Si arricchisce il cast di Yoga Radio Bruno Estate Piacenza

Anche Tananai e Aaron sul palco dello Yoga Radio Bruno Estate a Piacenza. Tananai e Aaron vanno ad aggiungersi al cast stellare che, martedì 9 luglio in Piazza Cavalli, vedrà sul palco Angelica Mango, Achille Lauro, Noemi, Mr. Rain, Bigmama, Alessandra Amoroso, The Kolors, Piero Pelù, Francesco Gabbani, Rose Villain, Michele Bravi, Berna, Mida, Holden e, special guest dal Regno Unito, Sophie And The Giants.
La serata è rigorosamente a ingresso libero con apertura dei varchi di via Cavour e largo Battisti a partire dalle 16.

In attesa del club tour autunnale, Angelina Mango approderà a Piacenza a poche settimane dall’uscita di “Poké melodrama”, album di debutto in cui indossa l’abito dell’urban e sonorità elettroniche, ma anche le melodie più pop fino a spingersi al rap e al drum’n’bass. “Rave before l’Iliade” è il tour estivo con cui Achille Lauro promette di far ballare lo Stivale: ottima occasione per ascoltare il nuovo singolo “Banda Kawasaki”, forgiato a sei mani con Salmo e Gemitaiz. Noemi porterà con sé l’ultima fatica “Non ho bisogno di te”, brano uptempo che racconta il raggiungimento di una piena consapevolezza di sé. Attesissimo il live di Mr. Rain, una garanzia su qualsiasi palco: “Paura del buio” è il recente singolo dal pluriacclamato album “Pianeta di Miller”.

Come detto, ci saranno anche Tananai, lanciatissimo dopo l’uscita di “Storie brevi” con Annalisa, e Aaron, cantautore umbro arrivato in semifinale ad Amici 22, con il nuovo singolo “I colori dell’alba”.
E ancora, Alessandra Amoroso e BigMama con la loro hit estiva “Mezzo rotto”, i The Kolors sulle note di “Karma”, tra i brani più gettonato dell’Fm tricolore, tutta l’energia di Piero Pelù, che dopo un anno di stop forzato presenta l’ultimo album “Deserti”, dalla Toscana anche la “Frutta malinconia” di Francesco Gabbani. E poi Rose Villain sulle onde di “Radio Sakura”, Michele Bravi con l’”Umorismo italiano”, Berna con “Sei nell’aria”, Mida con “Bacio Di Giuda”, Holden con “Ossidania”. Ospite internazionale la regina delle radio-chart Sophie And The Giants, anche lei pronta a far ballare la piazza sulle note del nuovo brano “Shut Up And Dance”.

A presentare la serata ci pensano Alessia Ventura ed Enzo Ferrari, con incursioni dal backstage di Georgia Passuello, Camilla Carnevali e Arianna Bertoncelli.

Il grande spettacolo di Yoga Radio Bruno Estate può essere seguito in diretta sulle frequenze di Radio Bruno, su Radio Bruno Tv (canale 73 del Digitale Terrestre) e tramite l’app Radio Bruno. Inoltre come lo scorso anno e, grazie all’accordo con Mediaset, la serata andrà in onda in differita su La5 nel mese di agosto.

Yoga Radio Bruno Estate 2024 è organizzato da Radio Bruno e Yoga, con il sostegno di Fonzies, Virgo Cosmetics ,King Attitude, Prime Video, Mortadella Favola, Iren, BPER Banca, Riunite, Comet&Motorola, Grissin Bon, GM termosanitari, Tigotà, Milkshake parrucchieri, Autostar,  Visit Romagna. L’evento di Piazza Cavalli è in collaborazione con il Comune di Piacenza.

Aggiornamenti e dettagli

Nel confermare che i cancelli per l’ingresso del pubblico – posizionati in largo Battisti e in via Cavour –  al concerto “Yoga Radio Bruno Estate” in programma domani, martedì 9 luglio in piazza Cavalli si apriranno alle ore 16, si riportano alcune informazioni di carattere organizzativo legate all’evento: al fine di agevolare l’accesso a piazza Cavalli e ridurre, ove possibile, l’utilizzo dell’auto saranno create due aree parcheggio per le biciclette, una in piazza Sant’Antonino e l’altra in largo Baciocchi; considerato l’elevato numero di partecipanti al concerto, alle persone diversamente abili (già registrate sul sito di Radio Bruno e quindi autorizzate) è cortesemente richiesto di raggiungere piazzetta Sant’Ilario tra le ore 18 e le 20; nell’area-concerto non saranno ammessi cani.




CGIL interviene sui lavoratori dei teatri: «Basta con la logica del massimo risparmio»

La Segretaria generale della SLC CGIL di Piacenza, Stefania Pisaroni, attraverso una nota stampa, denuncia una situazione lavorativa nei teatri molto difficile.

«Sono anni che la CGIL chiede che i Teatri, così come tutti i centri di produzione e circuitazione dello spettacolo dal vivo, rispettino una soglia minima di regole per i corretti trattamenti contrattuali.

Per la nostra Regione, queste regole sono state raccolte in un protocollo di buone pratiche fra sindacati confederali e Regione, votato all’unanimità dal Consiglio Regionale Emilia-Romagna, con l’impegno delle istituzioni di applicarla e farla applicare da chiunque ricevesse pubblici finanziamenti, nonché promuoverla fra tutti gli operatori del settore.

I Teatri della Regione – tra cui quelle che fanno capo alla Fondazione Teatri del Comune di Piacenza – sono stati più volte sollecitati ad applicare e far applicare questi pratiche per il personale direttamente assunto e scritturato ma soprattutto per il personale somministrato da altri soggetti. Stefania Pisaroni (Slc Cgil Piacenza): “I problemi riguardano anche le lavoratrici e lavoratori del mondo della lirica e del teatro che si esibiscono a Piacenza”.

Quello che i sindacati chiedono è chiaro:

– utilizzare per tutti i lavoratori e le lavoratrici che concorrono alla realizzazione degli spettacoli il CCNL attinente e sottoscritto dai sindacati maggiormente rappresentativi nel settore,

– retribuire anche i periodi reali di prova e i riposi settimanali

– versare i contributi nel Fondo Previdenziale Lavoratori Spettacolo INPS

– rilasciare  (ai sensi art. 66 c.17 l. a DL 73/2021)  la certificazione attestante l’ammontare della retribuzione giornaliera corrisposta e dei contributi versati.

Il mancato rispetto di questi punti, dovuto al voler privilegiare il risparmio economico a danno anche della qualità artistica,  ha comportato e comporta  perdite retributive e contributive, insieme ad arbitrarietà e inaccettabili ritorsioni nei meccanismi assunzionali.

Le sole risposte che  abbiamo sinora ricevuto sono sostanzialmente che tutti i Teatri in Regione fanno così.

Il “così fan molti” quando si tratta di diritti e buone pratiche è sempre inaccettabile; lo è a maggior ragione in un territorio che della legalità e dei patti per il Lavoro ha fatto il proprio biglietto da visita. In questo caso peraltro, e per fortuna, corrisponde solo in parte al vero perché  non mancano le realtà dello spettacolo che hanno scelto la via del confronto sindacale, della verifica e della certificazione sociale. Invitiamo i Teatro della nostra regione a percorrere questa strada.

Basta con la logica del massimo risparmio sulle spalle dei lavoratori e delle lavoratrici dello spettacolo».




Tre milioni di euro per il consolidamento di Bastione Borghetto, Torrione Fodesta e Caserma Dal Verme

L’Agenzia del Demanio finanzierà con oltre tre milioni di euro lavori di consolidamento strutturale di Bastione Borghetto, Torrione Fodesta e Caserma Dal Verme e renderà così possibile la successiva ristrutturazione degli edifici (che sono di sua proprietà). Il comune di Piacenza difficilmente avrebbe avuto sufficienti risorse per farsi carico sia del consolidamento sia della ristrutturazione degli immobili che oggi versano in stato di abbandono. La Giunta comunale, con apposite delibere, intende approvare lo schema di convenzione con la struttura per la Progettazione dell’Agenzia del Demanio “ai fini dello svolgimento dei servizi di ingegneria e architettura prodromici alla realizzazione degli interventi di valorizzazione” dei tre compendi immobiliari.

E’ un primo risultato concreto del cosiddetto “Piano Città degli immobili pubblici” firmato per Piacenza lo scorso aprile dal sindaco Katia Tarasconi e dalla direttrice del Demanio Alessandra Dal Verme che da Roma era arrivata proprio nella nostra città per visitare alcuni dei principali immobili in disuso che fanno parte del patrimonio demaniale.

«Spesso quando si parla di accordi tra enti e istituzioni si tende a pensare che si tratti di formalità astratte – commenta il sindaco Tarasconi – In realtà, come dimostrano i progetti che verranno realizzati dal Demanio in ottica di riuso e valorizzazione futura di immobili di tale rilevanza, alla firma del Piano Città sono seguiti un gran lavoro operativo e una collaborazione fattiva che hanno portato a un risultato concreto e decisamente importante per il futuro di Piacenza. Una collaborazione particolarmente efficace di cui mi sento di ringraziare personalmente l’Agenzia del Demanio e la direttrice Dal Verme».

«Si è trattato di un accordo cruciale firmato di persona dal sindaco e dalla direttrice Dal Verme – aggiunge l’assessore all’Urbanistica Adriana Fantini – La firma del Piano Città ha dato il via a un nuovo approccio gestionale che fa lavorare insieme l’Amministrazione comunale e il Demanio. L’impegno dell’Agenzia di farsi carico dei progetti strutturali è un indispensabile volano per rendere appetibili i futuri riusi di questi straordinari tesori urbani». L’assessora Fantini aggiunge un concetto importante che fa capire meglio la rilevanza di questi progetti: «Precedenti tentativi di valorizzazione da parte di soggetti privati sono naufragati a causa dell’insostenibilità economica del recupero di questi luoghi. Ecco perché qualsiasi futuro utilizzo da parte della nostra comunità non può prescindere dall’aver risolto preventivamente i problemi di carattere strutturale che esistono per ognuno di queste tre architetture e che sono particolarmente onerosi».

 

 

Al fine di dare attuazione al “Piano Città”, dunque, l’Agenzia del Demanio e il Comune di Piacenza avevano ritenuto di sottoscrivere uno specifico Accordo al fine di valutare, programmare e definire le azioni, le modalità operative e le tempistiche di realizzazione degli atti e degli interventi che ciascuna delle amministrazioni, per la parte di propria competenza, si impegnava ad adempiere entro tempi certi, determinando i criteri generali per le successive fasi gestionali ed organizzative. E proprio nell’ambito di tale Accordo, il Comune aveva chiesto al Demanio l’attivazione della Struttura di progettazione per lo svolgimento dei servizi di ingegneria e architettura prodromici alla realizzazione degli interventi di valorizzazione fino alla redazione del Masterplan, comprese le attività di indagini sui vari immobili e compendi; attività utili per lo sviluppo di una progettualità che tenga conto delle pluralità delle funzioni pubbliche coinvolte.

 

Nel dettaglio, i progetti – che saranno a carico dell’Agenzia del Demanio – riguardano Bastione Borghetto (per un totale di 1.337.410 €), Torrione Fodesta (1.078.440 €) ed Ex caserma Jacopo Dal Verme (619.840 €).

I costi coprono le attività progettuali, ovvero attività conoscitive e rilievi, indagini e progetti strutturali (vulnerabilità sismica, fino all’ approvazione e validazione del progetto esecutivo di consolidamento), il tutto finalizzato a stimare in modo preciso gli investimenti necessari per la riqualificazione dei tre compendi di grande pregio.

Progetti di fondamentale importanza per il consolidamento strutturale di Bastione Borghetto, Torrione Fodesta e Caserma Dal Verme verranno realizzati per un totale di oltre tre milioni di euro totalmente a carico dell’Agenzia del Demanio, ovvero l’ente proprietario degli immobili stessi che oggi versano in stato di abbandono. La Giunta comunale, con apposite delibere, intende approvare lo schema di convenzione con la struttura per la Progettazione dell’Agenzia del Demanio “ai fini dello svolgimento dei servizi di ingegneria e architettura prodromici alla realizzazione degli interventi di valorizzazione” dei tre compendi immobiliari.

 

E’ un primo risultato concreto del cosiddetto “Piano Città degli immobili pubblici” firmato per Piacenza lo scorso aprile dalla sindaca Katia Tarasconi e dalla direttrice del Demanio Alessandra Dal Verme che da Roma era arrivata proprio nella nostra città per visitare alcuni dei principali immobili in disuso che fanno parte del patrimonio demaniale.

«Spesso quando si parla di accordi tra enti e istituzioni si tende a pensare che si tratti di formalità astratte – commenta la sindaca Tarasconi – In realtà, come dimostrano i progetti che verranno realizzati dal Demanio in ottica di riuso e valorizzazione futura di immobili di tale rilevanza, alla firma del Piano Città sono seguiti un gran lavoro operativo e una collaborazione fattiva che hanno portato a un risultato concreto e decisamente importante per il futuro di Piacenza. Una collaborazione particolarmente efficace di cui mi sento di ringraziare personalmente l’Agenzia del Demanio e la direttrice Dal Verme».

 

«Si è trattato di un accordo cruciale firmato di persona dalla sindaca e dalla direttrice Dal Verme – aggiunge l’assessora all’Urbanistica Adriana Fantini – La firma del Piano Città ha dato il via a un nuovo approccio gestionale che fa lavorare insieme l’Amministrazione comunale e il Demanio. L’impegno dell’Agenzia di farsi carico dei progetti strutturali è un indispensabile volano per rendere appetibili i futuri riusi di questi straordinari tesori urbani». L’assessora Fantini aggiunge un concetto importante che fa capire meglio la rilevanza di questi progetti: «Precedenti tentativi di valorizzazione da parte di soggetti privati sono naufragati a causa dell’insostenibilità economica del recupero di questi luoghi. Ecco perché qualsiasi futuro utilizzo da parte della nostra comunità non può prescindere dall’aver risolto preventivamente i problemi di carattere strutturale che esistono per ognuno di queste tre architetture e che sono particolarmente onerosi».

 

 

Al fine di dare attuazione al “Piano Città”, dunque, l’Agenzia del Demanio e il Comune di Piacenza avevano ritenuto di sottoscrivere uno specifico Accordo al fine di valutare, programmare e definire le azioni, le modalità operative e le tempistiche di realizzazione degli atti e degli interventi che ciascuna delle amministrazioni, per la parte di propria competenza, si impegnava ad adempiere entro tempi certi, determinando i criteri generali per le successive fasi gestionali ed organizzative. E proprio nell’ambito di tale Accordo, il Comune aveva chiesto al Demanio l’attivazione della Struttura di progettazione per lo svolgimento dei servizi di ingegneria e architettura prodromici alla realizzazione degli interventi di valorizzazione fino alla redazione del Masterplan, comprese le attività di indagini sui vari immobili e compendi; attività utili per lo sviluppo di una progettualità che tenga conto delle pluralità delle funzioni pubbliche coinvolte.

Nel dettaglio, i progetti – che saranno a carico dell’Agenzia del Demanio – riguardano Bastione Borghetto (per un totale di 1.337.410 €), Torrione Fodesta (1.078.440 €) ed Ex caserma Jacopo Dal Verme (619.840 €).

I costi coprono le attività progettuali, ovvero attività conoscitive e rilievi, indagini e progetti strutturali (vulnerabilità sismica, fino all’ approvazione e validazione del progetto esecutivo di consolidamento), il tutto finalizzato a stimare in modo preciso gli investimenti necessari per la riqualificazione dei tre compendi di grande pregio.




ApP. “Preoccupati per la deriva di una amministrazione lontana dai valori del centrosinistra”

Anche Alternativa per Piacenza risponde al sindaco Tarasconi e alla sua giunta sulla vicenda degli accessi agli atti presentati da parte della minoranza.

“E così, infastidita da consiglieri che svolgono il loro compito, cercando negli atti risposte che non riescono ad avere in aula, l’amministrazione evoca in un lungo e melenso comunicato, addirittura lotte nel fango e scenari politici contornati di guano.
Pazienza se poi dall’attività di controllo dell’opposizione vengono a galla fideiussioni false, canoni non versati, verbali tenuti nei cassetti. Per chi comanda dare risposte é un fastidio, a tal punto che giacciono inevase da un paio d’anni mozioni e interrogazioni che, da regolamento, dovrebbero ottenere riscontro nel giro di un mese. Dalla macedonia di parole infilate in una nota che pare scritta apposta per distogliere l’attenzione da importanti questioni (la bancabilità del parcheggio in Piazza Cittadella per esempio che fine ha fatto?), spicca la stizza contro chi osa domandare – cosa lecita – da parte di chi non sa o non vuole rispondere – che dovrebbe essere cortesia. A leggere il loro sfogo non parrebbe la stessa maggioranza che ha abbandonato l’aula per non far proseguire un Consiglio comunale, evento unico, e si spera irripetibile, nella storia di Piacenza, così come non sembrano gli stessi che stanno provando in tutti i modi a non far partecipare i revisori dei conti alla Commissione richiesta dai consiglieri, addirittura pensando a curiose sedute segrete, affinché il pubblico non possa assistere. Non sembrano loro, che lamentano fantomatici attacchi ai dirigenti, quelli che hanno sollevato dall’incarico dopo 25 anni di onorato servizio la dirigente dell’avvocatura comunale, rea di aver fatto suonare campanelli d’allarme su qualche pratica a rischio.
Come Alternativa per Piacenza siamo preoccupati per la deriva che sta prendendo un’amministrazione ogni giorno più lontana dai valori autentici del centrosinistra. Assistiamo nello sconforto a una politica liberal-democratica, a voler essere generosi, che sembra ancora espressione, anche nei toni, di quel renzismo spocchioso e muscolare da cui il Partito Democratico a Piacenza evidentemente non riesce ad affrancarsi. Così non fosse, un comunicato come quello che disgraziatamente hanno dovuto leggere i piacentini non sarebbe mai uscito.




Centrodestra: “Gli accessi agli atti figli della poca trasparenza della giunta Tarasconi”

Civica di centrodestra Barbieri Sindaco – Trespidi con Liberi, Lega e Fratelli d’Italia rispondono all’amministrazione comunale che ieri sera, attraverso un comunicato, aveva accusato la minoranza di ostruzionismo per le troppe richieste di accessi agli atti.
Ecco il testo.
“I saggi suggeriscono di non prendere iniziative quando si è poco lucidi. Il rischio, infatti, è quello di mostrare la propria debolezza con uscite fuori luogo ed inappropriate.

Ma questa Amministrazione, certo famosa per il mancato ascolto dei cittadini e della minoranza, non pare ascoltare nemmeno gli antichi detti, partorendo comunicati stampa, come quello di ieri, vaneggianti, privi di contenuto, inveritieri, al limite dell’offensivo, ed in grado di mostrare la vera faccia di questa Amministrazione: arrogante, poco lucida, aggressiva, non rispettosa dei diritti dei consiglieri tutti.

Un comunicato che non risponde in alcun modo nel merito delle questioni da noi sollevate ma che si limita a voler impartire lezioni di buona e corretta politica utilizzando modi e terminologie che di buona politica non hanno nulla.

Ebbene, a questi attacchi – che rispondono solo all’evidente rancore covato da un’amministrazione incapace di rispondere alle legittime richieste della minoranza e della cittadinanza, da un’amministrazione che si trova in una posizione di evidente difficoltà ed imbarazzo per tutto ciò che sta accadendo – rispondiamo con i fatti.

I fatti sono che i numerosi accessi agli atti (diritto inviolabile di ogni consigliere) sono figli della mancata trasparenza che caratterizza questa Giunta, tanto che l’Amministrazione si è furbescamente dimenticata di dire che tra gli accessi agli atti presentati ci sono anche quelli dei consiglieri di maggioranza (circostanza, questa, piuttosto anomala, che ben può far intendere quale sia la realtà in tema di trasparenza). Così come furbescamente si è dimenticata di accennare ai tanti accessi agli atti ai quali non è stata data risposta o, addirittura, è stato dato diniego.

I fatti sono che è grazie al lavoro di questa minoranza e dei suoi accessi agli atti che è stata scoperta la falsità della fideiussione riguardante la pratica Piazza Cittadella, una pratica ancora arenata non certo per colpa dell’opposizione, ma perché i termini contrattuali fissati dal contratto e dall’Amministrazione stessa sono puntualmente disattesi, nel totale silenzio dell’attuale maggioranza.

I fatti sono che, in più occasioni, abbiamo sollevato criticità in riferimento alla procedura adottata per il c.d. “appaltone” per calore, luce ed energia e – dopo poco meno di un mese – quella stessa procedura è stata oggetto di impugnazione, attualmente pendente avanti al Tar.

E, ancora, i fatti sono che chi ha osato sollevare criticità in merito a queste due pratiche, è stato demansionato (vedasi avvocatura) o silenziato (vedasi revisori). E’ infatti notizia di ieri quella del tentativo della maggioranza di far saltare la Commissione fissata per il prossimo mercoledì, nella quale devono essere sentiti proprio i Revisori dei Conti.

Affermare, come ha fatto il Sindaco, che esercitare il nostro diritto di controllo su tematiche quali Piazza Cittadella e nuovo “appaltone” significa porre in essere un’opposizione ostruzionistica e poco costruttiva, è allora offensivo non solo per noi consiglieri di minoranza ma per tutta la cittadinanza, che ha dimostrato un forte interesse per queste pratiche e che puntualmente ci esorta a proseguire nell’approfondimento di qualcosa che necessita di essere chiarito.

Alla luce dei fatti, considerando che l’Amministrazione ben se ne guarda dal risponderci nel merito delle diverse questioni, ci terremmo ad ottenere risposta ad una semplice domanda: se, come sostiene il Sindaco, il suo approccio è così improntato alla collaborazione ed alla trasparenza, perché c’è così tanta reticenza nel mostrare i documenti alla minoranza e ai consiglieri tutti, al rispondere alle domande e ad ascoltare pubblicamente chi ha sollevato necessità di approfondimento sulla correttezza di pratiche connotate da incontrovertibile interesse pubblico?”




Tour de France a Piacenza. Una sbornia di emozioni sportive ma sobri risultati economici

Passata la sbornia di entusiasmo che il Tour de France ha regalato a Piacenza, città scelta per la partenza della terza tappa, è tempo di bilanci economici e questi, di primo acchito sembrerebbero assai più sobri delle aspettative.

Non esistono in verità tanti strumenti in grado di misurare – almeno nell’immediato – l’indotto dei grandi eventi. Gli unici dati certi che potranno emergere saranno quelli delle tasse di soggiorno introitate in questi giorni e quelli statistici elaborati dalla Provincia di Piacenza che, fra un anno, potranno dirci se davvero la Grande Boucle si sarà tradotta in un’impennata di turisti convinti dalle immagini in mondovisione a fare una visita alla nostra città. Tutto il resto rientra nella sfera delle speranze e dei proclami.

Un “termometro” subito disponibile in verità c’è ed è quello relativo all’impatto alberghiero vissuto dalle strutture alberghiere piacentine grazie al Tour de France su Piacenza. Stando a sensazioni informali parrebbe buono ma non esaltante. Il grosso della carovana della gara ciclistica più famosa del mondo ha infatti soggiornato a Bologna dove si era conclusa la seconda tappa partita da Cesenatico. Qualcuno, pochi in verità, si sono spinti fino a Parma. A Piacenza sono approdati un po’ di giornalisti, la polizia italiana al seguito della competizione e qualche appassionato ed hanno soggiornato all’ombra del Gotico solo la notte di domenica. Questo si è tradotto in un tasso di occupazione delle camere- per una sola notte – che sarebbe stato buono ma lontano dal tutto esaurito. A Piacenza città (dati Regione Emilia-Romagna 2021) le camere degli alberghi sono 648 pari ad un totale di 1.272 posti letto. Visto che chi viaggia per lavoro di solito occupa stanze singole, visto che non si è arrivati al “tutto completo” e che non tutte le stanze erano occupate da addetti ai lavori del Tour de France, è probabile che l’apporto reale sia stato di circa 800 persone per una sola notte con un indotto complessivo stimabile fra i 100 mila ed i 130 mila euro. Relativamente poca cosa se la paragoniamo ad esempio con le 3.500 persone presenti a Piacenza ogni anno, per quattro giorni, in occasione dei campionati italiani a squadre di scherma.

L’impressione insomma è che il Tour sia un evento sportivo pieno di charme, di allure ma al contempo affetto dalla tipica Grandeur francese.

Il dopo Tour come sarà per Piacenza?

Come aveva reso noto l’assessore Simone Fornasari durante la conferenza stampa di presentazione l’Amministrazione di Piacenza aveva deciso di non mettere in campo, prima della tappa, alcun strumento di promozione rivolto ai potenziali turisti (come filmati/itinerari ciclistici pensati per i turisti, in particolare quelli appassionati delle due ruote) poiché i colleghi di altre municipalità estere avrebbero consigliato di farlo dopo, non prima. Vedremo se verranno messi in campo e se serviranno allo scopo.

Dovendo tirare le somme ad oggi si potrebbe dunque dire che, dal punto di vista turistico, il Tour de France prima e durante non parrebbe essere stato un grande volano né economico né promozionale. Adesso si entra nel “dopo” e bisogna sperare che chi ha le carte in mano le giochi bene e riesca a tirare la volata al nostro territorio. Altrimenti resterà il solo ricordo di un momento sportivo tanto unico ed irripetibile quanto fine a sé stesso.




“A Piacenza il confronto politico in consiglio comunale non è sano”. Durissima presa di posizione dell’Amministrazione Tarasconi

Si fanno sempre più tesi e complicati i rapporti fra maggioranza e minoranza in consiglio comunale a Piacenza. La vicenda al centro del contendere è in particolare quella del parcheggio di piazza Cittadella con tutti gli annessi e connessi (dalla fideiussione falsa all’allontanamento di Elena Vezzulli dall’avvocatura comunale con trasferimento alla protezione civile). L’ultimo elemento di scontro la commissione comunale numero 5 (presieduta da Massimo Trespidi, esponente della minoranza) che avrebbe dovuto ascoltare i revisori dei conti del comune e sulla quale il presidente di un’altra commissione, Luca Dallanegra (esponente di maggioranza) ha sollevato una questione di competenza.  Non solo, nei giorni scorsi tutte le forze di opposizione in consiglio comunale hanno presentato al prefetto di Piacenza un esposto al prefetto Ponta in  cui parlano di mancata trasparenza da parte dell’Amministrazione comunale e di atteggiamenti che ostacolerebbero alle minoranze di espletare il loro ruolo di consiglieri comunali.

Nella serata di ieri è giunta una nota del’amministrazione comunale che ribatte le accuse e anzi lancia pesanti accuso di “ostruzionismo” nei confronti dell’opposizione. Riportiamo integralmente il comunicato.

«Stiamo tentando di far crescere Piacenza. Lo stiamo facendo davvero con tutte le nostre forze e con un unico, immutabile obiettivo: il bene dei piacentini di oggi e di domani. Far crescere una città capoluogo, il suo territorio e con essi la sua comunità, il suo tessuto economico, i suoi servizi, è un’operazione complessa che si svolge su tanti, tantissimi fronti tutti legati a doppio filo tra loro. Non può che essere un immenso lavoro di squadra. Affinché ciò avvenga, affinché Piacenza cresca, la città tutta ha bisogno di un dibattito politico e pubblico che sia improntato alla costruttività. Un dibattito positivo anche quando c’è differenza di visioni, anche quando non si va d’accordo, anche quando c’è contrasto su temi specifici. E in tale dibattito le opposizioni in Consiglio comunale – che è il Parlamento della nostra città – hanno un ruolo fondamentale, non solo di controllo e di critica ma di proposta, di spunto, di ispirazione. Il nostro approccio era, è sempre stato ed è tuttora questo dal giorno stesso in cui ci siamo messi al servizio di Piacenza nei ruoli che oggi ricopriamo come amministratori del Comune. Un approccio positivo, dunque, anche e soprattutto con riferimento al sacrosanto e indispensabile dibattito politico tra giunta, maggioranza e opposizioni.

Siamo sicuri che oggi a Piacenza il confronto politico in Consiglio comunale sia sano? A noi, in tutta sincerità e con il cuore in mano, pare davvero di no. Assistiamo a un’azione politica, quella delle opposizioni, fatta a suon di richieste di accesso agli atti che paiono finalizzate più a ostacolare il lavoro di chi amministra che a conoscere realmente le questioni. Offriamo solo alcuni numeri a nostro avviso indicativi, e poi il giudizio lo lasciamo a chi legge: nel 2018 le richieste di accesso agli atti sono state 34 in tutto, spalmate sui dodici mesi, mentre dall’inizio del 2024 ad oggi ne sono arrivate 127. Stiamo parlando 127 richieste di accesso agli atti in sei mesi. E nel 2023 le richieste sono state 140. In media, invece, nel periodo compreso tra il 2018 e il 2022, le richieste di accesso agli atti si aggiravano tra i 35 e 45 all’anno. Ci chiediamo, e chiediamo ai cittadini: è normale, è sano, è costruttivo questo modo di fare opposizione?

E ancora, l’azione delle opposizioni viene fatta anche a suon di esposti che, guarda caso, finiscono regolarmente e istantaneamente sui giornali (che comprensibilmente e legittimamente ne danno notizia), quasi fossero strumenti mediatici tipici di campagne elettorali improntate forse più alla rabbia che al confronto sui temi reali, sui temi che riguardano da vicino i cittadini.

Ma non solo. Siamo di fronte a un’opposizione che pare non farsi scrupoli nel rivolgere attacchi durissimi anche nei confronti di dipendenti comunali che all’interno dell’Ente hanno un ruolo prettamente tecnico e non politico. Una sorta di strategia, quest’ultima, che non ha davvero precedenti nella storia ma che sembra ormai consolidata.

Lo ribadiamo: il nostro approccio rispetto al confronto politico è sempre stato positivo e improntato alla trasparenza, che consideriamo sacra e non solo perché è un obbligo di legge. Non ci ha mai sfiorato l’idea di barricarci nei “nostri” uffici che occupiamo solo pro tempore, per la durata dei nostri incarichi pubblici, ma che in realtà non sono nostri ma sono dei piacentini; sia quelli che nel 2022 hanno deciso di darci fiducia eleggendoci alla guida del Comune, sia quelli che non ci hanno dato fiducia ma per i quali lavoriamo con la stessa identica energia se non di più. Non ci ha mai sfiorato l’idea di essere infallibili. Al contrario, cerchiamo ogni giorno di confrontarci ad ogni livello (con tutti, e non solo con alcuni!) per migliorare, per fare scelte più adeguate, per essere più efficaci nella nostra azione di governo al servizio della comunità.

Un dibattito costruttivo dunque; ecco cosa pensiamo serva a Piacenza se davvero vogliamo che cambi marcia, che si sviluppi, che si proietti nel futuro in modo competitivo in una società che già di suo ha cambiato velocità in tutti i settori e in tutti i territori. Ciò che non serve a Piacenza è un dibattito politico che si abbassa inesorabilmente fino a trasformarsi in una sorta di lotta nel fango. Siamo convinti che sia questo ciò che vedono, loro malgrado, i piacentini. Non vedono, purtroppo, una dialettica che, pur rispettando il gioco delle parti, pur nella differenza di opinioni, resta civile, “alta”, produttiva.  Ci sembra di essere di fronte a una sorta di costante, perenne tensione alla rissa, all’attacco feroce a prescindere da tutto, anche dal bene della collettività e del suo futuro. Un futuro che si avvicina sempre più rapidamente, senz’altro più rapidamente rispetto anche a pochi, pochissimi anni fa. Oggi chi si impantana nel guano di dinamiche da campagna elettorale perenne, rimane al palo. Ne siamo davvero convinti. Ecco perché non ci spieghiamo questa foga nell’attaccare a prescindere e con ogni mezzo qualsiasi azione poniamo in essere, qualsiasi iniziativa adottiamo, qualsiasi decisione prendiamo avendone diritto per la fiducia che ci è stata concessa, e che non è scontata ma che, al contrario, dobbiamo meritarci. Ed è ciò che ogni giorno, con impegno, dedizione, fatica ed entusiasmo tentiamo di fare». 




Martedì 9 luglio in piazza Cavalli il concerto di Radio Bruno. Le modifiche alla viabilità

Per consentire le operazioni di allestimento delle strutture e lo svolgimento in sicurezza del concerto che, nella serata di martedì 9 luglio, porterà sul palco di piazza Cavalli il tour estivo di Radio Bruno, si renderanno necessarie già a partire da questi giorni alcune modifiche alle viabilità ordinaria.

E’ già in vigore dal pomeriggio di giovedì 4 luglio –  e resterà tale sino alle ore 20 di giovedì 11 – il divieto di sosta con rimozione forzata in piazzetta Grida, mentre a partire da domani, 7 luglio e sino alla mezzanotte di giovedì 11, lo stesso provvedimento riguarderà anche 40 stalli di sosta in largo Brigata Piacenza, destinati ai mezzi a servizio dell’evento.

Dalle 9 del mattino di martedì 9 luglio, sino al termine dello spettacolo, sarà vietata la sosta in piazza Cavalli, piazzetta Mercanti e piazzetta Grida, nonché nel tratto di via Cittadella tra via Mazzini e largo Matteotti, nel tratto di via Cavour tra piazza Cavalli e l’incrocio con via Roma, nel tratto di via Mazzini tra via Mentana e piazza Cavalli, nonché nelle vie Chiapponi, Garibaldi, San Donnino, Medoro Savini, Sopramuro e in piazzetta Plebiscito. Le stesse vie e piazze saranno, a partire dalle 13 di martedì 9 sino al termine della manifestazione, chiuse al traffico, così come largo Battisti, il tratto di corso Garibaldi tra via Vigoleno e largo Battisti, il tratto di via Chiapponi tra piazza Duomo e via Sopramuro, il tratto di via XX Settembre tra piazza Cavalli e via San Francesco, vicolo Perestrello nonché via Sant’Antonino, via Felice Frasi e via Carducci (queste ultime tre vie saranno percorribili dai mezzi dei residenti e da quelli di soccorso). Per il tratto di piazza Cavalli tra l’incrocio con via Mazzini e quello con via Illica, il divieto di circolazione entrerà in vigore un’ora prima, alle 8, fino al termine dello show. Dalle ore 13 sempre di martedì 9 luglio e fino al termine della manifestazione i mezzi di soccorso potranno percorrere nel doppio senso di marcia via Sopramuro e il tratto di via Chiapponi tra via Sopramuro e via Scalabrini.

Per quanto riguarda le aree di stazionamento dei taxi in via Sopramuro e via Cavour, per tutto il tempo della manifestazione del 9 luglio la postazione si trasferirà al parcheggio del Cheope in via IV Novembre.




Anche Tananai in piazza Cavalli per il concerto di Radio Bruno. Capienza portata a 7.800 spettatori

Chi pensava che alla conferenza stampa di oggi, indetta in Municipio a Piacenza per presentare il concerto di Yoga Radio Bruno Estate non sarebbe emerso nulla di nuovo si sbagliava clamorosamente. Martedì 9 luglio in piazza Cavalli ci sarà un artista a sorpresa e non uno qualsiasi bensì il popolarissimo Tananai che inizialmente non era contemplato in cartellone. Tanto che, scherzosamente, il sindaco Katia Tarasconi armata di pennarello rosso ha corretto la locandina dell’evento aggiungendo il cantante. E chissà che non arrivi anche qualche altra sorpresa last minute. Il resto del cast è invece confermato: Angelica Mango, Achille Lauro, Noemi, Mr. Rain, Bigmama, Alessandra Amoroso, The Kolors, Piero Pelù, Francesco Gabbani, Rose Villain, Michele Bravi, Berna, Mida, Holden e, special guest dal Regno Unito, Sophie And The Giants. Cast stellare per una serata rigorosamente a ingresso libero.

 In attesa del club tour autunnale, Angelina Mango approderà a Piacenza a poche settimane dall’uscita di “Poké melodrama”, album di debutto in cui indossa l’abito dell’urban e sonorità elettroniche, ma anche le melodie più pop fino a spingersi al rap e al drum’n’bass. “Rave before l’Iliade” è il tour estivo con cui Achille Lauro promette di far ballare lo Stivale: ottima occasione per ascoltare il nuovo singolo “Banda Kawasaki”, forgiato a sei mani con Salmo e Gemitaiz. Noemi porterà con sé l’ultima fatica “Non ho bisogno di te”, brano uptempo che racconta il raggiungimento di una piena consapevolezza di sé. Attesissimo il live di Mr. Rain, una garanzia su qualsiasi palco: “Paura del buio” è il recente singolo dal pluriacclamato album “Pianeta di Miller”.

E ancora, Alessandra Amoroso e BigMama con la loro hit estiva “Mezzo rotto”, i The Kolors sulle note di “Karma”, tra i brani più gettonato dell’Fm tricolore, tutta l’energia di Piero Pelù, che dopo un anno di stop forzato presenta l’ultimo album “Deserti”, dalla Toscana anche la “Frutta malinconia” di Francesco Gabbani. E poi Rose Villain sulle onde di “Radio Sakura”, Michele Bravi con l’”Umorismo italiano”, Berna con “Sei nell’aria”, Mida con “Bacio Di Giuda”, Holden con “Ossidania”. Ospite internazionale la regina delle radio-chart Sophie And The Giants, anche lei pronta far ballare la piazza sulle note del nuovo brano “Shut Up And Dance”.

Alla conferenza stampa erano presenti il patron di Radio Bruno Gianni Prandi, il sindaco Katia Tarasconi e l’assessore Simone Fornasari. Rispetto allo scorso anno aumenta considerevolmente il numero di spettatori che potranno accede all’area del concerto: si passerà da 5.000 a 7.800.

Proprio in queste ore sta prendendo forma il maxi palco che ospiterà il concerto che inizierà alle 21 e sarà preceduto alle 20 da un dj set.

I varchi sanno due, come lo scorso anno, uno da via Cavour e uno da largo Battisti e saranno aperti alle 16,00 esatte.Sarà possibile seguire l’evento in diretta sul canale 73 del digitale terrestre di Radio Bruno Tv e riviverlo in differita (in agosto) su La 5.

La serata sarà presentata da Alessia Ventura ed Enzo Ferrari, con incursioni dal backstage di Georgia Passuello, Camilla Carnevali e Arianna Bertoncelli. Il budget per il concerto, organizzato da Radio Bruno e Yoga è di circa 250 mila euro. ed ha il sostegno di Fonzies, Virgo Cosmetics ,King Attitude, Prime Video, Mortadella Favola, Iren, BPER Banca, Riunite, Comet&Motorola, Grissin Bon, GM termosanitari, Tigotà, Milkshake parrucchieri, Autostar,  Visit Romagna.

Le dichiarazioni

“Una Piazza Cavalli come l’anno scorso in occasione di Radio Bruno Estate non l’avevamo mai vista, ed è stato fantastico – commenta il sindaco di Piacenza Katia Tarasconi – E quest’anno non possiamo che essere orgogliosi ed entusiasti di poter essere di nuovo partner di Radio Bruno in un evento straordinario che porterà nella nostra città, ancora in Piazza Cavalli, i più grandi artisti del momento nel panorama musicale nazionale e internazionale. C’è un gran lavoro alle spalle di eventi come questo e dei tanti che stiamo promuovendo in questo periodo, un lavoro delicato che esige l’impegno e la professionalità di tanti, ma l’idea di ospitare a Piacenza uno show straordinario e gratuito per tutti come Yoga Radio Bruno Estate, ci rende davvero orgogliosi”.

Grande soddisfazione anche per Simone Fornasari, assessore al Commercio e al Marketing territoriale del Comune di Piacenza: “Aver portato Radio Bruno Estate a Piacenza lo scorso anno in Piazza Cavalli sembrava una cosa irripetibile – dice – Invece eccoci di nuovo qui». «Ospitare un evento del genere per la seconda volta nella nostra piazza più rappresentativa – prosegue Fornasari – significa tanto per la nostra Amministrazione che con l’incredibile lavoro degli Uffici comunali dimostra di poter collaborare a livelli sempre più alti con realtà importanti come Radio Bruno, ma penso anche al Tour de France di lunedì scorso e alla sua eccezionale macchina organizzativa. Ma significa tanto anche e soprattutto per Piacenza e i piacentini: il tour di Radio Bruno Estate, con le sue star e i suoi splendidi presentatori, è un’occasione unica di promozione del nostro territorio oltre che l’occasione per migliaia di persone di godersi le performance di musicisti straordinari, dal vivo e gratis!”

“YOGA Radio Bruno Estate” significa grandi nomi della musica, festa e divertimento per i nostri ascoltatori – spiega l’editore Gianni Prandi, presidente di Radio Bruno – siamo onorati che il successo crescente di questi anni abbia consentito al nostro evento musicale di diventare uno dei più importanti dell’estate italiana. Ringrazio il Comune di Piacenza per il patrocinio e per l’ospitalità in questa bellissima città, dove siamo leader di ascolti. Dopo il grande successo dello scorso anno, abbiamo pensato fosse giusto tornare in questa città dove siamo stati accolti in modo splendido.

Ringrazio YOGA il title-sponsor che porterà nelle quattro tappe del nostro tour, una carica di gusto, freschezza e allegria in un mix di colori e sapori. YOGA è il nome del succo di frutta… l’eccellenza che colorerà questa rassegna estiva. Un doveroso ringraziamento va inoltre a tutti gli altri nostri sponsor che rendono possibile poter offrire gratuitamente ai nostri ascoltatori e alla città di Piacenza una bellissima festa di piazza”.

“Siamo molto contenti di poter supportare YOGA Radio Bruno Estate – afferma Francesco Castellone, Direttore Comunicazione Relazioni Esterne e Public Affairs del Gruppo Iren. Una partnership che rende Piacenza protagonista della buona musica e che rientra nel più ampio progetto del Gruppo Iren per sostenere iniziative musicali, culturali e sportive. Un modo concreto per dimostrare la nostra vicinanza e il nostro impegno a favore dei territori in cui operiamo”.

“La5 conferma con soddisfazione, per il terzo anno consecutivo, l’appuntamento con i concerti estivi di Yoga Radio Bruno Estate – aggiunge Marco Costa, direttore Reti Tematiche Mediaset –  un’occasione per vivere alcune delle piazze più belle dell’Emilia Romagna all’insegna della musica e della gioia dell’estate”.

Viabilità e parcheggi

Qui le modifiche alla viabilità

Qui i parcheggi




Sole srl. Stop agli appalti. Internalizzati tutti i 65 lavoratori

“Un accordo storico”. Solo una settantina di giorni fa sindacati, lavoratori e lavoratrici manifestavano davanti ai cancelli della Sole srl di Piacenza per difendere 19 persone che rischiavano, nel corso dell’ennesimo cambio appalto – sono stati quindici in dieci anni – di perdere il posto di lavoro. Oggi, venerdì 5 luglio 2024, i sindacati Flai Cgil, Sicobas e Uila Uil parlano di “accordo storico” che prevede l’assunzione diretta e l’internalizzazione di tutti i lavoratori che prestano servizio in via Grazia Cherchi, a Piacenza.

“Un risultato ottenuto grazie all’unità sindacale – hanno spiegato ieri sindacalisti e delegati in una conferenza stampa di fronte ai cancelli dell’azienda che prepara hamburger e altri derivati dalla carne per la grande distribuzione – un lavoro di squadra nato in primis dai lavoratori, che hanno capito per primi l’importanza dell’unità sindacale di fronte a queste criticità. L’unità di intenti porta risultati”. Sono 65 le persone che verranno assunte direttamente dall’ex committente senza perdere l’anzianità di servizio e senza periodo di prova. Fino a qui hanno scontato sulla loro pelle una precarietà che non faceva rima con dignità. “E’ stata una vertenza lunga e faticosa, conclusa al meglio anche per la disponibilità delle istituzioni, a partire dalla Prefettura di Piacenza, ma anche della questura e della Digos che hanno capito la situazione. Saremo sempre pronti alla lotta dura davanti ai cancelli, com’è stato qui, ma occorre, oggi, dire che tutti hanno lavorato, grazie alla vertenza Flai, SiCobas, Uila, per arrivare a questo risultato. Grazie anche ai media e all’opinione pubblica, e al datore di lavoro che ha infine capito di rinnovare il patto di fiducia con il massimo valore aziendale, i lavoratori”.

“Il patto sociale tra aziende e lavoratori sembra essersi rotto negli ultimi 20 anni, e un accorod che taglia appalti e subappalti e si riprende la responsabilità del lavoro e delle sue ricadute sociali è, purtroppo, un caso raro. Nelle settimane più dure della vertenza – ricordano lavoratori e sindacati – il futuro di persone con alti carichi famigliari, altri con disabili a carico o che hanno visto sfumare la possibilità di accedere al credito e sono rimasti per un periodo senza casa era a rischio. Mettere da parte un utilitarismo sterile e miope e percorrere la strada dell’internalizzazione è l’unica giusta da proseguire”, concludono.

 




Giovane trascinato dalla corrente alla Berlina. Nuovo intervento dei soccorritori in Trebbia

Ancora una volta i vigili del fuoco sono stati costretti ad intervenire in Trebbia nei pressi della spiaggia della Berlina per prestare soccorso ad una persona in difficoltà. Nel primo pomeriggio di oggi (4 luglio 2024) un diciannovenne di nazionalità marocchina, residente a Piacenza, è stato trascinato via dalla corrente. Il giovane si trovava sul posto in compagnia di due amici. Deve aver evidentemente sottovalutato le insidie del fiume  è stato portato verso la sponda opposta dove si è messo in salvo su una roccia. Non essendo un esperto nuotatore non è stato però in grado di tornare indietro. I suo amici hanno quindi allertato i soccorsi e sul posto sono arrivati i pompieri di Bobbio con un gommone, oltre ai sanitari inviati dal 118 e ai tecnici del soccorso alpino.  Con l’ausilio del battello pneumatico il giovane, che stava bene, è stato portato in salvo ed ha potuto continuare la sua giornata sulle  rive del fiume. E’ la terza volta, nel giro di pochi giorni, in cui i soccorsi sono chiamati ad intervenire alla Berlina. Viste anche le forti piogge che hanno ingrossato il fiume – rendendo più impetuose le correnti – occorrerebbe un po’ di prudenza in più da parte dei bagnanti, tanto più se non particolarmente abili nel nuoto.




I campionati italiani di scherma a squadre si terranno a Piacenza anche nel 2025

Il Pettorelli ha fatto poker. Anche nel 2025 Piacenza ospiterà – è la quarta volta – i campionati italiani a squadre di scherma. La Federazione italiana scherma ha comunicato (la notizia è già inserita nel calendario federale) di aver assegnato l’organizzazione dei Tricolori al Circolo piacentino. La città, dunque, ospiterà atleti da tutta Italia dal 27 al 30 marzo del prossimo anno: oltre alle gare per le tre armi (fioretto, spada e sciabola) delle serie A2, B1 e B2, C nazionale e C1, ci sarà anche il Gran premio di scherma in carrozzina, la terza prova non vedenti e la terza prova categoria C. In totale, si parla di circa 300 squadre e tremila persone (fra atleti e accompagnatori) che per tre giorni invaderanno la città con un impatto sull’economia e sul turismo.

“Sono orgoglioso per questa quarta assegnazione, non scontata, dei campionati italiani – ha commentato Alessandro Bossalini, presidente del Pettorelli – e siamo già al lavoro. Questa scelta della Federazione è il risultato del grande lavoro degli scorsi anni, realizzato grazie allo staff, agli atleti, ai partner, agli sponsor e agli amici del Pettorelli che ci hanno creduto. Cercheremo di confermare le sei squadre biancorosse scese in pedana lo scorso campionato. I campi di gara saranno sempre negli splendidi e funzionali spazi di Piacenza Expo. Anche il Comune è informato ed è entusiasta”. Sulle ali dell’entusiasmo, gli atleti biancorossi saranno al campo estivo a Ferriere per il ritiro agostano in preparazione della stagione.