Visita guidata al Collegio e alla Galleria Alberoni. Lunedì 2 giugno apertura straordinaria

Lunedì 2 giugno 2025, in occasione della Festa della Repubblica, la Galleria Alberoni effettuerà un’apertura straordinaria.

Sarà infatti possibile andare alla scoperta dei tesori culturali custoditi al Collegio Alberoni ed esposti nell’adiacente Galleria, con la sola visita guidata che avrà inizio dalla Galleria Alberoni alle ore 16. Il percorso avrà la durata di un’ora e trenta minuti e permetterà di attraversare le principali sezioni artistiche e scientifiche alberoniane. Alla visita guidata delle ore 16 di lunedì 2 giugno si accederà senza prenotazione e fino a esaurimento dei posti disponibili. L’itinerario presenterà anche la mostra intitolata Vittorio Gandolfi. Idee per un abitare leggero, visitabile ogni domenica fino al 15 giugno.

Ore 16: Visita guidata al Collegio e alla Galleria Alberoni:* (€.8,00)

*l’itinerario permette la visione del Collegio Alberoni: Biblioteca monumentale, Appartamento del Cardinale con l’Ecce Homo di Antonello da Messina e il Cristo di spalle di Omar Galliani, sezione scientifica.

La visita guidata svela inoltre la Sala degli Arazzi.

Partecipazione senza prenotazione fino a esaurimento dei posti disponibili.

Domenica 1° giugno e lunedì 2 giugno 2025

L’apertura speciale di lunedì 2 giugno si affianca all’apertura ordinaria della domenica (visita guidata al Collegio e alla Galleria Alberoni, con inizio alle ore 16 e con possibilità di vedere l’Ecce Homo di Antonello da Messina; visita libera, ovvero senza guida, alla Galleria Alberoni, dalle ore 14 alle ore 18) offrendo pertanto a cittadini e turisti una duplice opportunità per scoprire una delle Istituzioni culturali più importanti della città.

Vittorio Gandolfi. Idee per un abitare leggero.

8 progetti per piccole case tra gli anni ’40 e ’50.

Mostra a cura di Michele Ugolini e Stefania Varvaro, architetti e docenti del Politecnico di Milano.

È visitabile fino a domenica 15 giugno la suggestiva mostra dedicata agli otto originalissimi modelli che ricostruiscono alcune idee e proposte giovanili di Vittorio Gandolfi per un abitare leggero. Progetti sviluppati negli anni immediatamente successivi alla laurea avvenuta nel 1942.

Otto bellissimi e suggestivi modelli ci propongono un punto di vista differente, slegato da specifiche committenze e affrancato da necessità economiche e costruttive reali, che volge lo sguardo verso un abitare “leggero”, temporaneo, comunitario e quasi monacale, votato all’isolamento e al “ritiro spirituale.

Gandolfi ci porta in gita, al mare, in montagna, sugli alberi e ci regala una grande lezione di appassionata architettura.

La mostra è visitabile gratuitamente ogni domenica dalle ore 14 alle ore 18.

I visitatori della mostra avranno inoltre diritto all’ingresso ridotto per la tradizionale visita guidata domenicale delle ore 16, che conduce alla scoperta del Collegio e della Galleria Alberoni.

La visita guidata delle ore 16 di lunedì 2 giugno accompagnerà i visitatori anche attraverso la mostra dedicata ai modelli di Vittorio Gandolfi.




Torna il Val Nure Chero Festival- Schegge di Storia

Dopo il successo della prima edizione, il Val Nure Chero Festival- Schegge di Storia torna nell’estate 2025 con una programmazione ancora più ricca, coinvolgente e ambiziosa. Un viaggio lungo la Val Nure che attraversa 9 Comuni – Carpaneto, Pontenure, San Giorgio, Podenzano, Vigolzone, Ponte dell’Olio, Bettola, Farini e Ferriere – uniti per dare vita a una grande rassegna che intreccia musica, cultura, giornalismo, storia e letteratura, con l’obiettivo di valorizzare il territorio e promuovere l’incontro tra le persone.

Grandi protagonisti della scena culturale e musicale italiana e internazionale daranno voce a un festival diffuso, gratuito, aperto e accessibile: Elio, Paolo Mieli, Francesco Costa, Pablo Trincia, Giordano Bruno Guerri, Gene Gnocchi, Mario Venuti, il suggestivo concerto del Pianista di Damasco, l’energia texana degli Uncle Lucius, le sonorità del piffero di Stefano Valla e la potenza collettiva della DallaBanda.

Il Val Nure-Chero Festival- Schegge di Storia è anche occasione di scoperta: dei luoghi, delle persone, delle eccellenze enogastronomiche, delle tradizioni che rendono questa valle unica. Un invito a vivere insieme momenti di socializzazione, integrazione e condivisione, nel cuore di una terra autentica che ha voglia di raccontarsi, con passione e bellezza.

Il progetto Val Nure e Chero Festival – Schegge di Storia è una rassegna culturale inserita nel cartellone estivo della Val Nure organizzato da Fedro Cooperativa con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e della Regione Emilia-Romagna – Assessorato alla Cultura.

Perché la storia come comune denominatore? Perché “Chi non conosce la storia è condannato a ripeterla” Ci sono avvenimenti che col passare degli anni aumentano in modo esponenziale la loro forza, il loro valore per l’efficacia dei loro significati come a ribadirci che certi eventi non vanno dimenticati. Crediamo fortemente che la rassegna possa diventare un grande strumento di comprensione dell’attualità e uno spunto di riflessione per chi desidera interrogarsi sulla natura umana. Scoprire e analizzare i messaggi, gli insegnamenti e le storie degli uomini ci aiuta a vivere – meglio – il presente.

Portare “Schegge di storia” in Val Nure diventa una sfida: il territorio rappresenta al meglio quella provincia italiana che predilige la buona cucina e la natura incontaminata e che è in grado di accogliere quel turismo lento e colto capace di apprezzare le bellezze del territorio.

Il progetto si compone di più parti: un corpo centrale costituito da incontri con grandi giornalisti, storici, filosofi, scrittori italiani, i quali racconteranno un particolare momento storico che ha caratterizzato l’Italia nei secoli; accanto agli eventi principali una programmazione satellite con concerti, presentazioni letterarie, reading teatrali.

Carpaneto, Pontenure, San Giorgio, Podenzano, Vigolzone, Ponte dell’Olio, Bettola, Farini e Ferriere sono i 9 comuni coinvolti in questa sfida che porta la storia come una scheggia che lascia il segno e diventa baluardo della cultura in una vallata troppo spesso dimenticata dalle rotte convenzionali del turismo.

“Quando la Fondazione ha dato l’impulso alla costruzione di questo Festival, lo scorso anno, lo ha fatto di concerto con il territorio – sottolinea il Consigliere di Cda Fondazione Piacenza e Vigevano Luigi Salice -, con l’obiettivo di rafforzare la proposta di eventi nelle Valli Nure e Chero, le cui straordinarie emergenze paesaggistiche ed enogastronomiche meritano di essere valorizzate da un’offerta culturale ancora più ricca e variegata, così come già avviene in altre valli più battute e stabilmente inserite nei circuiti turistici. Nel 2024 abbiamo sperimentato questo nuovo festival, e i risultati sono stati al di sopra delle aspettative, con una prima edizione molto partecipata. Quest’anno torniamo con una seconda edizione ancora più ricca, e per questo ringraziamo gli organizzatori e tutti gli enti locali che stanno collaborando: la rete dei comuni si è allargata, da sette a nove, così come si è ampliato il cartellone, per un’estate ancora più intensa da vivere in una delle valli più belle e suggestive del nostro territorio».

Davide Rossi, pres. Fedro Coop: “Questa seconda edizione del Val Nure Chero – Festival ci riempie di orgoglio. Siamo davvero felici di poter contribuire a diffondere le bellezze della Val Nure attraverso la storia, la letteratura, la musica e l’enogastronomia. Un sincero ringraziamento va alla Fondazione di Piacenza e Vigevano che ha preso a cuore questa rassegna, a tutti i sindaci che hanno aderito e alle cantine prestigiose del territorio che hanno accolto la sfida di rendere l’enogastronomia un fatto culturale e un volano per l’economia locale. Attraverso questo festival diffuso facciamo conoscere le bellezze del nostro territorio e ci auguriamo possano diventare presto mete conosciute ed entrare a far parte delle rotte turistiche prestigiose, quelle degli appassionati e dei cultori del bello. Un ringraziamento va anche agli amici del Jazz Club con i quali nel tempo abbiamo costruito una rete per lavorare insieme e rendere ancora più interessante la proposta musicale del nostro cartellone”.

Fabio Callegari, Vice Sindaco e ass. cultura Ponte Dell’Olio – comune capofila progetto: “In qualità di Assessore alla Cultura del Comune di Ponte dell’Olio, capofila dell’iniziativa per il secondo anno consecutivo, sono particolarmente orgoglioso di annunciare l’inaugurazione del Valnure e Chero Festival, ambiziosa iniziativa culturale che il nostro Comune ha fortemente voluto promuovere per arricchire il panorama culturale del territorio. L’evento inaugurale, che si terrà il prossimo 7 giugno, rappresenta un’occasione straordinaria di riflessione e dibattito su temi di stringente attualità e vedrà la partecipazione di personalità di altissimo profilo. Questo primo appuntamento rappresenta perfettamente la visione che ha guidato la creazione del Festival: offrire alla nostra comunità e a tutto il territorio della Val Nure momenti di approfondimento culturale di altissimo livello, capaci di stimolare il dibattito e la riflessione su temi cruciali del nostro tempo e, al tempo stesso, richiamare l’attenzione sulla valle più selvaggia e inesplorata del territorio piacentino.”

PROGRAMMA

Paolo Mieli in dialogo con il generale Giorgio Battisti e l’Ambasciatore Domenico Giorgi

SABATO 7 GIUGNO

ORE 21:30 – ANTICHE FORNACI – PONTE DELL’OLIO

EVENTO GRATUITO

Mai come oggi il mondo è preda di incendi e roghi. Le radici sono lontane. Paolo Mieli le illumina in queste pagine in cui, concentrandosi sul secolo scorso e sull’eredità delle dittature nazifasciste e comuniste, riallaccia i fili che dal passato recente portano alle grandi crisi di oggi e ai conflitti a Gaza e in Ucraina, una minaccia severa alla sicurezza globale. Se spiegassimo su un grande tavolo una mappa del mondo di oggi, saremmo costretti a indicare due grandi aree di crisi a noi molto vicine: una coprirebbe il territorio (già smembrato) dell’Ucraina vittima dell’aggressione russa del febbraio 2022; l’altra coinciderebbe con la striscia di Gaza, oggetto della rappresaglia israeliana dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023. Per segnalare questi tremendi conflitti utilizzeremmo d’istinto un simbolo chiarissimo e autospiegante, una fiamma che divampa. È da un passaggio, un’associazione apparentemente così semplice che Paolo Mieli prende avvio in questo suo nuovo, avvincente volume: Fiamme dal passato. Gli incendi che stanno minando la stabilità dell’Occidente sono stati in molti casi innescati da scintille che covano sotto le ceneri del secolo scorso. Ne parlano il giornalista e storico Paolo Mieli insieme al Generale Giorgio Battisti e l’Ambasciatore Domenico Giorgi. Un serata imperdibile per comprendere le dinamiche geopolitiche attuali.

Paolo Mieli, giornalista e storico, negli anni Settanta allievo di Renzo De Felice e Rosario Romeo, è stato all’”Espresso”, poi alla “Repubblica” e alla “Stampa”, che ha diretto dal 1990 al 1992. Dal 1992 al 1997 e dal 2004 al 2009 è stato direttore del “Corriere della Sera”. Dal 2009 al 2016 è stato presidente di RCS Libri.

Generale di Corpo d’Armata (Ris) Giorgio Battisti, Il Generale di Corpo d’Armata Giorgio Battisti è un Ufficiale degli Alpini che ha terminato il servizio nel 2016. Ha partecipato alle operazioni in Somalia, in Bosnia e in Afghanistan per 4 turni. È Presidente dell’Istituto Internazionale di Diritto Umanitario di Sanremo e Presidente della Commissione Militare del Comitato Atlantico Italiano. È insignito di 2 Ordini Militari d’Italia, de l’Ordre National du Mérite Francese, della Bronze Star Medal e della Legion of Merit statunitensi.

Ambasciatore Domenico Giorgi, primo piacentino a ricoprire il ruolo di Ambasciatore d’Italia in vari paesi del mondo, primo, tra l’altro, ad avere questo incarico a Kabul dopo l’inizio dell’intervento internazionale a guida americana, dal 2002 al 2004. Una carriera diplomatica prestigiosa e affascinante la cui esperienza sarà fondamentale per comprendere al meglio gli scenari odierni.

FRANCESCO COSTA “Capire gli USA”

GIOVEDÌ 12 GIUGNO

ORE 21:30 – Cortile del Comune – CARPANETO PIACENTINO

EVENTO GRATUITO

Francesco Costa, giornalista e direttore del Post, ha contribuito a fondare e ha ricoperto il ruolo di vicedirettore del giornale online. Ha creato e condotto per quasi quattro anni il podcast “Morning”, molto seguito e riconosciuto anche all’estero. Esperto di politica statunitense, racconta gli USA attraverso newsletter, podcast, libri, teatro e TV. Dal 2015 cura il progetto “Da Costa a Costa”, uno dei primi podcast italiani, ora anche newsletter e canale YouTube. Ha scritto e interpretato la miniserie “The American Way” per DAZN e nel 2023 ha condotto “Cinamerica” su RaiTre. Nel 2024 ha ideato “Downtown” al Teatro Carcano di Milano. Nel 2022 ha vinto il Premiolino e nel 2023 ne è entrato nella giuria. Ha pubblicato vari libri su gli Stati Uniti, tra cui “Questa è l’America” e “Frontiera”. Dal 19 aprile 2024 è il nuovo direttore responsabile del Post, succedendo a Luca Sofri, ora direttore editoriale, mentre Costa si occuperà della direzione del giornale, dei podcast e delle newsletter.

Francesco Costa è nato a Catania nel 1984 e fa parte del piccolo gruppo di giornalisti con cui Sofri fondò il giornale, nel 2010. Per molti anni si è occupato del lavoro quotidiano della redazione, nel 2015 ha ideato il progetto di racconto giornalistico degli Stati Uniti Da Costa a Costa e dal 2021 al 2025 ha condotto Morning, la rassegna stampa quotidiana del Post. I suoi libri più recenti sono California (2022) e Frontiera (2024).

ELIO in “La Rivalutazione Della Tristezza” con ALBERTO TAFURI al pianoforte

SABATO 14 GIUGNO

ORE 21:30 – ANTICHE FORNACI – PONTE DELL’OLIO

SERATA A PAGAMENTO – TICKETONE

“Non commettete l’errore di denigrare la tristezza!” Elio e le Storie Tese Elio, accompagnato dal maestro Alberto Tafuri al pianoforte, intraprende un viaggio musicale alla riscoperta della tristezza, un sentimento che attraversa la storia dell’arte e di ogni forma di espressione umana – da Catullo a Virginia Woolf, da Munch a Paperino – e che tuttavia oggi viene spesso temuto e rimosso. L’intento è quello di restituire alla tristezza nobiltà e necessità attraverso le parole e le note di alcuni grandi artisti della tradizione musicale italiana e internazionale. La tristezza in fondo non è male ma, come le cicerchie e lo zafferano, va presa a piccole dosi e, se si esagera, serve un antidoto. Per questo lo spettacolo contiene anche opportuni inserimenti di canzoni allegre.

LUPPOLI CHE RACCONTANO E NOTE CHE CI FANNO SOGNARE

SABATO 21 GIUGNO SERATA DI DEGUSTAZIONE E MUSICA AGRITURISMO RELAIS IL VIAGGIO – Strada Veano, n. 14-16 Loc. Veano di Vigolzone (PC)

ORE 18:00 Degustazione con prenotazione obbligatoria

ORE 20:00 Giro pizza è gradita la prenotazione

ORE 21:30 Concerto di Roberto Bongianino e Maurizio Verna

Una serata speciale, dove i mondi si incontrano sotto il segno della birra artigianale e della convivialità. L’agriturismo Relais Il Viaggio, luogo dell’anima e del cuore, apre le porte a un evento che unisce culture, gusti e sonorità in un’esperienza da vivere con tutti i sensi.

Si comincia alle 18.30 con una degustazione orizzontale dedicata a due birrifici d’eccellenza: Birrificio Il Viaggio, nato in seno all’agriturismo stesso, un’occasione unica per conoscere i diversi stili, aromi, tecniche di produzione e filosofie differenti, ma unite dalla passione per il luppolo e la fermentazione naturale. Alle 20,30, la serata prosegue con una cena a base di giropizza: ogni trancio, preparato con ingredienti di alta qualità e cottura a regola d’arte, sarà abbinato a una birra selezionata, servita in bicchieri piccoli per esaltare i contrasti e le armonie tra impasti, condimenti e bouquet aromatici. Un percorso gustativo che diventa racconto, tra sperimentazione e tradizione.

A chiudere la serata, dalle 21.30, il concerto di Roberto Bongianino e Maurizio Verna chitarre acustiche 6 e 12 corde, duo di livello internazionale che propone musica folk di estrazione Irish. Un viaggio musicale che attraversa paesaggi sonori tradizionali e suggestivi, dall’Irlanda agli Appalachi, per lasciarsi trasportare tra ballade e pezzi della tradizione, in un’atmosfera raffinata e accogliente.

CLAUDIO LOCATELLI “Giornalista Combattente”

MERCOLEDÌ 25 GIUGNO

ORE 21:30 – SCUOLA PRIMARIA SAN POLO – PODENZANO

EVENTO GRATUITO

Claudio Locatelli (Bergamo, 1987) è un giornalista freelance noto come “il giornalista combattente”. Ha studiato Psicologia all’Università di Padova e ha partecipato a missioni umanitarie in Italia e all’estero. Nel 2017 ha combattuto con le forze curde dell’YPG contro l’ISIS in Siria. Ha documentato conflitti in Ucraina, Afghanistan e Gaza, collaborando con testate italiane e internazionali. Autore di “Nessuna Resa”, ha ricevuto riconoscimenti dall’European Youth Press e dal MOJO Festival. È anche atleta OCR e attivo in missioni umanitarie.

MARIO VENUTI “Tra la carne e il cielo”

VENERDÌ 27 GIUGNO

ORE 21:30 – CASTELLO – VIGOLZONE

EVENTO GRATUITO

Cantautore e musicista siciliano, Mario Venuti ha iniziato la sua carriera negli anni ’80 con la band Denovo, per poi affermarsi come solista grazie a uno stile raffinato che fonde pop, rock e sonorità mediterranee. Autore sensibile e ironico, ha pubblicato numerosi album acclamati dalla critica, tra cui Microclima, Magneti e Tropitalia, e ha partecipato più volte al Festival di Sanremo. Collaboratore di artisti come Carmen Consoli e Franco Battiato, Venuti porta sul palco eleganza, groove e testi densi di significato, in un viaggio musicale che intreccia poesia e ritmo. Con questo concerto, il pubblico riscoprirà i successi che hanno definito la carriera dell’artista, di apprezzare i brani tratti dal suo ultimo album (da Napoli-Bahia, il primo singolo uscito a maggio del 2023 a Degrado, l’ultimo brano che ha accompagnato l’uscita del nuovo disco) e farsi trasportare dai ricordi con le cover di grandi canzoni italiane.

PABLO TRINCIA “E poi il silenzio”

MERCOLEDÌ 2 luglio

ORE 21:30 – PIAZZA GHISONI- PODENZANO

EVENTO GRATUITO

Pablo Trincia è un giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano noto per il suo impegno nel giornalismo investigativo e nelle inchieste su temi sociali e criminali. Inizia la sua carriera di giornalista free lance nel 2005 dopo essersi laureato in Lingue e Letterature Africane alla School of Oriental and African Studies di Londra. Ha maturato una carriera di grande rilievo lavorando per alcune delle più importanti testate nazionali, tra cui La Repubblica, Il Fatto Quotidiano e Radio24. Tra le sue opere più note, si ricordano libri come “Veleno”, in cui ha indagato il caso delle presunte baby killer di Torino, portando alla luce aspetti nascosti e controversi di vicende giudiziarie e sociali. La sua capacità di analizzare dettagliatamente le vicende, unita a uno stile narrativo coinvolgente, gli ha valso riconoscimenti e premi nel campo del giornalismo. Oltre alla scrittura, Trincia ha condotto programmi radiofonici e televisivi, tra cui “Mi manda Raitre”, dove si occupa di storie di persone e comunità spesso trascurate dai media mainstream. Il suo lavoro si distingue per l’attenzione alle vittime e alle realtà spesso ignorate, cercando di dare voce a chi non ne ha. Con interviste approfondite e analisi critiche, Trincia contribuisce a sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi più urgenti e complessi della società italiana. Attualmente è impegnato nella realizzazione di alcuni progetti per Sky Italia, tra cui Essere Umani, Le cicatrice di cape Town, E poi il silenzio- il disastro di Rigopiano. E’ considerato il podcaster più influente d’Italia; i suoi due lavori – Veleno e Il dito di Dio – hanno totalizzato più di 10 milioni di download, diventando entrambi libri editi da Einaudi e docu-serie per Amazon Prime Video. Il podcast Dove nessuno guarda -il caso Elisa Claps, ha totalizzato un numero record di download.Il suo ultimo libro, Come nascono le storie, è uscito a settembre 2024. Gira da anni il mondo per raccontare storie ed è un grande appassionato di lingue e viaggi.

TRACKING CONCERT

DOMENICA 6 LUGLIO

ORE 8:30 – Partenza da CANADELLO – FERRIERE

EVENTO GRATUITO – POSTI LIMITATI

PER PRENOTAZIONE info@fedrocooperativa.com

Un’esperienza unica e suggestiva: un’escursione al Lago Mou guidata da due musicisti appassionati. Lungo il percorso, i partecipanti saranno accompagnati da melodie dal vivo, che si intrecciano con i suoni della natura. La camminata si svolgerà tra paesaggi mozzafiato, boschi rigogliosi e acque cristalline, creando un’atmosfera magica. I musicisti condivideranno storie e curiosità sulla zona, arricchendo l’esperienza sensoriale. Al lago, si potrà godere di un momento di relax, fare merenda con pane, salame e formaggio ascoltando il sottofondo naturale e la musica degli artisti, mentre il panorama invita alla contemplazione. Questa escursione unisce avventura, natura, musica e cibo, regalando un ricordo indimenticabile a tutti gli appassionati. È un’occasione perfetta per riscoprire la bellezza del territorio della Val Nure attraverso emozioni sonore, visive e gastronomiche.

Partenza da Canadello alle ore 8:30; andata e ritorno ad anello al Lago Mou per un totale di 8 km.

Stefano Valla e Daniele Scurati sono un duo di musicisti italiani, eredi della tradizione musicale delle Quattro Province (Pavia, Piacenza, Alessandria, Genova). Valla suona il piffero, oboe popolare ad ancia doppia, mentre Scurati è fisarmonicista. Insieme mantengono viva la musica e la cultura orale di quest’area montana, esibendosi in feste, concerti e festival in Italia e all’estero.

SERATA BEATLES – SMALLABLE ENSEMBLE IN CONCERTO

GIOVEDÌ 10 LUGLIO

ORE 21:30 – CASTELLO – SAN GIORGIO PIACENTINO

EVENTO GRATUITO

Lo Smallable Ensemble è un quartetto formato da noti musicisti italiani, attivi in diversi generi e scene: blues, folk, rock, jazz. I componenti sono Alex Gariazzo, chitarrista e cantante della Treves Blues Band e sessionman per artisti italiani e d’oltreoceano; Marco “Benz” Gentile, polistrumentista, che ha curato la produzione artistica e il missaggio dell’album ed è chitarrista e violinista degli Africa Unite, e sessionman per Rachele Bastreghi, Meg, Colapesce; Michele Guaglio, bassista con all’attivo un apprezzato lavoro solista in area jazz, per anni collaboratore del chitarrista rock-blues Vic Vergeat e turnista live e in studio (Susanna Parigi, Morgan); Roberto Bongianino, fisarmonicista e polistrumentista già con Paolo Bonfanti, Animalunga e Enea Leone, coinvolto in numerosi progetti a cavallo tra folk, blues, jazz e tango.

Smallable Ensemble presenterà dal vivo una raccolta di canzoni di John Lennon con i Beatles e da solista. L’album “Smallable Ensemble plays the music of John Lennon”, uscito per l’etichetta Appaloosa/IRD, è un tributo al genio musicale di John Lennon, come autore e interprete. L’album contiene 12 brani equamente divisi tra eclettismo e poesia, due tra gli elementi più peculiari della scrittura musicale di Lennon, reinterpretata dagli Smallable secondo una rilettura rispettosa ma al tempo stesso originale che lascia spazio alle influenze dei singoli musicisti e dei loro ospiti citando country, folk, blues, soul e bucoliche atmosfere acustiche con l’intenzione di ricreare una sorta di personale ‘White Album’ per la varietà di atmosfere affrontate.

GENE GNOCCHI “La testa nel pallone”

VENERDÌ 11 LUGLIO

ORE 21:30 – VILLA RAGGIO – PONTENURE

EVENTO GRATUITO

Gene Gnocchi è un noto comico, attore, conduttore televisivo e scrittore italiano. La sua carriera inizia nel mondo dello spettacolo come cabarettista, distinguendosi per il suo stile ironico e satirico, spesso caratterizzato da un humor intelligente e pungente. Gnocchi ha partecipato a numerosi programmi televisivi di successo, tra cui “Mai dire Gol” e “Zelig”, dove ha consolidato la sua popolarità grazie alle sue imitazioni e monologhi. La sua capacità di analizzare con sarcasmo e leggerezza temi di attualità, sport e cultura gli ha permesso di diventare una figura amata dal pubblico italiano. Oltre alla televisione, ha scritto libri e recitato in teatro e cinema, dimostrando versatilità artistica. Gnocchi è anche conosciuto per il suo impegno nel sociale. La sua comicità, spesso leggera ma mai superficiale, gli ha valso numerosi riconoscimenti e un posto di rilievo nel panorama dello spettacolo italiano. Con un approccio spontaneo e autentico, Gene Gnocchi continua a intrattenere e a far riflettere sul mondo contemporaneo, rimanendo una figura di riferimento nel settore. La sua lunga carriera e il suo talento hanno fatto di lui uno dei volti più riconoscibili e apprezzati in Italia, capace di coniugare umorismo e approfondimento in modo originale e coinvolgente.

GIORDANO BRUNO GUERRI “Storia del mondo. Dal big bang ad oggi”

SABATO 12 LUGLIO

ORE 21:30 – PIAZZA COLOMBO – BETTOLA

EVENTO GRATUITO

Giordano Bruno Guerri scrittore, giornalista e studioso del XX secolo. Laureatosi nel 1974 inizia a lavorare per la Garzanti come correttore di bozze. Colleziona poi diverse esperienze nel campo del giornalismo e dell’editoria. Nel 1985 è Direttore del mensile Storia illustrata, nel 1986 direttore editoriale per Mondadori. Dal 2003 al 2005 ha diretto l’Indipendente. Docente di storia contemporanea, dal 2008 è presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, dal 2015 direttore di GardaMusei e dal 2020 è Sovrintendente della Fondazione Erice Arte di Erice. I suoi saggi di storia sono tradotti in numerose lingue.

FESTA COUNTRY UNCLE LUCIUS

SABATO 19 LUGLIO

ORE 21:30 – PIAZZA DELLE MINIERE – FERRIERE

EVENTO GRATUITO

Uncle Lucius è un gruppo musicale statunitense che si distingue per il suo sound autentico e coinvolgente, radicato nel roots rock, nel blues e nel southern rock. Originari di Austin, Texas, la band si è formata nel 2008 e si è rapidamente fatta notare per la loro capacità di mescolare melodie soulful con testi profondi e riflessivi. La formazione originale includeva Derek James (voce e chitarra), Kevin Galloway (tastiere e voce), Adam Wright (basso), Ben Hussey (batteria) e altri membri che si sono succeduti nel corso degli anni. La loro musica si caratterizza per l’uso di strumenti acustici e elettrici, creando un sound caldo e avvolgente, capace di evocare le atmosfere del sud degli Stati Uniti. Tra i loro album più noti ci sono “And You Are I” (2012) e “The Right Place” (2014), che hanno ricevuto consensi sia dalla critica che dal pubblico, grazie alla loro capacità di coniugare energia e introspezione. I testi di Uncle Lucius spesso trattano temi di amore, lotta, libertà e identità, riflettendo le esperienze di vita di una band che si ispira alle tradizioni musicali americane ma che allo stesso tempo cerca di raccontare storie universali. La loro presenza sul palco è energica e coinvolgente, e la band ha maturato un seguito fedele di fan che apprezzano la loro autenticità e il loro stile unico. Con il loro mix di folk, blues e rock, Uncle Lucius rappresenta una voce genuina nel panorama musicale contemporaneo, portando avanti la tradizione del sud degli Stati Uniti con passione e originalità.

BORGO CAMINATA IN FESTA

DOMENICA 20 LUGLIO

BORGO CAMINATA – PONTE DELL’OLIO

Robert Gionelli presenta il volume

“Guida alle Cantine dei Colli Piacentini” Ed. GM Editore

Ore 20:30 concerto Val Bonetti quartet “Swing Old style”

A partire dalle ore 17.00 Borgo Caminata si animerà grazie alla presentazione del volume “Guida alle Cantine dei Colli Piacentini” (GM editore), uno strumento agile e di facile consultazione in cui sono presentate le tante realtà vitivinicole del territorio. Saranno presenti molte cantine della Val Nure con degustazioni guidate e sarà possibile cenare presso gli stand e truck food allestiti per l’occasione lungo le vie del paese. Alle 20:30 suoneranno i Val Bonetti quartet con la produzione “Swing Old style”. Il Val Bonetti Quartet – Val Bonetti, chitarra e voce; Luca Grazioli tromba; Luciano Macchia trombone; Alberto Pederneschi batteria – è un gruppo jazz italiano di talento, noto per le sue interpretazioni raffinate e innovative. Composto da musicisti di grande esperienza, il quartetto si distingue per la capacità di unire tradizione e modernità. La formazione si esibisce regolarmente in festival e locali, portando il jazz italiano a un pubblico sempre più ampio. La loro musica si caratterizza per improvvisazioni coinvolgenti e composizioni originali. Un ensemble che rappresenta l’eccellenza della scena jazz contemporanea italiana.

CHRISTOPH HARTMANN & FRIENDS

SABATO 2 AGOSTO ORE 17.30

CHIESA DI VIGOLO – BETTOLA

EVENTO GRATUITO

Christoph Hartmann ha iniziato la sua carriera di musicista orchestrale nel 1991 con l’Orchestra Filarmonica di Stoccarda, passando poi ai Berliner Philharmoniker l’anno successivo. Christoph Hartmann, che insegna all’Accademia dell’Orchestra dal 1993, nel 1999 ha fondato con alcuni colleghi il festival Landsberger Sommermusiken, da cui è nato l’Ensemble Berlin, che si esibisce in Germania e all’estero. Noto per il suo stile eclettico che spazia tra diversi generi musicali Hartmann porterà la sua musica nei territori piacentini. La sua carriera include collaborazioni con artisti di fama e la produzione di opere che uniscono elementi classici, elettronici e ambient. La sua musica è caratterizzata da atmosfere suggestive e innovazione sonora, rendendolo una figura di rilievo nel panorama musicale contemporaneo.

Durante la giornata è prevista una visita guidata della chiesa con uno storico e la degustazione di prodotti locali.

PIANISTA DI DAMASCO

DOMENICA 3 AGOSTO

DALL’ALBA AL TRAMONTO – FARINI

EVENTO GRATUITO

“Aeham Ahmad, conosciuto come il “pianista di Damasco”, è un artista siriano che ha catturato l’attenzione internazionale con il suo talento e la sua capacità di trasmettere emozioni profonde attraverso il pianoforte. Nato e cresciuto a Damasco, Ahmad ha iniziato a suonare fin dalla giovane età, sviluppando un’intensa passione per la musica classica e tradizionale siriana. La sua musica è un’affascinante fusione di stili occidentali e orientali, che riflette la ricca storia culturale della Siria e le sfide della sua realtà sociale. Durante il conflitto in Siria, Ahmad ha adottato un ruolo simbolico e di speranza, esibendosi in concerti che portano messaggi di pace e resilienza. La sua tecnica è raffinata, e la sua sensibilità interpretativa gli consente di comunicare emozioni profonde, coinvolgendo il pubblico in un viaggio attraverso suoni e sentimenti. Nonostante le difficoltà e le minacce legate alla guerra, Ahmad ha continuato a suonare, diventando un simbolo di resistenza culturale. La sua musica non è solo un’espressione artistica, ma anche un atto di coraggio e speranza, che dimostra come l’arte possa essere un potente strumento di unificazione e di pace in tempi di crisi.

Sarà possibile ascoltare Aeham Ahmad dall’alba al tramonto immersi nella bellezza della Val Nure con due concerti esclusivi e immersi nella natura.

DALLABANDA “L’anno che verrà”

SABATO 23 AGOSTO

ORE 21:30 – PIAZZA MARCONI – FARINI

EVENTO GRATUITO

La Dallabanda nacque negli anni ‘90 come un progetto di sperimentazione musicale, un modo per Lucio Dalla di esplorare le possibilità offerte da strumenti diversi e di coinvolgere musicisti di varia provenienza e formazione. Il nome stesso, Dallabanda, suggerisce già un’idea di fusione e di contaminazione, unendo il cognome dell’artista con il termine “banda”, che evoca un ensemble strumentale aperto, variegato e vivace. Lucio Dalla, con la sua sensibilità artistica, guidava il gruppo con un approccio di libertà creativa, lasciando spazio all’improvvisazione e alla complicità tra i musicisti. Questo ensemble ha permesso di reinterpretare brani già noti, di creare nuove composizioni e di mettere in scena performance dal forte impatto visivo e sonoro. Uno degli aspetti più interessanti della Dallabanda è la capacità di fondere generi diversi: jazz, rock, musica etnica, musica elettronica e classica si incontravano nel suo sound. Le collaborazioni della Dallabanda includevano anche artisti di diversa estrazione, creando un ponte tra generazioni e stili. Questa rete di incontri musicali arricchiva ulteriormente il progetto, rendendolo un laboratorio di creatività. La musica della Dallabanda non è solo uno sfogo artistico, ma anche un modo di comunicare e di condividere valori di libertà, apertura e innovazione. Nonostante la sua natura di progetto sperimentale, la Dallabanda ha lasciato un segno importante nel panorama musicale italiano e tra i fan di Dalla. Le performance sono spesso caratterizzate da grande spontaneità e coinvolgimento emotivo, rendendo ogni concerto un evento unico.

La band ha anche partecipato a varie produzioni, registrazioni e festival, contribuendo a mantenere vivo il patrimonio artistico di Dalla e a promuovere la sua idea di musica come linguaggio universale.




Bobbio si prepara ad accogliere i talenti della danza con la seconda edizione del Summer Ballet Intensive

Bobbio si conferma palcoscenico d’eccezione per l’alta formazione tersicorea. Dal 7 al 18 luglio 2025, la pittoresca località ospiterà la seconda edizione del Bobbio Summer Ballet Intensive, uno stage internazionale di danza classica e contemporanea. L’evento, presentato come uno dei migliori stage di danza in Italia e in Europa, si propone di offrire un percorso formativo esclusivo a ballerini di ogni livello, dai principianti agli avanzati, con l’obiettivo di migliorare tecnica ed espressività.
Direttrice artistica dell’iniziativa è Dora Ciacca, ballerina professionista e docente internazionale.

Dora Ciacca ha un ricco percorso formativo e professionale che l’ha vista studiare a Vergato (Bologna), poi a New York presso il Ballet Academy East, il 92Y (dove ha danzato coreografie di Jerome Robbins e Martha Graham a 12 anni), l’Alvin Ailey School, Manhattan Youth Ballet e Premiered Division. Dopo il diploma, ha approfondito il metodo Cecchetti in Italia, la danza contemporanea a Roma e la tecnica Vaganova a Barcellona. Ha danzato con il Ballet de Barcelona e attualmente è alla sua terza stagione con il Columbia Classical Ballet (South Carolina). Oggi, oltre a dirigere l’intensive, insegna balletto e tiene masterclass in Italia e negli Stati Uniti.
Il programma formativo del Bobbio Summer Ballet Intensive è intensivo e variegato, pensato per soddisfare le esigenze di ballerini con diverse esperienze e obiettivi
Le lezioni proposte includono:
Danza classica, Tecnica delle punte, Tecnica per uomini, Variazioni (classiche e contemporanee), Repertorio (classico e contemporaneo), Danza contemporanea, Passo a due, Pilates per ballerini, Yoga per ballerini, Tecnica Horton (nell’ambito della danza contemporanea/moderna).
Per i più piccoli, è previsto un programma dedicato con due ore al giorno di danza classica e moderna. Sono inoltre previsti percorsi formativi distinti in base al livello: “Introduzione al Balletto” per principianti, “Perfezionamento Balletto” per ballerini esperti, e “Innovazione in Danza Contemporanea e Moderna” per tutti i livelli con focus sulla tecnica Horton e nuove tendenze. Gli insegnanti si impegnano a progettare percorsi didattici personalizzati.
L’intensive vanta la presenza di insegnanti di fama internazionale. Tra i docenti di quest’edizione (e potenzialmente delle precedenti, alcuni dei quali potrebbero tornare) figurano nomi di spicco come:
Camilo Cardenas Herrera: Principal dancer e insegnante internazionale con esperienze in importanti compagnie e stage.
Rebecca Storani: Professaressa di danza classica, laureata all’Accademia Nazionale di Danza di Roma e specializzata in punte e repertorio, con una carriera da ballerina professionista in teatri europei di prestigio.
Nadege Hottier: Ex solista in compagnie europee come il Lucerne Theater, Bonn Opera Ballet, Leipzig Opera Ballet e Berlin State Opera Ballet, con un repertorio che include lavori di Balanchine e Kylián.
Ha lavorato anche come Ballet Master a New York e fondato il Première Division Ballet.
Ilenia Montagnoli: Prima Ballerina all’Arena di Verona e demi-solista/solista allo Staatsballett Berlin, ha vinto diversi premi ed è stata ambasciatrice YGP Italy e Europa
Dal 2024 dirige l’International Ballet Program a Verona.
Gregory Lau: Danzatore con NDT2, NDT1, e Kidd Pivot, ha collaborato con AMOC e recentemente è stato coreografo associato per il film Smile 2.
Iratxe Ansa e Igor Bacovich: Coreografi che collaborano dal 2013, hanno fondato la compagnia Metamorphosis Dance, noti per il loro linguaggio coreografico distintivo e l’attenzione alla qualità del movimento.
Le lezioni si svolgeranno presso l’Auditorium Philippe Daverio di Bobbio.
L’iniziativa rappresenta un’occasione unica per il territorio di Bobbio, sia per l’alta qualità dell’offerta formativa che per il valore culturale e turistico dell’evento, attirando giovani talenti da tutta Italia e dall’estero.
Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito ufficiale o contattare l’organizzazione tramite email o telefono.
Email: info@bobbiosummerballetintensive.com Telefono Italia (WhatsApp): +39 391 189 4354 Telefono USA: +1 914 484 7640




Conservatorio: l’orchestra degli allievi sul palco il 31 maggio

Sabato 31 maggio alle ore 18.30, il Salone del Conservatorio Nicolini ospita il concerto dell’Orchestra degli allievi, accompagnati dai docenti dell’istituto e diretta dal maestro Giuseppe Camerlingo. Un appuntamento, a ingresso gratuito, che mette in luce l’eccellenza della formazione musicale offerta dal Conservatorio e il valore educativo della musica d’insieme.

«Vogliamo che ogni studente impari ad ascoltare e ad ascoltarsi – spiega il direttore del Conservatorio, Roberto Solci – perché solo così il talento individuale può diventare parte viva di un organismo collettivo.»

In programma, l’Ouverture dal Ratto dal Serraglio di Mozart, con i suoi contrasti espressivi, seguita dal Concerto per clarinetto in La maggiore dello stesso compositore, eseguito dal giovane Tommaso Decimo, vincitore dell’audizione interna per solisti. Chiude la serata la Settima Sinfonia di Beethoven, definita da Wagner “l’Apoteosi della danza”.

«Questo concerto rappresenta pienamente l’anima del Conservatorio: un luogo in cui formazione, collaborazione e amore per la musica si fondono per dare vita a esperienze significative, capaci di far crescere i nostri studenti sia artisticamente che umanamente» ha dichiarato il presidente del Conservatorio, Massimo Trespidi.

 




Dodicesima edizione del Festival Illica a Castell’Arquato

Torna anche quest’anno, nell’incantevole cornice del borgo medioevale di Castell’Arquato, il Festival Illica, la rassegna musicale che rende omaggio all’illustre figura della librettistica d’opera e del giornalismo colto Luigi Illica. Concerti, spettacoli e momenti di approfondimento per un’intensa settimana di eventi con la direzione artistica di Jacopo Brusa.

Dal 9 al 12 luglio 2025 nel suggestivo borgo medioevale di Castell’Arquato (Pc), insignito della bandiera arancione dal Touring Club Italiano e appartenente al club dei borghi più belli d’Italia si terrà 12 edizione del Festival Illica, rassegna musicale che rende omaggio all’illustre figura del librettista e giornalista Luigi Illica.

“Vissi d’arte, vissi d’amore, non feci mai mal ad anima viva”… questi alcuni tra i versi che hanno reso celebre Luigi Illica, librettista indissolubilmente legato al nome di Giacomo Puccini, di cui ci sono ancora tanti capolavori ancora da riscoprire e meritevoli dell’attenzione del pubblico e della critica.

Questo l’obiettivo che si è posto il Festival Illica che dal 2013 ha voluto valorizzare e riscoprire i capolavori di questo artista, che, per varie ragioni, sono finiti un po’ in disparte rispetto alla programmazione abituale.

Il Festival Illica è, infatti, un tributo alla figura di Luigi Illica, un’eccellenza italiana e cosmopolita nella librettistica d’opera, che ha realizzato per i grandi operisti come Giacomo Puccini, Pietro Mascagni e Umberto Giordano i più celebri titoli del melodramma, ed ebbe un’amicizia forte e duratura con Giosuè Carducci, che invitava di frequente a Castell’Arquato. Nato anche per offrire visibilità a giovani cantanti che già si sono messi in mostra su prestigiosi palcoscenici, il Festival Illica apre il sipario sull’eccezionale cornice della Piazza Monumentale, con la Rocca Viscontea che fa da spettacolare quinta per una serie di straordinari concerti.

Il cartellone della dodicesima edizione trasformerà ancora una volta Castell’Arquato in un piccolo tempio della lirica a cielo aperto, con 2 appuntamenti dedicati alla musica delle opere cui il librettista italiano ha dato parola e drammaturgia: la celebre “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini e la meno nota “Pittori Fiamminghi”di Antonio Smareglia.

Nel solco della tradizionale attenzione ai giovani musicisti, si inserisce il concerto dell’Ensemble di Sax della TOSCANINI ACADEMY di venerdì 11 luglio che vedrà 12 saxofoni, pianoforte, basso e batteria accompagnare il M° Massimo Ferraguti in un programma che spazierà da Rossini a Gershwin.

Il Festival, come sempre, si completerà con appuntamenti di approfondimento (Ti presento l’Opera a cura di Fabio Larovere) e di promozione turistica/culturale (visite guidate al Museo Illica e al Borgo Medievale).

L’edizione 2025 del Festival sarà arricchita inoltre dalla consegna dei “Premi Internazionali Luigi Illica” che, ogni due anni, vengono assegnati da una Giuria di rilevanza nazionale a personalità che si sono distinte nell’ambito musicale e giornalistico.

Il Festival Illica è organizzato dal Comune di Castell’Arquato con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Regione Emilia Romagna.

Il Sindaco Ivano Rocchetta ha commentato: “Ogni prima settimana di luglio, puntuale come sempre da oltre dieci anni, il Festival Illica immerge Castell’Arquato in un mare di note.
E’ motivo di orgoglio per l’Amministrazione Comunale offrire occasioni di spettacolo e cultura, spesso uniche ed irripetibili, grazie al fascino che luoghi come i tramonti della piazza monumentale di Castell’Arquato, offrono al pubblico che segue gli spettacoli.
In questi anni l’evento è cresciuto, si è creato un suo spazio tra i grandi eventi ha favorito idee innovative e creative, ha contribuito alla riscoperta del repertorio di Luigi Illica e alla valorizzazione turistica del Borgo. Per Castell’Arquato e per la Val d’Arda il Festival è un importante veicolo di promozione delle bellezze del territorio che anche quest’anno saranno la splendida cornice di diversi appuntamenti, luoghi suggestivi e unici come la musica del Festival”.

“L’edizione 2025 ha spiegato l’assessore alla cultura Umberto Boselli- prevede il conferimento del “Premio Illica” che quest’anno giunge alla 34° edizione. Il premio, a cadenza biennale, fu fondato nel 1961 dal giornalista Cesare Pecorini e dal musicologo Mario Morini per rendere omaggio alla figura di Luigi Illica, eccellenza italiana e cosmopolita nella librettistica d’opera e nel giornalismo colto. Nel corso di questi 64 anni, il premio è stato assegnato alle eccellenze nel campo del canto, della regia, della direzione d’orchestra, della critica, del giornalismo e delle istituzioni museali e teatrali. Tra i personaggi che hanno ricevuto il Premio figurano i nomi dei grandi della lirica da Mario del Monaco alla Callas, da Pavarotti a Mirella Freni e da Abbado a Muti. La giuria del premio composta da sovrintendenti e direttori artistici dei maggiori teatri italiani si è riunita questa mattina e ha già definito la cinquina dei premiati che verrà resa nota a breve. Grazie alla direzione artistica di Jacopo Brusa, il Festival è dunque diventato un evento riconosciuto sia a livello nazionale che internazionale tra gli appassionati della lirica e continueremo a lavorare perché attraverso la musica e la figura di Illica le persone possano riconoscere in Castell’Arquato un luogo da scoprire e da amare”.

“Dopo il grande Galà Lirico pucciniano dello scorso anno ha affermato il direttore artistico Jacopo Brusa – torna a Castell’Arquato l’Opera. E torna con ben due appuntamenti in forma di concerto: la celebre “Madama Butterfly” di Puccini e “Pittori Fiamminghi” di Antonio Smareglia. Per un Festival come il nostro non è semplice poter proporre due titoli che vedono impegnati una grande orchestra e un coro, oltre al cast vocale; tuttavia, ritengo che il Festival Illica debba con forza mantenere la chiara identità che lo ha contraddistinto negli ultimi anni e investire nella valorizzazione della produzione illichiana meno eseguita, insieme a quella che lo ha reso celebre al grande pubblico internazionale. “Madama Butterfly”, ovviamente, non ha bisogno di presentazioni, mentre la scelta di proporre “Pittori Fiamminghi” è dovuta principalmente al grande successo di pubblico e di critica che abbiamo riscontrato dopo l’esecuzione di un’altra Opera di Antonio Smareglia: le “Nozze istriane” messe in scena al Festival 2023. Smareglia è un finissimo compositore, apprezzato da Brahms e Strauss, che lavorò in grande sintonia con il “nostro” Illica e che merita l’attenzione e – perché no? – la curiosità da parte del pubblico. Sono sicuro che chi verrà il 12 luglio non rimarrà deluso! Quella sera, tra l’altro, consegneremo i Premi Illica a personalità illustri del panorama musicale italiano e internazionale, contribuendo a mantenere viva la memoria di Luigi Illica nel mondo.”

IL FESTIVAL
Al via mercoledì 9 luglio 2025, alle ore 18.00 presso il Museo Illica con l’inaugurazione della Mostra documentaria su Illica e Smareglia.

Giovedì 10 luglio, ore 21.00, nella Piazza Monumentale, andrà in scena Madama Butterfly (in forma di concerto), primo dei due appuntamenti con l’opera che vedrà protagonisti l’orchestra Filarmonica Italiana e il Coro del Festival Illica diretti da Jacopo Brusa.

Venerdì 11 luglio, ore 21.00, piazza Monumentale si terrà il concerto ad ingresso gratuito dell’Ensemble sax della Toscanini Academy con solista Massimo Ferraguti che coinvolgerà il pubblico eseguendo brani iconici del repertorio musicale classico e “leggero”, da Rossini a Gershwin.

Continua la riscoperta dei libretti di Illica con la rappresentazione in forma di concerto del dramma lirico in tre atti Pittori fiamminghi di Antonio Smareglia, sabato 12 luglio in Piazza Monumentale alle 20.30. Protagonisti l’Orchestra Filarmonica Italiana e il Coro del Festival Illica diretti dal M. Jacopo Brusa. Prima del concerto si terrà la cerimonia di consegna dei Premi Illica 2025.

L’opera sarà preceduta alle 19.00 nei Giardini pensili “Palazzo Vigevani”, da una Conferenza – dibattito con Fabio Larovere, giornalista e critico musicale e Giovanni Vitali, direttore artistico del Maggio Fiorentino.

Basandosi su una vicenda di pittori fiamminghi vissuti attorno al 1600, Luigi Illica aveva scritto nel 1893 un libretto per Antonio Smareglia intitolato Cornill Schut, dal nome del protagonista. L’opera fu presentata con grande successo a Dresda nel 1893, e nel 1927 con qualche modifica, venne riproposta con il titolo Pittori fiamminghi. Più di un critico, dopo la ‘prima’, volle definire l’opera una sorta di Meistersinger (dalla celebre opera di Richard Wagner) all’italiana, soprattutto per la capacità di descrivere una città e la vita di un gruppo come quello dei pittori. Smareglia, nonostante il dramma storico approntato da Illica, predilige il clima dell’idillio, con melodie toccanti come la romanza di Elisabetta “Morran pei margini le margherite” o il delicato preludio al secondo atto, che descrive la natura primaverile. Nel finale del terzo atto il compositore sovrappone, con notevole efficacia drammaturgica, diversi piani sonori, nella scena in cui Cornill dipinge il suo ultimo quadro: il canto interno delle monache e di Elisabetta dal chiostro, quello esterno che proviene dai prati mentre Cornill, in chiesa, siede davanti alla tela.

Il valore della musica di Smareglia era riconosciuto ampiamente dai suoi contemporanei, a tal punto da ottenere apprezzamento da compositori come J. Brahms, G. Puccini, F. Lehar e R. Strauss.

Nelle giornate del festival, il Museo Illica sara’ aperto con ingresso gratuito da mercoledì 9 a sabato 12 luglio fino alle ore 20.00 e domenica 13 luglio con i seguenti orari 10 -12 e il pomeriggio 15 -18

Venerdì 11 e sabato 12 luglio, si partirà dalla Piazza Monumentale per un percorso poetico sensoriale per esplorare il borgo natio di Illica alla ricerca degli scorci che hanno ispirato le opere di Luigi Illica.

In caso di maltempo le rappresentazioni di giovedì 10 e sabato 12 luglio verranno recuperate domenica 13 luglio, sempre nella Piazza Monumentale, alle ore 20.30.

I biglietti sono acquistabili online su www.festivalillicacastellarquato.it

PREMIO ILLICA
Ricorre quest’anno la consegna dei Premi Illica che, fin dalla sua fondazione nel 1961 dal giornalista Cesare Pecorini e dal musicologo Mario Morini, assegnano riconoscimenti ai grandi personaggi del mondo della lirica, della cultura e del giornalismo. L’appuntamento, che nel tempo si è affermato come autentica onorificenza conferita ad eccellenze della lirica, della cultura e del giornalismo colto, annovera tra i premiati Renata Tebaldi, Magda Olivero, Mirella Freni, Renata Scotto, Mario Del Monaco, Giuseppe Di Stefano, Ferruccio Tagliavini, Luciano Pavarotti, Placido Domingo, Josè Carreras, Giuseppe Giacomini, Renato Bruson, Tito Gobbi, Riccardo Muti, Tullio Serafin, Gianandrea Gavazzeni, Philippe Daverio e Marco Tutino.

Prestigiosa la giuria che ha assegnato i premi formata da Cristina Ferrari del Teatro Municipale di Piacenza, Francesco Nardelli, Direzione Teatro Fraschini, Paolo Cantù, Sovrintendente della Fondazione “I Teatri” di Reggio Emilia, Andrea Cigni, Sovrintendente del Teatro Ponchielli di Cremona, Francesco Nardelli, Direttore Generale del Teatro Fraschini di Pavia, Ivano Rocchetta, Sindaco del Comune di Castell’Arquato, Umberto Boselli Assessore alla Cultura e Turismo, Antonella Balestrazzi direttore organizzativo del Festival, Jacopo Brusa, direttore d’orchestra e direttore artistico del Festival.

Nell’edizione 2025 sono stati assegnati i seguenti premi: Premio Illica d’Oro alla Carriera Pier Luigi Pizzi , Premio Illica Michel Pertusi, Premio Illica Eleonora Buratto, Premio Illica Angelo Foletto giornalista e critico musicale, Premio Illica Prof. Giovanni Godi Presidente Fondazione Simonetta Puccini di Torre del Lago.

La consegna dei Premi si terrà sabato 12 luglio 2025, ore 20.30, e precederà l’esecuzione deill’opera“Pittori Fiamminghi”.

Informazioni e biglietteria

IAT-R Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica

Tel. +390523 803215 anche whatsapp

info@festivalillicacastellarquato.it




Violenza giovanile e baby gang: a Piacenza un convegno per fare il punto sulla sicurezza

Negli ultimi anni le cronache si fanno sempre più fitte di episodi in cui a delinquere sono adolescenti, talvolta giovanissimi. Il fenomeno delle baby gang e della devianza minorile è ormai sotto gli occhi di tutti e pone interrogativi urgenti su come affrontarlo.

Per questo, lunedì 26 maggio 2025, dalle 15 alle 18, il Salone Monumentale di Palazzo Gotico a Piacenza ospiterà la conferenza pubblica dal titolo “La ricerca della sicurezza: baby-gang e devianza giovanile”. Un appuntamento promosso dal Sindacato COISP della Polizia di Stato, in collaborazione con il Comune di Piacenza, l’Ufficio Scolastico Regionale e con il patrocinio dell’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna.

L’ingresso sarà libero, e per la prima volta in città verrà affrontato in modo organico e multidisciplinare il tema della violenza tra minori, analizzando cause, dinamiche e possibili risposte.

L’incontro si propone di rispondere a domande oggi più che mai cruciali: quale ruolo devono avere le Forze dell’Ordine e le Istituzioni nel prevenire la deriva violenta di tanti giovani? E cosa possono fare le famiglie e il mondo scolastico per arginare questo fenomeno?

A offrirne una prima lettura è la dottoressa Maria Cristina Meloni, psicologa clinica, forense e criminologa, che sottolinea: “Di fronte al crescente coinvolgimento dei giovani in episodi di criminalità, è necessario un approccio sinergico e coordinato tra tutti gli attori della società. Serve un’azione che coinvolga non solo le istituzioni, ma anche le famiglie, che rappresentano il primo contesto educativo e di formazione del minore. La prevenzione passa dall’ascolto, dalla presenza e da una rete capace di intercettare i segnali di disagio prima che sfocino nella devianza”.

L’evento si distingue non solo per l’attualità e l’urgenza del tema, ma anche per la qualità e il prestigio dei relatori coinvolti. Interverranno infatti figure di rilievo del panorama locale e nazionale, tra cui il Segretario Nazionale COISP Domenico Pianese, il Ministro per gli Affari Europei e il PNRR On. Tommaso Foti, il Prefetto e il Questore di Piacenza, la Sindaca della città, il Presidente dell’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, l’Assessore comunale alle Politiche Giovanili Francesco Brianzi, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Piacenza Franco Livera e la giornalista Elisa Malacalza, capo Servizio del quotidiano Libertà.




Via di gusto: una giornata tra sapori, musica e botteghe in via Calzolai

Domenica 25 maggio, dalle 10 alle 20, via Calzolai si trasformerà in un vivace percorso tra gusto, creatività e tradizione con “Via di gusto”, iniziativa promossa da Vita in Centro a Piacenza in collaborazione con il Comune di Piacenza, Coldiretti e Campagna Amica.
Un’occasione per riscoprire una delle vie più antiche e autentiche del centro storico, tra botteghe storiche, profumi contadini e note jazz. Una giornata pensata per far vivere a cittadini e visitatori un’esperienza a misura di centro, tra sapori locali, shopping di qualità e divertimento per grandi e piccoli.

Il programma della giornata:

Tra le botteghe: negozi aperti e accoglienti per un itinerario tra arte, moda, artigianato e vintage.

Gusto agricolo: con gli stand dei produttori di Coldiretti e Campagna Amica, sarà possibile assaporare piatti della tradizione e acquistare prodotti freschi e stagionali.

Musica dal vivo: due concerti jazz animeranno l’atmosfera: alle 11.00 il duo Renato Podestà – Jacopo Delfini, alle 18.00 Gianni Satta e Fabrizio Trullu.

Missione gusto – la caccia al tesoro: un gioco a tappe pensato per tutte le età, tra enigmi, adesivi e premi finali.

Missione gusto: scopri, gioca, vinci
Organizzata da Coldiretti Piacenza e Mercato Agricolo, la caccia al tesoro “Missione gusto” coinvolgerà i partecipanti in un’avventura interattiva tra le botteghe della via. Ritirando la mappa all’infopoint Coldiretti, si avranno 40 minuti per risolvere gli indizi, visitare i negozi e collezionare gli adesivi. Completando il percorso, si accederà all’estrazione di un premio. Nessuna iscrizione richiesta, solo voglia di divertirsi.
“Via di gusto” è un invito a vivere il centro in modo nuovo: camminando, assaporando e riscoprendo il legame tra la città, i suoi sapori e le sue storie.




Piacenza: in piazza Duomo per tre mercoledì “Note di Luce”

È stato presentato questa mattina, presso il Comune di Piacenza, il nuovo festival musicale “Note di Luce”, un’iniziativa organizzata da Confesercenti Piacenza in collaborazione con il Comune di Piacenza, che animerà Piazza Duomo con tre serate ad ingresso libero all’insegna della musica d’autore, del jazz e del talento del territorio.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di valorizzare uno dei comparti più prestigiosi del nostro centro storico, restituendo alla cittadinanza e ai visitatori uno spazio di grande valore artistico e simbolico attraverso il linguaggio universale della musica.
A rendere possibile questa nuova rassegna sono stati anche gli sponsor che hanno scelto di sostenere il progetto: IREN, in qualità di main sponsor, e la Cooperativa San Martino come sponsor tecnico, cui va il ringraziamento dell’Amministrazione comunale e degli organizzatori.
Il programma di “Note di Luce” prevede:
• Martedì 21 maggio: Quattro amici al bar – Un viaggio nella musica italiana d’autore, tra parole e melodie che hanno segnato intere generazioni.
• Martedì 28 maggio: Steve Luicignolo Band – Una serata a ritmo di swing, blues e jazz, curata dal Piacenza Jazz Club, da anni protagonista della scena musicale locale.
• Martedì 4 giugno: Concerto Jazz a cura degli studenti del Dipartimento Jazz del Conservatorio “Giuseppe Nicolini” di Piacenza, autentica eccellenza formativa e culturale del nostro territorio.
Gli appuntamenti avranno luogo in Piazza Duomo, a partire dalle ore 20 con un doppio set musicale che accompagnerà il pubblico in un’esperienza suggestiva e coinvolgente nel cuore della città.
«Un’iniziativa come questa – ha dichiarato la sindaca Katia Tarasconi – dimostra come la collaborazione tra istituzioni, associazioni di categoria e sponsor possa dar vita a proposte di qualità capaci di animare e valorizzare i luoghi simbolici della nostra città. Piazza Duomo è uno scrigno di bellezza che merita di essere vissuto anche attraverso la cultura e la musica».
«Note di Luce è molto più di un festival – ha aggiunto l’assessore al Marketing territoriale Simone Fornasari -, è una scelta strategica per rilanciare e raccontare Piacenza attraverso eventi che parlano il linguaggio dell’arte e dell’emozione. Ringrazio Confesercenti per aver creduto in questo progetto e per aver saputo coinvolgere realtà di eccellenza del nostro territorio».
Un festival pensato non solo come proposta artistica, ma anche come strumento di rigenerazione urbana e promozione culturale, che accende di musica e bellezza una delle piazze più rappresentative di Piacenza.

“Per noi – è intervienuto Fabrizio Samuelli – direttore di Confesercenti Piacenza – si tratta di una prima volta. Ci siamo resi disponibili per dare un piccolo contributo che porti attenzione e protagonismo ad un comparto della città di fondamentale importanza. La nostra speranza è che queste tre serate portino ad una presenza significativa e che possano
essere di preludio per un consolidamento negli anni dell’evento. Dobbiamo ringraziare in modo particolare l’Assessore Fornasari e tutti gli uffici comunali per il fondamentale e prezioso supporto. E poi gli sponsor, in particolare Iren (come main sponsor) e Cooperativa San Martino (come sponsor tecnico) che hanno reso possibile la realizzazione dell’evento. Grazie poi a Balcklemon per la cura dell’aspetto grafico e la comunicazione, Vita in centro e per la parte artistica Quattro amici al bar, Jazz Club Piacenza e Conservatorio Nicolini per il fondamentale apporto”.

Durante la presentazione erano presenti Gianluca Brugnoli (dell’Associazione Vita in Centro Piacenza) che ha ringraziato gli organizzatori per l’iniziativa sottolineando il proficuo lavoro di squadra ed il sostegno pieno di Vita in Centro; Mario Scaletti di Quattro Amici al bar che ha espresso l’orgoglio e la soddisfazione per essere presente con il suo gruppo in un contesto di così alto profilo; Carlo Taccia di Jazz Club Piacenza che ha ricordato le tante iniziative all’interno della quale la loro Associazione è presente sul territorio; Roberto Solci, direttore del Conservatorio Nicolini che si è congratulato con gli organizzatori rimarcando l’importanza delle collaborazioni sul territorio utili per la valorizzazione dello stesso Ateneo e soprattutto degli allievi.




In Fondazione “Scatti e accordi” per la Notte dei Musei: le foto di Cravedi e musica degli anni Settanta

Sarà una serata di musica e ricordi quella proposta presso Palazzo Rota Pisaroni, la sede della Fondazione di Piacenza e Vigevano in via Santa Eufemia 13, che aderisce anche quest’anno alla Notte europea dei Musei proponendo l’iniziativa “Scatti e Accordi”, con la riapertura straordinaria, a ingresso gratuito, della mostra Piacenza, la città che cambia. Luoghi e volti della realtà urbana, con le fotografie di Prospero Cravedi realizzate tra gli anni 60 e gli anni 90 del Novecento, accompagnata da un concerto a tema del Tiziano Chiappelli Trio, che si terrà nel cortile di Palazzo Rota Pisaroni dove nel corso della serata saranno anche proiettate fotografie inedite dell’amato fotografo piacentino.

IL CONCERTO

Il concerto avrà inizio alle ore 21.30, a cura del Piacenza Jazz Club, che porta il fisarmonicista di livello internazionale Tiziano Chiappelli in trio con Erminio Cella, alle tastiere, e Marcello Ferrari al basso elettrico. Il repertorio musicale, ispirato alle fotografie in mostra, sarà in bianco e nero, con brani mutuati soprattutto dai mitici anni 70, ma colorato per varietà e dinamismo. La scaletta spazierà dal jazz, al tango, dalla musica classica a quella popolare, con il proposito di divertire e coinvolgere il pubblico che si raccoglierà nel suggestivo cortile del settecentesco Palazzo nobiliare della Fondazione, fatto costruire da Giuseppe Rota e reso celebre nell’Ottocento, come ‘salotto buono’ della città, dalla cantante Rosmunda Benedetta Pisaroni.

LA MOSTRA

La mostra Piacenza, la città che cambia, curata da Paolo Barbaro si era chiusa al pubblico il 30 marzo scorso registrando oltre 4mila visitatori e, non essendo stata ancora disallestita, riapre per una sera offrendo un’ultima possibilità per vedere, o rivedere, le oltre 150 fotografie che la compongono, oltre a una selezione di scatti inediti che saranno proiettati nel cortile della Fondazione.

Nel suo insieme l’esposizione, allestita da StudioETre, restituisce un ritratto della città attraverso il racconto dell’evoluzione delle sue architetture, del paesaggio urbano e della comunità che li ha vissuti nel tempo. Perché nell’opera di Cravedi – come ricorda il curatore nel catalogo realizzato da Cravedi Produzioni Immagini – gli edifici non sono mai oggetti isolati dal contesto, come praticato da tanta fotografia specializzata, ma pienamente integrati a esso. Le immagini sembrano nutrirsi dei volti, dei comportamenti, delle storie delle figure ritratte, sempre con grande empatia, e ogni luogo rappresentato acquisisce così la sua dimensione storica.




Presentazione del libro “Annibale deve morire” di Ludovico Lalatta

Un viaggio nella storia di Piacenza tra realtà e immaginazione: è questo il cuore pulsante di Annibale deve morire, il romanzo di Ludovico Lalatta, che verrà presentato in anteprima in un incontro speciale dedicato a lettori, curiosi e appassionati di storia.
Ambientato all’epoca della fondazione di Piacenza, il racconto intreccia fantasia e rigore storico, dando vita a una narrazione avvincente che affonda le radici nel passato più antico della città.
A dialogare con l’autore sarà il professor Paolo Storchi, docente universitario e profondo conoscitore dell’epoca trattata, oltre che studioso del celebre Fegato Etrusco, importante reperto archeologico legato al territorio.
A moderare l’incontro sarà la giornalista Eleonora Bagarotti, che guiderà il pubblico alla scoperta dei temi e delle curiosità legate al romanzo e al contesto storico in cui si sviluppa.
Durante la serata sarà possibile acquistare in anteprima alcune copie del libro. Parte del ricavato verrà devoluto alla Caritas di Piacenza, un gesto che unisce cultura e solidarietà. Successivamente il libro sarà disponibile presso la libreria Fahrenheit 451 di Piacenza.
L’evento è gratuito e aperto a tutti.
Per informazioni: 348 2355151
Dove: Seminario Vescovile, Via Giovanni Battista Scalabrini 67, 29121 Piacenza (Emilia-Romagna)




Piacenza, Città delle Università fa festa sui terreni sportivi di Educatt con gli studenti di tutti gli atenei del territorio

Appuntamento con la seconda edizione della Festa dell’Università – University Sports Day della città di Piacenza, venerdì 9 maggio – dalle 9 del mattino per tutta la giornata – nella cornice dell’area Sport InCampus dell’Università Cattolica, al civico 7 di via dell’Anselma. L’evento, presentato questa mattina a Palazzo Farnese,è organizzato da Comune di Piacenza, EDUCatt, Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori Er.Go, CSI Comitato di Piacenza e Centro Servizi per il Volontariato dell’Emilia, nell’ambito del Protocollo d’intesa con gli Atenei locali siglato l’anno scorso.
Sono già oltre un centinaio gli studenti iscritti – rappresentanti tutte le realtà accademiche del territorio – per un’iniziativa che costituisce anche la tappa locale del “Tour per l’inclusione 2025 attraverso l’Emilia Romagna”, promosso da Er.Go in collaborazione con Educatt, gli atenei del territorio regionale e i Centri sportivi universitari emiliano-romagnoli, con il patrocinio del Comitato paralimpico e di FederCusi. Progetto, quest’ultimo, che ha preso avvio proprio dal felice debutto dello University Sports Day nel 2024, con l’obiettivo di offrire un’opportunità di aggregazione, reciproca conoscenza tra coloro che frequentano università diverse nella stessa città e favorire percorsi di benessere psicofisico per i giovani.
Alle competizioni sul campo nelle diverse discipline – con consegna finale delle coppe a cura del Coni e delle medaglie fornite da Avis, oltre ai premi in abbigliamento sportivo offerti da Macron (così come magliette e palloni) – si affiancheranno, però, numerose altre iniziative a corollario. Dalle dimostrazioni non competitive di pugilato con Boxe Piacenza 1968 e sport inclusivi con Piacenza Baskin Club, Sinergia Italia (sitting volley) e Comitato paralimpico, alla possibilità di sottoscrivere la YoungERcard grazie al Csv, che ha riunito numerose associazioni presenti con il proprio stand per far conoscere, agli studenti, le opportunità relative al volontariato e alla promozione sociale sul territorio: il Coordinamento provinciale degli Enti di Servizio Civile, Croce Rossa Italiana, Anpas e Pubblica Assistenza Croce Bianca, Avo, Amnesty International, Africa Mission e Libera – Nomi e numeri contro le mafie, oltre agli sportelli PiacenzaTalenti e Orientagiovani che saranno a disposizione per illustrare i propri servizi.
Non mancheranno l’intrattenimento e il foodtruck serale, a cura rispettiavamente di Le Moire e Bstradi, mentre durante la giornata sarà affidato ai gelati di Cioccolato 180 un gradito ristoro e ai volontari Cisom il presidio sanitario. “Ringrazio tutte le realtà che, in sinergia, hanno aderito con grande entusiasmo alla realizzazione di questa seconda edizione”, ha sottolineato l’assessore a Politiche Giovanili, Università e Ricerca Francesco Brianzi durante la conferenza stampa odierna, aggiungendo “una menzione particolare anche per il Tavolo dei rappresentanti universitari, StayUp Pc e Piacenza Student Society per il supporto prezioso all’organizzazione. Un lavoro di squadra, per restare in tema sportivo, che sta dando i suoi frutti e che si declina in tante iniziative volte a dare spazio e opportunità di incontro alle ragazze e ai ragazzi che vivono a 360° la nostra Città delle Università”.
Hanno partecipato alla presentazione anche l’assessore allo Sport e Politiche Educative Mario Dadati, la direttrice regionale di Er.Go. Patrizia Mondin, il responsabile della sede di Piacenza e Cremona di Educatt Andrea Castiglioni, il presidente del Comitato territoriale del Csi Stefano Magnaschi e Silvia Balordi, referente di Csv Emilia.
Ha portato la sua testimonianza anche Emilio Maddalena, studente di Medicina dell’Università di Parma, riguardo all’importanza di dedicare attenzione e tempo alla cura del proprio corpo e della propria salute per tutti gli studenti.




Economisti e giuristi in dialogo alla Cattolica

Sperare l’insperabile: economisti e giuristi in dialogo è il titolo dell’evento che martedì 6 maggio, la Facoltà di Economia e Giurisprudenza organizza a partire dalle 14.30, presso la Piazzetta di Economia del Campus di Piacenza dell’Ateneo, nell’ambito dell’Iniziativa di Ateneo sulla Speranza nell’anno giubilare, promossa dall’Università Cattolica del Sacro Cuore.
L’appuntamento si aprirà con i saluti del Preside Allena, per poi lasciare spazio a un parterre qualificatissimo di giuristi ed economisti che racconteranno come, nella loro esperienza professionale, abbiano immaginato di migliorare la realtà, di sperare in un cambiamento, dedicandovi pensiero ed energia. Tra gli ospiti che interverranno, Tiziano Treu, già Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, Giovanni Bazoli, Presidente Emerito di Intesa Sanpaolo, Gabriele Fava, Presidente INPS e il presidente di Farmindustria Marcello Cattani.
A concludere i lavori, alle 16.30, il Pro Rettore Vicario dell’Università Cattolica Anna Maria Fellegara.