Carcere delle Novate. Violenta colluttazione fra detenuti nella notte

Ancora tensione in un carcere dell’Emilia-Romagna, ancora al centro delle cronache quello di Piacenza. Francesco Campobasso, segretario del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, racconta quanto è avvenuto nelle ultime ore nella Casa circondariale piacentina: “Nella notte del 12 agosto si è verificato un gravissimo evento critico presso la casa circondariale di Piacenza. Forzando le sbarre della propria cella. Detenuti di origine extracomunitaria si sono diretti presso quella occupata da altri ristretti e, dopo averla forzata, ne è nata una violenta colluttazione. A fatica il personale è riuscito a ripristinare l’ordine e la sicurezza nel reparto e le operazioni si sono concluse dopo ben tre ore”. Il sindacalista denuncia che “da tempo la segreteria regionale del SAPPE denuncia le condizioni di vivibilità della struttura piacentina il cui sovraffollamento è aumentato a dismisura con l’incremento di oltre cento detenuti nel giro di soli tre mesi. Ad oggi sono di poco inferiori ai 500 detenuti la conta della popolazione detenuta. Negli ultimi giorni si sono verificare due aggressioni al personale di polizia penitenziaria che hanno alimentato ulteriormente il disagio operativo”. Campobasso auspica che “il Provveditorato penitenziario regionale e il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria dovrebbero intervenire – con effetto immediato! – sulla vicenda di Piacenza con l’adozione di provvedimenti in grado di ristabilire un clima lavorativo sereno con uno sfollamento imponente”.

“Sdegno” per quanto avvenuto nel carcere di Piacenza esprime anche il Segretario Generale del SAPPE, Donato Capece: “Il carcere è diventato come l’inferno dantesco e questo non è accettabile e men che meno tollerabile. La denuncia del SAPPe è la urgente necessità di trovare soluzioni concrete a questa spirale di violenza. Per questo, il primo Sindacato del Corpo, il SAPPE, torna a chiedere urgenti provvedimenti per assicurare tutti gli elementi necessari a garantire la sicurezza degli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria”. Capece, che esprime solidarietà al personale del Reparto di Polizia del carcere delle Novate, ribadisce ancora una volta che “il SAPPE denuncia ormai da tempo la situazione insostenibile delle carceri della Emilia-Romagna: il dato oggettivo è che chi dovrebbe intervenire e tutelare i nostri Agenti continua a tacere ed a restare inerme. Mai udito un silenzio così assordante da parte di questa Amministrazione Penitenziaria!”. “Sono decenni che chiediamo l’espulsione dei detenuti stranieri, un terzo degli attuali presenti in Italia, per fare scontare loro, nelle loro carceri, le pene come anche prevedere la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari dove mettere i detenuti con problemi psichiatrici, sempre più numerosi, oggi presenti nel circuito detentivo ordinario. Ma servono anche più tecnologia e più investimenti: la situazione resta allarmante, anche se gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria garantiscono ordine e sicurezza pur a fronte di condizioni di lavoro particolarmente stressanti e gravose”, conclude il leader nazionale del SAPPE




Ponte stradale Castelvetro piacentino – Cremona. Aggiornamento lavori

Incontro di aggiornamento, questa mattina in via telematica, tra i soggetti più direttamente interessati (Province di Piacenza e Cremona, Comuni di Castelvetro, Cremona e Monticelli) all’intervento di manutenzione straordinaria del ponte stradale che unisce i territori di Castelvetro Piacentino e Cremona e alle diverse questioni ad esso connesse.
I temi affrontati durante l’incontro hanno riguardato sia il programma di esecuzione dei lavori sia le attività connesse all’eventuale esenzione del pedaggio autostradale durante il periodo in cui l’avanzamento del cantiere avrà il maggior impatto sulla circolazione stradale.
L’appalto – lo si ricorda – è stato aggiudicato in data 9 aprile 2024 alla ditta Paolo Beltrami Costruzioni S.p.A. con una procedura di gara (a cura della Stazione Unica Appaltante della Provincia) effettuata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa per un importo di € 5.380.000,00, di cui € 481.139,78 di oneri di sicurezza. 
Il relativo contratto, secondo le normative vigenti, è stato sottoscritto il 13 maggio 2024 e la consegna lavori è avvenuta il 21 giugno 2024 (tempo contrattuale pari a 360 giorni naturali e consecutivi e secondo il cronoprogramma presentato dall’appaltatore, la chiusura notturna avrà una durata complessiva di 60 giorni).
Dalla data di aggiudicazione ad oggi sono stati effettuati diversi confronti tra la Provincia di Piacenza e la Ditta appaltatrice per organizzare l’avvio effettivo dei lavori che – si rammenta – nella loro primissima fase, non interferiranno con la circolazione stradale.
In proposito è stato evidenziato che non è ancora stata rilasciata da parte di AIPO l’autorizzazione richiesta dall’Impresa per consentire l’esecuzione delle attività di cantiere come proposte in sede di gara e che prevedono di operare dalla golena del fiume Po per una parte di lavorazioni (diversamente da quanto indicato nel progetto approvato che prevedeva l’installazione di un ponteggio “sospeso”). Le modalità di esecuzione del cantiere proposte dalla ditta nell’ambito della citata offerta tecnica, infatti, consentono una riduzione degli impatti sulla circolazione stradale rispetto a quanto preventivato.
L’Appaltatore ha inoltre incontrato i diversi soggetti titolari di infrastrutture potenzialmente interferenti (SNAM, TAMOIL, TELECOM, FASTWEB) con le attività di cantiere e sono già stati effettuati dei saggi esplorativi per definire la corretta caratterizzazione dei materiali provenienti dalla demolizione della pavimentazione esistente e, quindi, per individuare la discarica alla quale poterli recapitare.
Tra gli aggiornamenti illustrati dalla Provincia anche le analisi di dettaglio – effettuate dall’impresa congiuntamente a propri partner specializzati – sulle strutture metalliche oggetto d’intervento, da cui è emersa la necessità di modifica della geometria dei rinforzi previsti in corrispondenza dei traversi (per considerare sia le esigenze costruttive sia lo stato attuale dei degradi strutturali).
Detta esigenza, che comporta la revisione di alcune scelte progettuali, ha determinato la richiesta di sospensione dei termini contrattuali da parte dell’Appaltatore e gli approfondimenti necessari a tale revisione comporteranno un riesame del cronoprogramma inizialmente ipotizzato: è presumibile, in particolare, uno slittamento di alcuni mesi nell’esecuzione dei lavori.
Riguardo alla possibile introduzione dell’esenzione del pedaggio autostradale sono stati ulteriormente affinati i diversi aspetti che devono essere trattati ed è stato elaborato il testo di una convenzione i cui contenuti possono considerarsi pressoché definitivi a meno degli impegni economici. La puntuale definizione di tali costi, infatti, dipende dal periodo in cui si introdurrà la limitazione alla circolazione stradale sul ponte e, quindi, la possibilità di beneficiare dell’esenzione.
Da ultimo è stato illustrato – per i conseguenti affinamenti e gli aspetti organizzativi dei Comuni – il documento predisposto da Autovia Padana a servizio dell’utenza interessata al fine di ottenere l’esenzione del pedaggio.
L’ente di Corso Garibaldi e le amministrazioni locali interessate, in costante interlocuzione, avvierà nelle prossime settimane una ulteriore riflessione in merito all’intervento nel suo complesso e alle relative tempistiche ed è previsto un aggiornamento entro la fine del mese di settembre.




A fine mese appuntamento con l’8° edizione di Bleech Festival

Bleech Festival torna da giovedì 29 agosto a domenica 1 settembre 2024. Il boutique festival piacentino uscirà ancora una volta dalla città, confermando la meravigliosa location dell’antica Corte Faggiola, tornando a trasformarla in un villaggio musicale dove poter vivere concerti e esperienze uniche.
Concerti, street food gourmet, mercatini e laboratori animeranno la Corte che dal 2022 si è consacrata come casa naturale del Festival, un villaggio fantastico (ma reale) dove tutto può succedere, e dove tutti sono i benvenuti. Un vero e proprio boutique festival, dove l’intimità e il senso di comunità sono al centro dell’esperienza.
Terra! Terra! è lo slogan che accompagna questa 8° edizione di Bleech Festival: come un’isola
cercata a lungo, il festival è quel luogo remoto che in realtà è sempre stato qui, a due passi da noi, sotto i nostri i piedi. Lontano dal rumore della città, dove la musica è sorpresa e mai certezza, dove ogni passo è un ballo a cielo aperto, dove il respiro rallenta, e il cuore accelera.
Fuori dagli schemi, quest’edizione segue la direzione intrapresa lo scorso anno, allontanandosi dagli
artisti più inflazionati e dalle logiche commerciali, proponendo una lineup ricercata, intima e
sorprendente – con oltre 15 artisti sia italiani che internazionali, distribuiti su 2 palchi.
Questi i principali in cartellone: Marco Castello, cantautore siciliano apprezzato in Italia e all’estero anche grazie a numerose collaborazioni fra cui Erlend Oye & La Comitiva, Nu Genea, Fulminacci,
Mace, Colapesce Dimartino; Selton, un gradito ritorno, già ospiti nell’edizione 2016, per la band brasiliana trapiantata a Milano; Eternal Love, dinamico duo italiano di dj che sta girando il mondo con il loro mix di musica senza tempo, tra house, funky e soul; Queen of Saba, duo elettronico con
anima analogica composto da Sara e Lorenzo, tra influenze Neo-Soul, alternative R&B e Disco Pop; EDONICO, artista pop veneto, classe 1995, dopo avere pubblicato alcuni singoli di successo in provincia, collabora all’ultimo album di Marracash (sua la voce nel singolo “Gli altri (Giorni Stupidi)”).
E poi ancora: Giargo e Baia Zaiana, rbsn, Addict Ameba, Giovanni Pedersini, Giovanni Ti Amo, Abe, e molti altri.
Due gli ospiti internazionali confermati ad oggi: Tara Lily, musicista britannico-bengalese cresciuta nel sud di Londra, volto della nuova wave jazz europea; GOME, un duo di dj tedesco che in soli 3 anni
ha ottenuto un riscontro di critica e pubblico senza precedenti.
Tra le novità di quest’anno, la presenza di un secondo palco per le proposte più cantautoriali e
intime, una piattaforma dedicata ad artisti e band giovanili emergenti, una sempre maggiore
attenzione alla sostenibilità ambientale.
Confermata e ampliata l’area food, con 9 food truck da tutta Italia (novità di quest’anno: la gelateria premiata da Gambero Rosso “Magritte, gelati al cubo” e TOTOST, il progetto a quattro mani di Ostreria Fratelli Pavesi e Davide Longoni).
Confermato anche il market di Abat-Jour, tra vintage e artigianato indipendente, che porterà un’accurata selezione del best of del mercatino arrivato oggi alla sua 8° edizione, nei giorni di venerdi,
sabato e domenica.
Nelle parole del direttore artistico, Riccardo Covelli: “La scoperta è al centro di questa 8° edizione. Il percorso tracciato lo scorso anno è diventato la guida per tutte le nostre scelte, artistiche e non. Vogliamo che il nostro festival sia una boccata d’aria per chi
vive qui, ma soprattutto per chi viene da fuori ed è abituato ai grandi festival urbani. Bleech per noi è un’esperienza intima, curata e collettiva, non dettata dai numeri ma dalla bontà della proposta. Non si tratta di guardare alla crescita, ma al miglioramento. Portare freschezza in provincia. E tenere sempre le persone al centro di tutto quello che facciamo”.
Con 7 edizioni alle spalle, oggi Bleech Festival è considerato un evento lungimirante per la sua
qualità artistica, un evento di riferimento per gli appassionati di musica di tutto il Nord Italia, che ha ospitato nomi importanti della scena musicale italiana come Venerus, Carl Brave x Franco126, Canova, Dargen d’Amico, Ex-Otago, Massimo Pericolo, Eugenio in Via di Gioia, e molti altri.
L’evento mostra inoltre da sempre una particolare attenzione per l’ambiente, cercando di ridurre al
minimo il proprio impatto ambientale, utilizzando solo materiali riciclabili, sostituendo i bicchieri usa
e getta con bicchieri riutilizzabili. Un piccolo passo che consente di aiutare il mondo e risparmiare oltre 20mila bicchieri monouso ogni anno.
L’appuntamento è per la fine dell’estate, dal 29 agosto al 1 settembre 2024 presso la Corte Faggiola di Gariga (PC), a ingresso gratuito.
Presto verrà svelato il programma del giovedì, storicamente giorno di anteprima del festival con delle vere chicche a sorpresa.
Non solo musica
Bleech Festival è un’esperienza multisensoriale che vuole coinvolgere tutti i sensi: per questo, oltre alla ricca programmazione di concerti e djset, all’area food truck e al market vintage, anche quest’anno vengono confermate le esperienze come il laboratorio di Yoga (domenica alle 18.00), la
masterclass di degustazione vino a cura di Poggiarello (sabato alle 18.00), il Pasta Lab a cura di BStradi e Sorelle Bragoli (domenica alle 18.00).
Novità assoluta di questa edizione: la Gara di Toast, una golosissima competizione a colpi di fette di pane tostato, curata da TOTOST (il progetto gastronomico di Giacomo Pavesi e Davide Longoni), che vedrà impegnati sia amatori che professionisti di fronte a un’agguerrita giuria. Chi cucinerà il miglior toast?
Per info e iscrizioni ai laboratori, alla masterclass e alla gara di toast, tenete d’occhio i canali social
del festival.
La Location
La Faggiola è una corte risalente al ‘900 immersa nelle valli piacentine. La struttura è tutelata come bene di valore monumentale dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici per l’importanza storica ed è attualmente utilizzata come location per diversi eventi grazie al suo
suggestivo spazio esterno. La Corte ospita alcune associazioni e da alcuni anni il ristorante gestito dai Fratelli Pavesi, l’Osteria, dove si ritrovano i sapori della tradizione culinaria piacentina.




Piacenza. Nuovi contratti di lavoro in calo

Sono 7.790 i nuovi contratti che saranno attivati dalle imprese piacentine nel trimestre luglio-settembre 2024, dato in calo rispetto allo stesso trimestre del 2023.

Le analisi dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio dell’Emilia sui dati forniti da Unioncamere-Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sistema Informativo Excelsior, evidenziano, infatti, una diminuzione del numero di nuovi contratti del’11,5%, cioè 1.010 contratti in meno rispetto al luglio-settembre 2023.

Osservando i dati relativi al trimestre considerato, le attivazioni previste si concentreranno per il 71,6% nel settore dei servizi: pur mantenendo il primato sul numero dei nuovi contratti, il comparto esprime dati previsionali in calo rispetto a quelli del trimestre luglio-settembre 2023, con 5.580 nuovi contratti (-13,9%).

Nell’ambito dei servizi, la voce più importante è quella dei servizi alle imprese, con 2.290 nuovi contratti (-35,9%), seguita dal commercio con 1.710 nuovi contratti (+72,7%), dai servizi di alloggio e ristorazione con 880 nuovi contratti (-24,8%) e dai servizi alle persone con 700 nuovi contratti (-6,7%). Per l’industria, invece, i nuovi contratti saranno complessivamente 2.210 unità (-4,7% ), di cui 1.790 nell’industria manifatturiera e public utilities (-4,8%) e 420 nelle costruzioni (-4,5%).

Secondo quanto riportano le prime stime relative al mese di luglio, nel 20% dei casi, i nuovi contratti sono stabili, ossia a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nell’80% sono a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita).

Delle 3.190 attivazioni stimate per il mese di luglio, il 9,7% (310 posizioni) interessa candidati con titolo di laurea e di ITS, il 23,2% (740 posizioni) candidati col diploma di scuola media superiore, il 45,5% (1.450 posizioni) soggetti con qualifica di formazione o diploma professionale; continuano comunque a crescere anche le opportunità per i soggetti che hanno la scuola dell’obbligo (690 posizioni, il 21,6% dei nuovi contratti).

Guardando l’area aziendale di inserimento, il 38,9% dei profili mensili ricercati è destinato alla produzione di beni ed erogazione del servizio, il 22,3% alle aree commerciali e della vendita, il 20,4% alle aree della logistica, il 13,2% alle aree tecniche e della progettazione, il 3,4% all’area amministrativa e l’1,9% alle aree direzione e servizi generali.

Persiste, intanto, il gap tra offerta e domanda di lavoro: nel 48% dei casi, infatti, le imprese prevedono di incontrare difficoltà nel trovare i profili professionali desiderati, per i quali, nel 54% dei casi, è richiesta esperienza professionale specifica.

I PROFILI PIU’ DIFFICILI DA TROVARE

Tra i profili ad alta specializzazione, quelli più difficili da individuare sono: tecnici della salute (81,1% dei casi), tecnici in campo ingegneristico (nel 58,3% dei casi), specialisti delle scienze gestionali, commerciali e bancarie (58,3% dei casi).

Nell’ambito dei servizi, di difficile reperimento appaiono le professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali (84,6% dei casi), gli operatori della cura estetica (nel 76,7% dei casi) e gli esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione ( nel 57,4% dei casi).

Tra gli operai, invece, sono di difficile reperimento i fabbri ferrai costruttori di utensili (di difficile reperimento nel 91,9% dei casi), i meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse/mobili (nell’88,4% dei casi) e gli operai specializzati in installazione e manutenzione di attrezzature elettriche ed elettroniche (nell’83,9% dei casi, di difficile reperimento).




Oltre 100 opere di artisti in mostra a Nibbiano per Bella Alta Val Tidone

Sono circa un centinaio le opere, pittoriche ma non solo, che sono in mostra nell’ambito di Bella Alta Val Tidone, l’iniziativa promossa per il secondo anno consecutivo dall’Amministrazione comunale per promuovere attraverso l’arte le bellezze di un territorio straordinario. In 41 artisti hanno risposto presente, nei mesi scorsi, all’invito del comune, molti locali ma anche provenienti da fuori provincia e regione, uno anche dalla Calabria, “ci sono disegni di una bambina di 6 anni, Serena Benaglia, e di Elena Passerini che di anni ne ha 91”, fanno sapere dall’Amministrazione, “ognuno pronto ad esaltare con le proprie creazioni artistiche il cuore di Alta Val Tidone.”

 La mostra ha preso forma nei rinnovati locali della scuola dell’infanzia di Nibbiano, dove sarà aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00 fino al 24 agosto, mentre martedì 20, in occasione della grande fiera di Nibbiano si potrà visitare per tutta la giornata (dalle 10 alle 22). Ingresso libero.

“Siamo consapevoli di vivere in un territorio meraviglioso – commentano il Sindaco Franco Albertini e gli altri amministratori presenti alla cerimonia di inaugurazione, a partire dal curatore l’Assessore Giovanni Dotti insieme a Simona Traversone – Un territorio che va curato e tutelato, ma allo stesso tempo valorizzato. Non c’è modo migliore di farlo se non attraverso gli occhi e il dono di questi straordinari artisti che ringraziamo per l’impegno e per aver voluto condividere con noi alcune delle loro preziose opere. L’invito è a visitare questa bellissima mostra nei locali rinnovati e accoglienti della scuola dell’infanzia, ma in generale a visitare e gustare il nostro territorio e scoprire le sue eccellenze”.




Francesco Baccini in concerto a Ferriere

Serata di grande successo venerdì 9 agosto in Piazza delle Miniere a Ferriere per la chiusura del Val Nure Festival – Schegge di storia, sostenuto dalla Fondazione Piacenza e Vigevano e a cura di Fedro Cooperativa che chiude la rassegna con Francesco Baccini.  L’artista si è esibito sul palco di fronte ad una piazza gremita di gente affascinata dal grande affabulatore accompagnato dalla chitarra di Michele Cusato. Ad aprire il concerto i saluti istituzionali della sindaca di Ferriere, Carlotta Oppizzi e del presidente di Fedro Cooperativa, Davide Rossi che ha sottolineato: “Siamo davvero felici di questa prima edizione del Val Nure Festival, sia in termini di accoglienza, che di qualità delle proposte fatte. Abbiamo lavorato insieme ai tanti comuni di questa bellissima valle ancora poco conosciuta ai più e speriamo che attraverso la cultura, la buona musica e il buon cibo possa diventare un punto di riferimento turistico”.

Un’ora e mezza di musica intensa tra pezzi originali, cover di Fabrizio De Andrè e brani dell’ultimo disco. Un artista che negli anni ha attraversato fasi creative abbastanza differenti tra loro in cui ha affrontato temi  sia sociali sia romantici, alternando canzoni malinconiche e disilluse ad altre decisamente più irriverenti o  giocose, rimanendo però coerente e fedele al proprio stile ironico e non banale. Baccini rimane attento alle  tematiche sociali e politiche del suo tempo, ma anche al costume e alle abitudini, alle mode e alle passioni  contemporanee che porta sul palco anche di Ferriere con le canzoni storiche del suo repertorio e omaggiando il suo “mito-amico” De André. Tra i successi rimasti indelebili e cantati a squarciagola dal pubblico: “Le donne di Modena” “Sotto questo sole “, Ho voglia  di innamorarmi”, “Margherita Baldacci”. La musica inframezzata dalle parole e dagli aneddoti in un crescendo di emozioni e ricordi. “Creuza de mä” e “l’Amore perduto” sono stati i bis, regalati al pubblico in una serata fresca e stellata.




Oltre 150 ospiti italiani e internazionali al Festival del Pensare Contemporaneo

Un viaggio emozionale e cognitivo attraverso i sentimenti più profondi che animano l’esperienza umana, guidato da oltre 150 importanti ospiti italiani e internazionali: artisti e artiste, scienziati e scienziate, scrittori e scrittrici e intellettuali di ogni tipo, assieme a personalità dell’economia e dell’impresa, delle istituzioni pubbliche, e della società civile.

Ha preso corpo il programma della seconda edizione del Festival del Pensare Contemporaneo che si terrà a Piacenza dal 19 al 23 settembre 2024 e che ora è online sul sito pensarecontemporaneo.it nella forma di un booklet che illustra il calendario degli eventi e la corposa lista degli ospiti. Maggiori dettagli sui temi trattati in ogni singolo incontro saranno diffusi a partire dalle prossime settimane.

Tra gli ospiti internazionali figurano nomi del calibro di Oleksandra Matviychuk, il Premio Nobel per la pace 2022, la sociologa di fama internazionale Judy Wajcman, lo scrittore e divulgatore scientifico Ananyo Bhattacharya, la glaciologa Heïdi Sevestre, Mary Fitzgerald, una tra le voci europee più importanti sulla Libia, il vice premier sloveno Luka Mesec, il filosofo Joan-Carles Melich, la CEO di Living Farm Katharina Unger, il politologo Charles Sabel e la saggista Jude Ellison Doyle.

Non hanno bisogno di presentazioni i principali ospiti italiani, dalla già annunciata Samantha Cristoforetti, a Paolo Giordano, e poi Donatella Di Pietrantonio, Stefano Mancuso, Daria Bignardi, Loredana Lipperini, Antonio Spadaro, Lella Costa, Michela Ponzani, Francesca Fiore, Paolo Nori, Renato Brunetta, Massimiliano Fedriga, Francesca Cavallo, Chiara Valerio, Giulia Caminito, Giacomo Rovero, Paolo Di Paolo, Francesco Piccolo, Vera Gheno, Arisa, Dargen D’Amico, La Rappresentante di Lista e tanti altri.

Il Festival, un’iniziativa di Rete Cultura Piacenza, come per la prima edizione, vede come curatore Alessandro Fusacchia, affiancato dal direttore filosofico Andrea Colamedici.

Attraverso format differenti, dialoghi, interviste, lezioni pratiche di pensiero e concerti filosofici diffusi, l’edizione 2024 della kermesse inviterà i partecipanti ad approfondire il dibattito sul contemporaneo e a riscoprire la meraviglia dentro di sé. Il tema di quest’anno è infatti Vivere la meraviglia. Tra stupore e spavento.

Da giovedì 19 settembre fino al 23 settembre, Piacenza torna dunque a farsi “città che pensa”, per esplorare, conoscere e scoprire la meraviglia, lo stupore di fronte all’immensità e alla varietà del mondo che ci circonda, e lo spavento che a volte ne deriva e che va affrontato con lucidità. Come spiega Aristotele, la meraviglia non è infatti il semplice stupore intellettuale di chi passa dai “problemi” più facili a quelli più difficili, ma è l’angoscia che arriva quando gli esseri umani vivono lo thauma, termine greco che significa proprio, al contempo, sia “stupore” sia “spavento”. È l’unione dell’improvviso bisogno di silenzio che proviamo di fronte a un bel tramonto e dell’impellenza dell’urlo che proviamo davanti a un terribile burrone.

Attraverso momenti di condivisione, di scoperta e di dialogo, questa seconda edizione del Festival inviterà gli ospiti a condividere, attraverso le proprie esperienze e visioni, come la meraviglia abbia influenzato il loro lavoro e come vedano la società contemporanea. L’auspicio è dar vita a un’avventura incoraggiante, che ci aiuti a guardare agli eventi con occhi nuovi, a vivere il presente con un senso di meraviglia rinnovato e in cui lo spavento non sia più un ostacolo.

I dettagli sugli eventi in programma saranno diffusi prossimamente, ma si può anticipare che si partirà ufficialmente giovedì 19 settembre alle ore 17 con una parata iniziale che culminerà in un connubio di musica e poesia. Nei giorni successivi una proposta molto ampia di eventi, più di 70, caratterizzati dall’approccio multidisciplinare che connoterà anche questa seconda edizione: la filosofia come sguardo aperto sul nostro tempo, il mondo editoriale in tutte le sue declinazioni – dal giornalismo alla letteratura – e poi l’arte, lo spettacolo, il teatro, sino al dialogo necessario con la scienza e la divulgazione.

I temi dei singoli incontri spaziano dall’intelligenza artificiale e dall’universo digitale al mondo reale, tra attualità, politica e attivismo, verso le grandi questioni della contemporaneità: dal fine vita alla dipendenza affettiva, dalla genitorialità al rapporto tra etica e finanza, dallo sport – con l’eco delle Olimpiadi – alla pandemia, sino alla distribuzione delle risorse alimentari.

Non mancheranno le collaborazioni con le realtà del territorio, a cominciare dall’anteprima di mercoledì 18 settembre, che prevende uno spettacolo itinerante di circo a cura di Manicomics Teatro, e con la compagnia di circo-teatro Tadam che animerà la parata iniziale che precederà la cerimonia di apertura.

Tra gli esponenti del mondo culturale piacentino che siederanno al tavolo dei relatori figurano Giorgio Macellari e Anna Maria Fellegara, oltre al ballerino piacentino Giacomo Rovero, ora solista al Royal Ballet di Londra. Numerose quest’anno anche le librerie del territorio che animeranno insieme la Libreria Centrale: Fahrenheit 451, Feltrinelli Librerie, Librerie.coop Piacenza, Giunti al Punto Librerie, Bookbank libri d’altri tempi Piacenza e Libreria Pagine.

La curatela del Festival ha promosso alcuni partenariati: tra questi, con il Forum Disuguaglianze Diversità di Fabrizio Barca, per realizzare alcuni appuntamenti congiunti anche sull’Europa; con la Fondazione Golinelli, sul tema dell’istruzione e delle tecnologie emergenti; con il Festival del Planetary Health, la cui prima edizione si terrà a Verona a inizio ottobre. Aumenta anche la proiezione internazionale del Festival, grazie ad un accordo strategico con il think tank brussellese Friends of Europe che permetterà di avere a settembre a Piacenza una decina di young European leaders di più Paesi europei, e attivi in ambiti diversi.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sarà in visita a Piacenza il 23 settembre in occasione dei 220 anni del Teatro Municipale e sarà presente anche per la seconda edizione del Festival del Pensare contemporaneo.

FESTIVAL DEL PENSARE CONTEMPORANEO

Piacenza

19-23 settembre 2024

È un’iniziativa di Rete Cultura Piacenza

Promosso da

Comune di Piacenza

Fondazione di Piacenza e Vigevano

Con la collaborazione di

Regione Emilia-Romagna

Provincia di Piacenza

Camera di Commercio dell’Emilia

Diocesi di Piacenza-Bobbio

Curatore

Alessandro Fusacchia – Plurals

Direttore filosofico

Andrea Colamedici – Tlon

Tra le location del Festival

Salone Monumentale di Palazzo Gotico e Piazza Cavalli

Teatro Municipale

Laboratorio aperto – ex Chiesa del Carmine

Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano

Palazzo Rota Pisaroni

Auditorium XNL

Teatro Gioia

Palazzo Farnese

Sala dei Teatini

www.pensarecontemporaneo.it




Controlli della Polizia Locale: due denunciati

Un uomo di 42 anni di origine africana – denunciato perché non aveva con sé i documenti identificativi e per il porto di oggetti atti ad offendere – e un 34enne sudamericano denunciato in quanto irregolare sul territorio nazionale. È il bilancio di due controlli effettuati nei giorni scorsi dagli agenti della Polizia Locale di Piacenza.

Nel primo caso, una pattuglia impegnata in un servizio di presidio delle zone del centro storico, transitando in via Alberoni, nel corso di un controllo documentale ha riscontrato che il 42enne di nazionalità straniera non era in possesso di alcun documento di identificazione. Non solo: alla richiesta degli agenti ha aperto uno zaino di cui era in possesso e da lì ha estratto uno scalpello, mentre dalla tasca del giubbotto emergeva un cutter. Grazie alla collaborazione con la Polizia Scientifica della Questura di Piacenza, l’uomo è stato sottoposto agli accertamenti di rito, al termine dei quali è stato denunciato per il porto di oggetti atti ad offendere e per il reato previsto dal Testo unico sull’immigrazione, ovvero non aver ottemperato all’ordine di esibire documenti identificativi. Entrambi gli arnesi sono stati posti sotto sequestro con convalida dell’Autorità Giudiziaria.

Sempre nei giorni scorsi un cittadino sudamericano è stato denunciato alla Procura della Repubblica cittadina in quanto irregolare sul territorio nazionale. L’uomo, un 34enne domiciliato in Lombardia, si trovava a Piacenza per lavoro, a bordo di un furgone di una ditta lombarda che si occupa di trasporti, quando è rimasto coinvolto in un sinistro stradale. Al momento degli accertamenti di rito si è scoperto che non era in possesso di regolare permesso di soggiorno. Sempre grazie alla collaborazione con la Questura e l’Ufficio Immigrazione, si è potuta confermare la sua irregolarità in Italia e per questo motivo è scattata la denuncia. Contestualmente è stato informato anche l’Ispettorato Nazionale del Lavoro competente per territorio in quanto, ai sensi del Testo unico sull’immigrazione, è vietato al datore di lavoro occupare alle proprie dipendenze lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno.

In entrambi i casi sono ancora in corso accertamenti di rito relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, che proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.




“Graduatoria definitiva alloggi ERP: oltre la metà agli stranieri”

Pochi giorni fa è stata approvata la graduatoria definitiva di assegnazione di alloggi ERP, che vede un numero di domande ammesse pari a 253 su un totale di 470 presentate. Nell’ambito delle 253 domande ammesse, 122 sono state presentate da cittadini italiani e 131 da cittadini stranieri. Le domande ammesse provenienti da cittadini stranieri superano quindi la metà, rappresentando quasi il 52% delle totali. Questo il riscontro ad un accesso agli atti presentato da Sara Soresi, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale.
“E’ un numero elevato – osserva Soresi – considerando, tra l’altro, che nella maggior parte delle altre città italiane ed emiliano-romagnole la percentuale di alloggi ERP assegnati agli stranieri è inferiore. A Ravenna, per esempio, solo il 26% degli alloggi è assegnata a soggetti stranieri. Significa che chi sul territorio ha lavorato e pagato le tasse da più tempo, magari da una vita, è di fatto superato, nella graduatoria, da chi qui vive da molto meno tempo, con conseguente inferiore apporto dal punto di vista fiscale-contributivo. Considerando che la maggioranza delle domande ammesse riguarda cittadini stranieri, ossia coloro che – in casistiche maggiori rispetto agli italiani – potrebbero detenere patrimoni anche all’estero, nella nostra città risulterebbe fondamentale prevedere – tra i documenti necessari ai fini della partecipazione al bando ERP – anche l’autocertificazione inerente eventuali redditi prodotti all’estero e/o beni mobili o immobili posseduti all’estero. Se è vero, infatti, che all’interno dell’’ISEE – necessario ai fini della domanda – è richiesta l’indicazione dei redditi prodotti all’estero nonché beni mobili/immobili posseduti all’estero, l’autocertificazione, proprio perché riguarderebbe esclusivamente i dati afferenti redditi ed immobili esteri e non altri, risulterebbe maggiormente puntuale e comprensibile anche in merito alle conseguenze penali derivanti dall’eventuale falsità del suo contenuto”.
“Purtroppo – continua Soresi –alcuni soggetti potrebbero omettere di indicare redditi prodotti all’estero e/o immobili posseduti all’estero, con ovvie conseguenze sul punteggio ottenuto nella graduatoria. In questo modo la graduatoria risulterebbe falsata. E allora, bene sarebbe richiedere la presentazione di autocertificazione, sia ai cittadini stranieri, sia a quelli italiani (al fine, anche, di non incorrere in eventuale giudizio di illegittimità incostituzionale) nonché predisporre controlli incrociati puntuali e rigorosi sulla documentazione prodotta dai richiedenti e sui dati indicati, anche mediante il supporto della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate, come già avviene in altri Comuni italiani”.
La capogruppo ha così depositato un’interrogazione a risposta scritta per domandare all’Amministrazione se dal suo insediamento abbia effettuato controlli – anche mediante Acer – in merito alla veridicità della documentazione depositata da coloro che hanno presentato domanda di assegnazione di alloggi ERP. In caso affermativo, Soresi chiede di conoscere altresì le modalità con le quali detti controlli sono avvenuti, con l’indicazione dei relativi risultati e se per detti predetti controlli sia stato richiesto il supporto della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate. In ipotesi negativa, invece, l’esponente di Fratelli d’Italia chiede se sia intenzione dell’Amministrazione effettuare – anche mediante Acer – controlli in merito alla veridicità della documentazione depositata da coloro che presentano e/o hanno presentato domanda di assegnazione di alloggi ERP, anche con il supporto della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate. Infine, domanda se sia intenzione dell’Amministrazione prevedere – tra i documenti necessari alla partecipazione al bando ERP – anche l’autocertificazione circa i patrimoni posseduti all’estero;




Inaugurata a Zerba la nuova piazzola dell’elisoccorso

È stata inaugurata nei giorni scorsi, nel comune di Zerba, la nuova piazzola dell’elisoccorso che può atterrare anche di notte in caso di emergenze sanitarie.

Presenti Stefano Nani, dirigente delle Professioni sanitarie per l’area dell’Emergenza urgenza, insieme al sindaco di Zerba Giovanni Razzari, al sindaco uscente Pietro Rebolini (che ha, fin dall’inizio, seguito nel dettaglio tutti i lavori), il sindaco di Bobbio Roberto Pasquali, la vicensindaca di Ottone Maria Lucia Girometta, altri rappresentanti dei comuni della valle, le forze dell’ordine e i militi della Croce rossa di Marsaglia e Ottone.

Il comune di Zerba si trova a 906 metri di altitudine, per realizzare questa nuova piazzola è stato necessario un intervento serio, dato che il terreno è stato radicalmente trasformato per renderlo piano e utile all’atterraggio dell’elicottero.

“È stata un’opera notevole – afferma Nani – e rafforzerà il servizio del 118 in alta montagna, in questo specifico nell’alta val Trebbia, utilissimo per il comune di Zerba ma che si inserisce in un’opera di potenziamento anche per i comuni di Ottone, Corte Brugnatella, Bobbio e buona parte della val d’Aveto. L’aspettativa di utilizzo rispetto al numero di servizio non è elevata, ma la risposta al singolo evento è invece importantissima. Con l’intervento dell’elisoccorso si migliorano i tempi di ospedalizzazione verso il luogo di cura appropriato rispetto il problema della salute del paziente”.

“La collaborazione tra privati (che hanno donato il terreno), l’Azienda Usl di Piacenza e i Comuni danno più valore e forza a un servizio pubblico sempre molto efficiente e in questo caso nell’ambito dell’ emergenza-urgenza”, conclude Stefano Nani.




Banca di Piacenza. Nel primo semestre crescono utile (+20%) raccolta e impieghi

La Banca di Piacenza chiude il primo semestre del 2024 con un utile netto pari a 18,4 milioni di euro,
in aumento del 20% rispetto al 30 giugno 2023.
La raccolta complessiva da clientela, diretta e indiretta, è cresciuta rispetto a dicembre del 4,86% e
si attesta sopra i 6,7 miliardi di euro (6,5 miliardi a dicembre 2023).
Gli impieghi netti, considerando solo i finanziamenti verso la clientela, si attestano a 2.250,0 milioni
di euro (2.224,2 milioni al 31 dicembre 2023, +1,16%). La Banca, infatti, nel primo semestre del 2024
ha erogato oltre 249 milioni di finanziamenti, confermando così il continuo sostegno alle famiglie e
imprese del territorio.
Il rapporto dei crediti deteriorati netti sugli impieghi netti si è ridotto all’1,62% (1,70% a dicembre
2023) e il grado di copertura dei crediti deteriorati, aumentato rispetto a dicembre dello scorso
anno, è pari al 59,84% (56,68% a dicembre 2023), a conferma della buona qualità dell’attivo.
Il margine di intermediazione, in crescita del 6,85% rispetto allo stesso periodo dell’anno
precedente, si attesta a 66,4 milioni di euro (62,2 milioni a giugno 2023) confermando così
l’andamento positivo del semestre.
I dati sopra esposti permettono alla Banca di riconfermare la solidità patrimoniale, per effetto anche
dell’apporto del risultato del semestre.
In costante progresso pure il numero dei Soci e il numero di conti correnti rispetto al primo semestre
2023. Nei primi sei mesi del 2024 sono stati registrati più di 3 mila nuovi rapporti di clientela, grazie
anche alle aperture dei nuovi sportelli di Modena, Pavia e Reggio Emilia, avvenute nel corso del
2023.




Dirigente medico della Ausl di Piacenza agli arresti domiciliari

I Carabinieri del Nas di Parma, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari a carico di un dirigente medico in servizio presso il Centro di Salute Mentale dell’Azienda USL di Piacenza. Il provvedimento, emesso dal GIP presso il Tribunale di Piacenza a seguito di richiesta da parte della Procura della Repubblica di Piacenza, è scaturito al termine di complessa attività di indagine condotta da militari del NAS Carabinieri di Parma e coordinata dalla stessa A.G. di Piacenza.
L’attività investigativa, consistita in attività tecniche (intercettazioni telefoniche e video ambientali) e acquisizione di atti presso gli uffici dell’ASL, ha permesso di documentare le azioni illecite messe in atto dal medico, che, durante l’orario di servizio, riceveva e visitava i pazienti privatamente e ne riscuoteva il pagamento senza passare dai canali aziendali e senza
comunicare alcunché ai competenti uffici, traendo in inganno in tal modo la stessa
amministrazione sanitaria. Tali attività svolte all’insaputa dei competenti uffici dell’ASL, si
sono concretizzate, a cura del professionista pubblico, attraverso una costante e continuativa indebita gestione in autonomia delle prestazioni sanitarie di svariati pazienti; dalla prenotazione sino alla riscossione in contanti delle prestazioni.
Le indagini, avviate alla fine del 2023 e proseguite sino a maggio del 2024, hanno consentito di ipotizzare, a carico del dirigente medico dell’ASL di Piacenza, i reati di peculato e di truffa, in quanto si è appropriato delle somme di denaro che, almeno in parte, dovevano essere versate
all’Azienda se fosse stato eseguito il percorso lecito, ossia quello previsto per le
prestazioni in intramoenia per cui è autorizzato, nonché di alcune confezioni di farmaci
prelevati personalmente e illegalmente dalla farmacia interna e successivamente
consegnati ai pazienti visitati nell’ambito dell’attività illecita. Inoltre avrebbe tratto in inganno l’amministrazione sanitaria pubblica in ordine allo svolgimento della
propria attività lavorativa, in quanto, nonostante percepisse una retribuzione aggiuntiva
di esclusività pari a Euro 13.857,61 annui per il tipo di rapporto lavorativo in esclusiva
scelto, nell’orario di servizio invece svolgeva visite private nello studio del Centro di
Salute Mentale dell’Azienda USL di Piacenza, senza effettuare alcuna comunicazione all’Azienda Sanitaria e ricevendo direttamente dai pazienti il pagamento delle visite;
analoga condotta è stata messa in atto presso uno studio privato fuori provincia nonostante gli fosse stata revocata in precedenza la specifica autorizzazione.
Soprattutto le intercettazioni telefoniche e video ambientali, hanno consentito di appurare
tutte le fasi delle condotte del medico: i contatti telefonici diretti con i pazienti, l’esecuzione
della prestazione sanitaria con accesso diretto presso lo studio del medico ed infine il
passaggio di denaro in contanti tra i pazienti e il sanitario, senza il rilascio di alcuna
attestazione dell’avvenuta riscossione.