Ferrovia. Linea Bologna-Piacenza: circolazione sospesa fra Fidenza e Reggio Emilia

Circolazione ferroviaria ancora sospesa fra Fidenza e Reggio Emilia, a seguito dello svio di due carri vuoti di un treno merci di altra impresa ferroviaria in prossimità della stazione di Parma.

I treni regionali sono limitati nelle stazioni di Fidenza e Reggio Emilia e il servizio fra le due località viene svolto con autobus.




Dengue: chiuso il giardinetto all’angolo tra via della Besurica e via Faggi per disinfestazione

Si comunica che, con riferimento al caso di febbre da virus Dengue in una persona residente in via Perfetti, segnalato ieri, mercoledì 10 luglio, in base al principio di massima precauzione, il Servizio Ambiente del Comune di Piacenza ha disposto un intervento straordinario di disinfestazione contro le zanzare in un’area comprendente anche il giardinetto pubblico all’angolo tra via della Besurica e via Faggi. Ne consegue che il parco giochi rimarrà temporaneamente chiuso per garantire la sicurezza dei frequentatori.

I trattamenti adulticidi sono stati effettuati nelle aree pubbliche in un raggio di cento metri dall’abitazione del caso accertato tra la mezzanotte e le ore 6 del mattino di oggi, giovedì 11, e verranno ripetuti nella stessa fascia oraria domani, venerdì 12 e sabato 13 luglio. Contestualmente, sono in fase di esecuzione trattamenti larvicidi nei tombini pubblici e, nel corso della giornata odierna, interventi adulticidi e larvicidi porta a porta, nei giardini e nelle aree esterne private. L’ordinanza firmata dalla sindaca Katia Tarasconi dispone l’obbligo di consentire l’accesso al personale incaricato dall’Amministrazione comunale e, su affidamento della stessa, da Ecosan Italia srl, affinché la disinfestazione e la rimozione di eventuali focolai possano essere attuate in modo capillare. In conformità con le linee guida della Regione Emilia-Romagna per il corretto utilizzo dei trattamenti antizanzara adulticidi, si prescrive alla cittadinanza, nella zona oggetto di disinfestazione, di tenere chiuse porte e finestre, disattivando gli impianti di ricambio dell’aria negli orari indicati, nonché di evitare di stazionare e passeggiare all’aperto nell’area in questione e nei dintorni durante l’esecuzione dell’intervento, tenendo in casa gli animali, proteggendo i loro ricoveri e suppellettili (ciotole, abbeveratoi, ecc.) ed evitando che escano nelle aree cortilizie nelle tre ore successive all’effettuazione del trattamento. Sempre nelle aree interessate dai trattamenti, un ulteriore invito è quello di evitare di esporre all’esterno biancheria, alimenti e altri oggetti di uso quotidiano. Le colture d’orto vanno coperte con teli e gli ortaggi e frutta non coperti non potranno essere consumati. A trattamento completato procedere, con l’uso di guanti, al lavaggio con abbondante acqua dei giochi dei bambini e dei mobili che, lasciati all’esterno, siano stati esposti al trattamento. Per eventuali necessità è possibile rivolgersi al Servizio Ambiente, scrivendo a massimo.sandoni@comune.piacenza.it oppure a rebecca.quagliaroli@comune.piacenza.it.




Incidente ferroviario a Parma. Circolazione sospesa

Avrebbe potuto essere una tragedia l’incidente ferroviario avvenuto intorno poco prima delle 16 di questo pomeriggio a Parma, all’altezza di via Toscana, sulla linea Piacenza Bologna. Ad essere coinvolti un treno merci diretto a Reggio Emilia ed un regionale che si stava dirigendo in stazione. A quanto sembra due carri del merci avrebbero sviato sollevando sassi della massicciata che hanno poi colpito il treno passeggeri che è riuscito comunque a raggiungere la stazione. Non vi sarebbero stati feriti fra o passeggeri. Da verificare la notizia secondo cui il macchinista del merci sarebbe rimasto ferito. Parecchi sassi della massicciata sono schizzati come proiettili verso la vicina strada ed hanno colpito una macchina con tre persone a bordo. Una mamma ed un bambino avrebbero riportato ferite non gravi. Ingenti i danni alle strutture. Il traffico è bloccato.

Questo il comunicato ufficiale di FS.

Circolazione sospesa sulla linea Bologna-Piacenza convenzionale per uno svio di due carri vuoti di un treno merci di altra impresa ferroviaria in prossimità della stazione di Parma. I carri sviando hanno provocato il sollevamento del pietrisco dal terreno che ha urtato alcuni finestrini di un treno regionale proveniente dalla direzione opposta. Non si segnalano feriti fra i passeggeri del treno regionale e il personale di bordo. Il treno regionale ha ripreso la sua corsa ed è arrivato in stazione. Nessuna ripercussione sul traffico AV. I treni regionali sono attestati nelle stazioni limitrofe. Le cause sono in corso di accertamento.




Possibile che nessuno riesca a far funzionare le fontane davanti alla stazione?

Nella fontana dei giardini Margherita galleggiano alghe e bottiglie di birra vuote. A pochi metri di distanza, in piazzale Marconi, davanti alla stazione, la fontana che un tempo campeggiava nelle cartoline di Piacenza oggi risulta tristemente spenta. E non è per una scelta (seppur discutibile) come quella del sindaco di Milano Sala che lo scorso anno aveva deciso di tenere asciutte le fontane cittadine per un presunto risparmio d’acqua a fronte della siccità. Nella nostra città la gestione di queste vasche ornamentali, da alcuni anni a questa parte, sembra essere problematica, complice l’età degli impianti e le relative difficoltà manutentive. Un peccato che non si riesca a trovare una soluzione visto che entrambe sono un biglietto da visita per Piacenza.

Della questione, ben testimoniata dalle foto che abbiamo scattato nei giorni scorsi, si occupa anche  il consigliere comunale della Lega Luca Zandonella che a seguito di alcune segnalazioni, si è recato in zona stazione ferroviaria: «Era il 21 agosto del 2023 – ricorda Zandonella – quando il sindaco si vantava, con una foto in posa sorridente, di aver riattivato la fontana di Piazzale Marconi per “un’accoglienza più decorosa per i tanti visitatori” e che “non era stato semplice perchè, dopo tanto tempo di inutilizzo, era in pessime condizioni”. Viene da chiedersi se la momentanea riattivazione dell’epoca fu fatta solamente per permettere al sindaco di farsi fare una bella foto, visto che già a settembre dello scorso anno la fontana era nuovamente spenta. Oltre che non funzionante, la stessa è anche colma di rifiuti: è  quindi purtroppo un brutto spettacolo per pendolari e turisti, alla faccia della “decorosa accoglienza” che veniva sventolata, ovviamente solo a parole. Basta poi farsi un rapido giro in zona – sottolinea il consigliere del Carroccio – per vedere come anche la fontana dei Giardini Margherita è spenta e ridotta ad un acquitrino, con tutto quello che ne consegue».

«Abbiamo superato i due anni di mandato e la giunta Tarasconi, tanto brava a parole nel difendere l’ambiente ed il decoro della città, regala invece ai pendolari piacentini ed ai turisti che arrivano a Piacenza uno spettacolo raccapricciante e desolante, con un senso di abbandono che regna sovrano. Risalgono inoltre allo scorso anno anche le parole dell’assessore ai lavori pubblici Bongiorni, il quale dichiarava che la giunta puntava sulla riattivazione di tre fontane: oltre alle due già citate, anche quella di via Dante, anch’essa tuttora spenta. Un bel zero su tre, neanche avessimo parlato di venti o trenta fontane. E’ per questo che ho depositato una interrogazione a risposta scritta per sapere con certezza quando si pensa di pulire e riattivare le tre fontane. Se l’amministrazione Tarasconi – conclude Zandonella – si degnerà di rispettare il regolamento del consiglio comunale che sta invece costantemente violando, con le risposte che spesso e volentieri non rispettano i termini previsti e che dobbiamo sollecitare a più riprese, alla faccia delle regole democratiche da rispettare, potremo conoscere entro 30 giorni le intenzioni in tal senso»

 

 




Ventenne pensa di aver conosciuto la donna della sua vita su una App e finisce ricattato

Disavventura per un ventenne piacentino che, nel mese di aprile, ha conosciuto tramite l’app di incontri Tinder una sedicente bellissima ragazza, con la quale ha iniziato un assiduo scambio di chat e a cui ha inviato alcune foto del proprio corpo nudo.

Dall’altra parte in realtà c’era un uomo trentenne che ha quindi iniziato a ricattare il ragazzo minacciando di divulgare le fotografie. Dapprima ha richiesto poche centinaia di euro, cifra che ha poi raddoppiato. A quel punto il ragazzo, capendo che le richieste di denaro non sarebbero mai terminate, si è recato in questura ed ha presentato denuncia.

Le indagini della Squadra Mobile di Piacenza, svolte in collaborazione con la Squadra Mobile di Pavia, hanno permesso di individuare un trentenne ivoriano residente in Lomellina che è stato denunciato per il delitto di estorsione.




Spillano 15 mila euro ad una 40enne piacentina fingendo una relazione online

Viene in mente il titolo di un vecchio film di Massimo Troisi “Pensavo fosse amore… invece era un calesse” davanti alla vicenda di una donna di 40 anni vittima di “romance scam”. La signora, residente a Piacenza, tra maggio 2023 e maggio 2024, ha intrattenuto una “relazione” attraverso Facebook con un presunto coetaneo che affermava di essere un medico delle Nazioni Unite in servizio in Ucraina. Al fine di rendere maggiormente credibile la sua storia. Nel tempo le ha inviato diverse drammatiche foto di scenari di guerra.

Una volta conquistata la fiducia della 40enne il truffatore ha iniziato a richiederle denaro, dapprima con la scusa di acquistare i biglietti per venire a trovarla, e poi raccontando una serie di disguidi giudiziari immaginari dai quali poteva essere liberato solo con il versamento di altro denaro. Il tutto corroborato da finte fotografie di richieste di licenza, di falsi biglietti aerei e da altrettanto fasulle comunicazioni dell’Interpol, al fine di ottenere più denaro possibile dalla malcapitata.

Dopo avergli versato circa 15.000 euro in un anno, la donna finalmente ha capito di essere stata truffata e ha sporto denuncia in questura a Piacenza.

Le indagini della Squadra Mobile, svolte tramite l’analisi delle movimentazioni bancarie, hanno permesso di individuare e denunciare sette cittadini nigeriani residenti in varie zone d’Italia, di un’età compresa tra i 25 ed i 35 anni, per il delitto di truffa in concorso.




Incidente mortale sulla A1. Camion esce di strada fra Fiorenzuola e Fidenza

Incidente mortale nel pomeriggio di oggi lungo l’autostrada A1 Milano-Napoli , nel tratto tra Fiorenzuola e Fidenza. Per cause al vaglio della polizia stradale un camion che viaggiava in direzione Bologna, condotto da un 44enne, è improvvisamente uscito di strada abbattendo il guardrail  e ribaltandosi nel fosso a fianco della carreggiata. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Fiorenzuola , Fidenza ed un’autogrù fatta arrivare da Piacenza. L’autista è stato estratto dalle lamiere ma i sanitari del 118 non sono riusciti a rianimarlo. Sul posto anche l’elisoccorso.




Ospedale di Bobbio: lavori di consolidamento per 700mila euro

Novità in vista per l’ospedale di Bobbio, per cui partiranno a breve i lavori di miglioramento sismico che interessano le fondazioni e le strutture portanti presenti al piano terra dell’edificio B del nosocomio (analoghi lavori di miglioramento sismico, completati questa primavera,  hanno interessato le fondazioni e le strutture portanti del piano terra dell’edificio A dell’ospedale). In occasione di questa importante operazione di adeguamento normativo – per cui è prevista una spesa di circa 700mila euro finanziati con l’accordo Stato Regioni – verranno riqualificati gli spazi collocati al piano terra della struttura che ospitano il Centro assistenza urgenza e la Radiologia. I lavori partiranno subito dopo il trasferimento dei servizi e termineranno entro l’estate 2025.

Per consentire le lavorazioni i servizi attualmente collocati al piano terra verranno spostati in altri locali senza alcuna interruzione d’accesso, garantendo continuità di servizio ai cittadini.

Già da domani, giovedì 11 luglio, i servizi di Radiologia saranno attivi al primo piano dell’ospedale. Gli utenti verranno indirizzati nei nuovi locali da un’apposita cartellonistica. Nei nuovi spazi verranno collocati la nuova strumentazione diagnostica digitale per i raggi x – strumento all’avanguardia il cui acquisto è stato finanziato con i fondi del piano nazionale ripresa e resilienza – la Moc per la valutazione della densitometria ossea e l’ecografia. Sempre al primo piano, da martedì 16 luglio 2024, sarà trasferito il Cau.

Al secondo piano troverà invece spazio il punto prelievi con l’accettazione che saranno operativi già da venerdì 12 luglio.

Tutti i servizi continueranno a essere accessibili senza alcuna interruzione o disagio per gli utenti.




Commissione legalità: scontri e colpi di scena ai limiti dell’incredibile

Le premesse perché la commissione comunale numero 5 – che si è svolta questo pomeriggio a palazzo Mercanti – potesse riservare parecchie sorprese c’erano tutte. In questi ultimi giorni c’è stato un ripetuto tira e molla partito con la questione di competenza sollevata da Luca Dallanegra (Civica Tarasconi), transitata per la conferenza dei presidenti di commissione (organismo mai convocato in precedenza) e conclusasi questa mattina con il (pre)parere del segretario comunale secondo cui la commissione che doveva ascoltare il collegio dei revisori si poteva tenere ma con alcune limitazioni sugli argomenti da trattare. Davanti al parere i revisori hanno fatto sapere che non avrebbero preso parte alla seduta e sottolineato al contempo di non condividere alcune delle affermazioni del segretario dottor Luca Canessa.

Il presidente Massimo Trespidi ha deciso che valeva comunque la pena andare avanti e così alle 17,30 i componenti della commissione (con qualche assenza e qualche supplenza) si sono ritrovati in sala consiglio.

Primo intervento, primo colpo di scena

Il primo intervento è stato quello del consigliere ed avvocato Boris Infantino (Piacenza Coraggiosa) e le sue parole, in men che non si dica, hanno creato scompiglio in aula in particolare quando ha definito la seduta “abusiva” e lo svolgimento della commissione un atto “eversivo”.

Ecco le sue parole:  «Ho una questione preliminare. Ritengo che questa seduta non avrebbe dovuto tenersi e che sia abusiva. L’articolo 28 del regolamento comunale stabilisce che il collegio dei presidenti decide sulla competenza delle commissioni. In questo caso il collegio ha deciso che la commissione 5 non è competente a parlare degli argomenti all’ordine de giorno. Ciò nonostante il presidente (Trespidi ndr) ha ritenuto di proseguire nello svolgimento della commissione. A me sembra un atto davvero grave, vorrei dire eversivo. Se un organo istituzionale ha stabilito una determinata decisione credo che questa decisione debba essere istituzionalmente seguita. Invito tutti ad interrompere questa seduta».

Dopo un momento di smarrimento di fronte ad una posizione tanto netta quanto inattesa, per la minoranza ha preso la parola il consigliere ed ex sindaco Patrizia Barbieri che ha stigmatizzato le affermazioni di Fantino definendole gravissime.

«Intervento gravissimo, intimidatorio e lesivo dei diritti del consiglio – ha detto l’avvocato Barbieri. – Chiedo che il verbale venga trasmesso alla prefettura come seguito di quanto già segnalato, l’impossibilità di poter parlare serenamente di questioni che riguardano la nostra città».

La Barbieri è quindi è passata ad una disamina tecnica del Tuel, il testo unico degli enti locali «Non è un regolamento a stabilirne diritti e doveri dei revisori ma l’art. 239 del Tuel» ha affermato.

Secondo colpo di scena

Un altro momento nodale della seduta è stato l’intervento del consigliere Sergio Ferri (Partito Democratico) che proprio non ha gradito l’apertura del collega Infantino e lo ha detto a chiare lettere, ventilando l’ipotesi di abbandonare i banchi di maggioranza.

«Se quella del consigliere Infantino è la posizione della mia maggioranza io valuterò di uscire dalla maggioranza. Non sono un avvocato come il consigliere Infantino o a consigliera Barbieri e quindi non ho gli strumenti per una disamina approfondita della posizione della commissione di oggi. Faccio però un discorso preliminare. Un consigliere comunale, al di là di quanto pensa qualche mio collega, non è un consigliere di maggioranza, è un consigliere comunale, è un consigliere di tutti i cittadini, a disposizione di tutti. La prima cosa che deve mettere in atto un consigliere è che tutti parlino, che tutti si esprimano, che tutti possano dire ciò che pensano. Non escono dalle aule facendo le serrate contro i lavoratori come durante uno sciopero. Le maggioranze non devono porre in discussione una commissione. Vi partecipano e ne dicono di tutti i colori, se non sono d’accordo, ma permettono ai consessi di radunarsi e di esprimersi».

Terzo colpo di scena

In un crescendo scenico degno di una tragedia greca, prendendo la parola, la capogruppo di Fratelli d’Italia Sara Soresi ha annunciato che domani il suo gruppo trasmetterà alla Corte dei Conti un esposto sull’intera vicenda di piazza Cittadella, esposto che fa seguito a quello già depositato presso la Procura della repubblica di Piacenza e che aveva portato alla scoperta di un impressionante giro di fideiussioni false in tutta Italia.

Quarto colpo di scena

Momento al limite del surreale quando in aula si è presentato un signore dall’aria simpatica ed un po’ bohemienne che è stato cortesemente invitato ad accomodarsi nell’area del pubblico salvo accorgersi, poco dopo, che si trattava del dottor Roberto Rinaldini, revisore contabile, già membro del collegio dei revisori di Piacenza, dimessosi ad aprile ma invitato a partecipare alla commissione odierna in virtù del suo ruolo nella stesura di alcuni verbali oggetto della seduta. Ne è così nata una discussione sull’opportunità che lo stesso potesse essere ascoltato in assenza degli altri componenti del collegio. Alla fine gli sono state poste un paio di domande molto generiche a cui ha risposto a titolo personale, senza entrare nel merito della questione piazza Cittadella, ed esprimendo apprezzamento per una città, Piacenza, che non conosceva e che ha imparato ad amare.

Tanto che, terminata, la seduta il dottor Rinaldini, reggiano doc, mentre si cambiava indossando abiti più informali, ha chiesto consigli su dove cenare in città, con la moglie che lo accompagnava. Dando così un senso enogastronomico alla sua venuta a Piacenza.

Roberto Rinaldini




Piacenza. Accertato caso di virus Dengue in zona di via Perfetti

Saranno apposti oggi, mercoledì 10 luglio, i cartelli che segnalano, nella zona di via Perfetti, un ca di febbre da virus Dengue, a seguito del quale saranno attuati, in via precauzionale, alcuni interventi straordinari di disinfestazione contro le zanzare in un raggio di cento metri dall’abitazione del caso accertato. I trattamenti adulticidi saranno effettuati nelle aree pubbliche in questione tra la mezzanotte e le ore 6 del mattino di domani, giovedì 11, venerdì 12 e sabato 13 luglio. Contestualmente, si eseguiranno trattamenti larvicidi nei tombini pubblici e, a partire dalle ore 8 della sola giornata di giovedì 11, si procederà con interventi adulticidi e larvicidi porta a porta, nei giardini e nelle aree esterne private. Il sindaco Katia Tarasconi ha firmato l’ordinanza che dispone l’obbligo di consentire l’accesso al personale incaricato dall’Amministrazione comunale e, su affidamento della stessa, da Ecosan Italia srl, affinché si possa attuare in modo capillare la disinfestazione e la rimozione di eventuali focolai. La Polizia Locale assisterà gli operatori e regolerà le temporanee modifiche o limitazioni alla viabilità ordinaria che dovessero rendersi necessarie. In caso di condizioni atmosferiche sfavorevoli – piogge intense o venti con velocità superiore ai tre metri al secondo – le operazioni potrebbero essere sospese o posticipate. In conformità con le linee guida della Regione Emilia-Romagna per il corretto utilizzo dei trattamenti antizanzara adulticidi, si prescrive alla cittadinanza, nella zona oggetto di disinfestazione, di tenere chiuse porte e finestre, disattivando gli impianti di ricambio dell’aria negli orari indicati. Si prescrive inoltre di evitare di stazionare e passeggiare all’aperto nell’area in questione e nei dintorni durante l’esecuzione dell’intervento, tenendo in casa gli animali, proteggendo i loro ricoveri e suppellettili (ciotole, abbeveratoi, ecc.) ed evitando che escano nelle aree cortilizie nelle tre ore successive all’effettuazione del trattamento; sempre nelle aree interessate dai trattamenti, evitare di esporre all’esterno biancheria, alimenti e altri oggetti di uso quotidiano. Le colture d’orto vanno coperte con teli e gli ortaggi e frutta non coperti non potranno essere consumati. A trattamento completato procedere, con l’uso di guanti, al lavaggio con abbondante acqua dei giochi dei bambini e dei mobili che, lasciati all’esterno, siano stati esposti al trattamento. L’ordinanza sindacale ricorda anche l’importanza fondamentale della collaborazione di tutti i cittadini, in particolare di quelli che abitano nelle zone limitrofe all’area oggetto di disinfestazione, nell’evitare che si formino ristagni d’acqua nelle aree verdi e nei cortili, effettuando regolari trattamenti di disinfestazione con prodotti larvicidi, nelle caditoie e nelle raccolte d’acqua non eliminabili. In caso di necessità, ci si può rivolgere al Servizio Ambiente, scrivendo a massimo.sandoni@comune.piacenza.it oppure a rebecca.quagliaroli@comune.piacenza.it.




Successo pieno per il concerto di Yoga Radio Bruno Estate in piazza Cavalli

La grande notte della musica in piazza Cavalli è appena trascorsa ed i tecnici sono già a buon punto nello smontaggio del palco. La seconda volta di Yoga Radio Bruno Estate in centro a Piacenza batte su tutti i fronti l’edizione dello scorso anno. Decisamente cresciuto il pubblico, passato da cinquemila a quasi ottomila ma anche il livello degli artisti ha spostato l’asticella verso l’alto. Per carità, come sono solo canzonette … è solo pop italiano e può non piacere a tutti.  E’ incontestabile però che ieri sera, chi lo ha voluto, ha assistito dal vivo od in televisione ad un Sanremo in miniatura visto che sul palco si sono esibiti tanti fra gli artisti che all’Ariston hanno partecipato alla più gettonata rassegna canora italiana, a partire dalla vincitrice Angelina Mango che si è presentata con un fasciante e luccicante mini abito argento scuro ed ha conquistato i tanti fan accorsi ad ascoltarla. Ad aprire la serata, dopo un dj set, ed i saluti della “padrona di casa” Katia Tarasconi, sindaco di Piacenza, sono stati i The Colors. Il frontman ha subito “scaldato” la platea già bollente di suo per mere ragioni di temperatura. I più coraggiosi si sono infatti assiepati sotto il palco all’apertura dei cancelli alle 16 ed il caldo non ha mollato un attimo per tutta la serata, fino alla conclusione tanto che vi sono stati 85 interventi per piccoli malori (vedi sotto).

Ogni cantante si è esibito presentando un paio dei propri successi e non sono mancati duetti come quello di Alessandra Amoroso con Big Mama o quello della copia a sorpresa Tananai ed Annalisa che hanno conquistato le migliaia di spettatori presenti.

Non è mancata neppure una “carrambata” trasmessa in diretta tv. Appena conclusa l’esibizione di Angelina Mango, con l’artista ancora sul palco, le telecamere si sono spostate nel backstage dove un giovane, Sonny, fan della vincitrice sanremese, munito di regolamentare anello di fidanzamento ha chiesto la mano della sua amata Daniela che ha risposto positivamente alla proposta di matrimonio. Per loro questa del 9 luglio 2024 a Piacenza sarà una serata indimenticabile.

Altro fuori programma qualche leggero spintone, a ridosso della zona Vip, fra alcuni giovani, gestito con attenzione dall’impeccabile servizio d’ordine. Alla vista di alcuni carabinieri e poliziotti, ma soprattutto di un mastodontico agente della polizia penitenziaria, il problema è immediatamente e definitivamente rientrato. Tutta la serata si è dipanata sotto la attenta regia del patron di Radio Bruno Gianni Prandi che, pur delegando ai suoi collaboratori i ruoli chiave ha costantemente mantenuto un occhio su tutto, senza fermarsi un attimo e mettendo tanto del suo per l’ottima riuscita dell’evento.

Quanto al pubblico se è vero che i giovani sono stati numericamente la gran parte dei presenti, non mancavano signore più attempate ed anche famiglie. Così come tanti sono stati i messaggi lanciati dal pubblico agli artisti attraverso cartelli, cartelloni ed anche lenti di occhiali con scritto a pennarello, in oro, Holden, della serie ho occhi (o meglio occhiali) solo per te. C’è chi invece ad Achille Lauro si è proposta come sposa, chi ha deciso di festeggiare la Maturità ascoltato la Amoroso, chi ha espresso la propria ammirazione per Rose Villain.

Trascinante Mr. Rain, brava come sempre Noemi, peno di energia fisica e vocale Francesco Gabbani, evocativo il rocker Piero Pelù. Special guest dal Regno Unito Sophie And The Giants menre in chiusura è stata la volta di Berna, e Holden e Mida che proposto un inusuale fuori programma. Essendogli caduto il microfono fra il pubblico è balzato agilmente nel sotto palco e ha continuato a cantare, percorrendo la strada a ritroso fino a riconquistare l’assito principale. Tra l’altro il produttore di Mida è piacentino e in città il cantante ha avuto anche alcune collaborazioni musicali.

Suggestivo il palco e di grande qualità l’impianto audio che concentrava la sua potenza nell’area del concerto senza creare disturbo alle aree circostanti.

Infine un po’ frastornati dai tanti decibel assorbiti in tre ore di concerto tutti a nanna, in attesa che nel 2025 si confermi il proverbio non c’è il due senza il tre.

Perché vedere Piacenza così vitale e giovane per una notte, grazie ad un evento gratuito, si mangia in un sol  boccone tutte le critiche che i mugugnatori seriali “emettono” pur davanti all’evidenza.   Insomma forse non l’unica ma certamente la più grande stecca è quella di chi vuol vedere a tutti i costi del brutto anche nel bello (a prescindere dai gusti musicali).

85 interventi di soccorso al concerto di Radio Bruno a Piacenza

85 interventi, per la maggior parte malori legati al caldo e risolti praticamente tutti in breve nel Posto medico avanzato allestito. È questo il bilancio della serata di super lavoro dei professionisti del 118 e dei volontari di Anpas che ieri sera hanno presidiato, dal punto di vista dei soccorsi sanitari, il maxi concerto di Radio Bruno in piazza Cavalli.

La rete provinciale dell’emergenza urgenza ha presidiato l’area della manifestazione fin dal tardo pomeriggio, con un notevole dispiegamento di forze. Anpas ha messo a disposizione tre ambulanze e circa una sessantina di volontari, suddivisi in squadre a piedi, con zaini per il primo soccorso.

In via Sopramuro, angolo piazza Cavalli, è stato allestito un Posto medico avanzato, che si è rivelato infatti utilissimo per trattare sul posto i casi di malore.

Il 118 ha messo a disposizione due autisti, tre infermieri e un medico. Dall’inizio del concerto, a queste risorse si è aggiunto anche l’equipaggio dell’automedica per dare supporto all’attività in via Sopramuro.

Tutte le attività si sono svolte sotto la regia di Alessandro Gandolfi, coordinatore dell’Emergenza urgenza, affiancato da Enrico Bersani e Luca Inglese.

Enrica Rossi, direttore 118, ha lavorato al Posto medico avanzato, mentre il dirigente Stefano Nani, insieme al responsabile Anpas provinciale Paolo Rebecchi, hanno effettuato diversi sopralluoghi per monitorare l’andamento generale della serata.

Sempre dopo l’inizio del concerto, è stato allestito anche un ulteriore gazebo di riferimento per i soccorritori a piedi, in zona via Cavour, gestito da un infermiere 118 supportato dal personale Anpas.

Il sistema ha funzionato bene anche grazie alla sinergia con le tutte le altre Istituzioni locali, che in queste settimane hanno lavorato insieme per assicurare l’ottima riuscita dell’evento.

 




Vini contraffatti: nei guai due cantine piacentine. Dodici persone denunciate

Dodici persone e due aziende vitivinicole piacentine sono state denunciate dai carabinieri del Nas di Parma, nell’ambito di una complessa attività di indagine condotta unitamente all’Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e Repressione Frodi dei prodotti agro-alimentari Emilia Romagna e Marche e coordinata dalla Procura della Repubblica di Piacenza.

Le indagini erano partite nel 2020 in seguito ad alcuni accertamenti relativi a false fatturazioni ed acquisti di partite di uve e/o vino in assenza di documentazione fiscale.

E’ stato così individuato un vero e proprio giro di contraffazione di vini DOC, IGT. Il tutto avveniva attraverso la falsificazione dei registri elettronici di cantina e la falsa attestazione, da parte di pubblici ufficiali incaricati della certificazione di idoneità dei vini, della relativa attribuzione della “DOC”.

Nella “business illecito” erano coinvolti il titolare, i dipendenti e collaboratori liberi professionisti di due aziende vitivinicole piacentine, con il concorso di tre pubblici ufficiali appartenenti ad un ente di certificazione di qualità dei vini (società incaricata dall’allora Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali a svolgere attività di verifica e controllo su produzione, confezionamento e certificazione sulle denominazioni di origine). Le aziende producevano, imbottigliavano e commercializzavano vini attribuendo illecitamente la denominazione di origine e specificità protette, in particolare quelle dei “Colli Piacentini DOC”, “Gutturnio DOC”, “Ortrugo dei Colli Piacentini DOC”, in assenza dei requisiti previsti dai relativi disciplinari di produzione.

Le indagini si sono svolte con l’ausilio di intercettazioni telefoniche e ambientali oltre che attraverso perquisizioni, analisi di documentazione e di dispositivi informatici. Sono inoltre stati sequestrati, nelle due aziende vitivinicole, circa 60.000 litri complessivi di vino contraffatto.

Recentemente la Procura della Repubblica di Piacenza ha notificato, ai 12 indagati e alle due aziende vitivinicole, l’avviso di conclusione delle indagini preliminari e la relativa informazione di garanzia. I reati contestati, a vario titolo, vanno dalla contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari, alla frode nell’esercizio del commercio, alla falsità in registri e notificazioni e in documenti informatici, alla falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, agli illeciti per le due aziende in relazione ai medesimi reati.

(Foto repertorio)