Incendio a Monticelli

Incendio nel pomeriggio di oggi a Monticelli. I vigili del fuoco di Fiorenzuola sono intervenuti in un terreno limitrofo ad una abitazione, nei pressi della statale.

Qui erano stati accatastati materiali di varia natura che forse per cause accidentali hanno preso fuoco. Sul posto anche i carabinieri della stazione di Caorso.
I pompieri, attraverso l’uso di schiumogeno, hanno avuto la meglio sulle fiamme.




Motociclista cade in una scarpata a Cicogni e riporta varie ferite

Doppia attivazione in mattinata per la stazione del soccorso alpino monte Alfeo impegnata su più fronti.  Il primo intervento è stato richiesto dal 118 per un motociclista di enduro caduto da una scarpata in zona Cicogni (Comune di Pecorara,PC). L’uomo, un milanese classe 1962, si trovava con due amici sul sentiero 101 del Monte Mosso quando, lungo la carraia, ha perso il controllo del mezzo ed è precipitato per una ventina di metri lungo la scarpata.

Gli amici hanno subito chiamato il 118 che ha attivato il Saer stazione Monte Alfeo ed i vigili del fuoco di Bobbio. I soccorritori giunti sul postoe hanno recuperato l’uomo, con manovre di corde e tecniche alpinistiche e lo hanno portato fino alla strada. Fortunatamente il milanese è rimasto sempre cosciente riportando una lussazione alla spalla e varie contrusioni. Sul posto erano presente anche l’ambulanza di Travo che ha  trasportato l’infortunato all’ospedale Maggiore di Parma.

Il secondo intervento si è svolto presso Passo dell’Incisa (Monte Penna) nella zona di Prato Mollo dove un gruppo di escursionisti liguri stava percorrendo il sentiero ad Anello A4 quando un membro del gruppo è scivolato rovinosamente rompendosi entrambe le caviglie. I compagni del signore, un genovese del ’61, hanno allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenute tre squadre del Soccorso Alpino: una squadra della stazione Mt Alfeo, una di Mt Orsaro e una dei colleghi della Tigullio (Santo Stefano D’Aveto, Liguria). Per l’intervento è stato attivato per il recupero l’elicottero Drago dei Vigili del Fuoco che non è riuscito a verricellare l’infortunato data la folta boscaglia in cui si trovava: le tre squadre via terra hanno così raggiunto l’uomo e, dopo averlo immobilizzato, lo hanno trasportato su barella portantina fino a Passo dell’Incisa dove li attendeva l’ambulanza che ha portato il ligure alla piazzola di Ambrozasco (Santo Stefano D’Aveto) dove era riuscito ad atterrare l’elicottero per trasportarlo all’ospedale di Genova.

 

 

 




Piacenza. Siglata nella notte l’ipotesi di accordo a Pizza+1 spa

Dopo oltre otto ore di trattativa serrata è arrivata, a notte fonda, la “fumata bianca”. C’è la firma delle parti in causa su un’ipotesi di accordo a Pizza+1 che prevede, tra le altre cose, la trasformazione dei contratti “pulizia e multiservizi” vigenti in azienda nel giusto contratto nazionale dell’industria alimentare.

“Abbiamo riportato il diritto del lavoro nei giusti cardini, e ridato a questi lavoratori il rispetto che meritano. Siamo soddisfatti. Ora l’accordo passerà attraverso la votazione dell’assemblea dei lavoratori, ma siamo convinti che si tratti di un passo avanti importante per il mondo del lavoro a Piacenza, e non solo”. Così, in una nota, Fiorenzo Molinari, segretario Flai Cgil Piacenza, Valerio Bondi, segretario regionale Flai Cgil Emilia-Romagna, Gerta Maksuti e Marco Pascai, Filcams Cgil Piacenza e i delegati dei lavoratori dell’azienda di Gariga commentano l’ipotesi di accordo e il contestuale ritiro dello stato di agitazione aperto lo scorso 27 settembre.

L’accordo prevede la piena applicazione del contratto dell’industria alimentare a partire da gennaio 2023 nelle sue parti economiche e normative per i lavoratori inquadrati ad oggi con il CCNL delle pulizie e multiservizi nello stabilimento di Gariga di Podenzano. Inoltre, nel corso della lunga trattativa passata da uno sciopero e dall’apertura dello stato di agitazione lo scorso 27 settembre, si è trovata l’intesa per la trasformazione di 21 contratti a tempo determinato in contratti stabili, a tempo indeterminato.

Al tavolo trattante, oltre ai rappresentanti dei lavoratori, hanno preso parte gli amministratori delegati di Pizza+1 e della controllante Valpizza di Bologna, i vertici di Confindustria Piacenza e delle cooperative NT e Standard. Il prossimo passaggio sarà il voto dei lavoratori come previsto dalle dinamiche democratiche e partecipative del sindacato.

“Protagonisti della trattativa sono stati i delegati rappresentanti dei lavoratori e i lavoratori stessi che hanno scioperato nei giorni scorsi, a cui va ancora il nostro più grande ringraziamento – commentano dalla Cgil – ma oggi è il momento di ringraziare anche gli altri lavoratori che ci hanno offerto e dato solidarietà, i parlamentari piacentini  Paola De Micheli e Tommaso Foti che avevano già preannunciato una interrogazione parlamentare, gli operatori dell’informazione che hanno dato voce ai lavoratori e le forze dell’ordine. Siamo soddisfatti ma questo risultato non sarebbe stato possibile senza la mobilitazione e la solidarietà che ci è arrivata da più parti, e questo fa ben sperare per il futuro”.

 




E’ made in Piacenza Vizyo25, la barca  che riduce  consumi e emissioni 

Vincenzo Zizzo è il designer con studio a Carpaneto dove ha creato e prodotto la prima unità di Vizyo25,  la barca a risparmio energetico che riduce consumi ed emissioni nocive in esposizione al Salone Nautico di Bologna.

Vincenzo Zizzo è approdato in Emilia dove ha aperto il suo studio dopo aver lavorato con il  prestigioso cantiere Azimut Benetti dove ha seguito la progettazione di 20  diversi modelli di imbarcazioni a motore, dai 31 ai 58 piedi. Oggi presenta la sua prima barca.

La migliore tradizione italiana nello stile e nel comfort, nell’accoglienza e nella stabilità, nelle prestazioni e nella migliore tecnologia. Un progetto orientato ad una navigazione sostenibile attraverso una progettazione attenta all’idrodinamica che riduce la resistenza dell’acqua, i consumi e di conseguenza le emissioni nocive.

Sono i punti di forza del day cruiser  Vizyo25, la barca pensata, ideata, progettata dal designer Vincenzo Zizzo titolare del cantiere lombardo-siciliano  che nel suo primo progetto personale ha riversato tutta l’esperienza maturata in tanti anni di lavoro per brand e cantieri prestigiosi come Azimut Benetti dove ha lavorato a oltre venti diversi modelli di imbarcazione a motore, dai 31 ai 58 piedi, per il mercato europeo e quello americano.

Un passo nel futuro grazie anche alla possibilità  della propulsione elettrica particolarmente adatta a  Vizyo25  che sarà possibile ammirare al  Salone Nautico Internazionale di Bologna in programma dal 15 al 23 ottobre 2022 al quartiere espositivo di BolognaFiere SpA.

Il Made in Italy verso l’elettrico

La predisposizione alla propulsione elettrica è data dalla disponibilità spaziale di ospitare il pacco batterie in ambienti interni dedicati e dalla progettazione delle linee d’acqua che rendono maggiormente performante la scelta a emissioni zero che soffre ancora i limiti dell’autonomia.”Adesso puntiamo all’implementazione del sistema di propulsione elettrico, sottolinea Vincenzo Zizzo, valuteremo il partner più adatto”.

VIZYO25  l’equilibrio sull’acqua 

Vizyo25offre performance elevate con tenuta di mare e velocità di punta, per sentirsi parte del diporto maggiore, senza perdere la praticità del mondo della piccola nautica da cui conserva la facilità d’uso e si allontana per gli ampi spazi. I primi test confermano tutte le previsioni delle analisi propedeutiche condotte dal technical department. “Siamo molto soddisfatti, carena performante, molto stabile e confortevole anche in virata, planata immediata. Barca asciutta e consumi al di sotto della media”.

Lo spazio esterno

Vizyo25si caratterizza da un layout simmetrico: a prua il prendisole ospita comodamente tre persone ed è raggiungibile grazie a due passaggi laterali così ampi da poter fungere da sedute, a vantaggio della convivialità a bordo e molto pratici negli spostamenti longitudinali da un estremo all’altro della barca. Si scopre l’ingresso sottocoperta con l’accesso al bagno e alla cabina con letto per due persone, la timoneria con seduta di governo a due posti “stand-up” che racchiude uno storage oppure optional come frigo e piano cottura. Adiacente alla console sono disposti due divanetti “face to face” con tavolo centrale, trasformabili in prendisole che con l’ausilio di cuscini laterali aumentano la superficie a tutto baglio, raggiungendo le dimensioni di 215cm x 190cm, soluzione unica per la sua categoria.

 




GdF di Piacenza: cerimonia di saluto e ringraziamento al personale neo congedato

Nella mattinata di ieri (14 ottobre 2022) si è svolta a Bologna la cerimonia di “Saluto e Ringraziamento a tutto il Personale neo congedato, che ha prestato la propria opera presso i Comandi ed i Reparti della Guardia di Finanza dell’Emila Romagna, fra cui quello di Piacenza.

L’’iniziativa, finalizzata a rivolgere alle Fiamme Gialle che hanno lasciato il servizio attivo autentici sentimenti di gratitudine per la dedizione di una vita spesa per la Guardia di Finanza, si è svolta alla presenza del Comandante Interregionale dell’Italia Centro Settentrionale – Gen. C.A. Fabrizio Cuneo – del Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia – Gen. C.A. (in congedo) Pietro Ciani – del Comandante Regionale – Gen. D. Ivano Maccani – del Comandante Provinciale – Gen. B. Carlo Levanti e ha visto anche la partecipazione delle rappresentanze nazionali, delle n.16 Sezioni regionali, collegate anche in videoconferenza dalle rispettive sedi provinciali.

L’evento, che corrisponde all’esigenza sentita nel Corpo di tenere insieme valori, memoria e cambiamento nel segno delle tradizioni e dell’innovazione, ha rappresentato una straordinaria occasione per promuovere il ruolo dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia e rinsaldarne i valori tra tutto il Personale.

L’Associazione vanta oltre un secolo di storia nel corso del quale ha consolidato la propria vocazione istituzionale che oggi è rivolta alla custodia del culto della memoria e del senso dell’onore, all’assistenza verso i soci e le loro famiglie, alla solidarietà sociale orientata a promuovere e organizzare le varie forme di volontariato.

La presenza di tutti vessilli delle Sezioni A.N.F.I. emiliano romagnole hanno impreziosito la cerimonia che ha destato nei numerosi presenti momenti di genuina commozione

 




Trattore si ribalta sulla via Emilia, dopo Fiorenzuola

Un trattore si è ribaltato, nel primo pomeriggio di oggi, sulla via Emilia tra Fiorenzuola ed Alseno, con il rimorchio nel campo sottostante la statale. Illeso l’autista. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno provveduto a recuperare il mezzo agricolo. Allo scopo hanno istituito il senso unico alternato. Per i rilievi di legge e per regolare il traffico sono intervenuti i carabinieri. Il traffico è risultato rallentato con code in entrambi i sensi di marcia.

 




Rapidmix raddoppia la capacità produttiva investendo nel territorio e nel sociale

Rapidmix realizza un importante investimento nella provincia piacentina, recuperando un’area dismessa e raddoppiando la propria capacità produttiva.

Nella mattinata di oggi, venerdì 14 ottobre, è stata inaugurata la nuova linea produttiva di Rapidmix, impresa di Villanova sull’Arda che produce e commercializza prodotti premiscelati e predosati per l’edilizia. Il nuovo impianto si sviluppa su 4.500 metri quadrati e comprende una torre di miscelazione dell’altezza di 30 metri, permettendo a Rapidmix di produrre oltre 150.000 tonnellate di prodotto all’anno: il doppio della capacità attuale.

«Siamo giunti alla fine di un percorso durato 14 mesi, che per noi però rappresenta soltanto un nuovo inizio», spiega l’amministratore delegato di Rapidmix Paolo Achilli. «Oltre a trattarsi di un investimento notevole che raddoppia la nostra capacità produttiva, ha costituito anche un importante intervento di recupero di un’area dismessa del nostro comune, che ora ospita una struttura futuristica, efficiente e di ultima generazione».

Il nuovo impianto infatti non presenta solo positivi risvolti economici: «L’impianto è stato progettato per sfruttare la gravità e svilupparsi verticalmente, così da occupare meno suolo ed essere efficiente. Abbiamo a disposizione 18 silos da 80 metri cubi, una configurazione che ci permetterà di razionalizzare la produzione e rispondere davvero alla domanda del mercato con un processo sempre più automatizzato. Un passo avanti che ci rende orgogliosi e celebra i 35 anni della nostra attività sempre qui, a Villanova», spiega Achilli.

Rapidmix in questo modo afferma la propria essenza di “società benefit”, ovvero di azienda che oltre allo scopo di lucro persegue anche finalità di beneficio comune: «Insieme a questo investimento che avrà ovviamente importanti risvolti economici anche sul territorio, continuiamo ad operare in favore dell’ambiente e del sociale. Rapidmix ha adottato un alveare dotando un apicoltore della provincia di Piacenza della tecnologia 3Bee necessaria per il monitoraggio costante della salute delle sue api. Questo permette di ridurre del 30% la mortalità delle api e di conseguenza aumentare la produttività ed efficienza dell’alveare. Siamo poi orgogliosi di aver confermato il nostro supporto ad un progetto di sostegno all’attività sportiva di atleti diversamente abili nel Nord Italia, in una disciplina che meriterebbe più attenzione e finanziamenti economici come il triathlon: li supporteremo fino alla partecipazione ad importanti eventi sportivi».

«Voglio complimentarmi con la squadra di Rapidmix, avete fatto davvero un grande lavoro», le parole del vicepresidente di Confindustria Piacenza Antonio Cogni. «Concretizzare opere come queste non è semplice: bisogna crederci e anche metterci tante risorse. Sono investimenti importanti e cantieri lunghi. Soltanto le imprese che guardano con ottimismo verso il futuro sono in grado di avere tanto coraggio e realizzare opere maestose come questa».

«Complimenti per il vostro cammino di crescita – le parole del sindaco di Villanova Romano Freddi – un percorso in cui si vede la volontà di intraprendere, fare, progredire e stare al passo con i tempi. Questo intervento inoltre recupera un’area che prima era dismessa, senza consumare ulteriore suolo, valorizzando quest’area del nostro Comune».




Terminata l’esercitazione Argo 2022

Si è conclusa nei giorni scorsi a Piacenza l’esercitazione “Argo 2022”, condotta dai reparti dipendenti dal Comando Genio. Hanno preso parte all’attività addestrativa diverse componenti specialistiche del genio, in particolare il 2° reggimento genio pontieri di Piacenza, il reggimento genio ferrovieri di Castel Maggiore e il battaglione addestrativo, tutte unità dipendenti dalla brigata genio, insieme al personale dell’8° reggimento genio guastatori di Legnago ed il 6° reggimento del genio dell’Esercito francese.

La prima fase dell’esercitazione, condotta dai genieri di Castel Maggiore, ha permesso di verificare le capacità di condurre tutte le differenti tipologie di attività ferroviarie nell’ambito della gestione dello scalo: dal trasporto ferroviario merci, alla manovra di carri ferroviari, dalla gestione della circolazione, alla manutenzione, anche straordinaria, dell’infrastruttura ferroviaria, il potenziamento della capacità di carico/scarico del nodo mediante la costruzione di un piano caricatore metallico scomponibile finalizzato al caricamento di mezzi militari su un convoglio ferroviario che si è trasferito dalla sede di Dinazzano Po (RE) a Piacenza.

Successivamente, presso l’area addestrativa “Scalo Po”, i pontieri, unitamente a quelli francesi del 6° reggimento genio, che avevano il compito di incrementare le loro capacità sia nel superamento di interruzioni stradali che nell’ attraversamento di un corso d’acqua (river crossing), hanno realizzato un ponte militare logistico, con materiale da ponte JPB (Janson Panel Bridging) di recente acquisizione e un traghetto con materiale da ponte PGM (Ponte Galleggiante Motorizzato), sui quali è transitato il Veicolo Tattico Medio Multiruolo (VTMM) “Orso” con mine roller, uno tra i mezzi blindati più pesanti di nuova generazione.

Infine i guastatori dell’8° reggimento hanno effettuato un’operazione di route clereance con il supporto degli operatori del battaglione addestrativo.

All’evento conclusivo dell’esercitazione, banco di prova per l’interoperabilità e la cooperazione tra le varie componenti dell’Arma del Genio, hanno assistito il Comandante della grande unità, Generale di Brigata Mauro Prezioso oltre alle autorità militari, civili e religiose di Piacenza.




La Canottieri Ongina cerca la prima vittoria contro la Fas Albisola

Primo appuntamento casalingo stagionale per la Canottieri Ongina, formazione piacentina di serie B maschile che domani (sabato) alle 18 scenderà in campo a Monticelli per sfidare la Fas Albisola nella seconda giornata del girone A. All’esordio, i ragazzi di Gabriele Bruni hanno ceduto 3-1 ad Acqui Terme contro la quotata Negrini Cte lottando nell’arco del match senza tuttavia tornare in riva al Po con punti in tasca. Ora l’occasione – complice il fattore campo – per provare a sbloccare la classifica.
“Albisola – commenta Bruni – è una neopromossa, conosco alcune individualità come la banda Alessandro Campi e l’opposto Omar Louza, per il resto è una squadra un po’ da scoprire, che ha confermato l’ossatura della promozione. Soprattutto all’inizio, dovremo capire bene come impostare il match, anche se abbiamo già un piano partita pronto. Per quanto riguarda la nostra pallavolo, bisogna alzare il livello qualitativo in alcune situazioni, soprattutto nella fase break, un discorso che ci accompagnerà nell’arco della stagione. In settimana abbiamo rivisto il match di Acqui e abbiamo notato come non abbiamo sfruttato occasioni costruite a causa di giocate di minor livello qualitativo; c’è comunque ottimismo in vista di questo impegno e del prosieguo di stagione”.
Capitolo infermeria. “Proprio in queste ore Marco De Biasi ha avuto l’ok medico per iniziare gradualmente il recupero dopo l’operazione, mentre per l’infortunio alla caviglia Samuel Frascio avrà una visita nella prossima settimana. Al centro, Marcello Marcoionni sta bene ma avrà bisogno di un po’ di tempo per entrare in forma dopo aver lavorato a parte nelle prime settimane della nuova stagione dopo l’operazione”.
L’AVVERSARIO – La Fas Albisola arriva all’appuntamento dopo il ko inaugurale in casa contro Parella Torino (0-3) e a Monticelli cercherà i primi punti della stagione.
“Nella scorsa stagione – commen Andrea Peluffo, vice allenatore della Fas Albisola –  la Canottieri Ongina militava in un altro girone e ha sfiorato l’A3. La società piacentina ha nuovamente investito per provare a fare il grande salto e a mio avviso i piacentini se la giocheranno con altre due-tre formazioni che casualmente incontreremo proprio in questa primissima fase del campionato. Il nostro scopo sarà innanzitutto prendere confidenza con le trasferte che questo campionato impone, essendo impegnati per la prima volta in un torneo nazionale dovremo abituarci ad effettuare trasferte fuori regione allontanandoci da Albisola anche di centinaia di chilometri. Imparare a giocare lontani dal PalaBesio affinando i nostri meccanismi di squadra (sabato scorso mostrati in maniera altalenante) è quindi l’obiettivo, vogliamo provare a giocarcela a viso aperto perché non abbiamo nulla da perdere viste le forze in gioco molto diverse. Tenteremo dunque di trovare una serenità di squadra senza avere paura del risultato, lavoreremo sulla nostra rosa e sui nostri giocatori in modo tale da farci trovare pronti quando sarà il momento di disputare le partite contro le nostre dirette concorrenti”.
GLI ARBITRI – A dirigere l’incontro tra Canottieri Ongina e Fas Albisola saranno il primo arbitro Paola Scognamiglio e il secondo arbitro Marta Cavalera.
IL TURNO – Questo il programma della seconda giornata del girone A di serie B maschile: Mercatò Alba-Novi, Canottieri Ongina-Fas Albisola, Fenera Chieri 76-Pvl Cerealterra Ciriè, Cus Genova-Negrini Cte Acqui, Zephyr Mulattieri-Sant’Anna Tomcar, Parella Torino-Alto Canavese, Npsg La Spezia-Colombo Volley Genova.
LA CLASSIFICA – Parella Torino, Alto Canavese, Sant’Anna Tomcar, Pvl Cerealterra Ciriè, Negrini Cte Acqui 3, Mercatò Alba, Novi 2, Fenera Chieri 76, Colombo Genova 1, Canottieri Ongina, Zephyr Mulattieri, Cus Genova, Npsg La Spezia, Fas Albisola 0.
DIRETTA FACEBOOK – La partita sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook Volley Canottieri Ongina.

Nella foto di Deborah Frittoli, la Canottieri Ongina in campo all’esordio ad Acqui Terme

 




Gli emiliano-romagnoli nel mondo si incontrano a Piacenza

Dopo la riunione del 2019 a Rimini, l’organo consultivo di rappresentanza dell’esperienza migratoria regionale torna a incontrarsi in una delle città simbolo della vecchia emigrazione regionale: Piacenza. Presenti delegazioni da Argentina, Brasile, Cile, Perù, Canada, Usa, Spagna, Francia, Germania e Romania. La Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo (assemblea.emr.it/emilianoromagnolinelmondo) è l’istituto che si occupa dell’esperienza migratoria regionale.

Le nostre comunità all’estero, ha sottolineato il presidente della Consulta Marco Fabbri, “sono riconosciute come una componente a pieno titolo della società regionale e anche come elemento essenziale per i rapporti internazionali della Regione Emilia-Romagna”. Fabbri ha poi parlato delle rappresentanze regionali all’estero: “Attualmente le associazioni iscritte sono 88, alle quali bisogna aggiungere 2 federazioni di associazioni (una nel Regno Unito e una in Argentina)”. Il presidente ha richiamato i progetti regionali: “Nel 2020 sono stati approvati due bandi, per un totale di 14 progetti, con un finanziamento di oltre 260mila euro, con proroghe al 2021 collegate al Covid. Il 2021, infatti, è stato il primo anno pienamente operativo, sono stati approvati tre bandi, per un totale di 38 progetti, collegati a oltre 280mila euro di finanziamento. Anche nel 2022 sono stati approvati tre bandi, per progetti in corso di realizzazione”.

La vicepresidente Valentina Stragliati ha ripetuto quanto sia importante l’impegno regionale verso le comunità di corregionali all’estero: “La Regione Emilia-Romagna crede e ha sempre creduto nelle comunità di emiliano-romagnoli all’estero. In Italia siamo la Consulta più attiva, con importanti risorse investite per creare occasione di sviluppo socioeconomico e di collaborazioni internazionali. È poi fondamentale il lavoro dei nostri consultori, che rappresentano la nostra regione nel mondo”. E sull’appuntamento in corso: “Colleghiamo a questa riunione nuove sfide e nuovi obiettivi, perché è importante fare rete, tante sono le potenzialità e le opportunità da perseguire”. L’altra vicepresidente (e membro della Comunità emiliano-romagnola in Argentina), Maria Lina Bertoncini, ha spiegato quanto sia importante l’impegno dei corregionali emigrati all’estero per fare conoscere le terre d’origine: “La nostra comunità è bellissima e faremo un grande lavoro”.

È poi intervenuto il sindaco di Piacenza, Katia Tarasconi, che ha raccontato la sua esperienza di emigrazione: “Anche io sono emigrata negli Stati Uniti, all’età di 13 anni con mia madre. So cosa vuole dire trovarsi in una società diversa dalla nostra, ci vuole tanto impegno per inserirsi. Ma il desiderio di tornare a casa rimane. Io sono tornata e ho intrapreso la strada dell’impegno politico e amministrativo, fino a diventare sindaca di questa città”. Oggi, ha poi evidenziato, “abbiamo bisogno più che mai di creare ponti, provare a essere accoglienti, ricordandoci sempre che anche noi siamo andati in altre terre”.

Per il presidente dell’Assemblea legislativa regionale, Emma Petitti, “Le comunità emiliano-romagnole nel mondo sono una componente essenziale della società regionale. Mantenere un legame attivo e di continuo interscambio, oltre a favorire una politica di collaborazione internazionale con il nostro territorio, permette di valorizzare e mantenere viva la storia, la cultura e le tradizioni dell’Emilia-Romagna anche all’estero. Un ponte che unisce idealmente le comunità che si trovano nelle differenti aree geografiche, attraverso i percorsi di vita comune di chi è espatriato e ha deciso di affrontare nuove sfide e costruire nuove relazioni. Il compito dell’Assemblea legislativa regionale è quello di continuare a promuovere questa connessione attraverso il miglioramento delle prospettive lavorative, economiche e sociali degli emiliano-romagnoli nel mondo e, allo stesso tempo, coltivare la memoria della nostra migrazione. Le nostre radici sono la base, la forza, di ogni nuova ripartenza e ogni generazione in movimento ha il compito di tramandarle con coscienza, passione e rispetto: elementi che da sempre ci contraddistinguono”.

In mattinata, all’interno dell’evento, anche il seminario “Il turismo delle radici: nuove opportunità per i territori e le nostre comunità”, con Marina Gabrieli e Giovanni de Vita, in cui si è fatto un focus sulla programmazione di forme di turismo collegate alle radici e alle origini degli emiliano-romagnoli all’estero. È poi seguita la consegna delle benemerenze –  il riconoscimento della Consulta per il sostegno e l’impegno a favore delle comunità di emiliano-romagnoli all’estero – a Lisa Mazzi, per il suo impegno nella promozione della conoscenza dell’emigrazione femminile dalla nostra regione e dal nostro paese, a Silvana Mangione, a testimonianza del suo impegno in favore degli emiliano-romagnoli e di tutti gli italiani residenti all’estero, e a Franco Rigolli, in memoria del suo impegno sociale che lo portarono a interessarsi dei più bisognosi in Brasile.

L’Emilia-Romagna, è emerso dall’incontro, è una regione di emigrazione e questo fenomeno perdura. Il picco dell’emigrazione emiliano-romagnola è stato all’inizio del ‘900, riguardando, in particolare, piccoli centri nelle aree appenniniche tosco-emiliane e piacentine e nella bassa modenese (in pochi anni, dal 1900 al 1910, sono partiti quasi mezzo milione di emiliano-romagnoli). Un fenomeno in ripresa negli ultimi anni, tanto che si registrano decine di miglia di emiliano-romagnoli in partenza, soprattutto giovani, per motivi di lavoro ma anche per la ricerca di una nuova esperienza all’estero.

A livello nazionale i cittadini nati in Italia attualmente all’estero sono circa 3 milioni, che diventano 6 milioni se si aggiungono quelli nati in altri paesi ma comunque con cittadinanza italiana. Risultano, invece, oltre 80milioni coloro che vivono all’estero con origini italiane.

A gennaio è stato approvato il piano triennale 2022-2024 per gli emiliano-romagnoli nel mondo, che può contare su risorse per 408mila euro l’anno e che ha visto l’incremento delle associazioni estere che raggruppano gli emiliano-romagnoli (passate da 87 a 90).

Da segnalare anche la proposta della stessa Consulta di prevedere la Giornata degli emiliano-romagnoli nel mondo, il 2 luglio, data che ricorda l’affondamento della nave Arandora Star nel 1940, silurata da un sommergibile tedesco, che provocò la morte di oltre 400 persone, molte delle quali provenienti dalla provincia di Parma (emigranti italiani allontanati dalla Gran Bretagna dopo lo scoppio della guerra).

All’incontro piacentino erano presenti anche i consiglieri regionali Matteo Daffadà e Marco Mastacchi. I lavori dell’assemblea proseguiranno nella giornata di domani.




Anche le monache di clausura hanno celebrato il Giubileo della Cattedrale  

Anche le due comunità di monache di clausura di Piacenza – le Benedettine del monastero di San Raimondo in Corso Vittorio Emanuele e le Carmelitane scalze del convento di via Spinazzi – hanno fatto il loro pellegrinaggio in Cattedrale per i 900 anni dall’avvio della costruzione della chiesa-madre della diocesi.

Grazie a un permesso speciale del Vescovo, oggi, festa della dedicazione della Cattedrale, hanno partecipato alle 14 nella cripta in Duomo a una messa presieduta da mons. Cevolotto. Hanno concelebrato il vicario episcopale per la vita consacrata, lo scalabriniano padre Sandro Gazzola, e il superiore del Collegio Alberoni, il vincenziano padre Nicola Albanesi. Ad accogliere le monache, insieme al Vescovo, il parroco della Cattedrale mons. Serafino Coppellotti.

“Ho ritenuto che anche voi non potevate mancare a questo convergere in Cattedrale, simbolo della comunione e dell’unità della comunità diocesana, per rappresentare tutti quei monasteri invisibili dove la preghiera si impasta con la sofferenza, con la vecchiaia e non di rado con la solitudine. Oggi voi date voce e volto a questa ricca presenza orante, che  – ha sottolineato il Vescovo – è necessaria come l’aria che respiriamo”.

“La vita monastica ha un fascino anche oggi, soprattutto oggi, ma è doveroso chiederci perché – ha aggiunto mons. Cevolotto -. Dobbiamo chiederci cosa è eloquente del nostro vivere, che cosa parla di Vangelo, cosa rinvia a quel fondamento che è Gesù. Forse non spetta a voi dare una risposta, ma sono certo che a voi interessa, con la vostra testimonianza di vita, rinviare a Colui che abita questo tempio”. Giovanni Battista Scalabrini, il vescovo da poco proclamato Santo, durante il suo ministero a Piacenza aveva intrapreso una importante campagna di restauri per la Cattedrale. «Aveva voluto eliminare tutto ciò che era stato aggiunto nel tempo e che, a suo avviso, snaturava l’idea originaria. Questa è l’opera che compie lo Spirito Santo in noi: togliere tutto ciò che nel tempo, sia a livello personale che comunitario, appesantisce il progetto originario, ritornando all’essenzialità. Così crea uno spazio nuovo che fa alzare lo sguardo e riesce ad abbracciare tutti, senza che nessuno si senta a disagio».

Le monache, dopo la celebrazione, hanno potuto visitare la Cattedrale e salire alla cupola del Guercino, guidate dall’architetto Manuel Ferrari, direttore dell’Ufficio per i beni culturali della diocesi.

 




L’UCC Assigeco Piacenza nella tana di Torino per il terzo impegno stagionale

Dopo la vittoria all’esordio casalingo con Casale Monferrato, l’UCC Assigeco Piacenza prosegue il proprio cammino in campionato “on the road” verso Torino, con il Pala Gianni Asti che domenica alle ore 18:00 farà da cornice per la terza giornata del Girone Verde. Fortino che finora è sempre rimasto un rebus per il club biancorossoblu, mai in grado di vincere in terra piemontese e sconfitto in entrambi gli incontri della passata stagione, con la compagine gialloblù in grado di imporsi 82-73 in casa e di espugnare il PalaBanca lo scorso febbraio dopo un tempo supplementare.

Assigeco che tenterà l’impresa cercando di scatenare tutte le armi del suo arsenale, sulla scia della vittoria di domenica scorsa con Casale, ottenuta nonostante l’assenza dell’ultimo minuto di McGusty, stravincendo la lotta a rimbalzo (52-35) e limitando il loro duo straniero a un complessivo 4-20 dal campo, come sottolinea Coach Stefano Salieri:

“Contro Casale è stata una partita difficile e sono soddisfatto della vittoria. I numeri sono a corollario della prestazione e ogni partita fa storia a sé. Questa ce la siamo portata a casa grazie a un ottimo sforzo in difesa e con l’atteggiamento di un gruppo che ha un’anima e un’identità forte nonostante l’assenza di McGusty e senza dimenticare quella di Galmarini, che danno un valore aggiunto a questo successo”.

Successo confezionato dalla tripla di Pascolo a nove secondi della fine, ciliegina sulla torta di una prestazione maiuscola da 22 punti e 13 rimbalzi. Quanto è importante avere un veterano come “Dada” all’interno del vostro spogliatoio?

“Pascolo è il leader tecnico e un giocatore di grande qualità ed esperienza. La sua presenza in un gruppo così giovane è fondamentale”.

Se dovessi definire con un aggettivo l’inizio di stagione di Sabatini, attualmente miglior assistman del Girone Verde con 12 passaggi vincenti a partita, quale sarebbe?

“Sabatini è il leader emotivo e caratteriale. La sua crescita è sotto gli occhi di tutti e ha ancora margini importanti”.

Domenica siete attesi dall’ostica trasferta di Torino, formazione che non ha nascosto le proprie ambizioni. Quali saranno le chiavi per vincere la partita?

“Veniamo da una settimana problematica e a ranghi ridotti ma sono contento dell’atteggiamento dei ragazzi che è sempre di grande impegno e attenzione. Torino è una squadra esperta, molto fisica e strutturata. Proprio per questo sotto canestro e nella gestione dei ritmi si deciderà la partita, noi dovremo sicuramente fare un match di sacrificio e di attenzione giocando di squadra.

Con piacere rivediamo per la prima volta da avversario Tommaso Guariglia, ragazzo che nei due anni trascorsi con noi è cresciuto tantissimo”.

BASKET TORINO

Dopo il deludente epilogo della passata stagione conclusa con l’uscita ai quarti di finale playoff per mano di Ravenna, per Torino è stata un’estate all’insegna della rivoluzione, con il solo Niccolò De Vico rimasto agli ordini del neoarrivato coach Franco Ciani. Direttamente da Ferrara sono arrivati il playmaker Luca Vencato, abile difensore con un’ottima visione di gioco, e la shooting guard americana naturalizzata irachena Demario Mayfield, autentica sorpresa della scorsa annata chiusa a 15.5 punti e 3.6 assist di media. L’altro slot straniero è occupato dal classe 1997 Ron Jackson Jr, ala grande reduce da una stagione in Slovenia, che insieme all’ex Assigeco Tommaso Guariglia va a completare lo starting five torinese. In uscita dalla panchina escono il 2001 Matteo Schina, prodotto delle giovanili di Trieste, il fedelissimo di coach Ciani Simone Pepe, l’anno scorso miglior realizzatore del Girone Rosso con 16.9 punti di media a partita, Celis Taflaj, ala piccola con un’ottima mano dalla linea dei tre punti, e l’ex Capo d’Orlando Federico Poser. Completa il roster il giovane 2001 Simone Doneda.

COME SEGUIRE LA PARTITA:

Per tutti i tifosi che volessero venire al seguito della squadra la palla a due è fissata per domenica 16 ottobre alle ore 18:00. I biglietti sono acquistabili sia sul sito www.vivaticket.com che presso la biglietteria del Pala Gianni Asti a partire dalle ore 16.30 di domenica fino all’inizio della partita. Per i supporters biancorossoblu è consigliato il settore ospiti: il prezzo intero del tagliando è di 16,65 euro, 14,50 euro per gli Over 70 e gli Under 20, mentre 9 euro è il costo dell’entrata per gli Under 12.