Vento in poppa per i ragazzi del liceo quadriennale del Gioia

Una settimana all’insegna dello sport: beach volley, Sup e barca a vela sono solo alcune delle attività sportive che hanno visti coinvolti i ragazzi della terza linguistico G del Liceo M. Gioia di Piacenza, accompagnati dalle professoresse Angela Portesi ed Elisa Inzani.

Alunni e insegnanti accompagnatori hanno soggiornato presso la struttura EuroCamp di Cesenatico, un complesso con accesso diretto al mare, spiaggia privata e diversi campi da beach volley e basket.

Il corso base di avviamento alla barca a vela prevedeva l’apprendimento dei primi rudimenti della navigazione a vela tramite lezioni teorico-pratiche presso la Scuola di Vela di Cesenatico, dove a bordo di piccole imbarcazioni da 5/6 posti, i ragazzi, accompagnati da un istruttore qualificato, hanno imparato la nomenclatura di base, a tenere una rotta, a capire da dove arrivasse il vento e come funzionano le manovre. Le lezioni di Sup – una disciplina a metà strada tra il surf e la canoa, che consiste nello stare in piedi su una tavola e spostarsi nell’acqua tramite una pagaia – hanno permesso anche ai più timorosi di raggiungere in poco tempo la posizione corretta e affrontare il mare in piena sicurezza.

Infine, l’escursione a bordo di canoe biposto presso le Saline di Cervia, corredata da una spiegazione storico ambientale riguardante la parte di salina a raccolta industriale del luogo, ha portato all’osservazione della flora e della fauna locale. È stato possibile assaggiare la Salicornia, una pianta locale ricca di sale e vedere i fenicotteri rosa nel loro ambiente naturale.

Oltre allo scopo didattico di avvicinare i ragazzi a sport non usuali nella nostra provincia, le attività hanno permesso di favorire la socializzazione e consolidare il gruppo classe. L’Istituto non è nuovo a questo tipo di iniziative, a settembre 2021 infatti un’altra classe dell’indirizzo linguistico quadriennale era stata ospite della struttura a Cesenatico e aveva affrontato tra le attività anche l’arrampicata sportiva.

Visto il successo dell’iniziativa, l’intento della scuola è di proseguire anche nei prossimi anni, in collaborazione con EuroCamp, questo genere di attività, che portano, oltre ai benefici legati all’attività fisica, anche l’insegnamento dei valori di solidarietà, rispetto della persona e delle regole, che sono i principi fondanti di ogni società sana, strumenti per costruire competenze trasferibili anche in altri contesti di vita.




Energia. Arrigoni (Lega): “L’Italia diventi indipendente e consideri tutte le fonti”

Affrancarsi dalle dipendenze energetiche di altri Paesi, diversificare le fonti, riaprire un dibattito sul nucleare, diffondere le comunità energetiche e l’autoconsumo collettivo e sviluppare le energie rinnovabili (idroelettrico, fotovoltaico, eolico) adeguare la rete di distribuzione di Terna, ampliare i siti di stoccaggio dell’energia prodotta. Inoltre, per rendere l’Italia più indipendente dal gas russo, aumentare l’estrazione di quello italiano, realizzare gasdotti con Israele-Cipro e Barcellona, aumentare l’uso di rigassificatori, aumentare il biometano con l’economia circolare ed eliminare le barriere tariffarie in Europa.

Sono le principali proposte della Lega, illustrate dal senatore Paolo Arrigoni, responsabile del Dipartimento energia del Carroccio che ieri, a Piacenza, ha sostenuto i candidati leghisti alle comunali alla Casa delle Associazioni. A introdurre il senatore, che è anche membro del Copasir, il collega Pietro Pisani. «Nei prossimi anni – ha affermato Pisani – ci sarà un cambiamento epocale con l’uso delle rinnovabili e gli obiettivi della Ue per arrivare a zero emissioni nel 2050. Saranno cambiamenti che riguarderanno l’economia e la società. Al calo delle entrate dei Paesi che producono con fonti fossili si contrappone l’arricchimento degli Stati che hanno disponibilità di fonti alternative. Il rischio è quello di conflitti, carestie e fenomeni migratori».

Arrigoni ha sottolineato che «l’energia guida i Paesi, crea crescita e sviluppo e riduce la povertà. Ma dobbiamo gestire bene la transizione ecologica per contrastare i cambiamenti climatici, contenere la temperatura del pianeta di 1,5 gradi entro fine secolo, decarbonizzare ed elettrificare i consumi. Gli obiettivi sono sfidanti: riduzione del 55% dell’anidride carbonica al 2030 ed emissioni zero al 2050».

Per dare energia a imprese e famiglie, ha continuato il senatore, occorre considerare tante fonti e avere un approccio graduale. L’Europa produce solo il 9% della Co2, mentre Stati come India e Cina hanno posticipato la transizione e fanno un grande uso di fonti fossili.

Sul caro bollette, Arrigoni ha mostrato come la crisi parta dallo scorso anno, cioè prima della guerra in Ucraina, perché nel mondo è aumentata la richiesta di gas. L’Italia, però, è maglia nera e nel 2021 il gas è cresciuto del 29,5% rispetto alla Germania e del 14,9% rispetto alla Francia (che però ha tante centrali nucleari). L’anno nero è il 2022 con aumenti, in Italia, fino a cinque volte. Un altro dato negativo è che il nostro Paese dipende per il 75% dall’estero (e importa fino al 96% di gas) contro una media Ue del 59%. Il governo ha stanziato finora 25,5 miliardi per far fronte al rincari di gas e carburanti, ma con la benzina tornata a 2 euro al litro «se non si stanziano altre risorse saranno dolori».

Va bene l’uso dell’elettrico, ha spiegato il senatore, ma attenti a non finire da una dipendenza all’altra, cioè dalla Russia alla Cina. Il Litio e le terre rare, per batterie e componenti di auto elettriche, sono materie quasi tutte in mano alla Cina. Infine, dopo aver vantato i benefici delle comunità energetiche (di recente l’Emilia-Romagna ha approvato, in modo bipartisan, una legge ad hoc che ha visto un forte contributo della Lega) Arrigoni ha invitato a ripensare il nucleare soprattutto quello di quarta generazione o basato su piccoli impianti. L’energia prodotta con il nucleare è la meno impattante rispetto anche alle rinnovabili, ha mostrato uno studio emerso dopo la Cop 21.




Cugini: “Un buon sindaco sia come un padre o una madre di famiglia”  

“La prima cosa che farei da sindaco per ridare fiducia al tessuto sociale della città? Prima di tutto invitare i cittadini a osservare, non solo guardare, la persiana del vicino anziano, perché se è chiusa può celare solitudine o drammi ancora più pesanti”. Così il candidato sindaco di Alternativa per Piacenza Stefano Cugini ha aperto il suo intervento al confronto con gli altri candidati organizzato dal Movimento Cristiano Lavoratori di Piacenza.

“La pandemia ci ha costretti a osservare un fenomeno sempre più presente: l’individualismo spinto e la mancanza di empatia verso il prossimo, spesso visto come pericolo potenziale. Nel nostro programma questo aspetto viene declinato nel capitolo Città Amica, in cui proponiamo di ridare vita ai quartieri e a un vicinato solidale diffuso”.

A proposito di categorie di cittadini a cui indirizzare investimenti e attenzione in tema di sussidiarietà, Cugini ha risposto “la nostra proposta é inclusiva, proattiva e generativa per rendere residuale l’assistenzialismo. Hannah Arendt scriveva “siamo fatti per cominciare” ed é questo che deve fare un Comune che punta sulla sussidiarietà, dare l’abbrivio, sostenere l’agire collettivo per una comunità coesa e tesa al bene diffuso”.

Nella “Fratelli Tutti” Papa Francesco ricorda che «una società umana e fraterna è in grado di adoperarsi per assicurare in modo efficiente e stabile che tutti siano accompagnati nel percorso della vita, non solo per provvedere ai bisogni primari, ma perché possano dare il meglio di sé».

“Per rispondere a questa sollecitazione ricorro, a mia volta, alle parole del Santo Padre che ha pronunciato ai sindaci di ANCI “Paternità o maternità. Il servizio al bene comune è una forma alta di carità, paragonabile a quello dei genitori in una famiglia. Anche in una città, a situazioni differenti si deve rispondere con attenzioni diversificate; perciò la paternità – o maternità – si attua anzitutto attraverso l’ascolto. Il sindaco o la sindaca sa ascoltare. Non temete di “perdere tempo” ascoltando le persone e i loro problemi! E con l’ascolto non deve mancare il coraggio dell’immaginazione. A volte ci si illude che per risolvere i problemi bastino finanziamenti adeguati. Non è vero, in realtà, occorre anche un progetto di convivenza civile e di cittadinanza: occorre investire in bellezza laddove c’è più degrado, in educazione laddove regna il disagio sociale, in luoghi di aggregazione sociale laddove si vedono reazioni violente, in formazione alla legalità laddove domina la corruzione. Saper sognare una città migliore e condividere il sogno con gli altri amministratori del territorio, con gli eletti nel consiglio comunale e con tutti i cittadini di buona volontà è un indice di cura sociale”

Ecco – ha concluso Cugini – credo che queste parole riassumano al meglio l’essenza che deve guidare un buon amministratore: ascolto e coraggio dell’immaginazione”. É il tempo di confrontarci sulle visioni del mondo per vedere se possono coincidere. Il “giurin giurella” su quel che si farà una volta eletti, puntando a dirne una in più degli avversari, é un esercizio fine a se stesso. Citando De Gasperi, “in campagna elettorale un buon politico promette sempre un po’ meno di quel che sa potrà realizzare”.

 




Su via Poggiali l’assessore Tassi risponde a Raggi: “Nessuna fretta né lavoro fatto male”

“Nessuna fretta, nè lavoro fatto male. Posso capire la foga della campagna elettorale di chi è alla spasmodica ricerca di qualche voto, ma trovo intollerabile che non si rispetti il lavoro delle persone in primis e soprattutto la verità dei fatti”.

L’Assessore ai Lavori Pubblici, Marco Tassi, replica a stretto giro agli attacchi di Samuele Raggi sul cantiere di via Poggiali.

“Se Raggi, oltre a scoprire l’esistenza delle vie di Piacenza solo in periodo elettorale dopo averle abbandonate per 15 anni insieme alle sue amministrazioni di sinistra, si fosse peritato di chiedere informazioni sullo stato di avanzamento dei lavori, avrebbe facilmente scoperto che il cantiere di riqualificazione di Via Poggiali è programmato per step. Durante la prima fase sono state riasfaltate le parti in conglomerato bituminoso che, nei prossimi giorni dopo la necessaria sedimentazione, verranno fresate e livellate: un’operazione, questa, che permetterà di facilmente ripulire anche i lastroni centrali della medesima via che tanto scandalizzano il candidato”. “Successivamente – continua  – si potrà procedere alla sistemazione delle pietre centrali”.
“Tali lavorazioni – tiene a sottolineare Marco Tassi, tornando a riferirsi agli attacchi di Samuele Raggi – sono programmate già da diversi mesi e fanno seguito a una serie di interventi voluti, finanziati e realizzati dalla Giunta Barbieri, che, per restare solo al centro storico, ha visto la sistemazione di numerose vie e marciapiedi, a partire da Via Campagna e via Castello, che le giunte di sinistra avevano completamente abbandonato”. “Nei prossimi mesi – continua Tassi – sono già previsti interventi sulla gran parte dei selciati del centro storico, oltre a continuare nella sistemazione di tutta la città, che in questi ultimi 3 anni e mezzo ha visto intervenire su oltre 250 strade, recuperando una situazione di abbandono e scarsa o nulla manutenzione che le giunte di sinistra avevano lasciato”.




Travo: si sente male nella sua abitazione. Raggiunta dal soccorso alpino

Nella mattinata odierna (sabato 4 giugno) i tecnici del Soccorso Alpino piacentino sono intervenuti alle pendici del Monte Pillerone, in località Ca’ Bella, nel comune di Travo. Una donna di settantotto anni ha accusato un malore nella sua abitazione, raggiungibile solo tramite un sentiero percorribile a piedi. I tecnici del SAER sono intervenuti sul posto insieme all’Assistenza Pubblica di Travo, all’ambulanza proveniente dall’ospedale di Bobbio e ai Vigili del Fuoco. Dopo esser stata stabilizzata presso la propria abitazione, la donna è stata trasportata dal Soccorso Alpino fino alla strada carrabile, quindi affidata all’ambulanza.

 




Aperitivo pre-elettorale per la lista Liberali Piacentini – Terzo Polo

Partecipato aperitivo pre-elettorale per la lista Liberali Piacentini – Terzo Polo. Nello spazio antistante il centro medico Rocca numerosi simpatizzanti si sono trovati per un momento conviviale per scambiare qualche chiacchiera con i candidati del raggruppamento.

Ad aprire il ritrovo è stato uno dei giovani liberali, Franco Ponzini, che ha poi ceduto la parola a Filiberto Putzu. E’ seguito l’intervento del candidato sindaco Corrado Sforza Fogliani  che tra le altre cose ha lanciato l’idea di una “quattro stagioni di eventi” ossia la proposta di mettere a calendario – come appuntamenti fissi da ripetersi tutti gli anni – quattro manifestazioni culturali di rilievo. Fra gli altri erano presenti i consiglieri comunali uscenti Mauro Saccardi, Michele Giardino e Antonio Levoni, tutti ricandidati in questa tornata sotto la bandiera liberale oltre al presidente dell’associazione di via Cittadella Antonio Coppolino, al razdur della Famiglia Piasinteina Danilo Anelli, a Marco Elisj (rappresentante di Rinascimento, il movimento di Vittorio Sgarbi,).

Una serata accompagnata dalla musica e con un’atmosfera frizzante anche perchè i riscontri che questo terzo polo sta avendo in città sembrano essere decisamente positivi (ed oltre le aspettative). L’avvocato Sforza ha comunque raccomandato a tutti di continuare il lavoro di queste settimane per far conoscere fino all’ultimo le idee che stanno alla base di questa alternativa di governo cittadino.




Evento conclusivo per la campagna elettorale dei giovani PD

Si terrà sabato 4 giugno l’evento di chiusura della campagna elettorale dei Giovani Democratici di Piacenza.

“Siamo quasi giunti al termine della nostra campagna elettorale – scrivono i giovani del PD -. Negli ultimi mesi siamo andati strada per strada ad ascoltare le esigenze dei cittadini e a presentare la nostra visione di una città più giovane alla quale stiamo lavorando dalla nascita della nostra Federazione Provinciale avvenuta ormai due anni fa. Per chiudere questa bellissima esperienza a sostegno di Katia Tarasconi Sindaco, vogliamo mostrare, con il nostro evento di chiusura che, come Giovani Democratici, non siamo stati gli unici. In tutt’Italia ragazze e ragazzi come noi, aderenti alla nostra federazione giovanile, si sono fatti avanti per rinnovare le loro città. In tanti sono stati eletti, in comuni grandi e piccoli, spesso con numeri alti di preferenze, costituendo una vera e propria “onda arancione”. Vi aspettiamo per raccontarci come vorresti rinnovare Piacenza e per mostrarvi come abbiamo e come vorremmo, ancora di più portare, con l’eventuale impegno in Consiglio Comunale, l’onda arancione nella nostra città!”.

 

Interverranno durante la serata Gaia Romani, assessora ai servizi civici e generali del comune di Milano, Caterina Cerroni, segretaria nazionale Giovani Democratici, Costanza De Poli e Francesco Lo Parco, giovani democratici candidati al consiglio comunale di Piacenza nella lista del partito democratico, Andrea Capellini, segretario Provinciale Giovani Democratici Piacenza,




La Buona Destra immagina un piano di grandi opere per il futuro di Piacenza

C’è un grande piano di opere pubbliche nella Piacenza che la Buona Destra ” immagina oggi per la Piacenza di domani”. Il movimento polòitico capitanato a Piacenza dal consigliere uscente Michele Giardino presenta una decina di candidati nella lista Liberali Piacentini – Terzo Polo, candidato sindaco Corrado Sforza Fogliani. Ma quali sono i punti di questo piano di opere immaginatodalla Buona Destra? Ecco quanto hanno scritto.

“In osservanza del piano di sviluppo urbanistico della città, è necessario programmare un ambizioso piano di opere pubbliche per i prossimi anni.
La Buona Destra Piacenza ritiene che si debbano prioritariamente mettere in conto le seguenti:

– realizzazione immediata del parcheggio interrato di Piazza Cittadella, previa analisi dei nuovi costi scaturiti dal lungo periodo di tempo trascorso dopo l’affidamento dell’appalto e dalla pesante inflazione emersa sul fronte delle materie prime e dell’energia;
– progettazione parcheggio interrato Cheope, nella prospettiva di realizzare il Parco delle Mura (vedi avanti);
– incremento del patrimonio immobiliare popolare, mediante acquisizione annuale di appartamenti vuoti da assegnare all’ERP;
– realizzazione della bicipolitana;
– manutenzione degli edifici comunali; in primis: recupero ex Pensionato Albergo Via Campagna e ammodernamento della Casa Protetta Vittorio Emanuele II;
– concorso di idee per l’attrattività, la fruibilità e la vivibilità del Lungo Po durante tutto l’anno, in chiave prevalentemente naturalistica;
– interramento del tratto autostradale e ferroviario (circa 800 metri) che separa la città dal Lungo Po (studio di fattibilità);
– cavalcavia sul rondo della Galleana per assicurare continuità alla tangenziale;
– grande piano di efficientamento energetico degli edifici comunali;
– adeguamento ufficio manutenzione.

La Buona Destra ritiene, inoltre, che Piacenza abbia bisogno di un NUOVO E MODERNO OSPEDALE e ha condiviso la scelta secondo cui la superficie più idonea alla costruzione della nuova struttura sia l’area 6 della zona Farnesiana. Questa considerazione è frutto anche di una valutazione degli elementi vincolanti di natura tecnico-sanitaria forniti dall’Azienda Usl nello studio di prefattibilità (vicinanza della nuova struttura ospedaliera all’asse autostradale, collegamenti alla provincia tramite tangenziale e area non inferiore a 160 mila metri quadri con possibilità di futura espansione). L’iter va accelerato e non azzerato.

In prospettiva futura:

creazione Parco delle Mura con:

– trasferimento – d’intesa con il Ministero della Difesa – dell’Arsenale nell’ex Pertite e rilascio alla città della zona attualmente occupata;
– abbattimento di tutti i muri possibili (d’intesa con gli enti responsabili): ex Cavallerizza, Arsenale, ex macello, ex carcere, ex ospedale militare;
– abbattimento del mercato Via Alberici (da trasferire – previo accordo con la proprietà privata – in una stecca della Cavallerizza) e del palazzetto dello sport (da trasferire nell’attuale Arsenale, all’interno di una cittadella dello sport con, tra le altre strutture, una nuova piscina)”.




Piacenza Coraggiosa: “La città si doti di un Ufficio Cinema”

Attività cinematografica come strumento di libera espressione artistica e creativa, di formazione culturale e coesione sociale, di valorizzazione dell’identità, innovazione e sviluppo economico. Queste le indicazioni di principio della legge regionale 23/2014 tradotte in un ampio ventaglio di iniziative e progetti, che trovano concreto riscontro nel Programma regionale triennale in materia di cinema e audiovisivo 2021 – 2023, che individua nella Film Commission “la porta d’accesso regionale a un sistema territoriale di pubbliche amministrazioni e comunità pronta ad accogliere e sostenere il cinema”.
“Quasi tutti i Comuni capoluogo della Regione hanno istituito un Ufficio Cinema. All’appello manca il Comune di Piacenza, la cui attività di promozione della cultura dell’audiovisivo è totalmente demandata a competenze e professionalità esterne, spesso soggetti del terzo settore” spiega Alessandro Fornasari per Piacenza Coraggiosa.

La capacità della macchina comunale di progettare, programmare e intercettare risorse e opportunità è calata in questi anni, mentre “sul territorio operano diverse realtà, più complementari tra loro che non in competizione, che potrebbero – prosegue Fornasari – ulteriormente beneficiare di un punto di riferimento e coordinamento come un ufficio comunale con professionalità dedicate allo scopo. Un altro aspetto sul quale investire risorse è la creazione di un polo per la formazione, la sperimentazione e la produzione in ambito cinematografico e audiovisivo. Un vero e proprio “distretto del cinema”, con anche spazi pubblici di socializzazione, una sala multimediale, aule didattiche e un salone per proiezioni e mostre di vario genere. Questo è l’obiettivo di Piacenza Coraggiosa, per porre rimedio al vuoto di proposte dell’amministrazione in carica e aprire spazi di espressione artistica e creativa e opportunità professionali per i giovani sul versante del cinema e della cultura dell’audiovisivo”.

Nei giorni scorsi da registrare da parte di Piacenza Coraggiosa un incontro con i cittadini della zona Farnesiana, a cui hanno partecipato i candidati Chiara Cornelli, Paolo Cammi e la candidata sindaca Katia Tarasconi. Si è parlato di mobilità sostenibile ed emergenza psicologica. “Sono impegni che ci sentiamo di assumere perché sono argomenti in cui siamo maggiormente coinvolti. Ribadiamo la necessità di una città inclusiva che non lasci indietro nessuno” spiegano Cammi e Cornelli.

E’ tutto pronto, infine, per l’incontro del 4 giugno con Pierluigi Bersani in programma alle 10 in largo Bacciocchi quando sarà intervistato dal direttore di Fan Page Francesco Cancellato

 




Baseball: finito il girone d’andata il Piacenza si ferma per un turno

Terminato il girone d’andata con un bilancio, senza infamia e senza lode, di sette vittorie ed altrettante sconfitte, il Piacenza per una domenica si ferma e attende i verdetti dagli altri diamanti dove sono in programma due recuperi ( a Parma tra Junior e Avigliana) e due anticipi ( a Milano c’è il derby meneghino tra Milano ’46 ed Ares).

Dopo questo turno ci si tufferà nella discesa di ritorno ed alla classifica mancherà solo il recupero di una partita tra Fossano-Ares che a questo punto finirà per essere giocata, se influente ai fini della classifica, al termine della regular season. E a questo proposito c’è da registrare un’importante novità decisa  in settimana dalla Fibs.

Ad accedere ai play-out non saranno le ultime quattro di ogni girone bensì le ultime due, con quinta e sesta classificate che concluderanno il loro campionato a fine luglio senza post-season. Tutto immutato invece per quel che concerne i play-off promozione: spazio alle migliori quattro che si sfideranno a settembre con le migliori 4 del girone B, attualmente capeggiato da Reggio Emilia davanti a Junior Alpina Trieste, Bolzano e Crazy San Bonifacese (VR). Al di là quindi di questi cambiamenti in corsa, sempre discutibili, nel mirino del Piacenza resta una delle prime quattro posizioni.

Adesso il gradino occupato è il quinto e nonostante qualche tentennamento di troppo la matematica, e non solo quella, lascia ancora notevoli chance alla squadra allenata da Giangio Marenghi. Il Piacenza è in sostanza arbitro del proprio destino. Continuando con questo passo non è detto che i play-off siano garantiti ma giocando ai livelli espressi in più di un’occasione la post-season rappresenterebbe una certezza. Nelle prime quattordici partite, quando si è vinto lo si è fatto in maniera chiara e perentoria mentre le sconfitte sono state spesso conseguenza diretta di imprevedibili cali di attenzione e non certo di una evidente ed inarginabile superiorità avversaria.

Un equilibrio nel girone come non lo si vedeva da anni fa sì che nel ritorno ognuna delle otto possa nutrire credibili speranze di agguantare i play-off. Basti pensare che lo stesso Fossano, ultimo in classifica dal primo turno, è in realtà in ritardo di sole tre partite dall’Ares quarto. Stagione avvincente, da giocare a denti stretti con la consapevolezza che alla ripresa, a partire dalla trasferta a Parma contro lo Junior, ogni errore verrà pagato a prezzo molto più caro ed i margini di recupero si assottiglieranno man mano.

LA CLASSIFICA: Avigliana 667 (12-8-4), Milano 643 (14-9-5), Codogno 571 (14-86), Ares Milano 538 (13-7-6), Piacenza 500 (14-7-7), Catalana Alghero 429 (14-6-8), Junior Parma 333 (12-4-8), Fossano 308 (13-4-9).




Gli alunni della primaria Carella, vincitori del Premio Emergency, diventano “Ambasciatori di Piacenza”

Un gagliardetto con lo stemma della città per ogni classe e la nomina simbolica di “ambasciatori di Piacenza”: destinatari, gli alunni di 1° A e 1° B della primaria Carella, che il 1° giugno hanno accolto nel giardino della scuola il sindaco Patrizia Barbieri per presentarle il cartellone “Curo il mondo che mi cura”, da loro realizzato con un collage di fantasia, creatività e attenzione a ciò che li circonda, risultato tra i tre progetti vincitori del concorso “Teresa Sarti Strada”, promosso da Fondazione Prosolidar Onlus in collaborazione con Emergency International. Coordinati dal team di insegnanti composto da Luca Losi, Maria Giovanna Zilioli, Carmela Simone, Milla Zilioli e Stefania Mazzoni, intervenuti all’incontro odierno insieme alla dirigente dell’ottavo Circolo didattico Paola Vincenti, i piccoli artisti hanno visto il proprio lavoro selezionato, e premiato nella sezione “Grafici”, tra quelli di 72 scuole primarie e 66 secondarie di 1° grado, tutte chiamate a riflettere sul tema della cura.

“Mi ha fatto molto piacere – sottolinea il sindaco Barbieri – constatare la sensibilità dei bambini, guidati dal prezioso esempio dei loro docenti, nell’esprimere un concetto così complesso, che giustamente loro hanno voluto declinare in tutte le sue accezioni, dando valore non solo all’affetto per i familiari e le persone care, ma anche al prendersi cura della propria città e dell’ambiente come un vero e proprio gesto d’amore. Ambasciatori di Piacenza lo sono già, in buona parte, diventati grazie alla loro partecipazione al concorso e all’ottimo risultato conseguito, ma potranno esserlo con sempre maggiore consapevolezza anche negli anni a venire, portando avanti questo messaggio di solidarietà, condivisione e altruismo che già hanno saputo rendere così bene nel loro coloratissimo cartellone”.

Il premio “Teresa Sarti Strada”, giunto alla 12° edizione, è stato istituito con lo scopo di stimolare e promuovere l’interesse degli studenti verso le più attuali tematiche sociali, al fine di sollecitare i giovanissimi, le famiglie e le scuole alla partecipazione attiva, in un processo creativo di interpretazione, rielaborazione e riflessione su questi temi. L’obiettivo è permettere ai partecipanti di esprimere singolarmente o nella comunità scolastica la propria visione del mondo a partire dai valori di pace, solidarietà, diritti umani e giustizia sociale.

 




Podenzano: sventato furto all’Istituto zooprofilattico

Fallito il colpo all’Istituto Zooprofilattico di Podenzano. Ieri pomeriggio, poco prima delle 15:30, alcuni malviventi hanno tentato di introdursi nei laboratori, approfittando della giornata festiva.

I loro movimenti sono stati colti dalle telecamere di sorveglianza che hanno innescato il pronto intervento delle guardie giurate Sicuritalia Ivri impegnate in un giro ispettivo nella zona. Al loro arrivo i malviventi si sono dati alla fuga.

Gli uomini dell’Ivri  hanno trovato la porta di ingresso spalancata, con evidenti segni di scasso all’altezza della serratura. Sul posto sono arrivate anche le forze dell’ordine. Dai primi accertamenti non risulta essere stato rubato nulla.