinale, fino a un massimo di 4 euro per ricetta, scrive la Regione Emilia-Romagna. Il presidente Michele De Pascale la chiama compartecipazione alla spesa farmaceutica. Noi la chiamiamo “mani nelle tasche dei cittadini».

E’ il commento della senatrice Elena Murelli, capogruppo della Lega in commissione Sanità e lavoro. «Come al solito – continua Murelli – si giustificano nuove tasse in nome di una sanità migliore per fronteggiare i tagli di questo governo, dimenticando, invece, i tagli dei precedenti governi guidati dal centrosinistra. La Regione non parla di rivedere l’efficienza delle Asl e l’efficacia dei servizi offerti che vedono al primo posto liste di attesa lunghissime, Cau traballanti, montagna lasciata spesso senza presidi. E la Regione non parla nemmeno del monitoraggio per tenere sotto controllo i costi delle Asl e di una programmazione più attenta per contenere le spese».




Nuovo PUG, si apre oggi la fase di raccolta delle osservazioni

Si apre ufficialmente oggi, con la pubblicazione sul Bollettino della Regione Emilia Romagna, la fase di raccolta delle osservazioni alla proposta di Piano urbanistico generale del Comune di Piacenza.

Nell’arco dei prossimi 120 giorni, sino al 24 luglio 2025, chiunque potrà esprimere le proprie considerazioni utilizzando l’apposito modulo scaricabile dal sito web comunale, da riconsegnare con una delle seguenti modalità: via mail, all’indirizzo di posta elettronica certificata protocollo.generale@cert.comune.piacenza.it; tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, indiirzzata all’Ufficio Protocollo, viale Beverora 57, 29121 Piacenza; direttamente presso gli sportelli polifunzionali Quic, negli orari di apertura: il lunedì, martedì e giovedì dalle 8.15 alle 17, mercoledì e venerdì dalle 8.15 alle 13.30, sabato dalle 8.15 alle 12.15. E’ necessario riportare sempre, nell’oggetto, la dicitura “Osservazione PUG”.

Durante il periodo di deposito, i funzionari dell’Ufficio di Piano saranno a disposizione della cittadinanza il martedì mattina dalle 9 alle 13 per informazioni e supporto nella compilazione delle osservazioni, previo appuntamento da concordare scrivendo a pug@comune.piacenza.it o telefonando allo 0523-492243.

Nella sezione dedicata del sito web comunale – www.comune.piacenza.it/pug – si può accedere a tutta la documentazione utile e al calendario completo dei prossimi incontri pubblici già in calendario, tra il 1° aprile e il 6 maggio, nei diversi quartieri e nelle frazioni, tutti con inizio alle 20.30:

– martedì 1° aprile all’Auditorium Sant’Ilario, con focus sull’area interna alla cerchia muraria dell centro storico e il Cheope

– martedì 8 aprile nell’aula magna della scuola Calvino di via Boscarelli, per la zona di Sant’Antonio, Infrangibile, Borgotrebbia e Veggioletta

– martedì 15 aprile al Centro per le Famiglie, Galleria del Sole alla Farnesiana, includendo anche Baia del Re e San Lazzaro

– martedì 22 aprile nel salone parrocchiale di San Giuseppe Operaio per la zona di viale Dante, via Veneto, Piacenza Sud, Galleana e Stadio

– martedì 29 aprile nel salone parrocchiale della Besurica, ricomprendendo anche Quarto, Vallera, Pittolo e La Verza

– martedì 6 maggio alla ex scuola primaria di Mortizza, per le frazioni di Roncaglia, Gerbido, Mortizza, Bosco dei Santi, I Vaccari, Mucinasso e Montale.

Sul sito www.prospettivapiacenza.it, che riprende il nome dell’omonima campagna di comunicazione istituzionale dedicata al nuovo Piano urbanistico generale, sono illustrate con un linguaggio non tecnico, accessibile a tutti, le strategie e le prospettive che la proposta di PUG esprime.




Scherma, l’attesa è finita: da domani a domenica i Campionati italiani a squadre dall’A2 alla C a Piacenza Expo

E’ tutto pronto per i Campionati italiani di squadre di scherma dall’A2 alla serie C, oltre alle prove paralimpiche e non vedenti, con la rassegna tricolore che per il quarto anno fa tappa a Piacenza con l’organizzazione del Circolo “Pettorelli”. Domani mattina (giovedì) a partire dalle 9 il via alla manifestazione nazionale nel primo dei quattro giorni di gara di un’intensa kermesse che si concluderà domenica e sarà ospitata da Piacenza Expo.
L’apertura sarà subito con il botto con i tornei di A2 maschili e femminili di fioretto (ore 9), arma che monopolizzerà la prima giornata. Alle 10 partiranno anche la B1 femminile e la B2 maschile, mentre la B2 “rosa” prenderà il via alle 13.
La manifestazione vedrà numeri importanti: 350 squadre complessivamente al via, 1382 atleti in pedana e oltre 3500 persone attese nei padiglioni fieristici alle porte della nostra città.
Oltre all’impegno organizzativo, il “Pettorelli” sarà protagonista anche in pedana con tre formazioni in gara, concentrate nel week end.
Sabato alle 10 a tirare saranno i ragazzi di spada nel torneo di B1 maschile, con la formazione composta da Tommaso Bonelli (fresco della finale a otto ai Campionati italiani Under 23 a Salsomaggiore), Francesco Curatolo, Andrea Polidoro e dallo spagnolo Alvaro Ibañez. Sempre sabato alle 13 inizierà l’avventura delle spadiste in B2 femminile dove il “Pettorelli” sarà rappresentato da Vera Perini, Irene Cecchet, Camilla Parenti e Marianna Mari. Domenica alle 10, invece, Piacenza farà il tifo per la squadra biancorossa di sciabola in B1 maschile, con la formazione composta da Amedeo Polledri, Francesco Monaco, Alessandro Sonlieti e Ivan Matteo Tavolini.
Nella giornata di sabato, il “Pettorelli” parteciperà anche alle gare di spada non vedenti: alle 9 il via del torneo maschile con Kevin Sinani e Filippo Siciliano, mentre alle 14 partirà il torneo femminile dove Piacenza sarà rappresentata da Iris Lico, Silvia Billi e Olimpia Di Luccio.
“La spada maschile – commenta Alessandro Bossalini, presidente del Circolo “Pettorelli” – viene da due promozioni consecutive, dalla C alla B2 e dalla B2 alla B1. Confermiamo la formazione dell’anno scorso, con la “staffetta” spagnola tra Angel Fabregat e Alvaro Ibañez, altro elemento proveniente dalla nazionale spagnola. A 28 anni ha deciso che sarà l’ultimo anno agonistico e terminerà la sua carriera con le gare a squadre nazionali in Spagna e con Piacenza qui in Italia. L’obiettivo della nostra formazione è provare a raggiungere i play off per l’A2, puntando su una squadra rodata ed esperta completata da Andrea Polidoro, dal capitano Francesco Curatolo e da Tommaso Bonelli, in forma dopo gli Italiani Under 23. Obiettivo play off anche per le nostre spadiste di B2: abbiamo due ragazze molto giovani come Irene Cecchet e Camilla Parenti, al primo anno under 20, a fianco di Marianna Mari e del talento di Vera Perini, atleta dall’elevato tasso tecnico nonostante la giovane età (è classe 2004). Nella sciabola di B1 maschile, la squadra tutta piacentina sarà impegnata nella difficile missione di difendere la categoria. Nelle prove non vedenti di spada, siamo alle prime gare anche se qualche buon risultato c’è già stato quest’anno, come per esempio con Kevin Sinani a Busto Arsizio e con le ragazze. Ai Tricolori in casa debutterà Silvia Billi”.

Nella foto, la formazione 2024 di spada maschile B2 del “Pettorelli” promossa in B1 nella scorsa edizione dei Campionati italiani a squadre a Piacenza: da sinistra il presidente Alessandro Bossalini, Angel Fabregat, Tommaso Bonelli, Francesco Curatolo e Andrea Polidoro




La primavera fa il suo debutto con “Piacenza in Fiore”

È tempo di primavera, è tempo di Piacenza in Fiore, l’appuntamento che celebra l’arrivo della stagione più attesa con due giornate ricche di colori, profumi ed eventi dedicati a grandi e piccoli.
L’evento, in programma sabato 29 e domenica 30 marzo, coinvolgerà alcune delle principali piazze e vie del centro storico di Piacenza: Piazza Duomo, Piazza Cavalli, Piazzetta Plebiscito e le strade limitrofe si trasformeranno in un meraviglioso giardino fiorito, animato da esposizioni di florovivaisti, spettacoli, laboratori e degustazioni.

Un weekend di shopping, spettacoli e sapori
L’edizione 2025 raddoppia l’offerta e promette un weekend all’insegna dello shopping, della cultura e dell’intrattenimento. I visitatori potranno perdersi tra i banchi di florovivaisti provenienti da tutta Italia in Piazza Duomo, scoprire le eccellenze dell’artigianato Made in Italy con i Mercanti di Qualità in Piazza Cavalli, e gustare le delizie a km 0 offerte dal Mercato Contadino e dallo Street Food Agricolo di Campagna Amica in Piazzetta Plebiscito.
Tra gli appuntamenti più attesi, lo spettacolo itinerante “Poésie en fleur”, una suggestiva parata di trampolieri e artisti ballerini che domenica pomeriggio animerà le vie del centro, e il coinvolgente Concerto “Lindy Hop in fiore” con il quintetto “Belle Histoire” e la partecipazione dei ballerini di Big Dance Beat Studio, all’interno della programmazione del Piacenza Jazz Fest.

Spazio ai più piccoli e alle attività no profit
Bambini e famiglie potranno partecipare alle Mini Olimpiadi, ai laboratori a tema botanico e alle numerose attività ludico-educative. Piacenza in Fiore darà inoltre spazio alla solidarietà con iniziative benefiche promosse da associazioni locali come La Casa di Iris, Croce Bianca e Assofa.
Ai bambini verranno anche distribuite “bombe di semi”.
Informazioni
L’evento è organizzato dai Mercanti di Qualità in collaborazione con il Comune di Piacenza, con il supporto di IREN, Coldiretti Piacenza, Vita in Centro a Piacenza, Confcommercio Piacenza, Banca di Piacenza, G&G Pet Food, Metronotte Vigilanza, Reale Mutua Piacenza, Mazal e Orsi 1944.




Piacenza. Cimitero, ricerca defunti digitalizzata e nuovo giardino per la dispersione delle ceneri

Ricerca defunti digitalizzata sia sul sito web del Comune sia grazie a un totem installato all’ingresso del Cimitero urbano, il Giardino della dispersione delle ceneri rinnovato con alberi di sughero, un ulivo e un nuovo camminamento; e ancora, uno dei portali totalmente riqualificato, due nuovi defibrillatori installati all’ingresso principale del cimitero e al crematorio, servizi di pulizia e manutenzione oltre alla cura del verde nei cimiteri frazionali di Sant’Antonio, Le Mose, Mucinasso e San Lazzaro.

Sono alcune delle novità presentate oggi nell’ambito del piano di manutenzione ordinaria e straordinaria del cimitero urbano di Piacenza e degli altri dieci presenti sul territorio comunale durante un incontro con la stampa al quale hanno partecipato il sindaco Katia Tarasconi e il vicesindaco Matteo Bongiorni che tra le sue deleghe assessorili ha anche la Manutenzione e i Servizi cimiteriali. Erano presenti anche Luca Sarzina di Ascp, l’Azienda servizi cimiteriali di Piacenza, e Mauro Brusco di Altair.

Particolare interesse l’ha suscitato il totem per la ricerca defunti. Già attivo da qualche settimana, di recente la sua utilità è stata implementata dall’installazione di un nuovo pannello fisico con la mappa del cimitero urbano, e di una serie di segnali per facilitare le visite nei vari reparti. “Il totem e il servizio di ricerca via internet rappresentano strumenti davvero utili a tutti noi – ha commentato il sindaco Tarasconi – La digitalizzazione deve servire a facilitare la vita delle persone, e in questo caso è proprio così. Ma è stato possibile solo grazie all’imponente lavoro di censimento dei defunti che a Piacenza sono circa 70mila, dei quali quasi tre quarti si trovano sepolti nel cimitero urbano”. Sia il totem sia il sito funzionano allo stesso modo: basta inserire i dati anagrafici del defunto, o anche solo il nome e il cognome, e il software dirà esattamente dove è sepolto, che sia presso il cimitero urbano oppure presso uno dei cimiteri frazionali.

Per quanto riguarda la nuova collocazione e il rifacimento del Giardino della dispersione delle ceneri, che si trova in un campo recuperato sempre all’interno del cimitero urbano, il vicesindaco Bongiorni ha parlato di “doveroso segno di attenzione nei confronti della comunità”. Il giardino è stato reso più gradevole grazie a nuove piantumazioni con alberi di sughero destinate a crescere sensibilmente nei prossimi anni e con un ulivo posto a ridosso della botola per la dispersione.




Confcommercio riapre la delegazione di Castel San Giovanni

Castel San Giovanni ha ospitato questa mattina l’inaugurazione della sede di delegazione di Confcommercio Piacenza, situata in Corso Matteotti 84B. Un ritorno importante per Confcommercio, che era già presente nel territorio attraverso il patronato Enasco 50&Più, attivo nel capoluogo della Val Tidone dal lontano 2009..

L’evento ha segnato non solo la riapertura dell’ufficio di Castel San Giovanni, ma anche l’introduzione di una significativa novità: il Centro di Assistenza Tecnica (CAT). Questa nuova struttura si propone di offrire servizi di alta consulenza alle aziende del terziario, spaziando dalla formazione all’assistenza fiscale e digitale, fino al supporto per i bandi.

«Siamo particolarmente soddisfatti di poter riaprire una sede in un comune così importante – ha dichiarato Gian Luca Barbieri, direttore di Confcommercio Piacenza – e siamo doppiamente contenti perché in questa sede troverà luogo il nostro CAT. Il centro d’assistenza tecnica è una società che abbiamo appositamente istituito per dare servizi di alta qualità sia ai soci sia ai non soci che potranno usufruire di consulenze di innovazione d’impresa, di digitalizzazione, consulenze finanziarie e, cosa molto importante, con un focus specifico sulle startup. Diciamo un’assistenza particolarmente qualificata a 360°».

All’inaugurazione hanno partecipato figure di spicco dell’amministrazione locale e rappresentanti del tessuto economico, tra cui il sindaco di Castel San Giovanni Valentina Stragliati, l’assessore al Commercio Wendalina Cesario, il direttore di Confcommercio Piacenza Gian Luca Barbieri con il vicedirettore Arianna Beta, Franco Bonini presidente di 50&Più, il delegato Confcommercio per la zona di Castel San Giovanni Carlo Clemente Beretta, il vice delegato Cesare Resposi, la responsabile provinciale del patronato Enasco 50&Più Marica Battaglia e Andrea Binaghi, che gestirà il CAT.

Il sindaco Valentina Stragliati ha sottolineato l’importanza dell’apertura: «Una bella iniziativa che come amministrazione comunale vogliamo assolutamente sostenere. Abbiamo già iniziato convocando la cabina di regia con la presenza delle associazioni di categoria nell’ambito del Commercio per rilanciare il nostro commercio locale con il supporto dell’amministrazione comunale con l’organizzazione di nuovi eventi rispetto a quelli che sono stati in calendario negli anni precedenti, nuove iniziative per cercare di rilanciare il commercio che è in crisi un po’ in tutta Italia».

Anche l’assessore al Commercio Wendalina Cesario ha espresso la sua preoccupazione per la situazione del commercio di vicinato a livello nazionale «Leggiamo tutti i giorni – ha detto – notizie di chiusure di negozi. Questo fa male perché sono attività che garantiscono un reddito alle persone ma sono anche presidi sociali importanti per per le città». I rappresentanti istituzionali hanno auspicato di riuscire ad innescare un’inversione di tendenza grazie anche al supporto di Confcommercio e del CAT.

La riapertura della delegazione Confcommercio, arricchita dal CAT, rappresenta un segnale di dinamismo e sarà un importante punto di riferimento per il tessuto imprenditoriale di Castel San Giovanni e del suo territorio, avendo come obiettivo quello di fornire strumenti e competenze per affrontare le sfide del mercato attuale. Il CAT sarà operativo ogni giovedì mattina, con un recapito telefonico dedicato (3514079145) mentre il patronato 50&Più sarà disponibile l’ultimo martedì del mese (per appuntamenti telefonare al 348 4095151).




Un appartamento in via Roma era una base di spaccio. Arrestati due pusher e denunciato il locatore

Due cittadini albanesi, di cui uno irregolare sul territorio nazionale, sono stati arrestati dalla Squadra Mobile della Questura di Piacenza per spaccio di droga ed il proprietario di un appartamento situato in via Roma a Piacenza, è stato denunciato. L’immobile veniva infatti utilizzato come base operativa dai due pusher per nascondere e smerciare cocaina, ed era il fulcro dell’attività criminale. L’arresto è avvenuto dopo una cessione di cocaina a un cliente. Durante la perquisizione, sono stati trovati oltre 30 grammi di cocaina già suddivisi in dosi, un bilancino di precisione e attrezzature per il confezionamento, oltre a 1.700 euro in contanti. Gli arrestati avevano accesso all’appartamento tramite le chiavi e conservavano lì parte della droga.

Dopo il fermo, i due spacciatori sono stati trasferiti presso il carcere di Piacenza, con l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Le autorità hanno avviato l’iter per l’espulsione del soggetto irregolare, che sarà eseguita una volta concluse le vicende giudiziarie. L’indagine ha presentato difficoltà aggiuntive a causa dell’assenza di una comunicazione ufficiale di ospitalità o di registrazione del contratto di affitto, rendendo difficile l’identificazione dei due uomini.

Gli accertamenti successivi hanno permesso di risalire al proprietario dell’immobile e al professionista che aveva gestito l’affitto tramite annunci online. Si è scoperto che l’appartamento era stato locato per 1.200 euro per un periodo di 29 giorni. Il locatore è stato multato per 2.000 euro per non aver comunicato all’Autorità di Pubblica Sicurezza l’ospitalità dei cittadini stranieri, come previsto dalla legge. Inoltre, è stato denunciato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, avendo dato alloggio a uno spacciatore irregolare al fine di trarre profitto dall’affitto. Le autorità continuano a monitorare attentamente la situazione in via Roma, considerata una delle aree sensibili della città.




Esplorare Piacenza in 162 click: il nuovo progetto virtuale

E’ stato presentato al PalabancaEventi “Piacenza 360 – La scoperta della città millenaria”, un tour immersivo tra i principali monumenti della città, ideato da Valeria Poli e Marco Stucchi. Durante la presentazione in Sala Corrado Sforza Fogliani, davanti a un folto pubblico e alla presenza di numerose autorità civili, militari e religiose il sindaco Katia Tarasconi ha espresso grande entusiasmo: «Un’iniziativa straordinaria che, grazie alla tecnologia, farà conoscere Piacenza a tutto il mondo. La nostra è una città autentica, sempre più una meta da visitare e vivere».

Il progetto, realizzato su iniziativa del Comune e supportato dalla Banca di Piacenza e dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano grazie all’Art Bonus, ha visto la collaborazione del Caseificio Valcolatte e di Blacklemon. A presentarlo sono stati Valeria Poli che ha curato l’aspetto storico-scientifico, Marco Stucchi che si è occupato della parte digitale e Nicola Bellotti di Blacklemon che ha supervisionato il sito e la parte grafica e creativa, dichiarando: «Abbiamo aderito con piacere a questo progetto che ci permette di valorizzare Piacenza».

La presentazione è stata preceduta dagli interventi di saluto del presidente della Banca di Piacenza Giuseppe Nenna («Questa è la terza mappa realizzata da Valeria Poli e Marco Stucchi, coppia vulcanica, dopo quella di Caprarola – la rappresentazione di Piacenza che si trova affrescata in una sala del Palazzo Farnese della cittadina laziale – e la Mappa Bolzoni, dove è possibile viaggiare nella Piacenza del Cinquecento; tutti progetti sostenuti dal nostro Istituto») e del vicepresidente della Fondazione Mario Magnelli («Piacenza ha tante cose belle da mostrare, quindi è stata una bella idea sostenere questo progetto»).

L’assessore comunale alla Cultura Christian Fiazza ha da parte sua sottolineato come Piacenza 360 sia «la costola di un progetto più ampio che vuole riconsegnare il Gotico ai piacentini, perché è il palazzo che rappresenta la nostra storia» e che viene presentato ora perché è l’anno del Giubileo: «Chissà quanta gente sta scegliendo la meta di passaggio prima di arrivare a Roma».

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Il progetto e la visione digitale di Piacenza

Piacenza 360 rientra appunto nel più ampio progetto dell’Amministrazione comunale Gotico 2027, che punta a restituire pienamente ai piacentini il palazzo medievale simbolo della città che, sulla sua facciata est, presenta un’alta e slanciata torretta che si affaccia su Piazza Cavalli. Raggiungendo la sommità attraverso una stretta e suggestiva scala interna, si gode di un panorama unico di Piacenza. Vedendo questa prospettiva è nata l’idea di Piacenza 360, che ha il suo punto di partenza in un’immagine sferica ad altissima definizione che offre ai visitatori una visione panoramica della città, dei suoi monumenti e del territorio circostante. Da questa immagine digitale sono stati individuati 162 punti informativi corrispondenti ad altrettante dettagliate schede redatte dalla prof. Poli. Il percorso immersivo si arricchisce poi con la possibilità di entrare virtualmente nei monumenti, nei palazzi e negli edifici religiosi della città grazie a immagini sferiche a 360 gradi. In alcuni di questi monumenti Marco Stucchi ha realizzato immagini aeree dall’altezza di cinque metri che offrono visuali assolutamente spettacolari e inedite (per esempio di San Savino e Sant’Antonino). Fruibile attraverso il web, il progetto è accessibile da qualsiasi parte dell’universo e da qualsiasi dispositivo. «Da Palazzo Gotico verso il mondo; e dal mondo verso Palazzo Gotico», per dirla con le parole dell’assessore Fiazza che sintetizzano la descrizione di un viaggio digitale attraverso la storia e la cultura di Piacenza, una sorta di Wikipedia viva e in continuo aggiornamento della nostra millenaria città, che offre uno sguardo inedito e coinvolgente sul suo patrimonio. Una visione che potrà trasformarsi in un desiderio reale: quello di scoprire Piacenza di persona, passeggiando tra le sue strade lasciandosi sorprendere dalla sua bellezza. «Perché la nostra città – ne è convinto l’assessore alla Cultura – merita di essere vista, amata e vissuta».

La scoperta della città millenaria

La visione della città millenaria a 360 gradi offerta dalla torretta di Palazzo Gotico non è solo uno sguardo da un’inedita prospettiva, ma rappresenta soprattutto il punto di vista dell’Amministrazione cittadina che, attraverso i secoli, ha guidato la trasformazione urbana resa possibile dalle forze economiche locali. Vediamo di approfondire questo aspetto con la prof. Poli, che durante la presentazione ha sottolineato la «implementabilità» del progetto, il fatto che sia attivabile il percorso Francigena e che c’è una visione notturna «molto interessante e suggestiva». Il Palazzo, sede della Magnifica Comunità di Piacenza, è un’eloquente testimonianza della conquista del centro cittadino da parte del libero Comune medievale. Edificato nel 1281, la sua storia e la sua destinazione d’uso documentano le fasi salienti dell’evoluzione urbana. La piazza, situata al confine sud della città romana, fondata il 31 maggio 218 a.C., collega la città medievale, segnata dai poteri guelfi e ghibellini, all’espansione verso sud, caratterizzata da percorsi della via Francigena, che si trasformano in assi portanti dello sviluppo farnesiano a partire dal 1545.

Piacenza è la “città delle centro chiese”, secondo un rilevamento compiuto in età napoleonica, ma anche una città di palazzi, frutto del processo di nobilitazione promosso durante il ducato farnesiano-borbonico. Il patrimonio architettonico urbano testimonia in modo eloquente il processo di promozione sociale e, soprattutto, l’alleanza tra pubblico e privato per il comune obiettivo della magnificenza urbana.

La città contemporanea conserva i segni di questo importante passato, visibili anche nella riconversione d’uso di alcuni edifici monumentali, il tutto racchiuso dal segno forte delle mura rinascimentali, in gran parte ancora conservate.

“Piacenza, terra di passo”, come la definì Leonardo, testimonia nel suo patrimonio storico-artistico il passaggio di artisti di grande levatura. Basti pensare a Vignola, progettista di Palazzo Farnese, a Pordenone e a Guercino, autori delle cupole di Santa Maria di Campagna e della Cattedrale, senza dimenticare le opere iconiche custodite nelle istituzioni museali: l’Ecce Homo di Antonello da Messina presso il Collegio Alberoni, il Tondo di Botticelli ai Musei Civici di Palazzo Farnese e la Signora di Klimt alla Galleria Ricci Oddi. Tutti capolavori a portata di click grazie a Piacenza 360.

Marco Stucchi ha accompagnato i presenti dentro ai principali monumenti della città mostrando immagini dall’incredibile definizione. «Usate Piacenza 360 – ha detto rivolto al pubblico – diffondetelo, condividetelo. Tornare a lavorare per la mia città mi riempie di orgoglio. Viva Piacenza».

Dove trovare Piacenza 360

Piacenza 360 sarà disponibile online nel portale dedicato agli indirizzi piacenza360.it e piacenza360.com, ma anche sull’App Municipio, sul sito dell’autore (marcostucchi.com), su quello della Banca (bancadipiacenza.it) e sui siti degli altri attori che a vario titolo hanno sostenuto il progetto (Fondazione, Valcolatte, Blacklemon).




Nas: gravi carenze igienico-sanitarie in un salone di acconciatura a Piacenza

I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (N.A.S.) di Parma hanno recentemente condotto un’ispezione presso un salone di acconciatura a Piacenza, nell’ambito di una serie di controlli mirati alla tutela della salute pubblica. Durante l’operazione sono emerse numerose irregolarità, che hanno portato al sequestro di prodotti e attrezzature.

In particolare, sono state sequestrate 102 confezioni di cosmetici, poiché le etichette non riportavano le informazioni obbligatorie in lingua italiana, violando le normative vigenti. Inoltre, gli ispettori hanno rilevato diverse criticità igienico-sanitarie: i servizi igienici del salone erano ricoperti di sporcizia accumulata e ragnatele, la biancheria pulita era esposta a possibili contaminazioni e mancava una postazione idonea per le attività di tintura, sprovvista del necessario sistema di aspirazione.

Un’altra infrazione riguardava l’uso promiscuo dell’area destinata alla preparazione delle tinture, dove sono stati trovati un frigorifero e stoviglie private, utilizzati per scopi alimentari, compromettendo l’adeguatezza dell’ambiente lavorativo.

L’indagine ha inoltre rivelato che nel salone era attiva, senza autorizzazione comunale, un’attività di onicotecnica, ovvero di ricostruzione e decorazione delle unghie. Anche qui, i militari hanno proceduto al sequestro di strumenti professionali, tra cui una fresa per unghie e tre lampade UV. Durante l’ispezione, una coadiuvante familiare familiare, priva della necessaria qualifica di estetista, è stata sorpresa a svolgere queste mansioni, nonostante sia richiesta una specifica abilitazione per tale attività.

A seguito delle violazioni riscontrate, il titolare del salone e la coadiuvante familiare sono stati sanzionati con multe per un totale di 2.304 euro. I controlli delle forze dell’ordine proseguiranno per garantire il rispetto delle normative igienico-sanitarie e la tutela della salute dei consumatori.