Via libera della Giunta al trasferimento del museo di storia naturale

La Giunta comunale di Piacenza ha approvato nelle scorse ore l’avvio del percorso che dovrebbe concludersi – se dagli approfondimenti tecnici non emergeranno elementi ostativi – con il trasferimento del Museo di Storia Naturale dall’attuale sede presso l’Ex Macello di via Scalabrini alla futura sede provvisoria all’interno del Palazzo del Governatore di piazza Cavalli.

Nella delibera votata dalla Giunta si richiama la volontà dell’Amministrazione comunale di “avviare un processo di valorizzazione del Museo di Storia naturale anche mediante la sua riallocazione in contesto di maggior visibilità per migliorarne la fruizione sia turistica che da parte della cittadinanza”. L’attuale sede – la cui gestione si concluderà il 31 dicembre di quest’anno – risulta lontana dai flussi turistici ed è aperta al pubblico solo per tre ore al mattino prestandosi quindi a una fruizione limitata da parte degli istituti scolastici.

Il Palazzo del Governatore, capolavoro neoclassico di Lotario Tomba, è un immobile di pregio affacciato su Piazza Cavalli, “in grado, se riqualificato, di offrire a cittadini e turisti una sede culturale centrale, facilmente raggiungibile, capace di innescare dinamiche di rigenerazione dello spazio urbano circostante grazie all’implementazione di nuove attività museali ed espositive”.

In tale prospettiva piazza Cavalli vedrebbe aggiunta alla vocazione commerciale una “nuova vocazione alla conoscenza e alla divulgazione scientifica, in sintonia con quanto si sta facendo a favore della sempre maggiore apertura di Palazzo Gotico”.

Per tali motivi sono risultati, quindi, potenzialmente idonei al trasferimento del museo gli spazi attualmente inutilizzati all’interno del Palazzo del Governatore di proprietà della Camera di Commercio dell’Emilia in quanto darebbero nuova linfa al Museo di Storia Naturale di Piacenza.

Contestualmente il Politecnico di Milano sta sviluppando un programma di sviluppo del Polo Territoriale di Piacenza obbligatoriamente legato alla possibilità di avere nuovi spazi da reperire all’interno o nelle strette vicinanze degli attuali campus che si trovano presso l’Ex Caserma della Neve e l’ex Macello. Gli spazi attualmente adibiti a sede del museo risultano adatti alle esigenze del Politecnico che, nel caso in cui fosse possibile utilizzarli, si è reso disponibile a investire su di essi riqualificandoli e adattandoli alle esigenze universitarie. La Fondazione Politecnico, invece, si è resa disponibile a sostenere i costi del “trasloco” del museo ad altra sede, ovvero – se dovesse essere confermata dai tecnici la fattibilità di tale ipotesi – nella sede del Palazzo del Governatore di piazza Cavalli.

Con la delibera firmata nelle scorse ore, dunque, la Giunta dà mandato “al Dirigente del servizio Sviluppo del Patrimonio di provvedere a tutti gli adempimenti tecnici e amministrativi necessari a verificare l’effettiva insediabilità del Museo di storia naturale presso i locali di proprietà della Camera di Commercio dell’Emilia”.




Indennità, sicurezza e welfare: sottoscritto il nuovo contratto provinciale dell’Edilizia

Le parti sociali hanno sottoscritto il rinnovo del contratto provinciale dell’Industria Edile di Piacenza. Lo scorso 25 giugno, presso la Cassa Edile di Piacenza, ANCE Piacenza, FILLEA-CGIL, FENEAL-UIL e FILCA-CISL hanno firmato l’accordo provinciale: un risultato atteso ormai da ottobre 2016.

La trattativa, durata mesi, ha visto contrapposte le parti in un «franco confronto dal quale è scaturito un accordo bilanciato che permette alle aziende piacentine di mantenere una contribuzione concorrenziale e servizi utili allo sviluppo ed alla crescita delle imprese e dei propri dipendenti», commenta Matteo Raffi, ex presidente ANCE, in carica all’epoca delle trattative. «Ne è un esempio lampante la previsione di un contributo per la formazione dei lavoratori e per il loro abbigliamento: temi che riguardano tanto la crescita professionale e personale dei lavoratori quanto la migliore qualità e la sicurezza del lavoro».

L’accordo, entrato in vigore lo scorso 1° luglio, prevede per le aziende in regola e con 5 anni di anzianità di iscrizione un significativo abbassamento del contributo sull’Osservatorio cantieri: «I nostri ispettori – dichiara Pierangelo Bellini, presidente dalla Cassa Edile – fanno un attento lavoro di verifica in loco per scovare le imprese che non sono regolari con gli aspetti amministrativi, ma è anche giusto non pesare su chi da anni si è sempre mostrato ligio alle regole contrattuali».

Un argomento particolarmente caro ai sindacati invece è stato l’aumento dell’indennità mensa che sale dai 5,29 € ai 6,50 € e dall’incremento della indennità di trasferta di circa il 10%.

Altro punto portato a casa dai rappresentanti dei lavoratori è l’aggancio, per nulla scontato, dell’EVR (il premio territoriale dell’edilizia, ndr) a valori più alti di quanto non faccia il contratto nazionale. Vengono incrementate le prestazioni a favore dei lavoratori, per quanto riguarda le spese scolastiche dei figli, con l’inserimento anche delle spese universitarie e di quelle della scuola dell’obbligo (mensa e scuolabus), e l’ampliamento della platea dei possibili beneficiari del contributo sul “mutuo prima casa”.

Oltre ai vari aumenti economici delle assistenze ai lavoratori, un punto importante – sottolineano Alberto Zucconi (Fillea CGIL), Roberto Varani (Filca CISL) e Federico Schifano (Feneal UIL) – «È legato all’impegno condiviso tra Organizzazioni Sindacali e Parti Datoriali nel combattere il dumping contrattuale negli appalti per garantire le stesse condizioni di dignità a tutti i lavoratori del settore che operano nel piacentino, a partire da un giusto salario, da una formazione mirata e condivisa e, non meno importante, da un attento monitoraggio dei cantieri al fine di ridurre incidenti e infortuni sul lavoro talvolta mortali. L’accordo sottoscritto restituisce ai lavoratori miglioramenti economici di istituti contrattuali e allo stesso tempo incontra le esigenze di quelle imprese piacentine che hanno da sempre lavorato in sicurezza e in legalità».




Ladri scatenati a Vallera

Vallera è stata nuovamente presa di mira dai ladri, con ogni probabilità ad opera di un’unica banda. Il tutto è avvenuto la scorsa notte intorno alle 3:30 con una raffica di furti (consumati e tentati). A segnalarlo gli stessi abitanti della frazione che hanno avvertito la polizia e ora è proprio la squadra mobile ad indagare sull’accaduto. Della vicenda si occupa anche Sara Soresi, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale a cui alcuni abitanti della zona si sono rivolti per manifestare la propria paura ed il senso di insicurezza. «Mi hanno segnalato i furti – Racconta Soresi – in particolare, sono due le abitazioni nelle quali i ladri, incappucciati, hanno fatto ingresso. In una, sono scappati inseguiti dai proprietari mentre, nell’altra, sono purtroppo riusciti ad impossessarsi di alcuni beni. Hanno poi tentato di fare ingresso in almeno altre due abitazioni dove, fortunatamente, è scattato l’allarme, probabilmente facendoli scappare».

«Gli abitanti di Vallera  – sottolinea il capogruppo di Fratelli d’Italia – sono comprensibilmente impauriti e preoccupati. Auspico che l’amministrazione possa valutare l’opportunità di installare nuovi sistemi di videosorveglianza (mi risulta ci sia solo una telecamera) nonché di chiedere un incremento dei controlli in zona. Nei prossimi giorni provvederò a depositare un’interrogazione in tal senso».

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I ragazzi imparano a riciclare l’acciaio divertendosi con i “Green Steel Grest”

Con la partecipazione di oltre 1.500 ragazzi dei gruppi estivi, la seconda edizione dei Green Steel Grest ha riscosso un grande successo. L’iniziativa, dedicata ai più giovani, è stata ideata da RICREA, il Consorzio Nazionale senza scopo di lucro per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi in Acciaio che fa parte del sistema CONAI, ed Eduiren, il settore educativo del Gruppo Iren. Il progetto, come suggerisce il nome, ha un’anima completamente “green” e mira a sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza di una corretta raccolta differenziata e sulle caratteristiche di sostenibilità degli imballaggi in acciaio, un materiale che può essere riciclato al 100% infinite volte.

Ai ragazzi dei centri estivi che hanno aderito al progetto, RICREA ha proposto il divertente quiz a tempo “Green Steel Game”, con domande a scelta multipla, preceduto da una breve lezione dinamica online, decretando ogni settimana il gruppo vincitore di una gift card. Inoltre, tutti i Grest iscritti hanno ricevuto il gioco da tavolo “Crea la tua piiista!”, che permette di costruire circuiti su cui far correre tappi a corona in acciaio. Questi momenti ludici hanno offerto l’opportunità di imparare a conoscere le diverse tipologie di imballaggi, come barattoli, scatole, scatolette, lattine, fusti, secchielli, bombolette, tappi e chiusure, e le infinite potenzialità di questo prezioso materiale che, se correttamente riciclato, può tornare a nuova vita.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Eduiren che dal 2015 promuove progetti didattici sui temi della transizione ecologica, della sostenibilità e della gestione virtuosa delle risorse, in collaborazione con le scuole, le associazioni, gli enti locali e i cittadini.

“Le nuove generazioni giocano un ruolo cruciale nel promuovere una maggiore consapevolezza collettiva sull’importanza di corrette abitudini nella gestione dei rifiuti. I giovani sono una forza trainante in grado di influenzare positivamente le famiglie e i loro coetanei – afferma Domenico Rinaldini, Presidente di RICREA -. La partecipazione attiva degli oratori parrocchiali della Diocesi, dei centri estivi e di tutti i loro membri, inclusi organizzatori e animatori, mi rende particolarmente orgoglioso del successo di questa iniziativa, che si aggiunge alle altre offerte formative proposte da RICREA, come Ambarabà RICICLOclò® e Riciclick®, volte ad educare alla corretta raccolta differenziata degli imballaggi d’acciaio come mezzo per ottenerne il riciclo”.”.

“I positivi risultati ottenuti dal progetto, dopo il successo della prima edizione pilota a Piacenza, confermano l’importanza di continuare anche durante l’estate le offerte formative destinate ai cittadini di tutte le età. Come Eduiren abbiamo voluto arricchire gli argomenti che le squadre hanno dovuto affrontare nelle gare,portando la riflessione anche oltre il ciclo dei rifiuti. Un’opportunità di giocare con la sostenibilità che in questa edizione ha interessato tutti i territori in cui siamo presenti. Insieme a Ricrea abbiamo dimostrato che la sostenibilità e la voglia di imparare divertendosi non vanno mai in vacanza” dichiara Arturo Bertoldi, Responsabile Eduiren-Gruppo Iren.

Ad aggiudicarsi il primo premio a Piacenza è stata la Parrocchia Sacra Famiglia.




Rancan (Lega): “15 mesi di attesa per una visita dermatologica”

 “Non voglio fare polemica, mi chiedo però se per effettuare una visita dermatologica, richiesta dal medico di famiglia per eseguire un accertamento su un neo, sia necessario attendere 15 mesi. Questa segnalazione rappresenta l’ennesima conferma che la realtà dei servizi sanitari è molto distante rispetto alla favola raccontata dal PD e da Bonaccini. È inaccettabile che i cittadini debbano aspettare tempi così lunghi per una visita medica che potrebbe rivelarsi cruciale per la loro salute”. Così il capogruppo in consiglio regionale e segretario della Lega Emilia, Matteo Rancan, in merito alla notizia segnalata da un cittadino di Piacenza, che ha denunciato un’attesa di 15 mesi per una visita dermatologica presso gli ambulatori Ausl.

“Questa situazione evidenzia l’urgenza di un cambio di passo nella gestione della sanità regionale. De Pascale rappresenta la continuità con il presente e, quindi, con un sistema che mostra evidenti criticità. A novembre ci sarà l’opportunità di cambiare visione e di invertire la rotta, partendo proprio dalla sanità di competenza regionale.

La Lega Emilia si impegna a lavorare per un sistema sanitario più efficiente e vicino alle reali esigenze dei cittadini, riducendo i tempi di attesa e migliorando la qualità dei servizi offerti” ha concluso Rancan.




Gas Sales Bluenergy Piacenza. Il libero biancorosso Luca Loreti al lavoro con la Nazionale Under 20

Il libero Luca Loreti, classe 2005, che la prossima stagione vestirà la maglia di Gas Sales Bluenergy Piacenza, da sabato 27 luglio sarà al lavoro con la Nazionale Azzurra Under 20.

Nuova convocazione, dunque, per il libero biancorosso a poche settimane dalla medaglia d’argento vinta al Campionato Europeo Under 22 giocato in Olanda.

La Nazionale Azzurra Under 20, guidata da Michele Zanin, da sabato 27 luglio a venerdì 9 agosto, si ritroverà a Camigliatello Silano, in provincia di Cosenza, per portare avanti un nuovo periodo di lavoro, il quinto, in vista dei Campionati Europei di categoria in programma dal 26 agosto al 7 settembre a Vrnjačka Banja (Serbia) e Arta (Grecia).

Durante il collegiale il gruppo azzurro sarà impegnato in una serie di test match contro i pari età della Lettonia.

Il calendario dei test match

4 agosto, ore 18: Italia-Lettonia

6 agosto, ore 18: Italia-Lettonia

7 agosto, ore 18: Italia-Lettonia

8 agosto, ore 18: Italia-Lettonia

Questi gli atleti convocati

Francesco Bergamasco (SSCD Pallavolo Padova SRL); Pietro Bonisoli, Marco Valbusa (Verona Volley); Alessandro Bristot, Marco Fedrici (Trentino Volley SRL); Stefano Cappadona (New Mater SRL); Gabriel Galiano, Daniele Carpita (Pallavolo San Giustino SSD); Giacomo Selleri (GS Por. Robur Costa 2030); Gabriele Mariani (SSD Pall. Franco Tigano); Diego Frascio, Gioele Adeola Taiwo (Volley Milano SRL); Andrea Malavasi (Cuneo Sport 2018); Mati Pardo (Modena Volley Punto Zero); Federico Miraglia (Casarano Volley SSD), Tommaso Barotto (Powervolley Milano 2.0); Lorenzo Magliano (ASD Delta Volley Porto Viro), Luca Loreti (Gas Sales Bluenergy Piacenza).

Lo staff:

Vincenzo Fanizza (coordinatore tecnico); Michele Zanin (primo allenatore); Giovanni Preti (secondo allenatore), Alex Boncompagni (Medico); Simone Cinelli (Fisioterapista); Andrea Pozzi (preparatore atletico); Stefano Recine (dirigente accompagnatore) Annalisa Pinto (Team manager e scoutman).




A Ottone tre giorni di “bagno nel bosco”, immersione nella natura estiva

Gli studi effettuati dal dr. Qing Li, immunologo e Presidente della Società Giapponese di Medicina Forestale, il medico che ha coniato il termine Forest Therapy per definire una “terapia naturale senza medicine”, sostengono che un’immersione di tre giorni in foresta secondo i criteri del Forest Bathing mantiene i propri effetti benefici sul rinforzo delle difese dallo stress, e quindi sul sistema immunitario, respiratorio e cardiocircolatorio, per un mese circa. Sempre secondo le sue teorie più sono frequenti e regolari le pratiche di Forest Bathing, più questi effetti si consolidano. In base a questa osservazione, si vanno diffondendo, anche in Italia, queste sessioni ripetute e di durata maggiore, con l’obiettivo di instaurare una connessione prolungata e profonda con il bosco, come dovrebbe sempre avvenire con le buone abitudini che fanno stare meglio.
La Cura del Bosco, l’Associazione che ha portato il Forest Bathing nel piacentino e nelle provincie limitrofe, anche quest’anno propone una propria full immersion intensiva di Forest Bathing per risvegliare il sistema immunitario nell’ultimo week end di Luglio (26-27-28), nei freschi boschi di  Ottone (PC).
Il programma (che si può agevolmente consultare sul sito www.lacuradelbosco.org) prevede il ritrovo ad Ottone, alle 15 di Venerdì 26 luglio, quando l’intero pomeriggio verrà dedicato alle prime Pratiche di Forest Bathing e il dopo Cena a pratiche di Meditazione e Kirtan con harmonium e mantra, aperte anche al pubblico presso il Centro Polivalente del Comune di Ottone.

Nella mattina di Sabato 27 luglio, dopo colazione si terranno ancora nuove Pratiche di Forest Bathing e dopo una piccola pausa postprandiale, altre pratiche ancora nel pomeriggio, con una vera e propria rassegna di esperienze benefiche per la mente, il corpo e lo spirito, che troveranno completamento nel dopocena, sempre presso il Centro Polivalente comunale con il Cerchio di pratiche e canti.

La full immersion si concluderà Domenica 28 luglio con le ultime pratiche per tutta la mattina. Chi lo desidera potrà fermarsi ancora per il pranzo presso la struttura che ospita l’evento.

Il ritiro sarà guidato da Elena Cebotari, istruttrice di Forest Bating DBN e facilitatrice di Yoga del suono, Marco Martinelli,  istruttore di Forest Bating DBN e psicologo psicoterapeuta e Luciano Boccuni, istruttore di Karate. Poiché come sempre i posti sono molto limitati per chi fosse interessato è obbligatoria la prenotazione con una mail a info@lacuradelbosco.org  o chiamando 338 2522365.




Piacenza: la gestione del verde pubblico resta un problema

La gestione del verde pubblico era stata senza dubbio il tallone d’Achille dell’amministrazione Barbieri, un tema cavalcato con facilità dall’allora opposizione. I fronti politici si sono frattempo ribaltati ma non pare che le cose filino lisce neppure per la giunta guidata da Katia Tarasconi almeno stando alle tante lamentele che si possono trovare in questi giorni sui vari social. Cahiers de doléances prontamente raccolti da Sara Soresi, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale che attraverso un comunicato dà voce a queste lagnanze in una sorta di contrappasso politico.

«Non trascorre giorno in cui non arrivino foto o segnalazioni riguardanti la mala manutenzione del verde e provenienti da piacentini di ogni frazione ed ogni quartiere cittadino: ciclabili, strade e marciapiedi spesso sono invasi dall’erba troppo alta, così come molti giardini pubblici.

Eppure, questa è l’Amministrazione che ha fatto del decoro e della cura del verde il proprio cavallo di battaglia durante la campagna elettorale, la stessa che attaccava chi la precedeva per la mala gestione del verde. Due anni dopo, possiamo davvero dire che le cose vadano così meglio?

“Piacenza in the Jungle” era il nome del gruppo facebook nato durante l’amministrazione Barbieri proprio per lamentare problemi relativi alla manutenzione del verde. Ne faceva addirittura parte – in qualità di amministratore – un consigliere comunale che attualmente siede in Giunta.

Inutile dire che, oggi, questo gruppo è completamente silente e non certo perché le cose siano migliorate. Semplicemente, ora la polemica – evidentemente – non giova più a quella parte politica che, oggi, governa la città.

Eppure, da chi sbandierava la promessa di maggior decoro urbano e cura del verde, certo ci si aspetterebbe qualcosa di meglio che piante che puntualmente crollano su automobili ed erba incolta che invade strade, marciapiedi e piste ciclabili.

Nel programma elettorale di Tarasconi, la parola “verde” compare ben 19 volte. Sarebbe bene che alla cura nell’utilizzo della stessa corrispondesse la medesima attenzione nella cura e gestione del verde pubblico».  




Piacenza saluta i suoi atleti in partenza per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024

Gli atleti piacentini in partenza per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024 sono stati salutati e ringraziati dall’intero territorio con una calorosa cerimonia che si è tenuta nel pomeriggio di oggi presso la sala Consiglio della Provincia.

Il via all’emozionante appuntamento è stato dato dai saluti istituzionali del consigliere provinciale Franco Albertini, al quale si è unita per i saluti finali la presidente dell’ente di Corso Garibaldi Monica Patelli, al ritorno da una riunione in Regione a Bologna: comune la soddisfazione e l’incoraggiamento per il difficile ma affascinante compito di rappresentare l’Italia nelle attesissime gare del più prestigioso evento sportivo del mondo.

Il prefetto Paolo Ponta ha svelato di non aver mai preso parte – nella sua carriera – ad un evento del genere, letto come inedito punto d’incontro – di cui essere legittimamente fieri – tra territorio, atleti e Stato (con i suoi gruppi sportivi).

Hanno poi preso la parola Robert Gionelli delegato provinciale CONI di Piacenza e Marta Consonni delegata provinciale CIP di Piacenza. Gionelli ha ribadito l’importanza dello sport e dell’esempio degli atleti olimpici e paralimpici per i valori che trasmettono alle nuove generazioni, ricordando che chi sarà a Parigi difenderà i colori dell’Italia ma anche quelli del territorio piacentino. Consonni ha spiegato che tutte le gare delle Paralimpiadi saranno in diretta sui Rai 2, segnale di grande attenzione per il movimento paralimpico al quale si affianca la novità epocale rappresentata dalla norma che prevede l’accesso degli atleti paralimpici nei Gruppi militari e nei Corpi civili dello Stato.

Accompagnato dalla lettura del curriculum sportivo di ciascun atleta, è poi seguito il momento della consegna dei riconoscimenti – una targa personalizzata e una maglietta con la scritta “Piacenza e Parigi unite dallo sport” – al nuotatore Giacomo Carini, al triplista Andrea Dallavalle e al paracanoista Esteban Farias. Seppur già in raduno a Predazzo, ha voluto essere presente con un videomessaggio anche il velocista Edoardo Scotti: per lui ha ritirato il riconoscimento la mamma Monica.

Varie ed intense le emozioni condivise dagli atleti: dalla felicità per il raggiungimento di un obiettivo di enorme rilievo all’opportunità di tenere i piedi per terra fino, dalla realtà di un evento che richiederà il massimo dell’impegno ma che offre “tante belle cose da andare a prendere”.

Il delegato provinciale Coni di Piacenza Gionelli ha rivolto un saluto e un grazie anche ad Arianna De Masi, atleta di competenza del Coni lombardo in quanto residente (e tesserata) a Milano ma con radici anche valtidonesi: la madre della velocista è infatti di Costalta di Pecorara.

Presenti all’incontro in Provincia anche il vicequestore vicario Marina Festini, il comandante provinciale dei Carabinieri Pierantonio Breda e il comandante del Gruppo della Guardia di Finanza Nicola Piccolo. Con loro anche sindaci o assessori dei Comuni di alcuni degli atleti: l’assessore allo Sport del Comune di Piacenza Mario Dadati, il sindaco di Gossolengo Andrea Balestrieri e il sindaco di Fiorenzuola d’Arda Romeo Gandolfi.

Presenti inoltre Gianluigi Tedesco, presidente della Società Canottieri Vittorino da Feltre, e alcuni famigliari degli atleti.




Quattro artisti senior piacentini premiati al concorso 50&Più

Il Concorso 50&Più è la manifestazione storica promossa dal 1983 dall’Associazione 50&Più ed è rivolto a tutti gli over 50 appassionati di arte, purché non siano scrittori, poeti, pittori o fotografi professionisti. Le premiazioni della 42a edizione del Concorso 50&Più si sono tenute nell’ambito della Settimana della Creatività. L’appuntamento – ricco di laboratori creativi per apprendere nuove tecniche, acquisire strumenti per comprendere diversi linguaggi artistici e raccontare il proprio mondo interiore – offre ai senior l’opportunità di esprimere il proprio talento artistico attraverso opere di prosa, poesia, pittura e fotografia. Simbolo della Settimana della Creatività e del Concorso 50&Più è la farfalla: immagine ideale di libertà e rinascita che negli anni ha acquisito importanti e sempre nuovi significati. Tutte le opere ammesse al Concorso verranno premiate con la Farfalla 50&Più, mentre cinque opere per ogni categoria (prosa, poesia, pittura e fotografia) verranno selezionate dalla giuria e premiate con la Libellula 50&Più.

Fra i vincitori della 42° edizione del Concorso 50&Più, premiati all’Hotel Des Alpes di Madonna di Campiglio, sono risultati i seguenti soci della 50&Più Piacenza:

MASSARI ELISABETTA: LIBELLULA 50&PIÙ NELLA PITTURA CON IL QUADRO “LUCI E OMBRA” BORRELLO MARISA: FARFALLA 50&PIÙ NELLA PITTURA CON IL QUADRO “VERSO LA LUCE” MELOSU GIOVANNI MARIO: N. 2 PREMI FARFALLA 50&PIÙ: NELLA POESIA CON L’OPERA DAL TITOLO “LA SIMBIOSI DI SEME/ANIMA” E NELLA PROSA CON L’OPERA “MADRI E FIGLI” FONTANA LUCIA: FARFALLA 50&PIÙ NELLA POESIA CON L’OPERA “UN ATTIMO”

“Sono diversi anni che i soci Massari, Borrello, Melosu e Fontana della nostra associazione partecipano al concorso nazionale” dichiara Franco Bonini presidente della 50&Più Piacenza, “Ottenendo i prestigiosi riconoscimenti delle Farfalle e Libellule 50&Più, dimostrando la loro oggettiva e indiscussa capacità artistica a livello nazionale. Siamo orgogliosi di loro e della loro volontà di esprimere le loro capacità artistiche, attività che la 50&Più favorisce e rende possibile con le svariate attività rivolte ai senior”.




San Giorgio: incendio in un ricovero di attrezzi

I vigili del fuoco sono intervenuti questa mattina in un’abitazione lungo la strada fra Podenzano e San Giorgio a causa di un incendio che si era sviluppato in un incendio ricovero attrezzi. A rendere più delicate le operazioni di spegnimento la presenza di una bombola di GPL nella struttura. I pompieri hanno spento le fiamme e messo in sicurezza il ricovero, scongiurando il pericolo di esplosione.




Trattori rubati nel piacentino e ritrovati in Friuli

Erano stati rubati nelle  scorse settimane, a pochi giorni l’uno dall’altro, nei campi della zona di Borgonovo. Fortunatamente però due trattori, sottratti ad altrettante aziende agricole, sono stati ritrovati in Friuli. A raccontarlo è un socio di Coldiretti Piacenza Gianmaria Sfolcini, agricoltore e presidente di Condifesa, a cui era stato rubato uno dei mezzi:  “Lo scorso 4 luglio uno dei nostri trattori – spiega Sfolcini – era nei campi dove si erano concluse le operazioni irrigue, in quell’occasione i malviventi sono riusciti a staccare la pompa di irrigazione e a riavviare il mezzo per poi scappare con lo stesso. Il tutto in poco tempo, durante la notte: alle prime ore della mattina seguente, il trattore era sparito. Un disagio notevole, perché al di là dei costi del mezzo agricolo (fortunatamente nel mio caso assicurato), c’è la criticità di trovarsi scoperti in un periodo di attività intense nei campi, ma anche la percezione di insicurezza che lascia impotenti in questi casi”.

Per fortuna per Sfolcini e per l’altro agricoltore che ha subito un colpo fotocopia nelle vicinanze, la vicenda si è risolta positivamente: “Il 10 luglio la polizia ci ha chiamato per informarci che, nel corso di un’attività di controllo in Friuli, è stato individuato il tir che aveva in carico proprio i nostri trattori”. Le indagini proseguono per rintracciare i malviventi responsabili in fuga.

Coldiretti Piacenza si unisce così al plauso degli imprenditori alle forze dell’ordine. “Già nei mesi scorsi – commenta il direttore di Coldiretti Piacenza Roberto Gallizioli – alla situazione relativa l’escalation di furti di mezzi agricoli nel Piacentino, si era interessato il nostro presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini che si era rivolto al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Da subito abbiamo condiviso con la Questura e con l’Arma dei Carabinieri l’importanza di rafforzare ulteriormente le attività di controllo nelle campagne piacentine, temi sui quali il livello di attenzione resta molto alto. Teniamo a ribadire la massima collaborazione dell’associazione e a ringraziare per il massimo impegno le forze dell’ordine”.

L’invito di polizia e carabinieri ad agricoltori e cittadini è di segnalare sempre con tempestività eventuali passaggi e movimenti sospetti attivando anche tutti gli strumenti tecnologici già a disposizione  – tra cui allarmi e impianti GPS/satellitari – per disincentivare e rintracciare i malviventi facilitando il lavoro delle forze dell’ordine.