Saldi estivi: al via domani in Emilia Romagna

Al via domani, sabato 5 luglio, i saldi estivi in Emilia-Romagna. Avranno una durata massima di 60 giorni e si concluderanno mercoledì 3 settembre 2025.

“I saldi sono un appuntamento importante per la nostra rete commerciale- afferma l’assessore regionale al Turismo e al Commercio, Roberta Frisoni-. Si tratta di un’opportunità di risparmio per le cittadine e i cittadini e per gli esercenti per promuovere le vendite e magari farsi conoscere anche da nuovi clienti. Ma i saldi rappresentano anche un’occasione per rivitalizzare le nostre città e sostenere il nostro tessuto commerciale. In estate poi sono tante le occasioni, anche serali, che nelle nostre città e nelle destinazioni turistiche coniugano eventi culturali o musicali con l’apertura dei negozi, rendendo ancora più piacevole per cittadini e turisti la visita e la frequentazione dei nostri centri storici, dei borghi o delle marine”.

Confermate le indicazioni degli scorsi anni: resta il divieto di vendite promozionali nei 30 giorni precedenti per quanto riguarda capi di abbigliamento, accessori, calzature, biancheria intima, pelletteria, tessuti per abbigliamento e arredamento. Inoltre, la merce oggetto di vendita dovrà essere disposta in maniera inequivocabilmente distinta e separata da quella eventualmente in vendita nelle condizioni ordinarie.




Dalle 12 di oggi è iniziato il rilascio di acqua dalla diga del Brugneto

Viste le elevate temperature e la riduzione della portata naturale di Trebbia registrata negli ultimi giorni, concomitante all’elevata idroesigenza irrigua delle colture in atto, il Consorzio di Bonifica di Piacenza ha richiesto l’inizio dell’erogazione di acqua dalla diga del Brugneto dalle ore 12:00 di venerdì 4 luglio 2025 con erogazione costante di 2.067,00 litri al secondo. Come ampiamente detto nei mesi scorsi, la quantità di acqua consegnata a Piacenza in questa fase transitoria rimane la stessa. La risorsa andrà a favore di un territorio di circa 23 mila ettari. L’acqua, dal momento del rilascio, impiegherà 48 ore per arrivare a Rivergaro. Complessivamente il rilascio sarà di 2,5 milioni di metri cubi.

 




Incendio in una cascina tra Fontana Fredda e Fiorenzuola

Un incendio è divampato nel pomeriggio di oggi in una cascina situata tra Fontana Fredda e Fiorenzuola. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i Vigili del Fuoco di Fiorenzuola con due mezzi e i colleghi del comando di Piacenza con tre automezzi. Sono in corso accertamenti per chiarire le cause dell’incendio che potrebbe essere partito da alcune rotoballe di fieno. Le fiamme hanno danneggiato la struttura.




Tagliaferri (FdI): “Per far fronte alla chiusura del ponte sul Nure a Pontenure servono soluzioni immediate e concrete”

“La chiusura del ponte sul torrente Nure a Pontenure, nonostante fosse stata prevista già da fine 2019 quando furono stanziati tre milioni di euro per la sua manutenzione, è giunta ai più come inaspettata, soprattutto per la durata degli interventi che dovrebbe aggirarsi sui sei mesi. Questo intervento di manutenzione comunicato così all’improvviso ha però una ricaduta molto impattante per il territorio e per la viabilità dell’intera zona. È pertanto necessario attivarsi tempestivamente per garantire alternative valide alla popolazione che quotidianamente transita su quell’asse viario cruciale”.

Così il consigliere di Fratelli d’Italia Giancarlo Tagliaferri che sollecita la necessità di una collaborazione concreta tra Trenitalia-Tper, Regione Emilia-Romagna e Provincia di Piacenza per potenziare, fin dalla partenza dei lavori, le fermate ferroviarie nelle stazioni di Cadeo e Pontenure. “E’ oltremodo lampante come la chiusura di questo ponte per un periodo così lungo avrà ripercussioni pesanti sulla mobilità di studenti e lavoratori. È quindi indispensabile un lavoro sinergico per aumentare le fermate dei treni nei due comuni più coinvolti, offrendo così una reale alternativa di trasporto pubblico e alleggerendo la pressione sulle strade locali. Ricordo che un intervento del tutto similare fu attuato a San Nicolò quando fu chiuso il ponte sul Trebbia”.

Anche Annalisa Maggi, consigliere comunale di Cadeo, richiama l’attenzione delle istituzioni sul tema. “Serve un impegno condiviso e coordinato – specifica Maggi – perché con questa chiusura gli studenti avranno difficoltà a raggiungere le scuole e le università, mentre i lavoratori saranno costretti a percorsi alternativi più lunghi, con evidenti ricadute su tempi di percorrenza e costi di viaggio. Inoltre, le strade secondarie rischiano di congestionarsi rapidamente, aggravando il traffico e l’inquinamento. A pagarne le conseguenze saranno anche i commercianti di Pontenure e Cadeo, che vivono anche del passaggio sulla Via Emilia. L’aumento delle fermate ferroviarie a Cadeo e Pontenure è quindi una assoluta priorità, non solo per sostenere la mobilità, ma anche per ridurre l’impatto ambientale, soprattutto in considerazione del fatto che anche lo stesso PNRR prevederebbe il potenziamento delle fermate dei treni al fine di ridurre l’uso di auto ovvero l’inquinamento”.

Sulla stessa linea anche il segretario generale del sindacato CONFSAL di Piacenza Gianluca Fortunati e il consigliere comunale di San Giorgio Matteo Scardino, che precedentemente si erano già espressi a favore di un potenziamento delle fermate ferroviarie locali unitamente a Maggi e Tagliaferri. “La chiusura del ponte – ribadiscono Fortunati e Scardino – rende oggi questa richiesta ancora più cogente e non più rinviabile. Le istituzioni locali e regionali sono chiamate quindi a dare risposte concrete in tempi brevi per evitare che una criticità viabilistica si trasformi in un problema sociale ed economico per l’intero territorio”.

 




A Piacenza in arrivo 15 box “porta autovelox” per rallentare la velocità sulle strade

“A Piacenza abbiamo un grave problema di sicurezza stradale legato alla velocità dei veicoli sulle strade urbane. E’ il principale problema tra quelli che mi vengono segnalati dai cittadini negli incontri che faccio nei quartieri. Parliamo di velocità costantemente sopra i limiti con picchi di oltre 150 chilometri all’ora in città, tra le case, davanti alle scuole. Sembra incredibile ma è così. E le istituzioni hanno il dovere di intervenire. Lo stiamo facendo con un progetto innovativo di cui abbiamo già ampiamente parlato lo scorso aprile e che in questi giorni sta entrando nel vivo. Un progetto che non ha certo come obiettivo quello di “fare cassa”, come qualcuno poco informato va dicendo, ma ha l’unico obiettivo di ridurre gli incidenti. In altre parole, salvare vite”.

Così il sindaco Katia Tarasconi sull’avvio della fase operativa della campagna “AttentaMente!” che l’altro ieri, 1 luglio, ha visto impegnati i tecnici nell’installazione di quattro box arancioni posizionati su pali della luce in altrettante via della città: due sulla sua via Emilia Pavese (di cui uno nei pressi delle scuole), uno in via I Maggio e uno sulla via Emilia Parmense. Box dotati di radar già pienamente operativi nella rilevazione della velocità ma al momento “vuoti”, ovvero privi di autovelox. In altre parole, alla eventuale rilevazione della velocità oltre il limite non corrisponderà alcuna sanzione.

A breve i box saranno una quindicina sul territorio comunale ma solo in uno di questi, a rotazione, sarà presente l’autovelox. “I conducenti dei veicoli non sapranno a quale box corrisponde l’autovelox vero e proprio – spiega la sindaca – e saranno quindi spinti a rallentare in ogni caso. Lo scopo è proprio questo: educare gli utenti della strada a ridurre la velocità, a rispettare i limiti di legge nell’interesse di tutti. E lo stiamo facendo con un progetto che, per come è strutturato, va nella direzione opposta rispetto all’aumento delle multe”.

E a quanto pare questa modalità funziona davvero: già solo grazie alla semplice installazione di questi box ben visibili, e senza elevare alcuna sanzione, la velocità degli utenti della strada si è ridotta in modo drastico. Solo nelle prossime settimane sarà possibile fare stime più precise, ma – a titolo di esempio – bastino i primi dati elaborati relativi a via Emilia Pavese: il numero di conducenti che nella sola giornata del 2 luglio hanno superato il limite di velocità si è già abbattuto del 76 per cento e la velocità media è calata di oltre 8 km/h. “Un dato molto promettente che se si confermasse costituirebbe un risultato eccezionale” commenta la sindaca.

E l’obiettivo, grazie alla rotazione dell’autovelox reale, è quello di avvicinarsi ad azzerare gli eccessi di velocità nelle zone interessante dal progetto. “Tutto ciò solo grazie al potere dissuasivo di questi box arancioni – aggiunge – e senza dover installare dossi sull’asfalto che, oltre ad essere costosi, danneggiano i veicoli e rappresentano un ostacolo notevole per i mezzi di soccorso, ovvero gli unici autorizzati per ovvi motivi a superare i limiti di velocità”.

La campagna AttentaMente si basa sul monitoraggio di ventidue strade cittadine prese in esame nei mesi scorsi dalla Polizia locale. Si pensi che solo sulle strade oggetto del monitoraggio (tutte urbane con limite di 50km/h) i veicoli che nell’arco dell’anno superano i 95km/h sono oltre 400mila, con oltre 45 milioni di infrazioni complessive.

Ed è bene ricordare che solo nel 2024 si sono verificati, in città, 1.400 incidenti, cinque dei quali hanno avuto esito morale. “Nella stragrande maggioranza dei casi – conclude il sindaco Tarasconi – la velocità eccessiva è la causa principale degli incidenti ed è sempre e comunque la causa della gravità. Il nostro impegno è fare il possibile affinché le strade di Piacenza siano più sicure per tutti noi”.




Statale 9. Per lavori al ponte sul Nure la via Emilia chiusa per 6 mesi a partire dal giorno 21 luglio 2025

Si è tenuta questa mattina presso la Prefettura di Piacenza una seduta del Comitato Operativo per la Viabilità per discutere del piano dei lavori di manutenzione straordinaria da eseguire lungo il ponte sul fiume Nure, tra i km 253,950 e 254,150 della strada statale 9 “Via Emilia”, che richiederà la chiusura al traffico del tratto stradale per una durata di circa 6 mesi a decorrere dal giorno 21 luglio 2025.

L’incontro, coordinato dal Vice Prefetto Vicario, dott. Attilio Ubaldi, ha visto, tra gli altri, la partecipazione della Provincia di Piacenza, dei Sindaci di Piacenza, Pontenure e Cadeo, del Responsabile Gestione Rete Anas per l’Emilia Romagna, oltre che dei vertici dell’Agenzia Regionale Sicurezza del Territorio e Protezione Civile di Piacenza, della Polizia Stradale, dell’Arma dei Carabinieri, Polizie Locali, Vigili del Fuoco, 118, nonché degli enti concessionari autostradali e del Trasporto Pubblico Locale, registrando la piena sinergia e collaborazione istituzionale.

Nel corso della riunione i tecnici Anas hanno esposto i lavori da eseguire che prevedono la realizzazione di “un ponte nel ponte” con la nuova struttura in acciaio-calcestruzzo che si fonderà sulle strutture storiche del Ponte Nure.

I lavori prevedono la chiusura totale della carreggiata stradale con deviazione dei flussi di traffico su percorsi alternativi garantiti dall’adiacente autostrada A1, nonché dalla viabilità provinciale e comunale.

I diversi percorsi sono stati delineati a valle di sopralluoghi congiunti eseguiti nei giorni precedenti il COV, tra i tecnici Anas e le forze di Polizia Stradale e Locale.

A partire da domani 3 luglio si terrà un tavolo tecnico ristretto, coordinato dalla Polizia Stradale, per definire lo scenario dei provvedimenti integrati da attuare durante i lavori per minimizzare i disagi all’utenza ed ai trasporti in genere (segnaletica verticale integrativa, pattugliamenti e presidi e percorsi dedicati).

Terminata la fase istruttoria sarà convocato un nuovo incontro in Prefettura per definire gli ultimi dettagli sull’avvio dei lavori, la conseguente chiusura al traffico e la necessaria informazione all’utenza sui percorsi di viabilità alternativa.




Oltre 24.000 visitatori per la mostra Giovanni Fattori 1825-1908. Il genio dei Macchiaioli

Con 24.052 visitatori termina la mostra Giovanni Fattori 1825-1908. Il “genio” dei Macchiaioli, a cura di Fernando Mazzocca, Elisabetta Matteucci e Giorgio Marini, che dal 29 marzo al 29 giugno 2025 ha abitato i due piani di XNL Piacenza. Promossa dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano e prodotta da Dario Cimorelli Editore, attraverso 170 opere tra dipinti e incisioni l’esposizione ha messo in luce la figura di Giovanni Fattori (Livorno 1825 – Firenze 1908), protagonista del movimento dei Macchiaioli, nonché uno degli artisti più significativi del panorama figurativo europeo dell’Ottocento che ha saputo dominare tutti i generi pittorici, offrendo un’inedita interpretazione dell’opera dell’autore.

La mostra, riconosciuta di “rilevante interesse culturale e scientifico” dalla Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura ai sensi dell’art.48, comma 6, del D. Lgs. n. 42/2004, è stata affiancata da un ricco palinsesto di attività per bambini, famiglie e adulti al fine di accompagnare il pubblico di Piacenza e non solo alla scoperta dell’universo di Giovanni Fattori. Hanno partecipato più di 500 persone alle visite guidate speciali per valorizzare il dialogo con il contemporaneo e organizzate da XNL Piacenza, 700 fra studenti, bambini e famiglie sono stati coinvolti in percorsi didattici, laboratori ed eventi a loro dedicati. Ponendosi in dialogo con rilevanti realtà artistiche pubbliche e private, come la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, l’Istituto Matteucci e l’Istituto Centrale per la Grafica di Roma, prendendo parte a manifestazioni culturali tra cui la Notte dei Musei e il festival dei Venerdì Piacentini e grazie al coinvolgimento di influenti figure del panorama artistico contemporaneo, come il fotografo tedesco Elger Esser (Stoccarda, 1967), la mostra Giovanni Fattori 1825-1908. Il “genio” dei Macchiaioli si è dimostrata l’occasione per arricchire l’offerta culturale e turistica della città di Piacenza. L’esposizione è stata anche in grado di attrarre all’interno del Centro dedicato alle arti contemporanee un pubblico vasto e diversificato proveniente da tutta Italia, in particolare da Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna e Livorno.

Un successo di pubblico cui è corrisposta anche una significativa visibilità sui media (oltre 420 uscite), con una trentina di articoli su settimanali, mensili e periodici nazionali come il Giornale dell’Arte, Bell’Italia, Panorama, Alias, Robinson, Focus, Artribune, Touring; 88 servizi sui quotidiani; circa 300 uscite sugli online e diversi passaggi in radio (Rai Radio 2 e 3) e in televisione, sulle tre reti Rai e su La7.

«Siamo soddisfatti per il riscontro di pubblico registrato – è il commento del presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Roberto Reggi -, e per i dati relativi alla provenienza: tanti piacentini hanno apprezzato la mostra, ma oltre il 60percento dei visitatori è arrivato da tutte le parti d’Italia, a conferma di quanto il nostro territorio, in questi mesi, si sia mantenuto stabilmente entro i radar del turismo culturale nazionale. La mostra dedicata al ‘genio dei macchiaioli’ ha rappresentato un significativo passo in avanti nel percorso di consolidamento di XNL, e soprattutto un successo importante per Piacenza che, nel segno della collaborazione fra istituzioni, ha sviluppato un’operazione di marketing territoriale efficace e, nel contempo, rigorosa dal punto di vista scientifico e di riconosciuto valore culturale».

«Ora che la mostra ha chiuso i battenti tengo in modo particolare a ringraziare tutti i soggetti che in questi mesi hanno concorso alla sua buona riuscita – è il commento del vicepresidente di Fondazione di Piacenza e Vigevano Mario Magnelli, coordinatore della Commissione cultura dell’ente -, gli staff operativi della Fondazione e di XNL, del Comune di Piacenza e del produttore Cimorelli, e prima ancora le istituzioni che l’hanno immaginata e sostenuta insieme a noi, in seno a Rete Cultura Piacenza. Grazie inoltre alla Banca di Piacenza, partner consolidato della rete, per il prezioso supporto alla sezione sul Novecento alla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi. Un ringraziamento speciale voglio infine dedicarlo agli attori alla rete sovraprovinciale che è nata lavorando alla mostra, la Fondazione di Livorno in primis, il Comune di Livorno, l’Istituto Centrale per la Grafica, l’Istituto Matteucci. Le cose importanti, ancora una volta, si fanno lavorando nel segno dell’apertura e della collaborazione».

La mostra Giovanni Fattori 1825-1908. Il genio dei Macchiaioli è stata promossa da Rete Cultura Piacenza, che comprende Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza, Regione Emilia-Romagna, Camera di Commercio dell’Emilia e Diocesi di Piacenza-Bobbio, prodotta da Dario Cimorelli Editore e realizzata con il sostegno della Banca di Piacenza, in collaborazione con l’Istituto Centrale per la Grafica, la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, l’Istituto Matteucci, il Comune di Livorno e la Fondazione Livorno.




Katia Tarasconi: “Piacenza merita rispetto. Chi delinque va fermato”

Katia Tarasconi, sindaco di Piacenza  9nterviene con un comunicato stampa sui recenti fatti di cronaca che hanno interessato la nostra città e annuncia di aver chiesto più forze dell’ordine.

“Piacenza è una città che merita rispetto. E questo rispetto, negli ultimi tempi, è stato calpestato da episodi gravi e inaccettabili: risse, coltellate, aggressioni in pieno giorno, rapine ai danni di ragazzini, spesso presi di mira da gruppi di giovani identificati come “maranza”. Sono episodi sempre più frequenti, che minano la sicurezza, il vivere civile e la serenità delle persone. Io stessa, da piacentina prima ancora che da sindaca, sono preoccupata. Lo dico con chiarezza: chi usa violenza è un delinquente. Punto. Non importa da dove viene, che lingua parla o quali siano le sue idee: se aggredisce, spaccia, picchia o semina paura, è dalla parte sbagliata. Il mondo non si divide tra italiani e stranieri, ma tra chi rispetta le regole e chi le calpesta.

La sicurezza e l’ordine pubblico non sono competenza di un sindaco, ma dello Stato. Eppure, come amministrazione comunale, non ci siamo mai tirati indietro. È un tema che ho voluto seguire in prima persona, mantenendo la delega alla sicurezza proprio perché lo considero prioritario. Abbiamo lavorato per implementare e rendere operativo un sistema di videosorveglianza che oggi conta 164 telecamere collegate a una control-room operativa 24 ore su 24. Abbiamo assunto nuovi agenti di Polizia Locale che oggi sono dotati di body-cam e taser. Abbiamo ottenuto, su mia richiesta al prefetto, il presidio dei militari nella zona della stazione e del Facsal con l’operazione “Strade Sicure”, rafforzato i controlli serali e notturni, aperto una nuova sede della Polizia Locale, abbiamo lavorato per incrementare la collaborazione con i 35 gruppi di vicinato in tutta la città, siamo intervenuti sull’illuminazione in molte zone della città. Abbiamo investito in progetti di educativa di strada, di contrasto al disagio giovanile e di promozione della cultura della legalità, oltre che in interventi di rigenerazione urbana, palestre all’aperto e street art, per rendere più vivibili e più sicuri i nostri quartieri. È tutto quello che un Comune può e deve fare.

Ma oggi non basta più.

Per questo ho scritto al Prefetto di Piacenza e al Ministro dell’Interno, chiedendo ufficialmente più agenti, più forze dell’ordine e un presidio più forte del territorio. E ho chiesto di essere ricevuta dal Ministro. Perché questa non è una questione che riguarda solo Piacenza, ma riguarda tutte le città d’Italia, soprattutto del nord. È un problema che stanno affrontando tutti i sindaci, senza distinzione di schieramento politico, siano di destra, di sinistra o di centro. Per questo serve una riflessione comune, serve una strategia nazionale, condivisa, che superi le bandiere e le ideologie e che vada oltre il Decreto Sicurezza già varato, che evidentemente non è sufficiente. Chi delinque va fermato. E questa è una sfida che si vince solo insieme, con coraggio, con responsabilità e mettendo al primo posto la sicurezza e la coesione delle nostre comunità”.




Fiera di Sant’Antonino: tutto quello che c’è da sapere

Piacenza si prepara a vivere l’edizione 2025 della fiera di Sant’Antonino, che venerdì 4 luglio, dalle 7 alle 24, si snoderà con le sue 265 bancarelle – di cui 33 di prodotti alimentari – lungo l’intero percorso del Pubblico Passeggio, estendendosi a viale Palmerio, piazzale Genova, via Alberici e al tratto di corso Vittorio Emanuele compreso tra piazzale Genova e Stradone Farnese.

Non mancherà, prima di giungere alla basilica patronale dove avrà luogo la celebrazione religiosa con la consegna dell’Antonino d’oro, la tradizionale visita tra gli stand della sindaca Katia Tarasconi, affiancata dall’assessore al Commercio Simone Fornasari, dalla Polizia Locale, dalle autorità cittadine e dai rappresentanti delle associazioni di categoria, con ritrovo alle 9.45 in piazzale Genova e accompagnamento musicale della Banda Ponchielli. Sarà, come sempre, l’occasione anche per ringraziare tutte le realtà che contribuiscono, in sinergia con i diversi Servizi comunali coinvolti, a garantire lo svolgimento in sicurezza dell’evento: dalle Forze dell’ordine al presidio sanitario garantito – con squadre itineranti e postazioni fisse – da Croce Rossa, Croce Bianca e Misericordia, mentre all’eventuale attività del 118 è riservata l’area interna del Palazzetto dello Sport di via Alberici.

I bus navetta gratuiti

Per favorire la massima accessibilità alla manifestazione, si conferma, in collaborazione con Seta, la disponibilità di due linee gratuite di bus navetta, operative dalle 7 alle 23 con passaggi ogni 10 minuti. La prima collegherà la Galleana a via IV Novembre effettuando, a richiesta, queste fermate: all’andata, partenza dal parcheggio dello stadio Garilli e tappe in via Martiri della Resistenza, via Damiani, via Nasolini e parcheggio Cheope; al ritorno, dal Cheope verso via Poggi, viale Dante, via Damiani e via Martiri della Resistenza sino allo stadio. La seconda partirà invece dal parcheggio di via Caduti sul Lavoro 11, per raggiungere viale Patrioti passando da via Falconi, via Millo, via Farnesiana e piazzale Roma; al ritorno, da viale Patrioti proseguirà lungo via Farnesiana, via Millo, via Falconi, via Marinai d’Italia, via Vittime di Strà, via Rio Farnese, via Divisione Partigiana Piacenza, via Mazzoni e via Caduti sul Lavoro.

Alcune linee ordinarie dei bus subiranno, giovedì 3 e venerdì 4 luglio, variazioni di itinerario, consultabili per gli aggiornamenti completi nella sezione dedicata al bacino di Piacenza del portale www.setaweb.it, dove si ricorda che il 4 luglio sarà comunque in vigore l’orario festivo.

Le modifiche alla viabilità

Per quanto riguarda le necessarie limitazioni alla viabilità, dalle ore 15 di giovedì 3 luglio, sino alle 8 del mattino di venerdì 4, saranno riservati agli espositori della fiera gli spazi di sosta appositamente delimitati nel parcheggio di via IV Novembre, mentre già dalle 14 di giovedì 3 luglio sino alle 4 del mattino di sabato 5 sarà istituito il divieto di sosta con rimozione forzata su entrambi i lati in via Alberici, lungo l’intera area di piazzale Genova (dalla rotatoria di via XXIV Maggio a quella di viale Palmerio), in viale Palmerio, nel tratto di corso Vittorio Emanuele tra viale Palmerio e via Venturini, nonché nella parte pedonale di piazzale Libertà (sino al civico 79 del Pubblico Passeggio).

Dalle 16 di giovedì 3 luglio alle 4 del mattino di sabato 5, sarà vietata la circolazione senza eccezioni, per tutti i veicoli, in via Alberici, viale Pubblico Passeggio e nel tratto di piazzale Libertà adiacente al Pubblico passeggio.

Dalle ore 20 di giovedì 3 luglio, alle 4 del mattino di sabato 5, divieto di circolazione per tutti in viale Palmerio, nel tratto di corso Vittorio Emanuele compreso tra viale Palmerio e via Venturini, nel tratto di viale Beverora tra via Mirra e viale Palmerio, in piazzale Genova e in via Cavaciuti.

Dalle ore 20 di giovedì 3 luglio sino alle 4 del mattino di sabato 5, in vicolo Edilizia e via Santa Franca (tra vicolo Edilizia e Stradone Farnese) sarà revocato il senso unico di marcia a favore dei residenti, che potranno transitare in entrambe le direzioni in ingresso e in uscita da via Santa Franca.

Si ricorda, inoltre, che dalle 6 di venerdì 4 luglio sino alle 2 del mattino di sabato 5, all’interno della zona di particolare rilevanza urbanistica (ZPRU), sarà vietata la circolazione ai mezzi con massa complessiva superiore ai 35 quintali.

Vietati i contenitori in vetro e le lattine

In linea con le normative vigenti in materia di pubblica sicurezza, è vietata lungo l’intero percorso della fiera la somministrazione di bevande o alimenti in lattine o contenitori di vetro (fatta eccezione per la vendita di prodotti conservati non destinati al consumo sul posto), così come la detenzione e il consumo da parte dei cittadini. Lo stesso provvedimento varrà, contestualmente alla manifestazione, in tutto il centro storico delimitato dal Pubblico Passeggio, viale Palmerio, viale Beverora, via delle Valli, via Tramello, via Maculani, piazzale Milano, viale Sant’Ambrogio, piazzale Marconi, via La Primogenita e piazzale Roma, comprendendo tutti i pubblici esercizi posti lungo il perimetro sopraccitato.

All’interno dei locali, sarà consentita la somministrazione di prodotti in contenitori di vetro e lattine, esclusivamente per il servizio al tavolo e al bancone, senza possibilità di asporto.




Abbonamenti al bus SETA: dal 4 al 13 luglio sospesa temporaneamente l’emissione delle tessere

SETA informa gli utenti dei bacini provinciali di Modena, Reggio Emilia e Piacenza che da venerdì 4 a domenica 13 luglio saranno sospese temporaneamente le operazioni di emissione e di rinnovo degli abbonamenti al bus presso tutti i canali di vendita: biglietterie aziendali, canali on-line e app, emettitrici automatiche. Durante i giorni di sospensione le biglietterie rimarranno comunque aperte secondo gli orari programmati: sarà possibile acquistare biglietti, pagare sanzioni ed ottenere informazioni sul servizio da parte degli operatori di sportello.

L’interruzione è necessaria per consentire il passaggio al nuovo software per la gestione della bigliettazione, di cui si è dotata SETA al pari di tutte le aziende regionali di trasporto pubblico. La sospensione temporanea di vendita e rinnovo degli abbonamenti costituisce un passaggio tecnico indispensabile a consentire il corretto trasferimento dei dati tra il vecchio ed il nuovo sistema ed assicurare la piena e regolare operatività della rete di vendita aziendale. Il nuovo applicativo per la bigliettazione garantirà un miglioramento nella gestione delle operazioni e rappresenta un ulteriore tassello nel percorso di investimenti per l’innovazione digitale che SETA sta realizzando con l’obiettivo di offrire agli utenti un servizio sempre più efficiente.

Una volta completato l’aggiornamento dei sistemi, a partire da lunedì 14 luglio sarà di nuovo possibile acquistare e rinnovare gli abbonamenti presso le biglietterie aziendali, le emettitrici automatiche, i canali on-line e l’app SETA. Dalla stessa data le tessere MiMuovo potranno essere convalidate esclusivamente tramite i nuovi validatori verdi, presenti su tutti i mezzi urbani ed extraurbani. Con quest’ultimo passaggio, il validatore verde (abilitato anche al pagamento con carte di credito ed alla convalida dei biglietti Qrcode e multicorsa da 6 corse) diventa il validatore unico per tutti i titoli di viaggio SETA (con la sola esclusione dei biglietti cartacei a banda magnetica, che rimangono utilizzabili fino al 31/8/2025).  Entro il mese di luglio, infine, verrà avviata la sostituzione delle vecchie emettitrici automatiche a terra con i nuovi terminali abilitati all’emissione dei biglietti Qrcode ed alla ricarica degli abbonamenti.

“Consapevole che questo passaggio di aggiornamento tecnologico, pur se necessario, possa causare qualche disagio temporaneo, SETA garantisce il proprio impegno affinchè le operazioni siano realizzate con la massima efficacia e nei termini più rapidi possibili”.

Per ogni ulteriore informazione gli utenti possono contattare SETA al numero telefonico ripartito 840 000 216 e tramite WhatsApp al numero 334 2194058.