Il Purgatorio recitato da Manni; il ritorno dell’amore di Dante per Beatrice

E’ stato il Purgatorio di Dante (dopo che lo scorso anno il tema dello spettacolo aveva riguardato il Paradiso) il protagonista del tradizionale reading teatrale organizzato al PalabancaEventi dalla Banca di Piacenza, in collaborazione con Confedilizia, in occasione del Convegno del Coordinamento legali della Confederazione italiana proprietà edilizia, giunto alla sua 32ͣ edizione.

«Nella Divina Commedia – ha spiegato Mino Manni, voce principale, regista e curatore dell’adattamento del reading – il secondo regno dell’Oltretomba è considerato una cantica di passaggio, ma io penso che non sia mai celebrato abbastanza: l’incontro del Sommo Poeta con Beatrice è uno dei momenti più alti della letteratura mondiale». E proprio il racconto di questo momento nel quale Dante scopre di amare ancora, a distanza di 10 anni, quella donna simbolo di purezza (Canto XXX), ha emozionato il pubblico presente nel Salone dei depositanti, creando delicate atmosfere. Beatrice rimprovera Dante di essere diventato un peccatore, esortandolo a compiere il percorso di avvicinamento al Paradiso chiedendo perdono per i peccati commessi. L’adattamento teatrale dell’attore piacentino – affiancato da Marta Rebecca (voce e canto), Silvia Mangiarotti (violino) e Francesca Ruffilli (violoncello) – si è concentrato anche sui Canti I (Dante si purifica del viaggio all’Inferno attraverso una serie di riti e, guidato da Virgilio, invoca le Muse e in particolare Calliope affinché lo assista nella prosecuzione del viaggio), VI (dove si assiste all’abbraccio tra i poeti Sordello e Virgilio, che scatta quando scoprono di essere entrambi di Mantova; l’episodio scatena l’invettiva del Sommo Poeta contro l’Italia “non più signora delle province dell’Impero romano ma bordello”, dove i cittadini si fanno la guerra anche se abitano nello stesso comune), XXVII e XXXIII.

Calorosi, al termine, gli applausi indirizzati dal pubblico (tra i presenti, il presidente nazionale di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa, il presidente del Cda della Banca di Piacenza Giuseppe Nenna e il segretario generale di Confedilizia Alessandra Egidi) ai protagonisti.




Gilda insegnanti: “Se la politica non si confronta con noi, andremo in tribunale”

Il sindacato degli insegnanti sferra un altro duro attacco alle istituzioni piacentine che starebbero totalmente ignorando le rappresentanze dei docenti, preferendo  rapportarsi solo con i presidi.

“I politici che gestiscono la Provincia di Piacenza e i loro partiti di appartenenza -scrive Gilda – non possono pensare che le legittime rappresentanze dei docenti e del restante personale scolastico accettino, senza reagire, di essere escluse dalle questioni che li riguardano direttamente, già lo scorso mese di febbraio gli era stato ricordato per le vie formali che la temporanea allocazione dei Licei Respighi e Colombini, a causa dei futuri lavori di ammodernamento, non poteva essere discussa con una sola sparuta categoria della “filiera” quali sono i dirigenti scolastici, persone che dentro gli edifici a mala pena occupano una stanza: se i politici di Piacenza ritengono che sono quelli i loro esclusivi interlocutori il problema diventa doppio, sia politico che giudiziario:

politico perché le sei organizzazioni rappresentative del settore, tra cui la Gilda, sono tali in quanto votate legittimamente secondo le procedure di legge e perché l’organizzazione del lavoro e il benessere lavorativo, nel comparto dell’Istruzione Statale, sono materie di confronto contrattuale, si tratta di profili che non possono esserci comunicati solo per il tramite degli organi di stampa;

giudiziario perché se dovessimo venire esclusi dalle interlocuzioni non ci stiamo ad essere presi a pesci in faccia, ci riserviamo di interessare il giudice del lavoro presso il Tribunale, anche perché la categoria dei dirigenti scolastici, unica coinvolta, non ha titolo ad impegnarsi a nome dei docenti almeno senza aver ricevuto una specifica delega”.

Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma, tiene a ricordare, se non fosse chiaro, che sul come debba essere organizzato il “fare scuola” “bisogna parlarne con i rappresentanti dei docenti e non con qualcun altro che insegnante non lo è più. Lo scorso febbraio li avevamo avvisati, il fatto che una settimana prima delle elezioni politiche diano un segnale così chiaro a un comparto che riguarda migliaia di persone nel nostro territorio è eloquente, tendono esplicitamente a mortificare il corpo docente. Nelle prossime ore avviseremo formalmente anche il responsabile dell’ufficio tecnico della Provincia e il Presidente dell’Aran (l’agenzia governativa che si occupa della contrattazione collettiva), mancano fondamentali passaggi previsti dal contratto collettivo, poi ognuno si assumerà le proprie responsabilità”.




Controlli dei carabinieri in città: due giovani segnalati quali assuntori

Controlli dei carabinieri di Piacenza, per tutta la giornata di ieri , 16 settembre 2022, nelle zone più sensibili della città come piazzale Marconi e aree limitrofe alla stazione ferroviaria, Facsal e Cheope.

Sono stati impegnati i militari delle stazioni di Piacenza Principale e Piacenza Levante, insieme ai colleghi del Radiomobile.

Come aveva promesso nei giorni scorsi il nuovo comandante, il colonnello Breda, gli uomini dell’Arma hanno aumentato la loro presenza nel pattugliamento della cttà sia per poter intervenire con tempestività ed efficacia quando necessario, sia  per  essere “visibili” ed infine contrastare la micro criminalità.

Nell’amito del servizio di ieri, verso le 17,00 i carabinieri hanno notato in via IV Novembre , nei pressi dei giardini del Cheope, due giovani che avevano un comportamento anomalo. Sono stati seguiti a distanza e quando i due si sono seduti su una panchina a fianco del liceo “Respighi” sono stati controllati.

Spontaneamente hanno consegnato una sigaretta artigianale, contenente dell’hascisc che si apprestavano a fumare. Addosso uno dei due aveva un frammento di qualche grammo della stessa sostanza. I due ragazzi sono stati segnalati alla prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti.




Incendio in via Cittadella

Incendio intorno alle 9 di questa mattina in una palazzina di via Cittadella, nel tratto fra via Borghetto e la piazza Cittadella.

Da un appartamento situato al terzo piano ha incominciato ad uscire un denso fumo scuro. I residenti dello stabile ed alcuni passanti hanno lanciato l’allarme e nel giro di pochi minuti sul posto sono arrivati i vigili del fuoco con un’autoscala ed un’autopompa, un’ambulanza della Croce Rossa  ed una pattuglia della polizia locale che ha chiuso il tratto di strada al transito.

L’intervento di spegnimento e di messa in sicurezza si è protratto fin dopo le 11 anche per capire le condizioni di agibilità dello stabile. Non si registrano feriti anche perchè pare che al momento dello scoppio delle fiamme non vi fosse nessuno in casa. L’origine del fuoco potrebbe essere legata ad un cortocircuito.




Confindustria: “La manifattura senza energia non esiste, agire ora o rassegnarsi alla decrescita”

«Sull’energia siamo stanchi di ripetere le stesse cose. Oggi ci troviamo a subire le conseguenze di una crisi che era possibile prevedere. Addirittura già dodici anni fa, tutti sapevamo che sarebbe potuta arrivare ma, ancora una volta, si è preferito attenderla piuttosto che prevenirla, per poi puntualmente lamentarsi». Non usa mezzi termini il Presidente di Confindustria Piacenza Francesco Rolleri, commentando la crisi energetica attualmente in corso. «Basta recuperare uno dei nostri convegni organizzato il 24 settembre del 2010 dal titolo “Dalle rinnovabili al nucleare: ultimo appello per l’Italia”, nel quale l’allora presidente dei Giovani Industriali Nicola Parenti sembrava descrivere esattamente la situazione che stiamo vivendo oggi».

Il presidente Rolleri richiama un passaggio del discorso pronunciato allora da Parenti: “L’Italia è già ora il primo Paese al mondo per dipendenza energetica dall’estero […] La conseguenza è che il prezzo dell’energia in Italia risulta estremamente volatile, estremamente alto ed […] in futuro non vi potrà nemmeno essere la certezza della fornitura… a meno che non si riescano a continuare nel tempo gli equilibrismi politici con i vari Gheddafi, Putin, eccetera”.

«Viene la pelle d’oca a rileggere quelle frasi dopo dodici anni – prosegue Rolleri – perché l’equilibrio precario sul quale poggiavamo era sotto agli occhi di tutti, e non lo vedeva solo chi non lo voleva vedere. Un mix di inerzia e mancanza di volontà nell’investire in un mix energetico più equilibrato, pulito nel lungo termine e che garantisse autosufficienza nel breve termine. Si è dimenticato che anche l’energia elettrica è materia prima: se vogliamo una Italia manifatturiera bisognerà trovare ​il modo di alimentare le fabbriche. Siamo perennemente in ostaggio del prossimo “no”: o si agisce adesso oppure si rischia di disperdere un patrimonio di aziende. Quelle che consentono al nostro Paese di essere nel G7 e di rappresentare la seconda manifattura d’Europa».

Nicola Parenti, oggi Vicepresidente di Confindustria Piacenza con delega all’energia, ricorda quel convegno: «Parlavamo di “Ultimo appello per l’Italia”, da allora abbiamo perso parecchi treni ed opportunità. Ora siamo in fortissimo ritardo; una transizione energetica che permetta anzitutto alle aziende di essere certe sulla fornitura di energia e non temere razionamenti, cosa che incredibilmente nel 2022 non possiamo più dare per scontata, ma poi soprattutto di competere sui mercati internazionali senza la zavorra di costi energetici perennemente superiori a quelli sostenuti dalla concorrenza estera». Parenti avanza proposte concrete a riguardo: «Ci serve un mix energetico che integri il gas naturale, che è presente anche nei nostri mari, alle rinnovabili e ponga le basi per poter giocare un ruolo di prim’ordine anche nel nucleare, recuperando le nostre storiche competenze. Sia chiaro, quando parlo di rinnovabili non mi fermo al fotovoltaico. Io parlo di coraggio di investire e andare oltre anche per quanto riguarda gli impianti eolici e idroelettrici. Parlo di grandi opere. È impensabile che tutte quelle più importanti, come ad esempio gli invasi, si fermino alla prima metà del Novecento. La nostra idea di politica industriale parte inevitabilmente dalla ricerca dell’indipendenza energetica. L’Italia è un Paese che da questa crisi deve imparare a pianificare per tempo.”

La palla passa alla politica: «Chiediamo al prossimo governo e agli enti locali di farsi interpreti di questa richiesta, attraverso azioni forti e immediate. Ognuno può e deve fare la sua parte. L’alternativa è un lungo inverno industriale. Un’Italia costretta ad una conversione forzata verso attività poco energivore, che perderebbe le proprie eccellenze industriali, milioni di occupati e il proprio know-how maturato dal boom economico degli anni ’50 ad oggi. Sinceramente ci amareggia fortemente vedere aziende straordinarie che non possono produrre perché in passato sono state fatte scelte sbagliate. Scelte che forse nel breve termine hanno anche generato consenso, ma nel medio lungo periodo ci hanno reso tutti più deboli e meno competitivi. Per non parlare delle famiglie, chiamate nei prossimi mesi ad una spesa gravosa che per tante si rivelerà insostenibile. Il dramma non è solamente economico ma anche sociale», conclude Parenti.

 

 




Undicesima edizione per il Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”

E’ stato presentato oggi in conferenza stampa al Teatro Filodrammatici Piacenza il cartellone del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”. Si tratta dell’undicesima edizione e sarà sotto la direzione artistica di Jacopo Maj.

«Ai nastri di partenza della Stagione teatrale 2022/2023 si presenta come ormai d’abitudine il Festival “L’altra scena”, giunto alla sua undicesima edizione (più una limited edition in tempi di pandemia), e pronto a scuotere gli animi degli spettatori rivoltando gli stereotipi del teatro nei suoi luoghi, nelle sue forme e nei contenuti».

Sono le parole di Jacopo Maj, direttore artistico del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” in programma a Piacenza dal 1° al 19 ottobre, organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita. Tredici giornate di programmazione, sette spettacoli e tre eventi speciali tra Teatro Filodrammatici e Teatro Gioia, oltre a progetti in collaborazione con l’Università di Parma, Plastic Free e gli artisti delle compagnie ospiti.

«Le sette serate al Teatro Filodrammatici – prosegue Jacopo Maj – vanno a comporre l’ossatura del Festival che prosegue la sua indagine dedicata al teatro contemporaneo negli ambiti della ricerca, della sperimentazione e dei nuovi linguaggi mentre una serie di tre eventi speciali sono pensati come cornice e alternano la visione degli spettacoli a momenti di danza e di festa fino ad arrivare persino alla realtà virtuale e ai visori digitali, a ulteriore dimostrazione di quanto il teatro sappia ancora una volta trovare preziose soluzioni in un gigantesco pagliaio di problemi».

Per l’apertura del Festival torna, dopo l’interruzione dovuta alla situazione di emergenza sanitaria, la tradizionale proposta conviviale realizzata in collaborazione con l’Associazione Amici di Roccapulzana: i volontari prepareranno per tutto il pubblico i Batarò, prodotto tipico della Valtidone. L’evento si terrà sabato 1° ottobre in Via Santa Franca dalle ore 18, in collaborazione con il Comune di Piacenza: una festa aperta a tutta la città.

Primo spettacolo in cartellone, sabato 1° ottobre al Teatro Filodrammatici alle ore 20.30, “Every Brilliant Thing” (Le cose per cui vale la pena vivere), regia di Filippo Arcuri, interpretato da Filippo Nigro (che firma anche la co-regia). Lo spettacolo riesce a toccare con sensibilità un tema delicato e complesso come la depressione. Una pièce partecipativa che costituisce per il pubblico innanzitutto un’esperienza: di fatto Filippo Nigro (uno dei più interessanti attori del cinema e del teatro italiano) riscrive in scena il pezzo insieme agli spettatori che lo vorranno aiutare. In questa direzione Fabrizio Arcuri persegue la sua personale ricerca di costruzione di immaginari collettivi che affrontano sempre riflessioni sulla vita, sulla società in cui viviamo e sul senso del teatro. “Every Brilliant Thing” è spettacolo vincitore del Premio nazionale Franco Enriquez 2022 – categoria Teatro Contemporaneo (sezione Regia a Fabrizio Arcuri e Filippo Nigro e sezione Miglior attore a Filippo Nigro).

Da lunedì 3 a martedì 11 ottobre al Teatro Gioia andrà in scena uno degli eventi speciali del Festival: “Nel mezzo dell’Inferno” con la regia di Fabrizio Pallara, che firma anche la drammaturgia insieme a Roberta Ortolano. Spettacolo in VR – realtà virtuale con l’utilizzo di visori per singolo spettatore. Progetto teatrale ed esperienziale nel quale si è scelto l’uso della tecnologia della Realtà Virtuale Immersiva, coniugata a una progettazione architettonica dello spazio e del suono in 3D. Si comincerà con un prologo: uno spazio di accoglienza e raccoglimento iniziale, che metterà ciascuno di fronte al proprio io e alla domanda: Perché fare questo viaggio? Indossati i visori, uno ad uno gli spettatori saranno accompagnati oltre il muro che separa l’aldiquà dall’aldilà e lasciati al loro viaggio. “Nel mezzo dell’Inferno”, coproduzione CSS Teatro stabile di innovazione e LAC Lugano Arte e Cultura, verrà replicato quotidianamente la mattina alle ore 11, 12 e 13, nel pomeriggio alle ore 16, 17 e 18 e la sera alle ore 20.30, 21.30 e 22.30 (la visione è consigliata dai 14 anni).

Lunedì 3 ottobre alle ore 21 al Teatro Filodrammatici vedremo per la prima volta a Piacenza l’ultima produzione di Teatro Gioco Vita, “Cassandra” – Perché non vedono il mondo intorno a noi crollare?, con Letizia Bravi e Barbara Eforo, regia e scene di Fabrizio Montecchi, testo di Enrica Carini, disegni e sagome di Nicoletta Garioni.  Ogni volta che una civiltà mette in pericolo la propria esistenza, come noi oggi, Cassandra riemerge dalle pieghe del mito e della storia e ci lascia attoniti davanti alle apocalittiche accuse che ci rivolge. Nel “Cassandra” di Teatro Gioco Vita chi mette sotto accusa l’intera umanità non è la giovane che vaticina sulle mura di una Troia assediata dal nemico ma una ragazza, forse a noi contemporanea, che non può assistere al devastante processo di estinzione e di auto estinzione in atto senza assumersi il ruolo di “testimone”. Perché è nella lunga sequenza di catastrofi senza fine a cui assiste che Cassandra vede un futuro senza speranza. Al termine della rappresentazione è previsto l’incontro “Teatro ed emergenza ambientale” che vedrà gli artisti di Teatro Gioco Vita a confronto con i volontari di Plastic Free e il pubblico.

Progetto segnalato al Premio Scenario 2021 e in alcune fasi dell’allestimento ospitato a Piacenza da Teatro Gioco Vita per le prove, mercoledì 5 ottobre alle ore 21 al Teatro Filodrammatici vedremo “Surrealismo Capitalista” del Collettivo Baladam B-side. «Una scena spoglia, – si legge nella Motivazione della Giuria del Premio Scenario 2021 – presidiata da due attori e un’attrice che interrogano la contemporaneità in un dialogo frontale con il pubblico, simulando situazioni tipo della normale disumanizzazione e monetizzazione dei rapporti sociali. Una sorta di vademecum offerto in modo apparentemente scanzonato a chi potrebbe “soffrire di capitalismo” senza esserne consapevole, con la complicità della comunicazione pubblica imperante. Un disegno drammaturgico che procede per quadri e usa l’arma dell’umorismo per depotenziare la pervasività dei modelli socio-economici capaci di condizionare le nostre vite».

Venerdì 7 ottobre sarà la volta di Il Mulino di Amleto / A.M.A. Factory con “Ruy Blas” – Quattro quadri sull’identità e sul coraggio, regia di Marco Lorenzi, con Yuri D’Agostino, Francesco Gargiulo, Barbara Mazzi, Rebecca Rossetti, Alba Maria Porto e Angelo Tronca. Dialogo tra Victor Hugo e gli uomini di oggi, è la storia di un uomo che si ritrova a rivestire un ruolo e un nome non suoi riuscendo, grazie a questo inganno, a utilizzare al meglio le sue qualità, i suoi valori e ad avvicinarsi a un amore altrimenti impossibile. Gli attori, diretti da Marco Lorenzi, entrano nel cuore del melodramma ottocentesco e rispolverano per il pubblico – collocato sui tre lati dello spazio scenico – tutta la contemporaneità di un testo che si rivela una viva e raffinata riflessione sul senso dell’identità. Un appuntamento molto atteso dal pubblico: lo spettacolo doveva chiudere l’edizione 2021 del Festival “L’altra scena”, ora finalmente lo vedremo a Piacenza.

Dopo il successo a Milano, Leeds (Regno Unito) e Bleiburg (Austria) ritorna a Piacenza dove è nato “Io vorrei che questo ballo non finisse mai” di Riccardo Buscarini, prodotto da Teatro Gioco Vita. E questa volta sarà in forma di site specific al Teatro Filodrammatici, ritrasformando questo spazio in quello che un tempo fu: la balera della città. Evento speciale del Festival, da non perdere, sabato 8 ottobre alle ore 21. L’anima del cinema italiano degli anni 50 e 60 colora di un’atmosfera onirica questo spettacolo/evento in cui due performer invitano il pubblico a partecipare, attraverso il movimento, a famose scene di ballo tratte da celeberrime pellicole di Luchino Visconti, Federico Fellini, Vittorio De Sica, Dino Risi e altri. Rievocando l’immaginario della balera, lo spettacolo avvolge il pubblico e lo accompagna in un molteplice gioco di citazioni, rimandi e immedesimazione tra immagine in movimento, danzatore, suono, parola e spettatore. Direzione artistica, testi e regia dello spettacolo sono di Riccardo Buscarini, anche interprete in scena con Sabrina Fontanella e Mauro Barbiero.

Dopo “Farfalle”, visto lo scorso anno, il Festival diretto da Jacopo Maj ospita un nuovo spettacolo scritto e diretto da Emanuele Aldrovandi: “L’estinzione della razza umana”, con Giusto Cucchiarini, Eleonora Giovanardi, Luca Mammoli, Silvia Valsesia, Riccardo Vicardi. Appuntamento al Teatro Filodrammatici lunedì 10 ottobre alle ore 21. Una tragicommedia nell’androne di un palazzo. In un mondo incastrato dentro ritmi frenetici e disumani, che sottraggono tempo al pensiero e all’introspezione, l’arrivo di un virus che trasforma le persone in tacchini blocca e distorce ogni cosa. Così, le due coppie protagoniste della storia, persone comuni, portatrici ognuna di una diversa posizione filosofica della vita, si ritrovano nell’androne di un palazzo assalite da domande, frustrazioni e paure. “L’estinzione della razza umana” è una sorta di esorcismo – catartico e liberatorio – che ci aiuta a metabolizzare il nostro presente con ironia, lucidità e un pizzico di grottesco surrealismo, utilizzando un linguaggio tragicomico, con dialoghi affilati e serrati.

Un altro spettacolo che ha avuto la segnalazione speciale al Premio Scenario 2021 è “Still Alive”, drammaturgia e regia di Caterina Marino, in scena insieme al video-creator Lorenzo Bruno. Lo vedremo mercoledì 12 ottobre alle ore 21 al Teatro Filodrammatici. “Still Alive” esplora e varie fasi che attraversa il corpo depresso, tra il rifiuto e l’accettazione di una condizione non solo personale ma umana. Sondando l’abisso, per poi risalire. «Non saprei dire quando è iniziato. – spiega Caterina Marino – Semplicemente, a un certo punto non sono più riuscita a immaginare il futuro. Completamente incapace di proiettarmi in un salotto, in una città, in un ruolo, in dei vestiti, meno che mai in un’idea. O in una prospettiva. Questa per me è la manifestazione concreta della depressione: l’impossibilità di pensarmi in un luogo o in uno spazio. Un’entità statica, con una naturale predisposizione alla malinconia e radici ben salde nel tessuto capitalista del nostro secolo, incastrata nella generazione dei meme, del black humor, dell’ironia feroce che si fa salvifica».

Una straordinaria avventura espressiva, spettacolare e linguistica è “Il Miles Gloriosus” di Plauto nella versione della Compagnia del Sole, traduzione e regia di Marinella Anaclerio con protagonista Flavio Albanese affiancato da un affiatato cast di tre attrici e cinque attori. Ultimo appuntamento al Teatro Filodrammatici del Festival “L’altra scena” 2022, è in cartellone venerdì 14 ottobre alle ore 21. Pirgopolinice, il personaggio principale della commedia, è un fantastico sbruffone, un gioioso pavone, esagerato spudorato vitale. La distanza tra ciò che è e ciò che crede di essere è tale da irritare profondamente chiunque abbia un po’ di buon senso. In una Efeso simile all’originale quanto l’ambientazione di certi spaghetti western al far west, si consuma la tragicomica truffa di un gruppo di sfaccendati di vario genere ai danni di un soldato, che ha due debolezze: le donne, meglio se sposate, ed essere adulato. Ha una divisa, dunque un potere, e molti soldi, che dispensa generosamente per soddisfare questi peccatucci. Ma l’eccesso è sempre un vizio… a prescindere dal contesto.

L’undicesima edizione del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” si concluderà mercoledì 19 ottobre con un evento speciale al Teatro Gioia: alle ore 21 in scena la restituzione finale del master su attore, movimento e animazione “L’inventario animato” condotto da Claire Heggen della compagnia Théâtre du Mouvement (Francia) nell’ambito del progetto formativo di Teatro Gioco Vita “Animateria Workshops” 2022. Claire Heggen non ha bisogno di presentazioni: il suo lavoro artistico e pedagogico è conosciuto in tutto il mondo. In quanto formatrice ha sviluppato, in oltre quarant’anni, un’importante ricerca sull’attore/soggetto e sull’attore nel suo rapporto con l’oggetto, i materiali, la maschera e il burattino, che ne hanno fatto un riferimento internazionale nel campo della pedagogia per il teatro di figura. Al termine del percorso che si terrà dal 13 al 19 ottobre, riservato a formatori professionisti, il gruppo dei partecipanti insieme alla Heggen condividerà con il pubblico i risultati della ricerca artistica realizzata.

“L’altra scena” 2022 collabora con l’Università di Parma, in particolare con il corso di Teatro e informazione tenuto dalla professoressa Roberta Gandolfi per la laurea magistrale in giornalismo e cultura editoriale. Il percorso, dal titolo “Raccontare un Festival”, vedrà coinvolti gli studenti del corso magistrale nel seguire attivamente la programmazione di tre festival autunnali della Regione Emilia-Romagna: oltre a “L’altra scena” a Piacenza, Insolito Festival (Associazione MicroMacro, Parma) e Vie (Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Modena). Gli studenti daranno vita a una narrazione critica, sia personale che collettiva, non soltanto degli spettacoli ma anche del Festival come dimensione unica dell’osservare teatrale.

Un’altra collaborazione, già citata, è quella con Plastic Free, collegata alla visione della nuova creazione di Teatro Gioco Vita “Cassandra”, uno spettacolo nel quale la figura di Cassandra emerge dalle pieghe del mito e si fa a noi contemporanea per dirci che non possiamo più aspettare: il mondo intorno a noi sta crollando sotto il peso dei tanti disastri ambientali prodotti dal surriscaldamento globale. Al termine della rappresentazione, i volontari di Plastic Free si confronteranno con gli artisti e il pubblico sul tema “Teatro ed emergenza ambientale”.

Inoltre, al termine di tutti gli spettacoli in cartellone, il direttore artistico Jacopo Maj e gli artisti ospiti dialogheranno con il pubblico.

INFORMAZIONI

Gli abbonamenti al Festival “L’altra scena” (7 spettacoli al Teatro Filodrammatici) sono disponibili al costo di € 90 (intero) € 75 (ridotto) € 60 (under 25) € 50 (studenti).

I biglietti per gli spettacoli al Teatro Filodrammatici costano € 15 (intero) € 12 (ridotto) € 10 (studenti), fatta eccezione per “Every Brilliant Thing” i cui biglietti costano € 20 (intero) € 17 (ridotto) € 13 (studenti). Per gli eventi speciali i costi sono i seguenti: “Nel mezzo dell’Inferno” (spettacolo in VR – realtà virtuale con l’utilizzo di visori per singolo spettatore) € 20; “Io vorrei che questo ballo non finisse mai” € 15; “L’inventario animato” ingresso gratuito.

Per il pagamento sono utilizzabili i voucher.

La biglietteria di Teatro Gioco Vita è attiva in via San Siro 9 a Piacenza dal martedì al venerdì ore 10-16, sabato ore 10-13, tel. 0523.315578, e-mail info@teatrogiocovita.it; biglietteria@teatrogiocovita.it. Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona nella sede della rappresentazione a partire da un’ora prima dell’inizio.

TEATRO FILODRAMMATICI via Santa Franca 33 – telefono 0523.315578

TEATRO GIOIA via Melchiorre Gioia 20/a – telefono 0523.1860191

Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it




Concerto in memoria di Domenico, William, Elisa e Costantino

Amici e parenti, uniti, si ritroveranno nel parco di Villa Braghieri per ricordare Domenico Di Canio, William Pagani, Elisa Bricchi e Costantino Merli, i quattro ragazzi scomparsi a gennaio 2022 in un tragico incidente d’auto lungo il fiume Trebbia. Un concerto-evento a cui tutta la cittadinanza è invitata si ititola VIVI: la passione dei ragazzi vivrà per sempre e risuoneranno sul palco, grazie alle esibizioni di alcuni loro amici e di un ospite speciale, DREFGOLD, che omaggerà la musica urban e le sonorità trap che hanno accompagnato i sogni di Domenico, William, Costantino e Wollas. Si esibiranno inoltre Riconelposto, Square Kidz, KVY Rhymes, Crees Bab, Mill Gates & PrezBeat (djset).

Durante l’evento, sarà possibile acquistare il cofanetto “LA LIBERTÀ DEGLI ANGELI”, composto da 3 cd contenenti i brani dei ragazzi.

Parte del ricavato verrà devoluto in beneficenza a ANPAS Croce Bianca di Piacenza per la raccolta fondi a favore dell’Ucraina.

ORARI

Apertura porte ore 18.00. Stand gastronomici attivi dalle 19.00. Inizio concerti ore 20.30.

FOOD TRUCK & DRINK

La Vaca Loca (griglia & bbq), Pizz&Love (pizza al taglio), TOMATO (birra e bibite).

L’evento è organizzato da TOMATO con il patrocinio del Comune di Castel San Giovanni. Media Partner: Trunkrew.




Giretto d’italia: a Piacenza 5.108 passaggi in bicicletta per una città a misura di pedale

In attesa della classifica nazionale trasmettiamo i risultati piacentini rilevati il 16 settembre a Piacenza dai tanti volontari di associazioni e studenti che hanno contato a Piacenza dalle 7,20 alle 9,20 gli spostamenti in Bicicletta, monopattino e biciclette elettriche tra casa e scuolalavoro.

Il Giretto d’Italia, che si si tiene a Piacenza dal 2015 e che vede la nostra città da sempre sul podio per la quantità di biciclette rilevate, è una  gara tra città tesa a promuovere gli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola effettuati in bici o con l’utilizzo di altri mezzi di micromobilità elettrica, come monopattini elettrici, e-bike, motorini elettrici, hoverboard e segway.

Organizzato da Legambiente a livello nazionale nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità 2022, per promuovere la mobilità ciclistica e sostenibile, quest’anno vede la partecipazione di 38  città della penisola in contemporanea dal 16 al 22 settembre

Per Piacenza la bella giornata di sole ha portato ottimi risultati nonostante  la forte presenza di tanti lavoratori in  smart working, segnale chiaro di quanto la bicicletta sia utilizzata per gli spostamenti nella nostra città .

Ecco i risultati alle barriere, conteggiati nelle due ore di monitoraggio fra le 7.20 e le 9.20

1 _ barriera Ggenova 1.723 (di cui 48 elettrici)

2 _ barriera Torino 573 (24 elettrici)

3 _ barriera Milano (sede AUSL) 288(20 elettrici) e liceo Gioia  526 ( 14 monopattini)

4 _ stazione 233 (28 elettrici)

5 _ piazzale Libertà  528 (32 elettrici)

6 _ nodo Dante-Nasolini (polo scolastico)  1.146 (di cui 25 elettrici)

per un totale -biciclette + mezzi di micromobilità elettrica- di  5.108 passaggi (con una media di 42,57 mezzi/minuto,  superiore a quella che nel 2019 ci  fece conquistare la maglia rosa).Risulta evidente che, se in sole 6 postazioni sono state registrate oltre  5000 passaggi, in realtà il numero delle biciclette circolanti in città è molto più alto

All’edizione piacentina 2022 hanno infatti aderito:

-COMUNE DI PIACENZA

– AUSL

– FIAB AMOLABICI

– ENERGETICA

– FIMP

– COMITATO ORGANIZZATORE “PLACENTIA HALF MARATHON”

– LICEO GIOIA

– LICEO RESPIGHI-

coordinati da LEGAMBIENTE sezione Emilio Politi e INFOAMBIENTE, CEAS del Comune di Piacenza.

Il monitoraggio è stato anche occasione per osservare e riflettere insieme ai volontari delle associazioni e degli enti coinvolti, all’assessore Serena Groppelli e ai ragazzi dei licei Gioia e Respighi sul comportamento di ciclisti, automobilisti e pedoni, in una città certamente vocata all’uso della bicicletta , che dovrà sempre di più diventare il mezzo ecologico  “per eccellenza” da usare per gli  spostamenti in ambito urbano .

Proprio per questo diventa sempre più necessario  ripensare  al sistema della mobilità sostenibile attuando in tempi brevi le misure previste dal Pums, il Piano della Mobilità Sostenibile anche per  risolvere, in città, i problemi legati all’inquinamento ed ai cambiamenti climatici. Inoltre si potrebbero da subito realizzare alcuni interventi intermedi legati soprattutto alla mobilità scolastica per accrescere la sicurezza degli studenti con beneficio per tutta la città , come ad esempio  la chiusura delle strade intorno alle scuole, nuove ciclabili anche temporanee, la ripartenza a pieno ritmo del  Pedibus .

Ora attendiamo la classifica nazionale , ma il grande numero di biciclette contate in città ci  indica chiaramente la strada da seguire: agevolare sempre di più l’uso della mobilità dolce attraverso il potenziamento , collegamento e la messa in sicurezza delle piste ciclabili .




“Piacenza è un Mare di Sapori”: sotto ai Porticati di Palazzo Gotico degustazioni e show-cooking

Con un ricco programma di iniziative sabato 24 e domenica 25 settembre, torna la grande kermesse “Piacenza è un Mare di Sapori”, l’evento enogastronomico dedicato ai prodotti tutelati del territorio promosso dal Consorzio di Tutela Salumi DOP Piacentini e dal Consorzio Salumi Tipici Piacentini, con il contributo del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, della Regione Emilia- Romagna Assessorato all’Agricoltura e dal Comune di Piacenza in collaborazione con  Camera di Commercio di Piacenza, Visit Emilia, Consorzio Piacenza Alimentare, Consorzio di Tutela Vini DOC Colli Piacentini, APT Regione Emilia – Romagna, AIS Emilia -Romagna, Agenzia PrimaPagina, Enoteca Regionale Emilia – Romagna,  Istituto per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “Giovanni Marcora” di Piacenza.

Le iniziative si terranno sotto ai porticati di Palazzo Gotico, dove laboratori interattivi, show cooking, AperiDOP Piacentino, l’importante evento di“Tramonto DiVino”faranno da cornice alle degustazioni dei prodotti agroalimentari DOP e IGP dell’Emilia-Romagna accompagnati dai migliori vini regionali e piacentini.

L’appuntamento che rientra fra le attività che il Consorzio Salumi DOP Piacentini ha messo in atto per la valorizzazione delle eccellenze storiche di Piacenza, unica città in Europa a poter vantare tre DOP nel comparto della salumeria, nasce anche dalla collaborazione degli enti promotori con tutti i Consorzi di Tutela dei prodotti tipici food&wine dell’Emilia-Romagna che con 44 prodotti DOP e IGP primeggia a livello europeo.

“Piacenza è un Mare di Sapori” offre due serate

Sabato 24 Settembre serata tutta Piacentina.   Ore 19,00

Verrà proposto “l’AperiDOP Piacentino” dove protagonisti saranno i salumi DOP Piacentini (Coppa Piacentina, Salame Piacentino, Pancetta Piacentina) serviti con l’immancabile giardiniera piacentina, unitamente ad un altro straordinario prodotto dei nostri territori il “Grana Padano DOP” impreziosito dal miele piacentino, il tutto accompagnato dalle  gallette piacentine.

Daniele Persegani , chef televisivo di RAI 1 e lo  chef  Paco Zanobini  proporranno  intriganti   show cooking di come loro interpretano l’Aperitivo Piacentino. Il maestro gelatiere Mil Sabores proporrà sue creazioni sul tema.

Una attenta selezione di vini dei Colli Piacentini completerà l’AperiDOP piacentino.

Daniele Ronda allieterà la serata con il suo concerto. Ore 19,00

Domenica 25 Settembre ore 19,30  tappa piacentina di “Tramonto DiVino dove protagonisti della serata sono i grandi prodotti Tutelati della Regione Emilia -Romagna. Protagonista ai fornelli della ‘cena stellata’ la chef Isa Mazzocchi (ristorante La Palta a Bilegno Borgonovo Valtidone, vincitrice del Premio Michelin Chef Donna 2021) incaricata di spettacolarizzare i prodotti certificati della gastronomia regionale. Durante la serata la chef insieme a Carla Brigliadori, Maestra di cucina di Casa Artusi, sarà protagonista di uno show cooking che contribuirà alla narrazione di tre sue interpretazioni:

Come una bomba di Riso del Delta del Po Igp con zucca Bertina, Coppa piacentina DOP e Funghi porcini di Borgotaro IGP.

Braciolina Artusiana con Scalogno di Romagna IGP, capperi, acciughe, pomodoro, olive, Olio Evo di Brisighella DOP e Patata di Bologna DOP.

(Ricetta 309  “L’Arte di Mangiar Bene” di Pellegrino Artusi).

Zuppa di Pere dell’Emilia Romagna IGP con Squacquerone di Romagna DOP e meringa alle erbe aromatiche.

Entrée con i grandi prodotti in purezza della Regione Emilia -Romagna, un generoso assaggio di prodotti certificati cominciando dai Salumi Piacentini DOP, proseguendo con le principali DOP e IGP. In abbinamento i grandi vini regionali contenuti nella guida ‘Emilia-Romagna da Bere e da Mangiare’, raccontati dai sommelier di Ais Emilia e Romagna con servizio al calice su carte vini personalizzate. Ma non è tutto. Ad animare la cena stellata ci penserà anche uno show musicale dedicato proprio alle 44 DOP e IGP dell’Emilia-Romagna: quello del cantautore Marco Ligabue e del conduttore e autore televisivo Andrea Barbi, protagonisti di “E-Risalutami tuo fratello: musiche e racconti Emiliano-Romagnoli”, uno spettacolo fresco e ironico che mescola rock, risate, ma anche il sapore di Gutturnio, Coppa Piacentina e Piadina Romagnola.

PER PARTECIPARE

La partecipazione all’AperiDOP di Sabato 24 Settembre il costo è di € 25,00  Si può prenotare  all’indirizzo mail: info@salumidoppiacentini.it   oppure recarsi direttamente all’ingresso della manifestazione ( fino esaurimento posti).

Per partecipare a “Tramonto DiVino” Domenica 25 Settembre il costo è di € 35,00 Si deve prenotare tassativamente all’indirizzo www.shop.emiliaromagnavini.it.

Le due serate avverranno nel rispetto delle normative vigenti per il contenimento della pandemia.




“Sulle cinque priorità per il settore immobiliare sottoposte ai partiti ci aspettiamo risposte sia prima che dopo le elezioni”

«Proprio oggi abbiamo proposto un documento, che sottoporremo a tutti gli schieramenti che si candidano a governare il Paese, con indicate cinque priorità per il settore immobiliare (superare la tassazione patrimoniale, rilanciare gli affitti commerciali, riqualificare il patrimonio edilizio, sviluppare il turismo con proprietà diffusa, tutelare l’affitto), accompagnate da altrettante proposte di soluzione dei problemi sollevati. Ci aspettiamo risposte sia prima, sia dopo le elezioni». L’annuncio è del presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa, intervenuto questa sera alla presentazione del volume “In nome della proprietà” (Ed. Rubbettino, uno dei titoli della nuova collana “Biblioteca della proprietà” promossa da Confedilizia) che si è tenuta alla Biblioteca del Convento (nell’ambito delle Celebrazioni per i 500 anni di Santa Maria di Campagna promosse da Comunità francescana e Banca di Piacenza), con la partecipazione del curatore Sandro Scoppa e di Alessandro Vitale, autore di uno dei contributi contenuti nel libro. I relatori sono stati presentati dal condirettore generale della Banca Pietro Coppelli.

L’avv. Spaziani Testa nel suo intervento ha sottolineato come «tutti i giorni, nei provvedimenti che riguardano la proprietà, si noti un’assoluta mancanza di riflessione sui principi liberali relativi alla stessa».

Dal canto suo il curatore del volume avv. Scoppa ha ricordato l’importanza del diritto di proprietà come baluardo per la difesa della libertà e spiegato che il libro raccoglie i testi delle lezioni che i docenti universitari Carlo Lottieri, Alessandro Vitale, Roberta Adelaide Modugno, Alberto Scerbo, Gianfranco Fabi, Andrea Giuricin e Paolo Pamini hanno tenuto alla Scuola di Liberalismo “Ludwig von Mises”. Il presidente della Confedilizia Calabria ha quindi approfondito il significato delle parole libertà, proprietà e mercato, «tre concetti che devono coesistere e che sono alle fondamenta di una società libera, nella quale purtroppo oggi non viviamo, con uno Stato massimo che è nemico di tutte e tre le istituzioni. Chi crede nella libertà – ha concluso l’avv. Scoppa – deve proteggere la proprietà e osteggiare lo statalismo».

Il prof. Vitale ha invece posto l’accento «sull’attacco continuo subito dalla proprietà privata sotto l’aspetto della sua moralità» e stigmatizzato «la burocrazia dilagante che mina la sfera di autonomia dell’individuo».

Ai relatori il dott. Coppelli ha consegnato, in ricordo della serata, la Medaglia della Banca.

Ai numerosi intervenuti è stata distribuita, al termine dell’incontro, copia del volume.




Aveva vinto a tavolino ma restituì la medaglia e sfidò l’avversario ritardatario: premiato Edoardo Ferrari

Un bel gesto di sportività del quale non si spegne l’eco nonostante sia passata un’estate intera. E’ la storia di Edoardo Ferrari, giovanissima promessa della Yama Arashi che a giugno a Jesolo ha vinto il titolo tricolore nella categoria Young Cadet 10-12 anni al limite dei 32 chilogrammi nel Light Contact. Nell’occasione, Edoardo aveva vinto la finalissima a tavolino perché il suo avversario era arrivato in ritardo al palasport a causa di problemi di viabilità, aveva quindi ricevuto la medaglia d’oro con tanto di premiazione e foto di rito. Ma quando il suo avversario era riuscito, seppur fuori tempo massimo, a raggiungere la sede delle gare Edoardo aveva deciso di restituire la medaglia ai giudici e combattere la gara per assegnare nuovamente il titolo. Per la cronaca aveva poi vinto nuovamente la medaglia d’oro, aggiudicandosi il combattimento e legittimando ulteriormente il verdetto.
Nei giorni scorsi, Ferrari è stato protagonista a San Marino nella quinta “Giornata Mondiale Fair Play”, organizzata a Serravalle dal Comitato nazionale sanmarinese Fair play (Cnsfp) con il sostegno delle organizzazioni internazionali European Fair Play Movement (Eepm) e International Fair Play Committee (Cifp) e che ha lo scopo di mettere in luce coloro che si sono distinti con merito nello sport per comportamenti corretti e lineari ispirati a sani principi e valori del fair play (“Se vinci o se perdi non importa. Tu gioca sempre pulito e leale”). In particolare, il giovane piacentino è stato uno dei dieci premiati nella categoria “Premio Fair play al gesto”.

Nella foto, Edoardo Ferrari al centro tra il direttore tecnico della Yama Arashi Gianfranco Rizzi (a destra) e Gian Battista Silvagni (presidente del Comitato nazionale sanmarinese Fair play)




Ritrovata la 74enne fungaiola dispersa nei boschi in zona Piani d’Aglio nel comune di Coli (PC)

E’ stata ritrovata questa mattina, poco dopo le 8, la donna di 74 anni, residente a Coli, che si era persa nei boschi mentre era alla ricerca di funghi in zona Piani d’Aglio.

La donna è in buone condizioni di salute ma è stata portata in ospedale per accertamenti.

La signora, intorno alle 16:30 insieme ad alcuni amici e parenti aveva raggiunto la zona a bordo di un trattore percorrendo un sentiero impervio. Il gruppo si era dato appuntamento alle 18 per il rientro ma a quell’ora l’anziana mancava all’appello. Dopo alcune ricerche nei dintorni gli amici, spaventati anche dall’imbrunire, hanno contattano i soccorsi che sono arrivati sul campo intorno alle 21. Sul posto sono arrivati i tecnici Saer (tre squadre della stazione Mt Alfeo e una squadra di Pavia Oltrepo a supporto delle squadre piacentine), i vigili del fuoco del nucleo SAPR (Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto che con i droni hanno sorvolato la zona perlustrandola con le termocamere per la visione notturna. Sono intervenuti anche , i carabinieri di Bobbio e un un elicottero NH90 della Marina Militare, dotato di visori termocamera, ingaggiato da Rcc di Poggio Renatico.

La signora, non riuscendo a ritrovare la strada per far ritorno al luogo concordato con gli amici, ha vagato nel bosco ed ha trascorso tutta la notte all’addiaccio. Con l’arrivo della luce è riuscita a svalicare il Monte Capra ed a giungere all’abitato di Gavi dove è accolta dal personale dell’osteria del luogo. E’ stato avvisato il 112 e nella frazione si è subito portata una squadra del Saer con l’ambulanza  che ha trasportato la donna all’ospedale di Bobbio.

Intanto sul posto stavano arrivando anche le Unità cinofile Saer che sono state fatte rientrare. Cancellata anche l’attivazione da parte della prefettura del Piano di ricerca persone scomparse.