Patrizia Barbieri: “La decisione di cambiare l’area del nuovo ospedale rischia di far tramontare l’opera”

“Le preoccupazioni sollevate dagli abitanti delle vie adiacenti alla cosidetta area 5 (Podere Cascine) dove la nuova Sindaca vorrebbe costruire il nuovo ospedale di Piacenza, cambiando la destinazione già definita dalla nostra Amministrazione, sono esattamente le valutazioni che ci hanno portato, negli anni scorsi, a scegliere un’altra area. Evidentemente, mi si conceda, il tour dei bar non è stato così approfondito da capire cosa davvero la gente pensi e quali siano le esigenze e le necessità dei piacentini”.

È il commento di Patrizia Barbieri dopo aver appreso della raccolta firme da parte di diversi residenti della zona adiacente alla cosidetta area 5 (Podere Cascine) dove la Giunta Tarasconi vorrebbe insediare il nuovo ospedale.
“Come ho già avuto modo più volte di ribadire – prosegue l’ex Sindaco – l’Amministrazione che rappresentavo e la maggioranza in consiglio comunale hanno scelto l’area 6 (Farnesiana) esclusivamente sulla base di analisi oggettive compiute da un tavolo tecnico composto da Regione, Ausl, Comune e Provincia che ha valutato le zone della città idonee alla costruzione di un ospedale. Tra queste, è stato poi valutato come l’area 5 si trovi chiusa tra case e insediamenti, con evidenti problemi di viabilità di difficile soluzione e, non ultimo, nelle immediate vicinanze dell’hospice Casa di Iris a cui si deve grande attenzione proprio per rispetto a quell’ utenza che necessita di cure particolari in quel luogo”.
“L’improvvida decisione avanzata oggi dalla Giunta di sinistra, con l’incomprensibile avallo della omologa Regione Emilia-Romagna, invece – conclude Barbieri – mi pare dettata unicamente dalla volontà di accondiscendere, come peraltro ammesso dall’attuale maggioranza in qualche intervista, a  promesse  elettorali e/ o a ragioni esclusivamente politiche. Ma la salute è di tutti. Mi auguro quindi che, proprio perché la campagna elettorale è terminata, si abbia l’umiltà di capire che intestardirsi su questa strada non fa certo il bene della comunità, non solo degli abitanti di questa zona, ma di tutti i cittadini di Piacenza e dell’intero territorio provinciale che il nuovo ospedale sarà chiamato a servire.
“A meno che, dopo aver allungato i tempi di almeno 5 mesi nell’iter per la necessità di avere un’integrazione dello studio di fattibilità adeguato alla nuova destinazione, l’obiettivo di qualcuno non sia proprio quello di non costruirlo più”.




I Frutti del Castello: sabato 1 e domenica 2 ottobre 2022 al Castello di Paderna (PC)

Zucche, melograni, fichi, susine, rose d’autunno, ciclamini, crisantemi, alchechengi, dalie, preziosi semi da piantare e tante riflessioni green su ambiente da salvare, clima impazzito, natura da rispettare, aria e acqua da proteggere: in Emilia Romagna, nel circuito Castelli del Ducato, torna attesissima la grande mostra mercato nazionale di florovivaismo, artigianato artistico e prodotti della terra “I Frutti del Castello”, giunta alla 27esima edizione al Castello di Paderna (Pontenure, PC), in programma sabato 1 e domenica 2 ottobre dalle 9.00 alle 18,30.

Tanto bio, un tavoliere nel fienile dove pranzare, fare colazione e merenda, una festa di fiori e piante di ogni tipo – connaturata alla stagione – nel grande parco attorno al maniero con oltre 130 espositori da tutta Italia con i loro stand dai colori magnifici e forme sorprendenti. Espositori custodi della terra e del creato, ambasciatori della natura, del territorio, del rispetto dell’ambiente, della biodiversità e della valorizzazione del patrimonio storico artistico sono pronti ad incontrare il pubblico, a dare consigli su come fare il giardino, su quanto innaffiare, su come abbinare le piante e rivelare i segreti da pollice verde. Arrivano, a titolo di esempio, da Torino, Asti, Cuneo e Alessandria in Piemonte, dalla Valle d’Aosta e dal Trentino, da Monza-Brianza, Pavia, Como e Varese in Lombardia, da Acqualagna e Lecce in Puglia, da Treviso e Verona in Veneto,  da Genova, Savona in Liguria, da Siena, Pisa e Firenze in Toscana, da Orvieto in Umbria, da Bologna e Ravenna in Emilia Romagna solo per fare alcuni esempi, oltre ad ambasciatori del territorio di Piacenza, Parma e Reggio Emilia. Conferenze, incontri e presentazioni di libri arricchiscono la due giorni.

Importanti relatori in arrivo a Paderna: l’agronoma giapponese maestra di cerimonia del tè Motoko Iwasaki; Anna Schneider, CNR Torino; Alessio Gennari naturalista ortolano; Anna Ferro vivaista ed esperta di mele; Tiziano Fratus poeta e scrittore “cercatore di alberi”; Ludovico Del Vecchio scrittore e ambientalista; docente Unipr Alberto Grandi; Andrea Cattabriga, naturalista membro Uincn, il critico Simone Fappanni; Donna L. Mansi, presidente dell’Associazione culturale Knitviktim e Valentina Ferrarini, “tintora” emiliana con colori naturali; Enzo Melegari con il laboratorio degustativo per adulti con la frutta della regione; e molti altri e altre.

Sabato 1 e domenica 2 ottobre, nella felice ricorrenza della Festa dei Nonni, istituita con ricorrenza civile il 2 ottobre, nella grande corte agricola del Castello di Paderna a Pontenure (PC), le piante a fioritura autunnale, gli ortaggi ed i fiori da interno ed edibili, le creazioni dell’alto artigianato sono protagonisti negli incantevoli cortili e nello splendido parco.

Esposizioni:
Zucche di Piozzo – CN a cura di Maria Cristina Pasquali
Viti e uve dalla collezione ampelografica di Grinzane Cavour – CN a cura di Anna Schneider,
Pomodori e solanacee a cura di Maurizio Lunardon e Associazione Giardini Caneva (SP)
Riso italiano a cura di Natalia Bobba e Associazione Donne e riso (VC)
Frutti dell’Emila Romagna a cura di Enzo Melegari dell’Ass.ne Agricoltori Allevatori Custodi di Parma e Samuele Dal Monte
Fagioli e legumi a cura di Max Nunziata, collezionista
Funghi a cura di A.U.S.L. di Piacenza, Ispettorato Micologico
Grani antichi a cura di Claudio Grossi, agricoltore
Ortaggi esotici rari a cura di Alesso Gennari, agricoltore

Attività per giovani visitatori
Nei due giorni della manifestazione sarà a disposizione dei visitatori più piccoli un grande gioco dell’oca sul tema degli agrumi.
Sarà inoltre in funzione una biblioteca per ragazzi con libri sul tema di piante, fiori, frutti, giardinaggio.
In entrambi i giorni il magico Ludobus di Barbara e Franco metterà a disposizione i giochi della tradizione.

Laboratori:
sabato e domenica, ore 11,30 e 14,30: costruzione di un rifugio invernale per farfalle e insetti utili con Paolo Parlamento
sabato ore 15: Orticello d’autunno: seminare ravanelli e rucola a cura degli allievi dell’Istituto Agrario Raineri di Piacenza
sabato ore 16,30 Laboratorio gustativo per bambini Assaggiamo le mele: quanti sapori! guidato dall’esperta Anna Ferro
domenica ore 16: mosaico con i semi di zucca con Maria Cristina Pasquali

“I Frutti del Castello” mette in stretta relazione il maniero – ancora circondato dall’acqua del fossato – che la ospita e i frutti e fiori dimenticati.

Come sempre è presente un’area dedicata al giardinaggio. Antichi arredi ed elementi di decorazione per giardini e terrazzi. Forbici e attrezzature professionali da giardino. Cappelli e tovagliato. Cuscini e prodotti di cirmolo ed erbe, oggetti in legno riciclato per giardino e orto.

Vivai e collezioni. Spiccano nel 2022: collezioni di rose americane, inglesi e francesi, antiche e contemporanee; piante carnivore; piante grasse; collezioni di frutti di bosco, collezioni di begonie botaniche, varietà ricercate di rododendro, varietà di azalea.

Tanta agricoltura. Tra i protagonisti l’antico pomodoro Riccio di Parma, le varietà antiche di patate e gli ortaggi alpini da Aosta, le zucche mantovane, le mele miste dalla Val Sugana con i crauti ed il succo d’ uva, i peperoni antiche varietà di Carmagnola, il Porro Cervere e la Rapa violetta cuneese, l’aglio di Caraglio, lo Zafferano di Mornico in pistilli essiccati naturalmente su brace a legna, l’Amarena di Cantiano in sciroppo ed il vino di Visciole, l’olio biologico, l’Ortrugo vinificato con metodo tradizionale e i vini DOC piacentini, piante da frutto tipiche dal Trentino e moltissime altre novità.

Artigianato artistico. Attesissime le collezioni e le composizioni di frutta in cera, i futon per cani e altri accessori per animali, le calzature e l’oggettistica in cuoio, abbigliamento ed accessori in panno casentino originale in linea country in fustagno, le coperte in lana e cotone biologico certificato, le mantelle, cuffie, sciarpe e accessori in lana e cashmere, cuscini in lana, borse ed accessori in feltro di lana, bijoux in feltro ispirati all’orto e al giardino, la profumeria botanica, gli oli essenziali per aromaterapia e molte altre sorprese.

“In tutta sicurezza per chi allestisce e chi visita farete un viaggio tra eccellenze profumate: due giorni per nutrire i cinque sensi, riempire gli occhi di meraviglia, annusare profumi nuovi, degustare prelibatezze semplici e ricercate, sfiorare morbidi tessuti, ascoltare agricoltori disponibili a raccontare i saperi delle loro terre, farne assaggiare i sapori, farne conoscere peculiarità straordinarie” spiegano gli organizzatori Cristina, Leopoldo, Pier Luigi Pettorelli famiglia proprietaria del maniero con Claudia Marchionni da sempre preziosa erba perenne che crea la manifestazione.

Gli espositori presenti al Castello di Paderna arrivano ogni anno da diverse regioni d’Italia: ci sono i maestri florovivaisti, gli ortolani pronti a mettere in mostra le delizie della stagione autunnale, gli artigiani professionisti, gli artisti del legno che stupiscono sempre con le loro opere uniche, gli agricoltori che illustrano come coltivare rispettando il proprio territorio.

Spiccano come ogni anno i frutti rari e storici, le antiche susine europee, le grandi collezioni di fichi, accanto alle più classiche zucche e alla uva da tavola della collezione medicea,  piante e frutti di melograno in varietà, ciliegi dolci e acidi; il cioccolato italiano, le creme spalmabili naturali di nocciole, mandorle, pistacchio e al cacao e tanti prodotti “gluten free”; i libri fuori edizione su frutticoltura, botanica, agronomia, floricoltura, patologia vegetale, ornitologia, entomologia, gli acquerelli animalier e le stampe a tema.

“La XXVII edizione si arricchisce di novità – concludono – seppure anche quest’anno dovremo svolgerla con una selezione di 150 espositori massimo, per rispettare il distanziamento. Il grazie del Castello di Paderna va, dunque, a tutte le persone straordinarie che da 27 anni ci scelgono, sia come visitatori che come espositori. Ci inorgoglisce essere una delle più longeve manifestazioni di florovivaismo in Italia. ”.

Gli spazi del Castello di Paderna, ampi e ariosi, consentono di realizzare la mostra in sicurezza anche per gli espositori: la manifestazione è ogni anno un inno alla natura, alla bellezza ed alla gioia dello stare insieme con intelligenza e rispetto.

Ingresso INTERO €10.00

Ingresso RIDOTTO €8.00

Prevendita, gruppi almeno 15 persone, soci Touring Club

GRATUITO

Per bambini fino ai 14 anni e disabili non autosufficienti

Come arrivare: autostrada A1 e A21 all’uscita Piacenza SUD proseguire in direzione Parma; da uscita Fiorenzuola proseguire in direzione Piacenza. Arrivati a Pontenure seguire le frecce per il Castello di Paderna.

Castello di Paderna: tel. 0523511645; e-mail: info@castellodipaderna.it

Info: info@castellidelducato.it

Entro lo spazio di mostra:

Obbligo di indossare la mascherina, obbligo di mantenere il distanziamento di 1 metro in ogni momento.

Gli ingressi e l’uscita sono stati differenziati. I punti di passaggio dai cortili al parco sono stati differenziati creando dei sensi unici. Verrà predisposta una cartellonistica che vi aiuterà a muovervi negli spazi della mostra. Lo staff dell’organizzazione sarà a disposizione per dare le opportune indicazioni.




Comunione ordinaria e delega assembleare

In ambito condominiale, la materia della partecipazione all’assemblea tramite delega è espressamente regolata dall’art. 67 disp. att. cod. civ. il quale – così come riscritto nella legge di riforma (l. n. 220/’12) – dispone, al primo comma, che “ogni condòmino può intervenire all’assemblea anche a mezzo di rappresentante, munito di delega scritta”, aggiungendo che, “se i condòmini sono più di venti, il delegato non può rappresentare più di un quinto dei condomini e del valore proporzionale”. Diversamente, nell’ambito della comunione ordinaria, non vi è una norma che tratti dell’intervento all’assemblea dei comproprietari a mezzo di rappresentante. Ciò che pone l’interrogativo se sia possibile anche in questo caso ricorrere alla delega. Al quesito la giurisprudenza ha risposto positivamente. Con sentenza n. 29747 del 12.12.’17, la Cassazione ha chiarito, infatti, che “non vi è ragione”, con riguardo ad una riunione di membri della comunione ordinaria, di ritenere che costoro “non possano validamente farsi rappresentare nelle deliberazioni ex artt. 1105 e 1108 cod. civ., secondo le regole del mandato, da un altro comunista, come da un terzo”. Dunque, secondo i giudici di legittimità, ancorché non vi sia, nella comunione ordinaria, una disposizione che espressamente preveda l’intervento dei comproprietari all’assemblea a mezzo di rappresentante, è anche vero che non v’è alcuna norma che vieti tale modalità di partecipazione, con la conseguenza che devono ritenersi applicabili, anche per questa fattispecie, le regole generali sul mandato. Siamo in presenza, in questo caso, di una considerazione perfettamente legittima, ed anche di gran scompenso: andrà quindi tenuta presente dai pratici (professionisti del settore e proprietari) perché idonea in molti casi a risolvere anche complessi casi con una considerazione di semplice buon senso e cioè che vale ciò che la legge stabilisce ma che ha anche un senso il fatto che essa, nulla stabilisca, al proposito di qualche particolare, magari molto semplice, questione nell’ambito di una complessa –  invece –  vicenda.

Corrado Sforza Fogliani – Presidente Centro studi Confedilizia




Natura, cibo e arte insieme nel progetto europeo targato Cattolica

Si terrà mercoledì prossimo 28 settembre, alle ore 11, presso la Fondazione di Piacenza e Vigevano, la giornata di studi sul legame tra arte, natura e cibo, organizzata dalla facoltà di Scienze agrarie alimentari e ambientali dell’Università Cattolica nell’ambito del progetto Erasmus PLUS “From Seed to Spoon”.

Sviluppato per gli studenti delle scuole superiori, “From seed to spoon” è dedicato alla sensibilizzazione sul tema dell’agricoltura sostenibile nelle città e nelle aree naturali periurbane in diversi Paesi europei, con il  fine di incoraggiare gli adolescenti a essere consapevoli della complessità del sistema alimentare, ad interfacciarsi con la natura, rispettandola e adattandosi ai suoi cicli, smettendo di trattarla come un elemento decorativo e, infine ma non meno importante, di contribuire a migliorare l’alimentazione e sviluppando sane abitudini.

«Le città crescono a ritmo vertiginoso e, con loro, la richiesta di cibo. Una delle grandi sfide che ci troviamo ad affrontare è poter garantire a tutti cibo sano, sicuro, buono e prodotto da un ecosistema in salute. Siamo quindi di fronte a un bivio: da una parte l’inquinamento, l’esaurimento delle risorse, la degradazione del paesaggio, dall’altra la salute e il benessere. Il progetto Erasmus Plus From Seed to Spoon” (“Dal seme al cucchiaio”) – spiega la coordinatrice, professoressa Ilaria Negri – nasce proprio dall’esigenza di mostrare questo bivio a tutti, e soprattutto ai nostri ragazzi, gli adulti di domani».

«A loro dedichiamo questo progetto, affinché possano conoscere la natura che li circonda, e a prendersene cura per imboccare la direzione giusta. Perché solo se riusciamo ad essere in armonia con le leggi naturali, il “seme” potrà ancora riempire il “cucchiaio” che ci ha sempre nutrito».




Doppia inaugurazione venerdì a XNL: si alza il sipario sulla mostra di Simeti e parte il progetto XNL Aperto

Una doppia inaugurazione, dedicata a tutti gli appassionati di arte e di cultura, è in programma venerdì 23 settembre alle ore 18 a XNL Piacenza, il Centro d’arte contemporanea, cinema, teatro e musica di Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Le porte dell’istituzione si apriranno liberamente al pubblico a partire dalle ore 17 e alle 18 si alzerà il sipario sull’attesa personale di Francesco Simeti, un’indagine sul tema delle rappresentazioni della natura a cura di Paola Nicolin, annunciata nel febbraio scorso con il progetto Anteprima. Contestualmente all’inaugurazione della mostra di Simeti avrà luogo un’altra importante “partenza”: la prima edizione di XNL Aperto, una manifestazione dedicata alle arti contemporanee promossa da Fondazione, Comune di Piacenza e Camera di Commercio, sempre coordinata dalla direttrice artistica del programma Arte di XNL Paola Nicolin.

Sotto l’egida di XNL Aperto numerosi soggetti pubblici e privati, istituzioni, musei, gallerie d’arte, nelle scorse settimane hanno messo in rete i propri progetti espositivi, concordato un’apertura straordinaria e ad accesso gratuito di tutti gli spazi (venerdì 23 settembre dalle ore 17 alle 21) e costruito una “mappa” condivisa che illustra i punti della città in cui, a partire dal 23 settembre, sarà possibile compiere un suggestivo itinerario all’insegna delle arti contemporanee.

XNL Aperto nasce dalla volontà, condivisa dai promotori e dai partner dell’iniziativa, di promuovere le arti come elemento di formazione e riflessione al servizio della collettività, e di lavorare nella prospettiva di allargamento dei pubblici e dell’accessibilità anche delle iniziative più innovative.

La mappa di XNL Aperto propone un percorso che muove dagli spazi di XNL e dalla mostra di Francesco Simeti e si snoda nel centro storico di Piacenza, dove più vie e incroci si accendono: la Galleria Ricci Oddi, la galleria Volumnia in Sant’Agostino, lo spazio culturale RatHaus in via Pietro Giordani, la galleria Biffi Arte in via Chiapponi, il Complesso di Santa Chiara al civico 11 dello Stradone Farnese, e due progetti temporanei di diverso formato che andranno in scena in due edifici storici: il progetto Fenestella, a cura di un consorzio di gallerie private composto da Apalazzo gallery, Corvi-Mora, ED Gallery, greengrassi, galleria UNA, occuperò gli spazi della corte interna del palazzo all’incrocio tra Largo Matteotti 10 e via Cavour 40; e il progetto Alfabeto Bianco, ideato da Francesca e Ruggero Montrasio e nato dalla collaborazione di Montrasio Arte e Galleria Zero…, che trova casa in via Nova 53.

L’itinerario si conclude fuori dalle mura della città, con la proposta di vistare The Shit Museum, in località Campremoldo Sopra di Gragnano Trebbiense.

L’iniziativa si svolge anche grazie alla preziosa collaborazione con il Liceo Gioia di Piacenza, dal momento che alcuni studenti-volontari lavoreranno come mediatori culturali durante la serata di apertura del 23 settembre, aiutando il pubblico a muoversi tra i vari progetti.




Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza. “Debutto piacentino” per Lucarelli

Il primo momento ufficiale della carriera biancorossa di Santos De Souza Ricardo Lucarelli, medaglia di bronzo ai recenti Mondiali, si è tenuto stamattina nella stampa del PalabancaSport.

Al tavolo dei relatori presenti – con il giocatore Santos De Souza Ricardo Lucarelli, Emilia Lisdero brand manager di Raspini S.p.A. new entry nella Business Community di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza, Giuseppe Bongiorni Vicepresidente di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza e Lorenzo Bernardi primo allenatore di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza.

“Siamo particolarmente soddisfatti – ha sottolineato Giuseppe Bongiorni – di avere Lucarelli tra di noi. Un giocatore che abbiamo fortemente voluto è un mix di tecnica, umanità, carattere, energia, potenza, aggressività sportiva, l’uomo importante nello spogliatoio quello che forse in questa squadra mancava. Spero di poterlo vedere presto in campo e che possa restare con noi a lungo”.

Emilia Lisdero è il brand manager di Raspini S.p.A., nuovo sponsor di Gas Sales Bluenergy sia in SuperLega che nella Cev Volleyball Cup. Fondata nel 1946 è un salumificio leader in Italia e nel Mondo con sede a Viotto frazione di Scalenghe in provincia di Torino dove è nato il primo salumificio e dove vengono prodotti oltre quindicimila prosciutti cotti alla settimana distribuiti con prodotto intero, porzionato o in vaschetta. E altri due stabilimenti sono uno a Isolabella in provincia di Torino dove vengono lavorati prosciutti cotti di filiera piemontese e nazionale e specialità gastronomiche ed uno a Sala Baganza in provincia di Parma, specializzato nella produzione di prosciutti crudi di Parma.

“Raspini S.p.A. da sempre è sostenitrice dello sport – ha sottolineato Emilia Lisdero – e quest’anno è stato deciso di affiancare una squadra davvero importante nel firmamento della pallavolo. Qui ci sono giocatori importanti e tanta voglia di fare bene e vincere. Esperienza, equilibrio, lungimiranza, fare squadra, determinazione, rispetto per l’ambiente e per il territorio sono concetti fondamentali per la nostra azienda, concetti che ritroviamo anche in questa società”.

Coach Lorenzo Bernardi ha parlato del campionato. “Perugia è la favorita numero uno per lo scudetto – sottolinea – ma come già in passato si è visto non sempre la favorita vince. Negli ultimi tre anni era la favorita per tutto ma non ha mai vinto lo scudetto o la Champions. Noi abbiamo giocatori importanti, dobbiamo diventare squadra, stiamo lavorando da pochi giorni insieme e all’inizio non saremo al meglio ma conto sulle capacità dei singoli, sulla determinazione di ognuno per sopperire alla mancanza di ritmo partita e amalgama. Non dobbiamo esaltarci per due vittorie consecutive e neppure deprimerci per due sconfitte consecutive”.

Per Ricardo Lucarelli è la terza stagione in Italia, con la terza squadra.

“Spero di rimanere qui a lungo – ha sottolineato – sono arrivato da pochi giorni ma già mi trovo benissimo in questo gruppo, con Simon abbiano parlato a lungo e mi ha convinto a venire, così pure con Leal abbiamo parlato tanto ed è qui con noi. La squadra è forte, anche tra i giovani c’è tanto talento, spero di portare un po’ di esperienza e allegria. Perugia è la favorita per lo scudetto ma lo scorso anno è stato dimostrato che non sempre i favoriti vincono”.

Lucarelli ha quindi parlato del suo infortunio al polpaccio che ha accusato ai Mondiali.

“Sto meglio, cammino bene e faccio già esercizi in palestra mentre la settimana scorsa faticavo a camminare. Stiamo lavorando bene con medico e fisioterapista, spero di essere presto pronto per potere giocare. La squadra è molto aggressiva già in battuta ma anche parecchio equilibrata, possiamo fare bene se diventeremo presto un gruppo”.




“1971: Campionesse!” torna sul palco: appuntamento sabato pomeriggio a Travo

Nuovo appuntamento per scoprire “1971: Campionesse!”, il libro che racconta la storia della Brevetti Gabbiani, Campione d’Italia cinquantanni fa nel calcio femminile. L’occasione è fissata per sabato 24 settembre a Travo, nella Piazzetta Asilo in Via Borgo Est, alle 18.

A presentare questa uscita pubblicata da Edizioni Officine Gutenberg, saranno presenti Massimo Farina, l’autore del volume, Paolo Gentilotti giornalista di Libertà e scrittore insieme ad alcune delle protagoniste di quella cavalcata.

Per molte di loro, tra l’altro, sarà un ritorno dove tutto è iniziato, proprio a Travo grazie ai primi calci della squadra femminile “Pro Loco Travo” negli anni ’60, da cui è partita tutta questa avventura.

In caso di maltempo la presentazione di terrà nella Sala del Castello Anguissola nel borgo antico.




Baseball: le giovanili biancorosse tornano alla vittoria in Coppa Emilia

Dopo un primo turno deludente le giovanili del Piacenza tornano in sella nel Torneo Regionale. L’U15 batte 13-1 il Collecchio al De Benedetti col punteggio che resta alla portata degli ospiti solo fino al secondo inning (3-0) dopo di che l’accelerata dei padroni di casa è perentoria e senza attenuanti per un Collecchio che segna il punto della bandiera all’ultimo attacco. Il Piacenza ha schierato Lovattini, Riviera Mar., D’Auria, Gerardi, Pancini, Ramirez, Mandas, Mercedes, Riviera Mat., Achilli, Chalas e Travaini.

Bene anche l’U14 che espugna il diamante parmense al Quadrifoglio battendo l’Oltretorrente 11-5. Anche qui in progressione l’andamento dei biancorossi che segnano 2 punti nei primi due inning ma poi dilagano con altri 9 nei successivi due. Questa la formazione: Chalas, Agosti, D’Auria, Ramirez, Mercedes, Achilli, Riviera, Travaini, Esposito, Pucci.

Unica nota stonata il 19-5 subito dall’U12 contro l’Oltretorrente al Montesissa, dopo l’inversione di campo causata dall’impraticabilità del “F.lli Franchini” di Parma dove originariamente era programmato il derby. Il prossimo week-end U14 e U12 torneranno al Montesissa mentre  riposerà l’U15.




Decima edizione per Giocacon

Torna Giocacon, la manifestazione piacentina dedicata ai giochi di società e organizzata dall’associazione di promozione sociale “Orizzonte degli Eventi”.
La decima edizione si terrà il 24 e il 25 settembre 2022 presso il centro congressi del Best Western Park Hotel sulla Strada Val Nure a Piacenza.
Anche quest’anno i visitatori potranno giocare e divertirsi in pieno confort.
L’ingresso per il pubblico, come sempre sarà libero e gratuito, dalle 10:00 alle 23:00 sabato e domenica dalle 10:00 alle 20:00.
La manifestazione è adatta a un pubblico eterogeneo partendo dai bambini in età scolare.
L’obiettivo principale della manifestazione è quello di divulgare, tramite il gioco di società (o da tavolo), la cultura del gioco sano e divertente, facendo leva sull’aspetto sociale del gioco “analogico”.
Durante la due giorni, i volontari dell’associazione e gli espositori daranno il benvenuto ai visitatori, spiegando le regole dei propri giochi e seguendoli ai tavoli.
Sarà presente un’ampia ludoteca gratuita con titoli adatti a tutti i gusti, dai giochi più impegnativi e strategici ai party game.
Fra gli ospiti e collaboratori ci saranno l’autore piacentino di giochi Stefano Groppi, i gruppi di gioco Legio Placentia e Storytellers; da fuori provincia invece vi saranno editori e gruppi di gioco come La Tana dei Goblin, la Dnd adventures league e Tarantasia (da Lodi), la community online di Blood Manor Games, l’associazione Crocevia di Bologna, gli editori Aristea, Creardo Partitas e Dungeoneer games & simulation.




L’Unione Commercianti Piacenza sul decreto Aiuti Ter: “Misure non risolutive contro il caro energia”

Unione Commercianti Piacenza – Confcommercio Imprese per l’Italia ricorda quelle che sono le principali misure adottate nell’ultimo decreto governativo, cd. Aiuti Ter.

Lo scorso 16 settembre il Consiglio dei Ministri ha varato il nuovo decreto aiuti ter a seguito dell’approvazione da parte del Parlamento dell’utilizzo dei 6,2 miliardi di euro di maggiori entrate che rappresentano la quota principale di copertura del provvedimento, per complessivi 14 miliardi di euro, per far fronte all’attuale crisi dei prezzi dell’Energia.

In primo luogo sono stati potenziati ed estesi i meccanismi dei crediti d’imposta alle imprese e ai piccoli esercizi commerciali. Bar e ristoranti potranno approfittare di uno sconto del 30% della spesa sostenuta per l’acquisto di componenti energetici per i mesi di ottobre e novembre 2022, superiore al 30% del prezzo medio riferito allo stesso periodo 2019.

Nel nuovo decreto Aiuti Ter si prevede, altresì, l’estensione del credito d’imposta per far fronte alle maxi bollette, che pesano sui conti anche delle imprese più piccole che consumano meno di 16Kwh (si partirà da un minino di  4,5Kwh).  Per queste lo sconto sarà del 30% della spesa sostenuta per l’acquisto di componenti energetici per i mesi di ottobre e novembre 2022 superiore al 30% del prezzo medio riferito allo stesso periodo 2019.

Le misure avranno la durata di due mesi (ottobre e novembre). I crediti  d’imposta potranno essere utilizzati in compensazione e non concorreranno alla formazione del reddito imponibile ai fini Ires, Irpef e alla base imponibile Irap.

I crediti d’imposta introdotti con il decreto in esame sono cedibili, ma solo per intero, a soggetti terzi compresi istituti di credito e intermediari finanziari, a patto che gli stessi siano accompagnati dal visto di conformità.

Il provvedimento varato, per la prima volta, statuisce che anche le piccole imprese potranno avere accesso al credito d’imposta: fino al 30 settembre è confermato l’attuale meccanismo, (25% per le imprese energivore e al 15% per le altre imprese con consumo maggiore di 16,5 MW).

Per i mesi di ottobre e novembre è previsto un rafforzamento, con soglia al 25% per le imprese energivore e al 40% per tutte le imprese che consumano gas.

Sono previste anche garanzie statali sui prestiti alle imprese in crisi di liquidità per il caro bollette, con accordi da sviluppare con le banche per offrire i prestiti al tasso più basso, in linea con il Btp.

Confcommercio Piacenza  considera le misure adottate assolutamente non risolutive del problema del caro energia   per le imprese associate, e ritiene che vadano potenziate. In particolare il provvedimento in esame non aggiunge liquidità al sistema del pagamento delle bollette, limitandosi con il solito artifizio di natura contabile a concedere meri crediti su imposte da corrispondersi per periodi futuri. Ne consegue che le piccole imprese che non possono giovarsi di crediti di imposta, o che non ne hanno abbastanza da portare in compensazione a causa del calo di fatturato dovuto alla recente congiuntura, sono penalizzate e non potranno essere altrimenti aiutate dallo Stato.

Confcommercio Piacenza osserva, ancora, che si sarebbe aspettata un ulteriore intervento al fine di esonerare gli utenti finali dal pagamento degli oneri di sistema, almeno fintantoché la situazione internazionale non si normalizzi, sulla scorta di ciò che è stato fatto in materia di sterilizzazione delle accise per la problematica dei prezzi dei carburanti – disaccoppiando il prezzo del gas da quello dell’energia elettrica.

Si auspica, infine, che per evitare tensioni che si ripercuotano a catena su tutto il tessuto produttivo e su intere filiere, si intervenga prontamente invertendo alcuni fattori che si sono dimostrati eccessivamente vulnerabili alle crisi internazionali: pensiamo primariamente al prezzo del Gas, con la necessità che esso sia fissato se non dall’Europa, quanto meno dall’Italia, un tetto massimo.

Appare chiaro che a livello puramente interno si renda necessario immaginare un progetto di politica energetica che punti sempre di più sull’utilizzo delle Energie rinnovabili.




Pinalli: 2 milioni di investimento per la logistica

Pinalli, prima catena italiana di profumerie e terza in assoluto sul territorio nazionale, vara un piano di investimenti da 2 milioni di euro interamente destinati al potenziamento della logistica, uno degli asset strategici su cui l’azienda basa il proprio business.

Nello specifico, la cifra stanziata verrà utilizzata per ampliare del 30% l’attuale superficie dedicata alla logistica, passando entro la fine del 2023 da 5.000 a 6.500 metri quadrati di magazzini di proprietà. Una quota di investimento inoltre finanzierà un progetto finalizzato alla completa automazione di una parte dei processi di smistamento dei prodotti, con un abbattimento delle tempistiche – entro giugno 2023 – di circa il 40% rispetto agli attuali flussi di lavoro.

Negli ultimi quattro anni Pinalli ha visto una forte crescita, sia nel canale offline che in quello online. In quest’arco di tempo i punti vendita sono passati da 39 ai 60 attuali ed il fatturato è aumentato in media del 15% annuo, passando dai 55 milioni del 2017 ai 98 milioni del 2021. In deciso incremento anche il numero dei dipendenti, da 140 a 400, e quello dei clienti da 287.000 a 542.000. Inoltre, gli spazi di magazzino sono raddoppiati, dai 2.500 mq del 2018 agli attuali 5.000.

“Dietro questi importanti risultati c’è un motore poco visibile ma fondamentale per un retailer che è proprio la logistica – sottolinea Raffaele Rossetti, Amministratore Delegato di Pinalli – un processo che fin dall’inizio abbiamo scelto di gestire internamente con dipendenti diretti, attraverso un modello di business rapido ed efficiente che vede gli addetti parte attiva dei processi decisionali. Per supportare tale crescita e i piani di sviluppo che abbiamo in programma per i prossimi anni – con aperture di nuovi punti vendita e l’aumento dell’e-commerce – abbiamo deciso di investire ulteriormente nei magazzini e nell’automazione, per renderli sempre di più degli elementi di vantaggio competitivo sul mercato. Tali investimenti ci consentiranno infatti di rispondere con maggiore rapidità alle nuove esigenze dei consumatori, e allo stesso tempo assicurare ai brand con cui collaboriamo un servizio ancor più integrato, in grado di garantire tempi, qualità e controllo dell’intera filiera distributiva”.

Con questo piano, Pinalli concentra nuovamente i suoi sforzi sulla logistica, un asset per il quale nel precedente triennio l’azienda aveva già stanziato una cifra superiore al milione di euro, destinata all’implementazione di un sistema gestionale di magazzino e all’avvio di un primo progetto per automatizzare i processi di smistamento dei prodotti.

Attualmente il personale impiegato nei magazzini di Pinalli, situati a Fiorenzuola d’Arda (Piacenza), è composto da circa 40 persone, con una netta prevalenza di donne, che costituiscono l’89% del totale.

L’azienda Pinalli

Nata nel 1984 su iniziativa di Luigi Pinalli e la moglie Liliana Segalini con l’apertura della prima profumeria a Fiorenzuola d’Arda, nel corso degli anni l’azienda è cresciuta costantemente, con nuove aperture in Emilia Romagna e Lombardia (1998), Liguria e Piemonte (2006) e progressivamente in altre zone strategiche del Nord e Centro Italia, fino ad arrivare agli attuali 60 beauty store in sette regioni italiane (Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Piemonte, Liguria, Toscana, Trentino Alto Adige). Dal punto di vista dell’offerta, negli store Pinalli la clientela può trovare prodotti per la cura della pelle del viso e del corpo, profumi, make up, prodotti per la cura dei capelli, spaziando dai brand classici a quelli più moderni, con una particolare attenzione ai brand italiani indipendenti.




Triangolare a Milano per Omnia Rugby

Primo importante test domenica scorsa a Milano per OMNIA Rugby che ha affrontato in un triangolare ASR Milano e Parabiago, squadre ben organizzate ed entrambe di buon livello.
I ragazzi di Piacenza in attacco hanno alternato momenti di gran bel rugby a situazioni in cui si sono dimostrati troppo precipitosi non riuscendo di conseguenza a capitalizzare.
Un po’ più debole la squadra in difesa, mischia e touche, fasi che sicuramente necessitano di più tempo per poter essere organizzate al meglio e, considerato che sono solo tre le settimane di allenamento alle spalle, è normale che i ragazzi si siano trovati a volte in difficoltà.
Con la palla in mano invece, quando sono le doti individuali ad emergere, hanno creato diverse situazioni decisamente interessanti.
Alto il morale negli spogliatoi e quindi complessivamente soddisfatto coach Franchi, consapevole che la squadra ha preso coscienza di essere un ottimo e valido gruppo.
ASR MILANO- OMNIA RUGBY 14-19
PARABIAGO-OMNIA RUGBY 27-12
Ora tutti al lavoro per preparare al meglio l’esordio in campionato (fase di qualificazione al campionato interregionale) previsto per il 25 settembre. I ragazzi saranno attesi dal Rugby Parma F.C. al campo Moletolo 1 della Cittadella del rugby di Parma, fischio d’inizio alle ore 11.00.