Il centrodestra candida Paola Galvani a nuovo Presidente della Provincia

Sarà il Sindaco di Rottofreno, Paola Galvani, la portacolori dell’area di centrodestra alle elezioni per il rinnovo del Presidente della Provincia di Piacenza, in programma il prossimo 24 settembre, quando a votare saranno chiamati, in una consultazione di secondo grado così come prevista per legge, gli amministratori dei comuni del territorio.

Sindaci e consiglieri dell’area di centrodestra dei 46 comuni della provincia hanno condiviso, con le segreterie politiche dei partiti e le componenti civiche, la candidatura del primo cittadino di Rottofreno, già vice-presidente dell’Ente di Via Garibaldi durante la presidenza di Patrizia Barbieri, evidenziandone “le grandi capacità, la competenza e l’esperienza che ha sempre messo al servizio del territorio e che saprà confermare anche alla guida della Provincia di Piacenza, un ruolo delicato, di grande dialogo e condivisione al di là di ogni appartenenza politica; qualità fondamentali per affrontare con successo le grandi sfide il nostro territorio ha di fronte”.

Nei prossimi giorni, raccolte le firme necessarie tra gli amministratori, la candidatura di Paola Galvani verrà depositata ufficialmente presso l’Ente di Via Garibaldi.




Caro energia – Foti (FdI): “Fissare subito un tetto al prezzo del gas” 

“E’ dall’estate del 2021, ben prima della guerra in Ucraina, che Fratelli d’Italia chiede al Governo di intervenire con decisione a fronte dell’aumento dei prezzi dell’energia, delle materie prime dell’industria e dei certificati di emissione. Una situazione che allora era dovuta – da una parte – al rimbalzo globale dell’economia dopo due anni di recessione provocati dal Covid e – dall’altra – alla riduzione, da parte di alcune economie asiatiche (fra le quali la Cina) del ruolo del carbone nel proprio mix energetico industriale passando al gas, provocando così un forte aumento della domanda mondiale”, lo sostiene l’on. Tommaso Foti, candidato per il centrodestra nel collegio uninominale di Piacenza e capolista di Fratelli d’Italia nel collegio plurinominale di Piacenza, Parma e Reggio Emilia. <




Sforza Fogliani: “Le case non possono essere colpite da una tassazione superiore al reddito che producono”

L’impegno di Berlusconi per l’introduzione nel nostro ordinamento fiscale di una imposta unica al 2% per l’acquisto della prima casa, dimezza l’attuale imposizione in caso – come avviene nel maggior numero di fattispecie – di acquisto da impresa. Soprattutto, giova anche ai giovani che abbiano 36 anni ed oltre ed abbiano altresì un ISEE non inferiore a 40.000 euro. Anche in questo caso, dimezza poi l’IVA fiscalmente recuperabile (ora è al 4%) se l’acquisto è da impresa.

L’impegno di Berlusconi è poi comunque importante perché aldilà dei suoi considerevoli effetti pratici, riporta la casa al centro della campagna elettorale, per quello che la stessa significa per tutti gli italiani. Negli ultimi anni, gravandola di continue imposte, la si è trasformata da aspirazione in incubo. Ma che ritorni a come nel nostro Paese è sempre stata considerata, giova ai risparmiatori dell’edilizia ma giova soprattutto alla nostra economia, nel suo complesso.

L’edilizia muove fra i 30 e i 40 settori dell’economia, dall’attività edilizia alle aziende di arredamento, di allacciamento ai servizi vari e così via. Non per niente, Nadaud – sindaco di Parigi a fine ‘800 – ci ha lasciato detto che “lorsque le bâtiment va, tous va” (quando va l’edilizia, tutto va).

Certamente, poi, rilanciando la casa, gli italiani tutti, sostanzialmente, verrebbero risarciti di quell’esproprio generalizzato dei valori immobiliari che lo stato ha fatto (in favore della finanza internazionale, diceva il compianto Francesco Forte) con la pesante tassazione che sulla casa ha posto, a significare una patrimoniale nascosta che incide su tutte le famiglie e tutti i risparmiatori dell’edilizia.

Ancora, si tornerebbe a considerare quello che nei Paesi civili è un principio indefettibile: che ogni bene non può essere colpito da una tassazione superiore al reddito che produce, trasformandosi invece in un esproprio surrettizio del bene prodotto, se è vero come è vero che non rispettando il civile principio accennato si devono pagare le imposte con redditi da altri beni prodotti. La Costituzione italiana nulla espressamente prevede al proposito, ma così non è – ad esempio – per la Germania, dove l’anzidetto principio è costituzionalmente protetto. Da noi, invece, è addirittura legislativamente stabilito che persino un immobile non abitato o sfitto paga le imposte sul valore – e non sul reddito, che esso tra l’altro neanche produce – così che è ormai noto a tutti che nella pianura padana in ispecie, gli immobili rurali (ma che si è invece accatastati al civile) vengono distrutti dai proprietari in larga scala proprio per non pagare le imposte anche su immobili che nulla producono se non entrate per lo stato.

Se la casa torna ad avere il ruolo che ha sempre svolto, poi, rinasce anche l’affitto. Una grande risorsa che, unica, assicura la mobilità delle persone sul territorio (specialmente per quelle del pubblico impiego, ma non solo, infatti protette – come è noto – da una specifica disposizione del Codice civile). E non v’è chi non veda, al proposito, come solo una rinascita dell’affitto possa fare giustizia delle centinaia e centinaia di occupazioni illecite che oggi la mancanza di questo mercato ha creato nel nostro Paese. Un mercato che è anche ucciso, molte volte, dalla tassazione comunale sia dell’uso abitativo (così non venendo certamente incontro neanche ai giovani che cercano una casa per sposarsi) e nell’uso diverso dall’abitativo (dove il gravame fiscale ha desertificato molti centri storici delle città medio piccole o le periferie delle città grandi e/o storiche). La dice lunga il fatto che in molte città, specie di provincia, sia ormai ricorrente che diverse case abbiano in facciata dei garages piuttosto che dei negozi.

La casa è il luogo delle famiglie e dei sentimenti più cari. Occorre che sia restituita al suo ruolo, concorrendo così – non più penalizzata – a quella rinascita alla quale si può pervenire non con operazioni tecnico contabili, ma con quella caratteristica che Einaudi ci ha insegnato essere decisiva: la fiducia.

Corrado Sforza Fogliani




H&M, confermata chiusura a Piacenza

Crisi H&M a Piacenza, incontro tra sindacati e azienda questa mattina, 29 agosto 2022, tra i dirigenti di Filcams Cgil Piacenza, Marco Pascai e Gerta Maksuti, e Marco Segatori di H&M.

“E’ stata confermata la chiusura del punto vendita di via XX Settembre per motivi di sostenibilità economica intorno alla metà del mese di ottobre  – spiegano i dirigenti Filcams Cgil in una nota – e se da un lato si sono impegnati a proporre una collocazione alternativa a tutti i dipendenti nei punti vendita di Parma, Cremona e Fidenza, di certo – spiega Filcams – così facendo la “sostenibilità” viene meno per le lavoratrici e i lavoratori, infatti l’azienda si è resa totalmente indisponibile a pagare i costi in più che dovranno sostenere le persone per raggiungere i nuovi luoghi di lavoro, e in un contesto in cui i prezzi per i trasporti sono in aumento significa riduzioni dello stipendio di queste persone dal 20 al 40%. Aumentano a dismisura – spiega Filcams – i tempi di percorrenza e i costi a carico di chi deve lavorare per vivere, con evidenti impatti molto negativi sulla vita delle famiglie, tenendo conto che stiamo parlando di persone con carichi famigliari anche importanti. Restano quindi aperte posizioni individuali da chiarire, per questo ribadiamo alle lavoratrici e ai lavoratori che siamo completamente a loro disposizione per trovare soluzioni sostenibili per loro, prima ancora che per la multinazionale svedese. Siamo di fronte a una chiusura traumatica, in una fase di incertezza che lascerà una ferita in centro storico e di cui anche le istituzioni si devono occupare. Auspichiamo – conclude Filcams – che in futuro ci siano insediamenti capaci di creare buona occupazione e con prospettive di lungo termine, altrimenti a farne le spese saranno maggiormente le donne, madri, soggetti che a Piacenza rappresentano l’anello debole del mercato del lavoro. E questo è un problema che riguarda tutte e tutti, anche le istituzioni”.

 




Riprendono il 3 settembre gli appuntamenti gratuiti di “Al sabato Archeologia!”

Riprenderà sabato 3 settembre – e proseguirà poi il 10, il 17 e il 24 dello stesso mese – l’iniziativa “Al sabato Archeologia!”, il ciclo di appuntamenti gratuiti rivolti a gruppi familiari e ai bambini, promosso dall’assessorato alla Cultura in collaborazione con l’associazione Arti e Pensieri, con l’obiettivo di far comprendere al meglio la mostra digitale “Carmine svelato. Placentia antiqua, sacre spoglie”, curata da Ar.Tech. “La mostra inaugurata nel marzo scorso – spiega Antonella Gigli, direttrice dei Musei Civici di Palazzo Farnese – mette in luce le indagini archeologiche eseguite tra il 2015 e il 2019, durante i lavori di restauro che hanno restituito la ex chiesa di piazza Casali alla collettività come sede del Laboratorio Aperto. Gli incontri hanno dunque lo scopo di individuare il filo che lega il trecentesco complesso del Carmine ai Musei Civici di Palazzo Farnese. Gli operatori di Arti e Pensieri, che tra l’altro hanno contribuito nella curatela della Sezione Romana del Museo Archeologico, specializzati in divulgazione scientifica e in didattica museale, accompagneranno tutti coloro che sono interessati a questo suggestivo percorso”.

Aggiunge Micaela Bertuzzi, presidente di Arti e Pensieri: “Si tratta di un’iniziativa preziosa innanzitutto perché fa vivere il Museo, mettendolo in rete con altre emergenze culturali della città. Abbiamo riscontrato infattim durante questi mesi, un grande desiderio da parte delle persone di partecipare a questo progetto che dal nostro punto di vista ha diversi pregi: mette a disposizione mediatori culturali qualificati, nella gran parte dei casi gli stessi studiosi che si sono dedicati alla creazione della nuova sezione romana dei musei civici, e in parte anche alla realizzazione della mostra “Carmine svelato”. Chi partecipa ha quindi la possibilità di avvicinarsi ai contenuti storici più aggiornati e rigorosi dal punto di vista scientificom che vengono però mediati e presentati con un linguaggio divulgativo e alla portata di tutti. La stessa Sezione romana dei Musei è stata pensata e raccontata in questo modo, l’archeologia inoltre ha una grande capacità di affascinare e di avvicinare le persone con la forza evocativa e magnetica degli oggetti materiali”.

Prosegue: “Imprescindibili sono poi le sollecitazioni offerte dalle ricostruzioni multimediali, presenti sia al museo che alla mostra allestita al Carmine dai colleghi archeologi di Ar.Tech. E inoltre, apprezzatissima, la possibilità di essere coinvolti nell’esperienza di apprendimento attraverso la sollecitazione di altri sensi, come il gusto: l’aperitivo finale, “gustatio” come lo chiamavano i Romani, coinvolge molto i partecipanti che si lasciano immancabilmente trasportare nei sapori lontani, forti, speziati, sorprendenti nel loro essere antichi e molto avanti per certi versi. Man mano che i sabati si sono succeduti, abbiamo cambiato alcuni alimenti sostituendoli in base alla stagionalità e per i quattro ultimi incontri di settembre sicuramente introdurremo frutti del periodo come uva e fichi”.

Un altro aspetto che Arti e Pensieri intende valorizzare riguarda le esperienze rivolte anche agli adulti con figli, così i genitori possono affidare bambini e ragazzi a operatori specializzati che guidano il percorso a loro dedicato, simultaneo e parallelo a quello dei grandi, che culmina in un laboratorio davvero speciale di realizzazione di un mosaico con vere tessere marmoree e malta, un “omaggio” al lacerto trovato proprio negli scavi del Carmine. Conclude Micalea Bertuzzi: “Chi viene con i figli, li ritrova al termine dei percorsi proprio nello splendido spazio della ex chiesa del Carmine e spesso c’è, da parte dei partecipanti, soddisfazione ed emozione nello scambiarsi le esperienze, nella consapevolezza di aver trascorso qualche ora spensierata ma anche istruttiva e decisamente diversa dal solito. Ci tengo comunque a sottolineare che i percorsi sono aperti a tutti, anche a singoli o a gruppi di adulti così come a bambini o ragazzi che aderiscano solo al percorso a loro dedicato. In questi mesi hanno partecipato tante persone residenti a Piacenza ma non solo, abbiamo ricevuto adesioni dalle città limitrofe, sicuramente molti attratti in primis dalla nuova, spettacolare e tanto attesa sezione romana dedicata a Placentia! Aspettiamo dunque tutti gli interessati nei prossimi quattro sabati di settembre. Un consiglio: prenotate perché le date si riempiono in fretta, formiamo gruppi volutamente piccoli per un’esperienza di qualità”.

Il progetto è reso possibile grazie all’assessorato alla Cultura del Comune di Piacenza, al Ministero della Cultura e alla Regione Emilia Romagna, nell’ambito delle attività di promozione del Laboratorio Aperto di Piacenza. Per informazioni e prenotazioni si prega di inviare una mail a artiepensieri.carminesvelato@gmail.com o telefonare al 349.3227586 (Sara Gardella).




“Un passo dopo l’altro”. Al via la seconda edizione dei gruppi di cammino per gli over 60

“Un passo dopo l’altro”, riprende lunedì 12 settembre il servizio di attività motoria gratuita rivolto alle persone over 60 e agli utenti in condizioni di fragilità psicofisica residenti a Piacenza, organizzato dal Centro Sportivo Italiano. Quattro i gruppi di cammino, ognuno dei quali svolgerà attività una volta a settimana per 10 settimane, sino a fine novembre (a ogni gruppo potranno partecipare al massimo trenta iscritti). I ritrovi saranno sempre alle ore 15, il lunedì presso il parco di Montecucco (Besurica), il martedì agli Orti di via Degani, il giovedì di nuovo al parco di Montecucco, il venerdì di fronte all’ingresso del palazzetto dello Sport di via Alberici (Facsal). Per l’iscrizione (obbligatoria) c’è tempo fino a venerdì 9 settembre, chiamando il numero telefonico 335 447701 (anche tramite sms o whatsapp), inviando una email a segreteria@csipiacenza.it o recandosi presso la sede del Csi in via Mutti n.5 mercoledì 31 agosto dalle 16 alle 19 o martedì 6 settembre dalle 9 alle 12.

“Visto il successo riscontrato dall’iniziativa la scorsa primavera – sottolinea l’assessora ai Servizi sociali, Nicoletta Corvi – l’Amministrazione ha voluto riproporre il progetto dei gruppi di cammino, come opportunità di tutela della salute e promozione di stili di vita sani, nonché come occasione preziosa di socializzazione e incontro tra le persone. Il programma di passeggiate all’aperto è stato impostato dagli organizzatori prevedendo un’intensità adeguata alle caratteristiche e alle esigenze dei destinatari. A tutti i cittadini interessati rivolgo quindi l’invito a partecipare e l’augurio di un buon cammino”.




Non è Dengue: revocata la disinfestazione in via Borghetto

Gli accertamenti laboratoristici effettuati stamani dall’Azienda Usl circa la sussistenza di un caso sospetto di febbre da virus Dengue, nella zona di via Borghetto prossima all’intersezione con via San Tomaso, hanno dato esito negativo. Conseguentemente gli interventi straordinari di disinfestazione per la lotta contro la zanzara tigre (Aedes albopictus) in un raggio di 100 metri dall’abitazione del caso sospetto, già programmati in via precauzionale, sono stati revocati. Non è quindi più operativa l’ordinanza firmata dal sindaco Katia Tarasconi.




Piacenza. Sospetto caso di virus Dengue: disinfestazione in via Borghetto

dono stati apposti ieri, giovedì 24 agosto, i cartelli che segnalano, nella zona di via Borghetto prossima all’intersezione con via San Tomaso, un caso sospetto di febbre da virus Dengue, a seguito del quale saranno attuati, in via precauzionale, alcuni interventi straordinari di disinfestazione contro le zanzare in un raggio di 100 metri dall’abitazione del caso sospetto. In attesa dell’esito degli accertamenti sanitari condotti dall’Azienda Usl, i trattamenti adulticidi saranno effettuati nelle aree pubbliche in questione tra la mezzanotte e le ore 6 del mattino del 26, 27 e 28 agosto. Contestualmente, si eseguiranno trattamenti larvicidi nei tombini pubblici e, a partire dalle ore 8 della sola giornata di venerdì 26, si procederà con interventi adulticidi e larvicidi porta a porta, nei giardini e nelle aree esterne private: la sindaca Katia Tarasconi ha firmato l’ordinanza che dispone l’obbligo di consentire l’accesso al personale incaricato dall’Amministrazione comunale e, su affidamento della stessa, da Europea Organizzazione Nazionale Srl, affinché si possa attuare in modo capillare la disinfestazione e la rimozione di eventuali focolai. La Polizia Locale assisterà gli operatori e regolerà le temporanee modifiche o limitazioni alla viabilità ordinaria che dovessero rendersi necessarie. In caso di condizioni atmosferiche sfavorevoli – piogge intense o venti di velocità superiore ai 3 metri al secondo le operazioni potrebbero essere sospese o posticipate. Qualora l’Ausl comunicasse che il caso sospetto di virus Dengue non è confermato dalle analisi di laboratorio, i trattamenti verranno interrotti. In conformità con le linee guida della Regione Emilia-Romagna per il corretto utilizzo dei trattamenti antizanzara adulticidi, si prescrive alla cittadinanza, nella zona oggetto di disinfestazione, di tenere chiuse porte e finestre, disattivando gli impianti di ricambio dell’aria negli orari indicati. Si prescrive inoltre di evitare di stazionare e passeggiare all’aperto nell’area in questione e nei dintorni durante l’esecuzione dell’intervento, tenendo in casa gli animali, proteggendo i loro ricoveri e suppellettili (ciotole, abbeveratoi, ecc.) ed evitando che escano nelle aree cortilizie nelle tre ore successive all’effettuazione del trattamento; sempre nelle aree interessate dai trattamenti, evitare di esporre all’esterno biancheria, alimenti e altri oggetti di uso quotidiano. Eventuali colture d’orto vanno coperte con teli e occorre attendere almeno tre giorni per il consumo di frutta e ortaggi che possano essere venuti a contatto con l’insetticida. A trattamento completato procedere, con l’uso di guanti, al lavaggio con abbondante acqua dei giochi dei bambini e dei mobili che, lasciati all’esterno, siano stati esposti al trattamento. L’ordinanza sindacale ricorda anche l’importanza fondamentale della collaborazione di tutti i cittadini, in particolari di quelli che abitano nelle zone limitrofe all’area oggetto di disinfestazione, nell’evitare che si formino ristagni d’acqua nelle aree verdi e nei cortili, effettuando regolari trattamenti di disinfestazione con prodotti larvicidi, nelle caditoie e nelle raccolte d’acqua non eliminabili. In caso di necessità, ci si può rivolgere alla segreteria dell’unità operativa Servizi pubblici di impatto urbanistico-ambientale, contattando lo 0523-492504 o scrivendo a segreteria.ambiente@comune.piacenza.it .




Rancan (Lega): “A Piacenza assenza di sicurezza”

“Dopo lo stupro dell’altro giorno in strada ai danni di una cittadina ucraina da parte di un richiedente asilo poi arrestato, anche oggi un altro episodio di violenza a Piacenza: un capotreno donna malmenato da uno straniero forse per la semplice richiesta di esibire il biglietto”.

Matteo Rancan, capogruppo del Carroccio in Consiglio regionale e commissario per la Lega Emilia, denuncia con forza l’ennesimo episodio di criminalità ad opera di sempre più stranieri che si muovono al di fuori del rispetto delle regole, quasi sfidando i cittadini e le forze dell’ordine.

Rancan denuncia la totale assenza di sicurezza, specie a Piacenza: “La sicurezza ed il presidio della città sono importanti: dal controllo di vicinato sino all’enorme lavoro che ogni giorno svolgono le Forze dell’ordine. Se qualcuno si sveglia tardi, come la sinistra, che ridicolizzava i gruppi di controllo di vicinato e ora li propone dopo aver visto questi episodi, è un problema. Il controllo serve per prevenire, la propaganda fatta dopo l’accaduto è un tentativo di salvarsi la faccia da parte di chi, nella sicurezza dei cittadini, crede solo per questioni di consenso elettorale. Appena la Lega tornerà al governo sarà in grado di restituire sicurezza e serenità ai cittadini grazie ai Decreti Sicurezza’ conclude Rancan.




“Minacce e aggressioni inaccettabili, ancora una volta espressione di violenza di genere”.

“Come donna, prima ancora che nel mio ruolo istituzionale, sento oggi il dovere di prendere posizione su due fatti che considero gravi e inqualificabili, ancora una volta espressione di violenza di genere in queste ore tragicamente segnate, peraltro, dall’ennesimo femminicidio, avvenuto ieri sera a Bologna”. La sindaca Katia Tarasconi sente “di dare voce a tutti i concittadini che credono nella giustizia e nel
rispetto della dignità altrui”, prendendo fermamente le distanze dalle minacce rivolte all’avvocato Nadia Fiorani, che ha riferito ingiurie pesantissime a seguito del suo incarico come difensore d’ufficio dell’uomo accusato dell’aggressione in via
Scalabrini: “Non esistono giustificazioni per le parole che, con la viltà purtroppo
tipica dei leoni da tastiera, sono state indirizzate a una professionista, per il solo fatto che svolga, legittimamente, la propria attività di patrocinio legale assegnatole d’ufficio. La violenza verbale non può mai essere lo strumento giusto per condannare
uno stupro, a maggior ragione se colpisce una donna evocando la stessa brutalità dell’episodio cui ci si riferisce”.
Allo stesso modo, Katia Tarasconi interviene per manifestare “piena solidarietà alla capotreno aggredita stamani a bordo del regionale diretto ad Ancona e a tutti i suoi colleghi che troppo spesso operano in condizioni di difficoltà e disagio, a rischio della loro stessa incolumità per garantire il rispetto delle regole. L’ennesimo abuso
nei confronti di una donna si intreccia infatti, in questo caso, al tema della sicurezza e della tutela dei lavoratori”, sottolinea la sindaca, rimarcando il tempestivo intervento degli agenti di Polizia Ferroviaria che hanno bloccato il responsabile alla stazione di Piacenza, impedendone la fuga, e la prontezza dei passeggeri che hanno tentato di difendere la capotreno.
“Quanto è avvenuto stamani, su un mezzo di trasporto carico di persone, è
inammissibile. Occorrono misure stringenti e concrete – aggiunge – per arginare il fenomeno preoccupante di una diffusa inciviltà e assoluta noncuranza delle norme di
convivenza che ciascun cittadino ha il dovere di osservare. Si tratta di un tema da porre sicuramente all’ordine del giorno, nell’impegno per migliorare i servizi di trasporto ferroviario, a favore dei pendolari, di tutti gli utenti, del personale viaggiante e in servizio nelle stazioni”.




Domani cerimonia per celebrare la data di indipendenza dell’Ucraina

Domani presso la Stele della Libertá, collocata nei giardinetti di via Santa Franca. Alle ore 12 verrà commemorata la data dell’indipendenza dell’Ucraina.  La cerimonia è aperta a tutti e la cittadinanza è invitata a partecipare.




Covid: anche questa settimana il virus rallenta (-28%)

Continuano a scendere i numeri della pandemia a Piacenza: per la quinta settimana consecutiva l’andamento dei nuovi contagi da Covid19 è in calo, con un -28% rispetto alla settimana precedente. Il report settimanale pubblicato dall’Ausl evidenzia un decremento: i nuovi contagi sono 654 rispetto ai 909 di sette giorni fa.

Il trend dei contagi piacentini registra una diminuzione in linea rispetto alla Lombardia (-27,7%) e alla media nazionale (-28%) mentre in Regione la discesa è più marcata (-34,7%)
Analizzando i nuovi positivi su 100mila abitanti, il tasso di incidenza locale (230 casi) è in linea con la media emiliano-romagnola (223) e italiana (239) mentre la situazione nella regione limitrofa è più bassa (163).

Negli ultimi sette giorni sono stati effettuati 3318 tamponi (in diminuzione rispetto ai 4537 della scorsa) con una percentuale di positivi che scende lievemente da 20% a 19,7%.

Continuano i monitoraggi periodici nelle Cra. Lo screening di questa settimana registra 24 nuove diagnosi tra gli ospiti e 6 tra gli operatori. Si tratta di casi generalmente asintomatici o comunque con sintomi lievi, individuati per la maggior parte grazie al monitoraggio periodico proattivo effettuato nelle strutture.

Il numero delle persone in isolamento passa da 1098 a 945.

Anche l’attività delle Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale, è in diminuzione: le richieste medie giornaliere sono 9,1, per un totale di 64 segnalazioni.
La situazione della rete ospedaliera segue il trend di calo. Gli accessi giornalieri in Pronto soccorso per pazienti con sintomatologia riconducibile al Covid sono 6, come nella settimana precedente. Il 21 agosto i ricoverati con Covid erano 36, mentre la domenica precedente erano 55. La media settimanale è di 44; in Terapia intensiva ci sono due pazienti positivi. Nella settimana si sono registrati 5 decessi.

Per quanto riguarda le vaccinazioni, nella settimana si contano 666 somministrazioni; erano 691 la settimana scorsa.
Sul sito www.covidpiacenza.it sono indicate le modalità per la prenotazione di un appuntamento per la vaccinazione in una delle cinque sedi attualmente disponibili.

In riferimento alla IV dose, la somministrazione del second booster è possibile solo previa prenotazione, tramite i consueti canali, nelle sedute dedicate. Per poter ricevere il secondo booster occorre aver completato il ciclo vaccinale primario (prima e seconda dose), seguito dalla terza dose (di richiamo), dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi da quest’ultima o dall’infezione successiva al richiamo. Destinatari dell’estensione della platea vaccinale sono tutti i cittadini a partire dai 60 anni di età e quelli con elevata fragilità, motivata da patologie concomitanti o preesistenti, dai 12 anni compiuti in su (quindi nati a partire dal 2010). Rimangono attive le vaccinazioni per gli over 80, aperte ormai da mesi.

Aggiornamento Emergenza profughi provenienti dall’Ucraina

Attualmente sono 1.966 i profughi per i quali è stato emesso il codice STP (stranieri temporaneamente presenti); sono invece 1.915 quelli presenti sul territorio.

I tamponi eseguiti sono 1.589; 34 i positivi finora accertati.

L’ambulatorio per la presa in carico dei profughi ucraini è collocato al Laboratorio analisi dell’ospedale di Piacenza.

I controlli sanitari sono previsti sia per minori sia per gli adulti.