Rotary Club Valtidone. Passaggio di consegne

Nei giorni scorsi presso il Ristorante ” La Palta “, sede del Rotary Club Valtidone, si e’ tenuto il passaggio consegne tra il Presidente uscente Fabio Dragoni ed il Presidente  entrante Carla Spotti.

E’ stata una serata ricca di emozioni condivisa con piu’ di 90 amici. Sono stati presentati i services e le iniziative  di solidarieta’ e conviviali nell’anno di Presidenza di Fabio Dragoni.

È stato spillato un nuovo socio, il Dott. Gabriele Binaghi ed è stato presentato Patrizio Campana, socio del Rotary Brescia Vittoria Alata, già intermediario di tutti i trasporti per Ucraina. Le socie Carla Spotti, Maria Paola Tagliaferri, Paola Galvani, Svletlana Lodovico e Maria Grazia Sabato, socia del Rotary club Sant’Antonino erano riuscite nel 2022 a creare un evento insieme a tutti i club piacentini. presso il Teatro Municipale di Piacenza per aiutare la martoriata Ucraina. Patrizio Campana concluderà il service in questi giorni portando il materiale richiesto dall’Ucraina, chiudendo definitivamente il service. Dal Presidente uscente sono state onorificenze e spille Paul Harris a: Luciano Tamborlani, Eloisa Alessandra Luini, Maria Paola Tagliaferri,Carla Spotti e ai soci fondatori Gian Piero Torretta  e Vittorio Zacconi. Il passaggio del collare è stato coinvolgente per le parole espresse dal Presidente uscente Fabio Dragoni nei confronti del Presidente entrante Carla Spotti, quest’ultima ha premiato Fabio Dragoni con la Paul harris.

Carla Spotti, nuovo Presidente, ha poi presentato il team di lavoro che l’affianchera’ per l’anno rotaryano 2024/2025: G. Piero Torretta Vicepresidente, Katia Gentili e Caterina Abbondotti , Segretarie, Marco Gallonelli,Tesoriere. Prefetti Andrea Rebecchi e Valentina Corrado. Past President,Fabio Dragoni. Incoming Giovanni TORSELLI. Consiglieri: Mirco Valla ( vice tesoriere), Luciano Tamborlani Giovanni Schiaffonati e Giuseppe Leddi; Commissioni: Massimo Bollati Foundation, Vittorio Zacconi Effettivo, Alfio Rabeschi Comunicazione,  Andrea Rebecchi  Sport, Abele Leva, Progetti.m




Tour de France. I ringraziamenti del sindaco Tarasconi a chi ha contribuito al grande successo della tappa piacentina

Il sindaco Katia Tarasconi e l’Amministrazione comunale di Piacenza ringraziano tutte le istituzioni, le realtà associative e i volontari impegnati in questi giorni, e oggi in particolare, che con il loro lavoro hanno contribuito al grande successo della tappa piacentina del Tour de France: “Grazie di cuore a tutti coloro che hanno lavorato con dedizione e impegno per rendere possibile questo evento. Sono centinaia le persone – sottolinea la sindaca – che, non solo oggi lunedì 1 luglio, ma da mesi a questa parte hanno lavorato per il buon esito della manifestazione e della gara ciclistica che ha preso il via stamattina. Il Tour de France è un evento sportivo di risonanza mondiale, tra i più importanti al mondo, trasmesso in diretta televisiva da oltre 170 Paesi. Grazie al vostro prezioso contributo migliaia di turisti e centinaia di milioni di spettatori hanno avuto l’occasione di conoscere e apprezzare i tesori architettonici e artistici, i paesaggi e le meraviglie di Piacenza. Vorrei quindi esprimere il mio più sincero ringraziamento prima di tutto ai tanti dipendenti comunali che hanno davvero dato l’anima più di quanto si possa immaginare. E questa collaborazione tra uffici è tra i lasciti più importanti di questo grande evento: un banco di prova notevole e un’esperienza di cui tutti noi e tutto l’ente farà tesoro per il futuro. Un grazie speciale va poi agli operatori di Polizia Locale provenienti da altre Amministrazioni comunali, oltre naturalmente a tutto il personale del Comando di via Rogerio che si è prodigato con grande spirito di servizio. Ringrazio tutte le Forze dell’Ordine che, con il supporto garantito da Questura, Comando provinciale dei Carabinieri e Guardia di Finanza, con la loro professionalità, prontezza e competenza hanno permesso a tutti di godere della manifestazione senza preoccupazioni, contribuendo a creare un ambiente sicuro e accogliente. Ringrazio inoltre sentitamente i Vigili del Fuoco, Croce Rossa, Anpas, i servizi Ausl, gli operatori del 118, le tante realtà associative che si sono messe a disposizione con volontari e volontarie come sempre indispensabili: Protezione civile, Alpini, Scout, Vigili del fuoco in pensione ed Ex Dipendenti comunali. Avete lavorato con professionalità e dedizione, dimostrando un grande senso di responsabilità e un forte spirito di comunità, il vostro contributo è stato inestimabile e senza di voi il buon esito dell’evento non sarebbe stato possibile. Infine, grazie ai piacentini e alle piacentine, la nostra città ha vissuto oggi una giornata storica e il successo odierno è merito anche della vostra pazienza e comprensione. Spero che possiate condividere con me la soddisfazione e l’orgoglio di aver fatto parte di qualcosa di veramente speciale. Merci Piacenza!”




Valle dell’Inferno (Rovaiolo Vecchio). Sospese nella notte le ricerche dell’anziano disperso

Verranno sospese nella notte le ricerche dell’anziano 71enne che risulta disperso nelle zone impervie della Valle dell’Inferno (a cavallo tra Emilia Romagna e Lombardia). Il 71enne era diretto a Rovaiolo Vecchio. I soccorsi hanno battuto la zona intorno all’ultimo punto in cui è stato visto dall’amico con cui stava svolgendo l’escursione. Quest’ultimo aveva fatto rientro dell’escursione a causa di un infortunio che si era procurato alla mano mentre l’anziano aveva proseguito nel cammino. Visto il terreno del’area è stato deciso di non proseguire al buio le ricerche per non mettere a rischio la sicurezza dei tecnici. Le operazioni riprenderanno domani mattina (2 luglio).

 




Una mattinata al villaggio del Tour de France fra Vip, equilibristi, tartellette e caffè lunghi

E’ comparso dal nulla, all’alba, nel parcheggio di viale Malta, dietro alla questura. Il villaggio giallo del Tour de France ha aperto le sue porte con assoluta puntualità alle 8,15 di questa mattina e con il trascorrere delle ore si è riempito. Al suo interno ammessi solo gli ospiti del e gli ela manifestazione e gli esponenti della “Piacenza che conta” quella delle istituzioni, della politica, dello sport, delle categorie economiche. Nella lunga attesa prima della partenza (programmata per le 11.15) sono stati tutti coccolati alla francese con croissant appena sfornate, tartellette di frolla al cioccolato, nocciole e lampone, canapés al salmone, spiedini di caramelle gommose ed anche un risotto a la truflè cioè al tartufo. Non potevano ovviamente mancare il buon vino francese e la regina delle acque gasate, la Perrier mentre il caffè è apparso ai più decisamente troppo “gallico”  offerto in quantità che ad un italiano medio basterebbero per una settimana intera. Ad intrattenere gli ospiti c’erano animatori vestiti di colori sgargianti ed equilibristi … posizionati su biciclette, ça va sans dire. Per ingannare il tempo c’è dunque chi si è dato agli assaggi gastronomici chi invece ha girato gli stand alla caccia di gadget distribuiti dagli sponsor e chi invece ha atto acquisti allo shop ufficiale del tour acquistando magliette, felpe, cale, cappellini ed anche completi da ciclista a prezzi non propriamente popolari. Ma del resto il Tour de France (a Piacenza) passa una volta sola ed è giusto approfittarne.

Puntualissima al villaggio Katia Tarasconi accompagnata dall’assessore allo sport Mario Dadati (che ha poi seguito la tappa Piacenza-Torino in auto rossa con il dg Prudhomme), dall’assessore al marketing territoriale Simone Fornasari e da quello alle politiche giovanili Francesco Brianzi. Insieme a loro Stefano Bonacini presidente uscente della regione Emilia Romagna (ed europarlamentare entrante) a cui si deve gran parte dei finanziamenti che hanno reso possibile questa “propaggine italiana” del giro in giallo.

Presente anche la presidente del Consiglio Comunale Paola Gazzolo e svariati consiglieri comunali fra cui Sara Soresi, Gloria Zanardi, Luca Zandonella, Barbara Mazza, Luigi Rabuffi e Stefano Perrucci. Non è neppure mancato un vero e proprio pilastro di questa amministrazione il direttore generale e segretario generale Luca Canessa. Della partita anche il prefetto Paolo Ponta, il questore Ivo Morelli, il comandante provinciale dei carabinieri Pierantonio Breda, il comandante provinciale della guardia di Finanza Corrado Loero. Fra i rappresentanti delle associazioni Nicola Parenti presidente di Confindustria Piacenza e Raffaele Chiappa presidente di Confcommercio Piacenza. Per lo sport Giuseppe Rossetti, Corrado Marchetti, Robert Gionelli. Foltissima la presenza di giornalisti non tanto locali quanto francesi ed internazionali armati di costose e potenti telecamere e macchine fotografiche. Fra gli ammessi al villaggio anche personaggi, con tanto di pass Vip, che esibivano abbigliamenti decisamente estrosi.




Il dietro le quinte del Tour de France a Piacenza

«Son già passati tutti?». E’ questa la frase che tanti piacentini assiepati lungo il percorso della sfilata per le vie della città hanno pronunciato al passaggio dei corridori del Tour de France. Il transito dei campioni è letteralmente volato, una manciata di secondi e via. I partecipanti a questa centoundicesima edizione della corsa sono in totale 176 ciclisti suddivisi in 22 squadre, diciotto con licenza UCI World Tour 2024 e quattro UCI ProTeam, ciascuna delle quali composta da otto ciclisti.

La carovana si è data appuntamento nel parcheggio dietro la questura, in viale Malta, dove era stato allestito anche il villaggio del Tour, affollato di autorità cittadine ed ospiti. A metà mattinata, provenienti da Bologna ma anche da Parma e da altre città emiliane, sono arrivati i pullman e le 44 auto dei team. Su ciascuna macchina le biciclette utilizzate per la competizione e quelle di riserva (pronte in caso di guasto o foratura). Nel bagagliaio delle vetture – in un grosso contenitore termico –  le borracce per la reidratazione dei corridori, fondamentali con il caldo odierno ed anche un contenitore con cubetti di ghiaccio per un eventuale utilizzo sul collo dei ciclisti. Per ogni ciclisti disponibili poi indumenti di riserva e per la pioggia. Infine alcune ruote di ricambio e attrezzi per i meccanici. Sui manubri delle bici, una volta scaricate, sono stati apposti degli adesivi con le caratteristiche del percorso. Intanto i corridori al fresco dei bus si preparavano psicologicamente per la tappa odierna Piacenza-Torino, la penultima a partire dall’Italia. Dopo un briefing con i rispettivi capi team sono saliti sulle proprie biciclette e si sono portati nell’area di punzonatura, pronti per la partenza che è stata data dal sindaco di Piacenza Katia Tarasconi e dal presidente uscente dell’Emilia Romagna Stefano Bonacini. In prima fila i leader della corsa con le rispettive maglie ed a seguire tutti gli altri corridori di questo Tour de France 2024. La sfilata ha toccato lo stradone Farnese, via Sant’Antonino, piazza Cavalli, via Romagnosi, Via XX Settembre, via Cavour, Viale Risorgimento e poi via verso via Emilia Pavese e l’inizio ufficiale della gara sul ponte di Trebbia.




Continuano le ricerche del 71enne disperso a Ponte Organasco (PC)

Sono numerose le forze impiegate nella ricerca di un 71enne (residente a Zerba) di cui si sono perse le tracce nella giornata di ieri 30 giugno in località Ponte Organasco (PC). A seguito dell’attivazione del piano ricerca scomparsi sul campo sono presenti i tecnici della stazione monte Alfeo del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna, i tecnici della stazione di Pavia Oltrepò del Soccorso Alpino e Speleologico Lombardia, la squadra forre del SASL (Soccorso Alpino Speleologico Lombardia) ed i tecnici piloti del SASL intervenuti per operare con il drone Enac; inoltre sono presenti i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile di Parma e la Guardia di Finanza. Sono in arrivo anche le Unità Cinofile del Soccorso Alpino Piemonte ed un tecnico della stazione monte Orsaro del SAER mentre il gruppo Speleologico del SAER si è reso disponibile ad operare nelle ricerche. In ultimo è stato attivato il Gruppo di ricerca del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna.

 




“Piacentina cop is better”. Due giovani regalano a Pogacar una coppa DOP

Non si sa ancora come finirà il Tour de France ma intanto Tadej Pogacar, attuale maglia gialla ed uno dei favoriti, si porta comunque a casa una coppa … piacentina DOP, quella che gli hanno regalato Lorenzo Casella e Filippo Cordani. I due giovani, strategicamente posizionati, poco prima della partenza della terza tappa Piacenza-Torino sono riusciti ad attirare l’attenzione del campione con un grande cartello che riportava in un inglese “un po’ cialtrone” la scritta «Pogacar, abbiamo un regalo per te. Vincere il Tour de France è sopravvalutato, la Coppa piacentina è meglio – prendi la nostra (Piacentina cop is better- Take ours)». Pogocar ha fermato per un attimo la sua bici e, divertito, ha ritirato la coppa affidandola poi ad un collaboratore del team. C’è da sperare che adesso qualcuno gli insegni come affettarla nel modo giusto per gustarla a dovere.




Maxi incendio in un deposito di batterie a Ziano

Sono trenta i Vigili del fuoco di Piacenza con il supporto da Pavia e Sant Angelo Lodigiano impegnati dal pomeriggio del 30 Giugno a Ziano Piacentino in un incendio di capannone contenente componenti elettronici e batterie. Le operazioni continueranno per tutta la notte ed è previsto anche l’arrivo di una autobotte da 10000 litri dal comando di Parma.




Intervento straordinario di pulizia dei pluviali della Cattedrale

Per eliminare alcune infiltrazioni interne alla Cattedrale, provocate dal guano dei piccioni, è stato recentemente realizzato uno speciale intervento di pulizia dei pluviali con i fondi delle Categorie economiche piacentine che, da due anni, fanno parte all’Associazione Amici dell’Opera Parrocchiale della Cattedrale “Domus Justinae” e contribuiscono, con il loro sostegno economico, alla manutenzione ordinaria del Duomo.

Giovanni Struzzola, presidente dell’Associazione Amici dell’Opera della Cattedrale, ha riferito che “a seguito di infiltrazioni all’interno della Cattedrale, lato cortile della Curia, l’Arch. Ferrari ha contattato l’Impresa Palpi per eliminare queste infiltrazioni dovute al muschio e terra che avevano ostruito il canale ed i pluviali ed una mancanza di sfogo delle acque piovane dal canale ai pluviali. L’intervento è stato eseguito con successo grazie al contributo delle Categorie economiche piacentine che hanno aderito all’Associazione e sostengono ogni anno, con la loro quota associativa, i progetti per la manutenzione del Duomo”.

Gli interventi per il Duomo continueranno nei prossimi mesi. Struzzola riferisce che si è deciso di iniziare con i tetti. Ogni anno sarà realizzato un lavoro su una parte del Duomo.

È stata incaricata l’Impresa Palpi di formulare un preventivo per le opere da realizzare presso la Cattedrale a stralci, anno per anno, partendo dalla manutenzione delle coperture mediante la sostituzione dei coppi danneggiati, sistemazione e siliconatura lattoneria ed opere accessorie.  Per i lavori del Duomo sono importanti i rapporti con le Associazioni di categoria e gli imprenditori che stanno contribuendo.

“La quota associativa delle Associazioni di categoria sottoscrittrici l’adesione all’Associazione “Amici dell’Opera Parrocchiale della Cattedrale “Domus Justinae”, – afferma Struzzola – è un apporto economico importante per una programmazione della manutenzione annuale della Cattedrale. E’ una bella collaborazione, prosegue con regolarità con le Associazioni di categoria.”.

Sono in cantiere anche lavori di sistemazione del sagrato del Duomo. Sono in attesa di iniziare, in quanto si sta individuando la colorazione più idonea della malta da utilizzare.  C’è già l’autorizzazione della Sovraintendenza all’intervento. Per il rifacimento delle stuccature della gradinata i lavori sono già autorizzati e si può partire.

Nei mesi scorsi la facciata della Cattedrale ha presentato dei cedimenti nella pietra arenaria che hanno determinato il transennamento della porta laterale angolo che porta ai Chiostrini. L’Arch. Manuel Ferrari, direttore dell’Ufficio Beni culturali della Diocesi, sta seguendo l’evoluzione della situazione e quale strada sia possibile percorrere per ottenere un aiuto economico necessario per il consolidamento della pietra arenaria della facciata.

L’Architetto Manuel Ferrari, direttore dell’Ufficio Beni culturali della Diocesi, ha illustrato al CDA dell’Opera della Cattedrale la situazione della facciata del Duomo sostenendo che “bisogna prevedere un intervento complessivo. Per l’intera facciata sono necessari 400 mila euro. Con il primo stralcio verrà fatta la verifica sui blocchi staccati e sull’intera facciata. Nel 2024 in programmazione il 50% dell’intervento. Si spera che il Ministero dia un contributo. Il resto toccherà all’Opera della Cattedrale”.

Il Presidente Giovanni Struzzola ha annunciato che l’Opera della Cattedrale contribuirà per la facciata del Duomo con un contributo di 100 mila euro.




Centrodestra: “Lo spostamento dell’avvocato Vezzulli alla protezione civile una punizione”

“Dopo 25 anni di proficuo lavoro svolto a favore dell’ Ente Comune, con la stessa disinvoltura con cui ci si cambia d’abito, ecco che nel consueto stile di questa amministrazione – che prova fastidio per ogni parola che sia difforme dal proprio pensare – ci si sbarazza, dalla sera alla mattina, di una storica dirigente per il solo fatto di avere avuto l’ardire di scrivere, già a gennaio 2023, che la fideiussione di Piazza Cittadella, poi rivelatasi falsa, aveva dei punti oscuri che ne sconsigliavano l’accettazione.”

Così i capigruppo di centrodestra Soresi, Barbieri e Zandonella commentano la notizia dell’improvvida e immotivata decisione del Sindaco di togliere l’avv. Vezzulli da capo dell’avvocatura comunale per destinarla alla protezione civile.

I capigruppo rilevano: “Dopo aver licenziato un Piano di organizzazione a febbraio 2024, in cui si ribadiva che proprio per le maturate competenze professionali, il dirigente dell’Avvocatura non poteva essere trasferito, ecco che è bastato ricordare al Sindaco che un anno e mezzo fa l’Avv. Vezzulli aveva espresso le proprie criticità sulla fideiussione poi rivelatasi falsa, per travolgere ogni precedente decisione e consumare l’odierna vendetta: Chi osa contraddire questa amministrazione?! Deve aver pensato l’attuale amministrazione. Non sia mai!!” E così l’ Avv. Vezzulli, che ingegnere non è, va nientemeno a capo della protezione civile, settore che non prevedeva la figura dirigenziale ma che si individua per punire chi dissente, ed a questo punto per punire tutti i piacentini, considerando che il giochetto è fatto sulle loro teste. Gli affidamenti legali esterni, infatti, non potranno che aumentare (con i relativi costi), senza contare che, al posto di Vezzulli, potrebbe giungere chi certo non possiede le sue competenze, indebolendo così l’Avvocatura comunale”. 

“Una punizione – concludono i capigruppo – che peserà sulle tasche dei piacentini e che non può che qualificarsi come regolamento di conti: Vezzulli ha sempre svolto con professionalità il suo incarico, tanto che l’avvocatura vanta una percentuale di vittoria dei contenziosi che supera l’80%. Purtroppo non può che considerarsi l’epilogo di quel tiro al bersaglio cui abbiamo dovuto assistere, nostro malgrado, in occasione della commissione n. 5, quando lo scontro Canessa-Vezzulli è stato poi riportato su tutti i quotidiani locali”.




Domani la tappa piacentina del Tour de France

Riunione di assessori questa mattina, poco prima di mezzogiorno, davanti al Municipio di Piacenza con il comandante della polizia locale Mirko Mussi, l’ispettore Gianluca Sugamele e la dirigente comunale Vittoria Avanzi.
Domani saranno operativi un centinaio di agenti della Locale, oltre alle altre forze dell’ordine e ad altri 42 agenti di Polizia Locale provenienti da Caorso, Cadeo, Unione Valnure Valchero, Soragna, Medesano, Fornovo, Salsomaggiore Terme e Noceto, Parma, Reggio Emilia, Unione Bassa Reggiana e Unione Pianura Reggiana, Modena, Formigine e Unione Terre d’Argine.

Inoltre saranno coinvolti a vario titolo 40 i dipendenti comunali e 140 i volontari che garantiranno il proprio supporto (Alpini, Protezione Civile, Vigili del Fuoco in pensione, referenti dei gruppi di vicinato, Movimento Scout Agesci, ex dipendenti comunali).

Quella di domani sarà la terza tappa in terra italiana, la Piacenza-Torino, l’ultima prima del passaggio in Piemonte e da qui in Francia.  Si avvia così a conclusione l’avventura del Grande Depart, per la prima volta dall’Italia, a 100 anni esatti dalla prima vittoria tricolore alla Grande Boucle di Ottavio Bottecchia nel 1924. Le tappe precedenti sono state Firenze-Rimini e Cesenatico-Bologna. Insieme alla Piacenza-Torino saranno oltre 600 i chilometri di percorso, con 38 località attraversate. Un’occasione di visibilità che, secondo la Regione, dovrebbe portare un indotto da 30 milioni di euro e 150mila presenze turistiche stimate. Sempre stando a quanto dichiara la Regione vi sarebbero picchi fino al 90% delle camere disponibili già prenotate nelle città toccate dalla Carovana gialla.

Il via a Piacenza è previsto alle ore 11,15 da Viale Malta (mentre due ore prima è prevista la partenza della Carovana pubblicitaria). I ciclisti attraverseranno il centro cittadino per poi percorrere la Via Emilia e proseguire verso Rottofreno, Sarmato, Castel San Giovanni. Dopo 20 km lasceranno la regione per dirigersi verso il traguardo di Torino.

Il città la sfilata non competitiva partirà dal parcheggio della Questura e percorrerà via Venturini, Stradone Farnese, via Giordani, Via S.Antonino, Largo Battisti, piazza Cavalli, via XX Settembre, via Romagnosi, Via Cavour, viale Risorgimento, Piazzale Milano, via Maculani, via XXI Aprile e poi la via Emilia Pavese. Raggiunto il ponte sul Trebbia scatterà la gara vera e propria.

Il percorso includerà il passaggio per Tortona in omaggio a Fausto Coppi, al quale è dedicata la tappa: 231 km, interamente in pianura, adatta ai velocisti.

Intanto già dal pomeriggio di ieri le strade cittadine interessate dai divieti di sosta con rimozione sono risultate sgombre dai veicoli e per questo il sindaco Katia Tarasconi aveva ringraziato i piacentini «per la collaborazione davvero encomiabile che hanno dimostrato e stanno dimostrando in occasione di questo straordinario evento, il più importante mai organizzato nella nostra città. Parliamo del terzo evento sportivo più importante del mondo e gli occhi dei principali organi di informazione internazionali saranno puntati sulla nostra splendida città. Un’occasione unica, irripetibile per la quale ci siamo impegnati al massimo come Amministrazione comunale; un’occasione di cui è consapevole anche la stragrande maggioranza della cittadini, e la collaborazione dimostrata in queste ore ne è la prova. Ci rendiamo perfettamente conto che un evento del genere porti con sé una serie di disagi legati alla circolazione stradale ed è per questo che i nostri uffici si sono attivati per tempo nel comunicare il percorso e i vari divieti che resteranno in vigore fino al primo pomeriggio di lunedì. Non era tuttavia scontato il riscontro che la Polizia locale sta avendo proprio in queste ore: praticamente ogni via interessata dai divieti di sosta straordinari era sgombra nell’orario prestabilito. Grazie davvero e confidiamo di trovare anche nelle prossime ore la stessa collaborazione, che è un tassello fondamentale nella buona riuscita della manifestazione».

 




Coppia in difficoltà mentre fa il bagno in Trebbia a Ponte Barberino

I tecnici del soccorso alpino – stazione monte Alfeo – sono intervenuti nel tardo pomeriggio di oggi in aiuto di una coppia che si è trovata in difficoltà in località Ponte Barberino (comune di Coli, PC) dopo essersi tuffati in Trebbia. Dapprima la coppia è stata avvistata e aiutata da dei climbers che stavano arrampicando nella palestra di roccia affianco al luogo dell’incidente: la donna è stata recuperata grazie ad una corda che era stata lanciata in acqua dai presenti mentre l’uomo (classe 1971) era riuscito ad arrivare ad un isolotto nel mezzo del fiume e lì ha atteso i soccorsi. Sul posto sono celermente intervenuti i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna in supporto ai Vigili del Fuoco che con un gommone hanno raggiunto l’uomo: i volontari della stazione Alfeo con una cima legata al mezzo acquatico lo hanno fatto ritornare più agilmente alla sponda del fiume. L’intervento si è risolto senza interventi sanitari.