Kickboxing, a Piacenza si allenano gli azzurri del Point Fighting

Piacenza capitale azzurra del Point Fighting per un fine settimana, con la palestra Yama Arashi che ha ospitato “Criterium Elite- Obiettivo Campionati italiani”, iniziativa della Federkombat  pensata per offrire agli atleti un’opportunità di crescita e perfezionamento tecnico nel Point Fighting con l’obiettivo di costruire una nazionale italiana ancora più forte e competitiva. Una trentina gli atleti provenienti da varie regioni italiane che si sono allenati alla presenza di quattro tecnici azzurri Andrea Ongaro, Roberto Guiducci, Roberto Capogna e il piacentino Davide Colla.
“Siamo felici – afferma Gianfranco Rizzi, direttore tecnico della Yama Arashi – di dare una mano alla Federazione in quella che per i ragazzi è un’occasione per conoscersi tra loro senza lo stress della gara per un momento di crescita”.
“E’ un grande onore – le parole di Davide Colla, tecnico azzurro e da atleta pluricampione mondiale di questa disciplina – ospitare questo evento a Piacenza, che è sempre stata un fulcro del Point Fighting. Sono occasioni rare ma che fanno sempre piacere perché permettono a noi tecnici di conoscere i ragazzi e a loro di lavorare insieme, facendo crescere il livello”.

La foto di gruppo alla Yama Arashi per il “Criterium Elite-Obiettivo Campionati Italiani”

 




Arriva il “Piccolo Museo di Storia Naturale” di Piacenza

Alla presenza dell’assessore Christian Fiazza è stato illustrato il progetto di riallestimento temporaneo del Museo di Storia Naturale, in attesa che le collezioni (precedentemente ospitate presso la sede dell’ex Macello) vengano ricollocate nelle sale della Camera di Commercio. Il Piccolo Museo di Storia Naturale troverà ospitalità a palazzo Farnese e sarà aperto all’inizio del prossimo anno scolastico. Questa mattina in sala consigliare erano presenti anche Anna Rita Volpi della Società Piacentina di Scienze Naturali, Antonio Iommelli direttore dei Musei Civici, Mario Magnelli vice presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano e in rappresentanza delle famiglie che, nel corso degli anni, hanno donato collezioni di fondamentale valore alla comunità, arricchendone il patrimonio scientifico, Alberto Dosi e Stefano Perrucci (in rappresentanza della famiglia Della Marta). che si sono detti soddisfatti per questa iniziativa “ponte”.

Dosi ha ricordato la passione e gli studi del papà Giovanni da cui sono scaturiti, in oltre cinquant’anni di dedizione e ricerca, oltre 1000 reperti catalogabili tra le più importanti raccolte mineralogiche d’Italia e Stefano Perrucci, genero di Mario Della Marta che, da appassionato autodidatta, coinvolse anche innumerevoli studenti nella ricerca di fossili lungo il corso dello Stirone.

“Dalla collaborazione reciproca – ha spiegato l’assessore Fiazza – è scaturito il progetto di valorizzazione del patrimonio museale che, con l’avvio del nuovo anno scolastico, in settembre, consentirà di esporre nei locali dello Spazio Mostre farnesiano i reperti geologici più importanti – rendendo fruibili anche le preziose collezioni mineralogica e malacologica donate rispettivamente dalle famiglie Dosi e Della Marta – oltre agli esemplari tassidermizzati di particolare pregio e interesse. Sarà inoltre ricavata, a Palazzo Farnese, un’aula da destinare alle attività didattiche, per dare continuità ai percorsi educativi intrapresi con le scuole del territorio, per le quali il Museo di Storia Naturale continua a rappresentare un punto di riferimento fondamentale. L’allestimento di questa sezione temporanea, sino all’apertura della nuova sede nel Palazzo del Governatore, è stato reso possibile grazie all’impegno condiviso con la Società Piacentina di Scienze Naturali e con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Ringrazio di cuore tutte le realtà e le persone coinvolte, che hanno messo professionalità, competenza e amore per il Museo in questo progetto”.

L’impegno in tal senso è stato confermato anche da Anna Rita Volpi, che ha evidenziato come l’attività del Museo prosegua in molteplici forme e ha inoltre annunciato il prossimo appuntamento del 7 giugno con il Festival dei Rondoni e il “work in progress” per la stesura di quattro articoli scientifici riguardanti gli icnofossili, in sinergia con il Cnr di Firenze.

Dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, con il vice presidente Mario Magnelli, la conferma dell’importanza di restituire alla città un bene culturale e scientifico primario qual è il Museo Civico di Storia Naturale, di cui Antonio Iommelli, direttore dei Musei Civici, ha sottolineato il valore come fulcro di studi e ricerche, rimarcando anche il lavoro di catalogazione e archiviazione dei reperti che ha accompagnato il processo di trasferimento del Museo dalla sede di via Scalabrini, ponendo le basi per la promozione e la valorizzazione di tale patrimonio nella sua completezza.




Tenta di vendere Iphone contraffatti a San Giorgio: denunciato 29enne

È stato denunciato per ricettazione e commercio di prodotti con marchi contraffatti un giovane di 29 anni, originario della Campania e residente a Napoli, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è stato fermato nel primo pomeriggio del 13 maggio dai carabinieri della stazione di San Giorgio Piacentino, nei pressi di un’area aziendale situata lungo la strada provinciale tra Carpaneto e San Giorgio.

Il giovane, disoccupato, si trovava a bordo di un’auto a noleggio parcheggiata nel piazzale di una ditta di trasporti, quando è stato sottoposto a controllo. La perquisizione del veicolo ha portato al rinvenimento di diversi dispositivi elettronici, tra cui tre smartphone iPhone 16 Pro Max, tutti con marchi ritenuti contraffatti e verosimilmente destinati alla vendita sul mercato illegale. I dispositivi sono stati sequestrati e il 29enne è stato denunciato all’autorità giudiziaria.

Determinante per l’intervento è stata la segnalazione di un carabiniere libero dal servizio, che poco prima era stato avvicinato dal giovane proprio a San Giorgio Piacentino. Il 29enne gli aveva proposto l’acquisto di uno smartphone e alcuni accessori per iPhone, insospettendo l’appuntato, che ha immediatamente allertato i colleghi in servizio.

Le indagini proseguono per accertare l’origine dei prodotti e l’eventuale coinvolgimento di altre persone nel traffico di merce contraffatta.




Due giovani danno in escandescenza: intervengono i carabinieri

Una mattinata intensa quella di martedì 13 maggio 2025 per le pattuglie del Radiomobile dei carabinieri di Piacenza, intervenute in due distinti episodi legati a situazioni di disagio giovanile, entrambi nella zona di via Cornegliana.

Il primo allarme è scattato all’alba, intorno alle 6:20, presso una comunità di recupero della zona. A richiedere l’intervento dei militari è stato il personale sanitario del 118, che si è trovato in difficoltà nel gestire un giovane ospite in evidente stato di agitazione. Il ragazzo, un 16enne piacentino, aveva dato in escandescenza e non risultava contenibile con i mezzi ordinari. I carabinieri del Radiomobile, una volta giunti sul posto, sono riusciti a riportare il giovane alla calma. Dopo aver messo in sicurezza la situazione, si è proceduto con il suo trasferimento in ospedale per una valutazione sanitaria.

Poche ore più tardi, intorno alle 11:00, sempre in via Cornegliana, i militari sono intervenuti in un’abitazione privata in seguito alla richiesta d’aiuto di una madre preoccupata per le condizioni psicologiche del figlio ventenne. Il giovane, affetto da alcune patologie, era rimasto solo in casa e, in preda a un momento di crisi, aveva minacciato di incendiare l’appartamento se la madre non fosse rientrata immediatamente. Anche in questo caso, l’arrivo tempestivo della pattuglia ha permesso di evitare il peggio: i carabinieri hanno trovato il ragazzo tranquillo e collaborativo. Dopo una verifica dell’abitazione, risultata in ordine, non è stato necessario attivare ulteriori misure di sicurezza né procedimenti sanitari.

Entrambi gli episodi si sono conclusi senza conseguenze gravi, grazie alla prontezza degli operatori del 118 e all’efficace intervento dei militari, che hanno gestito con professionalità due situazioni potenzialmente critiche.




I canottieri della Vittorino in evidenza a Sabaudia

Risultati di rilievo per i canottieri della Vittorino da Feltre impegnati nei giorni scorsi al Meeting nazionale di canottaggio, svoltosi sulle acque del lago di Paola, a Sabaudia. In un contesto di altissimo livello tecnico e agonistico, con quasi novanta società in gara provenienti da tutta Italia e oltre mille atleti in acqua, la Vittorino, con sette equipaggi, si è messa in luce conquistando ottimi risultati. Tra i più positivi figura Viola Ferrari, impegnata nella gara del singolo Under 17; dopo aver dominato le batterie e successivamente le semifinali, l’atleta biancorossa ha disputato la finale A chiudendo quarta per pochi centesimi al fotofinish. Altamente positiva anche la prestazione di Marco Tinelli e Matteo Sardi nel due senza Under 19: entrambi al primo anno di categoria, i due giovani portacolori della Vittorino, grazie a un ottimo affiatamento, hanno superato brillantemente le qualifiche, conquistando l’accesso alla semifinale. Pur non riuscendo a passare il taglio, Tineòlli e Sardi si sono ben difesi nella Finale B, chiudendo con un ottimo secondo posto. Stesso percorso anche per Dario Guerra nel singolo U19: nella Finale B, grazie a una prestazione superlativa, l’atleta biancorosso ha concluso una gara combattutissima con un eccellente terzo posto, distaccato di meno di un secondo dal vincitore.
Tinelli, Sardi e Guerra, insieme al compagno di squadra Leonardo Ghioni, hanno successivamente preso parte alla gara del quattro di coppia Senior, chiudendo al quarto posto assoluto e al terzo nella categoria Under 23. Leonardo Ghioni ha messo in mostra tutta la sua esperienza maturata in dieci anni di attività con la Vittorino, gareggiando nel doppio Senior Under 23 e pesi leggeri in equipaggio misto con Andrea Sironi della Canottieri Bellagina. I due hanno chiuso al quinto posto le qualifiche, sfiorando l’accesso alla semifinale per pochi secondi. Non sono invece riusciti a superare lo scoglio delle qualifiche Tommaso Guizzardi e Pietro Campominosi, impegnati nel doppio Under 17. I due canottieri biancorossi, che stanno continuamente migliorando il loro affinamento in barca, hanno poi preso parte alla regata dell’otto Under 17 insieme a Freschi della Nino Bixio, Amadori del Solvay CC, Stanziani, Buoni, Pelagrilli e Parri della Canottieri D’Aloja, con Margherita Bizzardi del CUS Pavia al timone: l’equipaggio ha chiuso al settimo posto nella Finale A.
Menzione d’onore per Gemma Ghinelli, atleta piacentina cresciuta nella Vittorino da Feltre che per motivi di studio gareggia attualmente con il Rowing Genova: Gemma ha conquistato un ottimo secondo posto nella Finale B del singolo universitario femminile.




In Fondazione “Scatti e accordi” per la Notte dei Musei: le foto di Cravedi e musica degli anni Settanta

Sarà una serata di musica e ricordi quella proposta presso Palazzo Rota Pisaroni, la sede della Fondazione di Piacenza e Vigevano in via Santa Eufemia 13, che aderisce anche quest’anno alla Notte europea dei Musei proponendo l’iniziativa “Scatti e Accordi”, con la riapertura straordinaria, a ingresso gratuito, della mostra Piacenza, la città che cambia. Luoghi e volti della realtà urbana, con le fotografie di Prospero Cravedi realizzate tra gli anni 60 e gli anni 90 del Novecento, accompagnata da un concerto a tema del Tiziano Chiappelli Trio, che si terrà nel cortile di Palazzo Rota Pisaroni dove nel corso della serata saranno anche proiettate fotografie inedite dell’amato fotografo piacentino.

IL CONCERTO

Il concerto avrà inizio alle ore 21.30, a cura del Piacenza Jazz Club, che porta il fisarmonicista di livello internazionale Tiziano Chiappelli in trio con Erminio Cella, alle tastiere, e Marcello Ferrari al basso elettrico. Il repertorio musicale, ispirato alle fotografie in mostra, sarà in bianco e nero, con brani mutuati soprattutto dai mitici anni 70, ma colorato per varietà e dinamismo. La scaletta spazierà dal jazz, al tango, dalla musica classica a quella popolare, con il proposito di divertire e coinvolgere il pubblico che si raccoglierà nel suggestivo cortile del settecentesco Palazzo nobiliare della Fondazione, fatto costruire da Giuseppe Rota e reso celebre nell’Ottocento, come ‘salotto buono’ della città, dalla cantante Rosmunda Benedetta Pisaroni.

LA MOSTRA

La mostra Piacenza, la città che cambia, curata da Paolo Barbaro si era chiusa al pubblico il 30 marzo scorso registrando oltre 4mila visitatori e, non essendo stata ancora disallestita, riapre per una sera offrendo un’ultima possibilità per vedere, o rivedere, le oltre 150 fotografie che la compongono, oltre a una selezione di scatti inediti che saranno proiettati nel cortile della Fondazione.

Nel suo insieme l’esposizione, allestita da StudioETre, restituisce un ritratto della città attraverso il racconto dell’evoluzione delle sue architetture, del paesaggio urbano e della comunità che li ha vissuti nel tempo. Perché nell’opera di Cravedi – come ricorda il curatore nel catalogo realizzato da Cravedi Produzioni Immagini – gli edifici non sono mai oggetti isolati dal contesto, come praticato da tanta fotografia specializzata, ma pienamente integrati a esso. Le immagini sembrano nutrirsi dei volti, dei comportamenti, delle storie delle figure ritratte, sempre con grande empatia, e ogni luogo rappresentato acquisisce così la sua dimensione storica.




Trespidi: “Cantiere fermo in piazza Cittadella. Il comune dica la verità ai cittadini”

«Da ormai venti giorni il cantiere per la realizzazione del parcheggio interrato di Piazza Cittadella è completamente fermo, non si muove una foglia. È ora che l’amministrazione comunale dica la verità ai cittadini».

A dichiararlo è Massimo Trespidi, consigliere comunale del gruppo civico Barbieri-Liberi, che torna a intervenire sull’andamento dei lavori per la maxi opera in corso davanti a Palazzo Farnese, nel pieno centro storico di Piacenza.

«Un’opera — prosegue Trespidi — che si trova in una fase di stallo ulteriore e inspiegabile, che comporta nuovi ritardi rispetto a un crono-programma che appare sempre più un miraggio. Stando alla cartellonistica posizionata sul perimetro del cantiere, la fine dei lavori sarebbe prevista per agosto 2025. Peccato però che, a oggi, gli unici elementi concreti siano i continui stop che ne rallentano la realizzazione, in aggiunta ai mesi precedenti che hanno già comportato un impasse sostanziale».

Secondo il consigliere, «questo nuovo stallo, che si protrae da circa tre settimane, non è stato in alcun modo spiegato dall’amministrazione comunale. Viene da pensare che possa essere legato all’interdittiva antimafia che potrebbe colpire il cantiere su indicazione della prefettura, oppure a motivazioni tecniche di altra natura. Qualunque sia la causa, è giunto il momento che il Comune faccia piena chiarezza e informi la città su quanto sta realmente accadendo».




«Impero americano in declino e crescita della Cina inesorabile: i rischi per l’Europa»

«La scelta di un Papa americano significa che l’impero Usa è in decadenza (gli States non ne hanno mai espresso uno fino ad ora perché avevano già troppo potere, militare e finanziario, ndr); di contro, la crescita della Cina è inesorabile. Sono pericolosi? Sì, anche perché la loro strategia (vincente) è “nascondi la tua forza”. L’Europa? Corre il pericolo di essere vaso di coccio tra vasi di ferro, perché comunque Washington se cade, cade in piedi. Trump, con il suo atteggiamento, potrebbe spingerci tra le braccia cinesi, con il rischio che l’abbraccio possa rivelarsi mortale. La vera domanda, però, è un’altra: ma l’Europa esiste davvero?». È tanto lucida quanto “spietata” l’analisi sui futuri scenari geopolitici e finanziari proposta dall’esperto Gabriele Pinosa, presidente della Go-Spa Consulting, nell’appuntamento di educazione finanziaria promosso dalla Banca di Piacenza in un’affollata Sala Corrado Sforza Fogliani del PalabancaEventi, avente come tema il “Disordine finanziario: guerra dei dazi o cambio di regime?”.

Dopo l’intervento di saluto del presidente dell’Istituto di credito Giuseppe Nenna (presenti anche il vicepresidente Domenico Capra e altri componenti del Consiglio di amministrazione, il direttore generale e a.d. Angelo Antoniazzi, il vicedirettore generale Pietro Boselli), l’analista è partito da una notizia dell’ultima ora – l’accordo di Ginevra sui dazi tra Usa e Cina (dopo quello con Londra) – per dimostrare quanto la guerra commerciale scatenata dal tycoon sia un’arma, una clave da usare per mettere le controparti al tavolo del negoziato e strappare intese che aiutino il sistema americano a cambiare regime.

Il dott. Pinosa ha illustrato, attraverso un grafico, lo sviluppo (e il declino) degli imperi nella storia, focalizzando l’attenzione sull’oggi, che vede appunto Washington declinante e Pechino in evoluzione e «quando c’è un passaggio di egemonia tra un impero e l’atro, questo non è mai avvenuto pacificamente e nella fase transitoria ciò che regna è il caos». L’impero americano si è basato sulla forza militare e sul dollaro (hard power), ma anche sull’aver rappresentato, nell’immaginario collettivo, un modello di democrazia da imitare (soft power), esercitando il controllo sul processo di globalizzazione attraverso il dominio dei mari («il traffico commerciale mondiale passa per il 95% dalle navi-cargo») nei punti di strozzatura dove una nave deve per forza passare. Un controllo che, ha osservato lo studioso, si sta allentando soprattutto dopo l’agosto 2021, con il ritiro americano dall’Afghanistan («ora il Canale di Panama è controllato dai cinesi e rappresenta per gli Usa una spina nel fianco»).

Passando all’aspetto finanziario, il relatore ha rimarcato «la situazione di debolezza del sistema americano caratterizzato da un debito pubblico di 37 trilioni di dollari, di gran lunga sopra il Pil. Con Washington che dipende da Pechino per i minerali strategici, comprese le terre rare, e con la Cina che è diventata la fabbrica del mondo. Ecco perché Trump vuole la Groenlandia».

L’abilità di Pechino è stata quella prima di copiare la tecnologia occidentale e poi di svilupparne una propria pari o superiore a quella americana e tedesca: «Il rischio – ha spiegato il dott. Pinosa – è che Washington cada nella trappola di Tucidide (Sparta e Atene insegnano) e muova una guerra preventiva, per paura, contro Pechino».

Detto che nel primo trimestre di quest’anno l’economia Usa si è contratta dello 0,3%, il presidente di Go-Spa Consulting ha evidenziato gli ingredienti della politica di Trump (taglio delle tasse, deregolamentazione, rimpatrio immigrati irregolari, imposizioni dazi/tariffe commerciali, smantellamento della macchina pubblica) e osservato come il vero problema del sistema americano siano gli interessi (nel 2024 schizzati a 1 trilione di dollari) su un debito che secondo Jarome Powell “è su una traiettoria insostenibile” ma non per responsabilità del nuovo presidente.

Tornando ai dazi, il dott. Pinosa ha osservato che questi «generano un rischio che ci sia un terribile incontro tra recessione e inflazione che possono andare di pari passo se l’inflazione è da offerta e non da domanda, creando un fenomeno stagflativo. Essendo la bilancia dei pagamenti Usa negativa, il loro sistema è sempre più dipendente dagli afflussi continui di capitali esteri».

Il consigliere economico della Casa Bianca Stephen Miran ha elaborato un piano per il salvataggio degli States con l’obiettivo di ridisegnare gli equilibri finanziari-commerciali globali per riportare il sistema Usa a una condizione di sostenibilità. Piano che si articola in tre mosse: la dominanza fiscale (sottomissione della Fed al Tesoro); la coercizione finanziaria internazionale (sottoscrizione di century bond dai Paesi terzi per congelare una parte del debito federale); il Mar-A-Lago accord per la svalutazione del dollaro, moneta americana che, a parere del dott. Pinosa, «va verso la fine della sua egemonia, ma è un processo che avverrà nel tempo; quindi per ora non perderà importanza e si aprirà comunque una fase di incertezza in attesa di un nuovo leader monetario. Da qui l’esigenza per gli investitori di mantenere un portafoglio finanziario diversificato, dove non possono mancare elementi azionari».




La VAP sul tetto dell’Emilia Romagna nel S3 di secondo livello: si spalancano le porte delle finali nazionali

Da Ferrara arriva un risultato incredibile per la Volley Academy Piacenza che conquista il primo posto nella fase regionale – dopo che il podio provinciale era stato appannaggio della VAP in tutte e tre le posizioni – accedendo così ai nazionali di volley S3 di secondo livello 3vs3.
Un risultato costruito con una crescita costante in tutta la stagione e culminato in una domenica dove la Academy non conosce sconfitta tra girone preliminare e finale: solo due set concessi alle avversarie per una giornata che si chiude sul gradino più alto del podio tra gli applausi degli accompagnatori e dello staff composto dai coach Sylvie De Piccoli e Simone Riccardi. Prima i successi con Fulgor Bagnacavallo e Anderlini in mattinata e poi nel pomeriggio il doppio successo con Coop Parma e Pallavolo San Lazzaro.
«Risultato sicuramente cercato ma non così facile e scontato da raggiungere, dal momento che l’indizione prevedeva tre gironi composti da altrettante squadre – spiega coach Sylvie De Piccoli – Alla fase per il primo-terzo posto si accedeva solo vincendo il proprio girone per poi giocarsi la vittoria finale con la stessa modalità; facile capire che non erano concesse alcuna distrazione e nessun passo falso. Le ragazze già nel primo girone hanno dimostrato di essere concentrate e di non farsi scoraggiare da momenti di difficoltà che hanno incontrato giocando con due squadre molto ben preparate sia tecnicamente che fisicamente (Anderlini e Fulgur Bagnacavallo). Nel pomeriggio sono riuscite a gestire un pò di comprensibile stanchezza e tensione e raggiungere la meritata vittoria: un’esperienza importante resa possibile anche grazie al gruppo di allenamento (che per questioni di regolamento non ha potuto prendere parte alla fase regionale, NdR) ma che ha supportato le proprie compagne aiutandole a preparare al meglio le partite».
VOLLEY ACADEMY PIACENZA: Benelli Ginevra, Brena Laura, Lazzari Emma, Paolucci Serena, Solari Sara, Vanicelli Adele. All. De Piccoli-Riccardi
I RISULTATI DELLA FASE REGIONALE
GIRONE DI ACCESSO ALLE FINALI
VOLLEY ACADEMY PIACENZA-FULGOR BAGNACAVALLO 2-1 (15-7; 13-15; 15-8)
ANDERLINI 1985 GIRLS-VOLLEY ACADEMY PIACENZA 0-3 (9-15; 7-15; 12-15)
GIRONE FINALE 1-3 POSTO
VOLLEY ACADEMY PIACENZA-COOP PARMA ROSSA 2-1 (15-5; 13-15; 15-3)
PALLAVOLO SAN LAZZARO-VOLLEY ACADEMY PIACENZA 0-2 (5-15; 12-15; 11-15)




Scherma. Tommaso Bonelli (Pettorelli) trionfa a Sofia nel Circuito europeo Under 23

Brillante affermazione internazionale per Tommaso Bonelli, spadista piacentino del Circolo della scherma “Pettorelli” che ha conquistato la vittoria nella prova di Sofia (Bulgaria) nel Circuito Europeo under 23 di spada.
Classe 2004 e al suo primo anno in categoria, Bonelli ha sbaragliato la concorrenza: nei quarti di finale ha piegato il padrone di casa Zafirov (15-10) per poi sconfiggere i suoi connazionali Galabov (15-7) e Marinov (15-5 in finale).
“Non ero mai arrivato in una finale a otto in una gara del genere – commenta soddisfatto Bonelli – ho tirato bene fin dai gironi, dove ho perso solo il derby italiano contro Balzano. Nella prima eliminazione diretta ho sconfitto un altro azzurro, Pensato, prima di iniziare la serie di rivali bulgari, ben quattro di fila. Quando ho capito di poter vincere? Dopo aver vinto negli ottavi contro Rashaida, a mio avviso il più forte della Bulgaria. E’ stato bello soprattutto per il tifo degli altri ragazzi italiani che si erano fermati a vedere le fasi finali del mio torneo. Si sta concludendo una stagione davvero positiva per me, che mi ha regalato tante soddisfazioni. Ora manca solo l’atteso appuntamento a Piacenza con i Campionati italiani Assoluti (5-10 giugno)”.
Per il Pettorelli, a Sofia è arrivato anche il quinto posto finale dello spagnolo Josè Manuel Vilanova, in gara con i colori della sua nazione e battuto 15-13 nei quarti da Balzano nella parte bassa del tabellone, mentre Bonelli era in quella alta.
Nella foto, da sinistra Tommaso Bonelli e Josè Manuel Vilanova (Pettorelli)