«Fiorentini: Da sempre impegnato sul fronte della storia del giornalismo»

Anche una pergamena del Duecento protagonista dell’annuale seduta della sezione di Piacenza della Deputazione di Storia Patria che si è tenuta – presieduta dal presidente di sezione Valeria Poli – nella Sala Panini del PalabancaEventi di via Mazzini, gentilmente concesso dalla Banca di Piacenza.

L’incontro ha preso l’avvio con i saluti di Angelo Ghiretti, presidente della Deputazione di Storia Patria per le Province Parmensi. Il presidente onorario Carlo Emanuele Manfredi, ha quindi tratteggiato la vicenda biografica e professionale di Ersilio Fausto Fiorentini, recentemente scomparso, da sempre impegnato sul fronte della storia del giornalismo in sede locale, con particolare attenzione al versante cattolico.

Le relazioni, che saranno pubblicate sulla rivista ufficiale del prossimo anno, hanno preso avvio dalle considerazioni di Edoardo Castignola intorno ad una Decollazione di Santa Caterina, perduto dipinto del primo Cinquecento già in San Giovanni in Canale, attraverso un controllo delle fonti documentarie ed iconografiche che hanno messo a confronto opere coeve. Clotilde Fino si è invece occupata di un personaggio misterioso della famiglia Farnese: Caterina, figlia di Ranuccio II, carmelitana scalza.

Enrico Fuselli, socio della Deputazione di Storia Patria per l’Umbria, ha presentato una relazione sull’attività della Guardia doganale (l’antenata della Guardia di Finanza) nella provincia di Piacenza dal 1862 al 1881.

Anna Riva, direttrice dell’Archivio di Stato, ha – come accennato sopra – presentato la donazione di una pergamena duecentesca all’Archivio di Stato di Piacenza.

L’incontro è stato l’occasione per la presentazione della rivista “Archivio Storico per le Province Parmensi”, che raccoglie i contributi che avrebbero dovuto essere presentati nell’autunno 2020.

Mario Genesi ha dal canto suo presentato un contributo dedicato al Trattato di Canto (1795) di Filippo Trisobio per il soprano monticellese Brigida Giorgi Banti – Esecuzioni cameristiche collaterali alle interpretazioni teatrali del soprano: accademie private per ecclesiastici o diplomatici a Vienna, Bologna e Roma e concerti operistici pubblici a Londra per i reali inglesi.

Valentina Cinieri ha spostato l’attenzione sulla ricostruzione del paesaggio del lavoro nella Valtidone piacentina attraverso le fonti documentarie.

Valeria Poli ha trattato infine il ruolo della Deputazione di Storia Patria nelle commissioni conservatrici dei monumenti a Piacenza tra XIX e XX secolo.




Aumenta il presidio dei volontari Auser di fronte alle scuole di via Stradella

“A partire da domani, giovedì 3 novembre, il rientro a scuola sarà più sicuro per gli alunni della primaria De Gasperi e delle sezioni dell’infanzia che hanno sede nello stesso plesso, così come per gli studenti della Calvino di via Stradella: Auser, che ringrazio, ci ha infatti confermato la disponibilità di un secondo volontario a presidio degli attraversamenti pedonali al momento dell’ingresso in aula”.

A comunicare la novità è l’assessore alle Politiche Educative Mario Dadati: “Il tema è stato sollevato di recente in Consiglio comunale, con riferimento al quartiere Infrangibile, dalla consigliera Sara Soresi, che ha dato voce alle segnalazioni giunte anche direttamente all’Amministrazione. Ora la copertura a controllo degli attraversamenti sarà garantita per entrambi gli istituti, con l’obiettivo prioritario di tutelare bambini e ragazzi. La questione degli accessi protetti e del traffico intorno alle scuole negli orari di entrata e uscita riguarda numerose realtà cittadine: come ha sottolineato nei giorni scorsi l’assessore Bongiorni, intervenendo a proposito dell’area circostante la scuola Mazzini, insieme a lui e all’assessora Fantini, d’intesa con le direzioni didattiche e i mobility manager degli istituti, stiamo lavorando per migliorare sempre di più la sostenibilità”.




A Ponte dell’Olio la prima gara del circuito Emilia Romagna di Mantrailing

Conclusa la prima gara di mantrailing sportivo del circuito Emilia Romagna valevole per il campionato nazionale OPES Cinofilia.

A classificarsi per la categoria L/XL sono stati: al primo posto, Hator, razza malinois, con la guida di Fabio Brizzi (Mirandola); al secondo posto, Kia, husky, con il suo conduttore Salvatore Masulli (Piacenza); terzo posto per Kelly, meticcia, guidata da Manuela Boscolo (Padova).

La sfida si è svolta domenica 30 ottobre al Centro Sportivo di Ponte dell’Olio, coordinata da Irene Mannino, referente regionale per la disciplina. Giudice, Giuseppe Brini, istruttore e formatore nazionale per OPES Cinofilia.

“Ho tracciato i percorsi in due livelli di difficoltà, MTOPES1 e MTOPES2, adattando le specifiche regolamentari al contesto di gara.” – racconta Giuseppe – “I percorsi hanno coinvolto area rurale e boschiva, utilizzando l’area che costeggia il Nure e quella interessata dalle strutture del Centro Sportivo”. E aggiunge: “tutti i binomi, anche quelli alla loro prima gara, hanno ben interpretato le tracce, alcuni addirittura in modo magistrale, ottenendo il loro primo voto ‘eccellente’.” “Il mantrailing di OPES – conclude Brini – punta sulla qualità d’esecuzione, lettura e rapporto con il cane e la coordinazione dei comandi. Tutte cose che con i colleghi formatori, Franco e Fabio, promuoviamo ad ogni corso e giudichiamo ad ogni gara. Ringraziamo Sirio ASD Centro Cinotecnico e la referente regionale Irene Mannino per l’organizzazione”.

 

 




Dalla raccolta fondi organizzata dal Consorzio MioVolley 1.200€ per Fondazione Soleterre

Si è chiusa con la donazione di 1.200€ la raccolta fondi organizzata dal Consorzio MioVolley in favore di Fondazione Soleterre, organizzazione no profit in prima linea nell’emergenza Ucraina per garantire la sicurezza e il proseguimento delle cure salvavita ai piccoli pazienti oncologici rimasti coinvolti nella guerra. Soleterre in particolare si sta occupando di supportare cure a bambini oncologici e feriti di guerra, fornendo un sostegno concreto (farmaci, legna per inverno ecibo) a comunità e villaggi vicini alle zone di combattimento oltre all’accoglienza dei profughi in fuga dal Donbass.

La raccolta fondi ha visto protagonisti famiglie, tifosi e appassionati di pallavolo che hanno offerto un piccolo ma importante contributo alle attività, come testimoniato dal presidente di Fondazione Soleterre, Damiano Rizzi. «Con i fondi raccolti il Consorzio MioVolley sosterrà le attività di Soleterre per l’emergenza in Ucraina: farmaci e materiale sanitario per reparti pediatrici in difficoltà e sostegno psicologico per bambini malati di cancro e loro genitori».

Grande soddisfazione emerge anche dalle parole di Giulio Costa, psicologo del Consorzio e volontario della Onlus. «Quando penso all’etica dello sport mi immagino proprio questo: sapersi mettere in gioco e generare valori».

 




Da Confcommercio e Confesercenti la proposta di un piano straordinario di sostegno al commercio cittadino

La scorsa settimana 7 ottobre 2022 nella Sala Giunta del comune di Piacenza si è tenuto un incontro tra una delegazione di Confcommercio e Confesercenti da una parte e il sindaco  Katia Tarasconi, assistita dall’Assessore al Commercio Simone Fornasari dall’altra. Oggi le due associazioni hanno diffuso un comunicato stampa congiunto.

«La riunione si è tenuta, su richiesta congiunta delle due Confederazioni maggiormente rappresentative del mondo del commercio, in occasione della presentazione all’Amministrazione Comunale di un documento contenente una “Proposta di Piano Straordinario di Sostegno per il Commercio Cittadino”, elaborato dalle citate rappresentanze provinciali di Confcommercio e Confesercenti, in considerazione della situazione congiunturale che sta soffocando le imprese del comparto commercio ed in ausilio di queste ultime.
La delegazione di Unione Commercianti Piacenza era composta dal presidente Raffaele Chiappa, dal vicepresidente con delega ai rapporti con le istituzioni, Guido Musetti e dal direttore Generale Gianluca Barbieri, mentre in rappresentanza di Confesercenti sedevano al tavolo il Presidente Nicolò Maserati, il direttore Generale Fabrizio Samuelli, Simona Lavelli e Corrado Albertin.
L’incontro si è svolto in un clima di leale ma vigoroso confronto tra il sindaco e la delegazione unitaria delle Confederazioni, le quali hanno evidenziato estrema preoccupazione per le problematiche nuove ed inaspettate quali l’aumento indiscriminato ed incontrollato della componente energia – dovuto non solo al protrarsi del conflitto nei territori dell’Ucraina, ma anche a veri e propri fenomeni speculativi globali – che, unitamente all’aumento dell’inflazione, rischia di decimare nel breve l’intero comparto commercio cittadino.
Per tale ragione le Confederazioni del Commercio, di concerto con la propria base e riportandone i timori e gli umori, con l’elaborato fatto pervenire all’Amministrazione, hanno individuato delle criticità in relazione alle quali appare pressante la necessità di un intervento, e, nel contempo, delle soluzioni immediate a sostegno del comparto al fine di arginare il fenomeno della chiusura delle attività e la conseguente desertificazione del tessuto urbano.

I quattro punti del piano dei commercianti

Quattro sono i punti principali oggetto del documento “Proposta di Piano Straordinario di Sostegno per il Commercio Cittadino”:

1) Canone Unico di Occupazione di Suolo Pubblico (che vede la preoccupazione da parte degli ambulanti) e COSAP (per ciò attiene i pubblici esercizi);

2) TARI (relativa ai negozi di vicinato ed ai pubblici esercizi senza plateatico);

3) Organizzazione di almeno un evento culturale continuativo importante ed a valenza di marketing territoriale;

4) Revisione del PUMS 2020 – 2030.
Nel corso della riunione il Sindaco e l’Assessore al Commercio hanno preso atto di tutte le istanze e delle invocazioni di immediato sostegno provenienti dai rappresentanti delle Confederazioni del Commercio tutte riportate nel documento di “Proposta di Piano Straordinario di Sostegno per il Commercio Cittadino”, in merito a tale elaborato, il Presidente di Confcommercio Raffaele Chiappa, ha puntualizzato che “pur essendo innumerevoli le criticità che preoccupano i commercianti, al tavolo dell’Amministrazione oggi le Confederazioni hanno ritenuto di portarne solo 4, e ciò perché si vuole cercare di lavorare insieme, aprendo un dialogo con il Comune, ente più prossimo ai bisogni degli operatori del commercio”.
Il Presidente di Confesercenti Nicolò Maserati, invece, concentrava l’attenzione sulla “intollerabile situazione congiunturale che costringe ora i commercianti a confrontarsi con problematiche nuove ed inaspettate, quali l’aumento indiscriminato ed incontrollato della componente energia (gas-elettricità),
condizioni non imputabili a responsabilità proprie delle piccole imprese del commercio e che anzi queste subiscono”.
Particolare interesse ha destato l’intervento del vicepresidente di Unione Commercianti Piacenza, Guido Musetti, il quale ha evidenziato “che le istanze oggi portate all’attenzione del Sindaco, sono state formulate unitariamente con Confesercenti: ciò a dimostrazione della gravità del momento che attraversano le piccole e medie aziende del comparto”. Sempre il Vicepresidente di Unione Commercianti Piacenza ha continuato incalzando l’Amministrazione “a compiere oggi uno sforzo significativo a favore delle imprese del commercio al fine di evitare un mesto futuro per le aziende colpite dalla crisi ed un danno al tessuto economico del territorio”.
Nel medesimo solco si è espresso il Direttore Generale di Confesercenti Fabrizio Samuelli, il quale ha rilevato che “il settore commercio – il quale proviene da oltre 3 anni di sofferenza prima per il Covid19 ed ora a causa della perdita del potere di acquisto delle famiglie cagionata dall’aumento dell’inflazione e del costo dei prodotti energetici – sarà quello che pagherà il prezzo più salato con la prevedibile chiusura di innumerevoli piccole attività”.
L’incontro si concludeva al termine di un lungo confronto con la promessa da parte dell’Amministrazione di esaminare accuratamente quanto portato all’attenzione della stessa dalle Confederazioni e di rispondere tempestivamente in merito a quali interventi l’Ente Comunale intenda compiere per venire incontro alle legittime ed urgenti istanze di sostegno provenienti da tutti gli operatori del commercio e a tutela dell’economia del territorio.
A beneficio degli organi di stampa si riportano in sintesi gli argomenti oggetto delle richieste portate all’attenzione dell’Amministrazione Comunale, punto per punto:
1) CANONE UNICO DI OCCUPAZIONE DI SUOLO PUBBLICO E COSAP
Esenzione o quanto meno riduzione del Canone Unico di Occupazione di Suolo Pubblico (per gli ambulanti) e della COSAP (per i pubblici esercizi), almeno per il periodo Giugno – Dicembre 2022, e fintanto che perduri nel 2023, l’attuale grave crisi energetica”.
Nell’attuale situazione congiunturale – stante le difficoltà del mondo del commercio nel reperire liquidità per il pagamento delle bollette energetiche – consentire un piccolo sforamento al bilancio comunale potrebbe rappresentare il male minore, a fronte, in caso di inerzia, di un sicuro depauperamento del tessuto delle piccole e medie imprese commerciali le quali non potrebbero altrimenti sostenere il periodo di crisi che si prospetta con l’approssimarsi dell’autunno e soprattutto delle difficoltà che si preannunciano per l’inverno.
2) TARI (PER I NEGOZI DI VICINATO ED I PUBBLICI ESERCIZI SENZA PLATEATICO)
“Riduzione o meglio ancora esenzione del pagamento della TARI per il periodo Giugno Dicembre 2022, e fintanto che perduri nel 2023, l’attuale grave crisi energetica, per tutti i negozi di vicinato ed i pubblici esercizi anche senza plateatico”.
L’Amministrazione comunale non ha direttamente potere per intervenire sui presupposti di tale imposta, ma potrebbe operare una forma di moral suasion con l’ATERSIR al fine di creare in seno al Consiglio Locale della stessa ATERSIR (organo preposto alla definizione e approvazione delle tariffe all’utenza), i presupposti per una consistente riduzione, almeno per l’anno 2023, delle tariffe.
L’intervento di riduzione/esenzione dal pagamento della tassa è necessario almeno fino a quando i negozianti ed i pubblici esercizi saranno forzatamente e drammaticamente investiti dagli effetti della crisi energetica.
3) ORGANIZZAZIONE DI ALMENO UN EVENTO CULTURALE CONTINUATIVO IMPORTANTE ED A VALENZA DI MARKETING TERRITORIALE
Progettazione di un evento culturale della valenza ed importanza almeno pari a quella dell’esposizione legata al pittore KLIMT, organizzata dal Comune nel primo semestre 2022, all’interno della Galleria Ricci – Oddi, o a quella del GUERCINO, realizzata congiuntamente dal Comune, dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano e dalla Diocesi di Piacenza – Bobbio, che consenta a tutto il comparto produttivo, compreso quello del terziario, di fare rete per massimizzare i ritorni economici.
La kermesse dovrebbe avere la caratteristica di essere prolungata nel tempo e di essere in grado di catalizzare visitatori, e turisti con un’operazione di marketing territoriale, tesa alla promozione di Piacenza Città d’Arte e Cultura, e che coinvolga tutti gli attori sul campo, e, in modo primario e particolare, le Associazioni di Categoria anche relativamente alle ricadute economico-commerciali che un evento di tali potenzialità potrebbe generare quale volano strutturale dell’intera economia del territorio.
4) REVISIONE DEL PUMS 2020 – 2030
Le limitazioni della viabilità, c.d. ZTL, hanno da sempre danneggiato il commercio nelle zone nelle quali sono state istituite, in genere quelle poste all’interno del centro città, posto che gli avventori si spostano ad effettuare acquisti in prevalenza in zone non contemplate da dette restrizioni e quindi fuori dal centro storico.
Il PUMS 2020-2030 prevede l’istituzione di 3 nuovi settori di ZTL, in zone che, attualmente, non hanno alcuna limitazione al traffico e sono considerate quali percorsi di avvicinamento al Centro Storico ed ai parcheggi ivi esistenti.
I commercianti auspicano la sospensione del previsto processo di allargamento della ZTL, ed il ripristino di una situazione già esistente fino alla metà degli anni ’90, la quale consentiva la “circumnavigazione” del cuore del Centro Storico, mediante un percorso perimetrale ad anello (il c.d. “percorso degli alberghi”), consistente in una zona perimetrale limitata al traffico più compressa rispetto a quella attuale: le direttrici principali partivano da Piazza S. Antonino andando in direzione di via Scalabrini che era percorribile in un solo senso di marcia, e vedeva Via Roma completamente transitabile ad un senso di marcia.
Il ripristino di questa antica soluzione consentirebbe di riattivare dei flussi essenziali di traffico veicolare che, venuti a mancare, hanno provocato un drastico se non decisivo calo delle attività commerciali nelle zone in cui attualmente le limitazioni insistono (cfr. allegata piantina con uno schema di una ipotetica ZTL, attualizzata ad oggi, ma paragonabile al citato “percorso degli alberghi”).
Il mondo del commercio ha chiesto, altresì, una rimodulazione/riduzione dell’orario di operatività dell’area interdetta a ZTL, ipotizzando la sospensione delle limitazioni di accesso tra le 13:00 e le 14:30, oltre ad un’apertura serale anticipata alle ore 18.00, che andrebbe a favorire i lavoratori dipendenti, i quali potrebbero effettuare nei negozi posti all’interno del centro storico acquisti anche quotidiani e di prima necessità».




Covid19. A Piacenza calano i nuovi positivi: – 19,2%

Continua la parabola discendente dei contagi da Covid19, che registrano una diminuzione del 19,2% rispetto alla scorsa settimana. Il report settimanale pubblicato dall’Ausl evidenzia la contrazione dei nuovi positivi che passano dai 1546 di sette giorni fa agli attuali 1252.

L’andamento regionale registra un decremento del numero dei positivi del -28,4%. A livello nazionale la diminuzione è del -26,3%. La Lombardia registra un netto calo nel numero di positivi con una contrazione di – 28,8% di casi rispetto a sette giorni fa.

Analizzando i nuovi positivi su 100mila abitanti, il tasso d’incidenza locale è di 441 casi, in regione Emilia Romagna è di 345, quella italiana di 310 mentre la situazione in Lombardia è 346 casi.

Negli ultimi sette giorni sono stati effettuati 6049 tamponi (a fronte i 6466 della scorsa settimana) con una diminuzione della percentuale di positivi che passa da 23,9% a 20,7%.

I monitoraggi periodici nelle Cra evidenziano questa settimana 22 casi di positività tra gli ospiti e 7 casi tra gli operatori. Ricordiamo che, generalmente, si tratta di casi asintomatici o comunque con sintomi lievi, individuati per la maggior parte grazie al monitoraggio periodico proattivo effettuato nelle strutture.

Diminuisce di conseguenza il numero delle persone in isolamento da 1702 a 1308.

Stazionario è il numero delle segnalazioni di casi sospetti arrivate alle Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale: le richieste passano da 131 a 132 segnalazioni.

La situazione della rete ospedaliera registra un lieve incremento di accessi settimanali in Pronto soccorso per pazienti con sintomatologia riconducibile al Covid: la settimana scorsa erano 57 (il 4% degli accessi totali) con 25 ricoveri, questa settimana sono stati 65 (5% degli accessi totali) con 26 ricoveri. Il 30 ottobre i ricoverati con Covid erano 81, mentre la domenica precedente erano 69. La media settimanale è di 77, mentre la scorsa settimana era di 67. In Terapia intensiva c’è un paziente positivo. Nella settimana si è registrato un decesso.

Per quanto riguarda le vaccinazioni, nella settimana si contano 1010 somministrazioni; erano 1136 la settimana scorsa.

Sul sito www.covidpiacenza.it sono indicate le modalità per la prenotazione di un appuntamento per la vaccinazione in una delle cinque sedi attualmente disponibili.

IV DOSE

Destinatari dell’estensione della platea vaccinale sono tutti i cittadini a partire dai 12 anni compiuti purché abbiano ricevuto la prima dose di richiamo da almeno 120 giorni.

V DOSE

La quinta dose è raccomandata a tutte le persone di 80 anni e oltre, agli ospiti delle strutture residenziali per anziani e ai cittadini di 60 e più anni con elevata fragilità legata a patologie o stati elencati nella nota ministeriale; su richiesta potrà essere somministrata anche a tutti i soggetti dai 60 anni in su.

VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE

È corso la vaccinazione antinfluenzale, che viene offerta gratuitamente a:

  • persone di età uguale o superiore a 60 anni con particolare riguardo a operatori e residenti di strutture assistenziali
  • donne in gravidanza
  • medici e personale sanitario di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali
  • soggetti di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti
  • persone rientranti nella fascia d’età 6 mesi-59 anni con patologie croniche
  • addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo
  • persone a contatto di soggetti fragili
  • personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani
  • volontari in ambito sociosanitario e donatori di sangue
  • su richiesta degli interessati, anche per bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni

Gli over60, i malati cronici e i loro familiari e le donne in gravidanza si possono rivolgere al proprio medico di famiglia.

Gli addetti ai servizi essenziali, i donatori di sangue e le altre categorie possono richiedere la vaccinazione gratuita all’Igiene e Sanità pubblica, che ha predisposto un calendario di vaccinazioni capillari sul territorio provinciale. Ecco tutte le disponibilità, con accesso libero:

– PIACENZA, piazzale Milano 2 – terzo piano blocco C, ambulatorio vaccinazioni adulti il martedì, mercoledì e giovedì dalle 12.30 alle 17.30 e il sabato dalle 09.00 alle 11.00 (escluso i festivi)

– FIORENZUOLA, ambulatori vaccinazioni adulti, via Roma 12 (di fronte all’ospedale) il mercoledì e giovedì dalle 14.30 alle 17.30 (escluso i festivi)

– BORGONOVO, ambulatori vaccinazioni adulti, Casa della Salute via Seminò 20, secondo piano blocco B stanza 308 il mercoledì e venerdì dalle 14.30 alle 17.30 (escluso i festivi)

Aggiornamento Emergenza profughi provenienti dall’Ucraina

Attualmente sono 2.064 i profughi per i quali è stato emesso il codice STP (stranieri temporaneamente presenti). I tamponi eseguiti sono 1.680; 51 i positivi finora accertati.

Dalla fine di ottobre per la presa in carico dei profughi è possibile rivolgersi alla Medicina delle Migrazioni, ambulatorio di via Taverna 47, telefonando al numero 0523-302216.




Sul tema sicurezza a Piacenza botta e risposta fra Patrizia Barbieri ed il PD

A Piacenza continua, acceso, il dibattito sul tema della sicurezza. Nella serata di ieri il PD aveva diffuso un comunicato a firma del Segretario Provinciale Carlo Berra e della Segretaria del Circolo Cittadino Renza Malchiodie questa mattina è arrivata, corredata da foto, la risposta di Patrizia Barbieri che rspedisce al mittente le accuse rivolte alla sua giunta.

Partiamo da quanto hanno scritto gli esponenti del Partito Democratico.

«Vivere sicuri a Piacenza è un diritto. Inaccettabili gli slogan di chi non ha agito per anni. Ora bisogna recuperare. L’attacco del centrodestra contro la Sindaca Tarasconi sul tema dell’ordine pubblico è un atto volontariamente strumentale. Se accade poi che la Consigliera Barbieri, la quale ha governato la città fino a luglio, richieda solo oggi più strumenti per la Polizia Municipale, sorge spontaneo chiedersi con che criterio essa abbia agito negli scorsi cinque anni e soprattutto nel 2021, anno in cui Piacenza è stato l’unico capoluogo di provincia Italiano (insieme a Isernia) in cui il tasso di criminalità è salito.
Le aggressioni e le violenze in città non sono certo scoppiate dall’insediamento della giunta Tarasconi ma ben prima. Fuori luogo e comodo ora, lasciato il seggio da Sindaca, portare in modo opportunistico il tema della sicurezza al centro del dibattito pubblico, nella speranza che i cittadini si siano dimenticati della corposa carrellata di violenze, risse e aggressioni accadute negli ultimi cinque anni.
Solo per citarne alcune: l’accoltellamento in piazza Cavalli al grido di “Allah Akbar” nel 2021, le risse organizzate da ragazzini minorenni in centro o la donna malmenata e scagliata contro una cancellata per rubarle una borsetta in via Patrioti nel 2020.
La questione della sicurezza a Piacenza è dunque un fatto reale. Come è reale l’allarme che viene da molti cittadini e al quale anche la politica ha il dovere di dare risposte.
E’ del tutto evidente che il centrodestra locale non abbia lasciato alla città strumenti politici o amministrativi utili ad affrontare organicamente il tema della sicurezza, salvo demandarlo oggi a chi ha raccolto un’eredità fatta unicamente di proclami e slogan elettorali.
Serve dunque proseguire il lavoro che sta portando avanti l’attuale amministrazione teso a trovare risposte in termini di contrasto e prevenzione alla commissione di reati particolarmente odiosi, quali quelli che si manifestano sulle aree pubbliche, di carattere vandalistico, violento o predatorio ai danni di persone che desiderano solo vivere in una città tranquilla, dove ciascun attore istituzionale, nazionale e locale, faccia la sua parte in maniera coordinata e integrata per far sì che i cittadini siano e si sentano sicuri.
Altrettanto importante sarà non dimenticarsi delle ragioni, spesso volontariamente omesse da quella parte politica rimasta inerte in questi anni, che portano al manifestarsi di degrado e fenomeni violenti. Come ricordato dalla Sindaca, esiste un problema culturale ed educativo, molto più difficile da affrontare ma che è alla base di tutto il tema della convivenza civile e della sicurezza e sul quale bisogna ricominciare ad agire dopo anni di immobilismo».

Sicurezza; Barbieri: “Da noi fatti concreti, con la sinistra solo parole. E la situazione peggiora”

Questa la risposta dell’ex sindaco Barbieri, capogruppo in consiglio comunale Lista Civica Barbieri Sindaco.

«Che il Partito Democratico abbia un problema ad affrontare il tema della sicurezza è storicamente evidente e riconosciuto, tanto che non avendo argomenti non trova altra strada se non quella di gettare discredito e attaccare gli altri coprendo con il fumo della polemica le proprie manchevolezze.

Così è anche oggi, sia a livello nazionale che a livello locale, dove il segretario Berra risponde alle legittime preoccupazioni su un tema tanto delicato, cimentandosi in una triste – e invero faticosa – contabilità di fatti criminosi che sarebbero stati commessi nel quinquennio della mia amministrazione.

Lascio al segretario Berra la polemica politica fine a sé stessa, ma non penso di dover prendere lezioni da una sinistra che, al momento del mio insediamento, non aveva neppure dotato una città capoluogo come Piacenza di un sistema lettura targhe, e che aveva lasciato interi quartieri in balia degli eventi. In cinque anni, più della metà stravolti dal Covid che ha provocato, anche in ambito sicurezza, nuove emergenze e criticità, la nostra Amministrazione è riuscita a introdurre oltre 50 videocamere di sorveglianza di lettura targhe e di contesto sul territorio comunale, ha introdotto diverse ordinanze per il contrasto a fenomeni di degrado e criminalità, ha dotato la Polizia Locale di nuovi strumenti come lo spray al peperoncino, ha aperto due nuovi nuclei di polizia in centro storico e in via Capra e, non ultimo, attivato per la prima volta un’unità cinofilo per il contrasto allo spaccio di stupefacenti. Potevamo fare di più? Senza dubbio, avendone il tempo e senza l’impegno totalizzante che abbiamo dovuto riservare all’emergenza sanitaria, avremmo potuto essere ancora più incisivi, attivare altri progetti e dotare la polizia di altre strumentazioni fondamentali. Ma certo abbiamo aperto una strada per garantire maggiore sicurezza ai piacentini che oggi, purtroppo, il Partito Democratico, come sua indole impone, sta abbandonando, facendo ripiombare la città in una situazione di degrado, scarso controllo e aumento della criminalità.

Per questo, il segretario del Pd non cerchi di giustificare quel che sta accadendo da tre mesi a questa parte con quel che non è mai accaduto in cinque anni della nostra amministrazione. A proposito di slogan, caro segretario Berra, che ne è del decoro della città? Non avevate detto che avreste fatto meglio del centrodestra? Beh, guardi queste belle foto del nostro Palazzo Gotico. Mi pare che si predichi bene e si razzoli male…».




Villa Verdi. Il ministro Sangiuliano: “luogo fondamentale per memoria degli italiani”

Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha attivato gli uffici tecnici del Ministero per verificare la delicata situazione in cui versa il museo di Villa Sant’Agata di Villanova sull’Arda, la residenza nella quale abitò il compositore Giuseppe Verdi per circa cinquant’anni.

Appena insediato – sottolinea una nota del Ministero della Cultura – il Ministro ha chiesto una relazione al Direttore Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio, Luigi La Rocca, alla Soprintendenza locale e ha sentito il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, per verificare lo stato conservativo dei luoghi e tutti gli aspetti amministrativi legati alla natura privata della proprietà del bene. Per il Ministro Sangiuliano “Villa Verdi e i preziosi beni che vi sono contenuti hanno un’importanza fondamentale per la memoria e l’identità degli italiani e, per questo, devono essere tutelati, salvaguardati e fruibili dal pubblico”.

Foti: “bene il ministro“”

Esprimo apprezzamento e condivisione circa la decisione del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che si è subito attivato, investendo della questione anche i competenti uffici, oltre che la Regione Emilia-Romagna, affinché Villa Verdi – nella quale abitò il compositore per circa cinquant’anni – possa tornare ad essere fruibile da parte dei visitatori nel più breve tempo possibile; è chiaro, infatti, che si parla di un luogo simbolo non solo per Sant’Agata di Villanova sull’Arda, dove si trova la residenza, ma per l’intera comunità nazionale, legittimamente orgogliosa di avere espresso un genio della musica quale Giuseppe Verdi. Per questo il tempismo e la sensibilità dimostrate dal Ministro Sangiuliano fanno ben sperare per il futuro della cultura in Italia”. Lo dichiara in una nota il Vice – Capogruppo Vicario di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti.




Salus et Virtus, da più di cent’anni scuola di sport, ma soprattutto scuola di vita

Scuola di sport, ma soprattutto scuola di vita. Una definizione che calza a pennello per la Salus et Virtus, gloriosa società pugilistica piacentina alla quale è stato dedicato un libro – Il ring di tante vite (Editing Daniela Morsia, impaginazione grafica Print a porter, stampa La Grafica) – scritto da Mauro Molinaroli con la collaborazione organizzativa di Luca Gabrieli e presentato questa sera al PalabancaEventi (in una Sala Panini gremita, con Sala Verdi videocollegata), nell’ambito dellAutunno culturale della Banca di Piacenza. Presente l’assessore comunale allo Sport Mario Dadati, che ha portato un saluto.
«I valori dello sport e dellinclusione – ha spiegato l’autore nel corso dell’incontro moderato da Matteo Marchetti di Sport Piacenza – alla Salus et Virtus vengono portati avanti di giorno in giorno, con tanti giovani e diverse ragazze che hanno conquistato, con impegno e sacrificio, titoli italiani e soprattutto credibilità e riscatto sociale. Lo sport è anche vita, valori, storie ed io ho voluto coniugare storia, protagonisti di oggi e il ruolo della società pugilistica piacentina sotto il profilo sportivo e sociale».
Nel libro (che si apre con le presentazioni del sindaco Katia Tarasconi e del presidente esecutivo della Banca Corrado Sforza Fogliani) ci sono i campioni di ieri – Crosia, Molinari, Civardi, Buzzetti e Pizzamiglio -, per arrivare agli anni Novanta, quando Roberto Alberti decise di acquisire la società caduta in una forte crisi finanziaria e di presenze di atleti e di diventarne proprietario. «Un salto importante – ha precisato il giornalista e scrittore – perché da allora la Salus è diventata una palestra popolare, con giovani che si sono dedicati o al pugilato agonistico, oppure amatoriale. Alberti è per tanti un secondo padre, la coscienza critica di tanti giovani che avrebbero potuto finire in strada, strada dalla quale alcuni provengono e in palestra hanno scoperto il senso delle regole, della disciplina, del fare gruppo in un luogo che è anche scuola di vita». Non è mancato un accenno al pugilato femminile: «Emanuela Amisani – ha sottolineato Molinaroli, che ha ringraziato la Banca per aver reso possibile la stampa del volume – è stata nei primi anni 2000 una rivelazione. Questa attività prosegue oggi con Hasnaa Bouyij e la mitica Roberta Bonatti (presente in sala, ndr), seconda ai campionati europei di pochi giorni fa. Il pugilato femminile ha caratteristiche diverse, e la Salus sembra coglierle con grande tempismo».
LAutore ha anche ricordato i giovani immigrati che hanno trovato e trovano un punto di riferimento alla palestra di via Alberici: Tony Cruz, Amin Bilal, Jon Jon Sabau e più indietro negli anni Massimiliano Chiofalo, arrivato a Piacenza dalla provincia di Trapani. «Tante storie, tante vite e tanti volti da ring: ragazzi che si allenano e lavorano, che combattono per una forma di riscatto sociale, in una società, la Salus, in cui non esistono divi o presunti tali. Esistono invece regole e scelte di vita: una storia di sport ma anche una storia di uomini, di recupero sociale di tanti giovani, di sensibilità che caratterizza questa società e in particolare il suo maestro (Alberti, ndr) e coloro che lo hanno preceduto».
Il delegato provinciale del Coni Robert Gionelli ha quindi rimarcato come la Salus et Virtus sia una delle 5-6 società piacentine a poter vantare una storia centenaria, essendo nata nel 1904. «Una realtà benemerita – ha osservato Gionelli – al di là dei risultati agonistici, pur brillanti sia in campo maschile che femminile, che ha saputo restare in vita anche in momenti difficili e che merita l’attenzione delle istituzioni per il preziosissimo ruolo sociale che svolge nell’offrire opportunità di riscatto a giovani in difficoltà».
Roberto Alberti, dal canto suo, ha raccontato i tanti sacrifici fatti per trasmettere i valori del pugilato. «Da noi si diventa campioni non solo di sport, ma anche di vita», ha sottolineato, ribadendo che «uno è già campione solo per il fatto che entra in palestra».
Al termine dell’incontro, ai presenti è stata fatta consegna di una copia del volume.




Ottone: il luogotenente Ciulla in congedo dopo 43 anni nell’Arma

Il comandante della ctazione Carabinieri di Ottone (PC) , il luogotenente C.S.  Ciulla Luigi, domani 31 ottobre lascerà il servizio attivo dopo quasi 43 anni nell’Arma dei carabinieri. Arruolatosi quando era ancora giovanissimo ha indossato la divisa nel luglio del 1980.

Dopo le prime esperienze lavorative in provincia di Bolzano, Firenze e Modena, nel marzo del 1989 è arrivato a Piacenza come comandante del Nucleo Carabinieri Arsenale E.I. presso il Polo Mantenimento Pesante Nord di Viale Malta. Nell’aprile del 2013 è approdato in alta Val Trebbia, in qualità di comandante della stazione di Ottone, dove ha continuato a vigilare sulla sicurezza dei cittadini con la sua immancabile disponibilità. Nell’aprile del 2016 l’amministrazione del paese aveva voluto onorarlo con una targa come “uno dei cittadini che con il proprio impegno e devozione ha offerto il proprio personale e disinteressato contributo per il miglioramento del paese”.

La motivazione: “Al comandante della stazione per essersi adoperato senza sosta ed oltre il proprio ruolo durante gli eventi alluvionali del settembre del 2015 in Alta Valtrebbia”.

Una ricompensa da parte dell’Arma dei Carabinieri, invece, il luogotenente Ciulla l’ha ottenuta per essere intervenuto in un bar del paese prestando soccorso ad una persona colta da arresto cardiocircolatorio. Nella circostanza, in attesa dell’intervento del personale medico, ha praticato le corrette manovre di primo soccorso riuscendo a salvargli la vita. Era il dicembre del 2021: il luogotenente mentre stava eseguendo un controllo all’interno di un bar (sul rispetto dell’obbligo del green pass) si è accorto che un cliente, un 61enne residente in provincia di Milano, a causa di un improvviso malore era caduto privo di sensi a terra e battendo il capo. Il sottoufficiale gli ha praticato la manovra cardio polmonare per cercare di rianimarlo e grazie anche all’uso del defibrillatore automatico è riuscito a salvarlo.

Domani terminerà la sua “avventura” nelle file dell’Arma dei Carabinieri, lasciando tanti ricordi e belle esperienze ed appesa la divisa si dedicherà alle sue passioni e nel contempo si impegnerà nel sociale per dare una mano alle persone meno fortunate.




Barbieri: “Mancanza di iniziativa della nuova giunta causano situazioni di insicurezza crescente in città”

Nuova presa di posizione dell’ex sindaco Patrizia Barbieri  che attacca il suo successore Katia Tarasconi (e la sua giunta) sul tema sicurezza. Insomma le strette di mano cordiali e le foto sorridenti sullo scalone del municipio, all’atto del passaggio di consegne, sembrano ormai solo materiale d’archivio e l’avvocato Barbieri non si lascia sfuggire occasione per “fare le pulci” all’attuale amministrazione i cui primi cento giorni hanno visto un susseguirsi di episodi di microcriminalità, ultima in ordine di tempo l’aggressione ai due agenti della polizia locale.

“Se la violenza in città, che sta registrando una preoccupante escalation, viene derubricata dalla nuova Sindaca ad un problema di comunicazione ed educazione, temo purtroppo che per i piacentini si prospettino tempi ancora più difficili e preoccupanti per il livello della propria sicurezza. E’ imbarazzante sentire come, a seguito di ogni evento criminoso, il primo cittadino non trovi altre parole da esprimere se non quelle di sorpresa, non rendendosi conto che proprio questo atteggiamento spaesato e di mancanza di iniziativa dimostri solo una preoccupante indifferenza e il grave lassismo su un tema così delicato, confermato in primis dai provvedimenti assunti in questi mesi, che ho già contestato più volte – a partire dalla chiusura del nucleo di polizia del centro storico – e dalla gestione improvvisata della Polizia Locale, che sta creando malcontento nel corpo e difficoltà ad operare agli agenti, alle cui legittime richieste di dotazioni concrete ed efficaci per operare in sicurezza sulle strade si risponde con commissioni d’inchiesta e campagne educative campate per aria. Non basta esprimere solidarietà, magari a scoppio ritardato e con visite a tarda ora, agli agenti vittime sempre più spesso di gravi episodi di violenza, ma occorre metterli nelle migliori condizioni per operare, senza ricadere nel permissivismo della sinistra che tanti danni ha creato in Italia e sta tornando a creare a Piacenza, una città che in pochi mesi è ripiombata in una condizione di mancanza di controllo, aprendosi così ad episodi di criminalità che sono ormai all’ordine del giorno e ad una situazione di generale degrado e insicurezza.”

La solidarietà di Giancarlo Tagliaferri (FdI) agli agenti della polizia locale aggrediti

“Piacenza non è una città sicura, spero che tutti, incluso il Sindaco Tarasconi così preso dai suoi caffè in giro per la città, se ne accorgano e lavorino in tal senso”.

Così il consigliere di Fratelli d’Italia Giancarlo Tagliaferri in seguito alla notizia dell’ennesimo episodio di violenza in città che ha coinvolto agenti della polizia locale
“Nel portare la mia solidarietà e vicinanza agli agenti aggrediti – continua il consigliere regionale – mi trovo concorde con chi chiede che, oltre al necessario potenziamento e addestramento degli organici, si debba lavorare per prevenire i numerosi problemi economico-sociali da cui si originano le violenze, unitamente ad un migliore controllo del territorio.

Non ho dubbi che Questore e Prefetto siano consapevoli delle problematiche che insistono sul territorio, spero che anche chi ricopre la carica di Sindaco la smetta con i tour elettorali e inizi sul serio ad amministrare il territorio”.




Cerimonia di consegna dei premi all’eccellenza per studenti delle scuole medie di 1° e 2° grado della provincia di Piacenza

Questo pomeriggio nel loggiato della sede dell’Asp in Via Taverna 37 ha avuto luogo la consegna dei premi all’eccellenza per studenti delle scuole medie di 1° e 2° grado della provincia di Piacenza che l’ASP Collegio Morigi – De Cesaris distribuisce ogni anno in collaborazione con l’Associazione degli Ex Convittori del Collegio Morigi.

I premi sono assegnati ogni anno alla memoria di Donna Amalia De Cesaris, dell’Avv. Luigi Ceruti, di Don Antonio Cella e dell’Avv. Spartaco Coppellotti.

I premiati:

ADNANI AYA dell’Istituto Professionale Volta
ROSSI TOMMASO del Liceo Scientifico Respighi
GOUNDALI HEBA dell’ITIS Marconi
POSKO EMEL della Scuola Media Gatti
MONTERMINI CHARLOTTE della Scuola Media Calvino
Alla cerimonia ha partecipato l’assessore Nicoletta Corvi delegata dal sindaco di Piacenza oltre a l’amministratore Unico dell’Asp Giuseppe Brianzi e Antonio Zoni delegato dal Presidente dell’Associazione degli Ex Convittori Antonio Chitussi.
Nel corso della cerimonia, l’Associazione degli Ex Convittori del Collegio Morigi ha anche consegnato il suo contributo all’Associazione sportiva dilettantistica Special Dream Team, rappresentata da Rossi Stefano.

Il nuovo bando è in corso di approvazione dall’Amministratore Unico e sarà pubblicato sul sito dell’Asp.