Banca di Piacenza, l’utile sale ancora. Raccolta e impieghi in forte crescita

La Banca di Piacenza ha chiuso il primo semestre del 2025 con un utile netto pari a 19,7 milioni di euro, in aumento del 7,04% rispetto al 30 giugno 2024. La raccolta complessiva da clientela, diretta e indiretta, è cresciuta rispetto a dicembre del 2,85% e si attesta sopra i 7,1 miliardi di euro (6,9 miliardi a dicembre 2024). Particolarmente positivo il dato relativo alla raccolta netta di prodotti di risparmio gestito che, nel primo semestre, si attesta oltre i 49 milioni di euro.

Gli impieghi netti, considerando solo i finanziamenti verso la clientela, ammontano a 2.368,0 milioni di euro (2.260,4 milioni al 31 dicembre 2024, +4,76%), a dimostrazione del continuo sostegno della Banca a famiglie e imprese del territorio. Nel primo semestre del 2025, le erogazioni di mutui ipotecari prima casa sono cresciute del 21,92% rispetto a quelle del primo semestre dell’anno precedente. Anche il comparto delle imprese ha beneficiato dell’appoggio finanziario da parte della Banca, con una crescita dei finanziamenti chirografari del 7,21%. La buona qualità dell’attivo è confermata dall’ulteriore riduzione del rapporto dei crediti deteriorati netti sugli impieghi netti, pari all’1,80% (1,84% a dicembre 2024), così come dal grado di copertura dei crediti deteriorati, pari al 55,62% (56,22% a dicembre 2024).

I dati sopra esposti permettono alla Banca di riconfermare la solidità patrimoniale, per effetto anche dell’apporto del risultato del semestre.

Nei primi sei mesi del 2025 sono stati registrati quasi 3mila nuovi conti correnti.




I consigli dell’Ausl di Piacenza per evitare intossicazioni alimentari

Durante i mesi estivi, l’aumento delle temperature rende più frequenti i casi di intossicazioni alimentari. Il caldo favorisce infatti la crescita dei microrganismi e delle tossine da essi prodotte negli alimenti contaminati, aumentando i rischi di disturbi gastrointestinali. L’Azienda Usl di Piacenza invita tutti i cittadini a prestare la massima attenzione, adottando comportamenti responsabili e consapevoli nella gestione degli alimenti. Oggi la sicurezza della filiera alimentare è garantita da controlli rigorosi e standard produttivi elevati. Sempre più spesso le misure messe in atto lungo la linea di produzione, trasformazione e commercializzazione sono vanificate dal comportamento dei consumatori nelle fasi di acquisto, trasporto, preparazione e conservazione presso il proprio domicilio. È dunque fondamentale prestare attenzione fin dall’acquisto perché, ancora oggi, le malattie a trasmissione alimentare rappresentano un serio problema di sanità pubblica.
“Fare la spesa nelle ore più fresche della giornata rappresenta una prima buona abitudine, così come acquistare per ultimi i prodotti freschi, surgelati o pronti al consumo” afferma Laura Stinga, Dirigente veterinario di Igiene degli alimenti di origine animale dell’Ausl di Piacenza. “È consigliato posteggiare l’auto nei parcheggi sotterranei che tendono a essere più freschi rispetto a quelli all’aperto, soprattutto durante le giornate e le ore più calde. Riporre la spesa nell’abitacolo per limitare il riscaldamento degli alimenti durante il tragitto verso casa, non nel baule che tende a surriscaldare maggiormente se esposto al sole a meno che non sia dotato di un sistema di refrigerazione apposito. Utilizzare buste o borse termiche aiuta a mantenere la catena del freddo fino al momento della sistemazione in frigorifero, così come affiancare all’interno della busta i cibi refrigerati con i surgelati. Inoltre è consigliato separare i prodotti cotti o precotti da quelli freddi. Mai lasciare gli alimenti sull’auto esposta al sole”.
“Una volta a casa, occorre riporre immediatamente i cibi deperibili nel frigorifero o nel freezer. Lasciare gli alimenti freschi a temperatura ambiente anche per breve tempo può favorire la crescita batterica. È bene ricordare che l’apertura frequente dell’elettrodomestico va limitata, perché può compromettere l’efficacia del raffreddamento. Non va riempito troppo. Se l’aria non circola, il raffreddamento può non essere sufficiente” prosegue la professionista “Per una corretta conservazione degli alimenti è essenziale conoscere le diverse aree del frigo e le relative temperature. La parte più fredda, che di solito si trova in basso o in un cassetto specifico, è adatta per carne e pesce, con una temperatura ideale compresa tra zero e tre gradi. In questa zona gli alimenti vanno conservati in contenitori chiusi, evitando che i liquidi prodotti dalla carne o dal pesce contaminino gli altri cibi. I ripiani centrali, con temperature che si aggirano intorno ai cinque o sei gradi, sono adatti a prodotti come latticini, uova, avanzi e dolci, oltre agli alimenti che riportano in etichetta l’indicazione di refrigerazione dopo l’apertura. La zona dedicata alla frutta e alla verdura, generalmente situata nei cassetti inferiori, mantiene temperature tra l’uno e i tre gradi, ideali per ortaggi. Il principio da seguire è semplice: i cibi più deperibili vanno posti nelle aree più fredde, mentre quelli che resistono meglio alle variazioni termiche possono essere conservati nelle zone meno fredde”.
È importante rispettare la data di scadenza (da consumare entro) degli alimenti deperibili, si può essere più flessibili con il termine minimo di conservazione (da consumare preferibilmente entro). È buona norma sistemare gli alimenti più vecchi davanti a quelli appena acquistati, in modo da consumarli prima e ridurre lo spreco alimentare. Inoltre, è opportuno eliminare periodicamente dal frigorifero i cibi deteriorati, per evitare contaminazioni e diffusione di muffe. Un altro aspetto fondamentale è la pulizia periodica dell’elettrodomestico, che deve essere sanificato con regolarità per evitare la proliferazione di batteri, anche a basse temperature. Oltre alla sicurezza, è essenziale riflettere sul valore del cibo e sull’impatto dello spreco alimentare. Un acquisto consapevole aiuta a evitare sprechi, specialmente per i prodotti più deperibili. Acquistare solo il necessario, pianificando i pasti e controllando la reale necessità dei prodotti, consente non solo di tutelare la salute ma anche di ridurre il numero di alimenti buttati inutilmente.
“Infine, la preparazione in cucina richiede altrettanta attenzione. È indispensabile cuocere i cibi in modo adeguato, raggiungendo almeno 70° C anche al cuore degli alimenti, conservare i cibi pronti in contenitori chiusi (di piccole dimensioni a favore del freddo) per evitare contaminazioni, i cibi precedentemente cotti vanno riscaldati rapidamente e ad alta temperatura prima del loro consumo. I prodotti congelati devono essere scongelati in frigorifero o nel forno a microonde, mai a temperatura ambiente” conclude la veterinaria.
L’igiene personale e degli ambienti resta un pilastro fondamentale: è necessario lavarsi accuratamente le mani prima e durante la preparazione degli alimenti, mantenere puliti utensili e superfici di lavoro e separare sempre i cibi crudi da quelli cotti.
Si ricorda a tutti i cittadini che il rispetto di queste semplici ma fondamentali regole permette di proteggere la salute di tutta la famiglia, prevenendo intossicazioni e infezioni alimentari e al tempo stesso di combattere lo spreco alimentare domestico, per un consumo più responsabile e sostenibile anche nei mesi estivi.




“Gianni Schicchi: l’uomo, Bobbio e il cinema di Marco Bellocchio”

A tre anni dalla scomparsa, la Città di Bobbio ricorda Gianni Schicchi, l’attore feticcio di Marco Bellocchio, con un libro scritto da Mauro Molinaroli. Dalle immagini in bianco e nero de “I pugni in tasca” alla luce di “Buongiorno, Notte”, da “Vacanze in Valtrebbia” a ”L’ora di religione”; per raccontare questo personaggio vulcanico quanto sorprendente con quella faccia da cinema che riconoscevi tra mille. Schicchi che di cognome faceva Gabrieli e di nome Giovanni, ha saputo essere sensibile e amabile e Molinaroli, nel suo lavoro intende tirare fuori un affresco dolce e tenero, autentico e vero. La presentazione avrà luogo al Chiostro di San Colombano domenica 10 agosto alle 17 e vi prenderanno parte oltre all’autore, il regista Marco Bellocchio e il sindaco Roberto Pasquali. Modererà l’incontro la giornalista Barbara Belzini. Alle 16,45, sempre al Chiostro sarà scoperta una targa in memoria di Gianni.

“Gianni Schicchi, l’uomo, Bobbio e il cinema” è questo il titolo del libro, tira fuori un personaggio che ha saputo essere coinvolgente, travolgente e avvolgente. E il racconto sarà uno specchio dell’anima di questo attore che ha sempre amato ciò che ha fatto. Nel libro più di cento immagini raccontano Schicchi e la sua vita; un lungo testo che ne ricorda alcuni tratti, uno su tutti, la grande disponibilità e il suo farsi in quattro quando era il caso, ma suggestioneranno anche le immagini e i ricordi di una Valtrebbia incontaminata, un giovane Bellocchio sorridente e lo sguardo attento e vispo di quest’uomo che sembrava volerti dire che non sapeva ancora cosa avrebbe fatto da grande.

Dice il sindaco Roberto Pasquali: “Questo volume fissa le tappe della vita e dell’arte di Gianni, delle sue presenze cinematografiche, di una storia che a tratti ha qualcosa di surreale. Dunque, l’Amministrazione Comunale è lieta di aver contribuito alla realizzazione di questo libro, un album che racchiude non solo Gianni ma tutti noi, che a Bobbio siamo legati profondamente e che a Gianni abbiamo voluto un bene sincero, ma è altrettanto lieta di posrare alla memoria di Gianni una targa ricordo in uno spazio del chiostro di San Colombano, perché Gianni è stato sì l’attore feticcio del grande marco Bellocchio, ma anche un bobbiese autentico che ha avuto a cuore l’orgoglio della sua comunità”.




Dal Rotary Club Fiorenzuola una borsa di studio triennale

Per il secondo anno consecutivo il Rotary Club Fiorenzuola d’Arda ha promosso il bando “+opportunità: finestra sul tuo futuro” per una borsa di studio triennale destinata per uno dei migliori studenti dell’Istituto Mattei di Fiorenzuola per supportarlo nel suo futuro percorso universitario. Quest’anno il Premio è stato sostenuto dall’impegno economico di Gas Sales, con il supporto tecnico di Emilbanca. Ha vinto la borsa di studio di 7500 Euro Mirko Ticchi, diciannovenne di Lugagnano che ha appena concluso con 97/100 il percorso di studi superiori, conseguendo il diploma all’Istituto Tecnico Tecnologico del Mattei Indirizzo Meccanica, meccatronica ed energia, e che si iscriverà al corso di Ingegneria Meccanica dell’Università di Parma. Appassionato di motori, ha già progettato una monoposto in miniatura, Mirko Ticchi sogna un futuro in Dallara o Ferrari.

La cerimonia di consegna del riconoscimento è avvenuta qualche giorno fa all’Istituto Mattei alla presenza della dirigente scolastica Rita Montesissa, del Presidente del Rotary Club Fiorenzuola d’Arda Rinaldo Onesti, di Isabella Cocciolo di Gas Sales Energia e di Davide Solari di Emilbanca.

“Si rinnova l’impegno del club e del territorio a sostegno degli studenti dell’Istituto Mattei” ha affermato il Presidente del Rotary Club Fiorenzuola d’Arda Rinaldo Onesti. “Un impegno che si concretizza in vari progetti, tra cui questo della borsa studio di sostegno agli studi universitari di uno studente del Mattei scelto tra i migliori diplomati dell’anno. Inoltre, continuiamo a costruire una rete forte con tutti gli attori del territorio, oltre alla scuola anche le aziende, quest’anno Gas Sales e lo scorso anno Elfo, ed Emilbanca che ci sta sostenendo fortemente nelle iniziative del club. Il supporto è triennale perché il Rotary preferisce sostenere progetti di lungo periodo che siano di concreto aiuto duraturo per le persone coinvolte.”

“E’ stata una scelta complessa perché abbiamo dovuto individuare la figura meritevole con un progetto di studi concreto e coerente con il proprio percorso di studi e tutti i candidati erano di valore” gli ha fatto eco Antonio Giustiniani, rotariano e componente della Commissione di valutazione con Davide Solari di Emilbanca e Gianni Montani dell’istituto scolastico insieme a Susanna Curti di Gas Sales. “La mia azienda ha accolto con entusiasmo l’invito del Rotary Club Fiorenzuola e dell’Istituto Mattei a sostenere l’iniziativa – ha ribadito la Curti che è anche socia del club – per confermare l’impegno dell’azienda sia verso il territorio, che verso i giovani e la loro formazione per promuovere il bene dell’intera comunità”.

Molto orgoglioso del risultato Mirko Ticchi che è pronta alla nuova avventura formativa con il desiderio di realizzare un percorso appagante sul piano personale ma anche di contribuire con il suo lavoro alla crescita della Motor Valley emiliana dove spera di poter lavorare nel futuro…… Sulla borsa di studio Mirko Ticchi ci ha detto “E stata una bellissima sorpresa, perché non credevo fosse possibile arrivare a questo traguardo molto importante per me. Grazie a questa borsa di studio potrò andare ad affrontare un percorso universitario presso l’Ateneo di Parma nella facoltà di Ingegneria Meccanica, permettendomi di poter approfondire diverse tematiche trattate durante i cinque anni presso il Polo Mattei di Fiorenzuola D’Arda. Ritengo che questo percorso possa fornirmi le basi per entrare successivamente nel modo del lavoro con un’ottima preparazione.”

Mirko Ticchi, i partecipanti al bando +Opportunità e gli studenti del Mattei sono la dimostrazione più concreta della importanza di riporre nei giovani la massima fiducia per il futuro, grazie a loro potremo avere davvero un mondo migliore ed il Rotary Fiorenzuola d’Arda vuole contribuire al sostegno a questi giovani.




Tangenziale di Piacenza, avviati i lavori per due rotonde provvisorie all’uscita Farnesiana

A fronte della prospettata chiusura del ponte sul Nure lungo la Statale 9 – con inizio effettivo dei lavori di manutenzione straordinaria previsto tra l’8 e il 15 settembre – sono stati analizzati i percorsi viabilistici individuati come alternativi nel periodo in cui non sarà possibile percorrere via Emilia Parmense. In particolare, considerando il fatto che la deviazione principale interesserà la Strada Provinciale n. 6 di Carpaneto e la Tangenziale di Piacenza, sono state prese in esame le uscite di quest’ultima all’altezza della Farnesiana: una doppia intersezione stradale da sempre ritenuta critica sotto il profilo della sicurezza, soprattutto per alcune manovre che, con l’aumento dei flussi di traffico, risulterebbero troppo difficili e pericolose.
“L’ipotesi inizialmente formulata – spiega il vice sindaco Matteo Bongiorni – è stata quella di chiudere completamente le rampe di svolta a sinistra all’uscita dalla Tangenziale, ossia quelle più rischiose in quanto prevedono l’attraversamento di corsia, il che avrebbe però depotenziato l’efficacia di un’arteria stradale fondamentale. Per questo, come Comune di Piacenza, in accordo con la Provincia, abbiamo richiesto ad Anas la realizzazione di due rotatorie provvisorie, per una migliore gestione delle intersezioni che favorisca un sensibile incremento della sicurezza stradale, prima ancora di essere funzionale a garantire la fluidità del traffico”.
In queste settimane l’impegno congiunto degli Uffici Tecnici dei diversi Enti “ha prodotto – rimarca Bongiorni –




ASP Città di Piacenza chiarisce sulla presenza del geriatra nelle CRA

Andrea Chiozza, Amministratore Unico di ASP Città di Piacenza, interviene per fare chiarezza sul tema della presenza di un medico geriatra nelle Case Residenza per Anziani, oggetto di recente dibattito pubblico. Di seguito il comunicato integrale.
Andrea Chiozza
Amministratore Unico ASP Città di Piacenza
“Negli ultimi giorni sono emerse, da più parti, osservazioni e valutazioni relative alla presenza – ritenuta da alcuni obbligatoria – di un medico specializzato in geriatria nelle CRA (Case Residenza per Anziani).
In qualità di Amministratore Unico di ASP Città di Piacenza, ritengo opportuno riportare il dibattito su un piano documentato e razionale, così da offrire alla cittadinanza un’informazione completa e trasparente.
La normativa vigente in Emilia-Romagna non prevede alcun obbligo di presenza di un geriatra all’interno delle CRA. A conferma di ciò, anche altre Regioni – con orientamenti politici differenti – adottano un approccio analogo: ad esempio, in Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Marche la presenza di un geriatra non è imposta per legge, ma viene piuttosto raccomandata, al pari di altre specializzazioni mediche quali medicina generale, medicina interna e igiene e sanità pubblica.
Questa impostazione condivisa dimostra che la questione è affrontata in modo non ideologico, ma tenendo conto della natura delle strutture in questione: le CRA sono strutture residenziali a bassa intensità di cura, con finalità assistenziali e sociosanitarie, analoghe per certi aspetti agli ospedali di comunità. Proprio per questo, la normativa regionale prevede che gli ospiti siano seguiti, sul piano clinico, dal medico di medicina generale di riferimento, cioè quello scelto precedentemente o appartenente alla zona in cui ha sede la struttura.
È importante sottolineare che, qualora si presentino necessità specifiche o condizioni cliniche più complesse, i medici di base possono tempestivamente attivare consulenze specialistiche, compresa quella geriatrica.
Per quanto riguarda la situazione di ASP Città di Piacenza, al Vittorio Emanuele operano stabilmente tre medici, con le seguenti specializzazioni:
Medicina generale,Igiene e medicina preventiva – sanità pubblica, Chirurgia generale, otorinolaringoiatria, patologie cervico-facciali, urologia.
Queste specializzazioni sono perfettamente coerenti con le raccomandazioni regionali, non solo dell’Emilia-Romagna, ma anche delle Regioni già citate, che indicano come preferenziali – in assenza di un obbligo di specializzazione in geriatria – profili con competenze in medicina generale, medicina interna o sanità pubblica.
I nostri medici lavorano complessivamente per 78 ore settimanali, con contratto esclusivo presso la nostra struttura e inserimento stabile nell’organico aziendale. Si tratta di professionisti con esperienza pluriennale documentata, che svolgono il loro lavoro con impegno e professionalità, assicurando un presidio medico costante e di qualità.
Abbiamo in organico i professionisti che servono in concreto, non abbiamo carenze di organico. E, quando occorre, si attivano consulenze specialistiche.
Desidero precisare con assoluta chiarezza che non si tratta di una questione economica. La scelta di non prevedere un geriatra in organico non deriva da vincoli di spesa. Non faccio e non farei mai economie sulla salute e sull’assistenza ai nostri anziani. Come Amministratore Unico, considero prioritaria ogni spesa necessaria per garantire cura, dignità e benessere ai nostri ospiti. La mia porta è sempre aperta: chiunque desideri conoscere nel dettaglio il bilancio e i costi sostenuti per i servizi, può contare sulla mia disponibilità piena e trasparente.
Comprendo e rispetto profondamente l’interesse e le preoccupazioni di familiari, cittadini ed eletti nelle istituzioni locali e regionali. Il benessere delle persone accolte è e resta il nostro obiettivo fondamentale. Allo stesso tempo, ritengo essenziale che ogni valutazione sia formulata con rispetto nei confronti del personale e con piena consapevolezza della complessità del contesto operativo.
Sono, come sempre, disponibile al confronto, purché costruttivo e fondato su dati, evidenze e ascolto reciproco. Le osservazioni che ci giungono sono per noi uno strumento prezioso per migliorare. Al tempo stesso, desidero rinnovare pubblicamente la mia stima e gratitudine a tutte le persone che lavorano con dedizione, spesso in condizioni difficili, al servizio dei più fragili. Conosco il loro impegno quotidiano, vedo la cura con cui operano: sono orgoglioso di lavorare con loro.”




Polizia di Stato. Arresto per rapina e resistenza. Denunciato un minore per spaccio

Nel pomeriggio di sabato 2 agosto, una pattuglia della Squadra Volante, durante il servizio di controllo del territorio nella zona del viale Pubblico Passeggio, ha notato un giovane che, alla vista degli agenti, ha tentato di disfarsi rapidamente di un involucro gettandolo in un cassonetto. Fermato immediatamente, il ragazzo è stato identificato come un cittadino straniero di 17 anni, regolarmente soggiornante sul territorio nazionale.
Gli agenti hanno recuperato il sacchetto lanciato poco prima, trovando al suo interno quattro involucri in carta stagnola contenenti hashish. La successiva perquisizione personale ha permesso di rinvenire ulteriori tre pezzi della stessa sostanza, per un totale di circa 14 grammi, suddivisi in dosi pronte per la vendita. Sono stati inoltre sequestrati due telefoni cellulari e la somma di 120 euro in contanti, ritenuti pertinenti all’attività di spaccio. Il giovane è stato condotto in Questura, denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e affidato ai suoi legittimi tutori.
Sempre nell’ambito delle attività investigative, nella giornata di lunedì 4 agosto, la Squadra Mobile ha dato esecuzione a un Ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Piacenza nei confronti di un cittadino straniero di 28 anni. L’uomo, già sottoposto agli arresti domiciliari nella sua abitazione piacentina, era stato protagonista, il 30 agosto dello scorso anno, di un clamoroso episodio: si era impossessato di un’auto di servizio della Polizia Stradale della sottosezione genovese di Sampierdarena, concludendo la fuga contro una colonna del palazzo INPS di piazza Cavalli.
Ora dovrà scontare una pena di 4 anni e 5 mesi di reclusione per i reati di rapina pluriaggravata, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Prelevato dai poliziotti presso il domicilio, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Piacenza per l’espiazione della pena.




Incidente sulla Statale 45: grave un 76enne, trasportato in elisoccorso a Parma

Gravissimo incidente stradale nel pomeriggio di oggi, lunedì 5 agosto, lungo la Statale 45, nel tratto compreso tra Perino e Bobbio, in provincia di Piacenza. Intorno alle ore 16, una Ford Ka nera con a bordo un uomo di 76 anni, residente a Bobbio, è finita fuori strada andando a schiantarsi violentemente contro il guardrail nei pressi della galleria Colombaia.
L’anziano automobilista potrebbe essere stato colto da un malore improvviso, che gli avrebbe fatto perdere il controllo del mezzo. Le sue condizioni sono apparse fin da subito critiche: dopo le prime cure prestate sul posto, l’uomo è stato intubato e trasportato in elisoccorso all’ospedale Maggiore di Parma.
I soccorsi si sono attivati con la massima urgenza: oltre all’eliambulanza decollata da Parma, sono intervenuti anche un’autoinfermieristica del 118 dall’ospedale di Bobbio, un’ambulanza della Pubblica Assistenza Valtrebbia di Travo e una squadra dei vigili del fuoco, che ha collaborato per estrarre il conducente dall’abitacolo deformato dell’auto.
A bordo della vettura si trovava anche un cagnolino, rimasto miracolosamente illeso. È stato recuperato dai vigili del fuoco e affidato alle cure della Polizia Locale, intervenuta sul posto per la gestione della viabilità.
L’incidente ha causato pesanti disagi alla circolazione: la Statale 45 è stata temporaneamente chiusa al traffico in entrambi i sensi di marcia per permettere l’intervento dei soccorritori e i rilievi tecnici effettuati dai carabinieri.




Chiusura ponte sul Nure: pedaggi autostradali gratuiti e più treni

Si è tenuta questo pomeriggio presso la Prefettura di Piacenza una nuova seduta del Comitato Operativo per la Viabilità al fine di definire le misure gestionali connesse al piano dei lavori di manutenzione straordinaria da eseguire lungo il ponte sul fiume Nure a cura di Anas, tra i km 253,950 e 254,150 della strada statale 9 “Via Emilia”, che richiederà la chiusura del manufatto.
L’incontro, presieduto dal Prefetto Patrizia Palmisani, ha visto, tra gli altri, la partecipazione del Ministero delle Infrastrutture, della Provincia di Piacenza, dei Sindaci di Piacenza, Pontenure, Podenzano, Carpaneto Piacentino, Cortemaggiore, Cadeo, del Responsabile Gestione Rete Anas per l’Emilia Romagna, oltre che dei vertici delle Forze dell’Ordine, del II° Reggimento Pontieri, della Polizia Stradale, dei Vigili del Fuoco, del 118, dell’Agenzia Regionale Sicurezza del Territorio e Protezione Civile di Piacenza, della Polizia Stradale, 118, nonché degli enti concessionari autostradali e del Trasporto Pubblico Locale, registrando la piena collaborazione istituzionale.
Nel corso della riunione è stato approvato unanimemente il piano di viabilità alternativa definito dal tavolo tecnico, riunitosi in queste settimane presso la Provincia di Piacenza, che sarà integrato dal riconoscimento del pedaggio gratuito lungo la tratta autostradale Piacenza Sud – Fiorenzuola e viceversa per tutte le tipologie di mezzi grazie alla collaborazione tra Autostrade per l’Italia e Anas, nonché dal confermato potenziamento già dal prossimo 18 agosto della mobilità ferroviaria dai comuni di Pontenure e Cadeo a Piacenza e viceversa con n. 23 treni giornalieri in più che effettueranno la fermata nei citati comuni, rispetto ai n. 7 attualmente previsti, per un’offerta totale di n. 30 per la quale sono in corso di aggiornamento i canali di vendita.
Condivisa da tutti i presenti la necessità di attuare uno stretto monitoraggio sulle misure definite al fine di individuare gli eventuali interventi correttivi.
I dettagli del piano di viabilità alternativa saranno oggetto nei prossimi giorni di un’adeguata campagna informativa sugli organi di stampa.
In considerazione di quanto sopra Anas ha annunciato la chiusura del Ponte sul Nure decorrerà dalla prima decade di settembre, preventivamente si darà seguito alle attività preliminari.
Nel corso della riunione, il servizio 118 dell’Ausl di Piacenza ha confermato il potenziamento dei propri servizi al fine di garantire gli attuali livelli d’intervento in emergenza anche attraverso la collaborazione con l’Ausl di Parma.
Gli enti del Trasporto Pubblico Locale hanno analogamente assicurato l’adeguamento della propria programmazione al piano di viabilità alternativa a partire dalla data della chiusura del ponte.
In conclusione dei lavori il Prefetto ha manifestato il proprio apprezzamento per la sinergia interistituzionale tra tutti gli enti e i livelli coinvolti nel superiore interesse dei cittadini.




Avvocatura comunale: l’amministrazione Tarasconi nuovamente sconfitta davanti al TAR

I capogruppo di centrodestra in consiglio Comunale intervengono con una nota stampa sulla sentenza del TAR che ha dato torto al comune di Piacenza contrapposto all’avv. Elena Vezzulli, già a capo dell’avvocatura.
“L’amministrazione Tarasconi anche oggi, come purtroppo accade con preoccupante regolarità, porta a casa una pesante sconfitta nel contenzioso con l’Avv. Elena Vezzulli. Superficialità, arroganza e spregio delle regole: sono questi i tratti distintivi di una Giunta che – come avevamo previsto e denunciato da tempo – ha eluso una sentenza del TAR, tentando di aggirarla con manovre tanto scorrette quanto inutili.

Con buona pace anche dell’onorevole Paola De Micheli, che non più tardi di tre settimane fa rivendicava pubblicamente il diritto del Comune ad esercitare lo spoil system, il TAR ha detto a chiare lettere che questa amministrazione ha eluso la precedente sentenza del Tribunale, aggirandone le statuizioni per giungere surrettiziamente a un esito illegittimo. Che dire? Un bel modello di trasparenza e correttezza istituzionale.

Proprio pochi giorni fa avevamo denunciato pubblicamente il conflitto senza precedenti con la Dirigente Vezzulli – colpevole, forse, di voler difendere la propria autonomia e fornire pareri giuridici corretti – e avevamo segnalato gli escamotage messi in atto dal Sindaco per aggirare la sentenza. Oggi il TAR arriva persino a evocare la nomina di un commissario ad acta, qualora il Comune non si adegui immediatamente. Ma davvero questa amministrazione pensa di poter prendere in giro anche il Tribunale Amministrativo?
Intanto il conto lo pagano i piacentini: 150.000 euro di spese legali per incarichi esterni derivati dal contenzioso con la Vezzulli , soldi pubblici spesi ad oggi per questo “braccio di ferro”.
E se l’Avv. Vezzulli avrà ragione su tutta la linea – come riteniamo – chi pagherà i danni?

Non possiamo poi non rilevare una preoccupante analogia con quanto sta accadendo in Piazza Cittadella: anche lì l’Amministrazione ha preferito perseverare ostinatamente, ignorando segnali evidenti che avrebbero suggerito cautela. Oggi, in un’area già profondamente compromessa da un progetto fallimentare, che ha generato fortissimi disagi per residenti ed esercizi commerciali, e dove il cantiere è di fatto fermo, con la spada di Damocle di una possibile risoluzione contrattuale, il Comune ha deciso di aprire un secondo cantiere nella zona antistante.
Una scelta scellerata, che peggiora ulteriormente la viabilità e la vivibilità dell’intera area. E come se non bastasse, anche questa volta si assiste all’abbattimento degli alberi da parte di quella che si era presentata come la “Giunta del Verde”. Un taglio effettuato senza preavviso, con un tempismo che lascia spazio a dubbi legittimi.
Non sfugge a nessuno che questa fretta sia dettata anche dal mese di agosto, periodo in cui molti cittadini sono in vacanza e meno informati, nella speranza – forse – che tutto passi sotto silenzio. Ma non è tutto: i cittadini stavano già cercando di organizzarsi con una raccolta firme per evitare l’abbattimento, come avvenuto in passato per Piazza Cittadella, quando furono raccolte oltre 30.000 firme. Anche per evitare un eventuale ricorso – che avrebbe potuto bloccare l’intervento – si è deciso di agire in sordina, ignorando ancora una volta il volere dei piacentini.

Ci auguriamo almeno che questo nuovo cantiere non si trasformi in un’altra opera incompiuta o problematica, ma è evidente che questo atteggiamento politico, così menefreghista del pensiero dei cittadini e dell’interesse generale della città, sia ormai diventato il marchio di fabbrica dell’amministrazione Tarasconi”.