I nuotatori della Vittorino Cornelli e Barbazza in evidenza agli italiani ragazzi

Si è chiusa con buoni risultati la partecipazione della Vittorino da Feltre ai Campionati italiani di nuoto di categoria, iniziati nei giorni scorsi a Chianciano Terme, in provincia di Siena, dove proseguiranno fino all’8 agosto.
La squadra biancorossa – allenata da Gianni Ponzanibbio, Emanuele Merisi, Gianluca Parenzan, Filippo Caprioli e Samantha Pizzetti – ha schierato al via due atleti della categoria Ragazzi: Giovanni Cornelli (2009) e Alessandro Barbazza (2010), entrambi qualificatisi per i tricolori grazie agli ottimi tempi fatti segnare nei mesi scorsi nel corso della stagione sportiva nelle varie gare a cui hanno partecipato.
Cornelli ha fatto segnare la sua miglior prestazione nei 200 dorso, gara conclusa al settimo posto finale con un crono di 2’09”,29, un tempo decisamente superiore a quello con cui si era qualificato agli italiani e che, se riconfermato, gli avrebbe consentito di salire sul podio con una medaglia al collo. Per Cornelli anche l’undicesimo posto nei 100 dorso (59”,80 il suo tempo finale, anche in questo caso decisamente superiore al suo personale), e il trentottesimo nei 400 stile libero (4’17”,68).
Buoni piazzamenti e ottimi riscontri cronometrici, invece, per Alessandro Barbazza, che al quindicesimo posto finale dei 200 dorso, ottenuto con un crono di 2’11”,66, ha fatto seguire la diciottesima posizione conquistata nella gara dei 100 dorso, conclusa con l’ottimo tempo di 1’00”,73.
Giovedì 7 agosto, invece, sarà la volta di Ludovica Bonini (Senior) che agli Italiani di categoria di Chianciano Terme scenderà in vasca nei 50 rana, la gara in cui da sempre fa segnare ottimi risultati. Per Ludovica Bonini sarà, molto probabilmente, l’ultima gara stagionale in Italia; dal 16 agosto, infatti, la giovane nuotatrice della Vittorino da Feltre inizierà la sua nuova esperienza di studio e di nuoto in Michigan, negli Stati Uniti, dove frequenterà l’università.




Controlli straordinari in città

Proseguono in città i servizi straordinari interforze di controllo del territorio, predisposti dalla Questura di Piacenza nell’ambito delle attività di contrasto al degrado urbano, all’illegalità diffusa e alla microcriminalità.
Nelle ultime ore, un’operazione coordinata ha interessato diverse aree della città, in particolare le zone comprese tra via Roma e via Colombo, con un’attenzione mirata a bar, negozi e altri esercizi commerciali.
Una decina le attività controllate nel corso dell’intervento che ha visto impegnati circa venti operatori delle forze dell’ordine e degli enti preposti: Divisione Polizia Amministrativa, Squadra Mobile, Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale e personale dell’Azienda Usl di Piacenza.
I controlli congiunti hanno permesso di far emergere numerose irregolarità. In totale sono state elevate cinque sanzioni amministrative per violazioni della normativa vigente: mancata esposizione dei prezzi e degli orari di apertura, vendita di alcolici oltre l’orario consentito, assenza del cartello di divieto di fumo. In alcuni casi si è proceduto anche al sequestro di alimenti risultati mal conservati, privi di confezionamento e tracciabilità. Sono stati sequestrati circa 50 kg. di pesce surgelato.
Durante l’attività ispettiva, nei pressi di un locale è stato inoltre rinvenuto un involucro di carta stagnola contenente circa 3 grammi di hashish, probabilmente abbandonato a terra da ignoti alla vista delle pattuglie.
Nel complesso, sono state identificate 82 persone, circa la metà delle quali con precedenti penali. Tra queste, due cittadini stranieri sono risultati irregolari sul territorio nazionale: per entrambi sono state avviate le procedure di espulsione da parte dell’Ufficio Immigrazione.




Il ministro Foti, a Piacenza, fa il bilancio dei mille giorni di governo Meloni

Oggi a Piacenza, presso la sede provinciale di Fratelli d’Italia, si è tenuta una conferenza stampa per fare il punto sui primi mille giorni del Governo Meloni, insediatosi il 22 ottobre 2022. All’evento hanno partecipato il ministro Tommaso Foti, insieme al presidente Provinciale di Fratelli d’Italia Filippo Bertolini e altri dirigenti del partito.

Il bilancio presentato, forte di dati ufficiali e della prospettiva del ministro Foti, traccia un quadro di significative trasformazioni e obiettivi ambiziosi, seppur in un contesto internazionale complesso.

I Numeri del Governo: occupazione, economia e sicurezza

“Penso che parlino i numeri più che le parole,” ha dichiarato il Ministro Foti, introducendo i dati che illustrano il percorso del governo.

Occupazione in crescita record: In questi mille giorni, si è registrato un aumento di un milione di posti di lavoro, equivalente a oltre mille nuovi posti al giorno. Il numero totale di occupati ha raggiunto il record di 24,3 milioni, e per la prima volta nella storia il numero di donne occupate ha superato i dieci milioni, attestandosi a 10.317.000. Si evidenzia un incremento di 1.160.000 contratti a tempo indeterminato e di 243.000 lavoratori autonomi, a fronte di una diminuzione dei contratti a tempo determinato (precariato) di 340.000 unità

Indicatori economici positivi: Lo spread è diminuito drasticamente, passando da 236 punti base all’insediamento del Governo a 89 punti base al 16 luglio, il livello più basso degli ultimi 15 anni. La Borsa (FTSE MIB) ha visto un aumento di oltre l’85%, raggiungendo i 40.000 punti rispetto ai 21.567 iniziali. La previsione del disavanzo (deficit/PIL) per il 2025 è del 3,3%, circa la metà della percentuale registrata dal precedente governo.

Investimenti e recupero fiscale: Sono stati conclusi accordi con Nazioni estere e grandi aziende che porteranno in Italia oltre 80 miliardi di euro di nuovi investimenti. Nel 2024, il recupero dell’evasione fiscale ha segnato un record storico con 33,4 miliardi di euro incassati, portando il totale del biennio a quasi 65 miliardi.

Sostegno a famiglie e lavoratori: Sono stati destinati 18 miliardi di euro per la riduzione del cuneo fiscale e la rimodulazione delle aliquote IRPEF (da 4 a 3). Il rinnovo dei contratti pubblici ha comportato benefici per oltre 20 miliardi, e le pensioni minime sono state aumentate del 15%, passando da 525,38 euro a 616,67 euro

Sicurezza e immigrazione: Sono state effettuate 41.790 assunzioni tra Forze dell’ordine e Vigili del Fuoco. Gli sbarchi illegali sono diminuiti del 37%, passando da 105.131 nel 2022 a 66.617 nel 2024

Sanità, Cultura e Turismo: Il Fondo Sanitario Nazionale ha ricevuto lo stanziamento più alto di sempre, raggiungendo i 136,5 miliardi di euro nel 2025 rispetto ai 126 miliardi del 2022. L’Italia si conferma prima al mondo per numero di siti UNESCO (61) e ha registrato un record di presenze turistiche, con 458,4 milioni di visitatori nei musei e luoghi della cultura per un valore economico di 223 miliardi.

La Prospettiva del ministro Foti: PNRR e accordi di coesione

Il Ministro Tommaso Foti, pur precisando di non aver ricoperto il ruolo di Ministro per tutti i mille giorni, ha sottolineato come la situazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e la fase di avviamento degli accordi di coesione rappresentino impegni notevoli e prioritari.

PNRR: fase finale e nessuna proroga: “Per quanto riguarda il PNRR siamo alla fase finale, entro il 30 giugno si deve chiudere il prossimo anno e quindi non c’è più tempo per sperare in proroghe che in realtà la Commissione Europea ha già negato in più occasioni,” ha spiegato il Ministro. Ha evidenziato come l’Italia sia tornata centrale nelle politiche europee e internazionali, smentendo le “profezie di sventura” che prevedevano un isolamento del Paese. Ad oggi, sono state ottenute la liquidazione di sette rate, pari a oltre 140 miliardi di euro, grazie al raggiungimento degli obiettivi previsti di performance e riforma. Il Ministro ha chiarito che l’erogazione dei fondi PNRR non è automatica, ma legata al conseguimento di tali obiettivi. La richiesta per l’ottava rata è già stata presentata.

Necessità di riprogrammazione e responsabilità: Foti ha sottolineato l’importanza di una riprogrammazione che tenga conto delle indicazioni della Commissione e della capacità dei soggetti attuatori di raggiungere gli obiettivi. “Di prove non ce ne sono, quindi non è inutile attaccarsi al mito delle proroghe perché non ci sono,” ha ribadito, enfatizzando la necessità di realismo e onestà nella pianificazione.

Il lavoro è complesso, con circa 290.000 progetti da monitorare. L’attenzione si concentrerà sull’utilizzo dei 72 miliardi di euro a fondo perduto, ricordando che, sebbene “a fondo perduto” per i singoli progetti, l’Italia è comunque un contribuente netto nell’Unione Europea. I restanti 122 miliardi sono, invece, prestiti da restituire. L’Italia, in valore assoluto, si colloca tra i paesi più avanzati nell’attuazione del PNRR

Politica di coesione e PAC: Riguardo la Politica Agricola Comune (PAC), il Ministro ha confermato che rimarrà invariata fino al 2027. Ha inoltre discusso la proposta di bilancio europeo per il periodo 2028-2034, evidenziando le diverse visioni tra i paesi che auspicano un bilancio robusto (come l’Italia) e i paesi “frugali” che lo ritengono già troppo consistente. L’Italia continua a sostenere l’esclusione della PAC dalla politica dei progetti paese, data la sua specificità.

Gli obiettivi per il territorio piacentino: La Sfida dei Dazi

Affrontando le questioni più vicine al territorio, il Ministro Foti ha espresso preoccupazione per il settore della meccanica nel Piacentino, in particolare a causa dei dazi

“Dazi al 50% per quanto riguarda acciaio e alluminio sono sicuramente difficili da poter rendere competitivo poi sul mercato il prodotto,” ha spiegato. La speranza è che la fase di esame delle esenzioni sui singoli prodotti possa portare a percentuali più favorevoli, in linea con le impostazioni di inizio anno che, seppur gravose, non raggiungevano l’attuale dimensione

In sintesi, il Governo Meloni, nei suoi primi mille giorni, secondo quanto emerso nell’incontro il ministro Foti, presenta un bilancio caratterizzato da importanti risultati in diversi settori chiave, affiancati da un impegno costante nella gestione di sfide strutturali come il PNRR e le politiche di coesione, con un occhio attento alle specificità territoriali e alle dinamiche internazionali.




Due fratelli arrestati a Fiorenzuola. Sarebbero gli autori di una serie di furti

Due fratelli di 32 e 35 anni, entrambi residenti a Fiorenzuola d’Arda, sono stati arrestati dai carabinieri in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Piacenza, su richiesta della procura della Repubblica. I due sono accusati, a vario titolo e in concorso tra loro, di una lunga serie di reati: furto aggravato, ricettazione e utilizzo illecito di carte di credito.
I fatti contestati risalgono al giugno 2025 e riguardano nove distinti episodi avvenuti nel territorio della provincia di Piacenza. Tra questi, spiccano due furti di biciclette avvenuti a Roveleto di Cadeo: il primo l’8 giugno, quando uno dei fratelli avrebbe sottratto una mountain bike nera lasciata momentaneamente incustodita presso un impianto sportivo – il mezzo era in uso a un minorenne; il secondo risale all’11 giugno e avrebbe visto coinvolti entrambi i fratelli.
Le indagini, condotte dai militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Fiorenzuola, hanno permesso di ricostruire anche l’utilizzo illecito di carte di debito provento di furto, sottratte a due donne. I due avrebbero effettuato numerose transazioni fraudolente per un importo complessivo di circa 4.000 euro, utilizzando i dati sensibili delle vittime per ottenere indebitamente denaro e beni.
Secondo gli inquirenti, si tratta di una vera e propria attività delittuosa continuata, caratterizzata dalla sistematica sottrazione di beni e dall’uso illecito di strumenti elettronici.
Alla luce della gravità degli indizi e del concreto pericolo di reiterazione dei reati, il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere. I due fratelli sono stati quindi arrestati e condotti presso la casa circondariale “Le Novate” di Piacenza.
Le indagini, coordinate dalla Procura piacentina, proseguono ora per chiarire eventuali ulteriori responsabilità e verificare se i due possano essere coinvolti in altri episodi simili registrati nella zona.




Scoperto in una cascina di Pontenure un laboratorio per tagliare la droga: sequestrati 2 kg. di cocaina

Un vero e proprio laboratorio per la lavorazione della cocaina è stato scoperto in una cascina di Pontenure grazie a un’operazione congiunta delle Squadre Mobili delle Questure di Piacenza e Milano, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Piacenza. Tre cittadini albanesi di 37, 38 e 39 anni sono stati arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’operazione è scattata nel pomeriggio di martedì 29 luglio, a seguito di un’attività investigativa mirata alla repressione del traffico di droga. Le indagini hanno preso avvio da alcune segnalazioni riguardanti movimenti sospetti nei pressi di una cascina del comune piacentino, frequentata da tre uomini di origine est-europea. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il luogo veniva utilizzato per il “taglio” della cocaina pura tramite l’uso di acidi e altre sostanze, per poi immettere la droga nel mercato al dettaglio.

Martedì pomeriggio, durante un servizio di osservazione, i poliziotti hanno individuato due degli indagati a bordo di altrettante autovetture. Dopo una sosta in un bar del paese, i due si sono recati alla cascina, dove sono stati raggiunti da un terzo connazionale. I tre sono stati osservati mentre spostavano e ripulivano l’attrezzatura usata per la lavorazione della sostanza stupefacente e sono stati fermati prima che risalissero in macchina per effettuare una consegna di cocaina a un acquirente.

Le successive perquisizioni personali e domiciliari hanno confermato l’ipotesi investigativa. All’interno della cascina, infatti, è stato rinvenuto un laboratorio attrezzato: sequestrati quasi 2 chilogrammi di cocaina, un chilogrammo di sostanza da taglio, detersivi, un forno elettrico e diversi bilancini di precisione. Nella vettura di uno degli arrestati sono stati inoltre trovati quasi 4.000 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio. I tre uomini, arrestati, si trovano ora a disposizione dell’autorità giudiziaria.




Pecorara. Auto precipita in una scarpata, muore un uomo di 68 anni

Un grave incidente stradale si è verificato nella tarda serata di venerdì lungo la Strada Provinciale 34, a poca distanza da Pecorara. Un uomo di 68 anni, residente nella frazione di Busseto, ha perso la vita dopo che la sua auto è uscita di strada ed è precipitata in una scarpata tra la vegetazione per circa dieci metri. L’allarme è partito in automatico dall’auto dotata di un sistema di allerta in caso di collisione.
I soccorsi si sono attivati attorno alle 22: sul posto sono arrivati tempestivamente i sanitari della Croce Rossa di Pianello, seguiti dall’ambulanza infermieristica di Bobbio, dall’automedica da Piacenza e dai vigili del fuoco del distaccamento di Castel San Giovanni, che hanno estratto l’uomo dall’abitacolo.
Presenti anche i tecnici del Soccorso Alpino della stazione Monte Alfeo, attivati dalla Centrale Operativa del 118, che hanno collaborato alle operazioni di rianimazione. Al momento del ritrovamento, l’uomo era ancora in vita ma in condizioni gravissime. Purtroppo, nonostante i tentativi prolungati di RCP (rianimazione cardiopolmonare), l’equipe medica giunta sul posto ha potuto soltanto constatarne il decesso motivo per cui è stato annullata la richiesta di intervento dell’elisoccorso.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Bobbio. Alla base dell’uscita di strada potrebbe anche esserci stato un malore.




Rianimato dopo un malore in acqua alla spiaggia del Secchiello a Corte Brugnatella (Pc)

Intervento di emergenza in tarda serata alla spiaggia del Secchiello, in Val Trebbia, nel comune di Corte Brugnatella. La Stazione Monte Alfeo del Soccorso Alpino Emilia-Romagna (SAER) è stata allertata dalla Centrale Operativa del 118 per prestare assistenza a un uomo, di origine africana, che aveva accusato un malore mentre si trovava in acqua, riportando un sospetto trauma.

Giunti sul posto, i tecnici del Soccorso Alpino hanno collaborato con i sanitari dell’ambulanza della Croce Rossa di Marsaglia nelle manovre di rianimazione cardio-polmonare (RCP). Fortunatamente, l’intervento ha avuto esito positivo e il giovane, un 28enne, ha ripreso i segni vitali.

Per l’evacuazione d’urgenza è stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso di Parma, che è atterrato in prossimità della spiaggia con i pattini a terra. Il ferito è stato trasportato dai tecnici del SAER fino all’elicottero, che lo ha poi trasferito all’ospedale Maggiore di Parma per le cure del caso.

Sul luogo dell’intervento era presente anche l’automedica proveniente da Bobbio.




MCM S.p.A. verso la composizione negoziata della crisi

Si è svolto nella mattinata odierna, presso la sede di Confindustria Piacenza, l’incontro sindacale tra i rappresentanti dei lavoratori e MCM Machining Centers Manufacturing S.p.A., storica azienda di Vigolzone (Piacenza), leader mondiale nella progettazione e costruzione di centri di lavoro per la produzione automatizzata di componenti meccanici di precisione, con particolare specializzazione nei settori Aerospace ed Energia.

Al termine del confronto, l’azienda ha reso noto che il Consiglio di Amministrazione, in linea con quanto deliberato nelle precedenti riunioni, ha conferito alla società FAI – Financial Advisory and Investments l’incarico di redigere un Piano Industriale e di Cassa triennale, funzionale alla presentazione della domanda di accesso alla procedura di Composizione Negoziata della Crisi.

“La decisione – recita un comunicato – nasce dalla volontà di affrontare in modo ordinato l’attuale situazione di crisi di liquidità, anche a fronte della scelta dell’attuale azionista di non procedere a ulteriori interventi finanziari a supporto della società. Obiettivo dichiarato è quello di favorire l’ingresso di nuovi investitori, capaci di garantire continuità e rilancio all’attività industriale”.

A tal fine, MCM ha affidato sempre a FAI anche l’incarico di curare la ricerca di nuovi partner finanziari. La società di advisory vanta una consolidata esperienza nelle operazioni di M&A, ristrutturazioni aziendali e finanza straordinaria, con competenze specifiche a livello internazionale proprio nel settore delle Macchine Utensili.

“Il percorso avviato rappresenta una fase cruciale per il futuro dell’azienda piacentina, che si conferma determinata a individuare soluzioni concrete per superare le difficoltà e salvaguardare il proprio patrimonio tecnologico, industriale e occupazionale”.




Marta Evangelisti (FdI): “Ambulanze del 118 senza GPS, un fallimento politico e gestionale della sanità emiliano-romagnola”

“Siamo di fronte all’ennesimo caso che testimonia il profondo scollamento tra la narrazione trionfalistica della Giunta regionale e la realtà quotidiana del servizio sanitario emiliano-romagnolo. La denuncia dello Snami sulle ambulanze del 118 costrette a viaggiare senza un sistema di navigazione satellitare ufficiale e integrato è gravissima. È l’emblema di una sanità che funziona a parole, ma che nella pratica è ferma a logiche e strumenti del secolo scorso”. Così Marta Evangelisti, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Emilia-Romagna, commenta con durezza l’allarme lanciato dal sindacato dei medici del territorio.

“Nel 2025 – prosegue Evangelisti – è semplicemente inaccettabile che gli equipaggi del 118 siano costretti a usare i propri smartphone e le proprie app di geolocalizzazione per raggiungere il luogo dell’emergenza. Una situazione non solo anacronistica, ma pericolosa, perché compromette la tempestività degli interventi e mette a rischio la vita dei cittadini, oltre che la sicurezza e la responsabilità professionale degli operatori”.

Secondo quanto riportato dalle Agenzie Stampa, infatti, nessuna ambulanza del 118 in Emilia-Romagna sarebbe dotata di un sistema GPS ufficiale integrato con la centrale operativa, e le mappe digitali disponibili sarebbero statiche, utilizzabili solo sotto copertura dati e comunque non navigabili. Le mappe cartacee, peraltro, non verrebbero più fornite da anni. In assenza di uno strumento di navigazione riconosciuto, il personale sanitario si trova dunque ad agire in condizioni di precarietà operativa, facendo affidamento su mezzi propri e senza alcuna tutela in caso di errori o ritardi dovuti a indicazioni errate.

“Il fatto che la mancata adozione di un sistema ufficiale sia attribuita, secondo quanto riferito dal sindacato, alla volontà di ‘non assumersi la responsabilità’ di eventuali errori cartografici, è qualcosa che va oltre la negligenza: è un atto di deresponsabilizzazione inaccettabile da parte delle strutture sanitarie e della stessa Regione – incalza la Capogruppo in Regione –. Questo modo di gestire l’emergenza, delegando tutto al buon senso e alle tasche degli operatori, è indegno di un sistema sanitario che si definisce ‘eccellenza’.”

Fratelli d’Italia chiede quindi che la Regione si attivi immediatamente per colmare questa gravissima lacuna tecnologica e operativa, con l’adozione di sistemi di navigazione satellitare moderni, interoperabili, ufficiali e integrati con il sistema 118net, come già avviene in molte altre Regioni italiane.

“Non ci si venga a dire che mancano le risorse – conclude Evangelisti –. Questa è una scelta politica, frutto di anni di priorità sbagliate e di una gestione centralizzata autoreferenziale che ignora i bisogni concreti del personale sanitario e dei cittadini. Se la Regione non è nemmeno in grado di dotare un’ambulanza di un GPS funzionante, come può pretendere di affrontare le sfide della medicina del futuro e dell’intelligenza artificiale?”

Fratelli d’Italia presenterà un’interrogazione formale in Aula per chiedere conto di questa inaccettabile situazione, con l’obiettivo di tutelare sia gli operatori del 118 che la salute pubblica dell’Emilia-Romagna.




Il ministro Foti scrive a Salvini per la chiusura del Ponte sul Nure: “Valutare esenzioni o scontistica autostradale” 

“In situazioni analoghe misure che prevedono l’esenzione o una scontistica adeguata rispetto alle tratte autostradali si sono rivelate di estrema utilità” lo scrive il Ministro piacentino Tommaso Foti al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, auspicando “una convenzione tra ANAS e ASPI per implementare un meccanismo di agevolazioni autostradali per tutti quei cittadini che vivono e lavorano tra l’asse Fiorenzuola – Piacenza sud, al fine di calmierare i disagi che fatalmente interverranno in seguito ai lavori sul ponte sul fiume Nure che inizieranno nella seconda metà di agosto”.

Per il Ministro piacentino Foti “la chiusura di un tratto stradale così importante devierà i flussi di traffico in modo molto marcato sulle viabilità alternative, già gravate da un intenso movimento di mezzi, persone e merci e, quindi, favorirne lo spostamento per il tramite dell’autostrada porterebbe grande beneficio al territorio piacentino ed ai suoi abitanti”.