Elezioni provinciali: pareggio 5 a 5 fra centro-destra e centro-sinistra

Finisce con un pareggio la tornata elettorale per il rinnovo del consiglio provinciale che, come ricordiamo, è stata sottratta dalla riforma Del Rio ai cittadini e messa nelle mani dei rappresentanti politici delle amministrazioni comunali (sindaci e consiglieri comuali). Il centrosinistra ha complessivamente portato a casa 800 voti in più. Nella precedente tornata di due anni fa finì 7 a 3 a favore del centrodestra che quindi si vede fortemente ridimensionato anche perchè considerando il voto della presidente Monica Patelli finisce in minoranza. E’ comunque alquanto probabile che si va comunque verso un governo condiviso dell’ente di via Garibaldi pur non essendoci stato un unico listone unitario fra i due schieramenti (come si era vociferato questa estate).

Questo il comunicato ufficiale.

L’Ufficio elettorale della Provincia di Piacenza, al termine delle operazioni previste dalla normativa vigente, ha reso noti i risultati delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale.

La lista n. 1, avente il contrassegno “PROVINCIA DI PIACENZA, PIACENZA UNITA”, ha ottenuto la cifra elettorale ponderata di 45.247 voti.

La lista n. 2, avente il contrassegno “CENTRO DESTRA PIACENTINO”, ha ottenuto la cifra elettorale ponderata di 44.447 voti.

Sulla base della cifra individuale ponderata dei singoli candidati, risultano pertanto eletti consiglieri provinciali di Piacenza:

  • per la lista “PROVINCIA DI PIACENZA, PIACENZA UNITA” Sergio Ferri (cifra individuale ponderata di 7.202 voti), Nadia Pompini (6.819), Gabriele Scagnelli (6.639), Patrizia Calza (6.312) e Roberta Valla (6.230)
  • per la lista “CENTRO DESTRA PIACENTINO” Franco Albertini (cifra individuale ponderata di 10.179 voti), Paola Galvani (9.335), Massimiliano Morganti (9.291), Jonathan Papamarenghi (7.751) e Federico Bonini (7.262)

L’affluenza finale al voto è stata dell’82,16% (479 elettori su 583 aventi diritto).

Questo il dettaglio della partecipazione al voto suddivisa per fasce:

Fascia azzurra (Comuni fino a 3mila abitanti)

Affluenza: 75,40% (190 votanti su 252 aventi diritto)

Fascia arancione (da 3mila a 5mila abitanti)

Affluenza: 79,49% (93 votanti su 117 aventi diritto)

Fascia grigia (da 5mila a10mila abitanti)

Affluenza: 90,00% (117 votanti su 130 aventi diritto)

Fascia rossa (da 10mila a 30mila abitanti)

Affluenza: 90,20% (46 votanti su 51 aventi diritto)

Fascia viola (da 100mila a 250mila abitanti-Comune di Piacenza)

Affluenza: 100,00% (33 votanti su 33 aventi diritto).

Elezioni provinciali; Fratelli d’Italia: “Missione compiuta” 

“Arrestare la sinistra piacentina a 5 eletti era l’obiettivo che ci eravamo prefissi, con la consapevolezza che sarebbe occorsa una corposa mobilitazione da ogni angolo della Provincia, essendo la sinistra medesima al governo del comune capoluogo. Senza bizantinismi od accordi ed accordicchi ventilati nelle settimane scorse, i candidati del centrodestra hanno saputo catalizzare il consenso degli amministratori, mobilitando ben 280 tra consiglieri e sindaci, rispetto ai 198 della sinistra. Tra i votanti per la lista “Centrodestra piacentino” 142 hanno scelto di votare per un candidato di Fratelli d’Italia, in pratica il 50% della coalizione di centrodestra, consentendo così la riconferma dei consiglieri uscenti Franco Albertini e Massimiliano Morganti, rispettivamente primo e terzo classificato in termini di cifra individuale. In un contesto nel quale il sistema elettorale di secondo livello e con ponderazione della rappresentatività legata al numero di abitanti dei singoli comuni avrebbe potuto suggerire un finale diverso, il pareggio fattivo sia in termini di voti ponderati, così come di eletti, ci da buon titolo di dire che la missione è compiuta” lo scrive in una nota il coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia Piacenza.




Esercitazione di protezione civile su un treno passeggeri

Un treno passeggeri proveniente da Bologna e diretto a Milano Centrale si ferma all’interno della galleria di Somaglia a causa di un principio di incendio a bordo.

Il macchinista provvede immediatamente a lanciare l’allerta, tramite chiamata di emergenza, segnalando il principio d’incendio.

La sala operativa di Rete Ferroviaria Italiana attiva il Piano di Emergenza interno e richiede l’intervento delle strutture pubbliche di soccorso, come previsto dal Piano di Emergenza e Soccorso in Galleria.

Una volta tolta tensione alla linea di alimentazione elettrica dei treni da parte dei tecnici di RFI, i soccorritori entrano in galleria e procedono all’evacuazione del treno portando i passeggeri in un’area esterna sicura precedentemente individuata. Le persone coinvolte vengono censite e si procede ai primi trattamenti sanitari per poi trasferire eventuali feriti verso i luoghi di cura. Nel frattempo si procede ad estinguere il principio d’incendio. Al termine delle operazioni di soccorso e messa in sicurezza dell’area, i tecnici di RFI provvedono alla verifica e rimessa in servizio della linea ferroviaria.

È questo lo scenario dell’esercitazione di Protezione Civile che si è svolta la scorsa notte sulla linea ferroviaria Alta Velocità Bologna-Milano, organizzata da Rete Ferroviaria Italiana e FS Security (Gruppo FS) con il coordinamento della Prefettura di Lodi e la partecipazione di: Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Lodi, Questura di Lodi, Compartimento Polfer di Milano, Gruppo FS e Protezione Civile Regione Lombardia.

Obiettivo comune è stato testare il piano di emergenza e soccorso in vigore emesso dalla Prefettura di Lodi, nonché collaudare sul campo il sistema di intervento tecnico e di assistenza previsto dai protocolli d’intesa stipulati tra Gruppo FS, Servizio di Emergenza Sanitaria e Protezione Civile Regionale.

Particolare attenzione è stata dedicata alla verifica dell’efficacia e rapidità di attivazione delle procedure per la gestione delle emergenze.

L’esercitazione rientra tra quelle previste dal Piano Annuale del Gruppo FS Italiane, per monitorare l’efficacia del flusso comunicativo e del sistema di coordinamento tra gli Enti nonché la familiarizzazione con l’infrastruttura ferroviaria, in particolare riguardo alle modalità e tempistiche di accesso e di intervento ai fini del soccorso all’interno della galleria in una logica di miglioramento continuo degli standard di sicurezza e tutela delle persone, delle cose e dell’ambiente.

Le attività non hanno provocato alcuna ripercussione sulla circolazione dei treni.




“L’é finì cma la g’äva d’andä” commedia in tre atti al President

Sabato 5 ottobre alle ore 21 al Teatro President chiusura delle celebrazioni del 70° anno di fondazione della Famiglia Piasinteina con la propria Compagnia teatrale che porta in scena “L’é finì cma la g’äva d’andä” (titolo originale “La burdela incaieda” di Bruno Marescalchi), commedia brillante in tre atti in vernacolo piacentino tradotta da Pino Spiaggi che ne è anche il regista.
Grazie al sostegno della Banca di Piacenza e della Fondazione di Piacenza e Vigevano la commedia è ambientata nei primi anni ’70, la vicenda coinvolge due famiglie (la prima formata da Federico e Angela, genitori di Maria, la seconda da Gino e Cesira coi due figli Riccardo e Severino) e ruota intorno alla bella e ricca Maria, corteggiata apertamente dallo sbruffone Franco e dall’impacciato Severino e amata segretamente da Pavlein, garzone di Federico. Oltre all’amico comune Carlo, intervengono nella storia a complicare le cose Luigi, zio di Franco, voglioso nonostante la non più verde età di metter su famiglia ed Emilia, vicina di casa non più giovane, pettegola, ficcanaso e, come si vedrà, anche manesca. Alla fine l’amore vero trionfa con buona pace di tutti.
Personaggi e interpreti: Federico, Pino Spiaggi; Angela, Mirella Girometti; Maria, figlia di Federico e Angela, Manuela Costa; Pavlein, garzone, Carlo Pinotti; Luigi, Cesare Ometti; Franco, Fabio Agosti; Emilia, Alessandra Faleggi; Gino, Salvatore Lodigiani; Cesira, Daniela Balordi; Severino, figlio di Gino e Cesira, Ivan Chiesa; Riccardo, figlio di Gino e Cesira, Paolo Tramelli; Carlo, Gianpaolo Foanna.
Rammentatrice Monica Dallacasagrande, Assistenti di scena Mirella Girometti e Daniela Balordi,  musiche di Luciano Del Giudice, acconciature e trucchi Idea Uno s.n.c. di Bisagni Debora & Nicelli Emilia.
Posto unico non numerato € 12 – Soci Famiglia Piasinteina € 5 – Under 18 gratuito
Prevendita : CITY BAR,  Via Manfredi 33  da Lunedì a Sabato  dalle ore 7 alle 19
Info e prenotazioni:  tel. 351 8728156  da lunedì a Sabato dalle 15 alle 19




A San Damiano, fra due week-end, invasione di mongolfiere con la “Aeronautica Militare Balloon Cup”

Era stata annunciata alcuni mesi fa in occasione della presentazione del futuro flying museum e sta per arrivare la prima edizione dell’ Aeronautica Militare Balloon Cup – dalla mongolfiera alla stratosfera, che si svolgerà dall’11 al 13 ottobre prossimo presso il l’aeroporto militare di San Damiano nel comune di San Giorgio (PC). Si tratterà di una competizione unica in Europa con mongolfiere italiane e internazionali, a gas e ad aria calda, che ha come scopo quello di “promuovere valori, capacità e tradizioni dell’Aeronautica Militare”. Non ci saranno solo i “palloni volanti” a colorare i cieli della nostra provincia ma sono previsti anche  sorvoli di velivoli storici e moderni dell’Aeronautica, la partecipazione della Pattuglia Acrobatica Nazionale, velivoli in esposizione, voli vincolati con mongolfiere ad aria calda, attività extra di intrattenimento, tra cui laboratori per i più piccoli e simulatori aerei. Saranno inoltre allestiti un villaggio sponsor ed un’area ristoro con una selezione di food truck. L’ingresso sarà gratuito con obbligo di prenotazione (qui il link).

Sarà dunque “un evento legato all’emozione, ecologia, fantasia, storia e cultura del volo in Italia e nel mondo” e servirà anche a “veicolare le più recenti iniziative dell’Aeronautica Militare nel campo della ricerca e dell’Aerospazio”.

La presentazione ufficiale dell’evento si terrà questo mercoledì in Municipio a Piacenza alla presenza del sindaco di Piacenza, Katia Tarasconi, del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti e dell’amministratore delegato di Difesa Servizi, Luca Andreoli.

Le mongolfiere si sfideranno in gare di precisione e di distanza. Sarà anche un’opportunità per sviluppare sinergie tra economia, cultura, scienza e tecnologia e per parlare di spazio con gli astronauti.




Oxilia & Co. passeggiano contro Napoli, 99 – 66 e giovedì match point salvezza

2018-04-30 07:28:15

Assigeco fa un grande passo verso la salvezza grazie alla vittoria in casa su Cuore Basket Napoli, reduce da una stagione pressochè fallimentare nel proprio girone, conclusasi con solo 3 vittorie in 30 incontri. L’impressione è che l’Assigeco non abbia neanche forzato troppo per ottenere la vittoria, concretizzatasi in particolare nel secondo e terzo quarto con parziali che hanno demoralizzato la squadra partenopea, va detto imbottita di giovani e con una panchina più corta dei piacentini.

L’Assigeco controlla l’inizio match, che rimane equilibrato fino alla sirena: andiamo avanti 9 – 4 a 6 minuti dal fischio, Napoli recupera con Mascolo e Mastoianni, altro piccolo parziale biancorossoblu grazie a Sanguinetti e Arledge, recuperato non del tutto da Turner e compagni. Reati allunga con una tripla sul finire di tempo, 19 – 15.

Nel secondo quarto è Oxilia show: tap in dopo un ottimo schema d’attacco ci porta sul 21 -17, attacchi continui a canestro che gli frutteranno ben 5 falli a favore e molti viaggi in lunetta (a fine match 7/8 dai liberi). Napoli fatica a difendere, Infante da sotto appoggia, le distanze tra le due squadre cominciano ad essere marcate: Oxilia attacca di nuovo per il 26 – 19, Reati continua il proprio lavoro di triple (6/7 a fine partita) per arrivare alò 29 – 19, Oxilia va in lunetta di nuovo, ma gioca da luna di miele, a 5 minuti siamo 35 – 21, il miglior under 21 del mese si concede anche un passaggio dietro alla schiena in contropiede per un Guyton che non vedeva l’ora di appoggiare a canestro. Quest’ultimo sul finire di quarto regala un paio di triple che portano al +20 Assigeco, 52 – 32. Una statistica su tutte, siamo dei cecchini da tre, con 9 tiri su 11 insaccati, contro solo 1 su 7 di Napoli, si aggiungano i 14 assist serviti contro i soli 2 partenopei.

Il terzo quarto è una lunga coda del precedente: a 8:24 siamo 58 – 33. a 7:30 siamo 61 – 37, Arledge offre spettacolo grazie all’alley oop, Formenti e Reati regala triple, a 4 minuti dalla sirena siamo 73 – 44, a 2 minuti 79 – 46. Chiusura con risultato speculare, 84 – 48 per il momentaneo massimo vantaggio. Prestazione maiuscola di Reati che viaggia con medie oltre l’80% in tutti i settori, cui si aggiungono 5  rimbalzi e 5 assist.

Oxilia e Reati fanno godere il PalaBanca, Gara 1 deiplayout è di marca Assigeco
Guyton in azione

L’ultimo quarto è dedicato ai giovani: entrano Livelli, Seye e Diouf. Livelli regala anche una tripla dall’angolo che fa gioire il PalaBanca dedicandogli anche un coro. Reati chiude la partita col 90% dal campo, arriviamo al massimo vantaggio, 99 – 57, ma il centone pare stregato, “concediamo” 6 punti ma la prestazione resta spumeggiante. Lo stesso Reati in conferenza stampa ha definito lo stesso arrivo ai playout “un incidente di percorso”, sottolineando comunque che i giochi non sono ancora chiusi e che bisogna conquistare la vittoria a Napoli giovedì per evitare la bella al PalaBanca. 

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Per il Piacenza Rugby ultimo test-match prima dell’esordio in campionato

Continua l’attività precampionato per il Piacenza Rugby che, ricordiamo, quest’anno parteciperà da
neopromossa al campionato di Serie A, gruppo 2.
Nelle domeniche precedenti, la squadra allenata quest’anno da Claudio Forte, ha potuto incontrare la compagine di Parabiago, la squadra cadetta del Viadana, mentre domenica scorsa ha affrontato la franchigia bresciana del Brixia, nata dalle sinergie tra Rugby Brescia, Ospitaletto e Gussago.
Mentre il primo appuntamento si è svolto come un allenamento guidato a reparti congiunti, giusto per ritrovare confidenza con il rugby giocato e conoscere sul campo i nuovi compagni di squadra, per il secondo incontro si è trattato di una partita vera, affrontando una squadra attrezzata per il salto di categoria. Buone le indicazioni ricevute dal campo, dove soprattutto i nuovi arrivati, ed i tanti giovani aggregati in questa fase di preparazione alla squadra seniores, hanno potuto trovare
spazio e mettere in mostra le proprie qualità.
Ottimo anche il test con il Brixia terminato con il risultato finale di 36 a 60 a favore dei Biancorossi: “Avevamo bisogno di dare ritmo e provare a muovere un po’ più il pallone e ci siamo riusciti.
Abbiamo chiesto di giocare e correre e l’abbiamo fatto. Tutte le mete sono state di ottima fattura tecnica ed abbiamo giocato molto bene lo spazio. Da rivedere invece l’attitudine difensiva, perché soprattutto nel secondo tempo abbiamo concesso un po’ troppo.” Queste le parole di coach Forte a commento della gara.
Il nuovo appuntamento è domani, domenica 29 settembre alle 15:30, presso il Centro Sportivo “C. Mazzoni” dove i Biancorossi affronteranno in amichevole la squadra del Rovato, quarto e ultimo incontro precampionato. Alle 17.30, sempre con Rovato, in campo anche la squadra Cadetta guidata da coach Giovanni Franchi.




Premiati i tre migliori banchi del Mercato Europeo

Anche la seconda giornata del Mercato Europeo di Piacenza, in corso fino a domani sera sul Facsal, è stata accompagnata dal bel tempo e da temperature miti. Grande affluenza di pubblico dunque per questa fiera che è uno degli appuntamenti preferiti dai piacentini.

Questa mattina alla presenza dell’assessore del Comune di Piacenza Serena Groppelli, del direttore di Confcommercio Piacenza Gian Luca Barbieri e del presidente Fiva Piacenza sono stati premiati i tre migliori banchi presenti sul Pubblico Passeggio. Sono risultati vincitori:

Maurizio Baldi: Targa miglior banco originale. Insieme alla moglie crea originali quadri grafici ispirati alla musica ma non solo.

Viviana Macaro: Targa miglior banco italiano.Si tratta di un banco piacentino, veterano della manifestazione.

Tobias Seifert: Targa miglior banco europeo. Proveniente da Salisburgo il giovane austriaco propone i tradizionali brezel ma anche quelli dolci.




Comitato Pertite: “Cittadini lasciati da una politica lontana dai bisogni delle persone”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del Comitato amici del Parco Partite in risposta alla bocciatura dell’ordine del giorno inerente alla richiesta di istituire un tavolo tecnico coordinato dal Comune per l’acquisizione dell’ ex area militare della Pertite da convertire in parco urbano.

“Alla luce di quanto emerso dal consiglio comunale del 26/09/2024 in relazione all’ordine del giorno riguardante la Pertite presentato dalla consigliera Zanardi di Fdi, come Comitato Pertite non possiamo esimerci dall’esprimere tutto il nostro disappunto per la superficialità e la frettolosità con cui è stato liquidato l’oggetto dell’ ordine del giorno soprattutto da parte della Sindaca.
Il nostro disappunto non scaturisce tanto dall’esito negativo del voto (alla fine l’Odg non è passato per un solo voto) quanto per la sufficienza con cui Katia Tarasconi ha risposto alla richiesta dell’istituzione di un tavolo tecnico tra Comune, Demanio e Ministero della Difesa per l’acquisizione dell’ex area militare Pertite per farne un parco. Quella della Pertite è una questione che tiene banco da ormai vent’anni e fin dall’inizio abbiamo sempre ritenuto che
un tavolo tecnico attorno al quale riunire tutti i soggetti interessati fosse un passaggio fondamentale per sbloccare la situazione e intraprendere il giusto percorso per arrivare al parco. L’ odg presentato ieri in consiglio passa anche attraverso l’audizione dell’08/05/2024 del comitato Pertite in commissione 2 “ambiente e territorio”. Anche in quell’incontro abbiamo ribadito la necessità di insistere nell’interlocuzione dell’amministrazione con Difesa e Demanio per arrivare al Tavolo. L’esito dell’audizione fu assolutamente positivo tant’è che fu votata all’unanimità la proposta di presentare alla Sindaca un’ odg mirato alla discussione per istituire il Tavolo tecnico. Nel consiglio del 26 settembre la Sindaca ha spiegato che un tavolo tecnico non è possibile da istituire in quanto Ministero e Demanio non risponderebbero ne alle mail ne al telefono.
Dice, la sindaca, che ha provato più volte a chiamare ma più di così non sa cosa fare…..
Siamo sempre stati consapevoli del fatto che sia complicato stabilire e mantenere i contatti con enti e ministeri a Roma, ma riteniamo che non sia ammissibile che un sindaco allarghi le braccia rassegnato rinunciando di fatto ad un progetto nato dal basso e vede coinvolte migliaia di persone, solo perché la segreteria di un ministero non risponde al telefono o non legge le mail.
Per esempio non possiamo non ricordare la recente acquisizione da parte del comune, delle ex-scuderie di Maria Luigia in piazza cittadella accanto a palazzo Farnese da destinare a nuova sede del mercato coperto. Il buon esito di questa operazione non sarebbe mai stata possibile senza una seria e continuativa relazione tra gli Enti che guarda caso sono gli stessi con cui l’amministrazione dovrebbe interloquire per la Pertite ma non riesce a contattare. Ci chiediamo e chiediamo alla Sindaca il perché. Ci chiediamo inoltre perché la reazione del consiglio comunale sia stato tanto inconsistente dato che le spiegazioni della sindaca sono state di fatto uno schiaffo al buon senso e all’intelligenza dei presenti in aula… Ci saremmo aspettati delle prese di posizioni decise e molto argomentate soprattutto da quei consiglieri (anche di maggioranza!!) che solo poche settimane fa avevano votato in commissione a favore di un tavolo tra le parti che avrebbe finalmente sbloccato la situazione.
È evidente che ancora una volta i cittadini sono stati lasciati soli a causa di una politica sempre più lontana dai bisogni delle persone e disinteressata al futuro e alla salute della comunità .Noi non ci fermeremo perché pensiamo che Piacenza abbia il diritto di avere un parco alla Pertite e a rivendicarlo non è solo il comitato ma tutti quei cittadini che in questi anni hanno votato, firmato e manifestato, per avere davvero una città più bella”.




Urta due pedoni sulle strisce e non si ferma. Individuato dalla polizia locale

Scendono per sbaglio alla fermata di Piacenza e vengono accompagnati al comando di via Rogerio per aspettare i rispettivi genitori. E’ accaduto l’altra sera a due ragazzi poco meno che diciottenni, che una pattuglia della Polizia Locale giunta alla stazione ferroviaria ha preso in carico sino all’arrivo dei familiari.

Nello stesso turno, gli agenti del nucleo infortunistica hanno rilevato due incidenti, fortunatamente senza conseguenze gravi, ma in un caso sono in corso le indagini per accertare la posizione del conducente di un mezzo che, dopo aver urtato due persone sulle strisce pedonali in via Manfredi, si è allontanato facendo perdere le proprie tracce, sino alla successiva individuazione da parte della polizia locale.

Sempre nei giorni scorsi, diversi altri interventi hanno riguardato il disturbo della quiete pubblica: dalla necessità di sedare il diverbio tra due persone nei pressi di uno stand elettorale tra piazza Cavalli e largo Battisti, ad alcune segnalazioni riguardanti la musica a volume eccessivo.




ApP su piazza Cittadella: “Ripristinare il dialogo è compito della politica”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Alternativa per Piacenza sulla vicenda di piazza Cittadella.

«Convinti che la politica sia dialogo e partecipazione, alla luce delle recenti dichiarazioni della sindaca troviamo che la questione di Piazza Cittadella sia costantemente malposta. E se la lettura del problema non è condivisa, è difficile impostare un dialogo proficuo. Proviamo dunque a dare il nostro contributo.

Non esistono un fronte del sì alla riqualificazione e uno del no. Tutti i piacentini vogliono la riqualificazione della piazza (come gli stessi dimostranti hanno dichiarato). Esiste certamente una fazione a favore del taglio delle piante, giudicato inevitabile, e uno contrario. Ma per quanto ci siano diverse visioni su cosa significhi tutelare l’ambiente, nessuno nega l’importanza del verde per il presente e il futuro del nostro pianeta.

La vera questione è la partecipazione. Per 12 anni le amministrazioni si sono prodigate per trovare una soluzione e per 12 anni le associazioni e i cittadini chiedono che tale soluzione consideri i loro desideri e le loro proposte, venendo costantemente ignorati. È il caso della proposta alternativa del silos di via X giugno, o di spostare il parcheggio in via Nino Bixio, o l’appello al dialogo lanciato da 12 associazioni del territorio con riferimento al PUG.

È vero che la sindaca ha inserito Piazza Cittadella nel programma elettorale e che dunque, questa giunta si sia spesa per procedere. Il crescente astensionismo elettorale deve però portare a una riflessione critica sul mandato politico rivendicato dalla sindaca. Alle ultime elezioni, al secondo turno, ha votato il 42% degli aventi diritto. La sindaca è stata eletta con 16’935 voti, dunque circa il 17% della popolazione residente a Piacenza, che conta circa 100’000 abitanti. La raccolta firme promossa dal presidio di cittadini e sostenuta dalle associazioni, ad oggi, ha superato le 30’000 firme.

A fronte di questi dati, come si fa a dire che i cittadini di Piacenza vogliono il parcheggio a cui questa giunta ha votato la pubblica utilità su un progetto vecchio di 12 anni che non prevede verde pubblico, e del quale mancano ancora oggi certezze sulla bancabilità? E non si dica che non si poteva fare altrimenti a causa di penali mai quantificate. Con un iter amministrativo di 12 anni gli spazi di partecipazione erano molteplici, non da ultima una seria discussione con il territorio proprio sulla pubblica utilità di QUESTO progetto, che difatti è il vizio contestato nell’ordinanza recentemente emessa sulla Piazza.

Sorprende anche lo stupore del PD locale rispetto all’opposizione che il progetto ha trovato. Assumendo la bontà della riqualificazione del comparto Nord da loro richiamata, un’amministrazione che fa della partecipazione la sua forza avrebbe messo il territorio in condizione di poter apprezzare la qualità del lavoro svolto. Perché così non è stato e tutt’ora non è? Non basta dire che i Piacentini non vogliono mai fare niente quando le proposte e la partecipazione civica, oggi è evidente, non sono mancate.

Per non perpetrare un dialogo a posizioni contrapposte e per non ridurre la contesa solo a una questione legale facciamo appello alla politica per come la intendiamo noi: un potere abilitante, che ascolta i cittadini, interpreta le loro richieste e favorisce la partecipazione della comunità per realizzare una città migliore. In fondo è questo che il giudice Fazio ribadisce in uno dei passaggi chiave della sua ordinanza: lo stato attuale delle cose è figlio di precise scelte politiche; sta dunque a questa giunta assumersi la responsabilità delle sue scelte e dirci come ripristinare il dialogo, che da troppo tempo è mancante».




Domani a Confedilizia la “Giornata del condominio”

Domani, sabato 28 settembre, dalle ore 9 alle ore 13, presso la sede dell’Associazione Proprietari Casa-Confedilizia di Piacenza, in Via del Tempio n. 27-29 (Piazza della Prefettura), si terrà la “GIORNATA DEL CONDOMINIO”, organizzata dalla stessa Confedilizia piacentina in collaborazione con la Banca di Piacenza, aderendo all’iniziativa indetta dalla Confedilizia nazionale per tutta Italia.

Per l’occasione la sede dell’Associazione sarà eccezionalmente aperta a tutti i proprietari di casa piacentini (anche quelli proprietari di singole case), i quali potranno conoscere i molteplici servizi normalmente offerti agli associati e potranno formulare per l’occasione quesiti legali, fiscali e tecnici in materia condominiale; ai quesiti sarà data risposta dai consulenti della Confedilizia.

Alle ore 10,30 interverrà il Presidente di Confedilizia Piacenza e Vicepresidente nazionale di Confedilizia avv. Antonino Coppolino che tratterà gli argomenti e le problematiche di attualità che interessano i proprietari di immobili e illustrerà gli impegni e le attività messi in campo in questo particolare momento da Confedilizia a tutela della proprietà. Si parlerà – tra le altre cose – anche della nuova normativa per contrastare le occupazioni abusive degli immobili e si farà il punto sul Decreto “Salva casa”.

Nel corso della mattinata sarà anche possibile iscriversi ai Corsi per amministratori di condominio organizzati dalla Confedilizia e verranno distribuiti gratuitamente utili pubblicazioni, depliant con le modalità per l’iscrizione al Registro nazionale amministratori della Confedilizia e gadgets vari.

Per ulteriori informazioni rivolgersi presso la sede di Confedilizia Piacenza (tel. 0523.327273. Uffici aperti dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, lunedì, mercoledì e venerdì anche dalle 16 alle 18; e-mail: info@confediliziapiacenza.it; sito: www.confediliziapiacenza.it).




Presentato al PalabancaEventi il romanzo “Eva, la costola di Dio”

E’ stato presentato nella Sala Panini del PalabancaEventi della Banca di Piacenza il primo romanzo di Angelica Saltarelli. L’autrice ha dialogato con il giornalista piacentino Paolo Baldini, critico letterario e blogger del Corriere della Sera.

“Eva la costola di Dio” è il titolo di un viaggio catartico che la Saltarelli fa alla scoperta di se stessa come donna estremamente moderna ed antica al tempo stesso. Un’avventura in cui l’autrice prende per mano il lettore e lo conduce in una metafora della vita umana e del mondo in cui viviamo; un mondo di cui Angelica Saltarelli non può far meno di evidenziare pregiudizi, stereotipi e verità preconfezionate. Attraverso una protagonista di origini ebraiche, prende posizione contro ogni forma di xenofobia e paura della diversità, intesa come paura di tutto quello che è differente da ciò che noi conosciamo: è il tentativo di disinnescare nella mente di un lettore dallo sguardo appannato l’equazione in base alla quale ciò che non conosciamo o che, comunque, non riusciamo a comprendere, è sempre necessariamente malvagio e cattivo.

Sicuramente fonte di ispirazione del personaggio di Eva sono stati la figura di Medea in Euripide e il mito della caverna di Platone. Eva parte alla scoperta di cinque esotiche mete, vivendo in ognuna di essa una vera e propria epifania del male di vivere che oggi spesso affligge il rapporto uomo-donna. Un male di vivere che può essere sconfitto solo da una donna che sappia davvero amarsi fino in fondo. E ne esce lo stesso squilibrio che si trova nel racconto biblico: “Alla fine Adamo che cosa fa? – si chiede l’autrice –. Non fa nulla se non scaricare tutta la colpa su Eva. Fa tutto Eva: parla con il Serpente, coglie il frutto e lo porge ad Adamo. Adamo, di fatto, non fa nulla: non prova nemmeno ad opporsi alla donna”.

Eva è una ragazza che trova una bottiglia in cui è contenuta una pergamena sulla quale sono scritte cinque mete. Da un giorno all’altro, lascia tutto ciò che conosce per partire per il cammino che le consentirà di scoprire una delle poche cose che ancora non sa: chi è davvero. In ogni tappa si nasconde un’incognita da svelare: in ogni luogo visitato Eva trova o perde qualcosa e così continuerà a succederle fino alla fine del libro. Un libro – dedicato a tutte le donne che devono imparare ad amarsi di più perché solo così possono essere tali – che trasuda dotti richiami mitologici, filosofici, biblici e frutto di un’autrice che, spogliatisi del proprio quotidiano ruolo di riconosciuta cultrice del diritto, cavalca la libertà che, a suo giudizio, solo il poter scrivere su un piano letterario concede in pieno.