Anche i genieri del 2° Pontieri all’addestramento congiunto in Germania

Nei giorni scorsi si è svolta presso le aree addestrative di Münchmünster ed Ingolstadt in Germania, la fase finale dell’esercitazione “Wide Wet Gap Crossing and Logistic Bridging”, organizzata dalla Scuola del Genio tedesca, che ha visto la partecipazione delle componenti pontieristiche di altri sei eserciti europei e dell’Esercito canadese.

All’evento conclusivo ha assistito il Comandante delle Forze Operative Terrestri di Supporto, Generale di Corpo d’Armata Massimo Scala, in rappresentanza della Forza Armata.

Il 2° Reggimento Genio Pontieri, Reparto alle dipendenze della Brigata Genio, ha partecipato all’esercitazione impiegando un nucleo di staff che ha contribuito alla pianificazione dell’attività e un’unità a livello compagnia che ha realizzato, con materiale da ponte PGM, un traghetto sul fiume Danubio.

La “Wide Wet Gap Crossing and Logistic Bridging” ha rappresentato un’opportunità addestrativa rilevante per accrescere la conoscenza delle capacità pontieristiche degli eserciti partecipanti e la loro interoperabilità nell’ambito delle operazioni gap crossing.

 




“Le Crociate in Terrasanta: inizialmente una difesa della Cristianità contro l’espansionismo dell’Islam”

Le Crociate: saccheggi e soprusi per interessi politici e sete di potere o azione per difendere la Cristianità e rispondere all’espansionismo dell’Islam? Più la seconda tesi, secondo l’approfondimento sul tema “Crociate e crociati in Terrasanta” proposto questo pomeriggio al PalabancaEventi di via Mazzini (in una Sala Panini gremita in ogni ordine di posti), nell’ambito dell’Autunno culturale della Banca di Piacenza. Dopo il saluto del condirettore generale del popolare Istituto di credito Pietro Coppelli, Edoardo Bavagnoli, ricercatore laureato in Scienze Storiche all’Università di Milano, e il presidente della Società Dante Alighieri Roberto Laurenzano hanno analizzato il fenomeno prendendone in esame aspetti positivi e negativi.

«Se Maometto aveva teso a espandere militarmente il proprio dominio e a islamizzare la cristianità – ha osservato il dott. Laurenzano -, dopo la sua morte gli islamici si avventarono sui cristiani. Fu così che l’imperatore d’Oriente chiese aiuto alla Chiesa. Questa l’origine delle Crociate. Non guerre offensive, quindi, ma a tutela della Cristianità. E’ perciò sbagliato considerarle superficialmente una serie di guerre sante contro l’Islam lanciate da Papi assetati di potere e condotte da fanatici religiosi. C’era invece fervore religioso, che è cosa diversa, almeno con la I Crociata; poi, purtroppo, questo si trasformò in “avventure” meno fortunate con aspetti non propriamente positivi e comunque lontani dallo spirito iniziale vero. Ma da qui a bollarle genericamente come “avventure politiche” a scopo espansionistico, ce ne corre».

Il dott. Bavagnoli, dal canto suo, ha compiuto un excursus storico lungo due secoli (XI-XIII) sulle spedizioni militar-religiose in Terrasanta, ricordando il Concilio di Piacenza del marzo 1095 indetto da Papa Urbano II, che diede il là alla I Crociata, organizzata per difendere il Santo Sepolcro di Gerusalemme. La II «fu piuttosto inconcludente», mentre la III, forse la più conosciuta e voluta dai sovrani d’Europa, non riuscì a riconquistare Gerusalemme. Giudicata dall’oratore «sui generis» la IV Crociata, ricordata per il saccheggio di Costantinopoli, mentre della V il dott. Bavagnoli ha sottolineato l’incontro tra san Francesco e il sultano. Da parte del relatore – che ha fatto anche un richiamo alle “guerre giuste” di Sant’Agostino – una citazione finale per il Papa piacentino Gregorio X, «l’ultimo a voler organizzare e guidare una Crociata: un progetto che non si concretizzò per la morte del Papa stesso».

Venerdì prossimo, 28 ottobre, sempre al PalabancaEventi, Sala Panini, alle 17, la seconda parte dello studio sul ciclo medievale impresso nell’Occidente con il tema “Crociate e crociati in Europa”, sviscerato da Edoardo Bavagnoli e Roberto Laurenzano.

 




Altre prese di posizione contro la cena “cameratesca” per ricordare la Marcia su Roma

Continuano le prese di posizione contro la cena messa in piedi da alcuni nostalgici, in occasione del centenario della Marcia su Roma. Quello che viene definito l’anniversario della “Rivoluzione” verrà ricordato il 28 ottobre, alle 20,  in un centralissimo ristorante, con una cena dal costo di 25 euro e con un menù a base di salumi e sottaceti, bis di primi, arrosti misti, dolce, caffè, acqua e vino compresi, il tutto – si immagina – condito da abbondanti ideologie cameratesche.

Non usa giri di parole Alternativa per Piacenza che risponderà alla cena con un presidio in difesa della Costituzione in Piazza Cavalli.

«In Alternativa per Piacenza – scrivono –  li abbiamo definiti “i ratti della storia che spingono per uscire dalle fogne dell’infamia”. La nostra città torna ai disonori della cronaca nazionale, questa volta per la conviviale bisboccia tra camerati bramosi di festeggiare il centenario della marcia su Roma. Apologia di fascismo in piena regola, con tanto di volantino intestato con aquila romana in bella vista, inneggiante a ciò che questo manipolo di nostalgici chiama Rivoluzione e invece fu solo il preludio al periodo più cupo e tragico che l’Italia ha vissuto. La data scelta, 28 ottobre, non lascia dubbio alcuno sul pensiero di questi figuri rispetto allo squadrismo, prima linea di un’ideologia malata che ha dilaniato e diviso la nazione, provocando lutti, violenze e miseria. Piacenza è medaglia d’oro per il tributo pagato alla lotta di liberazione dalla canaglia nazi-fascista e una simile baracconata, proprio in questo anniversario, offende e mortifica la memoria dei martiri della Resistenza per la libertà. È grazie alla Costituzione, nata in risposta a un ventennio disgraziato, che anche simili provocazioni sono possibili. A parti invertite, sarebbero state manganellate e olio di ricino, per non dimenticare. Il nostro appello è a tutti gli antifascisti piacentini affinché, sospendendo qualunque distinguo, si possa trascorrere una serata insieme per un presidio a difesa della Costituzione, ovviamente il 28 ottobre, in Piazza Cavalli, alle 19:30, per far sentire forte quanto pace e democrazia non arretrano di un millimetro di fronte ai rigurgiti del passato».

 

 




Malcotti (Ugl): “Deprecabile la cena dedicata alla marcia su Roma”

Con riferimento alle notizie stampa riguardanti una cena di celebrazione del centenario della marcia su Roma a Piacenza, Luca Malcotti, vice Segretario Generale dell’UGL e Segretario Nazionale della Federazione Terziario, comunica che “la nostra organizzazione non ha alcun coinvolgimento in tale iniziativa, né può essere accostata, in alcun modo, a manifestazioni nostalgiche e macchiettistiche. L’organizzazione prenderà ogni utile provvedimento per evitare che il nome dell’UGL possa essere impropriamente accostato ad iniziative deprecabili”.




Posticipata al 29 ottobre l’accensione degli impianti di riscaldamento

E’ stata firmata questa mattina, l’ordinanza sindacale che posticipa a sabato 29 ottobre l’accensione degli impianti di riscaldamento, escludendo dal provvedimento ospedali e case di cura, scuole e luoghi in cui si svolgono attività sportive.

La misura, assunta anche in considerazione delle previsioni meteorologiche per la prossima settimana – secondo cui le temperature, seppure in progressivo calo, tenderanno a rimanere sopra la media stagionale – risponde sia all’obiettivo di contenimento dei consumi di gas naturale richiamato dal quadro normativo nazionale di riferimento, sia all’impegno per la riduzione dell’inquinamento atmosferico, a seguito dei superamenti continuativi dei valori limite di Pm10 verificatisi a Piacenza dal 14 ottobre in avanti.

L’ordinanza firmata oggi fa seguito al Decreto Ministeriale 383 del 6 ottobre scorso, che accorcia di 15 giorni il periodo di accensione degli impianti termici ad uso riscaldamento e di un’ora la durata giornaliera, per la fascia climatica E in cui è compreso il Comune di Piacenza, lasciando facoltà ai Sindaci di ampliare o ridurre, a fronte di comprovate esigenze, tali periodi, nonché di stabilire le temperature massime consentite nei centri abitati e nei singoli immobili.




PD: “La cena per ricordare la marcia su Roma non si può tollerare”

il Partito Democratico di Piacenza ed i Giovani Democratici di Piacenza prendono pèosizione contro la preannunciata cena in ricordo della marcia su Roma programmata nella nostra città, “una cena che – scrivono non può essere tollerata”.
“Il motivo – aggiungono gli esponentio del PD – si potrebbe trovare ricordando semplicemente che la costituzione Italiana è antifascista, che l’apologia del fascismo è un reato e che, a maggior ragione nel 2022, non ci può essere spazio per idee illegali, sconfitte dalla storia e ispirate a false promesse e propaganda.
Come già accaduto però, chi in privato (e non solo) fa i saluti romani ma poi si vergogna di essere definito da altri fascista, si lamenterebbe appellandosi ad una presunta quanto opportunistica libertà di pensiero. Proprio la stessa che negli anni ‘20 e ‘30 ha incarcerato o ucciso chi la pensava in maniera diversa.
Ci domandiamo quindi che senso può avere ricordare con gioia un colpo di stato che ha portato a miseria, guerra, omicidi politici ed Ebrei e disabili bruciati nei forni crematori.
Se non basta la vergogna di celebrare ciò che il fascismo ha causato in Italia e nel mondo a fermare manifestazioni obbrobriose come questa cena, sarebbe dunque utile che lo Stato e le Forze dell’Ordine ricordino a qualcuno la fortuna che si ha a vivere in un paese che permette di definirsi come si vuole senza essere spediti in un campo di prigionia a morire di stenti”.

 

 




Carlo Mistraletti, una fotografia per tutti

Più di 500mila scatti digitali e 100mila immagini analogiche: questi i numeri ragguardevoli dell’archivio fotografico di Carlo Mistraletti, acquisito dalla Banca di Piacenza e presentato questa sera in una gremita Biblioteca del Convento durante il consueto appuntamento con i “Giovedì della Basilica”, nell’ambito delle Celebrazioni per i 500 anni dalla posa della prima pietra di Santa Maria di Campagna, promosse dalla Comunità francescana e dal popolare Istituto di credito.

Pietro Coppelli, presidente del Comitato organizzatore dei 500 anni, ha spiegato i motivi dell’iniziativa: «Abbiamo inteso valorizzare l’incredibile lavoro fatto negli anni dal dott. Mistraletti, un’opera che la comunità piacentina conosce poco e che merita invece di essere studiata e svelata al pubblico».

Per raggiungere l’obiettivo la Banca si è rivolta all’esperto di arte fotografica Patrizio Maiavacca (ex funzionario dell’Istituto di via Mazzini), che in dialogo con il dott. Coppelli ha illustrato le caratteristiche di questo grande tesoro d’immagini (dallo stesso analizzate e divise per argomenti) mostrando al pubblico un piccolo campione di fotografie esemplificative dello stile di Mistraletti, presente in sala con la moglie e il fratello Mario.

Si è partiti dalla spiegazione del titolo dato all’incontro: perché fotografo democratico, una fotografia per tutti? «Perché Carlo – ha argomentato Maiavacca – girando per la città ha fotografato tantissima gente, magari non famosa, ma comunque conosciuta. Ricorrenti alcuni soggetti, come le persone a spasso con i loro cani. L’archivio è poi ricco di tantissimi gruppi, immortalati nelle più svariate occasioni, spesso al termine di conferenze e convegni svoltesi all’ex Palazzo Galli». L’esperto di arte fotografica ha anche sottolineato la capacità di Mistraletti – non di tutti – di cogliere alcuni particolari dell’inquadratura. Patrizio Maiavacca ha quindi mostrato scorci di Piacenza “fermati” dall’obiettivo del medico-reporter, che dimostrano il suo amore per Piacenza. Da ultimo, sono stati proiettati alcuni autoritratti di Carlo Mistraletti, che ben esemplificano la sua capacità autoironica.

Prossimi passaggi annunciati dalla Banca di Piacenza per valorizzare questo patrimonio d’immagini, una mostra e un catalogo dedicato.




Fondazione: nonostante la crisi, confermate le risorse per l’attività istituzionale

Il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Roberto Reggi, ha presentato questo pomeriggio la bozza del Piano 2023 del DPP-Documento di Programmazione Pluriennale dell’ente. Un incontro finalizzato a illustrare alle comunità di Piacenza e Vigevano una proposta di strategie e programma per il prossimo anno, alla luce delle emergenze sociali ed economiche che stiamo affrontando.

«In questo contesto è necessaria un’azione attenta e lungimirante – ha sottolineato il presidente -: la programmazione che abbiamo messo a punto per i prossimi mesi è declinata tra priorità che rispondono alle situazioni di bisogno più urgente e potenzialità da valorizzare. Dal punto di vista finanziario, affrontiamo questo percorso seguendo politiche di investimento orientate alla prudenza, ma anche tese a conseguire, pur nella prioritaria tutela del patrimonio, risultati adeguati alle necessità dell’attività istituzionale. Per l’esercizio 2023 si confermano, come da previsioni, risorse pari a 4,5 milioni di euro. Tale disponibilità, rapportata alle sempre più stringenti progettualità da realizzare, ci impone una rigorosa selezione delle istanze che giungono dal territorio. Da parte nostra, porremo la massima collaborazione all’incontro e attenzione all’ascolto; alla comunità chiediamo l’impegno di elaborare proposte innovative, in grado di evolvere autonomamente e il più possibile pensate secondo un’ottica di rete e la capacità di attivare sinergie e mobilitare altre risorse».

ASPETTI FINANZIARI. In un anno particolarmente sfavorevole a causa degli scenari globali, il risultato economico dell’esercizio 2022 risulta superiore alle previsioni del Documento programmatico previsionale 2022, consentendo – nonostante il progressivo peggioramento dello scenario finanziario – di destinare alle erogazioni i 4,5 milioni di euro previsti oltre ai contributi condivisi con terzi.  Ciò avviene grazie anche alla risoluzione di contenziosi, presenti da oltre dieci anni, che ha portato all’ottenimento di un risarcimento assicurativo; inoltre, si segnalano sopravvenienze attive derivanti da istanze – presentate agli uffici finanziari – per ottenere il rimborso della maggiore IRES pagata in via prudenziale.

Grazie ai risultati che si stima di conseguire (8,05 milioni di euro) si prevede inoltre che il Fondo Erogazioni Future si incrementerà di 514mila euro, più di quanto ipotizzato dal Piano Annuale 2022.

LE STRATEGIE. Dal punto di vista dell’attività istituzionale, l’azione futura della Fondazione di Piacenza e Vigevano conferma le aree strategiche, già delineate dall’attuale governance nel precedente Piano Annuale 2022, e di cui l’ente si prenderà carico declinandone gli obiettivi all’interno dei propri settori di intervento. Si tratta di tre ambiti d’azione definiti secondo altrettanti obiettivi: AL SERVIZIO DELLE PERSONE, ovvero gli interventi welfare, che rappresentano l’approdo principale della strategia operativa della Fondazione; ACCOMPAGNIAMO LO SVILUPPO, che raggruppa le azioni da realizzarsi a livello di innovazione, formazione e crescita; PER UNA MIGLIORE QUALITÀ DELLA VITA,  relativo alle politiche culturali del territorio e alla  sempre più stringente necessità di promuovere azioni di salvaguardia e tutela dell’ambiente.

Le strategie presentate a Palazzo XNL confluiranno nella bozza finale del DPP, redatto dal Consiglio di Amministrazione e sottoposto nei prossimi giorni, per l’approvazione, al Consiglio Generale. Il Piano conclude una programmazione triennale e anticipa l’avvio di un percorso di consultazioni che coinvolgerà le comunità locali dalla prossima primavera, in vista del Documento Pluriennale 2024-2026.

All’incontro presso XNL hanno preso parte come relatori anche alcuni dei protagonisti dell’attività 2022 della Fondazione: il Vescovo di Piacenza-Bobbio Adriano Cevolotto; il Vescovo di Vigevano Maurizio Gervasoni; il sindaco di Castelvetro Luca Quintavalla; il regista teatrale e maestro di Bottega XNL Fare Teatro Marco Baliani. Ciascuno di loro ha ricordato le attività svolte negli ultimi mesi con l’impulso e il sostegno della Fondazione i Piacenza e Vigevano.

La vicinanza al territorio, declinato attraverso le realtà istituzionali, gli stakeholder e l’intera comunità, rappresenta la principale linea operativa seguita dall’attuale governance.  «È sempre più evidente – ha sottolineato il presidente Reggi – che solo attivando collaborazioni e sinergie possiamo conseguire risultati importanti. Negli ultimi mesi, il ruolo propulsivo della Fondazione si è concretizzato anche con la promozione di bandi e iniziative condivise. Su questa strada proseguiremo anche in futuro, cercando di lavorare in rete per il bene comune».




Piacentino non dichiarava fonti di reddito ma conduceva una vita da nababbo

Nonostante non dichiarasse alcuna fonte di reddito conduceva una vita da “nababbo”: in garage aveva una Porsche gialla, un Mercedes e due moto di grossa cilindrata mentre sul suo conto corrente vi erano fondi per oltre 100 mila euro e risultava titolare di svariate quote societarie. Un uomo, residente a Piacenza, è finito sotto la lente d’ingrandimento della Guardia di Finanza proprio per la discrepanza fra l’assenza ufficiale di entrate ed il lusso con cui si circondava.

Durante la perquisizione domiciliare sono stati trovati capi d’abbigliamento, borse, accessori e profumi di alcune fra le più esclusive griffe da Gucci a Vuitton, da Balenciaga ad Hermes, passando per Dior, Prada ed Audemars Piguet.

Le Fiamme Gialle attraverso svariate indagini finanziarie, hanno svelato come tale agiatezza fosse legata ad una truffa che l’uomo avrebbe architettato a discapito di una facoltosa signora con la passione degli orologi di pregio.

In buona sostanza il soggetto, fingendosi mediatore – presso l’unico rivenditore italiano – per l’acquisto di prestigiosi orologi in edizione limitata, avrebbe dirottato i soldi degli acconti direttamente sul proprio conto corrente anziché sui conti correnti intestati al rivenditore autorizzato.

La procura della Repubblica, ritenendo fondato l’impianto accusatorio, ha emesso un decreto di sequestro per i beni dell’uomo che è stato denunciato per i reati di truffa aggravata ed autoriciclaggio.




Sequestrati 100 mila euro ad un pregiudicato residente nel piacentino

Su disposizione del Gip del tribunale di Piacenza, Sonia Caravelli,  i militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno sottoposto a sequestro un patrimonio immobiliare e finanziario del valore di oltre 100 mila euro che faceva capo ad un uomo di origini catanesi residente nel piacentino, ritenuto “socialmente pericoloso per aver commesso nel tempo, in maniera sistematica, delitti contro il patrimonio, anche gravi, oltreché per la vicinanza a note cosche mafiose”.

In particolare, sono state interessate dal provvedimento cautelare tre unità immobiliari collocate a Catania, 5 quote di partecipazioni in società con sede nel piacentino e 4 rapporti bancari tutti riconducibili all’uomo, già condannato dalla Corte di Appello di Bologna, nel 2016, alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale per la durata di due anni.

Il sequestro è stato confermato anche dal tribunale del riesame di Piacenza che ha respinto il ricorso presentato dai legali dell’uomo ed arriva al  termine di un’articolata attività investigativa svolta dalle

Fiamme Gialle del Nucleo di polizia economico finanziaria di Bologna.

I finanzieri hanno riscontrato l’omessa comunicazione da parte del condannato delle numerose variazioni del proprio patrimonio, ciò nonostante l’obbligo in tal senso prescritto dal “Codice Antimafia” per i dieci anni successivi alla sentenza di condanna.

In particolare, le indagini, avviate e coordinate dalla procura della Repubblica di Piacenza, hanno consentito di quantificare un totale di movimentazioni sconosciute per oltre 100 mila euro, valore per il quale è stato  disposto il sequestro finalizzato alla confisca.




Sabato 22 ottobre 2022 presentazione dell’ultimo romanzo di Paolo Stella

Il 22 ottobre 2022 alle ore 11:00, presso il l’Auditorium della Fondazione Piacenza e Vigevano (via Sant’Eufemia 12/13 Piacenza), presentazione dell’ultimo romanzo di Paolo Stella, edito da De Agostini, alla presenza dell’autore, in dialogo con Elisa Mogavero.

Con il patrocinio dei Comuni di AGAZZANO, BOBBIO, COLI, GAZZOLA, GOSSOLENGO, PIOZZANO, RIVERGARO E TRAVO, che condividono l’idea ed il progetto, l’Associazione Trebbiashire , ospitata dalla Fondazione Piacenza e Vigevano, organizza l’incontro con l’autore Paolo Stella che presenta il suo terzo libro “La luna piena delle fragole” edito da De Agostini, in dialogo con Elisa Mogavero fondatrice di The Mogarts, realtà di ideazione e realizzazione di progetti legati all’arte, alla moda e alle eccellenze culturali.

Paolo Stella, classe 1978, è attualmente uno degli influencer di spicco nel mondo di Instagram, con più di quattrocentomila followers. È direttore creativo, editore, attore e scrittore.

In quest’ultima veste si presenterà sabato 22 ottobre al pubblico piacentino, per dialogare del suo ultimo romanzo “La luna piena delle fragole”, pubblicato il 4 ottobre, edito da De Agostini.

Un libro che è mito e fiaba, che narra la difficoltà di sentirsi diversi e il desiderio di scoprirsi, con l’aiuto degli altri.

Adatto ai giovanissimi, sta riscontrando un vero e proprio interesse anche nel mondo degli adulti, creando un ponte tra generazioni spesso apparentemente lontane ma con fragilità non troppo dissimili.

“La luna piena delle fragole” è inoltre il primo romanzo al mondo illustrato grazie all’ausilio di un tool di intelligenza artificiale, che traduce le parole in immagini.

Paolo Stella ha all’attivo altri due best seller: Meet me alla boa e Per Caso, entrambi editi da Mondadori.

L’associazione Trebbiashire riunisce una trentina di operatori del settore turistico, alberghiero, sportivo, enologico, alimentare, culturale e agronomico; si propone di creare una rete di collaborazioni finalizzata allo sviluppo del turismo internazionale verso le Valli piacentine. Mira a far conoscere un territorio di bellezza radicato nella condivisione di un patrimonio culturale ricco di storia e tradizione.

Un nome, un logo, per tante realtà e tanti comuni:  cantine, castelli, ristoranti, B&B, alberghi e piccoli produttori agricoli, in un viaggio ideale dal fiume Trebbia al Mar mediterraneo.

L’evento è gratuito e si svolgerà presso l’Auditorium Santa Margherita della Fondazione Piacenza e Vigevano, che ospiterà l’incontro letterario.

É previsto un terzo incontro letterario domenica 20 novembre alle ore 11:00 presso il Castello di Rivalta: la giornalista scrittrice Michela Proietti presenterà il suo ultimo libro La milanese – il viaggio continua,  e l’Agenda della Milanese 2023, edizioni Solferino.




Transazioni immobiliari a Piacenza in crescita nel primo semestre di quest’anno

Le transazioni immobiliari nel primo semestre del 2022 risultano in crescita del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, una crescita significativa che tuttavia non raggiunge ancora i livelli registrati prima della pandemia.

Anche i prezzi seguono la stessa tendenza di crescita, nei primi sei mesi dell’anno. Infatti i prezzi medi degli immobili oggetto di compravendita hanno fatto rilevare un aumento di circa l’8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo i valori massimi al mq registrati nell’anno 2021.

L’aumento tendenziale è dovuto principalmente alle unità immobiliari nuove. Infatti, i prezzi medi degli immobili caratterizzati da una classe energetica elevata (classe A o superiore) sono cresciuti di quasi il 30% rispetto al 2021, in forte accelerazione dopo due anni di stagnazione.

Anche gli immobili esistenti hanno fatto registrare nel primo semestre una crescita, pari al 9% rispetto al primo semestre dell’anno 2021.

L’aumento dei prezzi si rileva in particolare nell’area del centro storico dove emerge un incremento importante: il maggiore a Piacenza, pari al 29% rispetto al primo semestre del 2021, mentre le aree semicentrali fanno registrare un lieve aumento del 3%, in calo rispetto alla crescita annuale del 15% rilevata l’anno precedente. All’interno di queste aree, i valori medi più alti si confermano quelli registrati nella zona di Barriera Genova e del relativo quartiere circostante. Anche le aree periferiche mostrano un incremento dei prezzi medi su base semestrale pur se più limitato, trainato in particolare dai recenti sviluppi immobiliari della zona della Farnesiana, dove emergono valori al mq in linea con quelli delle aree semicentrali.

Questi i dati diffusi con un comunicato della BANCA DATI IMMOBILIARE della BANCA DI PIACENZA, avviata con l’apporto del Tribunale di Piacenza e con la costante collaborazione di Astalegale.