Maxi operazione della polizia: 28 indagati per droga, estorsione, usura e sfruttamento della prostituzione

Una vasta e articolata operazione della Polizia di Stato di Piacenza, coordinata dalla Procura della Repubblica, ha portato alla luce una fitta rete criminale attiva nel traffico di sostanze stupefacenti, estorsioni, usura, sfruttamento della prostituzione e detenzione illegale di armi. Ventotto le persone complessivamente indagate, molte delle quali giovani, italiani e albanesi, in apparenza insospettabili, ma coinvolti a vario titolo in un sistema criminale ben strutturato. L’indagine ha portato alla denuncia di 28 persone, a 4 arresti in flagranza, a un mandato di arresto europeo (eseguito) e a sequestri per circa 6 kg di marijuana e cocaina;
40.670 euro in contanti, provento dell’attività illecita, un fucile ad anima alterata. Sono state effettuate intercettazioni su 26 utenze, tra cui 5 ambientali e una intercettazione telematica e sono stati sottoposti a analisi forense 5 smartphone e 2 telefoni GSM.
L’indagine partita nel 2021
Tutto ha avuto inizio nel febbraio 2021 in seguito ad un semplice controllo di due persone fermate con una decina di grammi di marijuana.

Da lì, la Squadra Mobile ha ricostruito una filiera dello spaccio dai consumatori finali fino al grossista, un giovane albanese, poi emerso come il principale indagato. Un vero e proprio “re dello spaccio” che in una delle intercettazioni effettuate ha affermato di aver movimentato “100 kg di erba in un anno solo a Piacenza”.

A maggio 2021 è stata fermata una Porsche Cayenne con tre cittadini albanesi a bordo, uno dei quali ricercato per traffico internazionale.

La vera svolta arriva a settembre 2021, con la denuncia di un giovane spacciatore italiano, travolto dai debiti e vittima di minacce e aggressioni, che ha deciso di collaborare con le forze dell’ordine. Il giovane, dopo aver fallito nel suo tentativo di effettuare il salto di qualità e passare ad un livello superiore dello smercio di sostanza, aveva accumulato debiti per più di 100.000 euro con diverse persone appartenenti alla rete criminale, sia per l’acquisto di droga sia per interessi usurai. Dopo svariate minacce ed aggressioni nei suoi confronti e del suo nucleo familiare, si era deciso a denunciare.

Violenza e intimidazione 
L’indagine ha documentato l’esistenza di un sistema criminale nel quale il commercio di droga a credito generava debiti spesso non onorabili, sfociando in minacce, pestaggi, incendi e richieste estorsive. In un caso, un assuntore abituale di cocaina, in piena dipendenza, ha ceduto al fornitore l’auto, il ricavato della vendita e persino il bancomat collegato al conto su cui i genitori versavano denaro.

Uno dei principali esecutori delle intimidazioni era un giovane italiano arrestato in flagranza a Gragnano Trebbiense mentre cedeva cocaina dopo un rifornimento nell’Oltrepò pavese. Oltre ad essere coinvolto in episodi di violenza e minacce, utilizzava la droga come forma di pagamento per operai impegnati nella ristrutturazione della sua abitazione. Un altro spacciatore è stato arrestato in via Emilia Pavese, insieme a una complice, dopo un tentativo di fuga culminato in un incidente con le auto della Polizia.

La cocaina proveniva da spacciatori nordafricani attivi nei campi dell’Oltrepò pavese, mentre la marijuana veniva consegnata tramite grossisti attivi nelle Province di Modena e Reggio Emilia. Un grosso carico di marijuana è stato intercettato all’ingresso del casello autostradale di Piacenza, dopo un lungo pedinamento.

Prostituzione e armi
L’indagine ha portato alla luce anche episodi di sfruttamento della prostituzione: ragazze brasiliane e rumene venivano fatte arrivare a Piacenza da un membro del gruppo che gestiva appuntamenti e spostamenti con l’obiettivo di massimizzare i profitti.

Particolarmente preoccupante è stata la scoperta del possesso di armi da fuoco illegali, usate per minacciare soggetti con cui gli indagati avevano avuto contrasti, segno della forte propensione alla violenza e della pericolosità del gruppo. Per comunicare venivano anche utilizzati svariati social network.

Le indagini, come si diceva, si sono avvalse di intercettazioni ambientali e telefoniche, ma anche di pedinamenti, acquisizione di filmati e altri strumenti investigativi tradizionali. La Procura ha emesso il provvedimento di chiusura delle indagini per tutti i soggetti coinvolti. La Divisione Anticrimine della Questura sta valutando l’applicazione di misure di prevenzione personale, per arginare il rischio di nuove condotte criminali da parte degli indagati.




Piazza Duomo, da lunedì APU attiva 24 ore su 24. Oggi sarebbero quasi 60 le sanzioni al giorno

Scatterà lunedì 23 giugno l’attivazione dell’Area Pedonale Urbana (APU) in piazza Duomo: il transito sarà vietato 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana, fatta eccezione per i veicoli autorizzati. Una misura già annunciata e che ora entra nella sua fase operativa, con l’obiettivo di tutelare uno degli spazi urbani più importantidella città.

In vista dell’entrata in vigore del divieto, è utile conoscere un dato che aiuta a comprendere la rilevanza dell’intervento. Tra il 9 e il 15 giugno, nella settimana di monitoraggio che precede l’avvio delle sanzioni, le telecamere già attive agli ingressi della piazza – finora in funzione solo per la lettura delle targhe – hanno registrato una media di quasi 60 accessi non autorizzati al giorno. Una stima che si traduce in oltre 400 potenziali infrazioni in unasettimana.

Gli ingressi in questione sono quelli da via Romagnosi, via Pace e via del Cementificio, punti sensibili dell’area pedonale dove sarà più forte l’attenzione anche nei controlli successivi. La rilevazione ha permesso di fotografare in modo oggettivo i comportamenti reali prima dell’attuazione del provvedimento.

“Si tratta di una scelta coerente con l’idea di città che stiamo portando avanti – spiega il vicesindaco e assessore alla Viabilità Matteo Bongiorni – in cui il centro storico venga sempre più percepito come uno spazio di qualità, da vivere in sicurezza e con rispetto. Piazza Duomo è un luogo simbolico: proteggerlo significa valorizzarlo”.

L’Amministrazione ricorda che da lunedì 23 giugno le sanzioni saranno pienamente operative e invita cittadini e operatori a verificare i propri titoli di accesso. Restano naturalmente validi i permessi già rilasciati per le categorie aventi diritto, come residenti, mezzi di soccorso, disabili e soggetti con esigenze particolari.




Alle 22 in piazza Duomo si inaugura il video mapping Laudato Si’ sulla Cattedrale

Sarà presentato oggi, in occasione della prima serata dei Venerdì Piacentini, il video mapping “Laudato Si’ – Il Cantico Della Rinascita” che abbellisce la facciata della cattedrale di Piacenza, interessata da restauri. Al taglio del nastro, in Piazza Duomo, alle ore 22,  saranno presenti il vescovo Cevolotto, il Sindaco Tarasconi e dell’Assessore al Commercio Fornasari.

In occasione dell’Anno Giubilare 2025 e nell’ambito delle iniziative culturali e spirituali promosse dalla Diocesi di Piacenza-Bobbio, si realizza, – su iniziativa dell’Opera della Cattedrale e dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi – un progetto di video mapping architettonico sulla facciata della Cattedrale di Piacenza, monumento simbolo della città e del territorio.

“La Cattedrale di Piacenza – ha detto Giovanni Struzzola, presidente dell’Opera della Cattedrale –  diventa palcoscenico di un’installazione multimediale a forte impatto emotivo e simbolico. Attraverso un video mapping architettonico di grande suggestione, la facciata della Cattedrale si trasforma in una tela viva per raccontare la bellezza del Creato, la sua fragilità e la possibilità di una rigenerazione spirituale ed ecologica”.

Il tema scelto per la proiezione è ispirato all’Enciclica “Laudato si’” di Papa Francesco, e dal Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi con un messaggio profondo di conversione ecologica e armonia tra uomo e creato.

“La narrazione visiva – spiega l’architetto Manuel Ferrari direttore dell’Ufficio Beni Culturale Ecclesiastici della Diocesi – si articola attorno ai quattro elementi naturali – Terra, Aria, Acqua e Fuoco – e ne rappresenta dapprima le forme deturpate e sofferenti come segno della crisi ecologica in atto (es. inquinamento degli oceani, desertificazione, incendi, smog), per poi trasformarle, attraverso la figura di San Francesco d’Assisi, in immagini di rinascita, cura e bellezza, in un crescendo di luce e speranza”.

“A ogni “ferita” – aggiunge l’architetto Manuel Ferrari – fà però seguito una trasformazione: la presenza luminosa di San Francesco interverrà simbolicamente per guidare la rinascita del Creato, rigenerando ogni elemento in forme di armonia, bellezza e cura”.

“L’obiettivo – aggiunge il Presidente dell’Opera Struzzola – è quello di sensibilizzare la cittadinanza e i visitatori su tematiche ambientali urgenti, con un linguaggio accessibile, immersivo ed emotivamente coinvolgente, valorizzando allo stesso tempo il patrimonio storico-artistico della Cattedrale”.

Per la realizzazione del progetto, c’è stata la collaborazione con professionisti del settore (visual designer, artisti digitali, tecnici del suono e della luce) e il sostegno degli sponsor.




Università di Medicina in Inglese: proseguono i lavori di ristrutturazione della nuova sede di Piacenza

Avanzano a buon ritmo gli interventi di adeguamento e ristrutturazione del nuovo Campus medico-sanitario dell’Università di Parma a Piacenza, destinato a ospitare il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicine and Surgery e i corsi delle Professioni sanitarie.
La nuova sede, in via San Bartolomeo 40, sorge all’interno dell’ex Centro di formazione di Crédit Agricole Italia, oggi oggetto di un’importante opera di riconversione a uso universitario.
Nei giorni scorsi il Rettore Paolo Martelli ha effettuato un sopralluogo al cantiere insieme al Direttore generale dell’Ateneo Candeloro Bellantoni, al Dirigente dell’Area Edilizia Alessandro Bertani, al Direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia Stefano Bettati e al Presidente del corso in Medicine and Surgery Antonio Percesepe. Presenti, per Crédit Agricole Italia, anche il Condirettore generale Roberto Ghisellini e il Responsabile Immobili Davide Messina, insieme ai rappresentanti dell’impresa esecutrice.
“L’ex Centro di formazione di Crédit Agricole Italia risponde perfettamente alle esigenze dei nostri corsi – ha commentato il Rettore Martelli –. Si tratta di una struttura moderna, ben organizzata e dotata degli spazi necessari. I lavori procedono spediti, e quanto visto durante la visita lascia ben sperare. Il nostro obiettivo è iniziare le attività già a ottobre, con l’avvio del nuovo anno accademico proprio qui, in via San Bartolomeo. Se tutto andrà come previsto, sarà un traguardo realistico”.
La scelta della sede è avvenuta tramite un avviso pubblico per manifestazione d’interesse pubblicato dall’Università. L’accordo prevede un utilizzo del Campus per sei anni.
Il complesso di via San Bartolomeo si articola in due edifici principali e comprende una sala conferenze, aule didattiche, sale studio, uffici, spazi per l’accoglienza e le pause, oltre a un ampio parcheggio interrato riservato.




Dismissione dell’ex centrale nucleare di Caorso (PC), entrano nel vivo i lavori di demolizione dell’attuale deposito

Sono entrati nel vivo i lavori di demolizione della copertura del deposito temporaneo Ersma dell’ex centrale nucleare di Caorso (PC). Una volta completata questa operazione, entro l’autunno, il deposito sarà completamente ristrutturato entro il 2027, pronto per entrare in esercizio nel primo semestre 2028. La nuova struttura, con una capacità fino a 2.100 metri cubi, avrà infatti il compito di accogliere esclusivamente i rifiuti a bassa e media attività prodotti esclusivamente dalla dismissione della centrale.

E’ la principale novità emersa dalla riunione, questa mattina al cinema Fox di Caorso, del Tavolo per la trasparenza sulla dismissione della centrale nucleare, convocato dall’assessore regionale all’Ambiente, Irene Priolo. All’incontro erano presenti il sindaco Roberta Battaglia, il management di Sogin (la società pubblica responsabile dello smantellamento), funzionari dell’Isin (Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione) e di Arpae, e i rappresentanti dei Comuni della Bassa Piacentina, delle sigle sindacali e di Legambiente.

“Il Tavolo per la trasparenza– spiega Priolo- non è solo un momento di informazione, ma uno spazio concreto di confronto tra istituzioni, enti e comunità locali. Oggi abbiamo avuto conferma di importanti passi avanti nel programma di smantellamento della centrale e condiviso la necessità di mettere in campo una visione concreta di sviluppo, per restituire valore a questo territorio. Nel frattempo – ricorda l’assessore – l’accordo su come investire le risorse riservate alle misure di compensazione e riequilibrio ambientale legate alla dismissione della centrale, condiviso con i comuni della Bassa piacentina e del fiume Po, è un punto di partenza fondamentale per costruire una nuova visione sostenibile e partecipata».

Lo smantellamento dell’edificio reattore

Dallo scorso novembre sono iniziate le operazioni di rimozione dei sistemi e componenti interni al reattore. Si tratta di un passaggio cruciale, che segna l’avvio delle attività “al cuore” dell’impianto. I materiali via via smantellati saranno trasportati attraverso un corridoio confinato (“waste route”) verso l’edificio turbina, dove saranno decontaminati e ridotti di volume per lo stoccaggio.

La ristrutturazione dei tre depositi temporanei per i rifiuti radioattivi

Il deposito temporaneo Ersma sarà internamente completamente ristrutturato e, a partire dal 2028, accoglierà esclusivamente rifiuti a bassa e media attività prodotti esclusivamente dalla dismissione della centrale. Parallelamente, proseguono gli adeguamenti al deposito Ersba1, mentre Ersba2 è già operativo. L’adeguamento dei tre depositi consente di evitare la costruzione di nuove strutture di stoccaggio temporaneo. Al loro interno saranno accolti i rifiuti radioattivi pregressi, tra cui i residui del trattamento all’estero dei fanghi e delle resine ridotti del 90% di volume, e quelli prodotti dalle attività di decommissioning, in vista del loro successivo conferimento al Deposito Nazionale, una volta disponibile.

Formazione e valorizzazione del sito

Accanto a questa complessa attività di smantellamento, ha sede a Caorso la Radwaste Management School, che ha un ruolo strategico per la formazione tecnica e l’aggiornamento del personale impiegato nel settore della gestione dei rifiuti radioattivi. Sogin ha inoltre ribadito l’impegno per definire, in linea con le indicazioni ministeriali, un programma di valorizzazione industriale del sito, una volta concluso il decommissioning.

Accanto agli aggiornamenti tecnici, il Tavolo ha anche rappresentato l’occasione per rilanciare la sinergia tra dismissione e valorizzazione del territorio. È stato infatti ribadita la centralità dell’accordo di programma tra Regione Emilia-Romagna e Sogin – con un primo finanziamento di circa 4 milioni di euro derivanti dalla metà del 2% dei costi di dismissione rendicontati – per sostenere interventi nei dieci Comuni piacentini aderenti al Contratto di Fiume della Media Valle del Po. Tra i progetti previsti: percorsi ciclopedonali, recupero di lanche e aree golenali, valorizzazione dei cammini storici e del patrimonio ambientale e fluviale.




Piacenza verso il 4 luglio. Al via le manifestazioni Antoniniane

E’ stato presentato questa mattina in Municipio il ricco programma delle manifestazioni Antoniniane a Piacenza.
Erano presenti l’assessore alla Cultura del Comune di Piacenza Christian Fiazza, il vicario generale della Diocesi di Piacenza – Bobbio Monsignor Giuseppe Basini, il direttore del Nuovo Giornale Don Davide Maloberti, la redattrice del Nuovo Giornale Barbara Sartori, la presidente dell’associazione “Piacenza nel Cuore” Marilena Massarini, la presidente dell’associazione “MusicAlia” Cecilia Pronti, il volontario TCI Fausto Opizzi per Touring Club, la direttrice dell’Archivio di Stato Anna Riva e Alessandro Sartori per Sant’Antonino Musica.

MANIFESTAZIONI ANTONINIANE 2025

CELEBRAZIONI DI SANT’ANTONINO

VENERDI’ 4 LUGLIO
Basilica di Sant’ Antonino
ore 7 Lodi mattutine, benedizione lavanda e colazione
ore 8 – 9 Santa Messa
ore 10 Concerto della Banda Ponchielli da P.le Genova a P.zza S.Antonino
ore 10:45 Accoglienza Autorità in piazza Sant’Antonino
ore 11 Solenne celebrazione eucaristica
Presiede Mons. Adriano Cevolotto, vescovo di Piacenza-Bobbio
Offerta del cero in onore del patrono e consegna dell’onorificenza
“Antonino d’Oro 2025”
ore 18 Celebrazione eucaristica in memoria del beato Giuseppe Beotti, di don Giuseppe Borea e di tutti i martiri della fede e della resistenza.

INIZIATIVE ED EVENTI

GIOVEDI’ 26 GIUGNO
Seminario vescovile (via Scalabrini 67), ore 18:30
Diaconi per una Chiesa del servizio
Modera don Davide Maloberti, Direttore del Nuovo Giornale

DOMENICA 29 GIUGNO
Basilica Sant’Antonino, ore 17:30
Il suono della Speranza
Concerto d’organo e tromba
Francesco Panìco, tromba
Tomas Galazzi, organo
A cura dell’Associazione Sant’Antonino Musica

MERCOLEDI’ 2 LUGLIO
Cortile Palazzo Farnese, ore 21:15
Orchestra MusicAlia in Concerto
Dirigono Franco Marzaroli e Alessandra Capelli

GIOVEDI’ 3 LUGLIO
Sala dei Teatini, ore 21
“L’amore non avrà mai fine”
Incontro-dialogo con alcuni testimoni della nostra città
Intervento del gruppo musicale Lucky Fella
Modera Barbara Sartori

VENERDI’ 4 LUGLIO
In centro città dalle ore 7 alle 24
Fiera di Sant’ Antonino

Chiostro della Basilica di Sant’ Antonino, ore 16, 17 e 21
”I primi Giubilei e la Piacenza del Trecento”
Mostra a cura di Giacomo Nicelli, Anna Riva e Patrizia Vezzosi

Piazza Cavalli, ore 21
Piacenza nel cuore
Rassegna della canzone dialettale piacentina
con Marilena Massarini

Venerdì 4 luglio dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 22
Oratorio Santa Maria in Cortina
Apertura a cura dei volontari del Touring Club Italiano.

L’amore non avrà mai fine”

Alla Sala dei Teatini giovedì 3 luglio alle ore 20.45 alla scoperta dell’attualità
del carisma di San Vincenzo de’ Paoli e racconto di esperienze di carità all’opera

Proverà ad “esplorare” l’attualità del carisma e della spiritualità di San Vincenzo de’ Paoli la serata di giovedì 3 luglio, che come è ormai tradizione la parrocchia di Sant’Antonino, in collaborazione con il Comune e Il Nuovo Giornale, organizza alla Sala dei Teatini per offrire alla cittadinanza uno spazio di riflessione e testimonianza alla vigilia della festa del patrono.

“L’amore non avrà mai fine” è il titolo dell’incontro – inizio alle ore 20,45 – che declinerà il versetto della prima Lettera ai Corinzi contenuto nel celebre Inno alla carità attraverso la vicenda di San Vincenzo e il racconto di alcune esperienze.

In dialogo con la giornalista de Il Nuovo Giornale Barbara Sartori, padre Nicola Albanesi, superiore del Collegio Alberoni e teologo, ripercorrerà gli aspetti della vita e del carisma di San Vincenzo de’ Paoli che più stimolano la nostra società e la nostra Chiesa e a quale carità ci invita.

Seguiranno alcune brevi testimonianze:
il cappellano della casa circondariale delle Novate don Adamo Affri;
la responsabile della Pastorale diocesana per la salute Itala Orlando;
la famiglia di Davide Cantarelli e Alessandra Turetta, “nata” alla Casa della Carità di via Vescovado;
Alessandro Repetti del gruppo scout della parrocchia di Sant’Antonino.

Il racconto sarà intervallato dalla musica con Elisa Del Corso (voce) e Lorenzo Geroldi (pianoforte) dei Lucky Fella.

Sant’Antonino con parole e musiche della nostra terra”

Giovedì 4 luglioritorna “Piacenza nel Cuore”, la Rassegna della Canzone Dialettale denominata “Sant’Antonino con parole e musiche della nostra terra”, che giunta alla XXX.a edizione, animerà Piazzetta Mercanti di musiche e luci colorate per festeggiare il Santo Patrono alla maniera popolare con i canti della nostra tradizione.
Anima e promotrice della manifestazione è Marilena Massarini che l’organizza grazie alla collaborazione del Comune di Piacenza, con il sostegno della Banca di Piacenza e della Cooperativa San Martino, da sempre attente alla ricerca e alla salvaguardia della nostra cultura dialettale.
Sul palco a partire dalle ore 20,45 si alterneranno alcuni tra i più amati interpreti nostrani che proporranno motivi vecchi e nuovi dedicati sia ai piacentini, sia per chi è “arius” e viene da fuori, ma vuole scoprire l’anima di questa città.
Le canzoni saranno molto varie e si passerà dai motivi dei più conosciuti compositori locali, frutto di un’accurata ricerca storica, a canzoni scritte recentemente da autori contemporanei: si inizierà con Marilena che canterà “Scussalein Russ”, inno delle donne piacentine risalente agli anni ’50, che era un cavallo di battaglia di Gianna Casella, per poi interpretare “Ghera ‘na vota al Po” di Umberto Lamberti, il brano che descrive la triste situazione del Po, un tempo vissuto e frequentato dai piacentini sia per svagarsiche per procacciarsi i prelibati “stricc” e. “Fin da quando iniziai a cantare sa ragazzina su questo palco il 4 luglio per Sant’Antonino, quasi inconsapevolmente – spiega Marilena – ho compreso che il dialetto rappresenta la nostra cultura più vera e profonda, da valorizzare, custodire e tramandare alle giovani generazioni: sarà proprio il dialetto in musica il veicolo che permetterà di cristallizzare le nostre espressioni dialettali mantenendole nel tempo.”
La serata vedrà il ritorno sul palco di Maurizio Sesenna, straordinario chansonnier piacentino, imprenditore e uomo di spettacolo che regalerà due sorprese al pubblico interpretando in dialetto due celebri brani internazionali. Anche Maurizio Pitacco, cantante, musicista e autore, sarà al fianco di Marilena per proporre ai piacentini due nuovi brani dialettali realizzati con Adriano Vignola.Sarà poi la volta di Mario Schiavi poeta, già premiato al Concorso di poesia dialettale Valente Faustini che quest’anno si presenterà in coppia con Milly Morsia interprete raffinata, autrice e bravissima attrice.Saranno presenti anche “I Rundan ‘d Piaseinsa” composto daMaristella Zarantonelloe Lucia Carmagnola,le quali quest’anno proporranno due brani dedicati alle donne piacentine: “La Piasinteina” di Bariola, sempre sul tema delle belle donne, e “La Ciguleina” di Carella – Testori, divertente canzone dedicata alle donne che col passare del tempo si trascurano unpo’….Nel corso della serata vi sarà uno spazio dedicato ad un eccezionale poeta piacentino, l’indimenticato Cogni, proponendo la sua descrizione del ritorno dei cavalli in piazza proprio cinquanta anni orsono dopo la fine della guerra.
La colonna sonora sarà a cura dell’orchestra Giacomo Maini alla fisarmonica, voce e tromba con i maestri Andrea Norelli alla batteria, Matteo Cantarelli alla chitarra, Roberto Tamborlani al basso e Claudio Tamborlani al clarinetto e sassofono.
“Vorrei ringraziare tutti gli artisti per il lavoro meticoloso cui si sono sottoposti nella preparazione del programma. – commenta Marilena Massarini – Serate come la nostra non sono solo un’occasione di festa, ma rappresentano un momento di comprensione reciproca fra chi è piacentino e chi desidera diventarlo a tutti gli effetti con l’aiuto del dialetto, ancora sentito ed utilizzato anche per nuove canzoni. Un grazie di cuore anche al Comune che metterà a disposizione una piazza allestita per le grandi occasioni, alla Banca di Piacenza e alla Cooperativa San Martino sempre al nostro fianco, e naturalmente a tutto il pubblico che speriamo gremisca ancora una volta il “salotto di Piacenza” per cantare con noi.” La serata sarà ripresa a cura del Cineclub Piacenza e verrà trasmessa su Telelibertà. In caso di pioggia lo spettacolo si terrà nel Salone di Palazzo Gotico.




Castel San Giovanni. Truffano anziana fingendosi carabinieri: due arresti in flagranza

Nella tarda mattinata di giovedì 19 giugno, i carabinieri della Stazione di Castel San Giovanni hanno arrestato in flagranza due uomini con l’accusa di truffa aggravata ai danni di un’anziana residente in paese.

I due, un 40enne originario della Campania e un 32enne straniero, sono stati fermati intorno alle 12.30 a bordo di un’auto bianca in una via centrale della cittadina valtidonese. A insospettire i militari, impegnati in un normale servizio di perlustrazione, è stato l’atteggiamento dei due, che alla vista della pattuglia hanno tentato di allontanarsi frettolosamente. Fermati per un controllo, sono apparsi subito nervosi e poco convincenti nel giustificare la loro presenza in zona, dichiarando di essersi persi per un errore del navigatore.

La perquisizione dell’auto ha permesso di rinvenire numerosi oggetti in oro e 3.600 euro in contanti. Gli accertamenti successivi hanno consentito di ricostruire quanto accaduto poco prima: la vittima, una 78enne residente a Castello, aveva ricevuto una telefonata da un finto maresciallo dei carabinieri che le comunicava il presunto coinvolgimento della figlia in un incidente stradale. Per “sistemare la situazione”, le veniva richiesto di consegnare denaro e gioielli a un sedicente dipendente del Tribunale.

Spaventata e in stato di forte agitazione, la donna ha obbedito, consegnando tutto a uno dei due malviventi. Solo in un secondo momento, ancora in lacrime, ha raccontato l’accaduto ai veri carabinieri, giunti presso la sua abitazione. Accompagnata in caserma, ha riconosciuto senza esitazioni gli oggetti recuperati, confermando che erano quelli che aveva appena ceduto in buona fede. I due uomini sono stati arrestati e condotti nelle camere di sicurezza, a disposizione dell’autorità giudiziaria. I carabinieri proseguono le indagini per verificare eventuali collegamenti con altri episodi simili nella zona.




La comunità cristiana piacentina prega di fronte alla tragedia verificatasi in ospedale

Anche la comunità cristiana piacentina con il vescovo mons. Adriano Cevolotto è rimasta scossa dall’episodio verificatosi in ospedale nella mattinata di giovedì 19 giugno con il ritrovamento di un feto morto nei bagni del Pronto Soccorso. Le indagini sono in corso per fare piena luce sull’accaduto.

Di fronte a ogni tragedia e a ogni sofferenza, dalla guerra ad ogni altra forma di violenza, non si può restare indifferenti. Perciò in occasione della messa nella solennità del Corpus Domini questa sera alle ore 20.30 nella chiesa di San Giovanni in Canale a Piacenza si pregherà in particolare per questo dramma della vita. Oltre il clamore mediatico, nel silenzio e nella preghiera, si chiede a Dio di essere luce, consolazione, guarigione del cuore.

In particolare, al termine della processione con il Santissimo Sacramento nella basilica di Santa Maria di Campagna, a poca distanza dall’ospedale, si pregherà con queste parole:

Signore Gesù,

abbiamo camminato con te, che sei nostro fratello e compagno di viaggio,

e abbiamo parlato di speranza.

Ora siamo qui, davanti a te,

nella casa di Maria e con te ci riconosciamo suoi figli e figlie amate.

Al termine di questo giorno

il nostro pensiero corre a quanti anche oggi hanno faticato a credere che sperare è possibile:

pensiamo alle donne vittime della violenza,

al grido di tante persone vicine e lontane soffocato dal rumore delle armi,

a chi è in preda alle dipendenze,

a chi sta migrando dalla casa e dagli affetti,

al dramma – o ai molteplici drammi – che porta con sé una vita appena sbocciata e subito abbandonata, come è successo proprio qui, a pochi passi da questa chiesa che profuma di affetti e parla di vita.

Ancora una volta, Signore Gesù,

davanti ai drammi dell’umanità noi ti chiediamo:

“Signore da chi andremo?”

Tu che ti sei fatto pane che nutre la nostra fame

raccogli ancora una volta, oggi e sempre,

le tante fami di vita, di pace, di libertà, di ascolto, di casa

che attraversano questo mondo,

e semina nei nostri cuori il lievito della speranza

perché possiamo essere fermento di fraternità

per una umanità nuova consolata dal tuo amore.

Raggiungi con i tuoi raggi che illuminano e riscaldano

tutta la nostra città

noi, le nostre case, i luoghi da lavoro,

gli ospedali, le case di cura e i luoghi di detenzione:

su tutti scenda come rugiada consolante la tua benedizione.




Kickboxing, per la Yama Arashi otto medaglie a Budapest

Yama Arashi protagonista a Budapest nella prova del circuito WAKO World Cup di kickboxing, dove la palestra piacentina ha conquistato otto medaglie, equamente suddivise tra argenti e bronzi. Guidata da Davide Colla (che nell’evento ungherese ha trionfato più volte in carriera da atleta), la spedizione piacentina ha ben figurato, come testimoniano gli otto allori.
Due dei quattro argenti portano la firma di Somaya El Hayek, seconda nella gara a squadre con le Juniores (come lei) Antonia Landeck (Germania) e Zsofia Kiss (Ungheria) e nell’Open Weight Juniores nel PointFight. Quest’ultima specialità ha regalato anche le piazze d’onore Old Cadets per Layla El Hayek (sorella più giovane di Somaya) al limite dei 65 chilogrammi e per Gaia Pappaterra (sopra i 65 chilogrammi). Infine, i quattro bronzi con Somaya El Hayek nel Point Fight Juniores (-65 chilogrammi), Layla El Hayek nel Light Contact Old Cadets (-65 chilogrammi), Sofia Rossi e Carlo Taglia negli Old Cadets Point Fight, rispettivamente sopra i 65 e i 69 chilogrammi.
“Le prestazioni – il bilancio del tecnico Davide Colla – sono state di rilievo e di livello adeguato ad una Coppa del mondo. Pur essendo a fine stagione era un test importante in vista degli Europei di Jesolo di settembre, ora abbiamo ben chiaro il lavoro da fare durante l’estate per preparare al meglio i nostri azzurri”. “Sono soddisfatto – ha fatto eco il direttore tecnico della Yama Arashi Gianfranco Rizzi – delle performance dei nostri ragazzi che continuano a fornire buone prestazioni, dato che sono tutti azzurrabili, se avranno la determinazione e la dedizione per svolgere al meglio la preparazione estiva, credo che potremo festeggiare qualche medaglia anche ai Campionati Europei Wako di settembre”.

Da sinistra, in piedi: Sofia Rossi, Carlo Taglia, Gaia Pappaterra, Alex Favaretto; accosciate: Somaya El Hayek e Layla El Hayek (Yama Arashi)




42enne si perde sul monte Ciapa Liscia (Ferriere). Recuperata dall’elicottero

Nel pomeriggio la stazione monte Alfeo è stata attivata dalla Centrale Operativa del 118 per una signora che si era smarrita lungo il sentiero sul monte Ciapa Liscia nel comune di Ferriere (PC). La donna, non riuscendo più ad orientarsi ha chiamato i Vigili del fuoco che hanno fatto scattare la catena dei soccorsi. I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna e i colleghi della stazione Tigullio si stavano tempestivamente recando sul posto quando sono stati fatti rientrare perché la dispersa (priva di problematiche sanitarie) era stata individuata dall’elicottero Drago e verricellata a bordo. L’escursionista è una donna di Castell’arquato di 42 anni.