Ponte sul Rio Curdello: a breve il ripristino dei collegamenti

Riapre prima del previsto la Strada Provinciale n. 16 di Coli nel tratto in corrispondenza del ponte sul Rio Curdello, nel territorio comunale di Bobbio, che era stato chiuso per i necessari lavori al manufatto di attraversamento.

La circolazione potrà riprendere già dalle ore 14.00 di domani (venerdì 1° agosto), in quanto la Provincia di Piacenza ha completato in anticipo le lavorazioni che interessano il piano viabile, il quale – grazie all’intervento realizzato – è ora più largo di oltre un metro rispetto a prima.

Sono ancora da terminare alcune lavorazioni che comporteranno limitazioni alla circolazione stradale (istituzione di senso unico alternato per l’installazione delle barriere di sicurezza) e altre lavorazioni nella porzione sottostante al piano viabile.

Un ringraziamento alla ditta esecutrice dei lavori, che ha consentito di ridurre i tempi dell’interruzione, e all’utenza, per gli inevitabili disagi affrontati, viene espresso dal servizio Viabilità dell’ente di Corso Garibaldi che, già all’avvio dell’intervento, aveva differito a lunedì 30 giugno la data di interruzione della circolazione stradale – inizialmente prevista per giovedì 26 giugno – con l’obiettivo di ridurre al massimo l’impatto sulla viabilità, rivedendo l’articolazione delle attività lavorative iniziali.

Pronta la nuova rotatoria tra la Strada Provinciale n. 7 di Agazzano e le comunali per Rezzanello e Momeliano.
Il servizio viabilità della Provincia di Piacenza informa che sono conclusi gli importanti lavori di riorganizzazione a rotatoria dell’intersezione tra la Strada Provinciale n. 7 di Agazzano e le Strade comunali per Rezzanello e Momeliano, nel territorio comunale di Gazzola.
È stato emesso il provvedimento di messa in esercizio definitiva – da oggi, giovedì 31 luglio 2025 – della rotatoria “alla francese”, nella quale i veicoli in rotatoria hanno la precedenza e i veicoli provenienti dai rami di accesso devono dare la precedenza in corrispondenza dell’intersezione.




Dalla classe del Nicolini al palco con Riccardo Muti: il salto di Manuela Mosca

C’è chi sogna di suonare in una grande orchestra… e poi c’è Manuela Mosca, che a soli 19 anni quel sogno lo sta già vivendo. Con il violino stretto tra le mani e il talento nel cuore, la giovane piacentina ha conquistato il pubblico sotto la bacchetta di uno dei più grandi maestri al mondo: Riccardo Muti.

Manuela è entrata a far parte della prestigiosa Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, protagonista di un concerto straordinario che verrà trasmesso su Rai 1. Dietro a questo traguardo c’è talento, ma soprattutto passione, studio e determinazione. Nata e cresciuta musicalmente tra le aule del Conservatorio Nicolini di Piacenza, dove oggi frequenta il secondo anno del biennio accademico sotto la guida del maestro Antonio De Lorenzi, Manuela è già una delle promesse più brillanti del panorama musicale italiano. Per entrare a far parte dell’Orchestra Cherubini – nata per volere di Riccardo Muti con l’obiettivo di valorizzare giovani talenti – Manuela ha dovuto superare una selezione tra le più competitive del settore. Il bando è stato pubblicato a marzo e, dopo un intenso periodo di preparazione, l’audizione si è svolta a giugno. Il percorso prevedeva una semifinale valutata da membri interni dell’orchestra, seguita da una finale in cui solo 21 violinisti su oltre 200 candidati sono stati scelti.

A decretare i vincitori è stato Francesco Manara, primo violino del Teatro alla Scala di Milano. Manuela ha affrontato il tutto con lucidità e determinazione, spiccando per preparazione tecnica e sensibilità interpretativa. “Il successo di Manuela è motivo di grande orgoglio per tutto il Conservatorio,” commenta il presidente Massimo Trespidi. “È la dimostrazione concreta di come l’alta formazione musicale possa aprire le porte ai più importanti palcoscenici internazionali.” Il debutto ufficiale con l’Orchestra Cherubini è avvenuto in due contesti di eccezionale valore: il 5 luglio al Ravenna Festival e il 7 luglio nella magnifica Valle dei Templi di Agrigento. Il programma era tutt’altro che semplice: la Sinfonia n. 4 “Italiana” di Mendelssohn, la Sinfonia n. 5 di Beethoven e l’ouverture dai “Vespri siciliani” di Verdi. La sinfonia di Mendelssohn, in particolare, è notoriamente temuta dai violinisti per la sua complessità tecnica ed è spesso scelta come brano d’audizione nei concorsi. Lo stesso Muti ha confidato all’orchestra di non aver mai diretto questo brano con la Cherubini, giudicandolo troppo difficile per un’orchestra giovanile. Un’affermazione che, se da un lato conferma l’eccezionalità del repertorio, dall’altro esalta il livello raggiunto dai giovani strumentisti coinvolti.

“È stata una delle esperienze più stimolanti e formative della mia vita – racconta Manuela -, essere diretta da un maestro come Muti e affrontare un repertorio così impegnativo mi ha fatto crescere tantissimo. E poi… ero la più giovane dell’orchestra!”.

Il concerto nella Valle dei Templi, sotto le stelle siciliane, resterà impresso nella memoria della giovane musicista per sempre. “Un momento unico, emozionante, irripetibile. Spero di poterlo rivivere,” dice con entusiasmo.

Chiunque voglia condividere quelle emozioni potrà farlo quando la serata di Agrigento sarà trasmessa su Rai 1, nella notte tra sabato 2 e domenica 3 agosto alle 00.30, portando la musica della Cherubini nelle case degli italiani.

A pochi giorni dall’inizio della produzione orchestrale, Manuela era appena rientrata in Italia da un altro momento cruciale del suo percorso: l’esperienza Erasmus a Bruxelles, conclusa il 27 giugno. Lì ha avuto la possibilità di studiare con Valery Oistrakh, nipote del celebre violinista David Oistrakh, un incontro che ha segnato profondamente la sua crescita musicale.

“È stato un anno davvero formativo, non solo dal punto di vista musicale, ma anche umano. Bruxelles mi ha insegnato a essere più indipendente, ad affrontare nuove sfide e a mettermi in gioco con musicisti di tutta Europa,” racconta.

“Aver avuto come insegnante un violinista di quel calibro è stato fondamentale. Ringrazio davvero il Conservatorio Nicolini per avermi dato questa opportunità”.

Il suo percorso nella Cherubini durerà tre anni, durante i quali potrà partecipare a nuove produzioni e collaborazioni di altissimo livello. Nel frattempo, continuerà i suoi studi a Piacenza, mantenendo sempre forte il legame con la città che ha visto nascere e crescere il suo talento.




Bilancio di previsione della Provincia di Piacenza: discussione vivace sulle risorse per le strade

La complessa serie di questioni connesse a entità e modalità di acquisizione delle risorse per la manutenzione straordinaria delle strade di competenza, specialmente quelle colpite da frane, ha caratterizzato la seduta del Consiglio Provinciale di ieri, tenutosi in forma mista. Il delicato tema si è inserito nel quadro dei numerosi assestamenti approvati dall’assemblea, che ha espresso unanime voto favorevole su Bilancio di previsione 2025-2027 e Dup 2026-2028.

Per quanto riguarda le entrate, l’incremento di quelle tributarie è di 300mila euro per l’esercizio corrente e di 250mila per il prossimo biennio. Iscritte ulteriori risorse statali (699mila euro) per finanziare il caro materiali. Giù le previsioni riferite al trasferimento di fondi dallo Stato per il finanziamento delle spese di progettazione per il sistema viario (meno 345mila euro) e per gli edifici scolastici (meno 350mila euro). Per il potenziamento della digitalizzazione dell’Ente sono stati trasferiti oltre 931mila euro: di fatto un rimborso, perché la Provincia ha già completato con risorse proprie la transizione al cloud per le piattaforme più rilevanti.

Dal lato della spesa la presidente della Provincia Monica Patelli ha rimarcato l’incremento del fondo per il salario accessorio del personale per 290.000 euro (annui) ai sensi del Decreto 25/2025 e del c.d. Decreto P.A.: «Una scelta coraggiosa e consapevole che abbiamo condiviso con la dirigenza dell’Ente e con i Consiglieri, e già oggetto di confronto con i sindacati. Occorre ridurre il gap retributivo presente tra Enti Locali e altri comparti della P.A., e non è solo questione di equità: l’obiettivo è anche rendere il nostro Ente più attrattivo nella ricerca di personale e fidelizzare chi è già presente, riducendo il rischio che le esperienze accumulate e la formazione offerta dalla Provincia stessa si trasferiscano in altre realtà pubbliche a causa dei rilevanti squilibri retributivi. Questa scelta è anche un messaggio di fiducia verso la nostra risorsa più preziosa, i nostri collaboratori». Pieno appoggio alla decisione è stato espresso dal consigliere Bonini: «Fondamentale per il buon andamento dell’economia di mercato è anche il buon funzionamento delle istituzioni: per questo alle pubbliche amministrazioni servono persone capaci e motivate, quindi anche equamente retribuite».

Vivace è stato il dibattito, che ha incluso considerazioni dalle non implicite venature politiche sul ruolo di Governo e Regione, che ha coinvolto il Consiglio in merito alle risorse statali prima tagliate e poi in parte ripristinate per la manutenzione straordinaria delle strade: hanno preso la parola le consigliere Pompini (sua, sul tema, anche la comunicazione iniziale), Galvani, Valla e Calza (delegata alla Viabilità) e i consiglieri Morganti, Albertini, Papamarenghi e Scagnelli, e infine la Presidente.

Condivisa, seppur con sfumature differenti, la preoccupazione per gli importi e soprattutto per i tempi in cui le risorse dovranno essere gestite: la presidente Monica Patelli, prima del richiamo finale al consueto spirito collaborativo del Consiglio, ha spiegato che il taglio ora previsto è di circa il 7%, che per la Provincia di Piacenza equivale a 156mila euro in meno per ciascuna delle annualità 2025 e 2026. L’ente sopperirà per il 2025 con risorse proprie, nell’auspicio – condiviso anche da UPI – che il decreto di cui si attende (entro il 14 agosto) l’emanazione, oltre a integrare le risorse stanziate, renda meno stringenti di quanto paventato i parametri relativi ai tempi per la loro concessione ed erogazione.

Per le manutenzioni – invece – ordinarie della rete stradale di competenza, il budget cresce di 106mila euro impiegando, per buona parte, avanzo vincolato derivante da sanzioni per violazioni al Codice della Strada. Incrementato per oltre 92 mila euro, inoltre, il budget per le manutenzioni degli edifici scolastici.

Dalla parte degli investimenti sono di rilievo, tra l’altro, gli interventi di manutenzione straordinaria alla rete viaria per oltre 1,1 milione di euro (di cui 390mila finanziati da risorse dell’Ente) e il trasferimento di 250mila euro al Comune di Piacenza per la progettazione di opere viabilistiche esterne al futuro nuovo ospedale. Integrati per 329mila euro gli investimenti, finalizzati anche all’efficientamento energetico, per l’edilizia scolastica. Sarà rimodulato il mutuo previsto per la nuova costruzione della palestra presso l’ex Laboratorio Pontieri, prevedendone l’accensione presso l’Istituto del Credito Sportivo con ammortamento in dieci anni.

Con la variazione di assestamento, il Consiglio – su richiesta del Servizio edilizia – ha poi apposto un vincolo di amministrazione all’avanzo disponibile per l’intervento PNRR al liceo “Gioia”: oltre 441mila euro si aggiungono all’accantonamento precedente per lo stesso intervento, per un totale di oltre 808mila euro a disposizione per eventuali varianti necessarie a concludere l’intervento entro i termini fissati dal PNRR.

Ok del Consiglio anche al Documento Unico di Programmazione 2026-2028: il D.U.P. approvato conferma l’impostazione del precedente, aggiornandone l’analisi di contesto.

Approvati, infine, due schemi di convenzione tra la Provincia di Piacenza e la Provincia di Parma. Nel primo caso si tratta della convenzione già in essere tra i due Enti per la progettazione e la realizzazione dell’intervento denominato “Messa in sicurezza S.P. n. 57 km 3+640 Ponte sul Torrente Stirone” per il manufatto recentemente riaperto al traffico: il cofinanziamento a carico della Provincia di Piacenza passa da 260mila a 310mila euro. Nel secondo caso la Provincia di Piacenza assume il 50% del costo dell’intervento eseguito dalla Provincia di Parma, pari a 190mila euro, per la progettazione e realizzazione della “Messa in sicurezza del Ponte sul Torrente Ongina al km 1+250 della S.P. n. 46 di Busseto”.

Il consueto spazio iniziale per le Comunicazioni ha riguardato la viabilità da più punti di vista.
La consigliera Pompini ha chiesto una maggiore attenzione della politica rispetto alle strade di competenza (in primis quelle della Val d’Arda) più duramente colpite dalle frane, sottolineando la gravità dell’impatto del problema anche sulla vita quotidiana della cittadinanza.

La consigliera Calza ha annunciato di aver chiesto al nuovo prefetto Patrizia Palmisani di convocare l’Osservatorio sulla sicurezza stradale al fine di ridurre l’attuale stato di incertezza in merito alla corretta interpretazione delle regole sui dispositivi che accertano la violazione dei limiti di velocità, frequente causa di incidenti stradali.

La consigliera Galvani, anche in qualità di sindaco di Rottofreno, ha espresso grande soddisfazione per la conclusione del non facile percorso di realizzazione della pista ciclopedonale Rottofreno-Centora, importante passo verso una mobilità sostenibile e sicura: nella serata di ieri, presenti anche la presidente Patelli e la consigliera Calza, si è tenuto il festoso evento di accensione ufficiale del nuovo impianto di illuminazione della pista.




Bimbo di due anni si chiude a chiave in una stanza: salvato grazie al pronto intervento dei soccorritori

Attimi di apprensione nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 30 luglio, in città. Un bambino di appena due anni è rimasto accidentalmente chiuso all’interno di una stanza di un bed and breakfast utilizzato come alloggio di emergenza dai servizi sociali del Comune di Piacenza.

L’allarme è scattato intorno alle 16:30, quando una inquilina 43enne dello stabile, di origini nigeriane, in preda al panico ha chiesto aiuto dopo che il piccolo, figlio della sua coinquilina di 32 anni, si era chiuso a chiave nella stanza girando da solo il nottolino della serratura. Le urla sono state sentite dall’inquilina residente al piano di sotto, che resasi conto che c’era qualcosa che non andava, ha prontamente allertato i soccorsi.

Nel giro di pochi minuti sono giunti sul posto un equipe del 118 con automedica, i vigili del Fuoco per forzare la porta e una “gazzella” del Radiomobile dei Carabinieri di Piacenza.

Grazie al pronto intervento dei soccorritori, il bambino è stato liberato sano e salvo. I sanitari hanno verificato che non fosse necessario il trasporto in ospedale: il piccolo, spaventato ma in buone condizioni, è stato riaffidato poco dopo alla madre, avvisata e rientrata a casa poco tempo dopo.

La struttura in cui si è verificato l’incidente è affittata temporaneamente dal Comune per offrire un tetto sicuro a donne e famiglie in situazioni di emergenza sociale, per questo è stata informata in tempo reale la referente comunale.

La madre, assente per alcune commissioni, aveva lasciato temporaneamente il figlio alla coinquilina, madre di quattro figli, senza sapere che il bambino sarebbe riuscito ad azionare la serratura dall’interno.




Castel San Giovanni: i carabinieri sequestrano quasi 5 chili di cocaina dopo un inseguimento

Nella serata di mercoledì 30 luglio 2025, i carabinieri della stazione di Castel San Giovanni hanno eseguito un importante sequestro di sostanza stupefacente, al termine di un inseguimento iniziato durante un normale controllo alla circolazione stradale lungo la Strada Provinciale 412R, in prossimità di una rotatoria nei pressi di via Dogana Po.

Intorno alle 19:40, i militari hanno notato un’autovettura di grossa cilindrata di colore nero, il cui conducente, con il volto parzialmente coperto da un cappellino. Alla vista della pattuglia, l’uomo ha accellerato bruscamente, ignorando l’alt e dando inizio a una breve fuga in direzione del centro abitato di Castel San Giovanni.

Dopo alcune manovre pericolose, il fuggitivo ha svoltato in via del Commercio, una strada senza uscita situata nell’area del Polo Logistico. Qui ha abbandonato il veicolo e si è dato alla fuga, a piedi. nei campi agricoli circostanti, riuscendo a far perdere le proprie tracce.

I carabinieri hanno controllato l’auto trovando nell’abitacolo, nascosto sotto una giacca, un sacco in plastica, contenente quattro involucri sottovuoto per un totale di 50 panetti di hashish, pari a circa 5 chilogrammi (4.903 grammi).

L’autovettura, risultata regolarmente noleggiata e non oggetto di furto, è stata posta sotto sequestro e affidata in custodia giudiziaria a un’officina del posto. Anche la sostanza stupefacente è stata sequestrata ed è ora custodita presso il comando dell’Arma, in attesa delle formalità giudiziarie. Sono in corso le indagini per l’identificazione del conducente datosi alla fuga. Il materiale sequestrato sarà sottoposto ad accertamenti tecnico-scientifici per ulteriori sviluppi investigativi.

 




29enne pluripregiudicato, rimpatriato per motivi di sicurezza pubblica

È stato rimpatriato martedì 29 luglio un cittadino straniero di 29 anni, senza fissa dimora e irregolare sul territorio italiano, ritenuto socialmente pericoloso e responsabile di numerosi reati commessi negli ultimi dieci anni. L’uomo è stato accompagnato nel suo Paese d’origine dalla polizia di Piacenza, con la collaborazione della questura di Rimini, in esecuzione di un provvedimento firmato dal ministro dell’Interno per motivi di ordine e sicurezza pubblica.

Il 29enne, pur con legami familiari con cittadini italiani – è coniuge e padre di italiani – non risultava convivente con loro e, secondo gli accertamenti dell’ufficio immigrazione della questura di Piacenza, viveva in maniera stabile con i proventi di attività illecite. Dal 2014 al 2024 ha accumulato una lunga serie di precedenti penali per reati contro la persona, contro il patrimonio, contro la pubblica amministrazione, oltre a violazioni in materia di droga e immigrazione. Più volte arrestato, è stato anche destinatario di misure cautelari e ha trascorso diversi periodi in carcere.

Negli ultimi anni si è distinto per condotte violente, soprattutto nei confronti di donne, spesso aggravate dallo stato di ubriachezza o dall’uso di stupefacenti. Proprio per la sua indole aggressiva, nel tempo è stato denunciato più volte e sottoposto a divieti di avvicinamento e altre misure preventive, come il “Daspo Willy” che gli vietava l’accesso a specifiche aree urbane. Anche queste restrizioni, però, non avevano portato a un cambiamento.

Lo scorso ottobre era stato denunciato per una rapina impropria in concorso, mentre il 15 luglio scorso, a Cesenatico, la moglie lo ha accusato di percosse, facendo scattare una nuova denuncia. Secondo la ricostruzione della questura, il 29enne avrebbe avuto nel tempo relazioni con diverse donne italiane, alcune delle quali coinvolte nelle sue stesse attività illecite.

Nel corso degli anni sono stati emessi nei suoi confronti diversi ordini di espulsione da parte del prefetto e del giudice di pace di Piacenza, ma l’uomo è sempre risultato inottemperante. A maggio 2025 il tribunale di Bologna, su proposta del questore di Piacenza, lo aveva anche sottoposto alla misura di sorveglianza speciale con divieto di soggiorno a Piacenza per tre anni.

Nella fase finale dell’operazione, è stato rintracciato in un albergo di Rimini, dove si era recato per incontrare nuovamente la compagna. Grazie al coordinamento tra la polizia di Piacenza e quella di Rimini, è stato accompagnato in questura e trattenuto in attesa della convalida del provvedimento da parte del tribunale di Bologna. L’udienza si è tenuta lunedì 28 luglio e ha confermato la legittimità dell’allontanamento.

Il giorno successivo, martedì 29 luglio, è scattato il rimpatrio con scorta internazionale. Il 29enne non potrà fare ritorno in Italia per i prossimi cinque anni. In caso di rientro illegale, rischia fino a un anno di reclusione, seguito da una nuova espulsione con divieto di ingresso per un periodo compreso tra i cinque e i dieci anni.




Piacenza. Supermercato multato dai NAS: magazzino sporco e presenza di ragni

Proseguono i controlli dei Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS) di Parma sul territorio, con l’obiettivo di garantire la sicurezza alimentare e tutelare i consumatori.

Durante un’ispezione a Piacenza, i militari hanno riscontrato carenze igienico-sanitarie all’interno del magazzino di un supermercato cittadino. In particolare, sono stati trovati polvere e sporco vetusto, oltre alla presenza di ragnatele con aracnidi vivi.

Al termine del controllo, al titolare dell’esercizio commerciale è stata contestata una violazione amministrativa, con l’applicazione di una sanzione pecuniaria pari a 1.000 euro.

I Carabinieri del NAS invitano i cittadini a segnalare eventuali situazioni di rischio e richiamano gli operatori del settore alimentare al rispetto delle normative igienico-sanitarie, a tutela della salute pubblica.

(immagine di repertorio)




Notte di San Lorenzo a Vigoleno: un telescopio per osservare le stelle

In occasione della notte di San Lorenzo, Visit Vigoleno, in collaborazione con l’associazione Hereditas, organizza due serate speciali dedicate all’osservazione delle stelle – cadenti e non – dall’alto mastio del castello. Prima di salire in cima alla torre, i partecipanti potranno prendere parte a una visita guidata al piano nobile del castello, alla scoperta della sua storia e delle sue meraviglie.
A guidare i partecipanti nell’osservazione astronomica sarà il fisico Francesco Chiapponi, che metterà a disposizione un potente telescopio per ammirare il cielo notturno in tutta la sua bellezza. L’appuntamento è per domenica 10 e martedì 12 agosto, dalle 21,00 a mezzanotte. Un’occasione unica per unire storia, scienza e magia sotto le stelle di Vigoleno.
Per prenotare contattare il  329 7503774.




Polizia locale di Piacenza e dell’Unione Valnure Valchero: controlli congiunti sulle strade

Nel periodo estivo, la circolazione lungo le principali arterie provinciali si intensifica, così come il rischio di incidenti. Per questo, i comandi di polizia locale di Piacenza e dell’Unione dei Comuni della Val Nure e Val Chero hanno avviato servizi mirati di controllo stradale, in particolare sull’uso consapevole dei veicoli a due ruote.

“Un’attenzione particolare – viene spiegato dal comando di via Rogerio – è rivolta ai comportamenti scorretti sulla strada da parte dei motociclisti, con riguardo anche ai dispositivi di protezione, come casco omologato, abbigliamento tecnico e protezioni individuali. L’obiettivo è accrescere la consapevolezza del rischio e contribuire concretamente alla riduzione degli incidenti che coinvolgono i mezzi a due ruote, troppo spesso coinvolti in sinistri gravi o mortali”.

Dall’inizio dell’anno a oggi, nel territorio comunale, 47 sono stati gli incidenti con motocicli o ciclomotori mentre 106 quelli in cui sono rimaste coinvolte biciclette e 13 quelli con biciclette elettriche. Nelle scorse settimane, gli agenti dei due Comandi hanno già messo in atto due posti di controllo congiunto, anche in forza del progetto “Polizia Locale per la sicurezza e per l’ambiente”, sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna e volto al miglioramento della sicurezza stradale, sottoscritto dalle due Amministrazioni.

“Un’intesa – conferma il Comando di Piacenza – che inaugura una fase sperimentale di cooperazione tra i Corpi di Polizia Locale e finalizzata al raggiungimento di una maggiore efficienza e specializzazione nell’attività di istituto, al miglioramento della qualità dei servizi resi ai cittadini nonché alla omogeneità delle modalità operative, oltre a un migliore utilizzo delle risorse umane e strumentali”.

I primi due controlli hanno fatto registrare dati importanti: oltre 3mila sono stati i transiti di veicoli nei tratti presidiati dalle pattuglie, con oltre 60 veicoli controllati. Con riferimento al Comando di Piacenza sono state contestate 25 violazioni del Codice della Strada (tra cui mancato uso delle cinture, sorpassi irregolari, mancato rispetto delle norme riguardanti i monopattini e mancanza di assicurazione e revisione periodica), oltre a quattro veicoli posti sotto sequestro amministrativo ai fini della confisca e due patenti ritirate. Elemento distintivo del progetto è l’impiego delle nuove moto elettriche in dotazione alla Polizia Locale di Piacenza, acquistate grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna nell’ambito di un programma per la mobilità sostenibile e l’innovazione nei servizi di polizia. I mezzi, a zero emissioni e dotati di elevata maneggevolezza, sono equipaggiati con telecamere di bordo, etilometro portatile e defibrillatore semiautomatico, strumenti condivisi con i colleghi del Comando Unione Valnure Valchero nei giorni del progetto. Le pattuglie sono state impegnate anche in servizi coordinati in materia di sicurezza e controllo del territorio. A tal proposito i Comandi hanno potuto beneficiare di personale e strumentazione dell’ufficio Fotosegnalamento e Falsi documentali attivato presso il Comando di Polizia Locale di Piacenza.




Incendio alla palestra dell’istituto Mattei di Fiorenzuola

Un vasto incendio è divampato alle prime luci dell’alba di questa mattina, giovedì 31 luglio, all’interno della palestra dell’istituto Mattei di Fiorenzuola d’Arda. L’allarme è scattato intorno alle 7 del mattino, quando è stata vista alzarsi una densa colonna di fumo dal tetto della struttura. Subito sul posto sono intervenute numerose squadre dei vigili del fuoco provenienti da Fiorenzuola e da Piacenza, con un massiccio dispiegamento di mezzi: autoscala, autobotte, piattaforma aerea e idranti.

Secondo la Provincia di Piacenza (proprietaria dell’immobile)  la prima ipotesi è che l’incendio sia stato innescato da un cortocircuito all’interno dello spogliatoio situato al piano terra della palestra ma l’accertamento per capire le cause esatte del rogo sono ancora in corso.

L’incendio si è rapidamente propagato all’interno dello spogliatoio e, attraverso le pareti, ha raggiunto il primo piano, interessando in particolare la zona della copertura delle tribune. Le fiamme hanno coinvolto l’isolamento del tetto: la complessità dell’intervento di spegnimento è dovuta proprio al fatto che il fuoco si è insinuato tra la copertura esterna e quella interna, rendendo difficile l’accesso diretto al fronte delle fiamme. Oltre ad una ventina di vigili del fuoco sul posto sono intervenuti anche i tecnici della Provincia di e i carabinieri. Non si sono fortunatamente registrati né feriti né intossicati.

I Vigili del Fuoco sono tuttora impegnati nello smontaggio di parte dell’impianto fotovoltaico e nelle operazioni di apertura di un varco nel tetto, al fine di isolare il fronte delle fiamme ed evitarne la propagazione.

Secondo una prima valutazione dell’Ente di via Garibaldi i danni sarebbero ingenti. “La Provincia di Piacenza segue con attenzione l’evolversi della situazione e ringrazia i Vigili del Fuoco per il tempestivo e coraggioso intervento. Si precisa che la settimana scorsa era stata regolarmente effettuata la verifica periodica dell’impianto elettrico e del sistema di messa a terra, con esito positivo”.