Si vota per 5 referendum sulla giustizia, ma nessuno (o quasi) ne sa niente

Mancano quindici giorni al voto eppure pochi sanno che oltre alle amministrative si entrerà in cabina elettorle anche per cinque referendum sulla giustizia. Mai come questa volta manca totalmente informazione al riguardo, nonostante il tema su cui i cittadini saranno chiamati ad esprimirsi sia di grande importanza. I quesiti sono su:

Abolizione della legge

Severino (scheda rossa).

Limitazione delle misure cautelari (scheda arancione).

Separazione delle carriere dei magistrati (scheda gialla).

Partecipazione dei membri laici ai voti dei Consigli giudiziari.

Abrogazione delle norme relative alle elezioni del Csm.

Con questo silenzio di tomba che sembra avvolgere questi referendum è improbabile che si raggiunga il quorum necessario.

Intanto forza Italia Piacenza ha dato il via alla campagna per il Si ai 5 referendum sulla giustizia per cui bisogna andare alle urne il 12 giugno.

L’incontro di approfondimento è stato organizzato dal Comitato per il Si di Piacenza, presieduto da Paola Pizzelli che ha invitato come relatore l’illustre Avvocato piacentino Luigi Salice.

Nel corso della riunione il relatore ha ampiamente illustrato le motivazioni per cui occorre andare alle urne e votare convintamente Si ai 5 quesiti referendari.

La giustizia italiana ha bisogno di essere più efficiente nei vari gradi giudizio, cosa che oggi non sta assolutamente accadendo.

Con il Si il legislatore è obbligato a mettere le mani su quelle norme che oggi generano incongruenze tra magistratura giudicante e quella inquirente, coinvolgendo anche la difesa ad opera degli avvocati nei processi di valutazione dei magistrati stessi.

Non è certamente volontà, da parte dei Comitati per il Si di Forza Italia che si sono costituiti nelle province d’Italia, di creare un clima da caccia alle streghe nei confronti di questo potere dello Stato, ma bisogna assolutamente intervenire per eliminare o snellire le lacune che la giustizia stessa presenta.

Il Coordinatore di Piacenza del Partito Azzurro, Leonardo Bersani, unitamente ad Andrea Pugni e ai tanti candidati della lista “Forza Italia – UDC – Italia al centro” che erano presenti, hanno pure loro ribadito la necessità che la partecipazione al voto superi la quota del 50% per rendere valida la tornata referendaria auspicando che a prevalere sia il Si.

Nel ringraziare l’Avvocato Luigi Salice per la competenza e la disponibilità, sono state annunciate serate anche in Valtidone e Valdarda sempre per promuovere il Si.

 




Tour virtuale all’interno dell’istituto Mattei con avatar e 3D

Un tour virtuale dell’Istituto Mattei per rendere accessibile digitalmente gli spazi della scuola. E’ questo il risultato del progetto, finanziato da Regione Emilia Romagna e organizzato da Tutor Fiorenzuola, che ha coinvolto quattro studenti, con disabilità, del Mattei. Sull’homepage del sito dell’istituto si trova dunque il link che porta al viaggio virtuale attraverso i corridoi, le aule e i laboratori della scuola; ogni ambiente viene presentato dagli “avatar” dei quattro studenti e il tutto è stato “catturato” da una particolare macchina fotografica 3d. Il progetto, dalla durata di 180 ore, è stato eseguito dal gruppo di lavoro composto dagli studenti Latif Bance, Muskan Dewett, Beatrice Prati, Niccolò Stecconi, seguiti dai loro docenti ed educatori e dai formatori Paola Bianchi, Marcello Scaravella che hanno gestito la parte informatica e grafica, e Paola Zilli per la parte relazionale-orientativa.

“Esistono reali difficoltà d’inserimento lavorativo dei giovani con disabilità – dichiara il direttore di Tutor Mirco Potami  – Questi percorsi personalizzati sono creati proprio per dare questa opportunità motivando i ragazzi, per creare più nessi con il mondo del lavoro  tentando di rimuovere degli ostacoli perché ciascuno possa avere la possibilità di percorrere un percorso per potersi esprimere e nessuno rimanga indietro. Non è facile ma è una sfida su cui Tutor non intende mollare”. Nel corso del progetto i ragazzi hanno inoltre realizzato un proprio sito personale, usando le più innovative piattaforme online, in cui hanno “ideato” la loro professione che desiderano “fare da grandi”: chi il meccanico, chi la fiorista, e chi il bibliotecario e anche la maestra d’asilo.




Katia Tarasconi: a “L’arte di governare” la candidata sindaco della coalizione guidata dal Pd

Katia Tarasconi: la candidata sindaco di Piacenza della coalizione del centrosinistra guidata dal Pd è la protagonista della 5ª puntata de “L’arte di governare”, il video-format di Il Mio Giornale.net, PiacenzaDiario e PiacenzaOnline, riuniti sulla piattaforma Piace.news.

Anche stavolta l’intervista alla consigliera regionale dem si è svolta nei suggestivi spazi offerti dalla Galleria Biffi Arte; con lei, un confronto serrato per approfondire i temi proposti da Mirella Molinari sui problemi della città, dalla sanità alla sicurezza, all’ambiente, guardando al voto del 12 giugno.

Infine, come i candidati sindaco che l’hanno preceduta, Samanta Favari (3V-Verità e Libertà), Stefano Cugini (Alternativa per Piacenza), Patrizia Barbieri (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Liberi) e Maurizio Botti (Piacenza Rinasce), anche Katia Tarasconi si rilassa davanti a un caffè. E risponde a qualche domanda di Giovanni Volpi, mettendo in luce lati divertenti del suo carattere e del suo essere piacentina.




Sondaggio che fai … vincitore che trovi

Si ripete, a parti invertite, quanto già avvenuto lo scorso marzo, ad inizio campagna elettorale, quando ad un primo sondaggio commissionato da Katia Tarasconi e che la dava in vantaggio, rispose il centrodestra con un sondaggio che vedeva invece prima il sindaco uscente.

Questa volta, dopo il sondaggio reso noto ieri sera dal comitato di Patrizia Barbieri (secondo cui l’attuale primo cittadino di Piacenza sarebbe confermato con una maggioranza netta del 48,5% al primo turno e del 53,3% al ballottaggio) arriva il contro-sondaggio che ribalta totalmente la situazione e pronostica invece la vittoria di Katia Tarasconi.

Insomma viene spontaneo pensare sondaggio che fai, … vincitore che trovi.

Così il candidato del centrosinistra commenta i dati che la vedrebbero in secco vantaggio

«Abbiamo commissionato un sondaggio qualche giorno fa per avere uno strumento di valutazione in più in quest’ultima fase della campagna elettorale. Il risultato è stato più che confortante, quasi esaltante direi, ma l’abbiamo preso per quello che è e abbiamo deciso di non sbandierarlo ai quattro venti per non “distrarci”, per non spostare l’attenzione dai temi alle ipotesi, dal presente al futuro. Un futuro imminente, che tra pochi giorni diventerà realtà.

Ma visto che nel dibattito di queste ore si è infilato (di nuovo) il tema sondaggio, ecco il nostro. Che “prevede” un risultato totalmente ribaltato rispetto a quello di cui abbiamo letto in queste ore, nel quale qualcuno, oltre a stravincere le elezioni, pare si appresti a vincere anche le Olimpiadi e i Mondiali. Come andrà a finire davvero, lo decideranno i piacentini il 12 giugno, tra pochissimo.

Bene, ora che tutti abbiamo detto che vinceremo a mani basse in base ai nostri rispettivi sondaggi, possiamo andare avanti a confrontarci tra le persone sulla Piacenza che vogliamo per noi e per i nostri figli».

Ma veniamo ai dati principali di questa ricerca commissionata alla Piave Digital Agency, svolta dal 9 al 14 maggio nel comune di Piacenza su un campione di 804 intervistati al telefono.

Iniziamo con il dire che in questo sondaggio, come in quello pubblicato ieri, è elevatissimo il numero degli indecisi: il 27,9% non pensa di votare ma potrebbe cambiare idea, modificando le sorti delle elezioni. Il 9,3% invece è sicuro che non voterà.

Nella tabella sottostante abbiamo messo a raffronto i due sondaggi.

In quello commissionato dalla Tarasconi quest’ultima sarebbe in netto vantaggio con un 42,90% contro il ben più risicato 33% attribuito alla Barbieri che, rispetto al proprio sondaggio (svolto da Euromedia Research di Alessandra Ghisleri) lascerebbe dunque sul campo un secco 15,50%. Un “bottino elettorale” che verrebbe ripartito fra tutti gli altri candidati che dunque otterrebbero una migliore performance, da Cugini a Sforza, da Botti alla Favari.

Di seguito le slide fornite dal comitato elettorale della Tarasconi.

 

 




Musica, parole e canto per raccontare la storia secolare della “magnifica Basilica”

Bella atmosfera nel tardo pomeriggio di oggi al Convento di Campagna. Nella sala del Refettorio Mino Manni ha, con il suo reading teatrale (di cui è stato voce principale, curando anche regia e adattamento), raccontato i momenti salienti della secolare storia di quella che ha definito «la magnifica Basilica». Un racconto – declinato attraverso le parole, la musica e il canto – che ha aggiunto un altro tassello al ricco programma di Celebrazioni dei 500 anni di Santa Maria di Campagna promosso da Comunità francescana e Banca di Piacenza e che ha attinto principalmente al volume di padre Andrea Corna (“Storia ed arte di S. Maria di Campagna, 1908), riedito dalla Banca in anastatica nel 2018.

L’attore piacentino è partito dal Concilio di Piacenza di Urbano II (1095) che diede il là alla prima Crociata, recitando un brano della “Gerusalemme liberata” di Torquato Tasso che parla della partenza dei crociati per Gerusalemme con l’obiettivo di liberare il Santo Sepolcro. Quindi un salto al 1522, con la costituzione della Fabbriceria e l’incarico ad Alessio Tramello di costruire il tempio mariano, poi abbellito dai grandi affreschi del Pordenone. La soprano Elisa Dal Corso (accompagnamento musicale di Silvia Mangiarotti al violino e Francesca Ruffilli al violoncello) ha cantato brani rinascimentali e barocchi, laudi medievali e popolari. Eseguiti anche brani classici, da Bach a Fratello Sole e Sorella Luna, come richiamo alla vita dei francescani.

Uno spettacolo molto applaudito dal pubblico, che ha apprezzato, in particolare, la gradevolezza della musica e il livello poeticamente alto del reading teatrale di Mino Manni, che ha ricevuto dal condirettore generale Pietro Coppelli (che aveva introdotto l’appuntamento portando i saluti dell’Istituto) la medaglia della Banca di Piacenza.

 




Patrizia Barbieri data vincente (dalla propria sondaggista) al ballottaggio con il 53,3% dei voti

A meno di un mese dalle elezioni comunali di Piacenza arriva un nuovo sondaggio commissionato dal “Comitato Patrizia Barbieri Sindaco” ed affidato ad Euromedia Research di Alessandra Ghisleri per fotografare, a questo punto della campagna elettorale, la propensione al voto di domenica 12 giugno.

Stando ai dati che emergono Patrizia Barbieri sarebbe in netto vantaggio rispetto agli altri cinque candidati ma le possibilità di passare al primo turno (senza ballottaggio) si sarebbero decisamente assottigliate. La Barbieri viene infatti data (come valore medio) al 48,5% seguita dal candidato del centrosinistra Katia Tarasconi stimata al 34%, da Stefano Cugini che porterebbe a casa un 10,2%, da Corrado Sforza Fogliani valutato al 5,4%, da Maurizio Botti all’1,4% ed infine da Samanta Favari allo 0,5%.

Resta ancora decisamente alto (36,8%) il numero  di indecisi e possibili astenuti tale da ribaltare completamente il pronostico qualora uno dei candidati riuscisse a portare dalla propria parte un numero consistente di essi.

Non va poi dimenticato che i sondaggi vengono diffusi dagli schieramente anche per la loro valenza comunicativa e di “suasion”. Non per nulla un mesetto fa il sondaggio del centrosinistra dava vincente la Tarasconi mentre quello del centrodestra la Barbieri. 

Nell’ipotesi di ballottaggio il sondaggio assegna la vittoria a Patrizia Barbieri con il 53,3% mentre Katia Tarasconi si fermerebbe al 46,7. Anche in questo caso il di indecisi e possibili astenuti è notevolmente alto, pari al 32,5%.

Quella resa nota questa sera è una “fotografia” scattata fra lunedì 23 maggio e martedì 24 maggio attraverso mille interviste telefoniche (Metodo C.A.T.I. – C.A.M.I.) rispetto ad uno scenario in continua evoluzione. Come viene spiegato nel nella nota stampa il sondaggio «registra il “sentiment” di un campione di mille unità, rappresentativo della popolazione maggiorenne residente nel Comune di Piacenza, stratificato per sesso ed età».

«I risultati positivi che emergono dalla ricerca – continua il comunicato del centrodestra – confermano la fiducia che i piacentini hanno dimostrato nei confronti del Sindaco Patrizia Barbieri, per il lavoro fatto dall’amministrazione negli ultimi cinque anni e per la passione e determinazione nell’alimentare non nuovi progetti di visione il cambiamento in atto, per vivere in una Piacenza sempre più sicura, sempre più attrattiva, solidale, green e attenta alle famiglie più fragili».
«Questo sondaggio – conclude il Comitato – è semplicemente per noi uno strumento di lavoro che ci sprona a continuare la nostra campagna tra i cittadini e esprimere il massimo impegno di tutta la nostra coalizione in queste due ultime settimane di campagna elettorale».

 




Sacerdote accusato di maltrattamenti in un centro residenziale per adulti a Piacenza

Un sacerdote piacentino è accusato di “maltrattamenti in famiglia” in seguito ad di una rapida attività investigativa, coordinata dalla procura della Repubblica di Piacenza e condotta dalla squadra mobile della questura di Piacenza. Sulla scorta degli elementi raccolti il gip del tribunale ha emesso la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Piacenza e in un altro comune della provincia.

«Il sacerdote – si legge in un comunicato ufficiale –  in qualità di responsabile di un centro di assistenza residenziale per adulti collocato in città è sottoposto a procedimento penale poiché accusato di aver assunto comportamenti autoritativi e punitivi nei confronti degli ospiti del predetto centro, a lui affidati per ragioni di cura, vigilanza e custodia».

In particolare, il sacerdote è accusato di «aver abitualmente ed immotivatamente percosso con schiaffi gli ospiti, arrivando a cagionar loro in alcuni casi delle lesioni personali, di averli ingiuriati e minacciati di comportamenti ritorsivi qualora non avessero ubbidito ai suoi voleri, nonché di aver fatto loro saltare loro i pasti ogniqualvolta non rispettavano le regole dai lui imposte. Il sacerdote era già stato arrestato nel 2017 per lo stesso reato, commesso sempre ai danni degli ospiti del medesimo centro ed condannato con sentenza definitiva».

Il don aveva patteggiato una pena di quasi tre anni.

«Dopo essere stato allontanato dal centro, negli ultimi tempi vi aveva fatto nuovamente ritorno, dapprima assistito da altri volontari, che nel tempo erano stati da lui sempre più allontanati, consentendogli di riprendere in mano la gestione della struttura, ed i nuovi fatti contestati al sacerdote sarebbero avvenuti a partire da novembre del 2021. Il provvedimento a tutela delle persone offese copre anche un comune di questa provincia, ove gli ospiti del centro sono soliti recarsi per la messa domenicale».

Il secondo comune a cui fa riferimento la questura è quello di Agazzano, dove il centro ha una seconda struttura.




Confedilizia: incontro sul Consorzio di Bonifica

Per martedì 31 maggio, alle ore 18,00, l’Associazione Proprietari Casa-Confedilizia ha organizzato un incontro presso la propria sede di Piazza della Prefettura dal titolo “Parliamo del Consorzio di bonifica” per aggiornare i piacentini sulla situazione attuale del Consorzio di bonifica e sull’attività che Confedilizia sta svolgendo dall’interno dell’ente consortile.

Ne parleranno, con Corrado Sforza Fogliani, i Consiglieri del Consorzio Mario Mistraletti e Carlo Ponzini. L’evento è aperto a tutti i cittadini. Gli interessati a partecipare possono prenotarsi inviando una mail (indicando il proprio nome e cognome) all’indirizzo di posta elettronica di Confedilizia Piacenza (info@confediliziapiacenza.it) o chiamando in Associazione al n. 0523/327273.




Primo caso di vaiolo delle scimmie identificato in Emilia-Romagna

Identificato in Emilia-Romagna il primo caso di Monkeypox (il vaiolo delle scimmie). Si tratta di un cittadino cileno trentacinquenne presentatosi ieri pomeriggio al pronto soccorso del Policlinico di Sant’Orsola. L’uomo ha alloggiato a Madrid all’inizio di maggio; con ogni probabilità è lì che è stato contagiato: a metterlo in allerta, infatti, è stata la notizia che in un locale, in cui era stato, erano stati segnalati più casi positivi e per questo motivo il locale era successivamente stato chiuso. Prima di arrivare in Italia, lo scorso 24 maggio ha viaggiato in Germania.

Durante la visita il paziente ha mostrato di essere in buone condizioni di salute, presentando un numero limitato di vescicole cutanee, alcune delle quali sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi. È stato sottoposto al tampone previsto in questi casi (si analizza un campione del liquido contenuto in una vescicola).

Il test virologico effettuato dal CRREM, laboratorio di riferimento regionale per le emergenze microbiologiche del Policlinico di Sant’Orsola ha confermato l’ipotesi clinica: il paziente è risultato positivo al MPXV, il Monkeypox virus. Adesso è ricoverato in isolamento presso il reparto di malattie infettive dell’ospedale Sant’Orsola.

IL MPXV virus

Il MPXV è un virus identificato per la prima volta nelle scimmie in cattività nel 1958 e poi nel 1970 in un uomo della Repubblica Democratica del Congo. La malattia, denominata vaiolo delle scimmie, è una malattia infettiva piuttosto rara nell’uomo, ma già conosciuta e diffusa in Africa.

Il virus si tramette attraverso il contenuto liquido delle vescicole, che appaiono appunto nei soggetti infetti.

Nel passato alcuni casi sporadici sono stati identificati negli Stati Uniti, in Israele, a Singapore e in Gran Bretagna, sempre collegati a viaggi o trasporto di animali da aree a rischio. La malattia è benigna e tendenzialmente regredisce spontaneamente in 2/4 settimane senza terapie specifiche.




Degrado in via Bixio. Sforza “sfida” Zandonella e Sgorbati

Dopo il sopralluogo dell’altro giorno dei Liberali in via Nino Bixio per prendere atto della situazione di degrado e la successiva risposta degli assessori Sgorbati e Zandonella – secondo cui non è possibile un intervento del comune trattandosi di un’area privata – arriva la contro-replica del candidato sindaco Sforza Fogliani che ha dichiarato:

«Due esponenti del “centrodestra” piacentino, Zandonella e Sgorbati (uno della Lega e l’altra di Forza Italia 2), hanno qualificato come “fantasiosa” la richiesta dei Liberali di una pulizia radicale di un’area – vicina a Po – vergognosamente destinata allo spaccio e ad altro ancora.

La risposta prima è che questa assurda provocazione non giova al confronto leale e neppure ad un qualsiasi disegno politico. In sostanza, in secondo luogo, i due esponenti del “centrodestra” piacentino sostengono che un ente pubblico come il Comune (che avrebbe, tra l’altro, tra i suoi obblighi proprio quello di assicurare il decoro urbano) non può fare alcunché a fronte di un’area che è anche privata (e comunque gravata di servitù di uso pubblico, con obbligo quindi della manutenzione ordinaria a carico dell’ente servito). Un fuor d’opera d’eccezione, che raggiunge le vette della conoscenza del diritto. Ma non solo. Al di là delle pandette municipali che i due esponenti del “centrodestra” certamente conoscono e di cui discettano, si ignora totalmente (proprio perché mai ce se ne è interessati) che il privato (residente a Rimini) ben volentieri cederebbe il suo problema al Comune se lo stesso si facesse vedere (invece di giocare a rimpiattino). La verità è che la vecchia politica non vuole destinare alla pulizia, materiale e morale, di un’area di migliaia di metri quadri, nemmeno un decimo di quanto ha invece allegramente speso per una rotonda bislacca e dannosa come quella appena terminata (esattamente come le asfaltature cittadine).

Nello sfidare i due esponenti del “centrodestra” piacentino ad un confronto pubblico, ringrazio gli stessi di avere comunque indotto i Liberali – solo per difendersi – ad indicare anche altre aree, pure abbandonate alla loro sorte, e trascurate dal Comune, al pari di quella dell’entratura di via Nino Bixio. Ciò che faremo sollecitamente, per vedere se anche per esse i due esponenti del “centrodestra” piacentino troveranno ancora il coraggio di dare la colpa ai privati come al solito, e al diritto di proprietà privata come ne consegue, anziché a sé stessi».

 




L’Arte di Governare. Maurizio Botti protagonista della quarta intervista ai candidati sindaci di Piacenza

Maurizio Botti, candidato sindaco per la lista Piacenza Rinasce, é il protagonista della quarta puntata de “L’arte di governare”, video-format di Il Mio Giornale.net, PiacenzaDiario e PiacenzaOnline, riuniti sulla piattaforma Piace.news.
Anche in questo caso un’intervista ospitata nei suggestivi spazi offerti dalla Galleria Biffi Arte; un confronto serrato per approfondire i temi proposti da Carlandrea Triscornia sui problemi della città, dalla sanità alla sicurezza, all’ambiente, guardando al voto del 12 giugno.
Infine, come i candidati sindaco che l’hanno preceduto, Samanta Favari (3V-Verità e Libertà), Stefano Cugini (Alternativa per Piacenza)e Patrizia Barbieri (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Liberi) anche Maurizio Botti si rilassa davanti a un caffè, rispondendo a qualche domanda di Mirella Molinari per mettere in luce lati divertenti del suo carattere e del suo essere piacentino.
I prossimi appuntamenti con “L’arte di governare” saranno, nell’ordine, con i candidati sindaco di Piacenza Katia Tarasconi (venerdì 27 maggio) e Corrado Sforza Fogliani (sabato 28 maggio).

 

 




Sviluppo frenato da problemi strutturali ma il sistema Piacenza mostra segnali di tenuta

E’ «abbastanza rassicurante» la situazione che emerge dal Report 2022 sull’economia locale, presentato oggi al PalabancaEventi di via Mazzini in un Salone dei depositanti gremito di autorità e addetti ai lavori (con Sala Panini videocollegata). Dopo sette anni di interruzione, su iniziativa della Banca di Piacenza, dell’Università Cattolica e della Camera di Commercio è dunque ripresa la pubblicazione del rapporto annuale sul sistema economico piacentino, distribuito a tutti gli intervenuti al termine dell’incontro. «Oltre a riaffermare una lunga tradizione ormai consolidata avviata nei primi anni ’80 – ha spiegato Enrico Ciciotti della Cattolica, intervenuto dopo i saluti introduttivi portati dal condirettore generale della Banca di Piacenza Pietro Coppelli e dal coordinatore dell’iniziativa Eduardo Paradiso -, le ragioni di tale iniziativa sono molteplici: gli ultimi anni, infatti, sono stati caratterizzati da alcuni accadimenti che hanno influito in modo rilevante sull’economia e sulla società della provincia di Piacenza. In particolare, gli effetti della pandemia e della recentissima guerra tra Russia e Ucraina. Questi eventi vanno inquadrati nel più generale cambiamento degli scenari dovuto alla maggiore consapevolezza per le tematiche ambientali e alle nuove configurazioni dei mercati globali: trasformazioni e discontinuità che hanno determinato la necessità di guardare in modo diverso le prospettive del sistema economico piacentino».

NOVITA’. Tra gli elementi di novità emersi dall’analisi – sottolineati sia dal prof. Ciciotti, sia da Paolo Rizzi della Cattolica che ha illustrato i dati del Report -, il fenomeno dei piacentini (soprattutto giovani) che hanno preso residenza fuori dall’Italia: calcolando la percentuale di iscritti all’anagrafe degli italiani residenti all’estero, Piacenza dal 2009 al 2021 ha fatto registrare (prima in Regione) un più 2,1, passando dal 4,3 al 6,4 (in valore assoluto, da 12.085 a 18.094 persone). Altro elemento di novità è rappresentato dal tema della sostenibilità e della qualità della vita.

LA SITUAZIONE. In sintesi, emerge, come si accennava all’inizio, un quadro abbastanza rassicurante, nonostante permangano alcuni vincoli strutturali allo sviluppo, tra cui il declino demografico è forse il principale (283.742 residenti nel 2021, in lenta diminuzione, accentuata dalla mortalità per Covid e dal rallentamento dei flussi migratori), oltre alla presenza di poche grandi imprese, alla scarsa propensione imprenditoriale, alla fuoriuscita di importanti centri direzionali e alla perdita di proprietà di rilevanti realtà industriali locali. A infondere un certo ottimismo, a parere del gruppo di ricerca che ha elaborato il Report (coordinato dal prof. Rizzi, dal prof. Ciciotti e costituito da Davide Marchettini e Lorenzo Turci del Laboratorio di Economia locale, con la collaborazione scientifica di Guido Caselli e Mauro Guaitoli di Unioncamere Emilia Romagna), la capacità delle imprese di affrontare le crisi, giudicata «consistente» come «altrettanto buona» risulta essere la sostenibilità economica e sociale della provincia.

EVOLUZIONE MACROECONOMICA. La ripresa nel 2021 – ha osservato il dott Caselli, direttore dell’Ufficio studi Unioncamere – è stata parziale, ma ha avuto un ritmo più sostenuto delle attese (più 6,2%), risultato inferiore solo a quello del recupero registrato nel 2011, successivo alla crisi finanziaria del 2009. La prospettiva per il 2022 è di un’ulteriore ripresa (più 2,2%), ma sensibilmente più contenuta rispetto alle attese di inizio anno. Si acuisce, però, la questione relativa alla crescita di lungo periodo. Se il valore aggiunto provinciale in termini reali nel 2022 dovrebbe risultare ancora inferiore a quello del 2019, sarà superiore di solo il 3,6% rispetto ai livelli di 10 anni prima.

IL SISTEMA DEL CREDITO. Osservando la dinamica dei depositi negli ultimi 10 anni, risulta evidente come Piacenza segua perfettamente il trend espansivo regionale e nazionale. Dal 2011 i depositi sono cresciuti del 70,7% a Piacenza, raggiungendo quasi i 10,8 miliardi di euro nel 2021, del 74,5% in Emilia Romagna e del 67% in Italia. Passando ad analizzare i prestiti, nel decennio, nel nostro territorio, sono diminuiti del 17,7% (6,5 miliardi nel 2021). «La presenza di una banca locale, la Banca di Piacenza – si legge nel Rapporto – ha permesso di contenere il calo dei prestiti, avendo essa registrato un aumento del 2,7% dal 2019 al 2021». Tra le province limitrofe, Piacenza è poi quella dove il calo degli sportelli è stato minore, arrivando a 162 nel 2021, «risultato che deriva dalla politica di sostegno al territorio portata avanti dalla Banca di Piacenza, che non fa mancare la presenza dei propri sportelli anche nei paesi più piccoli».

SETTORI LEADER. Al fine di mettere in luce gli effetti della pandemia, dell’attuale esplosione delle tensioni inflazionistiche (a partire dai prezzi delle materie prime e dell’energia) e della guerra in corso in Ucraina sul sistema delle imprese, sono stati condotti – ha spiegato il prof. Rizzi, rilevando in molti settori la difficoltà nel reperire personale qualificato – degli approfondimenti su tre settori portanti dell’economia piacentina: meccanica (meccatronica, prodotti in metallo, raccorderia), agroalimentare (salumi, prodotti caseari, vitivinicolo e trasformazione del pomodoro), logistica, che ha integrato il tradizionale settore del trasporto merci. «Se gli effetti della pandemia sembrano oggi in parte superati, anche in termini di mercato e produzione – ha rilevato – le dinamiche inflattive sul costo dell’energia e delle materie prime e la carenza di disponibilità di forniture nei settori di punta dell’economia piacentina (meccanica e lavorazioni del ferro, lattiero-caseario e agroalimentare) pongono nuove sfide agli imprenditori, ancora prima delle incognite create dalla guerra tra Russia e Ucraina».

Ospite d’onore il prof. Rainer Masera (al quale il dott. Coppelli ha consegnato, in ricordo della giornata, la Targa del benvegnu), ordinario di Politica economica e preside della Facoltà di Economia dell’Università Guglielmo Marconi di Roma. L’ex Ministro del Bilancio e della Programmazione, elogiando il lavoro svolto dagli autori del Rapporto sull’economia piacentina e rimarcando come si debba, pur in uno stato di incertezza generale, continuare a lavorare dai territori con uno sguardo a quello che succede a livello globale, ha in particolare criticato come la normativa europea danneggi il sistema del credito alle piccole e medie imprese, creando difficoltà al loro accesso ai finanziamenti.

RINGRAZIAMENTI. Al termine della relazione l’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Piacenza, ha ringraziato il Presidente esecutivo della Banca di Piacenza, avv. Corrado Sforza Fogliani, per l’idea di riprendere a celebrare la Giornata dell’Economia Piacentina ed i componenti del Comitato di indirizzo e di coordinamento, dott. Eduardo Paradiso, dott. Pietro Coppelli, Condirettore generale della Banca di Piacenza, avv. Domenico Capra, componente del Consiglio di amministrazione della Banca di Piacenza, dott. Alessandro Saguatti, Segretario generale della Camera di Commercio di Piacenza, per il prezioso lavoro di accompagnamento nel percorso di analisi e di ricerca”. La Banca di Piacenza ha invece voluto ringraziare, oltre a tutti i già citati, il dott. Eduardo Paradiso ed il dott. Giacomo Marchesi per il determinante apporto dato alla realizzazione dell’evento.