L’ex assessore Castagnetti. “Su piazza Cittadella occorre fermarsi”

Continuano le prese di posizione sul parcheggio di piazza Cittadella. Fra le ultime si registra quella di Giovanni Castagnetti ex assessore comunale e già collega di giunta di Katia Tarasconi.
“Gentile Sindaca,
mi permetto un tono confidenziale visto che abbiamo condiviso lunghi anni di mandato amministrativo.
Ti scrivo anch’io in merito a Piazza Cittadella. Mi sento anche chiamato in causa perché ne abbiamo visto l’inizio molti anni fa.
Mi colpisce molto la tua posizione e la tua determinazione rispetto alla necessità di fare assolutamente questo parcheggio e rivoluzionare la Piazza. Ma la cosa che mi colpisce di più è una frase che stai usando spesso che suona così: “concluderemo il percorso di un progetto iniziato ben 12 anni fa”.
Ecco, quello che più mi colpisce, e mi dispiace sentire, è questo guardare indietro, farsi carico del passato, mentre la necessità urgente sarebbe invece di guardare verso il futuro.
E guardando verso il futuro, questa nuova Piazza Cittadella e questo parcheggio, sono proprio necessari? Oppure occorre fermarsi, così come ti stanno consigliando diverse associazioni o singole persone, e guardare verso altre direzioni?
A mio avviso si, occorre armarsi di grande coraggio e traguardare un futuro diverso ma estremamente necessario. Un futuro sostenibile per l’ambiente, per le nuove generazioni e per questa terra che ci sta letteralmente bruciando sotto i piedi.
E quindi ti chiedo ancora un momento di riflessione per evitare che la piazza non divenga una immensa fornace di calore in queste estati così arse dal sole ma possa tramutarsi in un vero simbolo, non solo per Piacenza ma anche per tante altre città, di sviluppo sostenibile.
Capisco che non sia una decisione facile ma confido che tu possa fermarti, pensare e, insieme a tante altre persone trovare nuove, ma sicuramente più entusiasmanti, decisioni.




Rabuffi (ApP) : “La pubblica inutilità di piazza Cittadella”

Luigi Rabuffi di Alternativa per Piacenza interviene sul parcheggio di Piazza Cittadella con un comunicato stampa.
“Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino.
Questo proverbio accompagna da diversi mesi le mie riflessioni sul parcheggio pubblico interrato di Piazza Cittadella. Un’opera di cui è evidente, a mio parere, la PUBBLICA INUTILITA’ e che solo una visione politica a dir poco offuscata (o condizionata) può negare.
A dirlo sono i principali documenti/dati/informazioni agli atti del fascicolo.
È indubbio, ad esempio, che si tratti di un progetto anacronistico. Un progetto nato alla fine dello scorso millennio per offrire oltre 1.000 posti auto in Centro Storico. Posti auto ridottisi progressivamente a 768 (nel 2008) e poi a 260 nel Contratto del dicembre 2012. Dato oggi confermato.
260 posti auto che renderanno, per almeno 540 giorni dalla data di effettivo inizio lavori (art. 8.2 del Contratto), Piazza Cittadella ostaggio di un cantiere che potrebbe durare molti anni. I possibili/probabili ritrovamenti archeologici determinerebbero infatti la “sospensione obbligata” dei lavori, così come previsto – nel caso di specie – dall’art. 10.2 del Contratto. Ipotesi che rallenterebbe la realizzazione dell’opera, aumentandone naturalmente i costi.
Nel frattempo, per quei 260 posti auto, l’importo dell’opera è lievitato di quasi il 50%, passando da circa 10 milioni di euro agli attuali 14,7 milioni. Una stima naturalmente provvisoria, il cui costo aggiuntivo sarà totalmente a carico dei piacentini.
Lo sarà per effetto dell’incremento delle tariffe dei parcheggi a rotazione (stalli blu) pari a € 0,28 euro in più ogni ora (al netto dell’aumento ISTAT). Quota aggiuntiva che già versiamo, dal 1/1/2024, ogni volta che parcheggiamo. Lo sarà a causa della cospicua riduzione – accordata dall’Amministrazione al Concessionario in sede di Addendum contrattuale – dell’introito del “canone annuo minimo garantito” dovuto al Comune di Piacenza per i 2.600 parcheggi di superficie (in origine euro 1.200.000/anno). Sconto di 540.000 euro/anno per la gestione 2020 e 2021, 400.000 euro per il 2022, 350.000 euro per il 2023 e 2024 e così via, sino ai 100.000 euro per l’anno 2043. Un totale, da qui al 2043, di ben 7.280.000 euro di “sconto”. E ancora, lo sarà per effetto della cospicua riduzione – accordata sempre dall’Amministrazione al Concessionario in sede di Addendum contrattuale – dell’introito del “canone annuo variabile” dovuto al Comune di Piacenza per i 2.600 parcheggi di superficie (in origine = 10% della somma eccedente 1.200.000 euro). Una potenziale riduzione quantificabile complessivamente in 1.760.000 euro.
A soffrirne sarà naturalmente il nostro bilancio. Di oggi e di domani. Ancora di più pensando che i posti auto del parcheggio interrato effettivamente disponibili ad uso pubblico, in rotazione, saranno solo 210. Infatti, una quota pari a 50 stalli/box verrà ceduta, con cessione superficiaria per 90 anni, ai privati, al prezzo indicativo di 50.000 euro cadauno. L’introito previsto, pari a 2.500.000 euro, sarà trattenuto direttamente dal Concessionario come da art. 2.2; art. 4.4; art. 4.5 del Contratto (cessione a terzi).
Non solo. I posti auto effettivamente aggiuntivi, generati dall’operazione “parcheggio interrato” saranno invece una trentina (o addirittura meno) considerato che si prevede contestualmente di eliminare dalla Piazza circa 180 degli attuali posti auto di superficie. Se ne deduce che il costo effettivo di realizzazione di ogni stallo aggiuntivo sarà pari a 500.000 euro cadauno. Una cifra esorbitante…
Di certo, oltre agli aspetti economici, l’inutilità/dannosità del parcheggio interrato incide anche su altri aspetti.
Con la realizzazione del parcheggio interrato, Piazza Cittadella vedrà infatti l’abbattimento delle “storiche” piantumazioni esistenti, il tutto per far spazio – in orizzontale e in verticale – alle rampe di accesso e di uscita del parcheggio sotterraneo, nonché ai 2 piani previsti nel sottosuolo. Al posto delle attuali piante si prevedono alberelli in vaso, senza alcuna possibilità di radicare e crescere significativamente. Praticamente bonsai…
Piazza Cittadella diventerà un deserto di cemento/asfalto “vivacizzato” dal caotico traffico veicolare nonché dal “carosello” del servizio TPL che transiterà.
Tutto ciò all’ombra di quel magnifico monumento che è Palazzo Farnese. Un danno incommensurabile per una Piazza che, ricordiamolo, è essa stessa monumento.
Infine, non possiamo dimenticare le scelte di mobilità sostenibile votate anche dal Comune di Piacenza in più occasioni, le quali offrono, oggi, una visione tesa ad allontanare il traffico veicolare dal Centro Storico. Esattamente l’opposto di quanto si realizzerà col parcheggio interrato.
Ma questa è incoerenza politica, e ormai non ce ne stupiamo più…
Mi fermo qui.
Tante altre osservazioni potrebbero essere portate all’attenzione dei piacentini, ma già queste sembrano sufficienti per “stroncare” la presunta pubblica utilità di quell’inutile opera pubblica che è il parcheggio interrato di Piazza Cittadella.
Per tutto ciò e per quanto è stato portato, da più soggetti, all’attenzione di Procura, ANAC, Soprintendenza, Ministero, Commissioni consiliari, Consigli comunali, organi di informazione e cittadini, possiamo solo augurarci (ma appare davvero una chimera) che in “zona Cesarini” il buon senso prevalga e Piazza Cittadella possa essere riqualificata senza bisogno di scavarle “la fossa”. Abbellendola e restituendola ai piacentini, nel suo massimo splendore.
Diversamente non potremo che attendere, con mestizia e brama di giustizia, gli eventi. Convinti (o illusi) che, prima o poi, la “gatta” ci lascerà lo “zampino”.
In quel caso, sarà gioco facile, per noi, ricordare alla “gatta zoppicante” un altro saggio e imperituro proverbio: “chi è causa del suo mal pianga sé stesso”,
Detto tra noi: una magrissima e amara consolazione…”




In due pizzicati alla guida pur non avendo la patente

Due persone denunciate, negli ultimi giorni, dalla Polizia Locale di Piacenza, nell’ambito di due distinti servizi di controlli stradali lungo le arterie cittadine.
L’episodio più recente risale al pomeriggio di sabato 17 agosto, quando una pattuglia ha intimato l’alt ad un’auto condotta da un 21enne di nazionalità tunisina, residente in provincia. All’esito degli accertamenti è emerso che il giovane non era in possesso di patente di guida e già in passato era incorso nella medesima violazione. Il Codice della strada prevede, in caso di reiterazione della guida senza patente, l’informativa all’Autorità Giudiziaria e il sequestro del veicolo ai fini della confisca. Per questo motivo gli agenti, al termine delle formalità di rito, hanno denunciato il 21enne. Il veicolo, di proprietà della moglie che era a bordo con lui – sanzionata per averne consentito che il marito fosse al volante senza averne titolo – è stato posto sotto sequestro.
Nei giorni precedenti, invece, un 37enne di nazionalità nigeriana è rimasto coinvolto in un sinistro stradale. La pattuglia impegnata nei rilievi si è subito accorta che qualcosa non andava sulla patente di guida polacca, in possesso dell’uomo. Gli agenti, grazie anche all’ausilio dei colleghi del Comando esperti nel falso documentale, hanno effettuato gli accertamenti tecnici sulla licenza di guida, confermandone la non autenticità. La patente è stata subito posta sotto sequestro con convalida dell’Autorità Giudiziaria. Contestualmente, l’uomo è stato denunciato a piede libero per il reato di falsità materiale.

Proseguono, da parte degli agenti del Comando di via Rogerio, gli accertamenti di rito relativi ai due procedimenti, in fase di indagini preliminari, per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.




Alta Val Tidone; martedì 20 la fiera di Nibbiano

Tradizione, cultura, radici, commercio, arte, agricoltura, spettacolo e convivialità: tutto questo e molto di più è nel ricco programma della Grande Fiera di Nibbiano, uno degli eventi più sentiti e partecipati dell’estate in Alta Val Tidone, che avrà la sua giornata cardine martedì 20 agosto.
Un centinaio, anche quest’anno, i banchi di espositori, commercianti artigiani e hobbisti che animeranno il centro storico già dalle prime luci del mattino e per tutta la giornata. L’inaugurazione ufficiale è prevista per le ore 10.30 alla presenza del Sindaco Franco Albertini e delle autorità civili, religiose e militari che, dopo il taglio del nastro e la visita alla fiera, proseguiranno nell’area del campo sportivo dove è allestita la caratteristica fiera del bestiame e del cavallo, accanto all’esposizione di mezzi agricoli d’epoca che dalle 16.30 saranno protagonisti di una pittoresca esibizione di trebbiatura.

“La grande fiera di Nibbiano – sottolinea il Sindaco Albertini – è il momento in cui il territorio e la comunità di Alta Val Tidone ricordano e festeggiano le nostre radici e le nostre eccellenze, in una giornata che ci insegna il valore della condivisione e dello stare insieme. Ringrazio già da ora tutti quelli che si spendono per settimane, se non mesi, nell’organizzazione, a partire dagli uffici comunali e le associazioni del territorio”.

Molti gli eventi che accompagneranno e anticiperanno la Grande Fiera, a partire già da domenica 18 agosto quando nel borgo di Nibbiano si terrà il mercatino del tempo, in occasione della giornata del riuso. Prosegue, invece, la mostra Bella Alta Val Tidone, ospitata nei rinnovati locali della scuola dell’infanzia (ore 10-12 e 17-19, martedì 20 dalle 9 alle 22) con oltre 40 artisti che espongono oltre 100 opere che raffigurano la bellezza del territorio (l’esposizione prosegue poi fino a venerdì 23 agosto).
Dal pomeriggio di lunedì 19 sarà aperto il Luna Park nella zona piscina (anche martedì 20), mentre alle 21.30 sempre lunedì in Piazza Combattenti si terrà lo spettacolo musicale di Matteo Bensi, con punto ristoro curato da Salumi Grossetti.
La giornata di martedì si chiuderà invece con musica e danze dell’orchestra Matteo Tarantino (in Piazza Combattenti) e il gran finale con i fuochi d’artificio piromusicali.




Liberato alloggio Erp occupato abusivamente

Nella giornata di ieri, martedì 13 agosto, si è proceduto alla liberazione del primo alloggio di edilizia residenziale pubblica occupato abusivamente lo scorso aprile in via Gardella.

In questi mesi, il Comune di Piacenza (Ufficio Abitazioni e Diritto alla Casa, Corpo di Polizia Locale, Servizi Sociali) ed Acer Piacenza hanno espletato tutte le formalità previste dalla legge per risolvere la situazione di occupazione abusiva e consentirne l’assegnazione a un nucleo regolarmente in graduatoria.

Tutte le operazioni si sono svolte con l’importante supporto del Corpo di Polizia Locale, della Questura di Piacenza e della Pubblica Assistenza Croce Bianca. “Un lavoro di squadra, non scontato – spiega un comunicato – che a Piacenza dimostra unità di intenti nel combattere ogni forma di illegalità e che proseguirà per contrastare sempre ogni occupazione abusiva.




Scontro frontale a Rezzano di Carpaneto. Coinvolti tre anziani

Scontro frontale fra due auto questa mattina a Rezzano di Carpaneto, poco prima del bivio per Travazzano. Alla guida delle vetture un uomo di 83 anni ed uno di loro 77 che viaggiava con la moglie coetanea. La signora è riuscita ad uscire da sola dall’abitacolo mentre per liberare i due anziani dalle lamiere sono dovuti intervenire i vigili del fuoco di Fiorenzuola. Le tre persone coinvolte sono state portate in ospedale a Piacenza per accertamenti ma fortunatamente non hanno riportato ferite di particolare entità.
Sul posto la polizia locale dell’Unione Valnure Valchero per i rilievi di legge.




Imprese in lievissimo calo a Piacenza (-0,2%)

Si conferma in lievissimo calo, anche nel secondo trimestre 2024, il numero delle imprese attive in provincia di Piacenza.

Così come attestavano i dati del primo trimestre (-0,2% sullo stesso periodo del 2023), anche a fine giugno il saldo è risultato lievemente negativo, replicando quello stesso -0,2% che porta a 25.649 le unità attive, vale a dire 42 in meno rispetto al dato di chiusura del secondo trimestre dello scorso anno.

Il calo delle imprese attive – come emerge dalle analisi dell’Ufficio studi della Camera di Commercio dell’Emilia – ha riguardato soprattutto il comparto del commercio e l’agricoltura, mentre per gli altri settori si sono registrate generalizzate crescite, seppur contenute.

In dettaglio, il settore del commercio, con 5.513 imprese è risultato in calo dell’1,1% (-61 unità); flessioni, come si è detto, si sono poi registrate per l’agricoltura che, con 4.379 imprese, ha segnato un calo dell’1,6% (-73 unità). Di fatto invariate le attività di alloggio e ristorazione (1.871 imprese), mentre per le costruzioni si è registrato un aumento dello 0,9%, con le imprese salite a 4.632 (+40 unità). Sostanzialmente invariato il numero delle aziende della manifattura, a quota 2.393.

I servizi alle imprese si sono attestati a quota 4.857, con una crescita dello 0,5% e tutti i segmenti in aumento o pareggio, tranne trasporti e magazzinaggio -4,4% e noleggio e agenzie viaggio -1,0%.

In crescita dell’1,0% anche i servizi alla persona, con un saldo a 1.865 imprese, tranne il calo dello 0,9% nei servizi all’istruzione.

L’indagine in base alla natura giuridica delle imprese evidenzia che le società di capitale attive a Piacenza, che rappresentano il 22,7% del totale, sono risultate 5.831 con un dato in crescita del 2,4% (+135 unità) rispetto al medesimo trimestre del 2023. Le società di persone, che rappresentano il 15,7% del totale delle imprese piacentine, si sono attestate a 4.019 unità, in calo del 2,7% (-111 unità). Infine, le imprese individuali, che rappresentano il 59,8% del totale, sono risultate 15.344, in calo dello 0,1% (-23 unità).




Barbieri e Sgorbati: “Servizi pre e post scuola da settembre a pagamento. La Giunta continua a mettere le mani nelle tasche dei piacentini”

“Cercando di approfittare del generale clima di distrazione ferragostano, la Giunta di sinistra ha deliberato un ulteriore balzello alla lunga serie di tasse e gabelle con cui dall’inizio del mandato sta opprimendo i piacentini, i quali da settembre si troveranno a pagare il servizio pre e post scuola per i propri figli, fino ad ora garantito gratuitamente grazie all’opera dei volontari Auser”. Patrizia Barbieri e Federica Sgorbati, del gruppo consiliare Barbieri Sindaco-Trespidi con Liberi, criticano la decisione annunciata ieri dalla Giunta Tarasconi di mettere a pagamento il servizio di pre e post scuola, vale a dire l’accoglienza e la gestione dei bambini che viene garantita per venire incontro alle esigenze orarie delle famiglie.
“Pur non potendo prendere visione della delibera annunciata, che ancora non è stata pubblicata – continuano Barbieri e Sgorbati – in spregio alle basilari regole di chiarezza e trasparenza, non possiamo non commentare il comunicato stampa, rilasciato a firma dell’Assessore ai Servizi Sociali che spicca per confusione e nebulosità, caratteristiche tipiche di chi ha qualcosa da nascondere”.
“Ciò che non si può nascondere però – attaccano i due consiglieri del centrodestra – è il fatto che un servizio fino ad ora garantito, in un contesto di massima sicurezza, con il prezioso supporto degli operatori Auser, da settembre graverà per altri 20 euro al mese sui bilanci delle famiglie piacentine, come detto nel comunicato stampa. E da qui il primo dubbio che il comunicato non chiarisce: 20 euro è il servizio pre e post scuola o solo uno dei due? Nel caso una famiglia avesse bisogno di entrambi, il costo diventa quindi di 40 euro? Oppure, se ne venisse scelto uno solo, il costo si dimezzerebbe?”.
Ma le domande non finiscono qui da parte di Patrizia Barbieri e Federica Sgorbati, che sottolineano anche come questa decisione “sconfessa in toto il principio sociale-educativo della condivisione di momenti formativi tra anziani e bambini di cui qualcuno dell’Amministrazione un tempo si è voluto riempire la bocca”. “Non sfugge nemmeno – continuano i due consiglieri del gruppo Barbieri Sindaco-Trespidi con Liberi – la confusione ingenerata dal comunicato senza delibera dell’Assessore ai Servizi Sociali sui costi generali del servizio, laddove si evidenzia come questo servizio che risulta economicamente sostenibile in caso di 25 adesioni con il pagamento di 20 euro a famiglia, viene attivato anche in caso di 15 bambini grazie all’intervento economico del Comune. Questa munifica concessione dell’Amministrazione in realtà tale è solo per il gestore del servizio che si vedrà corrispondere 25 quote anche se le adesioni fossero solo 15. Un cosidetto servizio ‘vuoto per pieno’ che sarà meglio approfondire con le carte alla mano”.
“In questo clima di generale confusione e di tanti dubbi – concludono Barbieri e Sgorbati – ciò che risulta intollerabile è come una Giunta che sta già spremendo i piacentini con aumenti di tasse e di costi dei servizi, decida di mettere ulteriormente le mani nelle tasche dei piacentini su un servizio basilare come la conciliazione dei tempi famiglia-lavoro su cui proprio la sinistra si riempie la bocca a parole. E, facendo questo, permettendosi quasi a chiamare a correo sia i dirigenti scolastici sia i rappresentanti delle famiglie per lavarsi la coscienza e mancando oltretutto di rispetto e gratitudine ai tanti volontari Auser che in questi anni con passione, dedizione e generosità hanno svolto questo delicato servizio”.

Patrizia Barbieri – Federica Sgorbati (gruppo consiliare Barbieri Sindaco – Trespidi con Liberi




Soresi (FdI). “La giunta Tarasconi tartassa ulteriormente le famiglie”

Sara Soresi, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale interviene per commentare la scelta della giunta Tarasconi di mettere a pagamento il servizio di pre scuola definita un “ennesimo costo per i cittadini, ulteriore disaiuto alle famiglie” .

“Dopo i tanti aumenti targati Tarasconi (addizionale Irpef, biglietti autobus, biglietti per l’ingresso ai centri sportivi ecc…) la giunta a guida PD decide di tartassare ulteriormente le famiglie, mettendo a pagamento un servizio che, fino ad oggi, è stato gratuito.
E lo annuncia alla vigilia del Ferragosto, senza nemmeno la correttezza istituzionale di sottoporre il tema alle minoranze o – quando meno – rendere disponibile la delibera di Giunta.
D’altro canto, si è atteso il mese di agosto per muovere altre pratiche critiche: Piazza Cittadella ed il nuovo Ospedale. Pertanto, non stupisce che anche questa scelta sia stata assunta “con il favore delle tenebre”.
Spiace constatare che, ancora una volta, questa Amministrazione manchi di considerare i bisogni e le difficoltà delle famiglie. In più occasioni sono state scartate proposte volte al loro sostegno. Questa volta si assiste, addirittura, alla previsione di un costo ulteriore.
Un costo, tra l’altro, che nemmeno appare chiaro nè dal punto di vista quantitativo nè in merito alle sue giustificazioni: i 20 € comprendono il servizio di pre e post scuola o solo uno dei due? Per beneficiare di entrambi occorrerà quindi sborsare 20 € o 40 € mensili?
Quali saranno i criteri con i quali sarà scelto il personale qualificato? Quali saranno i compiti effettivamente svolti da detto personale? Questi compiti saranno in grado di giustificare il costo?
Tutte domande che i cittadini pongono e che, ad oggi, rimangono senza risposta.
L’unica certezza è che, ancora una volta, le famiglie sono lasciate da sole”.




Operaio intrappolato in una voragine che si apre all’interno di un cantiere edile

I vigili del fuoco di Piacenza sono stati impegnati oltre quattro ore per estrarre un operaio rimasto intrappolato in una voragine che si è improvvisamente aperta nel pomeriggio di oggi 13 agosto, verso le 15,30, a Case Marchesi di Travo, fra (Statto e Rivergaro) all’interno di un cantiere edile.
L’uomo di 53 anni stava lavorando alla costruzione di una casa con alcuni colleghi quando all’improvviso è stato estratto dopo delicate operazioni di scavo e di puntellamento da parte dei pompieri, che hanno lavorato in condizioni rese difficili anche dal forte caldo. Molto provato dalla situazione non avrebbe riportato ferite di particolare entità ma è stato portato a Parma in elisoccorso per accertamenti.




Viktor e Devil trovano droga nella zona dell’autostazione di Piacenza

Più di undici grammi di sostanza stupefacente. A trovarli sono state due unità cinofile in campo insieme agli agenti della Polizia Locale del Comando di Piacenza. Protagonisti Viktor e Devil, due pastori tedeschi grigioni, padre e figlio, in servizio presso il Comando di Polizia Locale dell’Unione Appennino Reggiano, a Castelnovo Ne’ Monti, guidati dal commissario Corrado Bernardi e dall’agente Matteo Boni.

Lo scorso fine settimana sono arrivati a Piacenza per espletare un servizio in ausilio ai colleghi di via Rogerio. Disponendo delle unità cinofile per una mattina le pattuglie della Polizia Locale di Piacenza hanno effettuato un controllo nell’area compresa tra via dei Pisoni e l’autostazione dei bus. In una zona di fitta vegetazione che costeggia la linea ferroviaria, il cane Viktor ha portato il suo conduttore in un punto in cui ha fiutato sostanza, presumibilmente stupefacente. Nel corso di una successiva analisi effettuata in Comando, è infatti risultata essere positiva all’hashish e alla cocaina, per un totale di 10,14 grammi. Contestualmente, sono state identificate cinque persone che frequentano la zona.

Nel corso del servizio congiunto è stato inoltre effettuato un sopralluogo in zona Peep-Farnesiana, dove l’unità cinofila ha trovato un’ulteriore dose di hashish pari a 1,74 grammi. La sostanza stupefacente è stata posta sotto sequestro con contestuale informativa all’Autorità Giudiziaria. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte degli agenti del Comando di Polizia Locale di Piacenza.




Risse in bar cittadini. Interventi della polizia

Lo scorso 27 luglio la polizia è intervenuta nei pressi di un bar di Piacenza dove poco prima si era consumata una rissa tra alcuni extracomunitar ubriachi. Dopo aver spaccato alcune bottiglie di birra che stavano bevendo, si sono affrontati davanti in strada davanti all’esercizio commerciale. All’arrivo della Volante diversi di questi contendenti si sono dati alla fuga. Gli agenti sono però riusciti ad identificare cinque uomini e una donna, tutti di età compresa tra i 26 e 35 anni, tra cui uno di questi con una leggera ferita all’arcata sopraccigliare, un ematoma e diversi graffi sul braccio, causati delle percosse subite. Al momento i sei soggetti fermati, sono stati denunciati per il reato di rissa, nonché multati per ubriachezza. Sono tuttora in corso le indagini per identificare altri protagonisti della rissa.
Il Questore ha emesso 6 “DASPO Urbani”, provvedimenti che vietano per tre anni ai soggetti coinvolti nell’azione delittuosa, di poter accedere e stazionare nelle immediate vicinanze a pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento ubicati nell’itero territorio della provincia di Piacenza. Divieto, la cui violazione prevede la reclusione da 1 a 3 anni e la multa da 10.000 a 24.000 euro