Colli Piacentini promossi a pieni voti da operatori e consumatori a Vinitaly 2025

Un territorio capace di deliziare e sorprendere, coinvolgere e appassionare sia gli operatori di settore in cerca di vini capaci di coniugare identità e bevibilità sia i consumatori contemporanei affascinati da calici che hanno nella piacevolezza e versatilità due preziosissimi punti di forza. E’ la cartolina dei Colli Piacentini che arriva da Vinitaly, dove la Malvasia di Candia Aromatica e i suoi fratelli sono stati protagonisti di quattro giorni di degustazioni, masterclass e incontri di approfondimento B2B all’interno del Padiglione 1 di Veronafiere, tradizionalmente destinato all’enologia dell’Emilia-Romagna.

Le premesse di protagonismo alla vigilia della 57edizione del Salone internazionale del vino e dei distillati di Verona sono state confermate sia dalla grande affluenza di operatori di settore allo stand del Consorzio di tutela vini DOC Colli Piacentini sia dal sold out registrato in occasione delle due masterclass andate in scena negli spazi di Enoteca Regionale in cui i vini piacentini hanno offerto spaccati convincenti sull’enologia locale, collegandosi alle più attuali tendenze di consumo di vino e fruizione del territorio.

Nel pomeriggio di domenica le bollicine di Ortrugo, Malvasia e Gutturnio hanno dato vita a sorprendenti wine cocktail d’autore, un assaggio del fortunato percorso di mixology di alta qualità iniziato attraverso la collaborazione con l’Associazione Italiana Barman per proporre in chiave aperitivo e after dinner i vini dei Colli Piacentini.

“Una veste originale e accattivante delle nostre produzioni DOC, che dal 9 all’11 maggio troveranno una nuova prestigiosa vetrina in occasione dell’Aperitivo Festival di Milano” anticipa il presidente del Consorzio Marco Profumo. “Le nostre bollicine sono l’anima frizzante di cocktail in grado di conquistare i palati di un pubblico di tutte le età, offrendoci un’alternativa in più per avvicinare nuovi consumatori ai vini piacentini durante diversi momenti della giornata”.

Partecipatissima anche la masterclass che lunedì ha presentato le opportunità di turismo slow all’insegna del gusto disponibili nelle province di Piacenza e Parma, organizzata dal GAL del Ducato ed Emilia Wine Experience con le cinque Strade dei vini e dei sapori dell’Emilia, Visit Emilia e i consorzi vini Colli Piacentini e Colli di Parma.

“L’enoturismo è un fenomeno che negli ultimi anni è cresciuto fortemente in tutta Italia e sul quale le nostre cantine stanno moltiplicando impegno e investimenti” commenta Profumo. “Siamo in un territorio che unisce paesaggi incredibili a prodotti d’eccellenza, nel piatto e nel calice, la sfida principale è riuscire a offrire esperienze capaci di far vivere questa straordinaria bellezza quotidiana, facendo rete tra noi per attirare turisti e dando loro sempre nuovi motivi per tornare”.




Il XVI Trofeo del Grande Fiume apre il Challenge CPAE

Strade piacentine e cremonesi protagoniste domenica 13 aprile con la sedicesima edizione del Trofeo del Grande Fiume, appuntamento ormai consolidato nel calendario CPAE che dà il via al Challenge del club dedicato alla regolarità.
L’edizione 2025 si caratterizzerà per un programma ricco e variegato, che oltre alle vetture coinvolgerà due elementi di grande rilevanza nella storia motoristica piacentina: il marchio motociclistico Gitan, simbolo dell’industria locale, e la motonautica, disciplina che ha dato lustro alla città con successi nazionali e internazionali.
La mostra dedicata alla Gitan si terrà presso la Rocca di Caorso nei giorni di sabato e domenica, permettendo ai partecipanti di visitarla sia durante le registrazioni del sabato che dopo l’arrivo della manifestazione la domenica. Parallelamente, presso lo specchio d’acqua dell’Associazione Motonautica di San Nazzaro, si potranno ammirare motoscafi d’epoca da competizione, sia in esposizione statica che in esibizione dinamica, grazie alla collaborazione con l’associazione “Barche da Corsa Storiche”.
Tornando al cuore dell’evento che vedrà protagoniste auto e relativi equipaggi, il Trofeo si svilupperà lungo un percorso di circa cento chilometri con quaranta prove di abilità distribuite lungo l’itinerario. Dopo la partenza dal Pubblico Passeggio di Piacenza a partire dalle 9:30, il tragitto toccherà località come Caorso, San Nazzaro, Isola Serafini, Soarza e Cremona, dove, presso la sede del Club Amatori Veicoli d’Epoca Cremonese (C.A.V.E.C.), verrà offerto un aperitivo. Il rientro avverrà attraverso Isola Serafini e San Nazzaro, con nuove prove di abilità, fino all’arrivo a Caorso alle 13:30, dove i partecipanti potranno pranzare presso la rinomata Osteria del Morino.
Nel pomeriggio, la competizione proseguirà con una sfida a eliminazione diretta sul circuito allestito davanti alla Rocca di Caorso.
Come da tradizione il Trofeo del Grande Fiume sostiene una causa benefica: i fondi raccolti saranno devoluti alla Società Canottieri Baldesio di Cremona, per supportare i giovani atleti diversamente abili che praticano sport agonistico




L’opposizione chiede un consiglio straordinario per affrontare le criticità della raccolta puntuale dei rifiuti

I disagi legati alla cosiddetta “raccolta puntuale” dei rifiuti finiscono al centro del dibattito politico. Un nutrito gruppo di consiglieri comunali di opposizione ha chiesto ufficialmente la convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio comunale per discutere delle criticità segnalate da molti cittadini in relazione alle nuove modalità di gestione del servizio, affidato a Iren Ambiente.
Secondo i firmatari della richiesta (FdI, Lega, Civica Barbieri e Liberali con Putzu), nonostante siano passati ormai diversi mesi dall’introduzione del nuovo sistema, le lamentele non solo non sono diminuite, ma risultano addirittura in crescita. In particolare, viene evidenziato un aumento dei rifiuti abbandonati lungo le strade, sui marciapiedi e nei canali di bonifica, oltre a problemi legati al decoro urbano causati dall’ingombro dei marciapiedi, soprattutto nei pressi dei condomìni, dove ogni unità abitativa è tenuta a esporre i propri contenitori.
La gestione del servizio, aggiudicata nel gennaio 2023 tramite gara pubblica ad Iren dal soggetto competente Atersir (Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti), è finita nel mirino anche per l’assenza – secondo i proponenti – di richieste ufficiali da parte del Comune di eventuali correttivi, nonostante la crescente insoddisfazione manifestata dai residenti.
Alla luce di queste criticità, la richiesta d consiglio straordinario che mira a promuovere un confronto diretto tra i commissari comunali, i vertici di Iren Ambiente e quelli di Atersir. Obiettivo: rappresentare le principali problematiche riscontrate, ottenere chiarimenti sulle possibili soluzioni alternative e valutare l’effettiva efficacia della riorganizzazione del servizio.




Placentia Half Marathon e Progetto Vita: presentate le iniziative collaterali della 28ª edizione

Sport, salute e solidarietà tornano a correre insieme. Sono state presentate questa mattina, nel suggestivo Salone delle Armi della Prefettura di Piacenza, le iniziative collaterali legate alla 28ª Placentia Half Marathon a favore di Progetto Vita, l’associazione che da oltre 25 anni promuove sul territorio la cultura della defibrillazione precoce.
L’incontro, condotto da Rita Nigrelli e aperto dai saluti del prefetto Paolo Ponta, ha visto la partecipazione del sindaco Katia Tarasconi, della presidente di Progetto Vita Odv Daniela Aschieri e del dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Andrea Grossi. Numerosa la presenza delle istituzioni e delle forze dell’ordine: vi erano infatti, accanto agli organizzatori della PHM Alessandro Confalonieri e Pietro Perotti, i rappresentanti di Esercito, Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco, Polizia Locale e Provinciale, Croce Rossa, ANPAS, Misericordia, oltre ai referenti dell’Azienda Usl di Piacenza – 118.
Nel corso dell’evento è stata consegnata al prefetto la maglietta ufficiale della 28ª edizione, simbolo di una manifestazione che negli anni è diventata molto più di una semplice corsa. Tra i momenti più significativi della mattinata, la dimostrazione pratica sull’utilizzo del defibrillatore da parte degli studenti del primo anno della scuola secondaria di primo grado Italo Calvino, protagonisti di un progetto formativo dedicato ai coetanei.
Due le principali iniziative presentate. Sabato 3 maggio si terrà la speciale marcia benefica “100×100 Progetto Vita”, promossa per raccogliere fondi destinati alla manutenzione dei defibrillatori presenti nelle scuole piacentine. Cento corridori per cento buone azioni: ogni passo sarà un gesto concreto per una rete di cardioprotezione efficiente e sempre attiva.
Domenica 4 maggio sarà invece la volta della “Staffetta Salvati Salvatori”, evento simbolico in cui correranno in coppia, lungo i 21 chilometri della mezza maratona, persone salvate da un defibrillatore e i loro soccorritori. Un’emozionante catena di vita che culminerà con un arrivo collettivo al traguardo.
La Placentia Half Marathon si conferma così come una delle manifestazioni sportive più radicate e significative del territorio, capace di unire istituzioni, scuole, volontariato e mondo economico nel segno della prevenzione e della solidarietà. E ancora una volta, grazie a Progetto Vita, la corsa si trasforma in un grande inno alla vita.




I giardini “nascosti” di Piacenza si svelano per un weekend

Eleganti corti rinascimentali, piccoli angoli fioriti di tranquillità, vigneti insospettabili e alberi secolari, orti medievali nascosti dietro alte mura: Piacenza custodisce nel cuore del suo centro storico un patrimonio verde tanto affascinante quanto inaccessibile. Almeno fino a quando Interno Verde non decide di aprire le porte. Sabato 12 e domenica 13 aprile, ben 37 giardini segreti saranno eccezionalmente visitabili, in un viaggio emozionante tra storia, memoria e natura.

La manifestazione, giunta a una nuova attesissima edizione, invita cittadini e turisti a esplorare la città da una prospettiva insolita e intima, grazie alla generosa partecipazione di famiglie, istituzioni e associazioni che, per un fine settimana, spalancheranno portoni e cancelli normalmente chiusi. È un’occasione rara per scoprire il volto più verde e nascosto di Piacenza, respirando la bellezza autentica custodita dentro le facciate degli antichi palazzi.

Ogni giardino sarà accompagnato da schede informative botaniche, storiche e architettoniche, consultabili online nella mappa navigabile o ascoltabili in formato audio durante la visita. Un modo coinvolgente per imparare a leggere il paesaggio urbano con maggiore consapevolezza, sensibilizzando i partecipanti al valore della natura e alla necessità di proteggerla.

Il weekend sarà arricchito da un ampio programma di iniziative: visite guidate agli erbari storici del Collegio Alberoni, passeggiate dedicate agli alberi monumentali, performance artistiche ispirate alla natura, giochi per bambini, brunch e aperitivi primaverili. L’intero programma è disponibile su www.internoverde.it e sui canali social del festival.

Iscrizioni e infopoint

Le iscrizioni sono attive online sul sito ufficiale. Chi preferisce può recarsi all’infopoint di Sala Cattivelli, in piazza Cavalli, aperto dal 9 aprile tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, con orario continuato nel weekend del festival. Il contributo è di 11 euro fino a venerdì 11, 15 euro nei giorni dell’evento. Ingresso gratuito per bambini fino a 13 anni, ridotto a 11 euro per soci Aiapp, Arci, Avis, Coop e Fai. Agli iscritti verranno consegnati mappa, programma e braccialetto-pass.

Interno Verde Mag

All’infopoint sarà distribuito gratuitamente, fino a esaurimento copie, il primo numero cartaceo del magazine Interno Verde Mag. Nato online nel 2024, il magazine raccoglie interviste, approfondimenti, giochi botanici e un doppio poster con le opere vincitrici del concorso Interno Verde Design, rivolto a giovani illustratori e grafici under30.

Esterno Verde

Novità dell’edizione 2025 è Esterno Verde, che domenica 13 aprile guiderà i partecipanti fuori città, fino a San Giorgio Piacentino. In programma la visita alla Rocca degli Scotti, le Boscaglie di Caio Gracco, atelier in un vecchio podere, e Villa Madonnina, con mercatino di prodotti locali e artigianato.

Un festival sostenibile

Interno Verde è attento all’ambiente: carta Fsc, magliette in cotone biologico, font a basso consumo di inchiostro, laboratori di pulizia urbana e incontri sulla sostenibilità. Ma è anche un festival di relazioni: grazie ai proprietari che aprono i propri spazi, ai 100 volontari coinvolti, al supporto del Comune e di sponsor come Coop Alleanza 3.0 e Fondazione Piacenza e Vigevano, e alla collaborazione di numerose realtà culturali e associative del territorio.

Interno Verde è patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna, Comune di Piacenza, AIAPP, ANPGI, APGI e Visit Emilia.




Studenti francesi ospiti del Tramello – Cassinari

Incontro in Municipio con la delegazione della scuola francese “Maison Familiale Rurale” di Sainte Florine, località nei pressi di Clermont Ferrand. Studenti e insegnanti d’Oltralpe sono ospiti, fino al 17 aprile, dell’istituto Tramello – Cassinari, nell’ambito di un progetto Erasmus dedicato all’arte come strumento terapeutico e di inclusività.
Ad accoglierli, anche a nome del sindaco Katia Tarasconi, che è intervenuta per un saluto finale, l’assessore a Politiche Giovanili e Next Generation EU Francesco Brianzi, che ha illustrato brevemente gli obiettivi di sostenibilità legati a Piacenza 2030, il sistema universitario territoriale e, in particolare – data l’attinenza con gli studi dei ragazzi – il percorso di riqualificazione urbana attraverso la Street Art con il bando “UAU PC!”, portando il recente esempio del murale realizzato alla Baia del Re con il coinvolgimento di altri studenti stranieri partecipanti a uno scambio Erasmus con la Scuola Edile.
Tra gli interventi rivolti questa mattina agli ospiti francesi e agli allievi del liceo Cassinari (presente la classe 5° Design, unitamente ai rappresentanti di istituto e ad alcuni componenti della Consulta provinciale studentesca), quello di Amalya Hakobyan, volontaria dello “European Solidarity Corpse”, che ha presentato l’opportunità di un anno di volontariato all’estero in un Paese europeo, grazie ai programmi di scambio sostenuti dall’UE.

Il progetto Erasmus coinvolge, per il liceo Cassinari, i docenti Caterina Anselmini, Cecilia Gualandi, Angela Ianni e Roberto Dapoto, per l’istituto Tramello Lucia Ghioni ed Edoardo Manara.
Le insegnanti che guidano la delegazione ospite da Ste. Florine sono Sandra Caban e Jennifer Albin.




Valeria Poli ricostruisce la mappa del potere nella Piacenza del medioevo

Sala Panini del PalabancaEventi esaurita in ogni ordine di posti per la storica dell’arte Valeria Poli, che ha presentato il suo ultimo studio dedicato ai castelli del Piacentino (Il sistema castellano nel Piacentino. Criteri insediativi e tipologie architettoniche), pubblicato dalla casa editrice Lir.
«Questo incontro è un’ulteriore testimonianza dell’attenzione della Banca di Piacenza per la conoscenza del patrimonio storico del territorio», ha sottolineato l’autrice aprendo la conferenza con i ringraziamenti all’Istituto di credito di via Mazzini, rappresentato nell’occasione dal presidente Giuseppe Nenna, dal direttore generale Angelo Antoniazzi e dal vicedirettore generale Pietro Boselli. «Il primo libro pubblicato con la Banca – ha ricordato la studiosa – risale ormai al 1995 e in generale la mia produzione editoriale ha raggiunto la trentina di opere».
Il volume arricchisce gli studi dedicati dalla prof. Poli alla ricostruzione della storia dell’architettura piacentina dal punto di vista tipologico, alla luce dell’approccio metodologico e disciplinare della storia della città e del territorio.
«L’indagine, condotta dal punto di vista politico e amministrativo, permette – ha spiegato l’autrice – di identificare la motivazione della ricchezza nell’ambito dell’architettura castellana, che non ha eguali nei territori limitrofi, nelle dinamiche sociali che permettono di identificare il patrimonio architettonico come la testimonianza della promozione sociale che vedrà la trasformazione del ceto mercantile in ceto aristocratico passando dal feudalesimo al neofeudalesimo, testimoniato dalla trasformazione della torre in castello e quindi in villa».
La ricostruzione del processo di nobilitazione, alle differenti soglie storiche, permette poi l’identificazione nel territorio di veri e propri scacchieri, che confermano le dinamiche di controllo, già verificate in sede urbana, da parte delle consorterie gentilizie.
La prof. Poli ha quindi illustrato il funzionamento della società piacentina nel medioevo, con la presenza di quattro “squadre”: due guelfe (gli Scotti e i Fontana) e due ghibelline (i Landi e gli Anguissola), famiglie che ebbero il controllo della città per molti secoli.
Le schede monografiche del libro, 35, sono state selezionate in virtù dell’identificazione della rilevanza ai fini della ricostruzione della storia e della trasformazione del sistema castellano nel territorio storico piacentino. Sono corredate, quando possibile, dalla planimetria e da alcune fotografie storiche dell’inizio del XX secolo.




Controlli in viale Dante: arrestato uno spacciatore, denunciato il complice

Nuovo intervento della Polizia di Stato a Piacenza nel contrasto alla criminalità diffusa e allo spaccio di droga. Nel pomeriggio di ieri, gli agenti della Squadra Mobile hanno passato al setaccio la zona di viale Dante, concentrando l’attenzione sui giardini di via Zago, un’area già nota alle forze dell’ordine per episodi di illegalità.

Durante un’operazione di osservazione, gli investigatori hanno notato due giovani che si aggiravano con atteggiamento sospetto, visibilmente preoccupati dalla possibile presenza di agenti in zona. Alla vista dei poliziotti in borghese, i due hanno cercato di allontanarsi con varie scuse, ma sono stati fermati per un controllo.

I due, un cittadino egiziano e uno italiano, entrambi ventenni e con precedenti penali nonostante la giovane età, sono stati trovati in possesso di sostanze stupefacenti. In particolare, l’egiziano aveva con sé dieci dosi di cocaina per un totale di 4 grammi, due pezzi di hashish (3 grammi complessivi), 180 euro in contanti in banconote di piccolo taglio e un orologio replica di un Audemars Piguet, con ogni probabilità di provenienza illecita. L’italiano, invece, deteneva 1,12 grammi di hashish.

Per il giovane egiziano è scattato l’arresto in flagranza per spaccio e la denuncia per ricettazione, con la misura degli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima. Il suo complice è stato denunciato a piede libero per detenzione ai fini di spaccio.

Il ragazzo arrestato era già stato coinvolto, seppur in posizione marginale, nell’inchiesta che tra l’estate e l’autunno 2024 ha portato alla luce una faida tra gruppi di cittadini nordafricani per il controllo delle piazze di spaccio in città, culminata con violenti scontri armati e tentati omicidi. Le indagini avevano portato, nel gennaio scorso, a numerosi arresti e provvedimenti di prevenzione.

Le indagini proseguono per ricostruire la rete di clienti e i canali di approvvigionamento dello stupefacente.




Due giovani stranieri denunciati per ricettazione

Nel pomeriggio di lunedì 7 aprile 2025, due minorenni sono stati denunciati per ricettazione dalla polizia di Stato a Piacenza. Gli agenti delle Volanti, durante un normale servizio di controllo nei pressi di Piazzale Roma, hanno fermato due giovani stranieri, rispettivamente di 16 e 17 anni, di origini rispettivamente tunisina ed egiziana, che si aggiravano con fare sospetto nella zona.

Nel corso dell’identificazione, i poliziotti hanno notato che i due erano in possesso di un borsone nero contenente capi di abbigliamento sportivo e tre paia di scarpe. Alla richiesta di spiegazioni sul contenuto del borsone, i ragazzi hanno fornito versioni discordanti e prive di fondamento, senza riuscire a dimostrare la provenienza della merce né a fornire scontrini o documenti di acquisto. Inoltre, entrambi risultavano sprovvisti di documenti di identità.

Considerata la situazione, e alla luce dei recenti episodi di furti registrati in città e riguardanti proprio beni simili, i due giovani sono stati accompagnati in Questura per essere identificati e successivamente denunciati in stato di libertà per ricettazione in concorso.

Il materiale trovato in loro possesso è stato sequestrato e rimane ora a disposizione delle autorità per eventuali sviluppi investigativi, in attesa di risalire ai legittimi proprietari.




Vinitaly 2025: le voci dei produttori piacentini, tra sfide globali e nuove opportunità

Verona ha ospitato anche quest’anno l’immancabile appuntamento con Vinitaly, vetrina d’eccellenza del vino italiano. Tra i numerosi produttori presenti, Quotidiano Piacenza Online ha raccolto le impressioni e le prospettive di due figure di spicco del panorama vitivinicolo piacentino: Massimo Perini, direttore commerciale delle Cantine 4 Valli e Marco Profumo, titolare della Cantina Mossi 1558 e presidente del Consorzio Tutela Vini Doc Colli Piacentini. Con entrambi abbiamo parlato delle prospettive di mercato ed affrontato il tema caldo del momento, quello dei dazi imposti da Trump.
Massimo Perini: ottimismo resiliente nel mercato globale
Incontrato presso l’importante stand all’interno del Padiglione dell’Emilia Romagna, Massimo Perini ha condiviso un bilancio positivo delle fiere già affrontate nel corso dell’anno, menzionando quelle in Francia e Germania, ma definendo quella veronese come la migliore. Per lui, la presenza del vino italiano a Vinitaly mantiene un’importanza centrale, pur riconoscendo il valore di altri eventi.
Per quanto riguarda il mercato estero Perini ha sottolineato come rappresenti circa il 50% del  fatturato aziendale, con fluttuazioni tra il 45% e il 55% a seconda degli anni.
Inevitabile un commento sulle recenti turbolenze internazionali: “Se vogliamo essere proprio sinceri dobbiamo dire che prima c’è stato il Covid, poi c’è stata la crisi dell’energia, a seguire la crisi del vetro ed ancora la guerra.  Aesso ci sono i dazi. Diciamo che … ci stiamo abituando”.

Nonostante le avversità, l’ottimismo rimane, seppur con alcune preoccupazioni di fondo.
Riguardo al mercato russo, Perini ha auspicato che si arrivi a una possibile risoluzione, ma la previsione rest di volumi inferiori rispetto al passato. L’intervista si è poi spostata sugli Stati Uniti e sul tema dei dazi.

“In America dobbiamo ancora capire cosa succederà esattamente perché comunque noi vendiamo vino di qualità,  siamo italiani e difficilmente l’estero rinuncerà a noi. Certo bisogna capire cosa comporterà a questo aumento di prezzi a livello di prezzo scaffale finale per i consumatori americani. Saranno gli importatori e i distributori a decidere se vogliono assorbire un po’ di quello che è l’inevitabile aumento o se vogliono riversarlo completamente sui consumatori”.
Di fronte a questa incertezza, la strategia aziendale guarda anche a nuovi orizzonti: “Noi cerchiamo comunque anche altri mercati. C’è sempre qualche nuovo mercato che sta nascendo o che riprende. In questi giorni, per esempio, abbiamo abbiamo rivisto tanti cinesi che erano assenti da un po’. Stiamo guardando l’Africa che è un mondo ancora tutto da scoprire. C’è ancora tanto da fare. Penso che andrò in pensione io prima che finisca il modo del vino”.

Marco Profumo: soddisfazione per Vinitaly e focus sui nuovi mercati
Anche Marco Profumo, presidente del consorzio vini piacentini e titolare della cantina Mossi, ha espresso soddisfazione per l’edizione 2025 di Vinitaly: “Siamo molto soddisfatti; la partecipazione di Piacenza è stata buona anche grazie al consorzio che ha presentato un’enoteca dei vini della provincia insieme a Parma. C’è stato un buon pubblico, selezionato. Il padiglione Emilia-Romagna quest’anno è molto bello, molto luminoso e molto arioso migliore di quelli degli ultimi anni”.
Profumo ha condiviso l’impressione di molti operatori riguardo alla qualità dei visitatori: “Sicuramente per le cantine e per le aziende avere magari meno contatti ma più di qualità per una fiera è la cosa più importante”.
Il tema dei dazi aleggiava tra i corridoi del salone e Profumo ha offerto la sua prospettiva, sottolineando la minore esposizione di Piacenza sul mercato americano: “La nostra provincia è poco esposta sull’America come export. Avere ora un primo punto fermo con la certezza dei dazi al 20% pur non essendo ovviamente positivo e meglio rispetto al 200% a lungo minacciato. Il mercato del vino in Italia è stato fermo per due mesi a causa principalmente dell’incertezza più che delle stesse tasse. Adesso il mercato inizia comunque a muoversi un po’”.
Tuttavia, l’impatto potenziale di un rallentamento delle vendite negli Stati Uniti non è sottovalutato: “Certo i dazi spaventano, soprattutto perché se le vendite degli Stati Uniti (che sono uno dei primi partner commerciali dell’Italia per il vino) rallentano, questo porterà ad avere maggiori giacenze nelle cantine di tutta Italia e quindi una maggiore aggressività sui mercati per vendere il prodotto”.
Anche per Piacenza, la diversificazione dei mercati rappresenta una strategia chiave: “Noi col consorzio stiamo lavorando molto per portare i vini piacentini ancora di più in Europa dell’Est, in Russia, Cina,Giappone. Sono mercati su cui noi di Piacenza abbiamo già degli sbocchi naturali. Il vero problema è che se Toscana Piemonte e altre regioni vendono un po’ meno in America saranno più aggressive su questi mercati. E’ un momento di incertezza ma c’è anche una grande fiducia, una grande voglia di fare che resta la cosa più importante”.