Si schianta contro il muro di una casa a Sarmato. Grave un giovane

Grave incidente stradale nella serata di venerdì 7 ottobre a Sarmato, lungo la via Emilia. Un trentatreenne del luogo, alla guida di un Mercedes ibrida ha improvvisamente perso il controllo dell’auto che ha finito la sua corsa rovinosamente contro il muro di una casa dopo aver “saltato” il giardino della stessa. Uno schianto decisamente violento che ha completamente deformato l’abitacolo della vettura. Sul posto, per estrarre il giovane dalle lamiere, sono arrivati i vigili del fuoco di Castel San Giovanni ed ed un equipaggio con l”autogrù da Piacenza. Sul posto anche i sanitari della Pubblica assistenza Val Tidone che constatata la gravità delle condizioni del trentenne hanno richiesto l’intervento dell’elisoccorso giunto in volo notturno da Brescia. Il giovane è stato trasportato in gravi condizioni all’ospedale di Cremona. Per i rilievi di legge e per regolare il traffico è intervenuta la polstrada.





Lo storico Mola: “Vittorio Emanuele III fu un re discusso ma non fu lui a volere fascismo e leggi razziali”

«Vittorio Emanuele III fu un Re discusso, ebbe però la sfortuna di vivere in un’età tempestosa e la storiografia ha sempre trovato comodo addebitare al sovrano “colpe” non sue». Questo il giudizio espresso dallo storico e saggista Aldo Alessandro Mola, protagonista del secondo appuntamento dell’Autunno culturale della Banca di Piacenza che si è tenuto questa sera al PalabancaEventi di via Mazzini (Sala Panini). Il prof. Mola ha presentato il suo volume “Vittorio Emanuele III. Il Re discusso” (Edizioni il Giornale – I Protagonisti) in dialogo con Corrado Sforza Fogliani (che ha sottolineato come il libro sia un pezzo raro, essendo andato esaurito in un solo giorno di permanenza in libreria, annunciando che c’è in cantiere una nuova edizione di un testo «molto ben documentato, di una piacevolezza di lettura straordinaria, che racconta l’essenziale ma è allo stesso tempo esaustivo»), volume nel quale l’Autore propone la riapertura di un confronto storiografico.

«Vittorio Emanuele III – ha ricordato il relatore – fu Re d’Italia per 46 anni, dal 29 luglio 1900 al 9 maggio 1946. Accettò la corona solo perché il padre, Umberto I, fu assassinato, ma non aveva gran voglia di salire al trono». A parere del prof. Mola il principe di Napoli «colto, erudito, dotato di memoria formidabile, dette esempio di freddo coraggio e cercò subito il consiglio di uomini saggi e indipendenti». Il problema, però, era che la monarchia si fondava sullo Statuto del ’48 di Carlo Alberto, dove il Re non era superiore alle leggi. A Vittorio Emanuele III vennero addebitate responsabilità «che non sono affatto sue», ha affermato lo storico piemontese, facendo quattro esempi: l’entrata in guerra del maggio 1915 («l’Italia, troppo debole per sostenere una guerra, non poteva comunque starne fuori e si schierò con Gran Bretagna, Francia e Russia; il Re, in pratica, non aveva scelta»); la crisi dell’ottobre 1922 con l’avvento del fascismo («Alcide De Gasperi approvò il nuovo governo Mussolini, che ebbe 306 voti a favore e 117 contrari alla Camera e 184 sì e 19 no al Senato, dove i fascisti erano solo due; dunque non fu il Re a volere il fascismo»); le leggi razziali del 1938 («non furono affatto responsabilità del sovrano, che le firmò perché erano state deliberate dalle Camere che, piaccia o meno, rappresentavano gli italiani»); l’armistizio dell’8 settembre («il 25 luglio 1943 Vittorio Emanuele III impose a Mussolini le dimissioni da capo del governo; il suo successore Badoglio, con ritardi imperdonabili, ottenne che gli anglo-americani concedessero all’Italia di arrendersi senza condizioni; a quel punto occorreva salvare la continuità dello Stato e per farlo vi era un unico modo, evitare la cattura della Famiglia Reale e del governo da parte dei germanici, senza metterci in braccio ai vincitori; per questo il governo decise il trasferimento da Roma a Brindisi, dove non vi erano né tedeschi né anglo-americani; si poteva fare di più tra il 25 luglio e l’8 settembre? Forse, ma come?»).

«Nelle fasi critiche – ha concluso il prof. Mola – Vittorio Emanuele III fece molto di più di quanto gli fosse richiesto dallo Statuto. Non agì però mai per sé, ma per quello che via via venne prospettato quale interesse generale dell’Italia: il male minore se non il vantaggio maggiore». All’illustre ospite il presidente Sforza ha consegnato, in ricordo della serata, la Medaglia della Banca.




Arti marziali, la Yama Arashi brilla al Trofeo Coni

Yama Arashi in evidenza al Trofeo Coni, la “mini-olimpiade italiana” riservata agli atleti under 14. In Valdichiana Senese, il sodalizio piacentino ha brillato con tre talenti in gara con l’Emilia Romagna, contribuendo ai lusinghieri risultati nelle arti marziali della nostra regione, dopo aver superato le precedenti selezioni a Parma.
Nella medaglia d’oro dell’Emilia Romagna nel kickboxing c’è lo “zampino” di due portacolori della società piacentina. Matilde Cutaia, convocata in extremis per sostituire l’infortunata Gaia Papaterra, si è rivelata una mossa azzeccata vincendo la prova di coordinazione e agilità e arrivando seconda nel combattimento e terza nelle prove di tecniche al sacco. Discorso simile per l’altro portacolori della Yama Arashi Alex Favaretto, che ha vinto la prova al sacco e ha centrato il quarto posto nella prova di coordinazione. Nell’economia della classifica per regioni, i punti e soprattutto le due vittorie dei due portacolori di Piacenza sono stati determinanti per la medaglia d’oro dell’Emilia Romagna.
Per la prima volta, la regione ha preso parte al torneo della Muay Thai, dove si era qualificato Aaron Zanetti, che con due argenti (prove di coordinazione e tecniche al sacco) ha contribuito al bronzo emiliano-romagnolo.

Nella foto, da sinistra Aaron Zanetti, Alex Favaretto e Matilde Cutaia (Yama Arashi)

 




Concerto con gli strumenti disegnati dal Pordenone

Evento irripetibile, lunedì sera 10 ottobre, nella splendida cornice di Santa Maria di Campagna dove alle 21.15 – nell’ambito delle Celebrazioni per i 500 anni della Basilica, promosse dalla Comunità francescana e dalla Banca di Piacenza – i Solisti del “Micrologus” e l’Ensemble “Le rose e le viole” proporranno un concerto con gli strumenti disegnati dal Pordenone nella stessa chiesa tramelliana. Nel ‘400-‘500 conoscere gli strumenti musicali era particolarmente indispensabile per i pittori, che li inserivano nelle loro pitture. Come fece a Piacenza (e in parte anche a Cortemaggiore) l’artista friulano. In Santa Maria di Campagna troviamo flauti, liuti, corni, ribeche e altri strumenti, spesso sorrette da putti, nelle Cappelle della Natività e di Santa Caterina e nella Cupola maggiore.

Il programma del concerto presenta un’ampia panoramica del repertorio tardo rinascimentale con l’utilizzo di strumenti peculiari del periodo, tra cui la sordellina, il buttafuoco, la lira da braccio, la ribeca e il violino. Canzoni, danze e ricercari (una delle più antiche forme di musica strumentale) provengono – com’è naturale per l’epoca – sia dal genere colto che popolare: chansons francesi, villotte (forma polifonica a tre o quattro voci) italiane, balli nobili e danze più popolari, in cui gli strumenti ad arco si intrecciano con le voci e gli strumenti a fiato. Inoltre, affidandosi all’arte della variazione e improvvisazione, si evidenzieranno i forti influssi, diretti o indiretti, della cultura spagnola, di cui uno dei principali esponenti in Italia è stato Diego Ortiz.

Nel programma dedicato al pittore Giovanni Antonio de’ Sacchis non potevano mancare alcuni brani di Giorgio Mainerio, nato in Emilia ma attivo in Friuli durante il ‘500 e tra i musicisti più amati del tempo. Alcune musiche provengono da un manoscritto di Giovanni Lorenzo Baldano: scritte per buttafuoco (un particolare salterio a percussione) e per sordellina (una zampogna di corte dal suono delicato). Sono questi due strumenti dai nomi eccentrici, recentemente ricostruiti in base ai disegni, alle pitture e alle cronache dell’epoca. Nel concerto sarà utilizzata anche la lira da braccio, strumento musicale ben conosciuto e utilizzato nel Rinascimento. La lira da braccio deriva dalle viella medievale e scompare dopo il Cinquecento. Fu molto amata nelle corti italiane, perché strettamente collegata ai miti di Apollo e di Orfeo.

I protagonisti del concerto saranno Goffredo Degli Esposti (flauto dritto, traversa, flauto & tamburo, buttafuoco col flauto, sordellina), Gabriele Russo (lira da braccio, ribeca, viola da braccio), Maddalena con i Solisti Scagnelli (voce, viella e violino), Anna Perotti, Gianluca Cavagna, Maria Dal Corso, Lucia Dal Corso.

La partecipazione è libera con prenotazione (relaz.esterne@bancadipiacenza.it – tf 0523 542357).

 




Il nuovo comandante dei carabinieri in visita alla Banca di Piacenza

Il nuovo comandante provinciale dei carabinieri col. Pierantonio Breda (45 anni, originario del Veneto e proveniente da Asti, dove ha guidato il Comando dell’Arma della città piemontese e dove, nel giugno scorso, è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica) ha reso visita alla Banca di Piacenza, accolto dal presidente del Cda Giuseppe Nenna, dal presidente esecutivo Corrado Sforza Fogliani, dal direttore generale Angelo Antoniazzi, dal condirettore generale Pietro Coppelli e dal vicedirettore generale Pietro Boselli. Al Comandante, in particolare, è stata mostrata – oltre ai locali operativi, dove sono esposte alcune delle opere più importanti della collezione d’arte della Banca – la Sala del Consiglio di Amministrazione, dove ha potuto ammirare l’affresco di Luciano Ricchetti, che rappresenta la silloge della storia e dei principali monumenti della nostra città, che il col. Breda ha poi osservato dalla terrazza della Banca, che offre un panorama a 360 gradi del nostro centro storico. La visita si è conclusa al PalabancaEventi, dove al col. Breda sono stati mostrati il Museo della Banca, il Salone dei depositanti, Sala Panini, l’esposizione permanente di Francesco Ghittoni e la sala dove è conservato Il Balilla di Luciano Ricchetti, parte del quadro In ascolto che si aggiudicò il Premio Cremona.

Il Comandante ha ricevuto in dono alcune pubblicazioni dell’Istituto, tra cui l’ultima, dedicata a Bartolomeo Rusca e curata da Laura Riccò Soprani.




A Piacenza arriva Senior bus: abbonamento bus gratis per over 70

​Era stato promesso in campagna elettorale ed ora il sindaco Katia Tarasconi rende operativo l’autobus gratuito agli anziani. L’iniziativa viene spiegata agli over 70 con una lettera (vedi sotto).

Dal 14 ottobre 2022 sarà possibile richiedere l’abbonamento gratuito per i bus urbani, riservato alle persone residenti a Piacenza che hanno già compiuto i 70 anni di età e non siano già in possesso di un abbonamento in corso di validità per il servizio urbano.

L’abbonamento si richiede alla biglietteria SETA in via Colombo 3, nei seguenti giorni e orari: da lunedì a venerdì, 8.30 – 12 e 14.30 – 17 (con tempi di attesa prevedibilmente più lunghi nei primi e ultimi giorni del mese).

Per l’emissione dell’abbonamento, i cittadini interessati devono compilare il modulo di richiesta (disponibile alla biglietteria di SETA o sul sito www.comune.piacenza.it) e presentare un documento d’identità, il codice fiscale, una fotografia formato tessera recente (non più vecchia di sei mesi) e – per la prima emissione – 5 euro per la tessera Mi Muovo dedicata all’iniziativa, sulla quale viene caricato l’abbonamento.

L’abbonamento viene rilasciato al momento della richiesta e dura un anno dall’emissione. La scadenza è indicata sulla ricevuta di emissione e viene visualizzata sul lettore dei biglietti presente sui bus ogni volta che si appoggia la tessera.

La richiesta di rinnovo va effettuata sempre alla biglietteria di SETA, in prossimità della scadenza. La tessera Mi Muovo Senior Bus (su cui è caricato l’abbonamento) dura cinque anni; la scadenza è indicata sulla card. Non occorre quindi acquistare una nuova tessera ad ogni rinnovo dell’abbonamento, ma non è possibile usare la tessera per caricare abbonamenti o servizi diversi da Senior Bus.

La richiesta può essere consegnata da un delegato, che dovrà portare in biglietteria il modulo già compilato e firmato dal richiedente, nonché gli altri documenti necessari per l’emissione.

Come si usa: la tessera su cui è caricato l’abbonamento va convalidata (appoggiata sul lettore dei biglietti) ad ogni salita sui mezzi.

Per maggiori informazioni

Comune di Piacenza https://www.comune.piacenza.it/seniorbus

Centralino tel. 0523 492 111 – email urp@comune.piacenza.it

Biglietteria SETA

Call center 840 000 216 –  www . seta web.it/pc

Casi particolari

Smarrimento tessera: il duplicato si richiede alla biglietteria di SETA e costa 5 euro.

Abbonamento già disponibile: chi ha già in corso di validità un abbonamento (annuale o mensile) per il servizio urbano di Piacenza può richiedere l’abbonamento Senior Bus non prima dei 10 giorni antecedenti la scadenza dell’abbonamento già attivo. Il rilascio dell’abbonamento Senior Bus non comporta il rimborso totale o parziale dell’eventuale abbonamento in essere.

Cambio di residenza: l’abbonamento decade, anche prima della scadenza, in caso di trasferimento della residenza in un altro Comune.

La lettera del sindaco Katia Tarasconi

“Cara/o Concittadina/o, sul retro di questa lettera troverà tutte le informazioni utili per l’uso della sua tessera nominativa “Mi muovo”. Qui è caricato, infatti, il suo abbonamento personale Senior Bus: riservato a tutti i cittadini residenti a Piacenza che abbiano compiuto almeno 70 anni, le consentirà di viaggiare gratuitamente, per un anno dall’attivazione, su tutte le linee urbane del trasporto pubblico.

Utilizzare l’autobus per gli spostamenti quotidiani significa scegliere un modo semplice e agile di muoversi a Piacenza. Niente attese né costi per parcheggiare l’auto, risparmio sulla spesa per il rifornimento e l’occasione di scambiare quattro chiacchiere con gli altri passeggeri, ma anche tanti vantaggi per la comunità: se diminuiscono le auto sulle nostre strade, non solo il traffico è più scorrevole ma contribuiamo, ogni giorno, a ridurre le emissioni inquinanti,  rendendo la nostra città più sostenibile e migliorando la qualità dell’aria che respiriamo.

Il progetto Senior Bus del Comune nasce proprio con questo intento: agevolare la fruizione di un servizio importante per le persone nella fascia della terza età, pensando nel contempo agli effetti positivi che questa scelta può avere per la collettività. Una facilitazione in più per chi, da sempre, si avvale di questo mezzo, ma anche un invito per chi, magari, non è quasi mai salito a bordo ad acquisire una nuova abitudine, che favorisca l’autonomia negli spostamenti, le opportunità di socializzazione e la condivisione dell’impegno per salvaguardare l’ambiente.

Grazie della collaborazione e… buon viaggio!

Katia Tarasconi”




Confagricoltura Piacenza: “I lupi avanzano facendo stragi di pecore, allevatori disperati”

17 pecore uccise in due settimane: è questo il tragico bilancio degli attacchi dei lupi al gregge di pecore della famiglia Gusai, associata a Confagricoltura Piacenza, che gestisce un noto agriturismo sul passo del Cerro tra Bettola e Perino. I Gusai sono conosciuti perché propongono la cucina della loro terra d’origine, la Sardegna, allevando il bestiame e coltivando i terreni dove la collina piacentina cede il posto alla montagna appenninica. “Abbiamo 500 pertiche – spiega Andrea Gusai che con il fratello Giuseppe e il papà Luca conduce l’azienda agricola con l’agriturismo annesso – i nostri terreni sono 700 metri di altitudine, in parte li coltiviamo a cereali, patate e altre colture poco esigenti, in parte li riserviamo al pascolo, facendo solo un primo sfalcio in primavera, ma con questa situazione non ci fidiamo a lasciare liberi gli animali che non sono più al sicuro neppure nel recinto vicino casa, dato che le ultime due volte i lupi sono entrati persino lì. Li abbiamo visti: tre sono sempre qui vicino, mio fratello ne ha visto uno vicino al cortile. A Montosero hanno avvistato un branco di 15 esemplari”. È preoccupato e abbattuto: “Alla sera mettiamo gli animali in stalla, abbiamo 40 ettari di pascolo di fatto inutilizzabili, è un danno immenso. Come si fa a gestire le recinzioni su una dimensione simile con cinghiali, caprioli e cervi che passano e distruggono, ci vorrebbe una persona che quotidianamente monitorasse tutte le recinzioni facendo solo quello e poi sotto casa ci hanno sbranato i capi uccidendo un montone che da solo cosa 1500 euro. Le altre pecore sopravvissute, dal terrore, non fanno più latte”.  L’azienda ha anche altri animali: qualche vacca per la linea vacca vitello, una decina d’asini e animali da cortile. “Avevamo i maiali, ma ora li abbiamo abbattuti per evitare il rischio della Peste Suina Africana, tutti gli altri animali li teniamo vicino a casa. Io ho paura persino per i mei tre nipoti, il più grande ha 10 anni e il piccolo 4, non siamo tranquilli neppure per loro. Speriamo proprio non ci siano disgrazie più grandi.  I danni non si possono più contare – prosegue l’allevatore – considerate poi che d’estate le pecore pascolano di notte, ma le devo rinchiudere, cosa faccio? Sta diventando impossibile. Io non ce l’ho con il lupo, ma la situazione deve essere gestita, chi lo protegge lo tenga a bada”.

“Da tempo denunciamo lo strabismo di un Paese che impone in allevamento norme di benessere animale che vogliono i vitelli in cuccetta singola con la possibilità di vedersi gli uni gli altri poi lascia che accadano queste cose, con gli allevatori inermi di fronte allo scempio dei loro animali. Mi chiedo dove sia il benessere animale con un gregge che viene massacrato e con gli animali superstiti che restano traumatizzati. Chiediamo che si torni alla sostanza dei problemi e che si trovino soluzioni. Non ci possiamo più permettere di concentrarci sulle bazzecole, mentre è a rischio la sopravvivenza degli allevamenti e delle imprese. Già da tempo non è redditizio vivere in campagna, ora sta diventando anche sempre più pericoloso”.




È Kaiming Liu la vincitrice della seconda edizione della Call for Artists promossa da La Toscanini

Sono 14 i giovani che hanno accolto l’invito della Call for Artist promossa da La Toscanini con l’obiettivo di coinvolgere artisti Under35 nell’ambito delle proprie strategie ed iniziative editoriali volte alla promozione della Stagione Concertistica 2022/2023.

La Call mirava a stimolare la creatività artistica giovanile e la costruzione di strategie narrative multimediali per raccontare la musica attraverso l’illustrazione e il fumetto, a partire dal tema “La Musica Necessaria”. I candidati sono stati dunque chiamati a realizzare tavole illustrate e/o brevi storie a fumetti ispirate a questo tema.

I lavori dei giovani artisti di età compresa tra i 18 e i 35 anni, provenienti da ogni parte d’Italia, sono stati accuratamente esaminati da una Commissione selezionatrice, composta da rappresentanti del Comune di Parma, de La Toscanini e da Matteo Stefanelli, Direttore della rivista Fumettologica, tra i maggior esperti di fumetto e illustrazione a livello nazionale.

Tra i finalisti è stata selezionata come Visual Artist per la Stagione 2022/2023, Kaiming Liu, artista di origine cinese residente a Bologna.

«Sono molto contenta di questa vittoria – commenta Kaiming Liu – perché mi dà la possibilità di lavorare con la musica. Da piccola studiavo disegno e pianoforte, ma per vari motivi ho dovuto scegliere di proseguire lo studio di uno dei due. Quindi questa opportunità di lavoro per me è anche la realizzazione di un sogno d’infanzia».

Il suo lavoro è stato scelto per la freschezza della proposta e per l’ampio portfolio di immagini ricche di dettagli preziosi. Come sottolineato dalla Commissione, lo stile dell’artista incarna perfettamente l’obiettivo de La Toscanini d’intercettare nuovi pubblici per il mondo della musica classica distinguendosi per un linguaggio e un segno personali e riconoscibili, poetici ed espressivi, senza perdere in delicatezza.

Le illustrazioni di Kaiming Liu accompagneranno le pagine del T-Magazine, il magazine trimestrale de La Toscanini, e saranno al centro dei nuovi progetti “Community Music” 2022/2023.

Kaiming Liu nasce a Guanding, in Cina, nel 1991. Ottiene il Diploma accademico di primo livello in Grafica con la votazione di 110/110 e lode all’Accademia di Belle Arti di Firenze. I suoi lavori vengono selezioni in numerosi concorsi a livello nazionale ed internazionale. La serie di illustrazioni “La Cultura Cantonese” partecipa alla mostra ‘The seventh International Festival of Book Illustration and Visual Literature MOPC’ a Mosca nel 2021. La sua tecnica contempla l’utilizzo di acquarelli, matite colorate, penne e marker. Risiede a Bologna.




Confedilizia: “22 ottobre nuova data di accensione dei riscaldamenti a Piacenza”

A Piacenza – come in tutti i Comuni della zona climatica “E” – la data di accensione degli impianti di riscaldamento slitta dal 15 ottobre, normalmente previsto dalla legge, al prossimo 22 ottobre e l’orario di accensione consentito è ridotto da 14 a 13 ore giornaliere.

            Infatti il Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale del Ministero della transizione ecologica, a causa della contingente crisi energetica e in vista di una necessaria riduzione dei consumi di gas, ha previsto, come “misura amministrativa di contenimento del riscaldamento”, che anche per i privati (condominii, case singole, uffici, fabbriche, ecc.) siano introdotti dei limiti di temperatura negli ambienti, di ore giornaliere di accensione e di durata del periodo di riscaldamento. Il tutto in funzione delle fasce climatiche in cui è suddiviso il territorio italiano. Al proposito, si ricorda che il territorio nazionale è stato suddiviso in sei zone climatiche (Piacenza – come detto – è compresa nella zona “E”), con indicazione nella tabella A allegata al D.P.R. n. 412/’93 (non abrogata dal D.P.R. n. 74/’13) della zona alla quale appartiene ogni singolo Comune. I Comuni non inseriti nella tabella anzidetta o nelle sue successive modificazioni ed integrazioni sono disciplinati da apposito provvedimento del Sindaco.

            La misura eccezionale prevista dal Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas – per la quale, secondo il Ministero, non sarà possibile “avere un sistema di controllo puntuale del comportamento da parte dell’utenza diffusa” – è contenuta in un apposito decreto di modifica della vigente regolamentazione della temperatura e dell’orario di accensione invernale.

            In particolare, tale decreto ministeriale dispone che:

1) i valori indicati all’art. 3, comma 1, d.p.r. n.74/2013 sono ridotti di 1°C: a) 17°C +/- 2°C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili; b) 19°C +/- 2°C di tolleranza per tutti gli altri edifici;

2) i limiti di esercizio degli impianti termici, rispetto a quanto previsto dal comma 2 dell’art. 4, d.p.r. n.74/2013, sono ridotti di 15 giorni per quanto attiene il periodo di accensione (posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 giorni la data di fine esercizio) e di 1 ora per quanto attiene la durata giornaliera di accensione.

Sono state fatte salve le “utenze sensibili” cui al d.p.r. n. 74/2013 (quali, per esempio, ospedali, case di ricovero).

Per maggiori informazioni (anche per conoscere le date di accensione previste per ogni singolo Comune) rivolgersi presso la sede dell’Associazione Proprietari Casa–Confedilizia in Via del Tempio 27-29 (Piazza della Prefettura) a Piacenza. Uffici aperti tutti i giorni dalle 9 alle 12; lunedì, mercoledì e venerdì anche dalle 16 alle 18 (telefono 0523.327273); e-mail: info@confediliziapiacenza.it; sito internet: www.confediliziapiacenza.it.

 




Pick up in fiamme a San Nicolò

Si è accorto che dal cofano del proprio Fiorino pick-up stava uscendo del fumo. Così il conducente del furgoncino, nel pomeriggio di oggi, si è accostato vicino al civico 8 di via Calendaco, a San Nicolò, ed è sceso dal veicolo.

Il mezzo ha improvvisamente preso fuoco ed in pochi istanti è stato avvolto dalle fiamme. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con un’autobotte ed un secondo mezzo. In pochi minuti hanno avuto la meglio delle fiamme ed hanno messo in sicurezza il pick-up. Sono intervenuti anche i carabinieri e gli agenti della polizia locale dell’Unione Bassa Valtrebbia Valluretta.




Marsaglia: ruba auto davanti all’edicola. Arrestato a Torriglia

Ieri mattina (6 ottobre 2022) uno straniero di 29 anni è stato arrestato dai carabinieri per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.

Un’imprenditrice di Corte Brugnatella (PC) intorno alle 08:30 era scesa dalla propria auto per entrare nell’edicola di Marsaglia ed acquistare un giornale. Aveva lasciato la macchina accesa con le chiavi inserite davanti all’ingresso. All’improvviso ha visto la sua auto partire a forte velocità, in direzione di Genova, con a bordo un giovane con un cappellino.

Con prontezza la donna ha subito suonato il campanello della vicina stazione dei carabinieri avvertendo i militari dell’accaduto.

Gli uomini dell’Arma hanno allertato, tramite la centrale operativa, la pattuglia della stazione e del radiomobile di Bobbio che erano nelle vicinanze e tutte le altre auto operative nell’area, comprese quelle del limitrofo territorio genovese.

L’autovettura è stata localizzata a Loco di Rovegno (GE), dove era stata abbandonata dal malvivente che aveva intuito di essere braccato. Per sfuggire aveva rubato un’altra auto e si era immesso sulla statale a forte velocità, continuando la sua corsa in direzione di Genova. E’ stato però intercettato dalla pattuglia della stazione di Rovegno. Ne è nato un inseguimento che si è concluso dopo pochi chilometri in località Laccio di Torriglia (GE) all’altezza dello svincolo della SS45 per Busalla. Il giovane alla guida è stato fermato, e portato in caserma per l’identificazione. E’ risultato destinatario di un provvedimento di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari: non avendoli rispettati era scattata nei suoi confronti la misura della custodia cautelare in carcere emesso dal tribunale di Alessandria.

Le due auto sono state riconsegnate ai proprietari mentre il giovane straniero è stato arrestato e trattenuto presso le camere di sicurezza della caserma dei carabinieri in attesa del giudizio direttissimo.




Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza. Nuovo organigramma del settore giovanile

Sette squadre al via dei vari campionati: Under 13, Under 15, Under 17 che disputerà il campionato regionale, Under 19, Prima Divisione, Serie C e Serie D.  C’è movimento in casa Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza su tutto quanto è dietro alla prima squadra. Un’accelerata decisa si è avuta due estati fa con l’arrivo di Renato Barbon nelle vesti di responsabile tecnico e di allenatore del settore giovanile.

Sono una sessantina i ragazzi del settore giovanile, che quest’anno ha aperto le porte anche ad atleti provenienti da altre province, che prenderanno parte ai vari campionati di categoria.

Diverse le novità che riguardano il settore giovanile la cui sede è a Piacenza in Via Borghetto 52. Francesco Di Leo è il nuovo Responsabile del settore coadiuvato in questo periodo da Massimo Savi, Renato Barbon è il Responsabile tecnico, Stefano Gatti è il Responsabile della Foresteria aperta da poco e che vede la presenza di sei ragazzi provenienti da tutta Italia, Chiara Grasso è la Responsabile Organizzativa, Vittorino Francani il Referente Progetto Scuole, Arianna Daturi l’Addetta alla segreteria e comunicazione. Il reparto allenatori oltre a Renato Barbon e Stefano Gatti è completato da Massimo Piazzi, assistenti allenatori sono Davide Aquino e Martina Dell’Orto.

Due ragazzi, Tommaso Andreatti dell’Insubria Volley Mornago in provincia di Varese e Edoardo Carignano del Klobe Volley Torino, che a giugno hanno partecipato ad un Camp in cui era impegnato anche Renato Barbon, a fine mese avranno la possibilità di allenarsi in due occasioni con i ragazzi di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza. Un premio per i due ragazzi per l’impegno e il comportamento avuto durante il Camp.

“Abbiamo cercato – ha sottolineato Isabella Cocciolo Amministratore Unico di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza – di dare autonomia al nostro settore giovanile, sia attraverso un organigramma strutturato sia con una sede dedicata. Crediamo molto nel progetto perché sappiamo che può avere radici solide sia nel nostro territorio che al di fuori.
Ricordo a tutti coloro che vogliono conoscerci che la palestra in Largo Brigata Piacenza ex Genio Pontieri, è sempre aperta per provare un’esperienza con il nostro staff.”

(Nella foto Renato Barbon Responsabile Tecnico ed allenatore).