Antonio Patuelli, rieletto presidente dell’Abi ricorda Sforza Fogliani: «La sua esperienza è tra noi»

«Permettetemi di ricordare con forte emozione un amico che era il nostro decano fino a un anno e mezzo fa», ha affermato Antonio Patuelli ai banchieri riuniti al Consiglio dell’Associazione bancaria italiana di oggi, martedì 9 luglio, che lo ha rieletto presidente per acclamazione, accogliendo l’indicazione unanime formulata dal Comitato esecutivo. «Ci ha lasciati – ha aggiunto il presidente dell’Abi Patuelli – nella persona ma non nello spirito, nell’esperienza, nell’amicizia e nei consigli. Ricordo Corrado Sforza Fogliani con emozione e con commozione, fonte di grandi ispirazioni ideali. Quando oggi ho concluso la Relazione citando il centocinquantenario di Luigi Einaudi, Corrado Sforza Fogliani avrà certo sorriso, avendo avuto lui il privilegio, da ventenne, di conoscerlo di persona e ne ha interpretato per tutta la vita, con rigore, i princìpi ideali».

Corrado Sforza Fogliani, presidente esecutivo della Banca di Piacenza, è mancato dopo breve malattia nel dicembre del 2022 lasciando un grande vuoto non solo nell’Istituto di credito che per tanti anni aveva guidato, ma anche nelle tante associazioni che ha presieduto (dalla Confedilizia, all’Assopopolari) e nella stessa Abi, di cui è stato più volte vicepresidente.




Secondo la Regione i CAU funzionano e permettono ai pronto soccorso di concentrarsi sui casi gravi

In Emilia-Romagna, da gennaio a maggio 2024, i 42 Centri di assistenza urgenza attivi hanno ridotto la pressione degli accessi in Pronto soccorso del 15,5% per i codici bianchi e del 9% per i codici verdi. Una costante riduzione della pressione sui Ps, dato che solo due mesi fa le stesse percentuali, con un numero inferiore di Cau sul territorio, erano di circa la metà.

E ancora: per il 2024 si prevedono 400mila accessi ai Cau, su un totale di 1,8/2 milioni al Pronto soccorso + Cau.

Se si confrontano i dati gennaio-maggio di quest’anno con quelli dello stesso periodo del 2019 (ultimo anno utile considerato che dal 2020 fino ai primi mesi del 2023 i Ps hanno affrontato l’emergenza Covid), il calo è ancora più consistente: gli accessi di codici bianchi e verdi in Pronto soccorso sono passati, infatti, da 142 a 97 per 1.000 abitanti (-32%). Complessivamente, considerando tutti i codici, gli accessi in Ps da gennaio a maggio 2019 erano stati 180 per 1.000 abitanti, contro i 159 dello stesso periodo 2024 (-21%).

E le previsioni sono altrettanto buone, considerando che stanno aumentando i Cau attivi su tutto il territorio regionale: ad oggi sono 42 e saliranno a 50 entro il 2024.

Questo il quadro che emerge dai dati elaborati dalla Regione per valutare l’andamento dell’attività dei Cau, pensati e realizzati per rispondere alla gran parte dei bisogni e delle urgenze a bassa complessità clinica e assistenziale dei cittadini. Il bilancio è stato presentato oggi in conferenza stampa a Bologna dall’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.

“La riorganizzazione dell’emergenza urgenza- sottolinea Donini- sta dando i suoi frutti. Nei primi cinque mesi di quest’anno è evidente il calo di accessi in Pronto soccorso a favore, invece, dei Cau, che capillarmente coprono il territorio regionale. Il sistema sta funzionando, grazie anche al lavoro del personale sanitario e ai cittadini che hanno compreso quanto sia importante accedervi in modo appropriato. Per l’Emilia-Romagna è una sfida, un modello innovativo di sanità che vuole continuare a erogare cure e servizi di qualità e ad essere pubblica ed universalistica. Un modello che può diventare punto di riferimento a livello nazionale”.

L’effetto Cau sugli accessi in Pronto soccorso, per Azienda sanitaria

Secondo i dati elaborati dalla Regione che ha messo a confronto il periodo gennaio-maggio 2024 con lo stesso periodo del 2019, grazie ai Centri assistenza urgenza gli accessi di codici bianchi e verdi in Pronto soccorso sono diminuiti in tutta l’Emilia-Romagna, in particolare: in provincia di Piacenza sono calati del 45% (da 149 accessi per 1.000 abitanti nel periodo gennaio-maggio 2019 a 82 nello stesso periodo del 2024), in quella di Parma del 52% (da 111 a 53), in quella di Bologna del 33% (da 168 a 113). E ancora in provincia di Ferrara del 37% (da 140 a 88), a Imola del 34% (da 119 a 78), in Romagna del 27% (da 139 a 102), in provincia di Reggio Emilia del 29% (da 117 a 83) e in quella Modena del 19% (da 153 a 124).

I dati  

Da novembre 2023 a giugno 2024, sono stati rilevati 230mila accessi nei 42 Cau attivi in Emilia-Romagna.

Nei primi sei mesi di quest’anno, anche per effetto del costante aumento dell’offerta di strutture, l’incremento di accessi tra un mese e l’altro è stato mediamente pari al 23%.

Stabile all’83% la percentuale di persone che trovano assistenza e cura direttamente all’interno della struttura. I tempi di attesa sono mediamente pari a 45 minuti, con accessi prevalentemente in orario diurno (82%). Nel 68% dei casi sono persone tra i 18 e i 64 anni. Per quanto riguarda il personale medico impiegato nelle strutture, nei Centri di assistenza urgenza lavorano circa 480 medici, dei quali il 61% ha meno di 35 anni e il 50% è specializzando.

Le prime otto cause di accesso ai Cau

I Cau sono stati istituiti dalla Regione per gestire le urgenze a bassa complessità, continuando a mantenere in capo ai Pronto soccorso le emergenze. Queste le prime otto cause per cui i cittadini in questi primi cinque mesi del 2024 si sono rivolti ai Centri di assistenza urgenza: 22,18% lesione o dolore agli arti e contusioni; 10,96% tosse, congestione, mal di gola o febbre; 5,71% dolore addominale; 4,6% eritema/problemi cutanei; 3,7% lombalgia; 3,05% otalgia; 2,22% richiesta di prescrizione; 1,52% cefalea/emicrania.

I CAU in provincia di Piacenza

Provincia di Piacenza: Bobbio (dal 1 dicembre), Piacenza (4 dicembre), Podenzano (8 gennaio), Fiorenzuola (14 giugno).




A sorpresa questa sera in piazza Cavalli anche Annalisa in duetto con Tananai

Di una possibile ulteriore sorpresa alla serata piacentina di Yoga Radio Bruno Estate si era già vociferato nella conferenza stampa di presentazione, quando era stata annunciata la presenza di Tananai.

Voci in qualche modo confermate alle prove di ieri, quando tra gli addetti ai lavori si facevano battute sull’arrivo di una certa “Annarita”. I

In queste ore, secondo quanto ci risulta,  sarebbe arrivata la conferma ed il nuovo nome è decisamente di peso: insieme al popolare cantante infatti dovrebbe salire sul palco di piazza Cavalli Annalisa.

Fra i due, dopo il duetto con Tango sul palco dell’area di Verona, é nato un vero e proprio sodalizio canoro  concretizzatosi con il singolo “Storie Brevi” la hit di questa estate 2024.

Una delle regine del pop italiano dunque dovrebbe arricchire il cast già di tutto rispetto del concerto piacentino. Non resta che attendere le 21 per trovare conferma a questa “gustosa indiscrezione”.

Intanto già da questa mattina tanti giovani si sono “accampati” in prossimità dei due varchi pronti a conquistarsi una postazione in prima fila, per nulla spaventati dal sole cocente e dall’afa di questo 10 luglio a Piacenza. L’apertura dei varchi è avvenuta alle 16 e al momento non c’è ancora grande affluenza Saranno ammesse 7,800 persone. Gli altri potranno seguire lo spettacolo in tv sul canale 73 del digitale terrestre.

(Immagine tratta dal video ufficiale del singolo “Storie Brevi”).




Da oggi passaporti in Posta anche in provincia di Piacenza

Da oggi anche in provincia di Piacenza arriva il servizio di richiesta e rinnovo passaporti. Il servizio è partito per il momento presso tre uffici postali della provincia (Fiorenzuola D’Arda, Pecorara e Besenzone), prima di essere esteso ad altre sedi del territorio e della regione. Il progetto Polis, dunque, procede a passi sempre più spediti con l’obiettivo di trasformare gli uffici postali nella casa dei servizi digitali, uno sportello unico per rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione. Polis è finanziato con risorse del piano complementare al PNNR (Dl 59/2021) con 800 milioni di euro e per circa 400 milioni da Poste Italiane.

Grazie alla convenzione firmata tra Poste Italiane, Ministero dell’Interno e Ministero delle Imprese e del Made in Italy, i cittadini residenti o domiciliati nei comuni inclusi nel progetto Polis potranno aprire la pratica di richiesta o rinnovo del passaporto presentando la documentazione direttamente nell’ufficio postale, senza doversi recare in questura, con la possibilità di ricevere il passaporto a domicilio.

Basterà consegnare all’operatore dell’ufficio postale del proprio comune un documento di identità valido, il codice fiscale, due fotografie, pagare il bollettino di 42,50 euro e una marca da bollo da 73,50 euro. In caso di rinnovo bisognerà consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio documento. Grazie alla piattaforma tecnologica, l’operatore raccoglierà le informazioni e i dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto) inviando poi la documentazione all’ufficio di Polizia di riferimento. Il nuovo passaporto potrà essere consegnato da Poste Italiane direttamente a casa del richiedente.

“Riprendendo le parole del nostro Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, oggi prende avvio la sperimentazione di un progetto che, a regime, renderà possibile, nei piccoli comuni, richiedere o rinnovare il passaporto direttamente negli uffici postali: una importante novità e quindi un servizio sulla strada della semplificazione dei canali di accesso alla Pubblica Amministrazione. Un segnale di attenzione verso le comunità di quei piccoli centri abitati che rappresentano la spina dorsale del nostro Paese” – dichiara il Questore di Piacenza Ivo Morelli.

“Oggi una giornata decisamente importante per la nostra provincia, partono infatti tre uffici postali con il nuovo servizio di rilascio passaporti: Pecorara, Besenzone e appunto Fiorenzuola D’Arda. Questa attività che va ad aggiungersi a tutta una serie di servizi disponibili all’interno dell’ufficio postale è l’ennesima conferma di come l’azienda voglia sempre più valorizzare la propria capillarità rimanendo presente in ogni territorio, identificandosi come insostituibile punto di riferimento capace di andare incontro alle necessità dei cittadini” – dichiara il Direttore Filiale Piacenza di Poste Italiane Riccardo Cazzola.

Il servizio di rilascio del passaporto si aggiunge sia agli altri già attivi negli uffici postali Polis, certificati anagrafici, di stato civile, previdenziali e le pratiche di volontaria giurisdizione, sia ai tradizionali servizi postali, finanziari ed assicurativi di Poste Italiane.




Piacenza. La maggioranza fa saltare la commissione n.5 che avrebbe dovuto ascoltare i revisori dei conti

Ennesimo colpo di scena nella lunga ed intricata vicenda del parcheggio di piazza Cittadella e della falsa fideiussione. Dopodomani, mercoledì 10 luglio, avrebbe dovuto tenersi la commissione numero 5, dedicata all’audizione dei revisori dei conti del Comune di Piacenza. Una commissione talmente invisa alla maggioranza che nei giorni scorsi si sono susseguiti svariati tentativi per disinnescare questa seduta che avrebbe acceso i riflettori non solo sulla questione parcheggi e polizza contraffatta, ma anche su una serie di altre questioni sollevate dai tre revisori Davide Cetti, Costantino Davide Repetto e Roberto Rinaldini negli scorsi mesi. In maniera abbastanza irrituale nei giorni scorsi Luca Dallanegra (Civica Tarasconi) presidente della commissione 4  Sviluppo economico aveva sollevato una questione di competenza proprio sulla commissione 5 (Prevenzione e contrasto delle mafie e della corruzione, promozione della cultura della legalità) l’unica ad essere presieduta da un esponente di minoranza, Massimo Trespidi. Da parte di alcuni consiglieri era anche emersa l’idea di secretare la commissione in modo che nulla potesse emergere all’esterno.

Alla fine il colpo definitivo all’audizione di mercoledì è stato inferto dalla conferenza dei presidenti di commissione, un organismo che nessuno si ricorda essere mai stato convocato in precedenza (certamente non in questa legislatura). Essendo quattro i presidenti di maggioranza ed uno solo quello di minoranza (Trespidi) la votazione è stata dunque abbastanza scontata ed il verdetto finale lo si potrebbe riassumere parafrasando una frase di manzoniana memoria: “Questa commissione non s’ha da fare”.  Cocciuti come Renzo e Lucia però i consiglieri di minoranza, essendo la commissione già stata convocata, potrebbero decidere di presentarsi ugualmente in aula anche se è difficile che vi trovino i revisori.

Si chiude così una nuova puntata di questa telenovela politica ma i titoli di coda paiono essere molto lontani ed il finale per nulla scontato.




Icônes: promossa a pieni voti

Si è chiusa ieri regalando a migliaia di visitatori l’immagine dinamica, immersiva e potente di una Piacenza ricca di tesori da scoprire, “Icônes – tre capolavori una città” – la mostra multimediale realizzata in occasione della tappa piacentina del Tour de France da Rete Cultura Piacenza in collaborazione con la Banca di Piacenza, capofila del progetto. Positivo dunque il bilancio dell’esposizione allestita presso il PalabancaEventi (Palazzo Galli), che in sole tre settimane d’apertura ha registrato circa 5000 presenze fra visitatori, turisti, curiosi, appassionati d’arte.

L’obiettivo dell’operazione, che raccoglieva virtualmente in un unico luogo tre capolavori custoditi nei musei di Piacenza (“Il Tondo” di Sandro Botticelli dei Musei Civici di Palazzo Farnese, l’“Ecce Homo” di Antonello da Messina del Collegio Alberoni e il “Ritratto di Signora” di Gustav Klimt della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi) era colmare di meraviglia gli occhi dei visitatori per poi offrirgli nell’immediato l’opportunità di visitare gli originali all’interno dei rispettivi musei (con la facilitazione di un biglietto scontato e di un bus navetta gratuito), oppure per suggerirgli tre buone ragioni per tornare a Piacenza, affascinante “città d’arte”.

L’afflusso più elevato di turisti si è verificato nei fine settimana, a partire dalle serate dei Venerdì Piacentini, ma anche il sabato e la domenica, e poi nel giorno del Tour de France, con la presenza di diversi visitatori stranieri, provenienti soprattutto da Francia, Germania e Gran Bretagna. Apprezzata anche la possibilità di usufruire della navetta per raggiungere il Collegio Alberoni e il suo prezioso Ecce Homo.

Non sono mancati gli ospiti eminenti – dal ciclista Francesco Moser al Vescovo Adriano Cevolotto, passando per i dirigenti della Gas Sales BluEnergy Volley – e neppure i piccoli visitatori, con i bambini e i ragazzi provenienti da diversi Grest della città e della provincia.

La mostra, lo ricordiamo, era un’imponente installazione realizzata nella Sala Corrado Sforza Fogliani da NEO (Narrative Environments Operas). Il visitatore entrava in una sorta di grande scrigno nero, in cui si accendeva uno schermo tondo di nove metri di diametro che restituiva immagini e dettagli della Madonna adorante il Bambino con San Giovannino del Botticelli (il Tondo), dell’Ecce Homo di Antonello da Messina e del Klimt piacentino, il Ritratto di Signora. A completare la magia, un’avvolgente colonna sonora originale tratta da musiche verdiane sapientemente abbinate alle opere, e poi un’installazione interattiva sul pavimento, trasformato in uno specchio d’acqua virtuale in cui immergere i piedi, ascoltare rumori della natura, messaggi e, soprattutto, i propri pensieri.

Il presidente della Banca di Piacenza Giuseppe Nenna manifesta grande soddisfazione per il successo di Icônes: «Le migliaia di persone che in queste settimane sono venute al PalabancaEventi per immergersi nei tre capolavori di Piacenza – informa – hanno espresso apprezzamento per l’iniziativa, una novità assoluta per la nostra città, che ha saputo raggiungere un pubblico di tutte le età. Abbiamo visto turisti stranieri e tanti giovani, incuriositi da una tecnologia che permette di avvicinarsi all’arte in pochi minuti e in modo coinvolgente. Abbiamo anche scoperto che la bellezza, quando è accompagnata dalle giuste musiche, non solo sa sorprendere ma anche commuove. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito con la loro competenza e il loro lavoro al buon esito di questa iniziativa».

«Il Tour de France, per Piacenza, non è stato un fine ma un mezzo, uno strumento straordinario per mostrare la città al mondo come mai prima d’ora – è il commento del sindaco di Piacenza Katia Tarasconi – un’opportunità davanti alla quale il sistema Rete Cultura Piacenza ha saputo attivarsi prontamente, ideando e realizzando la mostra Icônes, e dimostrando così che, davanti alle sfide più importanti, istituzioni ed enti del territorio sono capaci di lavorare uniti per il bene della comunità. Il mio più profondo ringraziamento va alla Banca di Piacenza per aver capitanato l’operazione, e a tutti gli altri attori che hanno contribuito attivamente a sperimentare, per la prima volta a Piacenza, una modalità di divulgazione e promozione dei Musei così innovativa e suggestiva».

«Il ruolo principale delle Fondazioni bancarie è quello di contribuire a sviluppare una visione strategica per il territorio e promuovere la costituzione di reti – è il commento presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Roberto Reggi -; siamo perciò particolarmente soddisfatti del buon esito della mostra Icônes e, soprattutto, della sua genesi in seno a Rete Cultura Piacenza, in collaborazione con la Banca di Piacenza. Il lavoro di squadra è una pratica complessa che richiede costanza, altruismo e, all’apparenza, qualche fatica in più. Ma è l’unica via percorribile per far volare alto il territorio, soprattutto in momenti storici come questo, caratterizzati da congiunture economiche sfavorevoli e risorse scarse».

«Che gli enti, le istituzioni e le associazioni attive sul territorio sviluppino sinergie e collaborazioni nell’ottica della promozione del territorio rappresenta un grande valore aggiunto anche per il sistema economico e delle aziende – sottolinea il Vicepresidente vicario della Camera di Commercio dell’Emilia Filippo Cella –, sia per l’indotto diretto, sia soprattutto perché quanto più un luogo è attraente e attrattivo più esso diventa in grado di catalizzare risorse economiche e umane di qualità. Iniziative come questa sono l’esempio concreto che lavorando in modo unitario, condiviso e determinato possiamo darci obiettivi sempre più ambiziosi».

L’iniziativa, promossa da Rete Cultura Piacenza, ha visto impegnati insieme Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza, Camera di Commercio dell’Emilia, Diocesi di Piacenza-Bobbio, Regione Emilia-Romagna e Fondazione di Piacenza e Vigevano, con la preziosa collaborazione della Banca di Piacenza. Hanno fattivamente collaborato alla realizzazione della mostra le istituzioni museali che detengono i tre capolavori: Musei Civici di Palazzo Farnese, Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi e Opera Pia Alberoni.

 




Grave incidente stradale ad Alseno. Interviene l’elisoccorso

Un’auto con a bordo due persone è uscita di strada nel pomeriggio di oggi lungo strada Molinazzo nel comune di Alseno. La vettura si è ribaltata più volte ed ha finito la sua corsa in un campo a fianco della strada. Sul posto i vigili del fuoco di Fiorenzuola e i sanitari del 118. Le persone che viaggiavano sulla macchina sarebbero entrambe state sbalzate fuori dall’abitacolo riportando seri traumi tanto che è stata richiesto l’intervento dell’elisoccorso. Il più grave dei due è stato stabilizzato sul posto e poi portato in volo al Maggiore di Parma. Il secondo ferito è stato a sua volta trasportato a Parma ma in ambulanza. Saranno i carabinieri a stabilire le cause dell’incidente che non avrebbe coinvolto altri mezzi.

 




Camion esce di strada a Ciriano di Carpaneto. Grave l’autista

Incidente stradale questa mattina sulla SP6 bis nei presi di Ciriano di Carpaneto. Un camion che trasportava ghiaia, per cause in via di accertamento, è uscito di strada e si è ribaltato su un fianco finendo in un canale laterale. Il conducente è rimasto intrappolato nella cabina e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per liberarlo. L’uomo, 47 anni, ha riportato seri traumi ed è stato trasportato al Maggiore di Parma con l’elisoccorso. Non si esclude che possa aver avuto un malore. Sul posto anche i sanitari della Croce Rossa, la polizia locale dell’Unione Valnure Valchero ed i carabinieri di Morfasso. Il tratto di strada è rimasto chiuso per oltre un’ora.




Il Pod 2024. A“Comprami” di Daniele Vaschi e Andrea Granceschi il premio miglior podcast dell’anno

Si è tenuta ieri, 7 luglio 2024, la III edizione de Il Pod – l’Italian Podcast Awards, il primo premio nazionale dedicato ai migliori podcast italiani. Per la prima volta è stata la città di Piacenza ad accogliere i grandi protagonisti del mondo del podcasting, negli spazi del Laboratorio Aperto – Ex Chiesa del Carmine e della corte del Palazzo Farnese.
L’evento, organizzato dai filosofi e scrittori, fondatori del progetto di divulgazione culturale Tlon, Maura Gancitano e Andrea Colamedici, con la direzione artistica dell’autore e produttore di podcast Fabio Ragazzo, si è svolto grazie al sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, al Comune di Piacenza e alla Fondazione Teatri di Piacenza, e a Mario Magnelli e Renza Malchiodi, assieme a tutta la Rete Cultura Piacenza. Tra i partner Amazon Music,  Iren Mercato (award partner ufficiali) e Audible e Spotify.

È “Comprami”, il podcast inchiesta sulla OnlyFans economy scritto da Daniele Vaschi e Andrea Franceschi e prodotto dal Sole 24 Ore, ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento per il miglior Podcast dell’Anno, conferito dalla giuria d’eccezione de Il Pod – Italian Podcast Awards e selezionato tra i vincitori delle 18 categorie in gara.

«Il Pod è ormai un appuntamento che, anno dopo anno, è sempre più seguito e si accresce facendo della giornata della premiazione un vero e proprio momento di incontro e scambio tra tutti i protagonisti della filiera. Il mondo dei podcast ormai si è affermato e aumenta sempre di più i suoi fruitori, qua oggi siamo stati in compagnia e abbiamo avuto modo di confrontarci di tutti i maggiori player, in una cornice che è quella di una festa. Ci complimentiamo con Daniele Vaschi e Andrea Franceschi, il loro “Comprami” è il podcast che – tra i vincitori delle 18 categorie – ha ricevuto più riconoscimenti da parte della giuria. Come organizzatori di questo premio siamo molto felici che questo riconoscimento vada a un’inchiesta che ha letteralmente dato voce a al mondo inesplorato dei social media del sesso del quale oggi si parla tanto ma ci si interroga raramente.» hanno detto gli organizzatori Colamedici, Gancitano e Ragazzo.

“Racconti da Gaza”, il podcast dedicato alle storie dalla Striscia e dalla Cisgiordania del reporter Valerio Nicolosi, ha ricevuto il Premio del Pubblico Amazon Music grazie al voto di 5.430 ascoltatori su un totale di 43.079 voti ricevuti. “Troubles – Una storia irlandese”, il podcast documentario di Samuele Sciarrillo che racconta le battaglie indipendentiste dell’IRA negli anni ‘90, è stato insignito il premio per il miglior Podcast Indie 2024, selezionato tra i vincitori delle 3 categorie dedicate agli Indie (informazione, intrattenimento e narrazione).
Il Premio Piacenza, la novità di questa edizione, assegnato dal Comune della Primogenita che ha ospitato la manifestazione e dedicato ai podcast rivelazione, è stato conferito a due produzioni: “Wild Baricco”, la conversazione tra lo scrittore Alessandro Baricco e il giornalista de Il Post Matteo Caccia e “Cineastri”, il prodotto di Audible che, attraverso le voci di Adrian Fartade e Luca Perri, offre un inedito punto di vista sui grandi titoli della settima arte a tema “astrale”. Un riconoscimento speciale, come Storia del Podcast Italiano è andato a “Morgana” di Michela Murgia, la scrittrice scomparsa lo scorso anno, e Chiara Tagliaferri che ha ritirato il premio insieme a Rossana De Michele.

Sono inoltre stati premiati i migliori podcast delle 18 categorie tematiche in concorso, selezionati tra 136 finalisti. Per la categoria Benessere il vincitore è “Love Bombing” di Roberta Lippi (Storielibere); per Business “Comprami” di Daniele Vaschi e Andrea Franceschi (Sole 24 ore); per Comedy “Scusa il vocale lungo” di Luciana Maniaci, Francesco d’Amore e Francesco Aricò (Storytel); per la categoria Cultura è invece “L’invasione” di Luca Misculin e Riccardo Ginevra (Il Post); per la categoria Diversity un ex aequo è andato a “Se domani non torno” di Silvia Boccardi (Will) e “Milano è il diavolo” di Federica Capozzi (indie). È invece “Troubles – Una Storia Irlandese” di Samuele Sciarrillo (indie) ad aggiudicarsi il premio per il miglior Documentario. Per la categoria Green, il premio è stato conferito dall’award partner ufficiale Iren Mercato a “Ghiaccio sottile” di Lorenzo Pavolini e Davide S. Sapienza (Fram Produzioni per RaiPlay Sound). Miglior Host è “Chiedilo a Barbero” di Alessandro Barbero e Davide Savelli (Chora Media in esclusiva per Intesa San Paolo). Nelle tre categorie Indie, a vincere sono stati “Racconti da Gaza” di Valerio Nicolosi per Indie-Informazione; “Brutto, un podcast bello” di Alessandro Longoni, Riccardo Poli e Beppe Salmetti per Indie-Intrattenimento e Troubles – Una Storia Irlandese di Samuele Sciarrillo per Indie-Narrazione. E ancora: per la categoria Scienza si è aggiudicato la vittoria “Abissi. Diario dai fondali del Pacifico” di Francesca Buoninconti e Donato Giovannelli (Rai Radio 3 per RaiPlay Sound); per News “Racconti da Gaza” di Valerio Nicolosi (indie); miglior Sound Design a “Dove nessuno guarda – Il caso Elisa Claps” di Pablo Trincia (Sky Italia, Sky TG24 e Chora Media); per la categoria Script il riconoscimento a “L’invasione” di Luca Misculin e Riccardo Ginevra (Il Post); per Sport un ex aequo a “La favola del rugby” di Peter Freeman (RaiPlay Sound) e a “Perché sei femmina. Sogni, calci e colpi di testa. Una storia di calcio femminile” di Marta Mason (Storie Avvolgibili). Hanno vinto, infine, nella categoria Talk, “Passa dal BSMT” di Gianluca Gazzoli (indie) e nella categoria True Crime, “Dove nessuno guarda – Il caso Elisa Claps” di Pablo Trincia (Sky Italia, Sky TG24 e Chora Media).

Non solo la premiazione, la giornata di ieri si è distinta per i talk, gli workshop e i panel che hanno visto una grande partecipazione del pubblico: Il Pod si conferma infatti un’occasione imperdibile di incontro e discussione per tutti gli appassionati di questa consolidata forma di comunicazione. Tanti i grandi nomi del mondo della cultura e dello spettacolo che si sono alternati sul palco durante la giornata, tra giornalisti, scrittori, attori e comici, come Stefano Nazzi, Chiara Tagliaferri, Nicola Lagioia, Debora Campanella, Pablo Trincia, Daniele Tinti e Stefano Rapone, Francesca Zanni, Rossella Pivanti e molti altri.

Gli organizzatori hanno già annunciato le date per il prossimo anno: Il Pod 2025 si terrà nel mese di maggio a Piacenza.

Il Pod, Italian Podcast Awards è ideato da Maura Gancitano e Andrea Colamedici. La direzione artistica è di Fabio Ragazzo. Il premio è realizzato grazie al sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, al Comune di Piacenza e alla Fondazione Teatri di Piacenza, assieme a tutta la Rete Cultura Piacenza, con award partner ufficiali  Amazon Music e Iren Mercato e la partnership di Audible e Spotify.




Cinquanta gioielli a quattro ruote per la quarta edizione del Circuito dei Castelli

Milano, Genova, Pavia, Parma e ovviamente Piacenza. Sono solo alcune delle province da cui provenivano i partecipanti al Circuito dei Castelli 2024, manifestazione organizzata dal Club Veicoli Storici Piacenza giunta alla sua quarta edizione. Un dato che dimostra chiaramente quanto ormai il CVSP sia una vera e propria istituzione tra i collezionisti di mezzi classici, forte di percorsi studiati apposta per unire la passione per i motori, paesaggi e località mozzafiato, enogastronomia. Partito da Gossolengo, in piazza Roma, il serpentone composto da veri e propri gioielli dell’automobilismo ha raggiunto Rivalta per una visita al castello. Subito dopo, passaggio ad Agazzano, per poi raggiungere Gazzola e infine Piozzano per il grande pranzo in compagnia all’agriturismo La Sorgente. Davvero ampia la partecipazione: un centinaio gli iscritti e una cinquantina le vetture.

“Siamo estremamente soddisfatti di questi numeri: nonostante le previsioni meteo non fossero delle migliori, la risposta dei nostri iscritti è stata davvero importante. Una partecipazione davvero gratificante”, commentano i membri del club.

Prima della partenza, Piazza Roma a Gossolengo è diventata una propria vetrina, ospitando un’esposizione di mezzi classici di grande pregio. Una rassegna che ha attirato la curiosità e lo stupore anche dei residenti, di tutte le età, che si sono avvicinati per ammirare pezzi da collezione.

Una prestigiosa e introvabile Lancia Aurelia B20 IV Serie del 1954 faceva bella mostra di sé accanto a una iconica Matra Simca del ’78, quest’ultima caratterizzata dai celebri sedili anteriori a tre posti e dallo schermo del cruscotto illuminato dalla speciale luce verde. Per non parlare dei tanti altri pezzi: dall’Alfa Romeo 1600 Spider “Duetto” a una Ferrari 308 Quattrovalvole del 1984, passando per una Lancia Fulvia del ’72, una Ford Mustang del ’67, considerata rara perfino negli Stati Uniti, e una Corvette Stingray degli anni ’70. Ospite d’onore un’Alfa Romeo 4C del 2015: “Non è ancora una vettura classica, ma è comunque un capolavoro del Made in Italy”, spiegano gli addetti ai lavori. Insomma, ce n’era davvero per tutti i gusti, di ogni anno e da ogni parte del mondo.

“Anche questa varietà di modelli è qualcosa che ci rende orgogliosi”, commentano i soci del club. Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Gossolengo, Andrea Balestrieri, ormai grande amico del CVSP: non a caso il primo cittadino ha voluto presenziare indossando proprio la t-shirt ufficiale del club sotto la fascia istituzionale.

“Ringraziamo tutti i soci che hanno lavorato duramente per organizzare questa giornata. Un grazie anche ai tanti partecipanti che non si sono fatti intimorire dal tempo incerto. Diamo appuntamento al prossimo evento, ovvero la ‘Giornata del veicolo d’epoca’ in calendario il prossimo 29 settembre”.

Appena prima di partire, uno dei partecipanti ammira un’ultima volta lo schieramento di auto ordinatamente parcheggiate in piazza: “Vede quante cabrio ci sono? Noi collezionisti non abbiamo certo paura di due gocce d’acqua…”.




Chiara Scarabelli nello staff della Volley Academy Piacenza

Soltanto due mesi di distanza dall’addio alla pallavolo giocata e per Chiara Scarabelli si apre una nuova parentesi alla Volley Academy Piacenza, dall’altra parte del campo che ha calcato per anni. Scarabelli, atleta di primissimo livello, ha saputo ricostruirsi una carriera di spicco in provincia arrivando a conquistare con la maglia del MioVolley la Coppa Italia di Serie B2 e confermandosi sempre punto di riferimento per le compagne. Le sue peculiarità l’hanno spinta a concludere un percorso accademico nell’ambito della Psicologia dello Sport.

«Non ho mai nascosto che una volta finita la carriera da pallavolista il mio desiderio sarebbe stato quello di restare in ambito sportivo, ho anche approfondito i miei studi in ambito di psicologia dello sport – racconta Scarabelli – La chiamata di Corrado (Marchetti, NdR) in occasione della mia ultima partita di campionato è stata una piacevole coincidenza: ho avuto poi la possibilità di conoscere il progetto, un progetto molto allettante che non ha eguali in provincia a livello di strutture, organigramma e staff. Altro aspetto che mi è molto piaciuto è l’attenzione estrema prima che alle atlete alle ragazze, una società che cerca di rispondere al meglio alle sfide, alle domande e ai bisogni di chi pratica questa attività sportiva coinvolgendole in iniziative che puntano al benessere della persona».

Chiara Scarabelli entra così nello staff come psicologa dello sport oltre che Responsabile Safeguarding, una figura la cui finalità, come emerge dal testo della normativa di riferimento, “è quella di prevenire e contrastare ogni forma di abuso, violenza e discriminazione nei confronti dei tesserati”. «Entrerò come psicologa dello sport che lavorerà come consulente esterna ma con il desiderio di conoscere più da vicino questa realtà. La mia mission è di promuovere il benessere delle atlete ma parallelamente anche a dirigenti, staff e genitori. Mai come oggi si è capito come i genitori possano essere una risorsa: mi aspetto di portare a casa crescita non solo professionale ma anche personale e sportiva, oltre a questo anche tanto divertimento. Mi ha sbalordito l’attenzione verso una figura come la mia, attenzione che non è scontata. Ringrazio per la fiducia che hanno riposto in me come professionista».




Scherma, tre piacentini convocati dalla nazionale Under 17 di scherma per il ritiro di Bardonecchia

Profumo di azzurro per tre atleti del Pettorelli. Andrea Bossalini, Edoardo Franchi e Valentino Monaco sono, infatti, stati convocati dalla nazionale Under 17 di scherma per il ritiro collegiale di Bardonecchia (Torino) che si terrà dal 14 al 20 luglio. I tre spadisti sono stati selezionati in base al ranking.

«Sarà una grande esperienza – commenta Alessandro Bossalini, presidente del Pettorelli – per i ragazzi che hanno fatto un’ottima stagione che ha consentito loro di posizionarsi nei primi posti del ranking. Sono molto contento del risultato e del buon lavoro dello staff del Pettorelli. Stanno emergendo profili interessanti a livello giovanile. La preparazione, con i tecnici della nazionale, è in vista della prossima stagione agonistica e il ritiro serve per la formazione dei giovani prospetti».

Dida: da sx Franchi, Bossalini, Monaco