Tentato furto al centro Amazon di Castel San Giovanni: denunciata un’operaia

Nel pomeriggio di ieri, 23 maggio 2025, i carabinieri della Stazione di Borgonovo Val Tidone (PC) sono intervenuti presso il centro logistico Amazon di Castel San Giovanni, in via Dogana Po, in seguito alla segnalazione di un tentato furto da parte del personale di sicurezza.

Protagonista dell’episodio una donna di 30 anni, residente nella provincia di Lodi e impiegata come operaia all’interno della struttura. Secondo quanto emerso, la donna sarebbe stata sorpresa mentre tentava di sottrarre alcuni articoli – tra cui cinque paia di occhiali da sole di marche diverse, un orologio e una canottiera firmata – per un valore complessivo di alcune centinaia di euro, tutti nascosti sotto i vestiti. Avvertiti dalla vigilanza, i carabinieri sono giunti rapidamente sul posto e hanno denunciato la donna in stato di libertà per il reato di tentato furto aggravato. La merce è stata interamente recuperata e riconsegnata ai responsabili del magazzino.




Il primo raduno dei Lusardi: storia, radici e memoria di una delle famiglie più antiche dell’Appennino

Oltre ottanta persone, provenienti da tutta Italia e dall’estero, si sono riunite nei giorni scorsi a Bedonia, in provincia di Parma, per il primo raduno della famiglia Lusardi, una delle più antiche dell’Appennino emiliano-ligure, le cui origini documentate risalgono almeno al XIII secolo.
L’evento, ospitato negli spazi del Seminario Vescovile, è stato promosso dall’ingegner Marco Lusardi, piacentino di nascita e oggi residente a Milano, con l’obiettivo di riscoprire le radici comuni e rinsaldare legami familiari che attraversano i secoli. Ad aprire la giornata è stato Monsignor Lino Ferrari, rettore del Seminario, che ha sottolineato il valore umano e spirituale dell’iniziativa: «Un incontro tra generazioni, unito dal filo della memoria e dell’identità condivisa».
Presente anche il sindaco di Bedonia, Gianpaolo Serpagli, che ha portato il saluto della comunità locale, esprimendo l’orgoglio del territorio per aver accolto un appuntamento così significativo.
Momento centrale della mattinata è stata la conferenza del professor Corrado Truffelli, autore del volume Storia dei Lusardi e dei Granelli, delle valli del Taro e del Ceno, che ha ricostruito le vicende della famiglia Lusardi: dai legami medievali con Ubertino Landi e la causa ghibellina, alle migrazioni del XIX secolo, fino alla diffusione del cognome a Genova, Roma, in Liguria e nel Piacentino. Il racconto è stato arricchito da immagini d’epoca, documenti storici e testimonianze dirette.
Numerosa e attiva la delegazione piacentina, con partecipanti da Piacenza, Gossolengo, Morfasso e Rustigazzo. Proprio quest’ultimo borgo vanta uno degli insediamenti più antichi della famiglia, con figure storiche come Rusteghino Lusardi, vissuto nel XV secolo, che riuscì a porre fine a una cruenta faida familiare e ottenne nel 1451 il riconoscimento ufficiale della potente casa dei Landi, insieme a privilegi giuridici e fiscali sulle terre di Rustigazzo. Con lui, risultavano allora presenti anche Leone, Leonardino e Lorenzo Lusardi, a testimonianza di un nucleo familiare già strutturato in quella parte dell’Appennino piacentino.
Tra i primi Lusardi trasferitisi stabilmente a Piacenza, in via Santo Stefano, si ricordano Giulio, Antonio, Galeazzo, Francesco, Manfredo, Aluiggi, Zanetto e Giovanni. La famiglia piacentina possedeva anche una casa a Castell’Arquato e terreni di valore a Saliceto, San Lorenzo e San Cassano, questi ultimi entrambi nel territorio del comune di Castell’Arquato, a conferma di un solido radicamento nella vita economica e sociale del territorio. Di particolare fascino la figura di Marco Lusardi, gentiluomo piacentino che nel 1588 intraprese un viaggio a Gerusalemme, lasciando un prezioso manoscritto ricco di osservazioni su rotte commerciali, situazioni politiche e rapporti culturali nel Mediterraneo: una testimonianza precoce di apertura internazionale, di vivace curiosità intellettuale e di uno spirito diplomatico sorprendentemente moderno per l’epoca.
Nel pomeriggio, alcuni tra i partecipanti hanno visitato Montarsiccio, uno dei borghi originari del casato, dove tra racconti, fotografie e ricordi familiari, è emersa la volontà comune di continuare il cammino di riscoperta della memoria storica.
L’auspicio condiviso è che questo primo incontro diventi il punto di partenza per un percorso duraturo di ricerca genealogica e valorizzazione culturale, anche in dialogo con i tanti Lusardi emigrati nel mondo.




Farmacie Comunali, via al piano di sviluppo: nuovo punto vendita, assunzioni e locali rinnovati

Un nuovo presidio, assunzioni e interventi di ristrutturazione per ampliare e modernizzare l’offerta ai cittadini. Sono questi i capisaldi del piano di sviluppo approvato ieri durante l’assemblea dei soci di Farmacie Comunali Piacentine, svoltasi a Palazzo Mercanti con la partecipazione dell’assessore alle Società partecipate Gianluca Ceccarelli.

Tra le principali novità, lo sdoppiamento della storica sede di Roncaglia. I locali esistenti continueranno a garantire gli attuali servizi con lo stesso personale e orari, mentre un nuovo punto vendita sorgerà in via dell’Artigianato, per potenziare la copertura in tutta l’area est della città: dai quartieri come Capitolo, Gerbido e Mortizza fino alla zona industriale e artigianale della Caorsana. L’apertura è prevista entro fine anno.

Confermato il Consiglio d’Amministrazione: Giovanni Piazza alla presidenza, affiancato da Wally Salvagnini per la parte pubblica (Comune di Piacenza, socio di maggioranza con il 51%) e da Paola Cavalieri, rappresentante della parte privata (Fda srl, con il 48%) e confermata nel ruolo di amministratore delegato.

Il piano di investimenti condiviso guarda al futuro, con l’obiettivo di offrire servizi sempre più evoluti e accessibili. In corso anche i lavori nella sede di corso Europa, dove verranno attivati nuovi servizi sanitari come holter pressorio, holter cardiaco e autoanalisi: interventi che dovrebbero concludersi entro luglio.

Rientra nel progetto anche il potenziamento dell’organico: sono infatti in valutazione diversi curriculum per rafforzare il personale esistente e per garantire operatività nel nuovo punto vendita.

Infine, si studia la possibilità di automatizzare il magazzino della farmacia comunale di via Manfredi, seguendo il modello già sperimentato con successo nella sede di corso Europa.

L’assemblea ha approvato il bilancio 2024, che si è chiuso con un utile di 388.612 euro. Una cifra che, sommata ai fondi della riserva volontaria, ha permesso di erogare dividendi consistenti ai soci, tra cui 204mila euro al Comune di Piacenza.




Violenza giovanile e baby gang: a Piacenza un convegno per fare il punto sulla sicurezza

Negli ultimi anni le cronache si fanno sempre più fitte di episodi in cui a delinquere sono adolescenti, talvolta giovanissimi. Il fenomeno delle baby gang e della devianza minorile è ormai sotto gli occhi di tutti e pone interrogativi urgenti su come affrontarlo.

Per questo, lunedì 26 maggio 2025, dalle 15 alle 18, il Salone Monumentale di Palazzo Gotico a Piacenza ospiterà la conferenza pubblica dal titolo “La ricerca della sicurezza: baby-gang e devianza giovanile”. Un appuntamento promosso dal Sindacato COISP della Polizia di Stato, in collaborazione con il Comune di Piacenza, l’Ufficio Scolastico Regionale e con il patrocinio dell’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna.

L’ingresso sarà libero, e per la prima volta in città verrà affrontato in modo organico e multidisciplinare il tema della violenza tra minori, analizzando cause, dinamiche e possibili risposte.

L’incontro si propone di rispondere a domande oggi più che mai cruciali: quale ruolo devono avere le Forze dell’Ordine e le Istituzioni nel prevenire la deriva violenta di tanti giovani? E cosa possono fare le famiglie e il mondo scolastico per arginare questo fenomeno?

A offrirne una prima lettura è la dottoressa Maria Cristina Meloni, psicologa clinica, forense e criminologa, che sottolinea: “Di fronte al crescente coinvolgimento dei giovani in episodi di criminalità, è necessario un approccio sinergico e coordinato tra tutti gli attori della società. Serve un’azione che coinvolga non solo le istituzioni, ma anche le famiglie, che rappresentano il primo contesto educativo e di formazione del minore. La prevenzione passa dall’ascolto, dalla presenza e da una rete capace di intercettare i segnali di disagio prima che sfocino nella devianza”.

L’evento si distingue non solo per l’attualità e l’urgenza del tema, ma anche per la qualità e il prestigio dei relatori coinvolti. Interverranno infatti figure di rilievo del panorama locale e nazionale, tra cui il Segretario Nazionale COISP Domenico Pianese, il Ministro per gli Affari Europei e il PNRR On. Tommaso Foti, il Prefetto e il Questore di Piacenza, la Sindaca della città, il Presidente dell’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, l’Assessore comunale alle Politiche Giovanili Francesco Brianzi, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Piacenza Franco Livera e la giornalista Elisa Malacalza, capo Servizio del quotidiano Libertà.




Piacenza e Cascia unite da fede e amicizia nel nome di Santa Rita

«Un’esperienza straordinaria che ha toccato profondamente i nostri cuori e che resterà indelebile nella memoria. A Cascia ci siamo sentiti accolti come in famiglia, e questo ha reso ancora più intensa la nostra partecipazione alle celebrazioni in onore di santa Rita, rappresentando l’intera comunità di Piacenza. La nostra città, quest’anno, ha l’onore di essere gemellata proprio con Cascia. Un gemellaggio fondato sulla fede, nel nome di Rita e dei suoi valori universali di pace e perdono, ma anche un legame laico, fatto di amicizia, vicinanza e condivisione umana».

È il primo commento del sindaco Katia Tarasconi al termine della suggestiva benedizione delle rose che si è tenuta nella tarda mattinata di oggi di fronte alla basilica di santa Rita, a Cascia, in provincia di Perugia. La cerimonia, presieduta dal cardinale Baldassarre Reina, ha visto la partecipazione di una folla di fedeli e pellegrini provenienti da tutta Italia e dall’estero. Insieme a lui, a impartire la benedizione a migliaia di rose rosse alzate al cielo, erano presenti anche il vescovo della diocesi di Spoleto-Norcia, Renato Boccardo, padre Giustino Casciano, rettore della basilica, e don Giuseppe Basini, vicario del vescovo di Piacenza-Bobbio. Non è mancato padre Jarbson Batista, rettore del santuario di santa Rita a Piacenza: proprio lui, in accordo con il sindaco Tarasconi, ha promosso la richiesta di riconoscimento formale del santuario cittadino come luogo di devozione ufficiale e avviato l’iter per il gemellaggio.

La cerimonia si è svolta al termine della messa solenne celebrata dal cardinale Reina, recentemente nominato gran cancelliere del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia. E oggi, a Cascia, le famiglie e le coppie di sposi erano davvero numerose. A sottolinearlo sono stati gli assessori Nicoletta Corvi e Adriana Fantini che, insieme al sindaco Tarasconi, componevano la delegazione ufficiale di Piacenza. «È emozionante – hanno detto – vedere arrivare persone di ogni età e da ogni angolo del mondo, perfino da oltreoceano, in questo piccolo borgo tra le montagne umbre. Qui si respira una fede intensa ma composta. È bello essere presenti».

Alle celebrazioni in onore di santa Rita – iniziate già martedì 20 maggio con la salita notturna allo “Scoglio” di Roccaporena, luogo natale della santa – hanno preso parte numerose autorità, tra cui Stefania Proietti, presidente della regione Umbria ed ex sindaco di Assisi, e i rappresentanti di oltre venti comuni umbri.

La giornata di oggi è stata il momento culminante, in ricordo della morte di santa Rita avvenuta il 22 maggio 1457. Il corteo storico, snodatosi per le vie del borgo fino al santuario, ha ripercorso le tappe principali della sua vita. Il gonfalone della città di Piacenza, in testa al corteo, ha fatto il suo ingresso nella piazza gremita antistante la basilica.

Già ieri, però, era stata una giornata intensa per la delegazione piacentina. In mattinata, a Palazzo Frenfanelli – sede del Comune di Cascia – si è tenuta la cerimonia ufficiale della firma del gemellaggio, alla presenza del sindaco di Cascia Mario De Carolis, del vicesindaco Marco Emili e della presidente del consiglio comunale Luisa Di Curzio.

La firma ha coinciso anche con la riapertura della sede comunale, rimasta chiusa per anni a causa dei danni provocati dal terremoto del 2016.

Nel corso della stessa giornata, il sindaco Tarasconi ha vissuto un momento particolarmente toccante entrando nella stanza – solitamente chiusa al pubblico – che custodisce le spoglie di santa Rita. Ad accoglierla, suor Maria Grazia Cossu, priora del monastero.

La serata di mercoledì 21 è stata invece dedicata alla tradizionale fiaccolata, molto sentita dai pellegrini e dai cittadini. Il corteo con sbandieratori e tamburini si è concluso con l’accensione del tripode votivo davanti alla basilica da parte del sindaco Tarasconi, che poco prima aveva ricevuto la “Fiaccola della Pace e del Perdono” dalle mani di Thomas Sassi, giovane promessa piacentina del judo, campione nazionale e medaglia di bronzo ai mondiali under 21 in Perù. Una grande emozione anche per lui, applaudito da una piazza gremita.




“Dove parcheggio in centro?”. Presentata la mappa di tutti i parcheggi cittadini

Uno dei problemi che i commercianti piacentini del centro storico si trovano costantemente ad affrontare e quello della difficoltà di parcheggio per i propri clienti. Proprio per dare una mano agli acquirenti le associazioni di categoria Confcommercio, Confesercenti e CNA, insieme al Comune e all’Associazione commercianti Vita in centro hanno ideato una mappa digitale interattiva in cui sono segnalati tutti i parcheggi del centro storico, il numero di posti auto disponibili e la distanza a piedi da Piazza Cavalli.

L’iniziativa, promossa dalla Cabina di regia, è stata presentata questa mattina in Municipio dall’assessore al Marketing Territoriale Simone Fornasari, dai direttori di Unione Commercianti, Confesercenti e Cna – Gianluca Barbieri, Fabrizio Samuelli ed Enrica Gambazza e dal presidente di Vita in Centro a Piacenza Gianluca Brugnoli. E’ intervenuta anche Anna Lusa per Iscom, a supporto della Cabina di regia.  Seguirà a partire da domani anche una campagna social con i responsabili delle varie associazioni che si mettono in gioco come testimonial dei parcheggi e li presentano.

L’iniziativa mira a fornire un servizio informativo utile, rivolto anche a chi proviene da fuori città in vista dei numerosi eventi estivi e dei grandi appuntamenti quali ad esempio la Trilogia Verdiana in cartellone, tra fine ottobre e inizio novembre, al Teatro Municipale.

“Un lavoro di squadra – hanno sottolineato tutte le realtà promotrici – che si sviluppa nel quadro più ampio dell’impegno per valorizzare, rendendolo sempre più accessibile e fruibile, il centro storico di Piacenza, come avverrà nei prossimi mesi anche con il progetto di rifacimento di tutta la segnaletica storico-artistica che orienta verso i monumenti e le istituzioni culturali”.

La mappa è consultabile sul sito di Vita in Centro a Piacenza – al link diretto www.vitaincentroapiacenza.com/parcheggi. 

Dove è finita l’App “Piacenza” che doveva segnalare i parcheggi liberi?

Invece la sperimentazione che era iniziata fra Comune e Lepida, nel 2022, sotto l’amministrazione Barbieri, con l’installazione di sensori in alcune aree di parcheggio dovrebbe confluire, in futuro, nella App Municipium. Anche perchè sarebbe un peccato “sprecare” un investimento di ben 100 mila euro (sensori e software)Tanto costò l’App “Piacenza” che permetteva di monitorare dal proprio smartphone la disponibilità di 310 parcheggi, 123 dei quali erano posti auto per disabili collocati in centro storico. Altri 43 erano in largo Brigata Piacenza, dietro a Palazzo Farnese e infine 144 in via XXI Aprile dietro all’ospedale.

Allo stato attuale negli store per smartphone dell’App non vi è più traccia.




Bonifica ex Acna. Parte la fase operativa: consegnata ufficialmente l’area

Ha preso ufficialmente il via nei giorni scorsi la fase operativa per la bonifica del sito ex Acna, un’area attesa da anni al centro di un articolato processo che ha coinvolto diverse amministrazioni e istituzioni. Con la consegna dell’area, il cantiere è stato formalmente avviato e affidato al raggruppamento temporaneo di imprese BSA Srl e Furia Srl, vincitrici dell’appalto. L’intervento, del valore complessivo di circa 10 milioni di euro, è finanziato nell’ambito della Missione 2 del PNRR, con fondi dell’Unione Europea destinati alla bonifica dei “siti orfani”, ovvero quelle aree abbandonate e contaminate da riqualificare.

Nelle fasi iniziali del cantiere, le imprese esecutrici procederanno con le attività preliminari, a partire dai monitoraggi ambientali: “Un passaggio indispensabile – sottolinea il vicesindaco Matteo Bongiorni – per garantire un controllo continuo dell’impatto dei lavori sul contesto circostante, in particolare su qualità dell’aria, inquinamento acustico, vibrazioni e condizioni delle falde sotterranee. In questi giorni – prosegue – sono in corso l’installazione delle centraline per la rilevazione della qualità dell’aria e del rumore; seguiranno poi le attività di monitoraggio delle vibrazioni e l’analisi delle acque: acquisire tutti i dati iniziali ci permetterà di seguire con precisione l’evoluzione del cantiere”.

Successivamente si procederà con la pulizia dell’area, la rimozione dei rifiuti abbandonati e della vegetazione spontanea, e la messa in sicurezza del perimetro interessato dagli scavi.
“Parliamo di un intervento complesso – evidenzia ancora Bongiorni – che inevitabilmente avrà qualche ripercussione sulla zona, ma è un passaggio fondamentale per il futuro dell’area. La nostra attenzione è massima sugli aspetti legati alla sicurezza ambientale, che restano centrali in ogni fase. Ringrazio chi sta contribuendo a questo percorso con competenza e senso di responsabilità: il lavoro congiunto tra più Enti e uffici comunali è ciò che sta permettendo di dare risposte concrete, anche per quanto riguarda le implicazioni sulla viabilità”.

Proprio in termini viabilistici, sarà necessario modificare temporaneamente la circolazione su via Cantarana e prevedere l’utilizzo di una corsia del tratto ciclopedonale di via Maculani per il passaggio dei mezzi del cantiere: “Una scelta – spiega l’assessore – pensata per evitare un ulteriore aggravio del traffico all’incrocio tra via Campagna e via XXI Aprile”.

I lavori, comprensivi di tutte le verifiche e collaudi, dovrebbero concludersi entro marzo 2026. “Ma il vero traguardo – conclude Bongiorni – sarà la successiva valorizzazione dell’area e la sua restituzione alla città. Il progetto di recupero prevede la creazione di una vasta area verde e di un parcheggio da circa 300 posti. Un piano articolato, che dovrà tenere conto delle indicazioni della Soprintendenza in merito alle mura storiche e delle criticità tecniche legate agli scavi e alla gestione delle acque piovane. Su questo torneremo presto, anche alla luce degli spunti emersi durante l’incontro pubblico già svolto sul tema”.




Gragnano Trebbiense: movimenti anomali segnalati dai cittadini e due furti in abitazioni

Una serie di episodi sospetti e due furti in abitazione hanno movimentato la mattinata di mercoledì 21 maggio, mettendo in allerta i residenti e impegnando per diverse ore i carabinieri della stazione di San Nicolò a Trebbia. Nel giro di poco più di un’ora, in zone tra loro ravvicinate del comune di Gragnano, si sono registrati movimenti anomali, segnalazioni di presunti malintenzionati e intrusioni domestiche, alimentando il timore di una banda in azione.

Il primo episodio si è verificato intorno alle 9:50 in via Madre Teresa di Calcutta, dove un anziano residente ha allertato il 112 dopo aver ricevuto la visita di un uomo che si è presentato come tecnico dell’acquedotto. L’uomo, dopo aver chiesto alcune informazioni generiche, si è allontanato a piedi. L’insolito comportamento e l’assenza di comunicazioni ufficiali da parte del gestore del servizio idrico hanno insospettito il cittadino, che ha ritenuto opportuno contattare i militari. Una pattuglia è giunta sul posto in pochi minuti, ma non ha individuato persone sospette nelle vicinanze.

A distanza di venti minuti, alle 10:10, una nuova chiamata è arrivata dalla frazione Casaliggio. Un residente ha riferito di aver notato tre individui, descritti come giovani con carnagione olivastra, scavalcare il muro di cinta della villetta di un vicino e poi allontanarsi frettolosamente a bordo di un’Audi grigia. Anche in questo caso, i carabinieri si sono recati rapidamente sul posto per un sopralluogo. L’abitazione è risultata chiusa e priva dei proprietari, ma non sono stati riscontrati segni di effrazione.

La situazione si è aggravata nel corso della mattinata con la segnalazione di due episodi criminosi. Il primo è stato denunciato attorno alle 10:40 in via Trento: una cittadina ha riferito che i genitori, rientrando dopo una breve assenza, hanno trovato l’abitazione completamente a soqquadro. I ladri sono riusciti a entrare approfittando di una porta lasciata socchiusa e hanno rubato un salvadanaio contenente monete. Non risultano altri oggetti sottratti. L’abitazione, secondo quanto riferito, non era dotata di alcun sistema di allarme.

Il secondo episodio si è verificato verso le 11:10, ancora a Casaliggio, dove la proprietaria di una casa ha trovato il vetro di una finestra posteriore in frantumi. Fortunatamente, all’interno non risultavano mancanze e nulla è stato rubato. Anche in questo caso, l’immobile era sprovvisto di impianti antifurto.

La successione ravvicinata dei quattro episodi, per tempi e luoghi, fa ipotizzare un possibile collegamento tra le persone avvistate e i successivi furti. In particolare, l’avvistamento dell’Audi grigia potrebbe rappresentare un elemento utile per lo sviluppo delle indagini. Non si esclude che i presunti responsabili abbiano effettuato sopralluoghi spacciandosi per tecnici, un metodo già rilevato in analoghi contesti.

I carabinieri della stazione di San Nicolò stanno raccogliendo testimonianze e visionando le registrazioni delle videocamere di sorveglianza, sia pubbliche che private, presenti nella zona. Secondo quanto emerso, la tempestività degli interventi e la presenza costante sul territorio delle pattuglie potrebbe aver contribuito a dissuadere i malintenzionati dal portare a termine ulteriori colpi.

Le indagini proseguono, mentre i militari invitano i cittadini a mantenere alta l’attenzione e a segnalare tempestivamente qualunque movimento sospetto, in un’ottica di collaborazione attiva per la sicurezza comune.




Via Bixio. Secondo il Comune aver perso l’asta “è irrilevante per il Masterplan di riqualificazione dell’intero comparto”

Come abbiamo riportato ieri il Comune di Piacenza non è riuscito ad aggiudicarsi all’asta l’area di via Nino che è andata ad un privato il cui nome non è al momento noto. Le opposizioni avevano aspramente criticato la gestione della vicenda da parte della Giunta Tarasconi che ora, attraverso una nota stampa, chiarisce la propria posizione e le proprie intenzioni.

“L’intenzione dell’Amministrazione è quella di iniziare un percorso che porti alla riqualificazione di un’area degradata della città. In altre parole, vogliamo sbloccare la situazione di via Nino Bixio che, da moltissimi anni, si trova in condizioni indecorose. E l’abbiamo fatto impostando fin dall’inizio una strategia che si basa su un Masterplan di riqualificazione dell’intero comparto e che, più di recente, ha visto la partecipazione dell’ente comunale all’asta. Il cui esito è irrilevante rispetto alla strategia complessiva.
Ora l’area in questione è stata aggiudicata. Non sappiamo chi sia l’aggiudicatario privato, che a partire da ora ha circa quattro mesi di tempo per saldare il totale dell’importo. Dopodiché saremo in grado di conoscere le intenzioni future del nuovo proprietario rispetto all’operazione immobiliare che ha appena concluso.
Ben vengano iniziative private che portino alla riqualificazione di un’area ad oggi abbandonata, naturalmente nel rispetto dei vincoli esistenti e tenendo conto che per poter intervenire su tale comparto è necessario presentare un progetto unitario che dovrà in ogni caso passare al vaglio del Consiglio comunale.
In buona sostanza, quel che potevamo fare, come amministrazione comunale, l’abbiamo fatto e il risultato ottenuto – come già detto – è stato quello di interrompere l’ennesima situazione di stallo in città.

Con riferimento alle fasi precedenti all’asta e alle soluzioni indicate come alternative da alcuni consiglieri comunali d’opposizione, ribadiamo che il Comune non poteva e non può espropriare un’area privata senza che sull’area in questione vi sia un progetto finalizzato alla realizzazione di un’opera di pubblica utilità; progetto per il quale devono essere stanziati i fondi necessari e che sia realizzabile nei cinque anni successivi”. 




Kickboxing, Alex Iliev (Yama Arashi) bronzo terza serie nel K1

Terzo posto a Roma per Alex Iliev (Yama Arashi), sul podio nella capitale nella manifestazione che ospitava il campionato italiano Federkombat per gli sport da ring riservato agli atleti prima serie e il Trofeo Italia di kickboxing per gli atleti di seconda e terza serie. L’evento era dedicato alle discipline a contatto pieno: Full contact (ammessi pugni e calci sopra la cintura), Low kick (ammessi anche i calci alle cosce) e K1, che prevede anche l’utilizzo di colpi di ginocchio.
Accompagnato dal tecnico Davide Colla, Iliev ha gareggiato nel K1 terza serie (Trofeo Italia) al limite dei 75 chilogrammi. Al sabato Alex ha prevalso in rimonta nel difficile duello dei quarti di finale contro Gabriele Maggi, superato con un forcing finale. All’indomani, è arrivata la sconfitta per pochi punti in semifinale con un verdetto che lascia un po’ di amaro in bocca.
“Peccato – le parole di Davide Colla – essersi fermati alla medaglia di bronzo, conoscendo Alex avrebbe avuto tutte le carte in regola per vincere la categoria, sono comunque moto contento della prestazione sia fisica sia mentale nella prima gara così impegnativa della sua carriera”. “Alex – conclude il direttore tecnico della Yama Arashi Gianfranco Rizzi – sta seguendo il suo percorso con l’obiettivo di diventare un “prima serie” e sono certo che ci riuscirà dato che impegno, costanza e tenacia non gli mancano. Finora ha disputato 4 match a contatto pieno ed ha un buon record di 3 vittorie e una sconfitta, peraltro ingiusta. Il prossimo obiettivo è disputare ancora qualche buon incontro per poi passare alla seconda serie”.

Nelle foto, Alex Iliev (Yama Arashi) sul podio e con Davide Colla