Papa Francesco. Il presidente de Pascale ai funerali

“È stata una grande emozione e un grande onore portare a nome di tutti gli emiliano-romagnoli la nostra riconoscenza nell’ultimo saluto a Papa Francesco, un riferimento spirituale non solo per la comunità cattolica ma per il mondo intero, una delle più grandi personalità che hanno segnato questo secolo”.
Queste le parole del presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, che questa mattina ha partecipato a Roma ai funerali di Papa Francesco nella delegazione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Le esequie si sono svolte davanti a 200mila fedeli presenti in piazza San Pietro, in Vaticano.




92enne sventa tentativo di truffa

È grazie alla lucidità e alla prontezza di una 92enne piacentina che la polizia di Stato è riuscita a sventare un tentativo di truffa ai danni di una persona anziana, arrestando uno dei responsabili.
Nel pomeriggio del 24 aprile, intorno alle 16, la Sala Operativa ha ricevuto una segnalazione da parte di una signora che, intuendo di essere vittima di una truffa, era ancora in linea telefonica con i malintenzionati. Fingendosi carabinieri, i truffatori le avevano comunicato che suo figlio era stato coinvolto in un incidente stradale in cui un bambino era rimasto ferito, e che per evitare conseguenze penali avrebbe dovuto versare 8.500 euro a un loro incaricato che si sarebbe presentato a casa a breve.
La donna, ben informata sulle tecniche di raggiro grazie alle campagne di prevenzione promosse da forze dell’ordine e stampa, non si è fatta ingannare: ha subito avvisato il nipote, che abita nelle vicinanze, e contemporaneamente ha contattato la polizia. È riuscita, inoltre, a intrattenere i truffatori al telefono per circa un quarto d’ora, consentendo agli agenti della Squadra Mobile, in abiti civili, di raggiungere rapidamente la zona e predisporre un piano di intervento.
Quando i truffatori hanno intuito che la vittima non sarebbe caduta nella trappola, hanno interrotto la chiamata. Tuttavia, gli agenti avevano già circondato l’area e fermato alcuni sospetti. Tra loro un 48enne napoletano, già noto per reati analoghi e sottoposto a obbligo di dimora a Napoli in seguito a un arresto avvenuto a Torino il 14 aprile scorso, sempre per truffe ai danni di anziani con lo stesso modus operandi.
L’uomo, che si trovava nei pressi dell’abitazione monitorando i movimenti in attesa di istruzioni dai complici, è stato condotto in questura e denunciato all’autorità giudiziaria per tentata truffa aggravata in concorso. Sono in corso indagini per identificare gli altri membri della banda.




Polemiche per la presentazione del libro di Francesca Totolo a Piacenza. Botta e risposta

La prevista presentazione a Piacenza del libro di Francesca Totolo, intitolato «Le vite delle donne contano», ha suscitato un acceso dibattito, coinvolgendo la madre di Pamela Mastropietro, Alessandra Verni, il Comune di Piacenza e il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia Sara Soresi. Al centro della controversia, la concessione e il successivo spostamento della sala comunale destinata all’evento.
Secondo quanto riferito in una sua lettera, indirizzata alla sindaca Tarasconi, Alessandra Verni era stata informata di una presunta revoca della sala comunale già prenotata e pagata per la presentazione del libro. In questa comunicazione, la signora Verni esprime il suo sconcerto, interpretando tale azione come un tentativo di “censurare le voci delle donne italiane e immigrate uccise per mano straniera” e di “seppellire il dolore dei loro familiari e la loro richiesta di giustizia”. Ricordando il tragico omicidio di sua figlia Pamela per mano di un “clandestino nigeriano”, sottolinea come quest’ultimo non avrebbe dovuto trovarsi in Italia. A seguito del “caos creato e del polverone mediatico”, la signora Verni ha dichiarato di aver chiesto agli organizzatori di “togliere cortesemente il disturbo e di provvedere alla presentazione del libro di Francesca Totolo altrove”, al fine di evitare che il “grido delle vittime di tali mostruosità” venisse coperto da polemiche.
Il sindaco di Piacenza, Katia Tarasconi, ha risposto con una lettera alla signora Verni. Innanzitutto, ha espresso la sua vicinanza e il suo sconforto per l’omicidio di Pamela. Successivamente, ha precisato che “al momento non mi risulta sia stata ‘revocata’ la sala comunale già prenotata dagli organizzatori dell’evento”. La sindaca ha inoltre tenuto a rassicurare che “né da parte mia né da parte dell’Amministrazione comunale di Piacenza, vi è e mai vi è stata la volontà di censurare alcuna voce, in nessuna occasione”.
Ha spiegato che, trattandosi di una sala comunale, gli organizzatori, come tutti, sono tenuti a sottoscrivere il cosiddetto bollino antifascista, (in realtà un apposito modulo con cui si dichiara di essere antifascisti), e che gli uffici erano in attesa di ricevere tale modulo regolarmente sottoscritto. Il sindaco Tarasconi ha concluso ribadendo l’assenza di polemiche da parte del Comune, il quale si limiterebbe ad applicare i regolamenti vigenti nel rispetto delle norme.
Anche Sara Soresi, capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia, è intervenuta sulla vicenda tramite un post su Facebook. Ha confermato che l’evento non è stato annullato e che il Comune di Piacenza non ha revocato la sala comunale, precisando che la sala era stata regolarmente concessa circa due settimane prima ed era ancora nella disponibilità degli organizzatori. Tuttavia, Soresi ha affermato che “a seguito delle polemiche sollevate dalla sinistra (Rifondazione e Alternativa per Piacenza), l’amministrazione ha iniziato a sollevare presunti cavilli burocratici, nel tentativo di fare marcia indietro sotto pressione politica. Infine, ha scritto che, per evitare che l’evento venisse trasformato in una “rissa ideologica”, la madre di Pamela aveva chiesto di spostare la presentazione in una sala privata, per rispetto della memoria della figlia e della serietà del tema trattato.
Inoltre, secondo quanto riferito dagli organizzatori, gli uffici comunali non avevano chiesto formalmente di firmare il cosiddetto bollino antifascista. Solo dopo che Rifondazione e Alternativa per Piacenza hanno sollevato polemiche sulla presentazione del libro sarebbe emersa la questione del bollino.
Qui di seguito le lettere ed il post di Sara Soresi.
Lettera aperta indirizzata al sindaco Tarasconi di Alessandra Verni, mamma di Pamela Mastropietro
Gentilissima signora sindaco Tarasconi,

Sono stata informata che la presentazione del libro “Le vite delle donne contano” di Francesca Totolo ha creato scompiglio a Piacenza, tanto da voler revocare una sala comunale già prenotata e pagata per tempo.

Non solo intravedo la volontà di censurare le voci delle donne italiane e immigrate uccise per mano straniera ma sottolineo anche il tentativo di seppellire il dolore dei loro familiari e la loro richiesta di giustizia.

La mia Pamela mi è stata strappata in modo mostruoso da un clandestino nigeriano che non avrebbe nemmeno dovuto trovarsi ancora in Italia.

Visto il caos creato e il polverone mediatico che si è sollevato, ho chiesto agli organizzatori di togliere cortesemente il disturbo e di provvedere alla presentazione del libro di Francesca Totolo altrove.

Il grido delle vittime di tali mostruosità non può e non deve essere coperto da inutili e pretestuose polemiche.

In fede,
Alessandra Verni, mamma di Pamela Mastropietro

La lettera di Katia Tarasconi
“Gentilissima signora Alessandra,
Colgo prima di tutto l’occasione di questa sua lettera per abbracciarla, sebbene a distanza: l’atroce delitto di cui è stata vittima la sua Pamela mi aveva sconvolto all’epoca e ancora oggi, solo ripensandoci, mi sconvolge esattamente come allora. Le sono vicina, ben sapendo – purtroppo – che si tratta di un dolore indelebile, di una ferita destinata a non rimarginarsi mai.
Detto questo, e ci tenevo davvero a farlo, mi consenta di precisare che al momento non mi risulta sia stata “revocata” la sala comunale già prenotata dagli organizzatori dell’evento di cui parla in programma presso la Casa delle Associazioni di Piacenza il prossimo 26 aprile.
Mi sento inoltre di rassicurarla in merito al fatto che, né da parte mia né da parte dell’Amministrazione comunale di Piacenza, vi è e mai vi è stata la volontà di censurare alcuna voce, in nessuna occasione.
Molto semplicemente, trattandosi di una sala comunale ed essendo in vigore uno specifico regolamento che ne disciplina l’utilizzo, gli organizzatori – come tutti – sono chiamati a sottoscrivere un apposito modulo. Mi è stato riferito che al momento gli uffici sono in attesa di ricevere il modulo in questione regolarmente sottoscritto; cosa che confido avvenga a breve.
Nessuna polemica da parte dell’Ente che rappresento pro-tempore, quindi, come è ovvio che sia. Gli uffici comunali si limitano ad applicare i regolamenti in vigore, adottati nel pieno rispetto delle norme.
Cordiali saluti
Katia Tarasconi
Sindaca di Piacenza”

Il post di Sara Soresi
FACCIAMO CHIAREZZA SULL’EVENTO DI DOMANI

Domani a Piacenza si terrà la presentazione del libro di Francesca Totolo «Le vite delle donne contano», alla presenza della mamma di Pamela Mastropietro.

➡️ L’evento NON è stato annullato

➡️ Il Comune di Piacenza NON ha revocato la Sala Comunale

➡️ La sala è stata regolarmente concessa circa due settimane fa ed è tuttora nella disponibilità degli organizzatori

➡️ A seguito delle polemiche sollevate dalla sinistra più estrema, l’amministrazione ha iniziato a sollevare presunti cavilli burocratici, evidentemente nel tentativo di fare marcia indietro sotto pressione politica

➡️ Per evitare che un momento di riflessione così delicato venga trasformato in una rissa ideologica, la mamma di Pamela ha chiesto agli organizzatori di spostare l’evento in una sala privata, per rispetto della memoria di sua figlia e della serietà del tema trattato. Pubblico qui sotto la sua lettera aperta.

Purtroppo, la città di Piacenza, fa una pessima figura.




Controlli del NAS Parma in Val Tidone: sequestri e sanzioni a tutela del vino piacentino

Proseguono i controlli del NAS Carabinieri di Parma per garantire la sicurezza alimentare e la tracciabilità nel comparto vitivinicolo, settore strategico per l’economia piacentina e per il Made in Italy. Nell’ambito di un’attività congiunta con l’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e della Repressione Frodi (ICQRF) – Ufficio di Bologna, i militari hanno effettuato un’ispezione in Val Tidone, nel cuore della provincia di Piacenza.
Durante l’ispezione igienico-sanitaria, condotta presso una ditta specializzata nella produzione, imbottigliamento e commercializzazione di vini, sono emerse diverse irregolarità. In particolare, i Carabinieri del NAS hanno rilevato il mancato aggiornamento dei registri dematerializzati di carico e scarico, obbligatori per la tracciabilità dei flussi produttivi. Inoltre, sono stati trovati contenitori vinari non correttamente identificati ed etichettati, in violazione delle normative vigenti.
Al titolare dell’attività sono state contestate violazioni amministrative, con sanzioni per un totale di 3.500 euro.
Il controllo in Val Tidone rientra in una più ampia strategia di tutela della filiera agroalimentare avviata dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute. L’obiettivo è salvaguardare la qualità dei prodotti locali, proteggere i consumatori e garantire un mercato leale per i produttori regolari.
Le ispezioni proseguiranno anche nei prossimi mesi, con particolare attenzione ai territori ad alta vocazione vitivinicola come la provincia di Piacenza.




Castel San Giovanni. Inseguimento nella notte: denunciato un 27enne. Guidava senza patente

Tarda serata movimentata quella del 24 aprile a Castel San Giovanni, dove i carabinieri della Stazione di Borgonovo Val Tidone sono stati protagonisti di un inseguimento che si concluso con una denuncia, il sequestro di un’auto e il ritrovamento di sostanza stupefacente.
Intorno alle 22:30, una pattuglia ha notato una utilitaria in via Oberdan e ha deciso di procedere con un controllo. Ma alla vista dei militari, il conducente ha improvvisamente accelerato nel tentativo di sfuggire alla verifica. Ne è nato un breve inseguimento terminato poco dopo, con il blocco del veicolo e dei due occupanti.
Alla guida si trovava un 27enne di origine marocchina, residente a Castel San Giovanni, che non ha mai conseguito la patente di guida. Con lui viaggiava un 35enne operaio afghano, anche lui residente nella stessa cittadina. I carabinieri hanno accertato che l’auto era priva di copertura assicurativa, il che ha comportato il sequestro amministrativo del mezzo e le sanzioni previste dal Codice della Strada.
Nel corso della perquisizione, i militari hanno inoltre trovato alcune sigarette artigianali contenenti hashish in possesso del passeggero. La droga è stata sequestrata e catalogata.
Il 27enne è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, mentre l’amico 35enne è stato segnalato alla Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti.




Scienze agrarie, alimentari e ambientali: riduzione delle tasse fino a 5.000€ per le migliori matricole

La Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università Cattolica crede fermamente nelle potenzialità dei giovani talenti.
Per promuovere l’eccellenza accademica, grazie al finanziamento della Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi, la facoltà sosterrà gli iscritti triennali e magistrali del prossimo anno accademico con l’esonero del pagamento delle tasse fino a 5.000€, a cui si potrà accedere secondo requisiti esclusivamente di merito.
«La nostra missione è quella di sviluppare ricerca di altissimo livello, che si riverberi in una formazione d’eccellenza: la perseguiamo grazie al costante lavoro dei nostri docenti, il 40% dei quali rientra nella classifica World’s 2% Top Scientists stilata dalla Stanford University» afferma Pier Sandro Cocconcelli preside della facoltà di Scienze agrarie alimentari e ambientali della Cattolica. «La stima che ci dimostra la Fondazione Invernizzi, che nasce nel settore agroalimentare e che investe generosamente nelle nostre attività, e la fiducia che ripongono in noi aziende nazionali e internazionali del settore agroalimentare, che ci chiedono laureati competenti e ben preparati, ci spingono ancora di più a puntare sull’eccellenza: per questo abbiamo deciso di valorizzare con questi esoneri gli studenti più appassionati e meritevoli».
Per accedere all’esenzione, le matricole delle lauree triennali dovranno aver ottenuto una votazione minima di 75/100 all’Esame di Stato, mentre per le lauree magistrali è necessario aver conseguito un voto di laurea triennale minimo di 100/110. Per i pre-immatricolati, si prevede una media ponderata degli esami triennali di almeno 27/30 e il superamento di esami per almeno 140 cfu.




Piacenza: smantellata rete di spaccio

La Squadra Mobile della Questura di Piacenza, in collaborazione con l’U.P.G.S.P. di Piacenza e la Squadra Mobile di Pavia, ha inferto un duro colpo al traffico di stupefacenti nella città, eseguendo tra il 21 e il 22 aprile scorso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e un decreto di perquisizione a carico di cinque cittadini stranieri. Le persone coinvolte sono indagate a vario titolo per spaccio di sostanze stupefacenti, possesso di armi e favoreggiamento.
L’operazione è il risultato di un’approfondita indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Piacenza. Questa attività rappresenta uno sviluppo di una più ampia inchiesta riguardante gli scontri tra gruppi di cittadini nordafricani per il controllo del mercato della droga a Piacenza.
Al centro dell’indagine si trovava la rete di spaccio gestita da un gruppo di egiziani. Uno dei due presunti capi era già noto alle forze dell’ordine, essendo stato arrestato in flagranza di reato per spaccio di cocaina, hashish, oppiacei e benzodiazepine ben due volte nei mesi di agosto e settembre del 2024. Attualmente, era sottoposto al divieto di dimora nella Provincia di Piacenza.
L’inchiesta ha preso il via da un intervento della Polizia Locale di Piacenza nel giugno del 2024. In quell’occasione, l’uomo era stato fermato in via Colombo dopo un breve inseguimento e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e per il porto di due coltelli con tracce di stupefacenti. Durante la fuga, lo spacciatore aveva perso il suo telefono cellulare, un elemento che si è rivelato cruciale per le indagini. L’analisi del dispositivo e le successive testimonianze hanno permesso agli investigatori della Squadra Mobile di ricostruire l’intera rete di spaccio.
Le indagini hanno rivelato come l’indagato avesse continuato la sua attività illecita a Piacenza, offrendo cocaina in cambio di denaro o prestazioni sessuali. Gli inquirenti sono riusciti a identificare anche i suoi complici, anch’essi attivi nel traffico di droga, che sono stati a loro volta sottoposti a procedimento penale.
Un elemento significativo emerso dall’indagine è il coinvolgimento del principale indagato in un’altra vicenda di cronaca: egli risulterebbe essere uno dei principali corruttori del medico di base arrestato ad agosto per corruzione e spaccio. L’egiziano si riforniva dal medico di ricette per farmaci stupefacenti, che poi rivendeva al dettaglio.
Nonostante lo smantellamento della rete di approvvigionamento di farmaci illegali, l’uomo aveva continuato a spacciare cocaina. Il 23enne egiziano era quindi destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e, poiché senza fissa dimora, erano state avviate le ricerche per rintracciarlo.
L’uomo è stato infine individuato la sera del 21 aprile 2025 dalle Volanti della polizia durante un intervento per una lite con altri cittadini nordafricani, dimostrando una palese violazione della misura cautelare a cui era sottoposto. La Squadra Mobile è intervenuta per eseguire l’arresto e le perquisizioni a suo carico e dei suoi complici. In quella circostanza, è stato anche denunciato all’Autorità Giudiziaria per lesioni aggravate causate durante la lite.
Le perquisizioni successive, estese agli altri quattro indagati (tre cittadini nordafricani e un albanese di età compresa tra i 20 e i 35 anni), hanno portato al sequestro di due grossi machete, un modesto quantitativo di hashish e i dispositivi informatici degli indagati.
L’uomo arrestato è stato portato nella casa circondariale locale. Una volta risolte le sue pendenze con la giustizia, la sua posizione sarà valutata dall’Ufficio Immigrazione per gli eventuali provvedimenti di competenza. Le indagini proseguiranno per fare luce sul ruolo degli altri componenti della sua rete criminale.




Continua il risanamento di Coop Alleanza 3.0. Utile da 18 milioni per il Gruppo

Coop Alleanza 3.0 consolida il percorso di risanamento e chiude il bilancio 2024 con risultati positivi: 18 milioni di euro di utile per il Gruppo e 11 milioni per la Cooperativa. Un segnale forte dopo il ritorno all’utile nel 2023, raggiunto con un anno di anticipo rispetto al piano strategico 2023-2027. Le vendite a insegna raggiungono quota 5.736 milioni (+130 milioni a parità di perimetro) e l’Ebitda si attesta a 184 milioni.

Determinante l’investimento straordinario di 80 milioni in “convenienza”, che ha inciso sulla gestione caratteristica, chiusa a -45,6 milioni, ma ha permesso di sostenere il potere d’acquisto dei soci e favorire il rilancio delle vendite. “Siamo soddisfatti di poter comunicare un risultato in utile – ha dichiarato il presidente Domenico Trombone – anche se resta da lavorare sulla gestione caratteristica. Possiamo dire che la Cooperativa sta consolidando il suo risanamento”.
Nel 2024 Coop Alleanza ha accelerato anche sul fronte degli investimenti, passati da 93 a 130 milioni di euro: risorse destinate all’innovazione, alla rete di vendita e alla logistica. Sono stati aperti tre nuovi punti vendita (Bologna, Ferrara e Trieste) e riqualificati 47 negozi. Altri 50 interventi sono previsti per il 2025. “Investiamo per semplificare l’esperienza d’acquisto e renderla più sostenibile – ha sottolineato la direttrice generale Milva Carletti – ma l’innovazione deve andare di pari passo con l’efficienza e la competitività”.
Positivi anche i risultati delle gestioni non-retail (finanziaria, immobiliare, partecipate), con un attivo di 83 milioni. Il patrimonio netto della Cooperativa si attesta a 1.590 milioni, mentre l’indebitamento resta stabile sotto quota 1.890 milioni.

Resta centrale il ruolo della base sociale, con oltre 2,2 milioni di soci attivi, che hanno generato l’80,8% delle vendite totali. A loro sono stati destinati vantaggi esclusivi per 173 milioni di euro, in crescita del 5% rispetto al 2023. “I soci sono i nostri proprietari e i nostri clienti più fedeli – ha concluso Trombone – per questo continueremo a investire in loro, nella governance e nella nostra missione mutualistica”.




Euroflora 2025: Genova fiorisce tra innovazione, bellezza e sostenibilità

Genova rifiorisce. Dal 24 aprile al 4 maggio, Euroflora torna a incantare il pubblico trasformando il nuovo Waterfront di Levante in un’esplosione di colori e profumi. Con oltre 154 giardini allestiti da più di 400 espositori provenienti da tutto il mondo, la rassegna florovivaistica internazionale si conferma un appuntamento imperdibile, tra arte, scienza, paesaggio e cultura del verde.

Per la prima volta fuori dai Parchi di Nervi, l’evento si appropria di un’area portuale completamente riqualificata, simbolo di rinascita e visione urbana, con una superficie espositiva triplicata e suddivisa in cinque macro-aree tematiche. Dalle installazioni artistiche ai giardini galleggianti, dalle arene fiorite ai percorsi sensoriali, passando per origami vegetali, serre spaziali e biosfere sottomarine, Euroflora si presenta come un’esperienza immersiva e spettacolare.

“Un ritorno al futuro”, ha detto il presidente di Porto Antico Mauro Ferrando, “per una manifestazione che guarda lontano, tra sostenibilità, turismo e innovazione”.

Al centro dell’evento anche la riflessione sulla funzione del verde urbano. La ricerca “Dal bosco alla città: il verde che cura”, promossa da Coldiretti in collaborazione con il CNR e presentata nel corso dell’inaugurazione, evidenzia come gli spazi verdi non siano solo belli, ma anche fondamentali per il benessere fisico e mentale delle persone. Più natura nei contesti urbani significa meno stress, meno inquinamento, più salute e maggiore qualità della vita. Un’opportunità concreta anche per l’occupazione giovanile, la ricerca scientifica e la valorizzazione del paesaggio italiano.

In parallelo, il nuovo Rapporto ANVE-ICE snocciola numeri importanti: il florovivaismo italiano è un comparto in crescita, con 17.490 imprese attive e un export da 1,2 miliardi di euro (+5,4% rispetto al 2022). Tuttavia, resta ancora indietro sulla digitalizzazione e sull’accesso ai fondi per la transizione green, anche se il 70% delle imprese ha già investito in tecnologie per l’efficienza idrica ed energetica.

Ampio spazio anche al business: sono in programma incontri B2B con oltre 60 buyer internazionali grazie alla collaborazione con ICE e Camera di Commercio di Genova, mentre il 28 aprile sarà una giornata interamente dedicata agli operatori professionali, con focus anche sull’agroalimentare ligure e una missione commerciale di buyer francesi.

Ma Euroflora è anche cultura e spettacolo. Il tema “La natura si fa spazio” si declina in mostre, concerti e incontri con nomi come Stefano Mancuso, Mario Tozzi, Peppe Vessicchio e Federico Quaranta. Il coinvolgimento della città è totale, con sinergie d’eccellenza: dal Museo Egizio di Torino al Parco delle Cinque Terre, dall’Istituto Italiano di Tecnologia alla biosfera subacquea Nemo’s Garden, fino alla serra orbitale di Space V.

Non mancano le iniziative per i bambini, i laboratori per le scuole e la collaborazione con i Rolli Days, che in contemporanea aprono al pubblico i palazzi storici patrimonio UNESCO.

Euroflora 2025: Info pratiche

Date: 24 aprile – 4 maggio 2025
Luogo: Waterfront di Levante, Genova (accesso da Piazzale Kennedy)
Orari: tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00
Biglietti: Intero: €23
Ridotto (under 26, over 65, disabili): €19
Gratuito: bambini sotto i 6 anni
Disponibili online su euroflora.genova.it e nei punti autorizzati

Come arrivare:

Navette gratuite da stazioni ferroviarie e parcheggi
Fermata Metro Brignole a 10 minuti a piedi
Parcheggi convenzionati nella zona fieristica
Consigliato prenotare in anticipo, vista la grande affluenza attesa

Con Euroflora 2025, Genova si propone come laboratorio vivente di bellezza, sostenibilità e futuro, tra fiori, idee e paesaggi che raccontano un’Italia che sa innovare partendo dalla natura.




Oltre 400 ragazzi da Piacenza a Roma per il Giubileo degli adolescenti

Anche per la Chiesa piacentina-bobbiese questi giorni sono contrassegnati dalla preghiera di suffragio e di gratitudine a Dio per il dono che è stato papa Francesco.

Dal 25 al 27 aprile il Giubileo degli adolescenti

Sono 415 i ragazzi e le ragazze in partenza con il Servizio di pastorale giovanile e vocazionale della diocesi di Piacenza-Bobbio che insieme ai loro educatori parteciperanno a Roma dal 25 al 27 aprile al Giubileo degli adolescenti. Il gruppo sarà guidato dal vescovo mons. Adriano Cevolotto che il 26 mattina parteciperà ai funerali del Pontefice in piazza San Pietro.

Sedici le realtà, tra parrocchie e Comunità pastorali, che hanno accolto l’invito, rivolto ai cresimati e ai giovanissimi fino ai 17 anni di età: Fiorenzuola, Roveleto, Carpaneto, Cortemaggiore, Pontenure, Podenzano, Gragnano, Bobbio, Rivergaro, Vigolzone e, in città, San Vittore-Besurica, San Corrado e Preziosissimo, Sant’Anna, San Savino e San Paolo, Corpus Domini, Santa Franca, San Giovanni in Canale con Santa Brigida e Santa Teresa.

Partenza in pullman venerdì 25 aprile alle ore 6.30 da Piacenza e alle 7 da Fiorenzuola. Sosta pranzo e momento di preghiera a Le Vertighe, dove si trova il più antico santuario mariano della diocesi di Arezzo. Nel pomeriggio arrivo a Roma, sosta in città e, in serata, arrivo al Santuario del Divino Amore, dove il gruppo diocesano sarà alloggiato.

Sabato 26 aprile in mattinata momento di preghiera al Santuario del Divino Amore con il Vescovo, in preparazione al passaggio della Porta Santa che verrà proposto nel pomeriggio. Sono quattro le basiliche papali maggiori dove è stata aperta una Porta Santa: con tutta probabilità, il gruppo diocesano sarà in San Giovanni in Laterano. Per la morte di papa Francesco, in segno di lutto è stata sospesa la festa musicale prevista nel tardo pomeriggio al Circo Massimo, mentre si svolgono regolarmente le piazze dei “Dialoghi con la città”.  Alla sera, al Santuario del Divino Amore, i sacerdoti saranno disponibili per le confessioni dei ragazzi.

Domenica 27 aprile alle ore 10 partecipano in piazza San Pietro alla messa che conclude il Giubileo degli adolescenti. Rientro a Piacenza.

Lunedì 28 e Martedì 29 aprile il Vescovo parteciperà, insieme a una delegazione piacentina, al Giubileo delle persone con disabilità.

Per partecipare ai funerali di papa Francesco

Chi desidera partecipare alle esequie di papa Francesco sabato 26 aprile può contattare entro la giornata di oggi, 24 aprile, l’Ufficio diocesano pellegrinaggi: tel. 0523.308335; e-mail: ufficiopellegrinaggi@curia.pc.it.

Il 27 messa e processione per la Madonna del Popolo:

si pregherà per papa Francesco a una settimana dalla sua morte

Come ogni anno la prima domenica dopo Pasqua – quest’anno il 27 aprile -, giorno in cui si ricorda anche la Divina Misericordia, si celebra la festa della Madonna del Popolo.

La statua della Madonna del Popolo si trova nella cappella del transetto sinistro della Cattedrale. La devozione è strettamente legata all’affresco presente in Cattedrale sulla seconda colonna di destra. Maria è rappresentata come protettrice che stende il suo mantello su tutte le diverse categorie di persone. Il suo gesto esprime tenerezza ed è un segno dell’amore di Dio per il suo popolo.

Domenica 27 aprile alle ore 17 è in programma la messa in Cattedrale presieduta dal vescovo emerito mons. Gianni Ambrosio, a cui seguirà la processione per le vie del centro (piazza Duomo, via Chiapponi, piazza Sant’Antonino, via Sant’Antonino, largo Battisti, Piazza Cavalli, via XX Settembre, piazza Duomo). Durante la messa si pregherà per papa Francesco a una settimana dalla sua morte affidando a Dio il cammino futuro della Chiesa.