Causa maltempo il concerto per ricordare Domenico, William, Elisa e Costantino spostato al teatro Verdi

Visto l’atteso maltempo è stato deciso il cambio location per per VIVI, il concerto evento dedicato alla memoria dei quattro ragazzi scomparsi in un tragico incidente d’auto a gennaio 2022 lungo il Fiume Trebbia a Calendasco (Piacenza). Il concerto si terrà sabato 24 settembre al Teatro Verdi (Castel San Giovanni, PC), a ingresso gratuito. Apertura porte ore 18.00, capienza limitata. Parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza a ANPAS / Croce Bianca.

Lo spettacolo al Teatro Verdi vuole ricordare Domenico Di Canio, William Pagani,
Elisa Bricchi e Costantino Merli. Un concerto-evento a cui tutta la cittadinanza è invitata a partecipare. La passione dei ragazzi vivrà per sempre e risuoneranno sul palco, grazie alle esibizioni di alcuni loro amici e di un ospite speciale, DREFGOLD, che omaggerà la musica urban e le sonorità trap che hanno accompagnato i sogni di Domenico, William, Costantino e Wollas. Si esibiranno inoltre Riconelposto, Square Kidz, KVY Rhymes, Crees Baby.
Durante l’evento, sarà possibile acquistare il cofanetto “LA LIBERTÀ DEGLI ANGELI”, composto da 3 cd contenenti i brani dei ragazzi.
L’evento è organizzato da TOMATO con il patrocinio del Comune di Castel San Giovanni.
Media Partner: Trunkrew. Sponsor Gruppo FBH – Siram Veolia.




Terzo settore, primo incontro in Municipio “per un cammino all’insegna del confronto e della condivisione”

Primo incontro, per l’Amministrazione comunale, con le realtà del territorio operanti nel terzo settore, convocate stamani in aula consiliare per un momento conoscitivo e di confronto che è stato occasione anche per presentare le opportunità di co-progettazione legate ai finanziamenti ministeriali FAMI – 420 mila euro su un arco di tempo biennale – destinati a iniziative di inclusione sociale per i cittadini provenienti da Paesi extraeuropei.

“Con questo appuntamento – sottolineano gli assessori Francesco Brianzi, Nicoletta Corvi, Mario Dadati e Serena Groppelli, raggiunti nel corso della riunione anche dalla sindaca Katia Tarasconi – abbiamo voluto dare il via a un percorso di condivisione, dialogo e ascolto che ci poniamo come metodo di lavoro per l’intero mandato e come obiettivo di valorizzazione reciproca, in una collaborazione sempre più stretta tra pubblico e privato. Il progetto che abbiamo illustrato oggi, che mette a disposizione i fondi destinati alle città italiane con una più alta percentuale di popolazione straniera, è solo il primo passo di un cammino congiunto che intendiamo portare avanti ogni volta che ci sarà la necessità di effettuare la rilevazione e l’analisi dei bisogni della comunità, mettendo a punto le risposte necessarie. Questo approccio, estremamente partecipativo, sarà adottato anche per l’elaborazione dei piani di zona, che abbiamo scelto di costruire insieme al territorio”.

Folta partecipazione in sala – con numerosi collegamenti anche online – e interesse diffuso per le tematiche oggetto del bando che sarà pubblicato a breve, non appena completato l’iter documentale da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. La necessità di misure di sostegno ai minori e alle donne, con forte attenzione a corsi di alfabetizzazione, alla prevenzione del disagio giovanile e all’integrazione scolastica, almeno sino al biennio della secondaria di 2° grado, è emersa come filo conduttore anche negli interventi delle varie realtà presenti.

A disposizione delle associazioni, cui si richiede – per la partecipazione al bando FAMI – di fare rete e cogliere la sfida di lavorare insieme alla costruzione di un progetto unitario, le competenze e l’esperienza di Csv e Consorzio Sol.Co., come hanno ribadito Laura Bocciarelli e Pierangelo Solenghi intervenendo successivamente in conferenza stampa. Un valore aggiunto, ha ricordato la funzionaria dell’Ufficio Politiche Giovanili Lorena Cattivelli, sarà la realizzazione di iniziative non escludenti, capaci di coinvolgere i cittadini di nazionalità extraeuropea in contesti di aggregazione sociale attivamente frequentati da comunità di diversa provenienza geografica e dalla comunità locale.

Tutti i dettagli relativi all’avviso pubblico di prossima emanazione saranno resi noti dall’Amministrazione comunale tramite il sito web istituzionale e gli organi di informazione.




Assemblea nazionale CNA. Costantini: “Le nostre imprese al servizio del Paese per il rilancio e lo sviluppo”

E’ stata presieduta dal piacentino Dario Costantini l’Assemblea annuale di CNA, voltasi oggi pomeriggio al Palacongressi di Taormina. Una relazione, quella del presidente, da cui è emersa la volontà di guardare alla dimensione europea per dare una prospettiva alle imprese.

“Ritengo essenziale – ha detto Costantini – che le rappresentanze nazionali raggiungano una prospettiva condivisa a livello europeo. I sistemi imprenditoriali hanno un bisogno vitale di una prospettiva di lungo termine e di scala europea”
Costantini ha quindi ricordato il Manifesto della CNA, “risultato di un lavoro condotto con le nostre articolazioni territoriali, un ulteriore esempio della capacità della CNA di tenere saldi i legami al suo interno, di essere insieme centro e territorio, di essere una comunità che sa operare come un sistema integrato e coerente”.
La CNA dunque si mette a disposizione del Paese per “governare il presente ma soprattutto per progettare il futuro affrontando con soluzioni lungimiranti le innumerevoli sfide che abbiamo di fronte come la guerra e la crisi energetica, il cambiamento climatico, l’impennata dei prezzi e la carenza di materie prime. Ma penso anche alle sfide poste dall’attuazione del PNRR e delle riforme già avviate; le politiche migratorie e le politiche per la natalità, il debito crescente, la riforma della governance economica e fiscale dell’Unione Europea. In questa direzione, il nuovo Parlamento e il nuovo Governo – lo speriamo – sappiano, con una rinnovata capacità, comprendere ed affrontare i cambiamenti. Noi e le nostre imprese ci mettiamo a disposizione del Paese. E lo facciamo consapevoli del contributo che possiamo dare. Per questo proponiamo un nuovo Patto Sociale per concertare le soluzioni di tenuta e di rilancio dello sviluppo del Paese. Un Patto sociale che punti alla crescita e all’aumento della produttività come garanzia di sostenibilità e stabilità per l’Italia”.
Costantini ha quindi parlato della crisi energetica. “Nei primi sette mesi di quest’anno il costo dell’energia per le nostre imprese è aumento del 300% e senza interventi è molto realistica la prospettiva di arrivare al 500%. Una prospettiva, questa, che provocherebbe una decimazione in intere filiere produttive. Continueremo a portare all’attenzione della politica questi temi, accanto ai tanti altri: burocrazia, accesso al credito, fisco, appalti, semplificazioni, finanza agevolata, ritardo nei pagamenti”
Il Presidente della CNA ha concluso sul tema lavoro. “Nonostante il rallentamento dell’economia, continuiamo ad assumere, eppure incontriamo grandissime difficoltà a trovare lavoratori specializzati. È l’urgenza di riformare il mercato del lavoro e di colmare la scollatura tra programmi, percorsi formativi e opportunità occupazionali”.
Nel corso dell’Assemblea sono stati proiettati i videomessaggi del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha evidenziato come  “il motto adottato per questa assise, ‘Le radici del nuovo’, confermi la consapevolezza del ruolo a cui sono chiamate anche le istanze organizzate economico-sociali per progettare il futuro”, del Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, di Carlo Calenda, Giuseppe Conte, Giorgia Meloni e di Enrico Letta.
CNA Piacenza era rappresentata dal Direttore Enrica Gambazza.




Vendevano moto a prezzi concorrenziali grazie all’evasione di Iva ed imposte

Due persone sono state denunciate dalla guardia di Finanza di Piacenza, al termine di un’articolata indagine, per i reati di “Dichiarazione Infedele”, “Omessa dichiarazione” e “Occultamento o distruzione di documenti contabili”.

Le Fiamme Gialle piacentine, nel corso di una verifica fiscale, ad un’azienda operante nel settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio di motocicli e ciclomotori – in assenza di documentazione contabile – hanno analizzato oltre un migliaio di operazioni commerciali, incrociando i dati dei clienti con le operazioni dei conti correnti aziendali.

É stato così possibile ricostruire l’intero ciclo aziendale ed accertare come tutte le vendite siano avvenute senza il pagamento dell’IVA e delle imposte dirette dovute all’Erario.

L’attività condotta dalla guardia di Finanza di Piacenza, coordinata dalla locale Procura, ha permesso di individuare oltre 23 milioni di euro di ricavi e quasi 1 milione e 800 mila euro di IVA dovuta, sottratti al Fisco, e di denunciare due soggetti per i reati sopra descritti.

 Secondo l’accusa la ditta rilasciava regolare fattura ai propri clienti – privati e commercianti – ma, ai fini dichiarativi, indicava dati non corrispondenti al reale giro d’affari ovvero appena sufficienti per non far emergere debiti d’imposta. In tal modo veniva garantita una parvenza correttezza dichiarativa in caso di controlli telematici sulle dichiarazioni fiscali.

Così operando, la società è riuscita a ritagliarsi un’importante fascia di mercato poiché garantiva un prezzo altamente competitivo ottenendo un ingiusto vantaggio concorrenziale a discapito delle imprese che invece operano in modo lecito.




Più che una barberia sembrava un “coffeeshop”. Clienti pescati a drogarsi dal parrucchiere

Controlli intensificati da parte della polizia per prevenire in particolare furti e micro spaccio, anche nelle zone adiacenti agli istituti scolastici superiori, dove a metà mese è avvenuto l’arresto di un giovane “pusher” poco più che maggiorenne. Sotto controllo anche bar e luoghi di aggregazione anche in periferia.

Inoltre gli agenti hanno effettuato servizi straordinari mirati anche a Castel San Giovanni, attraverso l’impiego di alcune pattuglie. In quest’ultimo caso è stato denunciato un cittadino marocchino per porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere, mentre un cittadino straniero irregolare è stato verificato dall’ufficio immigrazione ed è stato poi espulso ed accompagnato al C.p.r di Milano.

In un negozio di barbiere a Piacenza sono stati intercettati diversi clienti dediti a consumare sostanze stupefacenti in attesa di sistemarsi barba e capelli: sono stati segnalati alla prefettura come consumatori di droga mentre un cliente è stato denunciato per spaccio.

Complessivamente nella settimana di controlli vi sono stati 13 denunciati fra cui un minorenne, 15 stranieri accompagnati per identificazione, 780 persone identificate in totale.

E’ stata inoltre disposta dal questore la chiusura per tre giorni, a partire da oggi di un locale di intrattenimento in seguito al perpetrarsi di alcuni episodi criminosi.




Bertolamei, Bossalini e Franchini al centro del Busa Trasporti

Tre nomi al centro del Busa Trasporti MioVolley: due inediti e uno riconfermato. Si compone così il reparto dei centrali biancoverdi in vista del prossimo campionato di serie C che prenderà il via il prossimo 14 ottobre, considerando che la prima giornata sarà “di riposo” per la squadra di coach Cinelli.

Serena Bertolamei arriva dal River Volley 2001 dopo essere cresciuta nel vivaio di San Giorgio: per la giocatrice classe 2004 la prima esperienza in categoria. «Ho sempre militato in campionati giovanili regionali e di serie D e quando il MioVolley mi ha dato l’opportunità di mettermi in gioco in questo campionato l’ho colta con molto piacere. Ho ampie aspettative per quest’anno: siamo un gruppo giovane, proprio per questo con ampi margini di miglioramento, e già ben affiatato dai primi allenamenti; sono molto contenta di essere entrata in questo gruppo e spero di crescere tanto sia tecnicamente che caratterialmente riuscendo a dare il maggior contributo possibile alla squadra togliendoci anche qualche soddisfazione sempre divertendoci».

La seconda novità nel reparto è rappresentata da Gaia Franchini, centrale che nelle fila del RM Volley dove ha conquistato i titoli di campionessa provinciale Under 17 e 18 dopo una iniziale parentesi proprio a Gossolengo. «La mia passione per la pallavolo mi ha portato a intraprendere questa nuova esperienza per crescere e cimentarmi in un campionato di un livello più alto rispetto a quelli che finora ho affrontato. In questa stagione mi aspetto di fare un’esperienza positiva, di arricchirmi da un punto di vista personale sportivo e da parte mia spero di potere offrire contributo alla mia squadra nella quale sono subito stata accolta in modo caloroso da tutte le compagne, dal coach e dallo staff tecnico».

La riconferma è invece quella di Chiara Bossalini: la giocatrice, che ha vestito la maglia del Busa Trasporti nelle ultime due stagioni e che ha conquistato l’ultimo titolo di Under 19 provinciale, è pronta a «Credo in che parte mi abbia spinto a voler restare a Gossolengo il fatto di voler fare sempre meglio e ottenere sempre più risultati nel campionato di serie C, nel quale ormai gioco da qualche anno, ma soprattutto sono stata convinta dalla prospettiva di migliorarmi insieme alle mie compagne e al nuovo allenatore. Mi aspetto infatti una stagione dura e stimolante, ma ho fiducia nel gruppo che si sta formando: i nuovi innesti per quest’anno si stanno integrando molto bene e so che l’allenatore e lo staff saranno in grado di tirare fuori il meglio da ognuna di noi».




Santa Maria di Campagna, da chiesuola a basilica grazie alle indulgenze di Papa Urbano II

Com’è cambiata, nel tempo, Santa Maria di Campagna. Lo hanno spiegato Elena Montanari e Roberto Tagliaferri – presentati dal condirettore della Banca di Piacenza Pietro Coppelli – nel corso dell’incontro per “I Giovedì della Basilica” che si è tenuto questa sera nella Biblioteca del Convento, nell’ambito delle Celebrazioni dei 500 anni della chiesa di piazzale delle Crociate dove, nel marzo del 1095 – ha ricordato l’arch Montanari -, Papa Urbano II convocò il Concilio nel quale venne decisa la Prima Crociata. Le indulgenze concesse dal Pontefice diedero maggior impulso alla venerazione della Madonna di Campagna – statua risalente al secolo XIV che ancora oggi vediamo – custodita nella chiesuola di Santa Maria in Campagnola, costruita dopo l’anno Mille nel luogo di sepoltura dei primi martiri cristiani. «A un certo punto la piccola chiesa – ha continuato la relatrice – non era più in grado di contenere i fedeli della città e i pellegrini della Francigena. Fu così che il 27 dicembre del 1521 nacque la Fabbriceria per la costruzione di un tempio più grande che, come recita il rogito notarile stilato da Giovanni Francesco da Parma, doveva inglobare la prima Cappella». Il 3 aprile del 1522 venne stipulata la convenzione con l’architetto piacentino Alessio Tramello e il 13 dello stesso mese ci fu la posa della prima pietra (di cui quest’anno si celebra appunto il cinquecentenario) alla presenza del vescovo Scaramuccia Trivulzio. Nel 1528 la fabbrica venne ultimata. L’arch. Montanari ha quindi citato la cronaca di Antonio Francesco da Villa che il 24 ottobre 1531 riferì del trasporto della statua della Madonna dalla chiesa vecchia a quella nuova: “Con gran solennità venne collocata nella nuova Cappella e il Papa Clemente VII concesse l’indulgenza plenaria”. Detta Cappella (che terminava dove è collocato l’altare consacrato nel 1794), affrescata dai fratelli Campi, andò distrutta nel 1791 con l’intervento di Lotario Tomba che sistemò il Coro e il Presbiterio allungando la planimetria della chiesa. Prima dell’intervento del Tomba l’antica chiesuola veniva utilizzata dai frati come coro ed era collegata alla Basilica da un andito (corridoio). «Secondo le testimonianze di metà ‘500 – ha sottolineato l’arch. Montanari – il Pozzo dei martiri era “situato al centro della nuova chiesa”. Da ciò si desume che il Tramello abbia demolito la zona absidale della vecchia chiesuola, andando così ad inglobare il pozzo e mantenendo il resto della primitiva struttura».

L’ing. Tagliaferri ha invece approfondito i motivi che indussero il Tramello a progettare la Basilica di Campagna a pianta centrale (detta anche con planimetria a croce greca): «Il rispetto di un’antica tradizione, che voleva i templi dedicati al culto mariano appunto a pianta centrale e la valenza civica della chiesa, costruita per volontà di un gruppo di nobili della città (le chiese a croce greca hanno una visione più legata alla presenza dell’uomo, mentre quelle a croce latina puntano sullo stretto rapporto tra il devoto e Dio)». Il relatore ha quindi mostrato le immagini di altri edifici religiosi aventi la stressa struttura a pianta centrale di Santa Maria di Campagna, accomunate dalla devozione per la Madonna: S. Maria della Steccata a Parma, S. Maria della Croce a Crema, S. Maria delle Carceri a Prato, S. Maria Incoronata a Lodi. L’ing. Tagliaferri ha concluso il suo intervento ricordando l’influenza del Bramante sul Tramello e le principali opere dell’architetto piacentino.

 




La Formula 1 di motonautica torna sul Po a San Nazzaro

È l’Emilia-Romagna ad ospitare per il secondo anno consecutivo l’unica tappa italiana del Campionato mondiale di Formula 1 di motonautica. L’appuntamento è ancora una volta sulle acque sulle fiume Po,  a San Nazzaro, nel comune di Monticelli d’Ongina, in provincia di Piacenza, il 24 e il 25 settembre, con ben due competizioni: il Gran Premio della Regione Emilia-Romagna nella giornata di sabato e il Gran Premio d’Italia domenica.

A queste si aggiungeranno nelle due giornate le prove del Campionato mondiale Osy 400.

Trentacinque i piloti in gara, provenienti da tutto il mondo, di cui 16 – suddivisi in 9 team – per la Formula 1, la massima espressione delle competizioni di circuito della motonautica.

Un programma di grande valore agonistico e che si preannuncia ricco di emozioni, per una manifestazione che rientra nel cartellone di appuntamenti sportivi promosso dalla Regione, organizzata dalla Federazione italiana motonautica e dall’Associazione motonautica San Nazzaro.

Un altro prestigioso appuntamento per la Sport Valley emiliano-romagnola. E per il territorio piacentino e il Grande fiume un’importante occasione di promozione e di visibilità internazionale.

Partito a Macon in Francia nel mese di giugno, il Campionato mondiale di Formula 1 di motonautica si concluderà negli Emirati Arabi a dicembre. La scelta dell’Emilia-Romagna come unica sede italiana arriva dopo il successo dell’edizione 2021 che ha visto interrompersi un’assenza dal territorio italiano durata  ben 15 anni.




Lavoratori in nero in un ristorante della provincia

Nuovi controlli dei carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro di Piacenza per contrastare il lavoro nero e lo sfruttamento del lavoro e verificare il rispetto delle norme di sicurezza. I militari hanno denunciato e sanzionato il titolare di un “bar-pizzeria” della provincia per aver occupato una lavoratrice minore di 16 anni. L’uomo è sanzionato per aver omesso di comunicare una lavoratrice occasionale e per aver occupato in “nero” 3 lavoratori stranieri su 4 impiegati. Per questo si è subito adottato il provvedimento di sospensione dell’attività e sono state elevate sanzioni amministrative pari a circa 11.300 euro.

Sempre ieri, i carabinieri del NIL, coadiuvati dai colleghi della compagnia di Piacenza, hanno effettuato un’ispezione a Gragnano Trebbiense presso un cantiere edile di un’impresa con sede legale nel pavese riscontrando una grave violazione per quanto concerne l’aspetto di sicurezza. Il ponteggio metallico installato perimetralmente al fabbricato in ristrutturazione non era efficacemente ancorato alla costruzione come indicato nello schema tipo. Per questo il titolare dell’impresa è stato denunciato all’autorità giudiziaria e sanzionato con un’ammenda pari a circa 650 euro.

(Foto di repertorio)




Il maggiore Piero De Nicotera è il nuovo comandante della compagnia di Fiorenzuola

Nei giorni scorsi il maggiore Piero De Nicotera ha assunto il comando della Compagnia carabinieri di Fiorenzuola d’Arda. Di origini romane, 48 anni, sposato e padre di tre gemelli, proviene dal ruolo marescialli con esperienze presso la stazione di Bologna e presso il comando generale dell’Arma. Divenuto ufficiale ha avuto precedenti esperienze di servizio presso il NORM della compagnia di Parma, poi presso la compagnia di Lucera e per due anni quale comandante di una sezione del Nucleo Investigativo di Foggia. Giunge al comando della Compagnia della Val d’Arda dal comando Legione “Emilia Romagna” di Bologna ove ha svolto un incarico di staff in ambito logistico.

«Assumo l’incarico – ha detto De Nicotera – con soddisfazione e consapevolezza circa la responsabilità di assicurare, in continuità con il passato, il perseguimento degli obiettivi dell’Arma, ed in particolare il sostegno e la vicinanza alla popolazione, la cui operosità è nota per le pregresse esperienze in zona, nel solco della collaborazione con le Istituzioni locali, che già tanta stima riservano ai Carabinieri della Val d’Arda. Un saluto ed un ringraziamento al mio predecessore, Ten. Col. Biagio Bertoldi, con l’augurio delle migliori soddisfazioni nel nuovo e prestigioso incarico».




Controlli dei carabinieri in tutta la provincia

I carabinieri del comando provinciale di Piacenza, in questi primi giorni della settimana, sono stati impegnati in controlli straordinari sull’intero territorio della provincia, con particolare attenzione alle principali arterie stradali, ai centri storici, ai luoghi di aggregazione giovanile ed alle zone considerate a rischio.

I militari della stazione di Carpaneto Piacentino hanno segnalato un operaio alla prefettura di Piacenza – quale assuntore di droga – per detenzione di stupefacenti per uso personale. L’uomo è stato controllato alla guida della sua autovettura a Cerreto di Carpaneto. Durante la perquisizione è stato trovato in possesso di un involucro con una modica quantità di cocaina.

Un altro automobilista invece è stato controllato da una pattuglia della stazione di Monticelli d’Ongina, a Castelvetro Piacentino, alla guida della sua auto.

L’uomo non aveva però mai conseguito la patente e l’autovettura era sprovvista della copertura assicurativa. La macchina è stata sequestrata e l’automobilista è stato denunciato per guida senza patente e mancanza della copertura assicurativa.

Poco dopo mezzogiorno di ieri, 21 settembre 2022, in piazzale Gramsci a Castel San Giovanni, nei pressi della fermata degli autobus, una pattuglia di Carabinieri ha controllato cinque giovani, uno dei quali stava consumando una sigaretta artigianale, con all’interno della “marijuana”. Il giovane di 24 anni l’ha spontaneamente consegnata ai militari ed è stato segnalato alla prefettura quale assuntore di droga.

Nel primo pomeriggio di ieri, invece, i carabinieri della stazione di Ponte dell’Olio, in un’area boschiva in località La Fratta hanno rinvenuto e sequestrato 8 piante di marijuana. Nei pressi delle colture i militari hanno trovato anche 1 flacone di concime, taniche e materiale atto alla coltivazione delle stesse. La sostanza psicotropa e tutto il materiale rinvenuto sono stati sottoposti a sequestro.




Cliniche, ospedali privati ed RSA a rischio collasso per il caro energia

Tra i settori produttivi messi in crisi dall’aumento dei costi dell’energia elettrica (+ 127%) e del gas (+ 141%) il settore sanitario è certamente tra i più colpiti. Non è un comparto infatti dove rallentare le prestazioni o poter risparmiare spegnendo i macchinari come tac e risonanze magnetiche. Così come non è possibile avere temperature superiori o inferiori a un certo limite sia d’estate che in inverno.

La denuncia dell’Associazione dell’Ospedalità Privata dell’Emilia-Romagna deriva dai conti salati che il primo semestre del 2022, complice la guerra in Ucraina, ha presentato, alle strutture, reduci da difficili anni legati alla pandemia.  AIOP rappresenta a livello regionale 45 ospedali che a loro volta rappresentano in termini di prestazioni circa il 20% di quanto erogato dal Sistema Sanitario Regionale. Infine l’ospedalità e il territorio (ambulatoriale per quanto ci compete), valgono circa il 50% del bilancio regionale.

“La situazione è gravissima – scrive il presidente AIOP ER Luciano Natali in una lettera indirizzata al presidente della Regione Stefano Bonaccini – al governatore dell’Emilia-Romagna chiediamo di prendere atto di un vero e proprio stato di crisi del nostro settore che, se non affrontato con tempestività, potrà portare alla drammatica sospensione dell’attività e, forse, alla chiusura di molte nostre aziende.  I bilanci del 2022 – conclude Natali – sono compromessi al punto da intaccare le riserve delle singole società e richiedere un intervento dei soci”.

Nel comparto ospedaliero il costo del gas rispetto al 2020 è cresciuto fino a 5,5 volte e ha trascinato il costo di tutti gli altri fattori, a partire dall’energia, con punte di 2-3 volte il 2020. La situazione si riflette su tutta la catena delle forniture: medicinali, dispositivi, vitto, lavanderie, oltre ai rifiuti e a cascata, con aumenti che non sono più sostenibili per le aziende.

Il Sistema Sanitario, compreso il privato accreditato, proviene da una pandemia che lo ha duramente provato, comprimendo la marginalità e si pensava di poterne uscire rafforzando la produzione, come il sistema chiede di fare per affrontare il tema delle liste di attesa. Questo traguardo, però, è al momento notevolmente compromesso. “Al punto che – scrive sempre il Presidente AIOP –  credo che tutti gli sforzi che abbiamo messo in campo con l’ultimo Accordo Regionale per il contrasto alle liste di attesa (DGR n. 1145 del 11/7/2022) rischino fortemente di essere vanificati”.

La stessa insostenibilità dei costi sta mettendo in ginocchio anche il settore sociosanitario, quindi le strutture che curano e assistono gli anziani, da anni con le rette bloccate e ora colpite da questa impennata di costi.

Ad aggravare la situazione, tra le conseguenze post Covid, è poi il mancato rimborso dei DPI (dispositivi di protezione individuali), dei tamponi e degli esami diagnostici anti – covid.

“Ciò aggrava ancora di più il quadro generale e pertanto – spiega il numero uno di AIOP Emilia-Romagna Natali – chiediamo alla Regione di ripristinare tali rimborsi, che restano ancora cospicui, almeno fino al permanere dell’epidemia che non risulta purtroppo terminata”.

La stima dell’aggravio dei costi è, nel totale, con punte diverse al suo interno, ancorata a una media del 10%, per un settore che fattura al SSN circa 596 milioni.  Numeri di una crisi che va al di là delle forze del comparto ospedaliero privato e che spinge AIOP a richiedere un incontro al presidente della Regione, all’assessore regionale alla salute Raffaele Donini e al direttore generale Luca Baldino per evitare il tracollo del settore Sanitario, in una terra dove l’integrazione Pubblico-Privato è un modello già sperimentato e consolidato nella Pandemia da Covid-19, da esportare – per i benefici dati ai cittadini e alla sanità – in molte altre regioni di Italia.