Gli anni magici del Piacenza in serie A raccontati nel volume “Ritratti di una Maglia”

Mercoledì 27 Luglio a Caminata, presso il Campo Giochi, Giacomo Spotti all’interno della rassegna “Rock around the book”, presenta il libro “Ritratti di una Maglia” dedicato al Piacenza Calcio negli anni magici della serie A in cui riviamo la notte del giugno 1993 quando il Piace volò, per la prima volta, in serie A. Una conquista programmata con cura, passione, sudore e pure sangue.

Raggiunta con la caparbietà dei vinti che diventano Vincitori. Finiremo di nuovo subito in B con la scandalosa vittoria della Reggiana a S.Siro contro i campioni del Milan. Ma sapremo tornare subito in massima serie. Dal 2003 sarà di nuovo B e poi il precipizio. I protagonisti di quella stagione raccontano, tutti, la loro esperienza in divertenti e veloci interviste.

Gigi Cagni, Piovani, De Vitis, Polonia, Maccoppi, il DS Marchetti e tutti gli altri. Di come a calcio si imparava a giocare in strada e non nelle scuole e di come nelle domeniche in A questo gruppo di ragazzi si trovava davanti Platini, Zico, Maradona, Gullit, Scirea, Baggio etc. Nella serata presenti giornalisti e protagonisti, a sorpresa, dell’impresa.




Vigoleno. Il Don Chisciotte di Mino Manni in scena nella piazza della fontana

 “Don Chisciotte”, reading per voce, musica e canto che andrà in scena alle ore 21, a ingresso gratuito, il 28 luglio nella piazza della fontana di Vigoleno, è il primo degli eventi cittadini inseriti nel calendario del ‘Festival de I Borghi più belli d’Italia 2022’.
L’opera omonima di Miguel de Cervantes è stata adattata da Mino Manni, che offrirà la sua voce accompagnato dal violino di Silvia Mangiarotti, dalle chitarre di Massimiliano Alloisio e di Emilio Belloni, e dal canto di Elisa dal Corso.
Attraverso la lettura recitata e l’interpretazione di alcuni brani più famosi dell’opera di Cervantes il pubblico potrà rivivere alcune delle avventure più divertenti e significative del romanzo, ma non solo: lo spettacolo si avvarrà dell’accompagnamento di musiche ispirate alla Spagna del ‘600.
“Il comune di Vernasca – spiega il sindaco Giuseppe Sidoli – non poteva perdere l’occasione di partecipare a questo festival di spessore regionale. Un evento che così bene coniuga il bisogno di interagire per la valorizzazione dei nostri Borghi, la necessità di rendere sempre più variegata e di spessore l’offerta culturale proposta ai turisti e, infine, la necessità di sostenere con scelte mai scontate le piccole realtà economiche che vivono e creano indotto nei nostri territori”.
“Don Chischotte è un eroe folle e moderno che crede ancora in principi purtroppo tristemente perduti: rispetto, lealta’, amore e bellezza – racconta l’autore e regista Mino Manni -. Un follia e una modernità che si riscontrano nella pittura del Goya, anch’esso pioniere dell’arte moderna vissuto a cavallo tra il 1700 e il 1800 e quindi tra l’illuminismo e il romanticismo, proprio come a cavallo tra due epoche vivono Cervantes e il suo Don Chisciotte. Questo mio progetto nasce dunque da questo forte legame tra due grandi artisti della pittura e della letteratura universale entrambi spagnoli ed entrambi rivoluzionari”.
Direttore artistico del Teatro Verdi di Fiorenzuola, l’attore piacentino Mino Manni si è formato alla Bottega Teatrale di Vittorio Gassman tra l’89 e il ‘91 e si è laureato in Storia del teatro alla Statale di Milano. Innumerevoli le sue esperienze professionali: corsi di teatro per ragazzi, per manager e anche a detenuti in carcere; e poi la co-direzione artistica del Teatro Libero di Milano. Ha recitato con grandi attori e attrici tra cui Degli Esposti, Herlitzka, Vukotic e altri. Fondatore della compagnia I Demoni, Manni ha prodotto, insieme al socio regista Alberto Oliva, oltre 20 spettacoli in scena in tutta Italia, con numerosi titoli dedicati ai grandi classici quali i “Promessi sposi”, la “Divina Commedia”, i “Canti” di Leopardi, “Iliade” e “Odissea”. Numerose anche le sue parti in film d’autore e in serie televisive.




Grande successo per la mostra di Klimt che ha chiuso con 64.478 visitatori

Sono stati 64.478 i visitatori che fino a ieri, domenica 24 luglio, hanno affollato gli spazi della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi e dell’XNL – Piacenza Contemporanea per visitare la mostra Klimt. L’uomo, l’artista, il suo mondo.

Boom di visite per questo bollente ultimo fine settimana che, tra sabato e domenica, ha registrato in mostra un pubblico – italiano e straniero – di oltre 2.000 presenze, con grandi apprezzamenti non solo per l’alto livello scientifico della mostra ma anche per l’organizzazione e l’allestimento.
La mostra, infatti, ha rappresentato un’occasione unica in Italia per conoscere uno dei periodi più vivaci della storia dell’arte del primo ‘900 attraverso i capolavori di Gustav Klimt ma anche perchè molte di queste opere, “patrimonio nazionale” austriaco, adesso faranno rientro presso le collezioni di appartenenza per rimanervi per lungo tempo almeno fino al 2028.

“In qualità di Presidente di Arthemisia – dichiara Iole Siena – posso dire di essere molto orgogliosa e soddisfatta del risultato ottentuto con la mostra dedicata a Klimt e degli innumerevoli riscontri positivi che abbiamo ricevuto da parte di tantissimi visitatori che si sono recati a Piacenza appositamente per visitare la mostra e degli abitanti di Piacenza. Naturalmente si tratta di un lavoro che ha richiesto, fin da subito, una forte sinergia e collaborazione col territorio piacentino tutto; un risultato, un successo che condividiamo con la Galleria Ricci Oddi e la sua instancabile Direttrice Lucia Pini e con l’Amministrazione, che ci ha permesso di realizzare questo bellissimo progetto attraverso la lungimiranza e la costante presenza dell’ex Assessore Jonathan Papamarenghi. Sono sicura che torneremo presto a Piacenza con nuovi progetti, con la speranza e l’obiettivo di poter aiutare ad implementare la proposta culturale piacentina e contribuire a fare della Città uno dei poli nevralgici di offerta culturale del nord Italia.”

“Il grande successo della mostra – dice il Presidente della Galleria Ricci Oddi Fernando Mazzocca – ha dimostrato come una politica culturale di qualità e ambiziosa paghi in termini di riscontro da parte del pubblico e di promozione non solo della Galleria Ricci Oddi, ma della città tutta. Desidero ringraziare tutti coloro che si sono spesi per questo risultato che non sarebbe stato possibile senza una forte sinergia tra attori diversi: tra questi, voglio ricordare le curatrici Gabriella Belli ed Elena Pontiggia affiancate  dal validissimo comitato scientifico, la Galleria Ricci Oddi con la direttrice Lucia Pini e il suo staff, l’amministrazione comunale con l’ex Assessore Jonathan Papamarenghi, Arthemisia, la Fondazione di Piacenza e Vigevano, tutti i prestatori e gli sponsor della mostra. Mi auguro che questa importante esperienza non rimanga isolata e che la Ricci Oddi sia supportata così da proseguire nel segno di un rilancio all’altezza del suo patrimonio e nell’offerta di una proposta culturale di spessore.”

Klimt. L’uomo, l’artista, il suo mondo è stata una mostra promossa dal Comune di Piacenza e dalla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, con la collaborazione del Belvedere, della Klimt Foundation e di XNL – Piacenza Contemporanea e ha visto il contributo della Regione Emilia Romagna, della Fondazione Piacenza e Vigevano, della Camera di Commercio Piacenza, di Confindustria Piacenza e di Crédit Agricole, Generali Valore Cultura, Iren, Fornaroli Polymers e Steriltom, con il supporto di Art Projects.
La mostra è stata prodotta e organizzata da Arthemisia.

La mostra è stata curata da Gabriella Belli ed Elena Pontiggia, con il coordinamento scientifico di Lucia Pini, direttrice della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza e la collaborazione di Valerio Terraroli e Alessandra Tiddia.
L’esposizione si è avvalsa di un comitato scientifico composto da Gabriella Belli, Fernando Mazzocca, Lucia Pini, Elena Pontiggia, Franz Smola, Valerio Terraroli, Alessandra Tiddia e Sandra Tretter.
Catalogo della mostra edito da Skira (contributi di Gabriella Belli, Elisabetta Barisoni, Eva Di Stefano, Lucia Pini, Elena Pontiggia, Franz Smola, Valerio Terraroli, Alessandra Tiddia, Sandra Tretter, Giuseppe Virelli).

 




Un castello per amico: “Favorire e coltivare lo spirito di appartenenza al territorio”

Estate 2022 da fiaba! I bambini di una intera vallata scoprono e vivono il loro favoloso castello: accade in Val Vezzeno, in provincia di Piacenza, dove bimbi e ragazzi che frequentano il centro estivo comunale possono vivere fantastiche giornate ricreative, per quattro giorni in quattro settimane, al Castello di Gropparello (PC) tra attività didattiche, escursioni nella natura, laboratori, esperienze interattive e caccia al tesoro finale con orienteering. Il Castello di Gropparello – uno dei 38 Castelli del Ducato – fa dunque alleanza con l’amministrazione comunale con cui ha costruito una sinergia finalizzata ad appassionare sempre più i piccoli alle meraviglie della loro terra e identificare il Castello quale luogo del cuore.

“L’iniziativa è nata grazie all’idea del nostro Consigliere delegato Cristian Carini che ha subito coinvolto nel progetto i proprietari del Castello i quali hanno immediatamente aderito con entusiasmo – spiega il Sindaco di Gropparello Armando Piazza – dopo due anni di isolamento i nostri ragazzi hanno bisogno di stare insieme, integrarsi e giocare in luoghi sicuri e all’aria aperta; la visita al castello ha sicuramente questa funzione ma aggiunge all’attività ludica un pizzico di storia medioevale e di cultura del proprio territorio che rimarrà impressa a lungo nei ricordi dei nostri ragazzi. Il nostro centro estivo è finalmente ripartito e, visto l’entusiasmo che i ragazzi stanno dimostrando per le attività che abbiamo pensato per loro, direi che è ripartito alla grande”.

“Favorire e coltivare lo spirito di appartenenza”: questo lo spirito con cui è stato costruito il progetto, come spiega la castellana Maria Rita Trecci Gibelli “in giornate speciali i bambini e le bambine potranno vivere da protagonisti il Parco delle Fiabe con i personaggi che lo animano, partecipare alla drammatizzazione della vita di Rosania Fulgosio, percorrere in sicurezza sentieri alla scoperta di flora e fauna. Abbiamo dato ad ogni bambino l’Album dell’Esploratore, un quaderno fatto a mano dove possono segnare le loro impressioni, le loro scoperte, le loro curiosità. I ragazzi sono stati entusiasti dell’esperienza condivisa all’insegna dell’apprendimento e del divertimento”.

Si conferma sempre più, dunque, l’importanza di rocche, fortezze e manieri del territorio dei Castelli del Ducato che, oltre ad essere imprescindibili testimoni di memoria e cultura millenaria, oltre ad essere volani per il turismo culturale e l’indotto economico del territorio, sono anche “risposte sociali e comunitari per l’accoglienza, l’integrazione, la crescita delle nuove generazioni”. Per scoprire tutti i laboratori didattici: www.castellidelducato.it




Doppio appuntamento per notti di Santa Chiara

Il programma di eventi Le notti di Santa Chiara, messo a punto dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano per celebrare i trent’anni di attività, prosegue nell’ex convento sullo Stradone Farnese con due appuntamenti di rilievo all’insegna della musica flamenco e del progressive rock: Frida en Silencio, il nuovo spettacolo di Israel Varela dedicato all’artista messicana, e Moonchild, progetto discografico di Annie Barbazza e Max Repetti realizzato con Greg Lake.

▶ Martedì 26 luglio – ore 20.45 / ore 22
Concerto
Frida en Silencio
Israel Varela (percussioni)
Karen Lugo (ballo flamenco)
Serena Brancale (voce)
Rita Marcotulli (pianoforte)
Ares Tavolazzi (contrabbasso)
In collaborazione con Fondazione Val Tidone Musica
Il nuovo ed emozionante spettacolo di Israel Varela è un’introspezione nella vita della rivoluzionaria pittrice messicana Frida Kahlo dove musica, poesia e danza si fondono. In scena, un quintetto stellare: Karen Lugo alla danza flamenco e alla poesia, l’icona del pianoforte italiano Rita Marcotulli, Ares Tavolazzi al contrabbasso, la cantante Serena Brancale e Israel Varela alle percussioni. Varela è uno degli artisti più affermati della sua generazione e nell’ultimo decennio è stato uno dei musicisti jazz/mondiali/flamenco più richiesti. La sua originalità e il suo stile distintivo gli hanno permesso di esibirsi con moltitudini di artisti famosi, da Pat Metheny a Pino Daniele, da Andrea Bocelli a Joaquin Cortes e molti altri.
A causa delle numerose prenotazioni, saranno offerte al pubblico due repliche nella stessa serata. Un primo concerto inizierà alle ore 20.45, cui seguirà una seconda esibizione con inizio alle ore 22. Entrambe le repliche sono sold out.

▶ Venerdì 29 luglio – ore 21.30
Concerto
Moonchild
A Deep Journey Into The Music And Poetry of Greg Lake 
Annie Barbazza (voce)
Max Repetti (piano/keyboards)
In collaborazione con l’Associazione Novecento
“Moonchild” è il titolo del progetto discografico della cantante Annie Barbazza e del pianista Max Repetti, interamente dedicato alla musica di Emerson Lake and Palmer e dei King Crimson dei quali Greg Lake, scomparso nel 2016, fu fondatore. I due giovani musicisti hanno riversato in questo lavoro tutto il loro amore per uno straordinario cantante, musicista, produttore e discografico. Più che un tributo, si tratta di uno spettacolo lunare concepito e prodotto da Lake nel quale vengono rivisitati in chiave contemporanea i suoi classici. Il grande musicista inglese ebbe con la città di Piacenza un legame affettivo speciale: quest’anno si celebra il decimo anniversario del concerto con il quale Greg Lake iniziò da qui il suo tour europeo. Inoltre, la prima rappresentazione dell’embrione (poche canzoni) di questo progetto fu rappresentato in occasione della laurea honoris causa che il Conservatorio Nicolini conferì alla rockstar britannica, collegato via Skype perché già troppo malato, nel 2016. Nel corso dell’evento in Santa Chiara la voce dell’astro nascente della scena avant/prog Annie Barbazza, grazie agli arrangiamenti di Repetti (scritti sotto la supervisione di Lake stesso) darà plastica forma alle melodie immortali del Re Cremisi.
Ingresso gratuito; informazioni, prenotazioni e ritiro dei biglietti omaggio presso Fondazione di Piacenza e Vigevano (via S. Eufemia, 13), dal lunedì al venerdì ore 9-13 e 14-18; tel. 0523.311111; mail info@lafondazione.com




Baseball: Joshua D’Auria al Major League Baseball Cadet Camp

Decisamente un’estate da ricordare per il baseball giovanile piacentino. Dopo la storica qualificazione dell’U12 Mattia Agosti alle Little League World Series con a selezione dell’Emilia-Romagna, ecco un’altra soddisfazione con l’invito dell’U15 Joshua D’Auria al Major League Baseball Cadet Camp a Ronchi dei Legionari (GO). Si è trattato di un evento unico nel suo genere in Europa, proposto quest’anno anche in Francia e Rep. Ceca. Viene organizzato annualmente nell’ambito del programma di sviluppo della MLB nel vecchio continente. Operatori americani, in collaborazione con la Federbaseball, hanno convocato 50 atleti classe 2007 e 2008 provenienti da tutt’Italia. Era presente al completo la Nazionale azzurra U15 mentre D’Auria ( 2008) era presente in quanto facente parte del Team Italy U14, ovvero un progetto che tiene sotto osservazione i migliori talenti in prospettiva di quella che sarà l’Italia U15 del 2023. Al diamante “Enrico De Gaspardis” della città goriziana, D’Auria ed i suoi compagni ha vissuto quattro giorni di intenso lavoro, fatti di test, allenamenti, lezioni tattiche, istruzioni tecniche e partite. Un’esperienza della quale andare fieri ma che soprattutto apre per Joshua, in un futuro nemmeno troppo lontano, invitanti prospettive in chiave azzurra. D’Auria quest’anno ha disputato i campionati giovanili U14 e U15 con il Piacenza nei ruoli di lanciatore e prima base.




Polo logistico Adidas. Fit-Cisl: “Sul futuro di 200 lavoratori non si scherza”

Si è tenuto oggi, 25 luglio, un attivo delle delegate e dei delegati della Fit-Cisl di Piacenza a cui hanno partecipato il Segretario Generale della Fit-Cisl Emilia-Romagna Aldo Cosenza e il Segretario Generale della Fit-Cisl Nazionale Salvatore Pellecchia. Nell’ambito dell’incontro sono state illustrate le posizioni che la CISL, attraverso il suo Segretario Generale Luigi Sbarra, assumerà nell’incontro previsto mercoledì prossimo fra il Presidente del Consiglio e le organizzazioni sindacali per tutelare e rafforzare il potere d’acquisto dei salari e delle pensioni degli italiani e per discutere della decisione della multinazionale tedesca Adidas di chiudere il polo logistico di Piacenza, che impiega circa 200 lavoratrici e lavoratori, trasferendo tutte le attività in provincia di Mantova.

Una decisione, quest’ultima, inaspettata e ingenerosa nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori che in questi anni hanno contribuito al successo dell’azienda. Una decisione duramente contrastata dalle maestranze piacentine che hanno organizzato sin dal giorno della comunicazione ufficiale manifestazioni, presidi e scioperi chiedendo anche il coinvolgimento e l’intervento – a tutela del territorio – delle istituzioni piacentine e regionali.

 “L’azienda di articoli sportivi deve mantener fede alla responsabilità sociale che ha nei confronti di queste lavoratrici e di questi lavoratori” ha affermato Pellecchia. “Atteso che il successo e la crescita che l’azienda sta avendo nel nostro Paese sono direttamente commisurati al contributo dei dipendenti, i quali hanno lavorato in questi ultimi anni in condizioni non facilissime, è doveroso tutelarli” ha incalzato Cosenza.

“Si tratta di persone e non strumenti usa e getta da abbandonare all’occorrenza per seguire mere logiche di business e, conseguentemente, qualche punto percentuale in più di redditività”. Questo il commento del Segretario Generale Pellecchia, che prosegue: “Confidiamo in ravvedimento operoso della società che, così come ha determinato questa situazione adesso dovrà trovare un modo per risolverla, mostrando attenzione e sensibilità per il destino di questi lavoratori. Il mantenimento del lavoro rappresenta un obiettivo prioritario e non si può giocare con il futuro di queste persone e delle loro famiglie, quindi da parte nostra sollecitiamo l’impegno della società a trovare una rapida soluzione, anche in ottica di outplacement e quindi ricollocazione dei dipendenti, che salvaguardi anche l’economia di queste famiglie e del territorio” conclude Pellecchia.




Cento candeline per la signora Anna Arbasi

Cent’anni festeggiati con il sorriso, oggi, per la signora Anna Arbasi, ospite della sede di via Lanza della Fondazione Pia Casa Maruffi, dove insieme ai familiari – la pronipote Claudia Serena affiancata dal marito Antonio Renna – e allo staff della struttura, unitamente agli altri residenti ha accolto, per questo compleanno speciale, anche il sindaco Katia Tarasconi.
“Qualche settimana fa – ricorda il primo cittadino– ho avuto il piacere di celebrare un’altra ricorrenza importante, come questa nella sede di via Roma della Fondazione Maruffi. Oggi ho ritrovato la stessa umanità e un affetto sincero, unito alla professionalità e alla competenza di tutto il personale, a circondare le persone anziane che qui, in via Lanza, hanno la loro casa. Occasioni come quella odierna portano sempre, con sé, un carico di tenerezza ed emozione che fa bene al cuore”.




L’Imu ha fatto crescere del 113% il numero di ruderi in Italia

Aumentano anche nel 2021 le cosiddette “unità collabenti”, vale a dire gli immobili ridotti in ruderi a causa del loro accentuato livello di degrado. Lo segnala Confedilizia, che ha elaborato i dati resi noti dall’Agenzia delle entrate sullo stato del patrimonio immobiliare italiano.

Nel 2021, il numero di questi immobili – inquadrati nella categoria catastale F2 – è cresciuto del 3,3% rispetto al 2020. Ma il dato più significativo è quello che mette a confronto il periodo pre e post Imu: rispetto al 2011, gli immobili ridotti alla condizione di ruderi sono più che raddoppiati, passando da 278.121 a 594.094 (+ 113,61%). Con tutte le prevedibili conseguenze in termini di degrado delle aree su cui insistono.

Si tratta di immobili, appartenenti per il 90% a persone fisiche, che pervengono a condizioni di fatiscenza per il solo trascorrere del tempo o, in molti casi, in conseguenza di atti concreti dei proprietari (ad esempio, la rimozione del tetto) finalizzati ad evitare almeno il pagamento dell’Imu, viepiù gravosa in questo periodo di grandi difficoltà per le famiglie. Va infatti ricordato che sono soggetti alla patrimoniale immobiliare – giunta a un carico di 22 miliardi di euro l’anno – persino i fabbricati definiti “inagibili o inabitabili”, ma non ancora considerati “ruderi”.

“In vista delle elezioni, la politica dovrebbe riflettere su questi dati e proporre soluzioni conseguenti”, ha dichiarato il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa. “Bisogna, ad esempio, iniziare a ridurre il macigno di tassazione patrimoniale rappresentato dall’Imu. Inoltre, quest’imposta andrebbe eliminata del tutto – eventualmente per un periodo limitato, ad esempio un quinquennio – per gli immobili dei piccoli centri, quelli situati nei nostri splendidi borghi, che tutti a parole difendono ma che vengono lasciati morire di spopolamento. Cancellare l’Imu nei Comuni fino a 3.000 abitanti avrebbe un costo di appena 800 milioni di euro annui e sarebbe un segnale per i tanti proprietari (eredi, assai di frequente) che non hanno le forze e i giusti stimoli per riqualificare i loro beni, in molti casi privi di qualsiasi possibilità di essere venduti o affittati e sui quali fra pochi anni piomberà addirittura un obbligo di riqualificazione energetica per effetto di una direttiva europea in corso di approvazione”.

 




Banca di Piacenza, inaugurata la nuova filiale di Voghera

La Banca di Piacenza ha inaugurato stamattina, 25 luglio, la nuova filiale di Voghera aperta in via Emilia, a due passi da piazza Duomo, di fronte al Teatro Sociale. Alla cerimonia sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco Paola Garlaschelli («Grazie per aver aperto una filiale in questo territorio», ha affermato) il cap. Antonio Trancuccio della locale Stazione dei Carabinieri, il marchese Obizzo Malaspina e alcuni clienti. Per la Banca hanno preso la parola il presidente del Cda Giuseppe Nenna (dopo aver ricordato la storia dellIstituto di credito lunga 85 anni, ne ha sottolineato la diversità: «Noi apriamo sportelli, le altre li chiudono. Sopperiamo allassenza delle grandi banche, che non riescono a garantire un servizio capillare sul territorio») e il presidente esecutivo Corrado Sforza Fogliani, che ha posto laccento sul «legame importante tra Piacenza e Voghera, dove porteremo il nostro modo di fare banca. La nostra – ha rimarcato – è una banca seria, sana e solida che si basa sulla fiducia e sulla conoscenza delle persone».
Quella di Voghera è la terza filiale della Banca di Piacenza in territorio pavese, dopo quelle di Stradella (avviata nel 2005) e Zavattarello (presente dal 2007) e si sviluppa su una superficie di 190 metri quadrati (più 140 metri al piano interrato, dotato di sala riunioni), con quattro uffici di consulenza, servizio di cassette di sicurezza e area self service con Bancomat evoluto, dotato di funzione versamento. Lo Sportello – nato anche grazie alla preziosa collaborazione del consulente della Banca, Giancarlo Daglia – è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.20 e dalle 14.30 alle 16 (al pomeriggio si effettuano solo servizi di consulenza).
Con il direttore generale Angelo Antoniazzi, erano presenti per il popolare Istituto di credito anche il vicedirettore generale Pietro Boselli, i consiglieri damministrazione Domenico Capra e Maurizio Corvi Mora, Maria Luisa Maini del Collegio sindacale, Roberto Tagliaferri dellEconomato e Fabio Tonelli della Direzione crediti. Ha fatto gli onori di casa il responsabile della filiale Iorio Guerra. Il parroco don Pietro Sacchi, benedicendo i locali, ha sottolineato quanto sia importante avere attenzione per i rapporti umani. Gli intervenuti hanno ricevuto, a ricordo della giornata, la pubblicazione dedicata a Palazzo Galli (ora PalabancaEventi), prima sede operativa della Banca nel 1937.
La nuova filiale di Voghera rientra in una più ampia strategia di crescita messa a punto dal Consiglio di amministrazione della Banca di Piacenza (che con più di 50 tra Agenzie e Filiali, al momento si sviluppa in tre regioni – Emilia Romagna, Lombardia e Liguria – e sette province – Piacenza, Milano, Pavia, Cremona, Lodi, Parma, Genova) che prevede prossime aperture a Reggio Emilia, Modena e Pavia.




Imboccano (con le infradito) sentiero per scendere in Trebbia e restano bloccate

Hanno imboccato in discesa il sentiero che dalla SS45, nel comune di Corte Brugnatella, conduce al fiume Trebbia in prossimità della “Spiaggia delle Anse”. Due ragazze, di 23 e l’altra di 24 anni, entrambi milanesi, indossavano però delle infradito, inadatte al percorso. In un punto particolarmente ripido e scosceso, già in passato teatro di interventi di recupero da parte dei soccorritori, le due sono riuscite a scendere un tratto quasi verticale di circa venti metri, ma non sono poi roiscite a proseguire il cammino ed a tornare sui loro passi. Sono però state notate da un bagnante che ha attivato i soccorsi. Sono così dovuti intervenire i tecnici della Stazione Monte Alfeo del Soccorso Alpino di Piacenza oltre ai vigili del Fuoco e  sanitari della Cri.

Giunti sul posto, i soccorritori hanno  messo in sicurezza le due giovani ed  hanno iniziato le  operazioni di recupero tramite triangolo d’evacuazione e  corde. Visibilmente spaventate ma solo con qualche graffio ed escoriazione, le due giovani sono state così ricondotte sulla strada dove sono state visitate dai sanitari della Croce Rossa.




Maia Monaco centrale della Volley Academy Piacenza campionessa d’Europa Under 17

La centrale della Volley Academy Piacenza, Maia Monaco, è diventata campionessa d’Europa Under 17 insieme alle sue compagne di squadra della Nazionale Italiana.

“A Maia, al tecnico federale Michele Fanni e a tutta la Nazionale Italiana Under 17 femminile vanno i complimenti della Volley Academy Piacenza per questa vittoria che è di fondamentale importanza per tutto lo sport italiano”.