Sabato saranno presentate le tele dipinte da Camillo Procaccini, ora restaurate

Sabato 22 Ottobre alle ore 15:00 verrà presentato, presso il salone polifunzionale della Cattedrale, il risultato finale dell’intervento di restauro condotto sulle due grandi tele dei Profeti (1605-1607) dipinte da Camillo Procaccini, sponsorizzato dal club piacentino di Inner Wheel, la più grande organizzazione femminile al mondo fondata nel 1924 in Inghilterra. L’attenzione dell’associazione, oltre alle attività benefiche e di aiuto, è rivolta anche al recupero del patrimonio culturale e nei 31 anni di vita del Club di Piacenza tante sono state le iniziative realizzate a questo scopo.

Le parole della Presidente Giuseppina Maestri: «Quest’anno in occasione delle celebrazioni in corso per i 900 anni della nostra Cattedrale, abbiamo deciso, con grande entusiasmo, di sostenere il restauro dei Profeti di Camillo Procaccini esposti nel salone del Palazzo vescovile. Le opere ci hanno subito conquistate e siamo liete di aver contribuito al recupero di questi importanti dipinti e di poter legare la nostra associazione alla nostra amata Cattedrale».

Saranno presenti all’evento la restauratrice Chiara Bertolotti, il direttore dell’Ufficio dei Beni Culturali della Diocesi Piacenza-Bobbio, arch. Manuel Ferrari, la Presidente del Club piacentino Giuseppina Maestri, la Governatrice del Distretto 204 Patrizia Gentile e una ampia delegazione dell’associazione.

Troverà spazio, inoltre, la presentazione del progetto editoriale “Meraviglie Nascoste”: il volume, nelle cui 250 pagine sono illustrati numerosi piccoli musei di grande valore presenti nelle regioni del Distretto 204, è nato da un’idea di Titti Fusi, Chairman del Comitato all’Espansione, che con il suo entusiasmo ha coinvolto le socie di 43 club, e che sarà presente all’evento. Il risultato è veramente interessante: il libro è attraente, elegante, ricco di bellissime illustrazioni. Ad ogni museo sono riservate due pagine che contengono, oltre alle immagini, esaurienti spiegazioni. Il club di Piacenza ha presentato tre musei del territorio tra cui Kronos, il museo della Cattedrale, al quale è dedicata anche l’immagine di copertina con la grandiosa cupola del Guercino.

La finalità dell’opera è far conoscere alcune realtà museali e rendere sempre più visibile l’Inner e i suoi services: con la realizzazione di questo libro, le 1100 socie del Distretto 204 sostengono la Lega del filo d’oro.

Anche il pubblico presente potrà contribuire all’iniziativa benefica tramite un’offerta per potersi aggiudicare questa preziosa pubblicazione in edizione limitata.

Evento ad ingresso libero, accesso dai chiostri del Duomo. Coloro che desiderano effettuare, al termine della presentazione, il percorso accompagnato alla cupola del Guercino, potranno beneficiare dell’ingresso ridotto. L’accesso sarà possibile previa prenotazione per le fasce orarie delle ore 16.00 e delle ore 17.00, contattando il museo presso cattedralepiacenza@gmail.com o telefonando al 3314606435 (numero attivo dalle 10:00 alle 18:00).

 

 




Ospedale di Bobbio, Gian Luigi Molinari (Pd) : “Regione e Ausl incontrino i cittadini”

Ospedale di Bobbio, Gian Luigi Molinari (Pd) : “L’assessore regionale e la direttrice Ausl incontrino i cittadini per spiegare le scelte effettuate e le future strategie”

Gian Luigi Molinari, consigliere regionale del Pd, interviene sulle incertezze legate al futuro dell’ospedale di Bobbio.  “La montagna – dice – è già debole di suo; immaginare un depotenziamento di un servizio che deve garantire da Ottone in giù prestazioni dignitose ma soprattutto deve essere in grado di salvare vite e intervenire in situazioni di emergenza, è davvero un rischio da evitare”. Secondo Molinari “le recenti proteste e richieste di chiarimenti in merito alla situazione del Primo Intervento di Bobbio e nel complesso di tutto l’Ospedale della Valtrebbia, richiedono un confronto aperto, dettagliato e sincero, con la necessità della presenza dell’assessore regionale alle Politiche per la Salute Raffaele Donini e della direttrice generale dell’Ausl di Piacenza Paola Bardasi”.

“L’Ausl ha offerto spiegazioni a seguito delle numerose sollecitazioni giunte alla direzione generale. – continua – Ma è necessario approfondire le tematiche e soprattutto spiegare nel dettaglio ciò che verrà attuato nel futuro, garantendo che la sostituzione di medici M.E.T. con altri professionisti non intacchi minimamente la qualità del servizio. Già il sindaco di Bobbio ha proposto nell’incontro tenutosi presso l’Unione Montana Valli Trebbia e Luretta un confronto allargato di fronte ai cittadini e ritengo che sia molto importante assecondare le richieste dei sindaci e dei tanti cittadini. Pur conoscendo il momento delicato per la sanità, nessuno si può permettere che questa battaglia venga persa. La sanità non ha colore politico e tutti siamo tenuti a fare del nostro meglio per garantire servizi e prestazioni efficienti”.

 




Alle mense biologiche dallo Stato arrivano solo “briciole”

L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato s.p.a. ha pubblicato il Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 192 del 18 agosto scorso (la data totalmente feriale non è forse stata scelta a caso…) – Serie generale recante il Decreto 1 luglio 2022 del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali dal titolo “Riparto del Fondo per le mense scolastiche biologiche per l’anno 2022” (GU n. 34).

Il fascicolo a stampa è costituito da 145 pagine e pesa circa un terzo di kilo. Il testo del decreto, firmato dal Ministro dell’Agricoltura Patuanelli di concerto con il Ministro dell’Istruzione Bianchi, è stato registrato alla Corte dei Conti l’1 agosto, sempre di quest’anno, dall’apposito Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dello Sviluppo economico e del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, al numero 917.

Nelle premesse del decreto vengono citati come Visti quindici documenti tra decreti legislativi, ministeriali, direttoriali e comunicazioni acquisite agli atti (quello di più vecchia data risale al 1999), con l’aggiunta di quattro Considerando, due Tenuto conto e di un Ritenuto opportuno, precisandosi comunque l’intesa con la Conferenza unificata intervenuta il 21 giugno 2022. Finalità del tutto, la ripartizione della quota di 5 milioni di euro assegnata nell’anno 2022 al Fondo per le mense scolastiche biologiche, sulla base del numero dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica presenti in ciascuna regione e provincia autonoma riportati alla data del 31.3.’22 nell’elenco delle stazioni appaltanti e dei soggetti eroganti il servizio di mensa scolastica nonché sulla base della popolazione scolastica accertata dal Ministero dell’Istruzione per l’anno scolastico 2021/2022, secondo le modalità stabilite nel Decreto interministeriale del 22.2.’18 n. 2.026 e successive modificazioni ed integrazioni. Il Fondo (di 5 milioni di euro, come visto) é destinato – recita il secondo comma dell’art. 1 del già citato Decreto interministeriale -, nella percentuale dell’86%, a ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica e, nella percentuale del 14%, a realizzare iniziative di informazione e di educazione alimentare in materia di agricoltura biologica e di accompagnamento al servizio di refezione. É precisato nell’art. 2, lettera a) dello stesso Decreto, che per numero dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica si intende il numero totale di pasti annui delle mense scolastiche biologiche dichiarati nelle istanze pervenute attraverso la Piattaforma informatica istituita con Decreto direttoriale del 24.5.’18 n. 39.050. Anche l’elenco delle stazioni appaltanti e dei soggetti eroganti il servizio di mensa scolastica è precisato trattarsi delle stazioni e dei soggetti di cui all’art. 3 del Decreto 18.11.’17 n.14.771 di istituzione delle mense scolastiche biologiche sviluppato dalla citata Piattaforma informatica.

Nell’art. 3 sempre del più volte richiamato Decreto interministeriale (concerto) é precisato che il numero totale dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica per l’anno 2022 è pari a 30 milioni 617 mila 849 euro a fronte di una popolazione scolastica pari a 7 milioni 616 mila 269 studenti comprensiva della popolazione di Bolzano, riferita peraltro all’anno 2018/2019, ed escludendo la regione Emilia-Romagna. A tenore degli artt. 4 e 5 sempre del Decreto interministeriale, la quota di 4 milioni 300 mila euro (pari all’86% del Fondo) è assegnata alle regioni ed alle province autonome sulla base dell’Allegato 1 del decreto mentre la quota di 700.000 euro (pari al 14% del Fondo) è destinato a favore di iniziative di informazione e di educazione alimentare in materia di agricoltura biologica, così come indicato nell’Allegato 3 del Decreto più volte citato.

Considerando che le mense scolastiche biologiche riconosciute risultano essere 1.300 circa (dato, non ufficiale, aliunde ricavato), è in sostanza evidente che siano andati alle mense di cui trattasi poco più di 3 mila euro ciascuna. Mentre certamente meglio stanno le iniziative di informazione e di educazione alimentare di cui s’é già detto, concentrate. Quanto ai beneficiari (30 milioni 617 mila 849) sulla quota dell’86%, a ciascuno di essi sarebbero andati euro 0,1404. Ai beneficiari (7 milioni 616 mila 269, precitati) sulla quota del 14%, invece, sarebbero andati euro 0,091 per beneficiario. La citata Gazzetta Ufficiale reca l’elenco delle mense scolastiche beneficiarie di tutta Italia.

A questo punto viene però spontanea una domanda: ma ha senso che la ripartizione di € 4.300.000 possa comportare un travaglio, una complicazione, un impegno di decine e decine di persone (per non dire centinaia) come chiaramente risulta si siano dedicate alla ripartizione accennata? Ma cosa è venuta a costare allo Stato – foss’anche solo per la stampa in Gazzetta e per il tempo impiegato (se il tempo ha ancora un valore) – una procedura come questa che, in pratica, per l’86% finirà in un rivolo di cui neppure si accorgeranno? E tra firmatari, istruttori, preparatori, consultori, informatici, minutanti e così via, nessuno ha fatto una riflessione del genere? E allora, quanti altri procedimenti assurdi come questo saranno allo stato previsti dalle nostre normative? C’è da rabbrividire – specie in correlazione all’entità delle imposte, tasse e contributi – ma soprattutto da essere desolati, spiegandoci peraltro perché gran parte dei cambiamenti epocali siano avvenuti – nella storia, dalla caduta dell’Impero romano in poi – quando ad un certo punto chi paga le tasse non ce la fa più a mantenere una burocrazia strapotente-prepotente ed accidiosa, che neppure pensa minimamente a come non gravare, anche con procedimenti senza capo né coda come quello in commento, su chi lavora e produce. Senza meravigliarsi, naturalmente, che la gente passava dalla cittadinanza romana a quella dei longobardi, dove si pagava meno. E li chiamano barbari…

Corrado Sforza Fogliani

 




L’Omnia Rugby perde di misura contro i Lyons

OMNIA RUGBY 21
LYONS 22

OMNIA: Zanella, Magnani, Ferrari, Khadiri, Zambelli, Ravilli, Pradelli, Casalini, Turion, Pop Vasilev, Meggiolaro, Marlieri, Rosi, Antoniotti, Lombardi. Entrati: Rizzi, Benedetti, Esposito, Malvicini, Zazzali, Gemmi. All. Barillà.

Marcatori Omnia: mt Meggiolaro tr Ravilli; mt Benedetti tr Ravilli; mt Pop Vasilev, tr Ravilli.

Giornata di derby al C.S. Mazzoni per l’Omnia U15.

Ottimo il livello di gioco visto in campo. La squadra ospite domina nel primo tempo terminato sul punteggio di 22-7 (quattro le mete segnate dai Lyons, una sola dall’Omnia).

I giovani dell’Omnia, forse intimoriti dai più esperti avversari partono troppo timidi e poco determinati in difesa. Nel secondo tempo però cambiano gli equilibri del gioco; l’Omnia Rugby inizia a giocare bene, segna due mete e con il punteggio si porta a ridosso dei Lyons, sfiorando la meta vincente in più di un’occasione.

Il risultato vede prevalere gli ospiti sui padroni di casa dell’Omnia rugby, ma l’impegno e il gioco espresso riempiono di orgoglio tecnici e giocatori.




Aziende Gas e Luce. Per Federconsumatori una buona notizia l’istruttoria dell’Antitrust

Da tempo Federconsumatori contesta comportamenti da parte delle società fornitrici di gas ed energia elettrica che definisce non rispettosi nei confronti degli utenti ed ora definisce “una buona notizia” l’avvio, da parte dell’Autorità Garante per la Concorrenza e Mercato, di procedimenti istruttori a carico di quattro società operanti nella fornitura di energia elettrica e gas nel mercato libero.

Altre 25 società sono sotto la lente d’ingrandimento del Garante, e sono state chiamate a fornire documentazione in merito a possibili comportamenti non rispettosi dell’art. 3 del DL 115 (Aiuti bis), che tra le altre cose ha sospeso fino al 30 aprile 2023 l’efficacia delle clausole contrattuali che consentono alle società di vendita di modificare il prezzo di fornitura.

“Federconsumatori Emilia-Romagna, assieme alle strutture territoriali ed in costante contatto con il livello nazionale, è attiva da mesi nel contestare alle aziende fornitrici di energia comportamenti non rispettosi di quel decreto e della legge che lo ha recepito. Per parte nostra abbiamo contribuito a questo primo esito presentando al Garante i reclami di cittadini della nostra regione, per i quali le variazioni unilaterali comunicate dalle aziende sono, oltre che ingiuste, insostenibili.

Tra i casi seguiti nei territori quello di un utente che ha ricevuto una disdetta unilaterale il primo giorno dell’attivazione della fornitura e di chi ha ricevuto proposte di aggiornamento prezzo del 600%.

È una vicenda che riguarda centinaia di migliaia di cittadini anche nella nostra regione. Federconsumatori seguirà le evoluzioni di questi e di altri eventuali procedimenti, continuando a collaborare fattivamente con l’Autorità Garante.

Invitiamo infine i cittadini che dovessero ricevere comunicazioni relative a modifiche unilaterali da parte del proprio gestore di energia elettrica e gas, a verificarne la correttezza presso i nostri sportelli”.




Secondo la civica Barbieri: “Dall’Amministrazione di centrosinistra poca attenzione al tema sicurezza”

La lista civica Barbieri interviene sul tema della sicurezza in città e critica le modalità con cui la nuova giunta sta gestendo la questione.

“I piacentini – scrive la Civica Barbieri – avvertono una diffusa percezione di insicurezza che in questi mesi si è accentuata in modo esponenziale e non accettiamo che la Sindaca risponda che in definitiva è sempre stato così, poiché non è vero e la situazione sta rapidamente sfuggendo di mano, come dimostrano i continui fatti di cronaca. Occorre sicuramente rinforzare il corpo ma serve anche mettere in campo delle concrete progettualità”.

“La Commissione Consiliare di ieri avente ad oggetto l’audizione del Comandante della Polizia Locale ha messo in luce due aspetti di cui eravamo certi. Il primo è la scarsa sensibilità e attenzione dell’attuale maggioranza per un tema così importante quale la sicurezza dei cittadini, e il secondo è l’assenza assoluta di progettualità della Sindaca e dell’amministrazione di centro sinistra su un tema che preoccupa non poco la comunità piacentina. Sul primo punto la prova è stata data dall’assenza al dibattito di una parte dei Consiglieri di maggioranza, tant’è che la commissione ha registrato il numero legale solo per la responsabilità della minoranza che è rimasta in aula. Sul secondo punto invece, al di là della carenza di organico che nessuno mette in discussione essendo purtroppo un dato che si registra non solo per la Polizia Locale ma anche per tutte le Forze dell’Ordine, non è certo con il solo auspicio della Sindaca di una maggiore sensibilità futura del Governo ad incrementare le assunzioni che si può affrontare un tema che negli ultimi mesi ha visto un susseguirsi di episodi preoccupanti che mai si erano verificati prima d’ora nella nostra città.

Lungi da strumentalizzazioni o da attribuzioni di responsabilità, quel che stiamo chiedendo come esponenti della civica di centrodestra è come si pensa di affrontare una situazione, compatibilmente alle singole competenze di ciascuno, che pare sfuggita di mano.

E a fronte delle nostre domande puntuali si è registrata un’assenza assoluta di progettualità. “Perché tanti nuovi agenti, anche giovani, tenuti in ufficio e non utilizzati per servizi in strada? Perché sciogliere il NOST che sotto la guida del compianto Sarasini, ha dato dimostrazione di ben operare con risultati importanti e arrivando a ben 150 ordini di allontanamento in poco tempo? Perché chiudere il nucleo di Polizia Locale in centro storico se non si ha un progetto alternativo di controllo del territorio?” Ebbene queste domande non hanno trovato soddisfacenti risposte.

Ovviamente il nostro ringraziamento va a tutti gli agenti di Polizia Locale e alle Forze dell’Ordine che quotidianamente con abnegazione e sacrificio tutelano la nostra comunità”.




Riccardo Miglietta (Canottieri Ongina) indica la strada per domenica: “Grinta e pochi errori”

Missione continuità per la Canottieri Ongina, che dopo aver rotto il ghiaccio nel campionato di serie B maschile con il 3-0 interno di sabato scorso contro la Fas Albisola, si prepara ora alla seconda trasferta piemontese e stagionale, in programma domenica alle 18 a San Mauro Torinese contro il Sant’Anna Tomcar. A presentare il match è lo schiacciatore Riccardo Miglietta, classe 1995 al suo primo anno a Monticelli dopo l’esperienza in A3 a Garlasco. Originario di Novi Ligure, Miglietta vanta un trascorso in nazionale giovanile al fianco di atleti come Giannelli, Balaso e Mazzone e ora ha subito fatto vedere le sue doti in giallonero.
“Contro Albisola – spiega Miglietta – non abbiamo giocato una partita brillantissima in tutti i momenti, ma ciò nonostante abbiamo tenuto saldamente in mano l’andamento del match, risultando superiori in quasi tutti i fondamentali. Avremmo potuto rischiare se Albisola avesse giocato una partita spettacolare o se noi ci fossimo adattati al ritmo più basso”.
Ora l’asticella si alza con la sfida al Sant’Anna. “E’ un mix tra un gruppo storico (tra cui l’opposto Fumagalli) e alcuni ragazzi nuovi; ritroverò lo schiacciatore Mellano, che era con me a Garlasco. Dovremo entrare in campo con la giusta grinta e limitare gli errori, dato che ad Acqui ne abbiamo commesso qualcuno di troppo contro una formazione forte”. Riccardo subito protagonista nella Canottieri Ongina. “Sono contento dell’inizio, qui mi trovo molto bene in campo e fuori; abbiamo ancora margini di crescita come squadra”.

Nella foto di Deborah Frittoli, lo schiacciatore Riccardo Miglietta (Canottieri Ongina)




Controlli dei carabinieri: due denunce ed un arresto

Nell’ultimo fine settimana appena trascorso i carabinieri della Compagnia di Piacenza hanno effettuato un servizio di controllo del territorio. Sono anche state effettuate verifiche alla circolazione lungo la statale che porta in provincia di Pavia e lungo le vie di maggior scorrimento. Sotto controllo, oltre alle zone periferiche della città, in particolare i centri urbani di Rottofreno, Sarmato, Gragnano Trebbiense, Borgonovo Val Tidone e Castel San Giovanni, ed i luoghi d’aggregazione giovanile.

I carabinieri hanno denunciato due automobilisti di 34 e 45 anni che, rispettivamente a Sarmato e Gragnano Trebbiense, erano alla giuda dei propri mezzi in stato di ebbrezza alcolica. Uno dei due era anche uscito di strada finendo  in un canale irriguo a margine della carreggiata. Aveva un tasso alcolico pari a 1,72 g/l. Ad entrambi è stata ritirata la patente,

Alla periferia di Castel San Giovanni la pattuglia della locale stazione ha rinvenuto un furgone Mercedes, a cui erano state apposte targhe “ucraine”. Era stato rubato pochi giorni fa a Buccinasco (MI). Il veicolo è stato sequestrato per successivi approfonditi accertamenti.

Il radiomobile della Compagnia di Piacenza ha sorpreso intorno alle 3 di notte in via Locati, davanti ad una lavanderia chiusa, un 65enne che era sottoposto all’obbligo di dimora in città con permanenza domiciliare in orario notturno. L’uomo si è giustificato dicendo che doveva ritirare un indumento, nonostante l’esercizio fosse chiuso. E’ stato denunciato per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità.

Nel pomeriggio, invece, sempre la radiomobile era accorsa presso un negozio in piazzale Marconi. Uno straniero di 22 anni, irregolare sul territorio nazionale, era stato sorpreso dal personale dell’esercizio con articoli sportivi del valore di circa 100 euro nascosti e non pagati. E’ stato denunciato per furto e ingresso illegale nel territorio dello Stato. La refurtiva è stata restituita e lo straniero è stato poi messo a disposizione della locale questura per regolarizzare la sua posizione.




Cappotto termico, innovazione?

Ai sensi dell’art. 1121 cod. civ., qualora l’innovazione importi una spesa molto gravosa o abbia carattere voluttuario rispetto alle particolari condizioni e all’importanza dell’edificio, e consista in opere, impianti o manufatti suscettibili di utilizzazione separata, i condòmini che non intendono trarne vantaggio sono esonerati da qualsiasi contributo nella spesa. Tali soggetti (così come i loro eredi e aventi causa) possono, tuttavia, in qualunque momento partecipare ai vantaggi dell’innovazione, contribuendo alle spese di esecuzione e di manutenzione dell’opera. Qualora, invece, l’opera non sia suscettibile di utilizzazione separata, l’innovazione non è consentita: fa eccezione il caso in cui i condòmini interessati intendano sopportare integralmente la spesa relativa.

Ciò posto, è il caso di chiarire, in argomento, che – secondo la giurisprudenza – il carattere voluttuario o gravoso dell’innovazione va determinato in senso oggettivo con riferimento alle condizioni e all’importanza dello stabile e non in relazione alle condizioni soggettive, anche economiche, dei singoli condòmini (cfr. Cass. sent. n. 2408 del 23.4.’81, e Cass. sent. n. 428 del 18.1.’84).

    Al proposito, è importante – e di attualità – ricordare che la Cassazione (sent. n. 10371/’21) si è pronunciata, così stabilendo “La realizzazione di un “cappotto termico” sulle superfici esterne dell’edificio condominiale non rientra tra le innovazioni voluttuarie o gravose di cui all’art. 1121 c.c., né configura una cosa che è destinata a servire i condomini in misura diversa, oppure solo una parte dell’intero fabbricato ma, in quanto finalizzata alla coibentazione dell’edificio condominiale ed al miglioramento della sua efficienza energetica, va ricompresa tra le opere destinate al vantaggio comune dei proprietari, inclusi quelli dei locali terranei; ne consegue che, ove la sua realizzazione sia deliberata dall’assemblea, trova applicazione l’art. 1123, comma 1, c.c. per il quale le spese sono sostenute da tutti i condomini in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno”.

Corrado Sforza Fogliani – Presidente Centro studi Confedilizia




“Sport nei parchi”, partito il progetto. Appuntamento ogni fine settimana alla Galleana

E’ partito anche a Piacenza, sabato 15 ottobre, il progetto “Sport nei parchi – Urban Sport Activity e Weekend”, promosso da Sport e Salute Spa con Anci, realizzato in collaborazione con l’Amministrazione comunale e le tre realtà sportive del territorio che sinora hanno aderito: Judo Shiai, Piacenza Volley e Ginnastica Dinamica Militare Italiana.

“L’obiettivo – spiega l’assessore allo Sport Mario Dadati – è la diffusione sempre più ampia di una cultura della pratica sportiva come sana abitudine per tutte le fasce d’età, a cominciare proprio da bambini e ragazzi, sino alle persone più anziane, valorizzando le aree verdi – nel caso specifico il parco della Galleana – come spazio pubblico fruibile da tutti per l’attività fisica e per avvicinarsi, grazie alla disponibilità delle società che partecipano all’iniziativa, a diverse discipline, che è possibile praticare gratuitamente nelle date fissate in calendario, durante i fine settimana. Nel contempo – aggiunge Dadati – per le realtà aderenti al progetto si apre l’opportunità di utilizzare il parco con i propri tesserati durante la settimana, in una reciproca collaborazione che ci vede condividere l’impegno per far crescere il movimento sportivo in città”.

Questo il programma per le prossime settimane, prima della pausa invernale in concomitanze con le temperature presumibilmente più rigide e l’accorciarsi delle ore di luce: spazio alla pallavolo, con Piacenza Volley, ogni sabato sino al 12 novembre incluso, dalle 14 alle 18; arti marziali protagoniste con Judo Shiai tutte le domeniche, sino al 6 novembre compreso, dalle 9 alle 13; gli istruttori di Ginnastica Dinamica Militare Italiana saranno invece a disposizione ogni domenica, sempre sino al 6 novembre, dalle 14 alle 18. Le attività riprenderanno, con la stessa suddivisione delle giornate, dal primo weekend di febbraio 2023, per proseguire sino alla fine di luglio e riprendere, dopo la pausa agostana, nel mese di settembre.

“Fare del parco della Galleana un’isola di sport, come recita il progetto – sottolinea l’assessore Dadati – è un’idea fondata sul coinvolgimento di tutta la cittadinanza e sulla volontà di rendere lo sport, praticato in sicurezza e sotto l’egida di figure competenti ed esperte, sempre più accessibile, pensando sìn d’ora anche all’abbinamento con campagne di sensibilizzazione ai corretti stili di vita e a un approccio inclusivo, in tutte le accezioni del termine: come strumento educativo contro le discriminazioni e fenomeni di bullismo e violenza. E’ un percorso in divenire, che grazie a iniziative collaterali di approfondimento e manifestazioni a tema, vedrà anche la partecipazione di altri enti locali, nonché l’istituzione di una Cabina di regia e di una figura di coordinamento tecnico del parco, con la possibilità di estendere il coinvolgimento, nel corso dei mesi, anche ad altri soggetti, magari promuovendo attività e discipline ancora poco conosciute”.




Venerdì e sabato, a Bobbio e a Piacenza, il premio “Cassiodoro il Grande 2022”

Si terrà venerdì 21 e sabato 22 ottobre, tra Bobbio e Piacenza, la premiazione del “Cassiodoro il Grande – 2022”, prestigioso riconoscimento – sostenuto dalla Banca di Piacenza – giunto ormai alla tredicesima edizione, che viene assegnato a persone la cui storia abbia una particolare attinenza, sotto il profilo politico e spirituale, con Cassiodoro (485-580) che fu, politico, letterato, diplomatico, monaco e storico romano. In questa edizione, il convegno che accompagna il Premio avrà come filo conduttore le convergenze tra lo studioso calabrese e il monaco Colombano nato in Irlanda nel 543 e morto a Bobbio nel 615, due uomini capaci di alimentare le radici cristiane dell’Europa.

Nella sala Philippe Daverio, sita all’interno del palazzo Comunale di Bobbio, alle 10 di venerdì 21 ottobre e nel Salone degli Affreschi del Palazzo Vescovile di Piacenza alle 10 di sabato 22 ottobre, si alterneranno per affrontare i poliedrici aspetti che emergono dalle esperienze spirituali e culturali di Cassiodoro e Colombano: Mons. Aldo Maggi, Vicario episcopale di Bobbio; il prof. Alessandro Ghisalberti dell’Università Cattolica di Milano; don Mariano Dell’Omo bibliotecario di Montecassino; il prof. Fabio Troncarelli dell’Università della Tuscia di Viterbo; il prof. Cosimo Griffo, architetto; il prof. Giuseppe Bertoni dell’Università Cattolica di Piacenza, il vicedirettore del Corriere della Sera Giangiacomo Schiavi, il prof. Gabriele Archetti dell’Università Cattolica di Milano, e Mons. Massimo Cardamone, postulatore della causa di beatificazione di Cassiodoro.

La sessione mattutina di venerdì sarà presieduta da don Mario Poggi, parroco della chiesa abbaziale di san Colombano; mentre Mons. Adriano Cevolotto, vescovo di Piacenza-Bobbio, presiederà sia la sessione pomeridiana e quella mattutina di sabato.

Alle 16.30 di venerdì 21 ottobre nella chiesa abbaziale di San Colombano saranno premiati come soci onorari dell’Associazione Cassiodoro il Grande: il sindaco di Bobbio Roberto Pasquali, l’imprenditore Marco Labirio, la concertatrice Maddalena Scagnelli, la scrittrice Eliana Ferioli e il Vicario episcopale di Bobbio Mons. Aldo Maggi.

Riceveranno la targa “Amicizia” Cassiodoro: Mons. Adriano Cevolotto, abate di Bobbio; il giornalista Philippe Daverio (alla memoria) che sarà commemorato dal vicedirettore del Corriere della Sera Giangiacomo Schiavi; e Mauro Steffenini, presidente Associazione Amici di San Colombano per l’Europa.

Alle 17 di sabato 22 ottobre nel Salone dei depositanti al PalabancaEventi di via Mazzini a Piacenza, alla presenza del presidente esecutivo della Banca di Piacenza Corrado Sforza Fogliani, verrà consegnato il Premio “Cassiodoro il Grande – 2022” al vescovo di Piacenza-Bobbio Adriano Cevolotto; a Giangiacomo Schiavi; al notaio Giovanna Covati; al pittore Salvatore Mammoliti; al prof. Fabio Troncarelli.

Riceveranno la targa “Amicizia” Cassiodoro: l’Orchestra giovanile di Laureana di Borrello e la facoltà di Agraria dell’Università Cattolica di Piacenza (riceve targa e borse di studio il preside Marco Trevisan).

Concluderà le due giornate il concerto dell’Orchestra giovanile “I Fiati di Laureana di Borrello”, diretta dal maestro Maurizio Managò (che allieterà i presenti anche durante gli appuntamenti di Bobbio), alle 21.30 di sabato 22 ottobre nella Cattedrale Santa Maria Assunta di Piacenza che celebra i 900 anni della sua fondazione.

La partecipazione è libera con prenotazione (relaz.esterne@bancadipiacenza.it – tf 0523 542357).

 




“Val Tidone Lentamente”. Escursione in Alta Val Tidone

Il foliage della Val Tidone è il protagonista assoluto della prossima iniziativa di “Val Tidone Lentamente”, circuito di escursioni organizzate da guide escursionistiche ambientali con il supporto dell’associazione ‘Sentiero del Tidone APS’, che si svolgerà sabato prossimo 22 ottobre nel comune di Alta Val Tidone.

Una passeggiata pomeridiana, adatta a tutti compresi i bambini, accompagnati dalla guida AIGAE Annalisa Guaraldo, che prevede il ritrovo a Nibbiano alle ore 14:45 con partenza alle ore 15:00.

Durante l’escursione, i partecipanti potranno godere di magnifiche vedute dell’intera vallata che in questa stagione si veste di colori spettacolari: partendo da Trebecco di Alta Val Tidone, i partecipanti arriveranno fino al monte Roccone immergendosi nei boschi e potendo godere di panorami splendidi da Zavattarello alla Diga del Molato.

La camminata prevede un percorso ad anello di circa 7,5 chilometri con un dislivello in salita di circa 340 metri e una durata di circa 3 ore e mezza al netto delle soste, .

La quota di partecipazione è di € 10 per gli adulti, € 5 per i minori, € 8 per i soci dell’associazione ‘Sentiero del Tidone APS’: l’iscrizione obbligatoria deve pervenire entro Venerdì 21 ottobre e l’escursione si svolgerà con un numero limitato di partecipanti. Tutte le informazioni dettagliate si trovano sull’evento Facebook oppure contattando direttamente la guida escursionista ambientale AIGAE Annalisa Guaraldo tramite i seguenti riferimenti: telefono 3298507198 (anche WhatsApp) oppure tramite email a.guaraldo@icalcaterragae.com .

Tutte le escursioni di “Val Tidone Lentamente” sono a numero chiuso e rispetteranno le normative anti-assembramento: il calendario aggiornato ed ufficiale è presente sul nuovo sito web www.sentierodeltidone.eu