Il ministro Foti scrive a Salvini per la chiusura del Ponte sul Nure: “Valutare esenzioni o scontistica autostradale” 

“In situazioni analoghe misure che prevedono l’esenzione o una scontistica adeguata rispetto alle tratte autostradali si sono rivelate di estrema utilità” lo scrive il Ministro piacentino Tommaso Foti al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, auspicando “una convenzione tra ANAS e ASPI per implementare un meccanismo di agevolazioni autostradali per tutti quei cittadini che vivono e lavorano tra l’asse Fiorenzuola – Piacenza sud, al fine di calmierare i disagi che fatalmente interverranno in seguito ai lavori sul ponte sul fiume Nure che inizieranno nella seconda metà di agosto”.

Per il Ministro piacentino Foti “la chiusura di un tratto stradale così importante devierà i flussi di traffico in modo molto marcato sulle viabilità alternative, già gravate da un intenso movimento di mezzi, persone e merci e, quindi, favorirne lo spostamento per il tramite dell’autostrada porterebbe grande beneficio al territorio piacentino ed ai suoi abitanti”.




Conad Centro Nord lancia una campagna solidale nei punti vendita di Piacenza e provincia a favore di Misericordia Piacenza ODV

Conad Centro Nord rinnova il proprio impegno a sostegno delle comunità locali con una nuova iniziativa solidale a favore di Misericordia Piacenza ODV, un’organizzazione di volontariato attiva sul territorio piacentino dal 2006. Opera nel settore dell’emergenza-urgenza sanitaria, nel trasporto di persone con disabilità e nell’assistenza sociale, offrendo un prezioso supporto a cittadini e strutture sanitarie grazie all’impegno quotidiano di volontari formati e qualificati. Il recente incendio e la conseguente perdita dei propri mezzi operativi ha fortemente compromesso la possibilità di garantire questi servizi essenziali.

“Ringraziamo Conad per la bella iniziativa a nostro favore. È un gesto di grande solidarietà che ci riempie di gioia ed oggi assume un particolare significato alla luce delle difficoltà che la nostra associazione sta affrontando – afferma Marisa Marengoni, di Misericordia Piacenza Odv che continua – noi volontari ci metteremo tutto l’impegno necessario per ripartire con energia e determinazione convinti che da ogni ostacolo superato si possa uscire rigenerati e più forti. Un grazie a Conad e ai clienti che contribuiranno da parte di tutta la Confraternita di Misericordia di Piacenza per la vostra vicinanza di cui abbiamo tanto bisogno in questo particolare momento.”

Dal 1° agosto 2025 al 31 gennaio 2026, nei punti vendita Conad di Piacenza e provincia sarà attiva una campagna di raccolta punti per contribuire all’acquisto di un nuovo automezzo attrezzato per il trasporto di persone con disabilità.

I clienti potranno donare 100 punti o multipli direttamente in cassa, oppure scegliere di destinare l’importo desiderato presso il box informazioni.

“Un piccolo gesto può fare la differenza – commentano i soci imprenditori Conad della provincia di Piacenza. – Siamo vicini a Misericordia Piacenza ODV, che svolge ogni giorno un servizio fondamentale per il nostro territorio. Con il contributo di tutti, possiamo aiutare a ripristinare ciò che è stato distrutto e garantire nuovamente il trasporto alle persone più fragili”.

Conad Centro Nord invita tutti i clienti a partecipare alla raccolta, unendo le forze per fare qualcosa di importante.




Piacenza. Controlli della polizia stradale: contestate 92 infrazioni e ritirate 48 patenti per uso del cellulare

In questo periodo estivo la polizia ha intensificato i controlli sulle strade di Piacenza e provincia per garantire la sicurezza degli automobilisti. Dal 18 al 23 luglio, le pattuglie della polizia stradale hanno svolto una serie di accertamenti mirati che hanno portato a numeri significativi sul fronte della prevenzione e della repressione delle condotte pericolose alla guida.

Tra venerdì 18 e mercoledì 23 luglio le pattuglie della Polizia Stradale di Piacenza hanno controllato oltre 70 persone. Purtroppo è emerso, ancora una volta, quanto sia diffuso e pericoloso l’uso dello smartphone al volante. Sono ben 48 le patenti ritirate ad automobilisti sorpresi mentre utilizzavano il cellulare durante la guida, sottovalutando i rischi legati alla distrazione, anche per pochi secondi.

Nel complesso sono state contestate 92 infrazioni, 6 delle quali per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza. Ammontano invece a 370 i punti decurtati dalle patenti nei giorni dell’operazione.

L’attività della polizia stradale, coordinata dalla questura, conferma l’impegno nel presidio del territorio anche durante i mesi estivi, con l’obiettivo di prevenire incidenti e salvaguardare l’incolumità degli utenti della strada.




Tre giovani automobilisti denunciati per guida in stato di ebbrezza

I carabinieri della compagnia di Piacenza hanno eseguito una serie di controlli mirati contro la guida in stato di ebbrezza sulle strade della nostra provincia. Fra gli automobilisti fermati tre sono risultati positivi all’alcoltest e denunciati all’autorità giudiziaria. Per ciascuno è scattato anche il ritiro immediato della patente.

La prima a finire nei guai è stata una giovane di 25 anni, residente a Castel San Giovanni. Mentre si trovava alla guida di un’auto, non di sua proprietà, in località Ziano piacentino, ha perso il controllo del veicolo ed è finita fuori strada. L’incidente non ha provocato feriti, ma l’intervento dei carabinieri di Borgonovo ha portato alla scoperta di un tasso alcolemico pari a 1,21 grammi per litro, oltre il doppio del limite consentito.

Poco dopo, in pieno centro a Borgonovo, un altro automobilista è stato fermato per un controllo di routine. Si tratta di un operaio trentenne, residente a Gragnano Trebbiense. anche lui era alla guida di un’auto non intestata a suo nome: ha fatto registrare un tasso alcolemico di 1,30 grammi per litro. Inevitabili anche in questo caso la denuncia e la sospensione della patente. Il terzo episodio risale alla notte del 26 luglio, ma le verifiche si sono concluse solo nei giorni scorsi. Lungo la provinciale 28, a Gossolengo, uno studente piacentino di 20 anni ha perso il controllo della sua utilitaria ed è finito fuori strada. Trasportato al pronto soccorso con lievi ferite, è stato sottoposto ad accertamenti medici che hanno confermato la positività all’alcol. Anche per lui è scattata la denuncia e il ritiro del documento di guida.




Cessione Astra-Iveco. I sindacati piacentini chiedono garanzie su occupazione e continuità produttiva

La cessione del ramo civile di Iveco al gruppo indiano Tata e quella della divisione Defence a Leonardo ha importanti ricadute sullo stabilimento piacentino Astra-Iveco, che impiega circa 500 lavoratrici e lavoratori.
“L’operazione di acquisizione di Iveco Defence da parte di Leonardo – spiegano i sindacati – può rappresentare un’opportunità di crescita, ma è evidente che il percorso dovrà essere attentamente monitorato e definito attraverso un confronto serrato, in grado di garantire ogni elemento di certezza sia sul piano occupazionale che industriale. È fondamentale assicurare la continuità della produzione sul territorio, sia per il ramo civile che per quello militare, anche perché nel sito di Piacenza esistono attività e lavorazioni storicamente intrecciate tra Iveco e la divisione Defence”.

L’incontro tenutosi ieri al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, alla presenza del ministro Adolfo Urso, ha segnato un passaggio cruciale per il futuro industriale del Paese e del territorio piacentino. All’appuntamento hanno partecipato anche Paolo Chiappa, segretario generale della Fiom-Cgil di Piacenza, e Nicholas Romiti, segretario della Fim-Cisl Piacenza.

“La vendita di Iveco a Tata – aggiungono i sindacati – unita alla cessione della divisione Defence a Leonardo, rappresenta una svolta che non può essere considerata chiusa né immodificabile. Il processo di disimpegno da parte di Exor dall’industria nazionale, con la cessione di un marchio storico come Iveco, è inaccettabile. L’azienda è un pezzo fondamentale della nostra storia industriale, costruita dal lavoro delle persone. È necessario che lo Stato, attraverso una sua controllata come Leonardo, entri direttamente anche nell’operazione Iveco-Tata Motors, per garantire l’autonomia progettuale, produttiva e di ricerca e sviluppo dell’intero gruppo”.

Il Governo, attraverso il Mimit, si è impegnato a convocare nelle prossime settimane un tavolo di confronto con Iveco, Leonardo e Tata Motors.
Nel frattempo, a Piacenza saranno avviate assemblee nei reparti per informare le lavoratrici e i lavoratori e condividere le iniziative da mettere in campo a tutela dell’occupazione e della continuità industriale dello stabilimento.




Turismo a Piacenza e provincia, crescita del 3,2% nei pernottamenti e boom dell’extra-alberghiero

I dati forniti sul turismo relativi al primo semestre 2025 (forniti dalle strutture ricettive ed elaborati dal Servizio Statistica della Regione Emilia-Romagna) confermano una tendenza positiva per la provincia di Piacenza: nel confronto con lo stesso periodo del 2024 si registra un aumento complessivo dei pernottamenti pari al +3,2%, con un incremento significativo dei turisti stranieri (+7,5%) e una crescita costante anche di quelli italiani (+2,7%). Particolarmente rilevante è l’andamento del comparto extra-alberghiero, che segna un +28% nei pernottamenti, confermando la forte attrattività del territorio piacentino per i visitatori stranieri e la capacità del sistema ricettivo di diversificare e ampliare l’offerta. L’aumento della presenza straniera si lega anche al Giubileo e agli investimenti che il territorio sta facendo con riferimento ai numerosi e suggestivi cammini religiosi e itinerari di fede che attraversano e “passano per Piacenza”. Un altro elemento significativo consiste nella ricaduta positiva portata dagli Assoluti di scherma, che testimonia e conferma l’importanza delle strutture congressuali e l’incisivo indotto che questa realtà porta con sé.

“Questi dati – sottolinea l’Amministrazione comunale – non sono casuali, ma frutto del circuito virtuoso costruito negli ultimi anni, grazie a una visione condivisa con le associazioni di categoria e le tante realtà locali dell’accoglienza. Come Comune capofila, non possiamo che esprimere soddisfazione per i risultati ottenuti anche dalle altre amministrazioni della provincia di Piacenza, perché la crescita positiva e benefica della domanda turistica è strettamente collegata alla qualità dell’offerta complessiva di accoglienza. Il territorio – prosegue palazzo Mercanti – sta dimostrando la capacità e la lucidità di integrare le diverse eccellenze – dalla cultura all’enogastronomia, dalle colline ai borghi storici – per proporre un’esperienza di soggiorno completa, competitiva e di grande valore e rendere Piacenza una meta accogliente, dinamica e riconoscibile. È bene ricordare – conclude l’Amministrazione comunale – che questi risultati, pur facendoci sorridere, non ci esaltano, così come i dati negativi non ci abbattono: ci confermano però che il sistema sta percorrendo la strada giusta, una strada impegnativa ma entusiasmante, perché insieme stiamo acquisendo la piena consapevolezza delle nostre potenzialità turistiche, che rappresentano anche una vera e propria scommessa culturale”.

Chiappa (Confcommercio): “Serve un tavolo permanente sul turismo per consolidare il rilancio”

Particolarmente soddisfatto dei dati emersi sull’andamento turistico nei primi cinque mesi del 2025 è il presidente di Confcommercio Piacenza, Raffaele Chiappa, la cui associazione aveva scelto di dedicare proprio all’economia turistica l’80ª assemblea pubblica dell’associazione.

«I numeri confermano che avevamo visto giusto – ha commentato Chiappa –. Il turismo non è solo un’opportunità, ma uno degli assi strategici per lo sviluppo della nostra provincia. È tempo che Piacenza scelga di puntarci con decisione e in modo strutturato. L’exploit di località come Alseno e Bobbio dimostra che esiste una domanda concreta per un turismo di qualità, legato al paesaggio, alla cultura, all’enogastronomia e alla spiritualità del nostro territorio».

Chiappa coglie l’occasione per rilanciare una proposta concreta, già avanzata nel corso dell’assemblea: «Serve un tavolo permanente sul turismo che metta insieme tutti gli attori – pubblici e privati – e che lavori su una pianificazione condivisa, su eventi di richiamo, su promozione mirata e su un marketing territoriale moderno. Dobbiamo superare ogni frammentazione e far emergere finalmente l’identità turistica di Piacenza».

Cella (Federalbergi): “Questa ripresa va accompagnata, governata, rafforzata”.

Per Ludovica Cella, presidente di Federalbergi Piacenza i segnali di questi mesi non vanno considerati un punto di arrivo, ma un punto di partenza: «Questa ripresa va accompagnata, governata, rafforzata. Solo così il turismo potrà diventare un vero moltiplicatore di valore per l’intera economia piacentina. E’ fondamentale continare con il lavoro di squadra che abbiamo messo in campo e che incomincia a dare i suoi frutti concreti. Importante l’aumento dei pernottamenti extra-alberghieri che dovranno ora trovare riscontro anche nel gettito derivante dalla tassa di soggiorno».

I dati nel dettaglio

Tra gennaio e maggio 2025, i turisti sono stati 108.048 (+3,7%) e i pernottamenti 235.150 (+2,8%). Gli italiani crescono del 4,0% (78.185), con un +0,8% nei pernottamenti. Gli stranieri crescono meno nei numeri assoluti (+3,0%), ma restano di più: i loro pernottamenti aumentano dell’8,7%, toccando quota 62.578.

Anche Piacenza città registra segnali positivi: 59.498 turisti (+0,7%) e 137.573 pernottamenti (+2,0%). Dopo un avvio lento, i mesi di aprile e maggio segnano un’accelerazione (+9,5% e +7,4% arrivi; +10,6% e +7,6% pernottamenti). I turisti stranieri calano leggermente negli arrivi (-0,6%) ma aumentano nei pernottamenti (+5,9%), restando di più in città. I dati di giugno, non ancora pubblici, dovrebbero confermare ulteriormente questa tendenza.

Le aree collinari e appenniniche sono il vero motore della ripresa. I comuni collinari segnano un +34,3% di turisti e +28,4% di pernottamenti. Spicca Alseno, con arrivi e pernottamenti più che raddoppiati (+103,7% e +105,2%). Bene anche Bobbio (+46% e +25,8%) e Rivergaro (+44,7% pernottamenti). In calo Castell’Arquato, che perde il 30% di turisti.

Gli esercizi extra-alberghieri guidano la ripresa: a Piacenza città i turisti crescono del 12,8% (+20,4% stranieri) e i pernottamenti del 6,1% (+24,9% stranieri). A livello provinciale: +13,4% turisti e +9,3% pernottamenti, con gli stranieri a +23,7%. Gli alberghi, invece, restano stabili o in lieve calo, sia in città che sul territorio.

Importante anche l’aumento di visitatori dai Paesi europei extra-UE (+165,9% in città). Lombardia (+34,2%), Emilia-Romagna (+5,6%) e Puglia (+14,5%) trainano i flussi interni. In calo Sicilia, Calabria e Sardegna. Piacenza sembra oggi intercettare un pubblico sempre più vario, alla ricerca di qualità, tranquillità e autenticità, in un contesto di crescente valorizzazione del territorio e della sua identità.




Casa della Comunità di Carpaneto, incontro tra Regione, Ausl e Comune

L’ampliamento e il potenziamento della Casa della Comunità di Carpaneto sono sempre più vicini. Nei giorni scorsi si è svolto un incontro istituzionale tra il direttore generale dell’Ausl di Piacenza, Paola Bardasi, l’assessore regionale alle Politiche per la salute Massimo Fabi, il direttore del Distretto di Levante Evelina Cattadori, e il sindaco Andrea Arfani. Presenti anche il vicesindaco Mario Pezza, l’assessore Francesca Bertoli Merelli, il consigliere Maria Luisa Rossi per la maggioranza e Patrizia De Micheli per la minoranza.
Oggetto dell’incontro: fare il punto sull’avanzamento dell’iter per la richiesta di finanziamento destinato a potenziare la struttura esistente. Il progetto, fortemente sostenuto dall’Amministrazione comunale e condiviso da tutto il Consiglio, prevede un ampliamento di 186 m², con la realizzazione di quattro nuovi ambulatori e nove locali tecnici, distribuiti parallelamente all’attuale passaggio pedonale. Particolare attenzione è stata posta alla tutela dell’area verde, in particolare della quercia secolare, che sarà integralmente preservata.
“Le Case della comunità  – sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Massimo Fabi  – sono un punto di riferimento sul territorio per la cura e l’assistenza sanitaria, sociosanitaria e sociale. Il modello delle Case della comunità sta evolvendo per rispondere sempre più ai bisogni dei cittadini. In Emilia-Romagna sono già 146 quelle attive e il nostro obiettivo è arrivare a 185 entro la fine del 2026. Un impegno che possiamo realizzare grazie anche al prezioso lavoro di sinergia istituzionale con gli enti del territorio, come quello che stiamo facendo a Carpaneto”.

Il direttore generale Paola Bardasi ha confermato che il finanziamento stimato in circa 700mila euro sarà inserito tra le richieste dell’ottavo stralcio ex articolo 20, che la Regione Emilia-Romagna presenterà al Ministero della Salute. “Contiamo di ottenere i fondi necessari così da poter avviare i lavori e offrire risposte concrete alla popolazione. Come sempre il nostro obiettivo primario è il cittadino per questo tutte le nostre azioni sono impostate nell’ottica di garantire equità di servizi su tutta la provincia dotando anche i territori non centrali come Carpaneto dei servizi di prossimità”, ha dichiarato.

Soddisfazione anche da parte del sindaco Andrea Arfani. “È stato un incontro atteso e partecipato, che conferma la qualità del lavoro svolto fino ad oggi. La Casa della Comunità di Carpaneto serve un bacino di oltre 11mila persone ed è già oggi un punto di riferimento grazie alla presenza dei medici di famiglia e alla riorganizzazione degli orari. Sappiamo però che la cittadinanza ha bisogno di ulteriori servizi. Il percorso condiviso con la minoranza e le rappresentanze sindacali ha trovato nella direzione generale dell’Ausl e nella Regione interlocutori attenti e disponibili. Continueremo su questa strada”.




Alla Cattolica i primi 5 dottori in “Sostenibilità e impresa”

È nato per dare una risposta concreta alla crescente domanda di competenze legate alla transizione sostenibile nel mondo delle imprese, e celebra già il primo traguardo importante. Il corso di laurea magistrale in Gestione d’azienda – profilo Sostenibilità festeggia, infatti, i suoi primi laureati, nel campus di Piacenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Sono Claudia Martinetto, Emanuele Patti, Leonardo Catelli, Edoardo Giuri e Bernardo Mori.

«Ciascuno di loro ha sviluppato un percorso originale e concreto, capace di coniugare una solida preparazione accademica con esperienze sul campo in aziende e società di consulenza sensibili ai temi della sostenibilità – spiega Francesco Timpano, coordinatore del nuovo profilo voluto dalla Facoltà di Economia e Giurisprudenza. – La nascita di questo percorso formativo permette di realizzare un progetto di networking con imprese, istituzioni, think tank e associazioni che si occupano a vario livello di sostenibilità. Il profilo Sostenibilità, inoltre, fornisce una formazione di livello avanzato per l’assunzione di posizioni qualificate, anche di carattere direttivo e gestionale, in diversi contesti e funzioni aziendali. Con una specifica connotazione connessa ai temi della sostenibilità nelle loro diverse manifestazioni all’interno dei processi di gestione aziendale».

Claudia Martinetto, sotto la supervisione della professoressa Franca Cantoni, ha approfondito il tema dell’integrazione dei fattori ESG nei sistemi di welfare aziendale, con una tesi intitolata “L’integrazione dei fattori ESG nei sistemi di welfare aziendale: opportunità e sfide”. «Il percorso di laurea magistrale in Gestione d’azienda – profilo Sostenibilità è stato un’occasione di crescita profonda, sia sul piano professionale che personale» racconta la neolaureata. «Ho imparato che la sostenibilità non è solo un concetto da studiare, ma un approccio concreto per leggere il presente e costruire il futuro». Claudia ha svolto lo stage in Cerved. «Attraverso lo studio e l’esperienza diretta ho maturato consapevolezza e spirito critico, portando con me conoscenze, domande aperte e desiderio di contribuire a un modo di fare impresa più responsabile».

Lo sguardo rivolto verso il futuro l’accomuna alla visione di Emanuele Patti, che ha preparato la tesi “La misurazione e valorizzazione delle soft skills in ambito aziendale: metodi tradizionali e approccio Soft Lab”, con la supervisione della professoressa Franca Cantoni. «Accostando competenze e nozioni tecniche a uno sviluppo in termini di sensibilità e consapevolezza, questo corso mi ha consentito di focalizzarmi sul futuro, valorizzandone una sfumatura condivisa e socialmente utile» spiega Emanuele, che ha fatto lo stage a Thimus. «Durante l’esperienza lavorativa, ho potuto esprimere le mie capacità ed attitudini. L’approccio orientato al futuro, sia dell’Università Cattolica sia dell’azienda, mi hanno consentito di intraprendere anche un percorso imprenditoriale che si concretizzerà con l’apertura formale di una start-up, nata proprio nel contesto universitario».

«Una consapevolezza crescente» è, invece, la chiave del percorso di Leonardo Catelli. «Le sfide ambientali e sociali non sono più soltanto una questione etica, ma una leva strategica per la competitività delle imprese, aspetto che ho approfondito anche nel mio lavoro di tesi». Leonardo, con la supervisione del professor Giovanni Guastella, ha indagato la relazione tra performance di sostenibilità delle imprese e costo del debito. Il suo tirocinio, presso la società di consulenza Vivida & Partners a Piacenza, ha rappresentato «un’occasione per mettere alla prova sul campo quanto appreso durante il percorso accademico» perché «mi ha fatto capire quanto questi temi influenzino, in modo concreto, le scelte aziendali».

Lo ha capito bene anche Bernardo Mori, che ha discusso una tesi sulla rendicontazione di sostenibilità con la professoressa Anna Maria Fellegara, affrontando uno degli ambiti più attuali della governance aziendale. «Il mio percorso magistrale è stata un’esperienza formativa molto stimolante, ricca di spunti concreti» racconta Bernardo. «I corsi che ho seguito mi hanno permesso di sviluppare competenze trasversali, con collaborativo e curiosità. Elementi che si sono rivelati fondamentali anche durante il mio stage nella funzione ESG di PwC».

Edoardo Giuri, infine, ha lavorato con il professor Riccardo Torelli sulla tesi “Etica aziendale nell’era dell’intelligenza artificiale” con l’obiettivo di delineare un modello di implementazione che contempli un equilibrio ottimale tra efficienza operativa, equità distributiva e responsabilità etica. La sua esperienza di stage ha riguardato l’audit in KPMG e ha permesso una esperienza sul campo particolarmente sfidante.

«Avendo un background giuridico, il profilo Sostenibilità di questo corso è stato un’occasione preziosa per ampliare lo sguardo sui reali problemi del management contemporaneo» spiega Edoardo. «Il percorso, fortemente orientato alle applicazioni pratiche dei temi legati alla sostenibilità, mi ha permesso di affrontare le sfide della gestione aziendale da una prospettiva nuova e stimolante. Il networking tra studenti e professori mi ha coinvolto in modo diretto e mi ha permesso di immedesimarmi nelle dinamiche operative delle imprese, sviluppando competenze trasversali». Competenze, queste, sempre più ricercate e apprezzate dalle imprese. Per questo motivo il corso di coordinato dal professor Timpano si pone l’obiettivo di formare figure professionali capaci di integrare solide competenze economico-manageriali con sensibilità ambientale, responsabilità sociale e capacità di analisi dei dati ESG.

In un contesto economico in cui la sostenibilità è diventata una leva strategica e competitiva, ed è sempre più forte la domanda di giovani professionisti capaci di interpretare il cambiamento e guidare le organizzazioni verso modelli più responsabili, trasparenti e duraturi, il traguardo raggiunto da Claudia, Emanuele, Leonardo, Bernardo e Edoardo è solo l’inizio. Il meglio deve ancora venire.




Ponte sul Rio Curdello: a breve il ripristino dei collegamenti

Riapre prima del previsto la Strada Provinciale n. 16 di Coli nel tratto in corrispondenza del ponte sul Rio Curdello, nel territorio comunale di Bobbio, che era stato chiuso per i necessari lavori al manufatto di attraversamento.

La circolazione potrà riprendere già dalle ore 14.00 di domani (venerdì 1° agosto), in quanto la Provincia di Piacenza ha completato in anticipo le lavorazioni che interessano il piano viabile, il quale – grazie all’intervento realizzato – è ora più largo di oltre un metro rispetto a prima.

Sono ancora da terminare alcune lavorazioni che comporteranno limitazioni alla circolazione stradale (istituzione di senso unico alternato per l’installazione delle barriere di sicurezza) e altre lavorazioni nella porzione sottostante al piano viabile.

Un ringraziamento alla ditta esecutrice dei lavori, che ha consentito di ridurre i tempi dell’interruzione, e all’utenza, per gli inevitabili disagi affrontati, viene espresso dal servizio Viabilità dell’ente di Corso Garibaldi che, già all’avvio dell’intervento, aveva differito a lunedì 30 giugno la data di interruzione della circolazione stradale – inizialmente prevista per giovedì 26 giugno – con l’obiettivo di ridurre al massimo l’impatto sulla viabilità, rivedendo l’articolazione delle attività lavorative iniziali.

Pronta la nuova rotatoria tra la Strada Provinciale n. 7 di Agazzano e le comunali per Rezzanello e Momeliano.
Il servizio viabilità della Provincia di Piacenza informa che sono conclusi gli importanti lavori di riorganizzazione a rotatoria dell’intersezione tra la Strada Provinciale n. 7 di Agazzano e le Strade comunali per Rezzanello e Momeliano, nel territorio comunale di Gazzola.
È stato emesso il provvedimento di messa in esercizio definitiva – da oggi, giovedì 31 luglio 2025 – della rotatoria “alla francese”, nella quale i veicoli in rotatoria hanno la precedenza e i veicoli provenienti dai rami di accesso devono dare la precedenza in corrispondenza dell’intersezione.




Dalla classe del Nicolini al palco con Riccardo Muti: il salto di Manuela Mosca

C’è chi sogna di suonare in una grande orchestra… e poi c’è Manuela Mosca, che a soli 19 anni quel sogno lo sta già vivendo. Con il violino stretto tra le mani e il talento nel cuore, la giovane piacentina ha conquistato il pubblico sotto la bacchetta di uno dei più grandi maestri al mondo: Riccardo Muti.

Manuela è entrata a far parte della prestigiosa Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, protagonista di un concerto straordinario che verrà trasmesso su Rai 1. Dietro a questo traguardo c’è talento, ma soprattutto passione, studio e determinazione. Nata e cresciuta musicalmente tra le aule del Conservatorio Nicolini di Piacenza, dove oggi frequenta il secondo anno del biennio accademico sotto la guida del maestro Antonio De Lorenzi, Manuela è già una delle promesse più brillanti del panorama musicale italiano. Per entrare a far parte dell’Orchestra Cherubini – nata per volere di Riccardo Muti con l’obiettivo di valorizzare giovani talenti – Manuela ha dovuto superare una selezione tra le più competitive del settore. Il bando è stato pubblicato a marzo e, dopo un intenso periodo di preparazione, l’audizione si è svolta a giugno. Il percorso prevedeva una semifinale valutata da membri interni dell’orchestra, seguita da una finale in cui solo 21 violinisti su oltre 200 candidati sono stati scelti.

A decretare i vincitori è stato Francesco Manara, primo violino del Teatro alla Scala di Milano. Manuela ha affrontato il tutto con lucidità e determinazione, spiccando per preparazione tecnica e sensibilità interpretativa. “Il successo di Manuela è motivo di grande orgoglio per tutto il Conservatorio,” commenta il presidente Massimo Trespidi. “È la dimostrazione concreta di come l’alta formazione musicale possa aprire le porte ai più importanti palcoscenici internazionali.” Il debutto ufficiale con l’Orchestra Cherubini è avvenuto in due contesti di eccezionale valore: il 5 luglio al Ravenna Festival e il 7 luglio nella magnifica Valle dei Templi di Agrigento. Il programma era tutt’altro che semplice: la Sinfonia n. 4 “Italiana” di Mendelssohn, la Sinfonia n. 5 di Beethoven e l’ouverture dai “Vespri siciliani” di Verdi. La sinfonia di Mendelssohn, in particolare, è notoriamente temuta dai violinisti per la sua complessità tecnica ed è spesso scelta come brano d’audizione nei concorsi. Lo stesso Muti ha confidato all’orchestra di non aver mai diretto questo brano con la Cherubini, giudicandolo troppo difficile per un’orchestra giovanile. Un’affermazione che, se da un lato conferma l’eccezionalità del repertorio, dall’altro esalta il livello raggiunto dai giovani strumentisti coinvolti.

“È stata una delle esperienze più stimolanti e formative della mia vita – racconta Manuela -, essere diretta da un maestro come Muti e affrontare un repertorio così impegnativo mi ha fatto crescere tantissimo. E poi… ero la più giovane dell’orchestra!”.

Il concerto nella Valle dei Templi, sotto le stelle siciliane, resterà impresso nella memoria della giovane musicista per sempre. “Un momento unico, emozionante, irripetibile. Spero di poterlo rivivere,” dice con entusiasmo.

Chiunque voglia condividere quelle emozioni potrà farlo quando la serata di Agrigento sarà trasmessa su Rai 1, nella notte tra sabato 2 e domenica 3 agosto alle 00.30, portando la musica della Cherubini nelle case degli italiani.

A pochi giorni dall’inizio della produzione orchestrale, Manuela era appena rientrata in Italia da un altro momento cruciale del suo percorso: l’esperienza Erasmus a Bruxelles, conclusa il 27 giugno. Lì ha avuto la possibilità di studiare con Valery Oistrakh, nipote del celebre violinista David Oistrakh, un incontro che ha segnato profondamente la sua crescita musicale.

“È stato un anno davvero formativo, non solo dal punto di vista musicale, ma anche umano. Bruxelles mi ha insegnato a essere più indipendente, ad affrontare nuove sfide e a mettermi in gioco con musicisti di tutta Europa,” racconta.

“Aver avuto come insegnante un violinista di quel calibro è stato fondamentale. Ringrazio davvero il Conservatorio Nicolini per avermi dato questa opportunità”.

Il suo percorso nella Cherubini durerà tre anni, durante i quali potrà partecipare a nuove produzioni e collaborazioni di altissimo livello. Nel frattempo, continuerà i suoi studi a Piacenza, mantenendo sempre forte il legame con la città che ha visto nascere e crescere il suo talento.