Sviluppo frenato da problemi strutturali ma il sistema Piacenza mostra segnali di tenuta

E’ «abbastanza rassicurante» la situazione che emerge dal Report 2022 sull’economia locale, presentato oggi al PalabancaEventi di via Mazzini in un Salone dei depositanti gremito di autorità e addetti ai lavori (con Sala Panini videocollegata). Dopo sette anni di interruzione, su iniziativa della Banca di Piacenza, dell’Università Cattolica e della Camera di Commercio è dunque ripresa la pubblicazione del rapporto annuale sul sistema economico piacentino, distribuito a tutti gli intervenuti al termine dell’incontro. «Oltre a riaffermare una lunga tradizione ormai consolidata avviata nei primi anni ’80 – ha spiegato Enrico Ciciotti della Cattolica, intervenuto dopo i saluti introduttivi portati dal condirettore generale della Banca di Piacenza Pietro Coppelli e dal coordinatore dell’iniziativa Eduardo Paradiso -, le ragioni di tale iniziativa sono molteplici: gli ultimi anni, infatti, sono stati caratterizzati da alcuni accadimenti che hanno influito in modo rilevante sull’economia e sulla società della provincia di Piacenza. In particolare, gli effetti della pandemia e della recentissima guerra tra Russia e Ucraina. Questi eventi vanno inquadrati nel più generale cambiamento degli scenari dovuto alla maggiore consapevolezza per le tematiche ambientali e alle nuove configurazioni dei mercati globali: trasformazioni e discontinuità che hanno determinato la necessità di guardare in modo diverso le prospettive del sistema economico piacentino».

NOVITA’. Tra gli elementi di novità emersi dall’analisi – sottolineati sia dal prof. Ciciotti, sia da Paolo Rizzi della Cattolica che ha illustrato i dati del Report -, il fenomeno dei piacentini (soprattutto giovani) che hanno preso residenza fuori dall’Italia: calcolando la percentuale di iscritti all’anagrafe degli italiani residenti all’estero, Piacenza dal 2009 al 2021 ha fatto registrare (prima in Regione) un più 2,1, passando dal 4,3 al 6,4 (in valore assoluto, da 12.085 a 18.094 persone). Altro elemento di novità è rappresentato dal tema della sostenibilità e della qualità della vita.

LA SITUAZIONE. In sintesi, emerge, come si accennava all’inizio, un quadro abbastanza rassicurante, nonostante permangano alcuni vincoli strutturali allo sviluppo, tra cui il declino demografico è forse il principale (283.742 residenti nel 2021, in lenta diminuzione, accentuata dalla mortalità per Covid e dal rallentamento dei flussi migratori), oltre alla presenza di poche grandi imprese, alla scarsa propensione imprenditoriale, alla fuoriuscita di importanti centri direzionali e alla perdita di proprietà di rilevanti realtà industriali locali. A infondere un certo ottimismo, a parere del gruppo di ricerca che ha elaborato il Report (coordinato dal prof. Rizzi, dal prof. Ciciotti e costituito da Davide Marchettini e Lorenzo Turci del Laboratorio di Economia locale, con la collaborazione scientifica di Guido Caselli e Mauro Guaitoli di Unioncamere Emilia Romagna), la capacità delle imprese di affrontare le crisi, giudicata «consistente» come «altrettanto buona» risulta essere la sostenibilità economica e sociale della provincia.

EVOLUZIONE MACROECONOMICA. La ripresa nel 2021 – ha osservato il dott Caselli, direttore dell’Ufficio studi Unioncamere – è stata parziale, ma ha avuto un ritmo più sostenuto delle attese (più 6,2%), risultato inferiore solo a quello del recupero registrato nel 2011, successivo alla crisi finanziaria del 2009. La prospettiva per il 2022 è di un’ulteriore ripresa (più 2,2%), ma sensibilmente più contenuta rispetto alle attese di inizio anno. Si acuisce, però, la questione relativa alla crescita di lungo periodo. Se il valore aggiunto provinciale in termini reali nel 2022 dovrebbe risultare ancora inferiore a quello del 2019, sarà superiore di solo il 3,6% rispetto ai livelli di 10 anni prima.

IL SISTEMA DEL CREDITO. Osservando la dinamica dei depositi negli ultimi 10 anni, risulta evidente come Piacenza segua perfettamente il trend espansivo regionale e nazionale. Dal 2011 i depositi sono cresciuti del 70,7% a Piacenza, raggiungendo quasi i 10,8 miliardi di euro nel 2021, del 74,5% in Emilia Romagna e del 67% in Italia. Passando ad analizzare i prestiti, nel decennio, nel nostro territorio, sono diminuiti del 17,7% (6,5 miliardi nel 2021). «La presenza di una banca locale, la Banca di Piacenza – si legge nel Rapporto – ha permesso di contenere il calo dei prestiti, avendo essa registrato un aumento del 2,7% dal 2019 al 2021». Tra le province limitrofe, Piacenza è poi quella dove il calo degli sportelli è stato minore, arrivando a 162 nel 2021, «risultato che deriva dalla politica di sostegno al territorio portata avanti dalla Banca di Piacenza, che non fa mancare la presenza dei propri sportelli anche nei paesi più piccoli».

SETTORI LEADER. Al fine di mettere in luce gli effetti della pandemia, dell’attuale esplosione delle tensioni inflazionistiche (a partire dai prezzi delle materie prime e dell’energia) e della guerra in corso in Ucraina sul sistema delle imprese, sono stati condotti – ha spiegato il prof. Rizzi, rilevando in molti settori la difficoltà nel reperire personale qualificato – degli approfondimenti su tre settori portanti dell’economia piacentina: meccanica (meccatronica, prodotti in metallo, raccorderia), agroalimentare (salumi, prodotti caseari, vitivinicolo e trasformazione del pomodoro), logistica, che ha integrato il tradizionale settore del trasporto merci. «Se gli effetti della pandemia sembrano oggi in parte superati, anche in termini di mercato e produzione – ha rilevato – le dinamiche inflattive sul costo dell’energia e delle materie prime e la carenza di disponibilità di forniture nei settori di punta dell’economia piacentina (meccanica e lavorazioni del ferro, lattiero-caseario e agroalimentare) pongono nuove sfide agli imprenditori, ancora prima delle incognite create dalla guerra tra Russia e Ucraina».

Ospite d’onore il prof. Rainer Masera (al quale il dott. Coppelli ha consegnato, in ricordo della giornata, la Targa del benvegnu), ordinario di Politica economica e preside della Facoltà di Economia dell’Università Guglielmo Marconi di Roma. L’ex Ministro del Bilancio e della Programmazione, elogiando il lavoro svolto dagli autori del Rapporto sull’economia piacentina e rimarcando come si debba, pur in uno stato di incertezza generale, continuare a lavorare dai territori con uno sguardo a quello che succede a livello globale, ha in particolare criticato come la normativa europea danneggi il sistema del credito alle piccole e medie imprese, creando difficoltà al loro accesso ai finanziamenti.

RINGRAZIAMENTI. Al termine della relazione l’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Piacenza, ha ringraziato il Presidente esecutivo della Banca di Piacenza, avv. Corrado Sforza Fogliani, per l’idea di riprendere a celebrare la Giornata dell’Economia Piacentina ed i componenti del Comitato di indirizzo e di coordinamento, dott. Eduardo Paradiso, dott. Pietro Coppelli, Condirettore generale della Banca di Piacenza, avv. Domenico Capra, componente del Consiglio di amministrazione della Banca di Piacenza, dott. Alessandro Saguatti, Segretario generale della Camera di Commercio di Piacenza, per il prezioso lavoro di accompagnamento nel percorso di analisi e di ricerca”. La Banca di Piacenza ha invece voluto ringraziare, oltre a tutti i già citati, il dott. Eduardo Paradiso ed il dott. Giacomo Marchesi per il determinante apporto dato alla realizzazione dell’evento.

 




Alternativa per Piacenza di nuovo a Roncaglia. I residenti: “La Caorsana come un’autostrada. Noi non esistiamo”

Era il 9 marzo quando Alternativa per Piacenza ha incominciato il tour di Zaino in Spalla proprio da Roncaglia. Ieri il ritorno, come era stato promesso ai residenti. “Siamo di nuovo qui – ha detto il candidato sindaco Stefano Cugini – per dirvi che l’unica promessa che vi facciamo è che dal giorno dopo le elezioni lavoreremo insieme, perché i protagonisti della nostra amministrazione sarete voi”. L’incontro si è svolto all’esterno della scuola elementare, perché l’interno è stato valutato inagibile dai tecnici comunali, con una certa incredulità e sorpresa dei residenti che ora attendono delucidazioni sul luogo dove poter esercitare il diritto di voto il 12 giugno.
“É come se vivessimo affacciati su un’autostrada – lamenta una residente – su via Caorsana non c’è un marciapiede, un cordolo, una pista ciclabile. L’utenza pedonale non è minimamente contemplata, impensabile camminare a piedi, con un passeggino o con una carrozzina. Gli unici a essere presi in considerazione sono mezzi pesanti e automobili. I rumori del traffico non ci permettono di riposare la notte, di parlare di giorno all’interno della propria casa”.
“La situazione è destinata a peggiorare con l’operatività del nuovo polo logistico alla porte della frazione – lamenta un altro residente – i camion saranno sempre di più”.
“Proprio a questo proposito – ha detto il capolista di ApP Luigi Rabuffi – il nostro primo impegno per Roncaglia sarà vietare l’ingresso ai mezzi pesanti all’interno della frazione, grazie a un sistema di telecamere-videosorveglianza, già in uso in altre località della provincia. Ovviamente gli autotrasportatori che dovranno necessariamente transitare per ragioni oggettive saranno inseriti in una white list che consentirà il libero accesso”.




Pensionati piacentini, presentata la lista civica a sostegno di Katia Tarasconi

«Siamo una lista civica che si propone di tutelare le necessità dei più deboli ponendo al primo posto i problemi di pensionati e diversamente abili». I Pensionati Piacentini questa mattina hanno presentato ufficialmente la loro lista civica a sostegno della candidatura di Katia Tarasconi a sindaco di Piacenza. A partire dalle 10 al point elettorale di San Lazzaro si sono dati appuntamento candidati e sostenitori per un incontro nel quale sono stati spiegati i motivi di questa scelta condivisa. A farlo, affiancato da Katia Tarasconi, è stato il capolista Pietro Tansini: «La nostra scelta – dice – si è basata anche su quel che abbiamo visto in questi cinque anni di amministrazione. Le nostre esigenze non sono state sufficientemente prese in considerazione, le nostre richieste non sono state ascoltate. E questo vale per i disabili che sono stati spostati dalle case popolari nonostante ci fossero alloggi nuovi da assegnare, vale per le barriere architettoniche da noi segnalate senza ricevere alcun riscontro, vale per le problematiche al cimitero, anche queste segnalate e non considerate». Tutte ragioni per le quali Tasini ritiene che «si debba cambiare, va da sé».

I candidati, di fronte a Katia Tarasconi, hanno poi letto il loro “manifesto elettorale”: «Una lista civica per rimettere in moto la macchina amministrativa nella giusta direzione garantendo che ogni ufficio pubblico sia diretto da persone competenti, efficienti e oneste; esigendo assessori di “estrazione cittadina” che svolgano il proprio incarico a tempo pieno, per i quali, i problemi della città (sporcizia, buche eccetera) siano i “loro” problemi, per eliminare progressivamente le barriere architettoniche, per riqualificare i marciapiedi dissestati e per costruire nuove e sicure piste ciclabili dove davvero servono. Una lista civica che vuole un garante dei diritti della persona disabile affidabile cui chiedere e ottenere aiuto per chi è in difficoltà. Una lista civica che si batterà con ogni mezzo affinché mai più dagli alloggi Acer siano spostati invalidi e anziani. Una lista civica che sogna di raccogliere il voto di tutti i disabili e delle loro famiglie, per non disperderlo a favore di candidati ai quali promettere non costa nulla perché non hanno mai avuto un famigliare o un amico disabile. Una lista civica che nonostante il nome guarda al futuro: perché l’allungamento dell’aspettativa di vita e l’invecchiamento della popolazione impongono di iniziare a ridisegnare sin dal 13 giugno la nostra città dal punto di vista urbanistico e delle politiche socio assistenziali».




I Liberali vogliono nominare l’ambasciatore Domenico Giorgi come garante dei cittadini di Piacenza

I Liberali Piacentini intendono istituire nel Comune di Piacenza l’ombudsman e nominare alla carica l’Ambasciatore Domenico Giorgi, che ha già dato la sua disponibilità in proposito al candidato sindaco Sforza Fogliani. Lo rende noto quest’ultimo in un comunicato rallegrandosi per l’ottenuta adesione del diplomatico, segnalando che l’Ambasciatore in questo ruolo di certo eleverebbe il prestigio della rappresentanza civica.

L’ombudsman viene abitualmente assimilato – dichiara il candidato sindaco Sforza Fogliani – al Difensore civico, che comunque più non esiste nel nostro Comune. Ma è un errore. Dagli esponenti della vecchia politica quest’ultimo è infatti stato ridotto ad un normale burocrate, spesso e volentieri un soggetto ben inserito nei consueti rapporti clientelari.

Dove l’istituto è nato (in Svezia; venne per primo fatto conoscere in Italia dallo storico leader liberale Giovanni Malagodi) l’ombudsman non risolve problemi giuridici e non dà pareri legali: interviene infatti a proposito di problemi e lagnanze per le quali non esistono specifici rimedi. Interviene non tanto con poteri quanto sulla base di una indiscussa autorevolezza. E’ il caso del nostro concittadino, che ha servito l’Italia in Paesi complicati come il Giappone e l’Afghanistan, celebrando anzi per il primo – in ambasciata – il centenario di quando per la prima volta si istituirono i rapporti diplomatici e, per il secondo, vivendo in quella terra un periodo particolarmente difficile ed accidentato. La sua stima è diffusa non solo in Italia e non solo a Piacenza. La carica costituirà la ragione per cui egli possa essere ancor più di adesso parte integrante della nostra comunità.




Campagna elettorale a Piacenza: in arrivo La Russa e Giorgia Meloni

“Tra pochi giorni, il 12 giugno, i piacentini saranno chiamati alle urne ed abbiamo ritenuto indispensabile promuovere ed organizzare due incontri che attestino l’interesse che anche a livello nazionale si pone per le elezioni comunali di Piacenza” lo scrive il Coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia, annunciando i due appuntamenti con “i big” del partito, ovvero Ignazio La Russa e Giorgia Meloni. “Sabato 28 maggio alle ore 16.00, ai Giardini Margherita in via Alberoni-viale dei Mille, interverrà il Vice Presidente del Senato Ignazio La Russa che, da Ministro della Difesa, indicò Piacenza tra le città coinvolte nell‘operazione “Strade Sicure”, con l’impiego dei militari a presidio dei luoghi soggetti a degrado e criminalità”. “Giorgia Meloni è un fiume in piena: lo dimostrano la sua capacità di richiamo nelle piazze italiane, la sua efficacia nei talkshow ed il gradimento in costante crescita nei sondaggi. Giorgia Meloni rappresenta in questo momento, e non abbiamo timore a dirlo, la leader di partito con il più alto gradimento nel Paese. E questo perché la politica di Fratelli d’Italia è sempre stata chiara, coerente ed improntata al rispetto della parola data agli elettori. La Presidente di Fratelli d’Italia in ogni appuntamento elettorale, dalla fondazione di Fratelli d’Italia in poi, è sempre scesa in campo personalmente a Piacenza. Anche questa volta Giorgia Meloni farà sentire il suo carisma e la sua leadership: lo farà martedì 31 maggio alle ore 16.45 in Piazza Cavalli” conclude la nota del Coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia.

 




Gli assessori rispondono ai Liberali: “Non si può ripulire coi soldi pubblici un’area privata”

“Non è certo un’estemporanea messa in scena a favore di telecamere a risolvere una situazione che l’Amministrazione Barbieri sta affrontando con serietà e attenzione dal 2018”. Gli Assessori Luca Zandonella e Federica Sgorbati replicano ai Liberali dopo il sopralluogo dagli stessi eseguito in un’area privata in stato di abbandono in via Nino Bixio. “Come riportano anche alcuni articoli di stampa – spiegano i due assessori – fu nel marzo di quell’anno che, con il coordinamento della Prefettura, il Comune insieme a Forze dell’Ordine, Ausl, Anpas e Cri, assunsero i provvedimenti di censimento delle persone che occupavano l’area di Via Nino Bixio, lo sgombero delle stesse e l’accertamento della proprietà del sito, in capo a privati”.
“Le operazioni di sgombero si conclusero nel mese di settembre del 2018 – continuano Zandonella e Sgorbati – e, in tale circostanza, venne anche eseguita la muratura di tutti gli accessi a piano terra. Negli anni successivi l’interlocuzione con il privato si interruppe anche a seguito del fallimento dello stesso, cosa che rese impraticabile richiedere allo stesso la cura dell’area”
“L’ipotesi di utilizzare soldi pubblici, per un ammontare di alcune centinaia di migliaia di euro, come sostengono i Liberali – aggiungono – per intervenire su un’area privata pare piuttosto fantasiosa. Un’avventurosa operazione di finanza ai limiti del danno erariale, oltre che per le tasche dei piacentini”.




Patrizia Barbieri: a “L’arte di governare” programmi e “piccoli segreti” del sindaco uscente di Piacenza

Patrizia Barbieri: il sindaco uscente di Piacenza è la protagonista della terza puntata de “L’arte di governare”, video-format di Il Mio Giornale.net, PiacenzaDiario e PiacenzaOnline, riuniti sulla piattaforma Piace.news.

Accolta nei suggestivi spazi offerti dalla Galleria Biffi Arte, la portabandiera della coalizione di centrodestra (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Liberi) approfondisce i temi proposti da Carlandrea Triscornia sui problemi della città, dalla sanità alla sicurezza, all’ambiente, guardando al voto del 12 giugno.

Infine, come i candidati sindaco che l’hanno preceduta, Samanta Favari (3V-Verità e Libertà) e Stefano Cugini (Alternativa per Piacenza), anche Patrizia Barbieri si rilassa davanti a un caffè, rispondendo a qualche domanda di Giovanni Volpi per mettere in luce alcuni lati divertenti del suo carattere e del suo essere piacentina.

I prossimi appuntamenti con “L’arte di governare” saranno nell’ordine con i candidati sindaco di Piacenza Maurizio Botti, Katia Tarasconi e Corrado Sforza Fogliani.




Comunità energetiche rinnovabili, approvata la legge regionale

«Progettare una comunità che utilizzi energia pulita non è fantascienza ma è un dovere concreto e urgente delle istituzioni». La candidata sindaca di Piacenza Katia Tarasconi oggi è in Assemblea regionale a Bologna dove, in veste di consigliera regionale, ha contribuito all’approvazione della legge a sostegno delle cosiddette Comunità energetiche rinnovabili. «E’ passo avanti decisivo – commenta Tarasconi – sulla strada che dovrà portarci verso la produzione di energia pulita sempre più di prossimità, a casa nostra, nei nostri territori, nei nostri comuni».

La candidata e consigliera regionale la definisce una «legge semplice» nel senso di comprensibile da chiunque abbia voglia di leggerla. Semplice, comprensibile e concreta come gli obiettivi che si pone e che, grazie ai fondi regionali, del Fesr e del Pnrr, potranno essere “messi a terra” nei prossimi anni.

Potrebbe sembrare un sogno, soprattutto in un periodo di rincari per i consumi energetici, ma esistono luoghi dove è già una realtà: «A Scandiano in provincia di Reggio-Emilia – spiega Tarasconi – già esistono condomìni che producono abbastanza energia per le proprie necessità in totale autonomia e addirittura abbastanza da alimentare una flotta di auto elettriche».

E’ un modello che la Regione vuole estendere a tutto il territorio e che Katia Tarasconi intende replicare e migliorare anche a Piacenza.

«Nel nostro programma – dice – abbiamo dedicato un capitolo, che consideriamo fondamentale, alla promozione delle Comunità energetiche, ovvero gruppi di consumatori e produttori di energia rinnovabile che si mettono insieme per muoversi in questa direzione. Possono essere privati cittadini, imprese, associazioni, enti. Al momento ce ne sono una ventina in Italia e nella nostra regione ci sono sperimentazioni molto interessanti. A Piacenza intendiamo spingere in questa direzione partendo dalla mappatura dei tetti degli edifici e delle aree pubbliche oltre che delle coperture degli insediamenti logistici e produttivi; tutto ciò per valutarne il possibile inserimento all’interno delle Comunità energetiche».

Ma non solo. Tarasconi intende attivare uno sportello Energia Semplice per incentivare la ristrutturazione e la riqualificazione energetica. «Vogliamo partire dal patrimonio pubblico – dice – con impianti sempre più performanti in grado di produrre risparmiando».

 




Degrado e discarica abusiva ad 1 chilometro da piazza Cavalli. Sopralluogo dei Liberali

A un chilometro da Piazza Cavalli c’è un degrado che nessun piacentino può immaginare. I candidati liberali capitanati dal candidato sindaco Sforza Fogliani, hanno voluto recarvisi per denunciare l’intollerabilità della situazione.

Un’area di almeno 5.000 mq destinata a  discarica incontrollata ma anche allo spaccio notturno e serale.

Riportare l’area a un minimo di dignità costerà – secondo i Liberali – «fra i 100 e i 200 mila euro: una cifra enorme, che rappresenta peraltro ben meno del costo della metà di una rotonda ordinaria (costo 700 mila euro circa) ed addirittura meno del 20% di una rotonda mega galattica come quella di Pittolo (costo 1,3 mln di euro)».

In diversi interventi al termine della visita (che è stata più che altro un’ispezione) i Liberali hanno sottolineato che «questo è uno dei primi interventi che un’Amministrazione che ami Piacenza dovrebbe fare. Non è questione di tenere ad un minimo decoro la città ma di evitare che aree di degrado inquinino fino a questo punto la dignità piacentina».

Tutti i piacentini possono facilmente raggiungere a piedi l’area in zona via Nino Bixio accedendo dal ponte stradale sul Po attraverso la pista pedonale/ciclabile che parte dal ponte stesso a poche decine di metri, sulla destra, da Piazzale Milano. Alla fine della pista, occorre camminare in senso opposto, su uno stradello, e girare poi a destra, inoltrandosi per circa 200 metri.

Da parte di alcuni partecipanti, si è anche avanzato il dubbio che confluiscano qua pezzi destinati alla pubblica discarica di via XXIV Maggio ed intercettati prima della consegna.




A Piacenza in corso le riprese della trasmissione di Rai Uno “Paesi che vai”

E’ arrivata a Piacenza la troupe di “Paesi che vai… luoghi, detti, comuni…”, storico programma di Rai Uno in onda ogni domenica mattina dalle 9.40 alle 10.30 e patrocinato del Ministero della Cultura. Col consueto linguaggio fiabesco che contraddistingue il format, facendo rivivere il passato nella narrazione televisiva, il conduttore, ideatore e autore della trasmissione Livio Leonardi – insignito di importanti riconoscimenti tra cui la Medaglia d’oro della Società Dante Alighieri, per la diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo – seguirà le tracce della dinastia dei Farnese e del Ducato di Parma e Piacenza, ripercorrendo i luoghi che ne racchiudono le vicende. Partendo da Palazzo Farnese, emblema del potere della famiglia dove stamani sono iniziate le riprese, il racconto procederà tra le antiche sale del Collegio Alberoni e sotto le volte della cupola del Guercino nella Cattedrale di Santa Maria Assunta, per poi mostrare in tutta la sua bellezza il Teatro Municipale e, infine, i Palazzi Costa e Rota Pisaroni. Il programma esplorerà anche i luoghi legati al cinema, portando infine gli spettatori sui sentieri dell’Appennino piacentino, per carpirne peculiarità e segreti. La puntata dedicata a Piacenza e al suo territorio andrà in onda nei prossimi mesi.

 




Si cerca Punk, levriero smarrito a Rallio di Montechiaro

Si chiama Punk ed è un levriero (per l’esattezza un galgo maschio), di colore nero e di taglia grande. È scappato domenica 22 Maggio da Rallio di Montechiaro: spaventato da un rumore è corso via con il guinzaglio attaccato.
L’ ultimo avvistamento è stato ieri notte (24 Maggio alle ore 24 circ)a sulla strada Cementi Rossi dove è stato visto ha tagliare nei campi verso Niviano, Vigolzone/Grazzano Visconti, ma potrebbe essersi spostato ovunque.

E’ stato adottato da poco ed è molto pauroso e diffidente, non si lascia avvicinare da chi non conosce pertanto è molto importante che in caso di avvistamento non venga rincorso, non si cerchi di prenderlo, ma si contattino subito, a qualsiasi ora, i numeri 349/3407782 – 328/ 1622882.




L’arte di governare secondo Stefano Cugini: a tu per tu col candidato sindaco di Alternativa per Piacenza

Stefano Cugini: il candidato sindaco di Alternativa per Piacenza è il secondo ospite del video-format “L’arte di governare”, proposto da Il Mio Giornale.net, PiacenzaDiario e PiacenzaOnline, riuniti nella piattaforma informativa Piace.news.

Dopo l’esordio con Samanta Favari, arriva un altro confronto da non perdere in vista delle Comunali del 12 giugno. Per capire più a fondo programmi e contenuti che Stefano Cugini propone con ApP ai piacentini; ma anche per scoprire davanti a un caffè cosa si nasconde nelle piccole pieghe del quotidiano dietro quella che ormai è diventata la barba più famosa di Piacenza.

I prossimi appuntamenti con “L’arte di governare”, sempre nei suggestivi spazi offerti dalla Galleria Biffi Arte, saranno nell’ordine con i candidati sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri, Maurizio Botti, Katia Tarasconi e Corrado Sforza Fogliani.