Daniele Boccuni riconfermato alla presidenza del Piacenza Rugby

Si è tenuta mercoledì 6 luglio, presso la sede del Piacenza Rugby Club, la programmata assemblea dei soci per il rinnovo del Consiglio Direttivo.

I lavori sono stati aperti dal Presidente Daniele Boccuni che ha ripercorso il lavoro svolto nel quadriennio appena concluso, ponendo in particolare l’accento sugli ottimi risultati ottenuti ma anche sulle difficoltà affrontate (su tutte i due anni di pandemia) e sulle nuove entusiasmanti opportunità di sviluppo e di crescita del club. Boccuni ha lasciato poi la parola al consigliere dimissionario Sandro Pagani che ha sottolineato l’importanza dell’avvenuto rinnovo della concessione da parte del Comune di Piacenza per l’utilizzo dell’intera area del Centro Sportivo “Mazzoni” per i prossimi vent’anni. Il progetto di potenziamento delle strutture è ampio e ambizioso ma diverse opere sono già state realizzate, altre sono attualmente in corso, ed alcune sono previste per i prossimi mesi, grazie anche alla positiva collaborazione con Wolverines Football Americano Piacenza.
La partecipata assemblea elettiva del Piacenza Rugby ha salutato con un caloroso applauso la conferma di Daniele Boccuni alla massima carica della società biancorossa, dei Consiglieri Edmondo Roda e Maurizio Cerrato e l’ingresso dei neoeletti Marilena Zazzera, Marco Campominosi e Andrea Alberti, quest’ultimo in rappresentanza dei giocatori della prima squadra.




I ricercatori che studiano il ghiacciaio della Marmolada da 20 anni spiegano cosa è successo e se può accadere di nuovo

In relazione alla tragedia della Marmolada dei giorni scorsi, i ricercatori del Gruppo di lavoro glaciologico-geofisico per le ricerche sulla Marmolada, che da vent’anni studiano il ghiacciaio, hanno voluto portare il proprio contributo alla comprensione del fenomeno.

Il gruppo di lavoro glaciologico-geofisico per le ricerche sulla Marmolada è composto dal Prof. Aldino Bondesan, glaciologo dell’Università di Padova, responsabile del Comitato Glaciologico Italiano (CGI) per il coordinamento della campagna glaciologica annuale nelle Alpi orientali, dal Prof. Roberto Francese, geofisico dell’Università di Parma e membro del Comitato Glaciologico Italiano, dal Dr. Massimo Giorgi e dal Dr. Stefano Picotti, geofisici dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS.

Importanza del ghiacciaio della Marmolada

Il ghiacciaio della Marmolada è il più grande ghiacciaio delle Dolomiti ed è un fondamentale termometro dei cambiamenti climatici per la sua rapida risposta anche alle piccole variazioni di precipitazioni e temperatura.

Storia del ghiacciaio nell’ultimo secolo

Il ghiacciaio è stato costantemente osservato sin dai primi anni del secolo scorso da parte del Comitato Glaciologico Italiano (CGI), che oggi si occupa del rilevamento di circa 200 ghiacciai alpini.
Il CGI, sin dalle sue origini che risalgono al 1895, ha contribuito alla raccolta di dati quantitativi, fotografie, rilievi, progressivamente messi a disposizione della comunità scientifica e civile.
Tutte le relazioni annuali redatte a partire dalla fine del secolo XIX sono accessibili e liberamente scaricabili dal sito istituzionale (https://www.glaciologia.it/).
Nel corso dell’ultimo secolo il ghiacciaio della Marmolada si è ridotto di più del 70% in superficie e di oltre il 90% in volume e, ad oggi, esso è grande circa un decimo rispetto a cento anni fa.
Il ritiro ha mostrato una progressiva accelerazione, tanto che negli ultimi 40 anni la sola fronte centrale è arretrata di più di 600 m risalendo nel contempo in quota di circa 250 metri.
La velocità di ritiro media è stata di

0,5 m/anno     1902-1906
5 m/anno        1925-1938
8,4 m/anno     1951-1966
10,3 m/anno   1971-2015
Tra le principali cause vi è certamente l’aumento della temperatura e in particolare, nella zona della Marmolada, della temperatura minima invernale che nel corso di 35 anni di osservazioni è aumentata di circa 1,5 gradi.

Il crollo del 3 luglio 2022

Il crollo del 3 luglio ha interessato un lembo residuale del ghiacciaio centrale che occupa una piccola nicchia a ridosso della cresta sommitale sotto Punta Rocca formando un “ghiacciaio sospeso”.
Il crollo, in fase di studio, si è verificato per una serie di condizioni il cui relativo peso ad oggi non è di facile determinazione. Tra queste vi sono:

la forte inclinazione del pendio roccioso;
l’apertura di un grande crepaccio che ha separato il corpo glaciale in due unità;
la presenza di discontinuità al fondo e sui lati;
l’aumento anomalo delle temperature che hanno influito sullo stato del ghiaccio;
l’aumento della fusione con conseguente incremento della circolazione d’acqua all’interno del ghiaccio che può aver innescato una crescita dello stress sulle superfici di discontinuità;
la fusione progressiva della fronte glaciale che ha fatto mancare sostegno alla massa sospesa.

Prevedibilità del fenomeno

Prima del crollo non si sono osservati dei segnali evidenti di un collasso imminente. Salvo rarissimi casi, nei ghiacciai, a differenza delle frane, non vi sono sistemi di allerta che misurano movimenti e deformazioni in tempo reale. I crepacci, che hanno avuto un ruolo fondamentale nel distacco, erano visibili già da diversi anni e di per sé fanno parte della normale dinamica glaciale.

Ci dobbiamo aspettare altri crolli in futuro?

Il distacco di seracchi è un fenomeno frequente nei ghiacciai e fa parte della normale dinamica glaciale, più raro il caso di collassi in blocco come quello verificatosi in Marmolada. Il ritiro e il riscaldamento determinano un aumento della frequenza degli eventi e in generale un aumento della pericolosità delle fronti glaciali. L’osservazione annuale di molti ghiacciai è stata recentemente abbandonata proprio per l’incremento delle condizioni di rischio alle fronti glaciali. Tuttavia, non tutti i ghiacciai presentano le medesime condizioni di pericolo che variano in funzione della temperatura, ma anche della morfologia, delle pendenze, delle dimensioni e di altri parametri. Ogni ghiacciaio va studiato singolarmente individuando i rischi specifici che si sommano a quelli già insiti nella frequentazione dell’ambiente alpino.

Eventi simili si sono già verificati in passato?

Collassi di intere porzioni di ghiacciaio si sono registrati anche negli anni recenti in diverse aree delle Alpi. Solo un mese fa due alpinisti sono deceduti per il distacco di seracchi dal Grand Combin. Il ghiacciaio Planpicieux (Monte Bianco), sottoposto a monitoraggi dal 2020, aveva di fatto messo a rischio la sottostante Val Ferret. Un evento molto simile, anche nelle dinamiche, a quello della Marmolada si è verificato nel luglio del 1989 nel ghiacciaio superiore di Coolidge (Monviso), fortunatamente senza vittime. L’analisi della cartografia storica della stessa Marmolada evidenzia la probabile presenza di analoghi distacchi che potrebbero essersi verificati sul finire dell’800.

L’impatto del cambiamento climatico

Il ritiro dei ghiacciai è la manifestazione più evidente di un cambiamento climatico in atto i cui effetti sono visibili anche in molti altri fenomeni che interessano il pianeta. Ciò che desta maggior preoccupazione è la progressiva accelerazione del ritiro glaciale, che impone una revisione degli scenari climatici più ottimistici predisposti dagli scienziati.

Cosa possiamo fare?

Nel lungo termine l’unica azione efficace è quella di trovare un accordo globale che consenta la riduzione dell’emissione di gas-serra per mitigare il riscaldamento terrestre.
Nel breve-medio termine si può solamente ricorrere a strategie di adattamento che consentano la razionalizzazione delle risorse e una maggiore efficienza nella realizzazione delle infrastrutture, nei processi industriali e nei modelli sociali.

Le previsioni

Le previsioni sono sempre un esercizio piuttosto difficile quando si parla di sistemi naturali.
Se saranno confermati gli attuali andamenti anche nei prossimi anni, è molto probabile che il ghiacciaio della Marmolada scompaia prima del 2040. Se dovesse rallentare il processo di riduzione della massa glaciale, in ogni caso è improbabile che possa conservarsi oltre il 2060.
Solo pochi anni fa i modelli prevedevano una vita del ghiacciaio per altri 100 o 200 anni.
È evidente quindi come i modelli predittivi debbano essere costantemente aggiornati e migliorati e come sia fondamentale garantire (e possibilmente migliorare) il monitoraggio dei ghiacciai con particolare attenzione alle loro variazioni volumetriche.

(Foto Soccorso Alpuno – Cnas)

 




Gazzola. TempEstiva giunge al terzo appuntamento letterario

Dopo il grande successo di Carlo Lucarelli e Marina di Guardo, domenica 10 luglio alle ore 21.00, a Gazzola (Pc), presso il Croara Country Club,  sarà la volta dei tre autori piacentini che si sono occupati del giallo più controverso ed avvincente degli ultimi vent’anni.

Non c’è nessuno che non abbia sentito parlare della sparizione del dipinto di Klimt dalla Galleria Ricci Oddi e non c’è nessuno di noi che non abbia fatto supposizioni, indagini o addirittura risolto il caso; ma nessuno come loro, i nostri ospiti, può dirne meglio.

Ermanno Mariani, Gabriele Dadati e Giorgio Lambri accompagneranno i presenti alla scoperta di tutto ciò che c’è da sapere sul mistero del Ritratto di Signora, sulla sua sparizione e sul rocambolesco ritrovamento.

Un evento senza precedenti, un confronto completo e senza sconti. Le tre visioni della vicenda, per la prima volta a Gazzola, presso il Croara Country Club, grazie alla collaborazione tra l’associazione Trebbia Shire e la Biblioteca Comunale di Gazzola.

Alberto Fermi orchestrerà la serata. L’evento si svolgerà nella bella cornice del Croara Country Club e nasce dalla collaborazione fra Comune di Gazzola e Associazione Trebbia Shire. L’evento è completamente gratuito, ma è obbligatoria la prenotazione.

Durante la terza serata della Rassegna Letteraria Tempestiva verrà proiettato il cortometraggio “Ti ho riconosciuta”, regia di Carlo Tagliaferri. La sceneggiatura del corto è stata realizzata dalla Seconda Classe Linguistico Indirizzo Quadriennale del Liceo Classico M. Gioia di Piacenza, durante il “Laboratorio curricolare dei linguaggi” tenuto dalle docenti Elisa Turlon e Lucia Vaienti, ed è risultata la vincitrice della prima edizione del concorso “Giornata Piacentina dei Cineclub” dedicata a Giuseppe Curallo e coordinata dal prof. Fausto Frontini.




Venerdì piacentini: il programma di domani, 8 luglio

Domani, venerdì 8 luglio, nel centro storico di Piacenza andrà in scena la seconda serata dei Venerdì Piacentini, il festival che trasforma la città emiliana in un teatro a cielo aperto per spettacoli, eventi culturali e buona tavola, e che è in grado di attrarre una folla di turisti dalle città vicine, e in particolare da Milano, Pavia, Lodi, Cremona, Brescia e Alessandria.

A partire dalle 19 si accenderanno i riflettori sulla “notte bianca” di Piacenza, con lo spettacolo di Miss Italia in piazza Cavalli che garantirà ad alcune partecipanti un ticket per la finale nazionale, l’esibizione della rock band “The Deekay” composta da medici chirurghi con la passione per la musica in piazza Duomo, l’apertura straordinaria della mostra dedicata a Gustav Klimt alla Galleria Ricci Oddi, la serata di musica e ballo in tema rockabilly in via San Donnino, la visita alla cattedrale con ascesa alla cupola del Guercino in notturna, un raffinato concerto jazz sul Pubblico Passeggio, decine di Dj Set collocati su Corso Vittorio Emanuele II, in via San Siro, in piazza Borgo e in altre zone del centro, all’interno delle mura farnesiane. Non mancheranno tante proposte di aperitivi e cene sotto le stelle con “lo Strit Füd piacentino” e numerose proposte particolari che vanno dalla cucina messicana al sushi.

Ecco il programma completo:

Seconda serata: il programma completo di venerdì 8 luglio

Miss Italia

Tappa regionale del più importante beauty contest italiano

Elezione di Miss Piacenza

Piazza Cavalli, dalle 21

The DeeKay

In concerto la rock band formata dai chirurghi del nostro ospedale: Gaetano Cattaneo, Francesco Bonanno, Ivan Matteo Tavolini, Simone Isolani e Luca Rosato.

Ospite il tastierista Erminio Cella.

Piazza Duomo, dalle 22

Antonio Ciacca Swing Society con i talenti del Conservatorio Nicolini

Jam Session da Duke Ellington a Thelonious Monk

al Dubliners Irish Pub

via San Siro, dalle 21

Rock’n’Roll Night con Dj Rocketeer

si balla fino a mezzanotte, musica anni ‘40/’50/’60

con auto d’epoca americana e roulotte

evento a cura di Homeless, in collaborazione con Panino Gourmet, Modeling, La Barberia, Monello Baby, Pagine libreria, Paola C, Mettimi giù, Living Art Café e Bar Centrale.

via San Donnino, dalle 19:00

Giovanni Guerretti e Alessia Galeotti

concerto soul/jazz, pianoforte/voce

Bar Americano

Pubblico Passeggio, dalle 21:00

Sergino

Dj Set, Easy Listening alla Luppoleria

Giardini Merluzzo, dalle 19

Martina Zoppi Acoustic Duo

Aperitivo in Musica

Caffè dei Mercanti

vicolo S.Ilario, dalle 19

Barfly Acoustic Duo

“Musica y Estrellas” cena messicana in strada

per i 30 anni di El Tropico Latino

via Mazzini, dalle 19

Alessandra Peretti

voce delle “Curve Pericolose”, Musica dal Vivo

Emporion

Corso Vittorio Emanuele II, dalle 20

Malters, Marson

DJ Set, aperitivo & sushi

Enoteca Picchioni feat. Sosushi

Corso Vittorio Emanuele II, dalle 20

Discoring con Roberto Dassoni

Dj Set by Chez Moi, con lo Street food organizzato delle attività presenti sulla piazza.

Piazza Borgo, street food dalle 19, musica dalle 21.30

Venerdì Piacentini: Busker Fest

Big & Robi

Esibizione musicale di artisti di strada

viaggio nella musica dagli anni ‘50 ai giorni nostri

Galleria Politeama, Corso Vittorio Emanuele II, dalle 20

Venerdì Piacentini: Busker Fest

Spazio agli artisti di strada: musicisti, mangia fuoco, acrobati e giocolieri si danno appuntamento in città per partecipare al festival con un programma che è una continua sorpresa per tutti.

in centro storico, dalle 20:30

Venerdì Piacentini: Busker Fest

Viaggio nel tempo con l’organetto a manovella di Flavio Isingrini

con dischi forati del 1750

spettacolo itinerante, in centro storico, dalle 20

Venerdì Piacentini: I Piccoli Venerdì

Animazione, giochi e gonfiabili

un mini parco con attrazioni per bambini

piazza Duomo, dalle 19:30

Venerdì Piacentini: I Piccoli Venerdì

Bambini e Sport sotto le stelle
basket, calcetto, tiro con l’arco, badminton
per bambini da 3 a 16 anni a cura di CSI (Centro Sportivo Italiano Comitato di Piacenza)
piazza Duomo, dalle 20

Venerdì Piacentini: Piacenza Motor Expo

torna la grande esposizione a cielo aperto con le ultime novità dal mondo delle 4 ruote con:
Autoingross: Alfa Romeo, Fiat, Lancia, Jeep, Abarth.
Ponginibbi Group: Peugeot, Citroen, DS, Hyundai, Volvo.

Piemme Car: Nissan.

Autostar: KIA, Ssangyong, Skoda.

Programma Auto: Fiat, Lancia, Jeep, Abarth.

piazza Cavalli, dalle 19

Venerdì Piacentini: Piacenza Bike Expo

torna la grande esposizione a cielo aperto con le ultime novità dal mondo delle 2 ruote con:
Raschiani: Bici da strada, elettriche, mountain bike, ciclocross, triathlon.

Suzuki: Strada, Sport enduro tourer, Katana, Scooter, Hayabusa.

Piaggio: Vespa.

piazza Cavalli, dalle 19

Venerdì Piacentini: Lo Strit Füd in Duomo

con la paella di Taberna Movida

e la carne alla brace di Cianci Bistrot

piazza Duomo, dalle 19:30

KLIMT, l’uomo, l’artista, il suo mondo

apertura straordinaria della Galleria Ricci Oddi

e della mostra dedicata a Gustav Klimt.

via San Siro, orario continuato

Visita al Duomo di Piacenza e ascesa alla cupola del Guercino

apertura straordinaria notturna della cattedrale di Santa Maria Assunta e Santa Giustina.

piazza Duomo, orario continuato

Venerdì con gli scrittori: Matteo Billi

incontro letterario a cura di Libreria Fahrenheit 451

via Legnano, ore 21

Viaggio all’equatore: immagini a latitudine zero

mostra fotografica di Marco Zaffignani a cura di Elisa Bozzi

Bookbank

via San Giovanni, ore 21

Dj Gibbo / Flower Power

Dj Set, musica contemporanea, hits, commerciale

Malagueña

Corso Vittorio Emanuele II, dalle 19

Clave

Dj Set, Tropical House, Tech House

Dal Bacaro feat. Hanami

via Cittadella, dalle 19

Lock’s Over

Musica dal vivo e DJ Set, Lounge, House

Lobo Caffé

Corso Vittorio Emanuele II, dalle 19

Trap & Hip-Hop

Dj Set, Trap house e southern hip-hop

Bar Gotico

Largo Matteotti, dalle 19

Bruno Cravedi

Dj Set, Musica Contemporanea

Dallo Zio Bud

via Cittadella, dalle 19

Massimo Ghioni & voices

Musica dal vivo, 360° cover

Sambar

via Chiapponi, dalle 21

Mattia

DJ Set, Hip-Hop

My Way

Corso Vittorio Emanuele II, dalle 20

Lo Fai scende in strada

Ristorante sotto le stelle
cucina vegana a cura di Lo Fai

Via Cavalletto, dalle 19

Degustazione di Vini e prodotti Gourmet

Street food a cura di Le Caveau

Via Chiapponi, dalle 19

Cromo Dien Chan

Erboristeria L’Oca Irriverente

Via Chiapponi, dalle 19

Dj Set 

Bottiglieria del Duomo

via Pace, dalle 19

Armocromia: abbigliamento, hair-style e make-up

Sisdept

Piazza Cavalli, dalle 22

Dj & Pizza

Dj set e Pizza Gourmet

Kantin Drinks & More

corso Garibaldi, dalle 19

Paella sotto le stelle in via S.Antonino

Buckingham Palace Café

via S.Antonino, dalle 21

Make-up flash

Applicazione trucchi

Profumerie Marionnaud

via XX Settembre, dalle 20:30

Cassa & Telefono

Intrattenimento musicale

Coffee Time

via Cavour, dalle 20:30




Scherma, un anno di successi per il settore giovanile del Pettorelli

«Il prossimo anno ci aspettiamo di riconfermare la bellissima stagione 2022, con tanti importanti risultati del settore giovanile, che cresce in qualità e quantità con tanti iscritti. L’augurio per il nuovo anno è quello di riuscire a portare di nuovo i campionati italiani a Piacenza».

E’ stato accolto con un abbraccio da atleti, amici, mamme e papà Alessandro Bossalini, presidente del Pettorelli, il circolo di scherma che ha concluso la stagione agonistica in modo conviviale in piazza Cavalli. Un anno ricco di soddisfazioni «che ha visto il ritorno alle gare e alle piene attività di sala». Il Pettorelli, però, non si ferma e ad agosto ragazzi e ragazzi inizieranno la preparazione al Ferriere fencing camp, un raduno che diventa sempre più internazionale. Il Pettorelli, poi, si è imposto nel panorama italiano organizzando per la prima volta, a Piacenza Expo, due appuntamenti nazionali: il campionato italiano a squadre e la seconda prova del campionato italiano U14, che hanno portato in città migliaia di atleti e accompagnatori. Un artista di eccezione ha realizzato la locandina dei campionati: Giovanni Freghieri (autore per la casa editrice Bonelli, tra gli altri, di Tex, Dylan Dog, Dampyr, Nick Raider e altri). La Federazione, poi, ha riconosciuto la bontà del lavoro della scherma biancorossa e Piacenza a marzo è diventata City Partner della Fis (Federazione italiana scherma) per una collaborazione più stretta tra la scherma e il territorio.

Ragazzi e ragazze hanno brillato nel 2022. «Le ciliegine sulla torta – ha commentato il Boss – sono stati il terzo posto di Valentino Monaco (categoria Ragazzi) che ha ripetuto il podio della passata stagione e il primo posto ai regionali di Andrea Bossalini (Ragazzi) ed Edoardo Franchi (Giovanissimi)». La bella stagione di Monaco e Franchi ha portato a posizionare i due spadisti fra i primi del ranking italiano».

Importanti podi sono arrivati anche da Irene Cecchet, Camilla Parenti e Giorgia Leddi. Fra i Giovani «è stata una buona annata anche per Tommaso Bonelli che ha esordito in nazionale con la convocazione per la prova di Coppa del mondo in Lussemburgo, dopo il bronzo alla prova nazionale U20». E per la fase finale dei campionati italiani assoluti, si sono qualificati Francesco Curatolo e Perna.

L’anno si era chiuso anche con l’esordio di Curatolo nella categoria Master, dove alla prima uscita ha conquistato l’oro. Di rilievo, sempre in dicembre 2021, anche l’argento della squadra femminile, ai Regionali, composta da Marta Nocilli, Margherita Libelli, Matilde Burgazzi, Elena e Stefania Perna.

La ripresa dopo la pandemia ha visto il Pettorelli marciare a pieno regime e l’impegno degli atleti non è mai venuto meno tanto che Cecchet ha ricevuto il premio della Federazione “Incentivazione allo studio 2021” mentre si sono qualificati tecnici di I livello Francesco Curatolo, Alessandro Sonlieti e Amedeo Poliedri. Bossalini ha ringraziato chi ha affiancato il Pettorelli in questa cavalcata – istituzioni, sponsor, associazioni di categoria – senza dimenticare che «questi risultati non si sarebbero raggiunti senza l’impegno e la collaborazione di tutte le componenti: atleti, tecnici, dirigenti». Ora il circolo è al lavoro per programmare la prossima stagione, a partire dal Camp di Ferriere, per affrontare al meglio la parte agonistica ma anche per far conoscere a un pubblico più vasto la bellezza di questo sport.

Infine, il Boss prosegue la sua attività come allenatore della nazionale U23 (ma è stato anche chiamato nella nazionale A). Sotto la sua guida, gli azzurrini hanno conquistato un bronzo individuale agli Europei nella spada femminile. Un coach che è garanzia di qualità, se mai ce ne fosse bisogno, per la scherma piacentina.




Usca, raggiunto l’accordo Regione Organizzazioni sindacali

Raggiunto l’accordo tra Regione Emilia-Romagna e Organizzazioni sindacali dei medici per la cura e l’assistenza domiciliare ai malati Covid che non necessitano di ricovero ospedaliero e ai pazienti in isolamento fiduciario.

Oggi l’incontro in Regione, con la sigla del verbale d’intesa tra la direzione generale dell’assessorato alle Politiche per la salute e i sindacati di categoria Fimmg, Snami e Smi.

Con la fine dei decreti emergenziali validi sino al 30 giugno, e in mancanza di un provvedimento del governo, fino al 31 dicembre 2022 con l’intesa viene assicurata la presa in carico e il follow-up dei pazienti domiciliari, covid positivi o sospetti tali, che versano in condizioni clinico assistenziali di particolare complessità e con particolare riguardo all’assistenza domiciliare nelle strutture residenziali per lo stesso profilo di assistiti. L’attivazione dei medici impiegati in tali attività avviene in stretta collaborazione con i MMG dei pazienti segnalati

E proprio per far fronte a queste esigenze straordinarie, compresa la necessità di assicurare assistenza sanitaria e continuità assistenziale ai territori ove si manifestino evidenti difficoltà a garantire la continuità di assistenza primaria, l’intesa mette nero su bianco la possibilità, per le Aziende sanitarie, di conferire incarichi a tempo determinato per l’esclusivo svolgimento di attività oraria. Il tutto nel rispetto dell’Accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i Medici di Medicina Generale del 28.04.2022.

“Siamo soddisfatti di questa intesa, raggiunta in tempi rapidi grazie alla comune volontà di Regione e Organizzazioni sindacali impegnate nello stesso obiettivo: non disperdere il prezioso strumento delle Usca, che peraltro l’Emilia-Romagna è stata tra le prime Regioni ad attivare, e valorizzare i tanti professionisti che ci lavorano” – afferma l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.

Gli incarichi a tempo determinato
L’intesa definisce anche il ‘perimetro’ entro cui le Aziende Usl potranno conferire gli incarichi a tempo determinato, esclusivamente per le attività che rientrano nell’accordo e limitatamente a motivate esigenze aziendali: gli incarichi dovranno essere di tre mesi, di norma di 24 ore settimanali, prorogabili sino al 31.12.2022. E per non disperdere, ma al contrario valorizzare le competenze acquisite nell’ambito delle Usca aziendali, per l’attribuzione degli incarichi saranno interpellati i medici che hanno già operato all’interno delle Unità speciali di continuità assistenziale.
Accordo raggiunto anche sul fatto che lo svolgimento di questi incarichi sia compatibile con l’attività di formazione presso le scuole di specializzazione in medicina e i corsi di formazione specifica in medicina generale: pertanto le ore lavorate saranno riconosciute a tutti gli effetti quali attività pratiche da computare nel monte ore complessivo previsto dai rispettivi corsi.

Validità dell’accordo
Il verbale di intesa rimarrà valido sino al 31.12.2022 o, in alternativa, sino alla ratifica a livello nazionale di accordi collettivi o verbali di preintesa, o in caso di disposizioni legislative nazionali che modifichino o integrino i contenuti di questo accordo.

 




Tripletta d’oro per Giovanni Cornelli ai Regionali Esordienti A

Si chiude con tre medaglie d’oro il bilancio della Vittorino da Feltre ai Campionati regionali lombardi di nuoto per Esordienti A, svoltisi nei giorni scorsi a Brescia. Un bilancio in cui spicca l’ottima prestazione di Giovanni Cornelli, principale protagonista, in questa occasione, della squadra biancorossa nonché vincitore di tutte e tre   le medaglie d’oro.

Cornelli è salito sul primo gradino del podio, conquistando il titolo regionale, nei 100 stile libero, gara che ha letteralmente dominato e che ha chiuso con l’ottimo crono di 59”,37. Il giovane nuotatore della Vittorino ha poi firmato il suo bis personale nella prova dei 200 rana, conquistando l’oro e il titolo regionale con il tempo finale di 2’23”,18. Non pago dei due titoli già conquistati, Cornelli ha messo a segno il tris vincendo anche l’oro nella gara dei 100 dorso (1’06”,25).

Buoni risultati, sempre in campo maschile, anche per Raffaele Noè, che dopo essersi classificato undicesimo nei 100 stile libero (1’03”,82), quindicesimo nei 400 stile libero (5’02”,51) e diciottesimo nei 200 stile libero (2’22”,63), ha chiuso al trentesimo posto la gara dei 100 farfalla (1’16”,50). Trentesimo posto anche per Lorenzo Pozzi nei 400 misti (6’30”,02) e trentaquattresima posizione per Riccardo Bertolini nei 200 dorso (2’48”,46).

Ottimo decimo posto finale, invece, per Alessandro Barbazza nei 200 dorso con un crono di 2’38”,16; per Barbazza anche il ventiseiesimo posto nei 100 stile libero (1’05”,43).

Cornelli, Pozzi, Barbazza e Noè sono scesi in vasca con i colori della Vittorino anche nella staffetta 4 x 100 stile libero, firmando un’ottima prova collettiva tanto da arrivare ai piedi del podio: quinto posto finale con il tempo di 4’21”,13. Identica posizione finale anche per la staffetta 4×100 mista composta da Bertolini, Barbazza, Cornelli e Noè, quinta con un crono di 4’58”,86.

Decisamente meno numerosa, invece, la squadra femminile biancorossa scesa in vasca a Bergamo ai regionali: la Vittorino ha infatti schierato Linda Teruggi nei 100 stile libero (1’14”,42) e nei 200 rana (3’26”,84) e Matilde Murelli nei 100 stile libero (1’15”,94).

Un bilancio positivo, quindi, che ha permesso alla Vittorino di guadagnare il settimo posto finale nella classifica che mette in fila le oltre quaranta società natatorie che hanno gareggiato ai regionali.

“Cornelli ha davvero disputato ottime gare – sottolinea Filippo Caprioli, tecnico degli Esordienti A della Vittorino – ma tutti i nostri atleti scesi in vasca ai regionali, al di là dei podi, hanno comunque disputato prove positive caratterizzate da eccellenti riscontri cronometrici. E’ una squadra affiatata e ben amalgamata e che ha come collante, e come valore aggiunto, una solida amicizia nata e coltivata tra gare e allenamenti”.




Nuove nomine nella diocesi di Piacenza-Bobbio

Vi sono alcuni spostamenti che riguardano sacerdoti della curia di Piacenza-Bobbio, ufficializzati con i rispettivi decreti vescovili in data 29 giugno 2022.

Mons. Giuseppe Busani, finora parroco di Castel San Giovanni PC, lasciando i precedenti incarichi, è stato nominato parroco delle parrocchie site nell’ambito del Comune di Gazzola PC: San Martino vescovo in Rivalta; San Savino in Rezzanello; Sant` Eustorgio vescovo  in  Momeliano; Santi Maria Maddalena e Stefano protomartire in Monticello ; Santi Cosma e Damiano in Castelletto di Gazzola.

Don Andrea Campisi, finora parroco di Gragnano Trebbiense PC, lasciando i precedenti incarichi, è stato nominato parroco della parrocchia di San Giovanni Battista in Castel San Giovanni PC e Moderatore della comunità pastorale 1 del Vicariato Val Tidone.

Don Giuseppe Iotti, presbitero appartenente alla Associazione pubblica di Chierici di diritto diocesano “Comunità Sacerdotale Familiaris Consortio”, diocesi di Reggio Emilia – Guastalla, è stato nominato parroco della parrocchia di San Lazzaro e San Vincenzo de’ Paoli in Piacenza.

Don Matteo Tolomelli e a Don Luca Ferrari,  presbiteri appartenenti alla medesima Associazione pubblica di Chierici, è stato affidato l’incarico rispettivamente di Vicario  parrocchiale e di collaboratore festivo nel servizio pastorale nella parrocchia di San Lazzaro e San Vincenzo de’ Paoli in Piacenza e nell’ambito della comunità pastorale.

Con atto vescovile in data 1 luglio 2022 i  coniugi Matteo Dell’Orto, diacono permanente, e Michela Cattelli, sono stati nominati Responsabili del Servizio per il Catecumenato.

 




Una scatola nera sui veicoli più inquinanti

Arriva anche in Emilia-Romagna Move-In (MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti), progetto grazie al quale i proprietari di veicoli soggetti a limitazioni della circolazione per le misure sulla qualità dell’aria possono ricevere un chilometraggio annuale da percorrere, monitorabile tramite l’installazione di una scatola nera (black box).

Un sistema che non sarà comunque attivabile nei periodi di emergenza, quando anche i veicoli che avranno aderito all’iniziativa torneranno a essere soggetti alle limitazioni.

“L’obiettivo è quello di offrire eque condizioni di mobilità ai cittadini al di fuori dei periodi emergenziali, applicando però limitazioni chilometriche alla circolazione dei veicoli più inquinanti- spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Irene Priolo-. Aderendo al progetto, il mezzo non sarà più soggetto alle limitazioni invernali, per aree e fasce orarie, ma potrà percorrere un quantitativo massimo di chilometri all’anno, assegnato in base a tipologia e classe ambientale del veicolo. Inoltre, adottando uno stile di guida più sostenibile in area urbana e in autostrada sarà possibile guadagnare chilometri aggiuntivi a quelli assegnati”.

“Da ottobre entreranno in vigore le limitazioni già previste dal Piano della Qualità dell’Aria vigente- prosegue Priolo–: quello che noi intendiamo fare è allinearle all’entrata in funzione di questo dispositivo, agendo, così, in maniera coordinata alle altre regioni del Bacino padano, perché è necessaria una strategia più ampia”.

Move-In è già attivo in Lombardia e Piemonte, e prossimamente lo sarà anche in Veneto. Affinché sia pienamente efficace, da parte dei Comuni devono essere adottate specifiche ordinanze. Di norma, le zone a traffico limitato (Ztl) rimangono soggette alle regole fissate dai singoli Comuni stessi.

Il conteggio dei chilometri percorsi è monitorato da una scatola nera che viene installata sul veicolo. Il monitoraggio della black-box tiene conto dei chilometri percorsi nel territorio dei Comuni interessati dalle limitazioni alla circolazione dei veicoli, incluse anche le aree poste al di fuori del centro abitato (aree extraurbane e di campagna, strade comunali, provinciali, regionali e statali, autostrade, ecc.).

Vengono conteggiati i chilometri percorsi tutti i giorni, per tutte le ore del giorno e durante tutto l’anno. Il sistema Move-In non si applica nel caso di attivazione delle misure emergenziali, in questi casi gli autoveicoli che hanno aderito al servizio saranno comunque soggetti alle limitazioni alla circolazione, fino al termine del periodo emergenziale.

Possono aderire tutti i proprietari dei veicoli (persone fisiche e giuridiche) circolanti in regione soggetti a limitazioni alla circolazione. L’adesione ha validità di un anno dalla data di comunicazione dell’attivazione e non si rinnova automaticamente. Il proprietario del veicolo viene informato all’approssimarsi e poi al raggiungimento della soglia chilometrica assegnata. Si può anche aderire al servizio sul territorio di più Regioni, specificandolo al momento dell’iscrizione.

Le categorie dei veicoli interessate

Nei Comuni aderenti al Piano aria integrato (Pair): veicoli diesel fino a Euro 4; veicoli benzina fino a Euro 2; veicoli metano/GPL-benzina fino a Euro 1; ciclomotori e motocicli fino a Euro 1.

Nei Comuni di pianura: veicoli diesel fino a Euro 3; veicoli benzina fino a Euro 2; veicoli metano/GPL-benzina fino a Euro 1; ciclomotori e motocicli fino a Euro 1.

Nella categoria “veicoli” sono sempre inclusi anche i veicoli commerciali leggeri e pesanti.

I costi

Per il primo anno di adesione il costo è di 50 euro Iva inclusa (30 euro per l’installazione della scatola nera + 20 euro per la fornitura annuale). Nel caso in cui si disponga già di un dispositivo installato a bordo del veicolo compatibile con il servizio Move-In, il prezzo massimo sarà di 20 euro per la sola fornitura del servizio annuale.

Per la fornitura del servizio per tutti gli anni successivi il costo è di 20 euro l’anno Iva inclusa.

La revoca del servizio

È sempre possibile revocare la propria adesione al Move-In accedendo alla piattaforma, in qualsiasi momento dell’anno.

Se il veicolo ha percorso meno del 50% dei chilometri assegnati, rientra nel sistema ordinario delle limitazioni Pair alla circolazione (aree e fasce orarie).

Se il veicolo ha percorso più del 50%dei chilometri assegnati, viene equiparato ad un veicolo che abbia raggiunto e superato la soglia chilometrica annuale. Pertanto, in caso di controllo, sarà oggetto di sanzione, in qualsiasi momento dell’anno.

I controlli

I controlli sono effettuati dalle forze dell’ordine, esclusivamente su strada, nell’ambito dei controlli sul traffico. Attraverso il controllo della targa si verifica, accedendo ad uno specifico portale, se il chilometraggio percorso dal veicolo fino a quel momento rientra nella soglia annuale consentita. L’unica informazione acquisita da chi opera il controllo è lo status di “chilometraggio attivo” o “chilometraggio scaduto”, non il dettaglio degli spostamenti. L’eventuale sanzione è legata al mancato rispetto dell’ordinanza comunale specifica su Move-In.




Telemarketing, basta alle vendite aggressive per telefono

In Italia la vendita a distanza dei servizi, soprattutto via telefono, è condotta talvolta  in maniera eccessivamente aggressiva nei confronti del consumatore. A questa pratica da Far West – afferma Aurelio Carlo Vichi, Presidente Adiconsum Parma Piacenza – insieme alle altre Associazioni Consumatori, ci siamo spesso dovuti rivolgere al Garante per la privacy e al Registro delle Opposizioni, per trovare la soluzione al problema delle telefonate aggressive, ma senza esito: continuano le telefonate aggressive per fare sottoscrivere contratti e forniture (energia e gas, ma anche per offerte di telefonia, assicurazioni). Insistenza, presentazione parziale dei contenuti dell’offerta, registrazioni non esplicite o travisamento dei dati del chiamante, mettono, non di rado, le persone che ricevono le telefonate in una condizione di forte disagio.

Sul nuovo sito www.difenditicosi.it, promosso dall’Autorità Garante della concorrenza e del mercato si possono ora trovare le contromisure per difendersi e alcune precise informazioni che permettono di capire quali sono i limiti che le norme pongono già a difesa degli utenti e che la pubblicità telefonica non può superare. “Quali sono i miei diritti di consumatore”, “Come difendersi”, “Come possiamo aiutarti”, “Come puoi contattarci” sono le sezioni del sito che si offre alla navigazione internet degli utenti con immediatezza e semplicità. “Come Adiconsum, conclude Aurelio Vichi, sosteniamo questa iniziativa perché pensiamo risponda a un problema diffuso, una risposta utile per ritrovare piena libertà di scelta e perfino serenità”.




Confiscati i 23 animali sequestrati nel piacentino nel 2019

Il Tribunale di Piacenza ha disposto la confisca per detenzione incompatibile ai sensi dell’articolo 727 del Codice penale dei 16 cani e 7 gatti sequestrati nel maggio del 2021 in un allevamento in Valtrebbia, in provincia di Piacenza, per detenzione in condizioni incompatibili con la loro natura ai sensi dell’articolo 727 del Codice penale. Lo comunicano le associazioni che si erano costituite parte civile, Lega nazionale difesa del cane (Lndc) e Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa). I due imputati sono stati inoltre condannati a pagare un’ammenda di duemila euro, oltre alle spese processuali, e altri duemila euro per la costituzione di parte civile a favore di ognuna delle associazioni.

Gli animali erano stati trovati alla fine del 2019 dai carabinieri forestali e da un veterinario dell’Ausl in uno stato di grave e nutrizione ed emaciazione, e presentavano sintomi d’ostruzione intestinale e segni di morsicature dovute a competizioni per il cibo. A seguito del controllo era scattato il sequestro.

«Nei limiti di quello che prevede la normativa che dovrebbe prevedere un inasprimento delle pene per i maltrattamenti sugli animali, siamo soddisfatti: per noi la confisca è la conquista più importante, poiché gli animali potranno rimanere con gli affidatari, curati e coccolati al meglio», commentano i legali di Oipa e Lndc, Claudia Taccani e Michele Pezone.

«Dieci giorni prima del sequestro erano state date prescrizioni precise, tra le quali rimuovere le feci dove vivevano i cani, prescrizioni ignorate», spiegano ancora gli avvocati delle due associazioni animaliste. «Le condizioni di detenzione degli animali in allevamento sono state considerate dal giudice incompatibili con la loro natura e produttiva di gravi sofferenze, tanto da integrare una fattispecie penalmente rilevante».




Quando rimandato a settembre dovrebbe essere il Ministero dell’Istruzione

Dopo i disastrosi quiz a scelta multipla utilizzati per reclutare gli insegnanti e risultati zeppi di errori, il Ministero dell’Istruzione – guidato dal ministro emiliano Patrizio Bianchi – rimedia l’ennesima figuraccia meritandosi la matita rossa in geografia. A segnalare la nuova imbarazzante topica dei funzionari romani è, stato fra i primi, in un post su Facebook, il linguista Massimo Arcangeli che con ironia scrive «Due in un colpo solo: il povero Abruzzo che prende pezzi (“Abbruzzo”) e la città di Piacenza che – per l’ennesimo, insondabile volere ministeriale – diventa lombarda. Ma forse l’annessione di Piacenza alla Lombardia – da molti più volte auspicata – c’è già stata, e non ci hanno ancora avvertiti».

Il doppio strafalcione è contenuto negli allegati ad un avviso pubblico per «l’individuazione di licei classici e scientifici in cui attuare il percorso di potenziamento-orientamento “Biologia con curvatura biomedica”». Si tratta cioè della possibile estensione a livello nazionale di un progetto sperimentato per la prima volta a Reggio Calabria in collaborazione con l’ordine dei medici.

I vertici del Miur hanno dunque deciso che l’Abruzzo si scrive con la doppia b (Abbruzzo! Sic!) e poche righe più sotto hanno accontentato tutti coloro per i quali l’Emilia-Romagna va stretta a Piacenza, collocando invece la nostra città in Lombardia.

Un errore decisamente tragicomico considerando che è stato commesso da chi regge fra le mani le sorti della scuola italiana e che a questo punto non può altro che essere rimandato a settembre!