Il Politecnico per crescere a Piacenza deve “sfrattare” il museo di storia naturale

Dalla commissione consigliare che si è svolta oggi in Comune a Piacenza arrivano una notizia bella ed una “brutta”. Quella positiva è che il Politecnico di Milano ha interessanti piani di sviluppo per la sede piacentina. Come ha spiegato il prorettore Dario Zaninelli, durante l’audizione, nella nostra città potrebbe venire ospitato un nuovo corso triennale di ingegneria meccanica in inglese per potenziali 200 iscritti ed uno magistrale in architettura del paesaggio per altri 100 studenti. Tra l’altro la laurea paesaggistica potrebbe essere aperta anche ai laureati in agraria della Cattolica, innescando un’interessante e stretta collaborazione fra i due atenei. Un quadro all’apparenza perfetto con ricadute positive sulla città perché agli attuali 1.150 studenti del “Poli” se ne aggiungerebbero ulteriori 300: una risorsa da non farsi scappare.

Arriviamo dunque alla brutta notizia che è emersa questo pomeriggio. Per rafforzare il polo universitario e far largo alle nuove lauree il Politecnico ha bisogno di spazi aggiuntivi. I 1600 metri quadri attualmente occupati dal museo di storia naturale sono perfetti, essendo collocati sempre presso l’ex Macello di via Scalabrini. Per l’università entrare in possesso di quegli spazi è una “conditio sine qua non” e se non dovesse esserci la disponibilità scatterebbe il piano B, guardando a nord di Milano anziché a sud, ossia a Lecco.

Se invece filasse liscio le matricole potrebbero arrivare nella nostra città già nell’anno scolastico 2025/26.

L’Amministrazione comunale, rappresentata durante la commissione dagli assessori all’Urbanistica Adriana Fantini e alla cultura Christian Fiazza, ha trovato una soluzione ponte in attesa della collocazione definitiva del museo “sfrattato” nel padiglione Palmanova presso l’ex Laboratorio Pontieri. Una prospettiva che, per quanto prestigiosa, si preannuncia lontana (sono necessari importanti lavori di ristrutturazione e consolidamento).  Dunque il museo chiuderà entro il prossimo 31 dicembre per riaprire circa nove mesi dopo nella sede provvisoria individuata nel primo piano (attualmente vuoto) dell’ex Camera di Commercio di Piacenza che verrebbe messa a disposizione gratuitamente (in comodato) dalla Camera di Commercio dell’Emilia.

La direttrice del Museo di Soria Naturale di Piacenza Annarita Volpi ha spiegato ai consiglieri comunali come alcune delle collezioni ospitate fra le mura di via Scalabrini risalgano al sei/settecento e siano particolarmente delicate. La collezione della Cattolica invece è costituita da ben 14 mila pezzi. Per la ricca collezione concessa dalla famiglia Dosi sarà necessario il via libera dei proprietari allo spostamento. Infine c’è il tema dell’estrema frsgilità della collezione delle api e vespe. Con un certo rammarico la direttrice ha sottolineato come si tratti del secondo trasloco in pochi anni e pur capendo le esigenze del Politecnico si è chiesta come mai debba essere sempre il museo a rimetterci. Nella struttura museale si stanno peraltro svolgendo attività di ricerca per conto del CNR che non possono essere interrotte e non possono attendere la disponibilità di spazi futuri.

Annarita Volpi ha ricordato come il personale del museo sia costituito da volontari non certo sufficienti per gestire un trasloco che richiede di avere a disposizione addetti specializzati.

Le decisioni prese dalla giunta Tarasconi riguardo alla struttura museale hanno dato fuoco alle polveri dell’opposizione che ha bersagliato i due assessori con dure bordate verbali.

Sara Soresi e Jonathan Papamarenghi hanno definito inopportuna la presenza ed il ruolo dell’assessore Adriana Fantini nella vicenda, visto che la stessa, oltre all’incarico politico, svolge attività come docente a contratto proprio presso il Politecnico. Luigi Rabuffi invece ha posto l’accento sul costo di ogni trasloco che potrebbe aggirarsi intorno ai 400/500 mila euro. Secondo l’ex sindaco Patrizia Barbieri spostare il museo presso palazzo del Governatore/Galleria della Borsa significa segnarne la fine.

Dai consiglieri di maggioranza invece sono arrivate parole di apprezzamento rispetto alle decisioni prese: “Un’occasione da non perdere” l’hanno definita  Salvatore Scafuto e  Claudia Gnocchi.

Nel suo intervento l’assessore Christina Fiazza ha chiarito che il costo stimato del trasloco (da parte di un’azienda specializzata) è di 120 mila euro e sarà a carico del Politecnico, che la sede provvisoria sarà in comodato gratuito e che la scelta presa permette di contemperare nel miglior modo possibile le esigenze di tutti. L’assessore ha spiegato che l’idea è di far gestire la fase di spostamento e la progettazione degli spazi provvisori del museo da un comitato scientifico composto dalla direttrice Volpi, da Antonella Gigli, già direttore di Musei di Piacenza e da Carlo Francou, fondatore della Società Piacentina di Scienze Naturali.




Altre tre Medaglie per Cantina Valtidone al Concorso Enologico Internazionale Città del Vino

Grandi risultati di Cantina Valtidone che anche nel 2024 continua a conquistare premi ampliando il proprio medagliere. Nei giorni scorsi si sono aggiunti i prestigiosi riconoscimenti ottenuti al Concorso Enologico Internazionale Città del Vino, che continua ad essere il più importante d’Italia.
Tre Medaglie: “Medaglia d’Oro” per il 50 Vendemmie Malvasia nella versione fermo, “Medaglia d’Oro” per lo spumante dolce di Malvasia Venus e “Medaglia d’Argento” per lo spumante pas dosè  Arvange.
Il Concorso Enologico Internazionale Città del Vino, nato come “Selezione del Sindaco”, si propone, anche nella XXII edizione, di valorizzare la cultura del vino, i vini di qualità ed i territori europei nei quali vengono prodotti; di far conoscere ai consumatori le caratteristiche dei vini e dei vitigni dei diversi Paesi; di sostenere i Sindaci dei Comuni a forte vocazione vitivinicola.  Organizzato dall’Associazione Nazionale Città del Vino con l’autorizzazione del MASAF (Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste) e il supporto scientifico dell’OIV (Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino) ha mantenuto lo spirito originale con lo scopo di ribadire il valore del rapporto tra vino e territorio premiando insieme le Aziende e i Comuni.

Il regolamento di selezione, molto rigido, è dettato dall’OIV: i circa 60 commissari, scelti tra enologi, buyer importatori, tecnici e giornalisti italiani ed esteri, premiano solo il 30% delle Aziende partecipanti, per garantire il massimo rigore e al tempo stesso valorizzare la migliore qualità dei vini. Le Medaglie alle Aziende meritevoli saranno assegnate nella prima decade di luglio.

Per Cantina Valtidone ennesima conquista di Medaglie con la conferma dell’alta qualità dei vini ottenuti dal Malvasia e della posizione che gli spumanti dell’Azienda si stanno guadagnando nello scenario italiano. I due vini premiati con la Medaglia d’Oro sono infatti il Colli Piacentini Malvasia DOC Fermo 50 Vendemmie, vino che rappresenta al meglio tutte le caratteristiche della Malvasia aromatica di Candia del territorio piacentino e il Venus Colli Piacentini Malvasia DOC Spumante dolce che sottolinea le note dolci, fresche, fruttate e floreali del vitigno. Anche Arvange Spumante metodo classico Pas Dosé ottenuto da uve di Pinot Nero e Chardonnay, ha avuto il riconoscimento Medaglia d’Argento garantendo ai metodo classico di Cantina Valtidone una posizione d’eccellenza.

La grande soddisfazione di Soci e Consiglio d’Amministrazione di Cantina Valtidone viene manifestata dalle parole del Presidente Gianpaolo Fornasari “Siamo lieti che i riconoscimenti ottenuti dalla nostra Azienda attestino la qualità indiscussa dei nostri vini unitamente al grande valore che il nostro territorio di vallata e provinciale sta conquistando a livello nazionale ed internazionale. I vini premiati sono caratteristici della nostra area geografica e siamo orgogliosi che vengano sempre più apprezzati dai clienti e dagli addetti ai lavori, in Italia e all’estero”.




Il Luogotenente Carugati nuovo comandante del Radiomobile di Piacenza

Il luogotenente Giorgio Carugati, dopo oltre 10 anni trascorsi al 3° Reggimento Carabinieri “Lombardia” di Milano quale Comandante di Squadra Operativa e altre missioni, cambia incarico e rientra per la seconda volta al Comando Provinciale di Piacenza dove giovanissimo, in due periodi differenti, aveva prestato servizio all’inizio della sua carriera.

Ha iniziato martedì 18 luglio 2024 il suo servizio in via Beverora quale comandante della Sezione Radiomobile della Compagnia di Piacenza. Un incarico prestigioso ed allo stesso tempo di grande responsabilità quale primo referente dei servizi di pronto intervento. Alle sue dipendenze avrà i carabinieri della Compagnia di Piacenza che prestano servizio sulle “gazzelle” dell’Arma, quelle che solitamente vengono inviate per prime sul luogo dell’evento e che quindi hanno l’immediato contatto con le difficoltà dei cittadini.

Il luogotenente Carugati, 55enne di origini milanesi, che ha, nella sua esperienza professionale, rivestito sempre incarichi operativi, si è detto entusiasta del nuovo incarico.

Arrivato in questa provincia nel 1991 quale giovanissimo carabiniere, dapprima alla Stazione di Bettola e per i successivi quattro anni al Reparto Operativo di Piacenza, dopo aver frequentato la Scuola Marescialli dei Carabinieri in Velletri e Vicenza, e dopo l’esperienza presso la Stazione Carabinieri di Pontecurone e quella da capo-equipaggio al Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Torino, nel 2003 ha prestato servizio quale maresciallo addetto alla Stazione di Monticelli d’Ongina. Nel luglio del 2012 è stato trasferito al 3° Reggimento Carabinieri “Lombardia” di Milano, da cui proviene, e dopo pochi anni è stato qualificato quale Capo team delle SOS (Squadre Operative Supporto) di Milano e quale istruttore di ordine pubblico. Vanta alcune missioni di pace con il contingente MSU: a Sarajevo nel settembre del 2003, a Pristina in Kosovo nel giugno del 2012. E’ stato selezionato per la missione MIADIT 18 in Gibuti (Corno d’Africa) dove nel marzo 2023 ha partecipato con l’incarico di istruttore di ordine pubblico all’interno del Team Police Section con il compito di addestrare ottantotto soldati/poliziotti somali a compiti vari. Ha ottenuto l’onorificenza con decorazione per i servizi di ordine pubblico ad alto rischio (Expo e G7), quella per incarichi di lungo comando e in ultimo, nel gennaio 2024 la Medaglia Mauriziana, conferita dal Presidente della Repubblica, al merito per i dieci lustri di carriera militare.

 




Confiscati 7 milioni di euro (in beni) a un condannato per mafia

Maxi confisca in provincia di Piacenza eseguita dai carabinieri. Si tratta di una villa con piscina, il 100% delle quote societarie di due società operanti nel campo dell’edilizia, tre conti correnti bancari, un fondo comune d’investimento e nove autoveicoli, per un valore complessivo indicativo di 7 milioni di euro eseguita a carico di un condannato per 416 bis c.p. ritenuto appartenente a Cosa nostra, clan “Rinzivillo” di Gela (CL), residente nel piacentino.

La maggior parte dei beni era già stata sequestrata nel febbraio del 2022 ed ora è stata definitivamente confiscata con acquisizione a favore dell’Erario dello Stato. Gli accertamenti, condotti dal Nucleo Informativo del Reparto Operativo di Piacenza, con il coordinamento della DDA di Bologna, hanno trovato riscontro e conferma nella riunione in camera di consiglio del Tribunale di Caltanissetta svolta per deliberare circa la misura di prevenzione patrimoniale della confisca nei confronti del condannato ritenuto appartenente al citato clan, che insieme ai suoi familiari, aveva accumulato nel corso degli anni in patrimonio assolutamente sproporzionato rispetto alle sue fonti di reddito.

Il personale del Reparto Operativo – Nucleo Informativo di Piacenza, la settimana scorsa, insieme ai colleghi territoriali interessati, in provincia di Piacenza, a Gela (CL), Empoli (FI), Garlasco (PV), Bareggio (MI) e Cornaredo (MI), ha proceduto all’esecuzione del decreto che alcuni giorni prima era stato emesso dal Tribunale di Caltanissetta.




Aspettando il Tour de France: al PalabancaEventi incontro con Francesco Moser

PalabancaEventi  di Piacenza (già Palazzo Galli), nel cuore del centro storico della città, dove scatta la terza tappa del Tour de France 2024, nell’ambito programma ufficiale collaterale alla corsa (Aspettando il Tour de France), arriva il grande campione Francesco Moser, che sarà protagonista di un talk a ruota libera con Dario Ceccarelli, scrittore e giornalista de IlSole24Ore.

Un dialogo serrato “contro il tempo” con Francesco Moser su: le corse, i Giri, i record (nel 40mo anniversario del record dell’ora di Moserissimo), i campioni, i rivali, i chilometri, la passione per la bicicletta, la scoperta, i luoghi del ciclismo, il viaggio a due ruote, le parole, i profumi ed i sapori del grande ciclismo che sta per conquistare Piacenza, straordinaria città di partenza del terzo evento mediatico al mondo dopo i Giochi Olimpici e il Mondiale di calcio.

L’evento è programmato a tre giorni dalla grande partenza del Tour – 29 giugno 2024 – per la prima volta dall’Italia, a poche ore dalla tappa del primo luglio, dedicata a Fausto Coppi, la Piacenza-Torino, che collega l’Emilia Romagna al Piemonte. Con tutta l’emozione della storia e del presente del grande ciclismo.

L’incontro, voluto e promosso dalla Banca di Piacenza, patrocinato dal Comune, si realizza attraverso il progetto “Rete Cultura Piacenza” promosso da Camera di Commercio, Comune, Diocesi, Fondazione, Provincia e Regione, che lo ha inserito nel programma ufficiale collaterale del Tour de France. Il grande campione Francesco Moser arriverà al PalabancaEventi, nella affascinante cornice e nell’ambiente raffinato di Palazzo Galli, in via Mazzini 14, a Piacenza, per un dialogo a ruota libera con Dario Ceccarelli. Una sfida a parole, contro il tempo.

L’ingresso è libero con prenotazione (prenotazionieventi@bancadipiacenza.it; tf. 0523 542441).




Il centrodestra: “Bene l’indagine sulle fideiussioni. Per piazza Cittadella mancano ancora bancabilità e copertura fideiussoria”

I gruppi consiliari del centrodestra Civica Barbieri Sindaco-Trespidi con Liberi, Lega, Fratelli d’Italia intervengono con un comunicato a commento dell’indagine sulle polizze fideiussorie false, partita da Piacenza ed ora estesa a varie altre città d’Italia.

“Riteniamo prima di tutto doveroso rivolgere un sentito plauso alla Procura della Repubblica e alla Guardia di Finanza per l’accurata indagine che sta portando alla luce un’articolata truffa a livello nazionale legata alla produzione di fideiussioni false emesse a favore di svariati enti e che pare coinvolgere anche l’ormai noto caso della polizza fideiussoria falsa legata alla pratica di Piazza Cittadella. Ciò premesso, proprio in relazione alla vicenda che interessa più da vicino la città di Piacenza, non deve però sfuggire – al di là di qualche maldestro tentativo di autoassoluzione e depistaggio mediatico da parte dell’Amministrazione di centrosinistra – quali siano gli aspetti più rilevanti che riguardano il tema della costruzione del parcheggio interrato davanti a Palazzo Farnese: la mancata presentazione, nei termini stabiliti, della bancabilità e della copertura fideiussoria da parte del concessionario. Elementi sostanziali, questi ultimi, che come abbiamo più volte ribadito, dovrebbero indurre immediatamente il Comune di Piacenza, come chiesto anche nell’ultimo consiglio, a risolvere il contratto e a porre fine a una vicenda che sta bloccando la città”. Preso atto dunque della comunicazione della Procura della Repubblica in merito all’indagine sulle fideiussioni false, i consiglieri del centrodestra non perdono di vista il nocciolo della questione che riguarda Piacenza e il caso Piazza Cittadella: “Non confondiamo i temi, come l’Amministrazione sembra voler  fare  con le recenti dichiarazioni – aggiungono i consiglieri di centrodestra – Un conto è la fideiussione falsa, su cui comunque già da molto tempo l’avvocatura e i revisori dei conti del Comune, inascoltati dalla Giunta, avevano espresso diversi rilievi, altro conto è il proseguimento di un contratto con un soggetto che ostinatamente continua a non produrre la documentazione necessaria per poter proseguire nell’iter”. 
“Siamo certi – concludono – che il Comune abbia in mano gli elementi per poter risolvere  la vicenda, e continuiamo a non comprendere il motivo dell’ingiustificata ostinazione con cui l”Amministrazione Tarasconi non voglia prendere atto di quanto è evidente a tutti ”.

 

 




Fideiussioni false: in corso perquisizioni della Guardia di Finanza in tutta Italia

Il caso è partito da Piacenza grazie alla tenacia del collega giornalista Giovanni Volpi e dei consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Domeneghetti, Soresi, Zanardi, che con articoli e con un esposto in procura hanno smosso una vera e propria valanga. La procura di Piacenza, guidata dalla dottoressa Grazia Pradella, attraverso un comunicato stampa ha infatti reso noto, pochi minuti fa, che sono in corso da parte della guardia di Finanza sequestri e acquisizioni di documenti presso un ministero, due enti di ricerca, enti Pubblici, società partecipate “al fine di acquisire polizze fideiussorie, ritenute contraffatte, emesse a loro favore, per un totale di circa 185 milioni di euro. Gli odierni provvedimenti si sono resi necessari a seguito dell’individuazione dell’autore dei documenti falsi e del rinvenimento, nella sua disponibilità, di consistente materiale informatico”.

Le attività di indagine, avviate in molte città, tra cui Piacenza, Roma, Palermo, Messina, Genova, Firenze, si sostanziano nell’acquisizione di documentazione, presentata da aziende private a garanzia dell’adempimento delle obbligazioni previste per l’aggiudicazione di appalti pubblici di lavori, servizi e forniture.

“Allo stato degli atti – conclude la Procura – gli Enti Pubblici coinvolti risultano parte offesa”.

La dichiarazione del sindaco di Piacenza Katia Tarasconi

“Con riferimento al caso della polizza fideiussoria presentata dalla società concessionaria Piacenza Parcheggi a garanzia del canone annuo per la gestione degli stalli di sosta, polizza poi risultata falsa, apprendiamo dalla Procura della Repubblica – che ha comunicato l’esito di un’articolata indagine svolta dalla Guardia di Finanza – che il Comune di Piacenza è rimasto coinvolto in un colossale e multimilionario giro di truffe su scala nazionale. L’ente piacentino è dunque uno dei tanti in Italia che purtroppo, allo stato degli atti, si trova ad essere parte offesa in questa disdicevole vicenda, come ha chiarito la stessa procuratrice Grazia Pradella in una nota ufficiale. Una vicenda che, con l’individuazione del presunto autore dei documenti falsi, sta ora assumendo contorni più chiari. E si tratta di contorni inquietanti, visto il coinvolgimento come parti offese di tanti enti pubblici, società partecipate, enti di ricerca e addirittura un Ministero”. 




Rifiuti indifferenziati. Si pagherà in base agli scarti. Inizia la fase di sperimentazione

Partirà dalle frazioni cittadine, nel mese di luglio, la distribuzione dei nuovi contenitori per la raccolta domiciliare dei rifiuti in ogni casa, nelle attività produttive e artigianali, in negozi e uffici. Il nuovo metodo, che prevede l’introduzione di un sistema elettronico in grado di rilevare e misurare la quota di indifferenziato prodotta dalle singole utenze, sarà avviato con una fase di sperimentazione che non comporterà, per gli utenti, variazioni alla tariffazione del servizio, ma consentirà a tutti di familiarizzare con il cambiamento.

Gli operatori incaricati da Iren, identificabili tramite tesserino nominativo, consegneranno a domicilio il nuovo bidoncino grigio destinato al conferimento dei rifiuti indifferenziati e nell’occasione forniranno tutte le informazioni necessarie. In caso di dubbi, i cittadini potranno contattare il numero verde di Customer Care Ambientale dell’azienda, 800-212607, per verificare l’identità degli addetti.

Verranno inoltre allestite, nelle zone progressivamente interessate dalla distribuzione, le postazioni del Punto Ambiente Mobile di Iren, che sarà a disposizione dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 con il seguente calendario: sabato 13 luglio a Gerbido, nel piazzale della Cooperativa; mercoledì 17 a Roncaglia, di fronte al civico 2 di via Voltone Decca; sabato 20 luglio a Montale, nel piazzale antistante il centro commerciale in via Emilia Parmense 186; mercoledì 24 a Mucinasso, nel parcheggio di via Artegna; sabato 27 luglio a La Verza, nel parcheggio di via Caracciolo; il 3 agosto a Quarto, sul piazzale tra Strada Regina e via Dalla Chiesa; il 10 agosto, infine, a Vallera, all’angolo tra Strada di Vallera e via Berti.

Contestualmente, a partire dal mese di luglio e nelle stesse zone indicate, saranno consegnati a ciascuna utenza i nuovi contenitori per la carta, che per il necessario adeguamento alle normative europee passeranno dal colore giallo al blu. Non cambierà nulla per le altre tipologie – grigio per l’indifferenziato, marrone per gli scarti alimentari e organici, verde per le campane stradali del vetro – e restano per il momento invariati i contenitori stradali per la raccolta di plastica e barattolame, ma in futuro questi ultimi sono destinati alla sostituzione con analoghi bidoni gialli.

Per informazioni e chiarimenti, è sempre possibile rivolgersi agli EcoSportelli di via Sopramuro 15 (da lunedì a venerdì 8.30 – 16.30, sabato 8.30 – 12.30) e via Pietro Cella 1/1A (da lunedì a venerdì 8.30 – 13.30 e 14.30 – 17.30, sabato 8.30 – 12.30). Inoltre, scaricando gratuitamente l’App Iren Ambiente su smartphone o tablet è possibile accedere a tutti i servizi ambientali del Comune.




Sospese dalla questura le licenze di quattro locali

Negli ultimi mesi si sono registrati, in città, diversi episodi violenti  dovuti all’abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti. La Questura, attraverso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, ha intensificato l’attività di controllo del territorio e l’Ufficio di Gabinetto ha predisposto, con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, svariati servizi di controllo in particolare a carico degli avventori dei esercizi commerciali. Tante le identificazioni  in zone di spaccio e bivacco.

Tutto trae origine da alcuni interventi delle Volanti di inizio anno che hanno destato allarme sociale: i gravi episodi hanno visto protagonisti gli avventori di locali annebbiati dai fumi dell’alcol e della droga: da qui la predisposizione di una articolata operazione diretta ad arginare tali fenomeni di devianza.

Le Volanti sono intervenute, ad inizio anno, per una rissa in un bar  in occasione della quale parte dell’arredo dell’esercizio è stato distrutto;  in un’altra occasione, all’esterno di una discoteca, si è consumata una rissa nella quale uno dei coinvolti ha addirittura investito un altro contendente procurandogli la frattura della caviglia; in un altro episodio, un uomo ha minacciato la propria ex compagna con un machete dopo aver trascorso tutta la notte a consumare alcolici in un bar; ulteriore caso di violenza sulle donne si è registrato quando un uomo, in preda ai fumi dell’alcol e della gelosia, ha aggredito la propria cognata.

In tutti questi episodi le Volanti della Questura sono riuscite ad individuare gli autori ed adottare i provvedimenti di polizia giudiziaria, tra cui tredici denunce in stato di libertà ed un arresto.

Gli elementi investigativi raccolti, insieme alle risultanze delle Volanti, hanno portato a diverse misure di prevenzione predisposte dalla Divisione Anticrimine e firmate dal Questore: in particolare, tre i D.A.C.U.R. già adottati dal Questore e notificati ed altri due invece quelli in corso di valutazione; i fogli di via obbligatori ammontano a quattro, di cui tre già notificati ai destinatari; cinque gli avvisi orali emanati, di cui solo per uno non si è ancora perfezionata la notifica; per i casi più gravi, sono state avanzate due proposte di sorveglianza speciale, di cui una con istruttoria in corso ed una per la quale il tribunale ha già fissato l’udienza; infine, nei confronti di un soggetto autore di violenza di genere è stato adottato un ammonimento, per un totale di 17 misure di prevenzione.

Inoltre l’ufficio immigrazione ha avviato diversi procedimenti diretti alla revoca od al rifiuto dei permessi di soggiorno nei confronti dei cittadini stranieri responsabili di condotte criminose. L’Ufficio ha notificato un rifiuto di un permesso di soggiorno e avviato tre procedimenti finalizzati alla revoca o al rifiuto delle istanze di soggiorno; infine, uno dei cittadini stranieri oggetto di intervento delle volanti è risultato irregolare sul territorio nazionale e nei suoi confronti è stato adottato provvedimento di espulsione.

La Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale sulla scorta di quanto emerso durante i controlli e gli interventi, ha predisposto quattro provvedimenti di sospensione di licenza ai sensi dell’art.100 TULPS poi firmati dal Questore e notificati nelle giornate di giovedì e venerdì scorso. La disposizione prevede che “oltre i casi indicati dalla legge, il questore può sospendere la licenza di un esercizio, anche di vicinato, nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini, o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini. Qualora si ripetano i fatti che hanno determinata la sospensione, la licenza può essere revocata”.




La filiale di Vigolzone della Banca di Piacenza festeggia 50 anni

La Banca di Piacenza ha festeggiato il 50° anniversario dell’apertura della Filiale di Vigolzone. Erano presenti il presidente Giuseppe Nenna, il direttore generale Angelo Antoniazzi, il vicedirettore generale Pietro Boselli, la responsabile della Direzione Rete Elisabetta Molinari e la responsabile della Direzione Personale Francesca Michelazzi. Gli ospiti sono stati accolti dal direttore della Filiale Luca Gabrieli, dai dipendenti, da numerosi soci e clienti, dai componenti del Comitato di credito Franco Osera, Giorgio Costa, Piergiulio Bongiorni, e dagli ex titolari Luigi Molinari, Claudio Vernasca e Nereo Tonoli. Presenti il vicesindaco Michele Bernardi, il parroco don Francisco Paolo Bezzerra (che ha invitato a un momento di preghiera a cui è seguita la benedizione dei locali), il comandante della Polizia Locale Unione Valnure e Valchero Paolo Giovannini.

Il dott. Nenna ha ringraziato soci e clienti per il sostegno mai venuto meno e i direttori che negli anni hanno guidato la Filiale: «Brindiamo ai suoi 50 anni – ha proseguito il presidente – mentre ci prepariamo a festeggiare il 90° della Banca. Un traguardo vicino, visto che siamo a quota 88, anni caratterizzati sempre da risultati positivi. L’attenzione per gli anniversari delle filiali è un segno della nostra volontà di restare sul territorio dove siamo fortemente insediati, dimostrato anche dalla politica di acquisire la proprietà delle sedi, ultime quelle di Bobbio e Pianello». Il presidente ha quindi spiegato la scelta di aprire nuove filiali fuori provincia (Voghera, Modena, Pavia e Reggio Emilia): «Piacenza è ricca a livello di depositi, ma meno attrattiva rispetto agli impieghi. Da qui l’esigenza di andare fuori provincia per rafforzare il nostro sviluppo, con positive ricadute sul territorio principale di riferimento, restando indipendenti». Il dott. Nenna ha anche accennato all’ottimo andamento del primo trimestre del 2024, lasciando al direttore generale Antoniazzi il compito di accennare brevemente ai risultati dell’Istituto di credito. «Abbiamo ormai consegnato alla storia – ha evidenziato il dg – un ottimo bilancio 2023. Mentre altre banche cercano di limitare i costi togliendo servizi (i cassieri ormai stanno scomparendo) noi manteniamo il tradizionale rapporto con il cliente. Una scelta che paga, visto che nell’ultimo triennio ogni anno abbiamo cresciuto di 6 punti percentuali i volumi di raccolta e impieghi. E questo è il dato che pone le basi per risultati soddisfacenti anche nei prossimi anni».

Il vicesindaco Michele Bernardi, nel suo intervento di saluto, ha rimarcato «quanto sia fondamentale per il territorio di Vigolzone la presenza della Banca di Piacenza».




Arriva l’estate e partono i Venerdì Piacentini

Dopo una primavera altalenante dal punto di vista meteorologico ci apprestiamo ad entrare ufficialmente nell’estate e puntuale arriva anche un appuntamento clou della nostra città, i Venerdì Piacentini che sono stati ufficialmente presentati stamane in Municipio.

A illustrare il programma dell’edizione 2024 di questa kermesse, accanto al sindacoKatia Tarasconi e all’assessore al Commercio e Marketing Territoriale Simone Fornasari, sono intervenuti il presidente dell’associazione Vita in Centro a Piacenza Gianluca Brugnoli e il presidente di Blacklemon, Nicola Bellotti. Erano inoltre presenti, il direttore di Confesercenti Fabrizio Samuelli, il direttore di CNA Enrica Gambazza, l’amministratore del Caf di Unione Commercianti Attilio Taverniti, per Iren Luce, Gas e Servizi il Team Manager Davide Lodigiani e Giulia Chiapparoli, Area Manager channel sportelli Piacenza, nonché per Banca di Piacenza il responsabile della sede centrale, Paolo Marzaroli.

La Dodicesima Edizione dei Venerdì Piacentini è alle porte

Piacenza è pronta a dare il via a uno degli eventi più attesi dell’anno: i Venerdì Piacentini.
Il festival animerà il cuore della città Venerdì 21 e 28 giugno, 5, 12 e 19
luglio. Come di consueto Piacenza si trasformerà in un vivace teatro a cielo aperto, dove arte, musica e gastronomia si intrecceranno. I Venerdì Piacentini offrono una
miriade di spettacoli e intrattenimento, ma rappresentano anche una spinta significativa
per l’economia locale. Le strade del centro storico si riempiono di suoni e colori, creando
un’atmosfera unica che mescola tutti i generi musicali con performance di danza, eventi
sportivi, installazioni artistiche e molto altro. La musica è protagonista, ma il festival è una
celebrazione della cultura in tutte le sue forme, con artisti di ogni genere che si esibiscono e
offrono esperienze che soddisfano ogni gusto, con i musei che restano aperti la sera (come la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, la pinacoteca di Palazzo Farnese o la Galleria
d’Arte Contemporanea XNL), con incontri letterari e molto altro. Nel ricco programma
della manifestazione trova spazio anche lo sport con incontri di Wrestling (della federazione
ICW), il tradizionale Gran Galà del pattinaggio artistico a rotelle, la Boxe sotto le stelle e una
serata interamente dedicata alla nobile disciplina della scherma.
I Venerdì Piacentini non sono solo arte e spettacolo. Sono anche un vero e proprio
paradiso per i buongustai e durante il festival le strade si animano con stazioni gastronomiche
che offriranno specialità locali come i salumi piacentini (tra cui le classiche DOP
coppa, pancetta e salame) oltre a prosciutto e la pancetta Cotta accompagnati da bortellina,
gnocco fritto, tigelle. Non mancheranno nell’offerta i tortelli con le code ripieni di ricotta e spinaci, i pisarei e fasö, e gli anolini in brodo (che i coraggiosi possono gustare anche d’estate) e i tanti dolci come la sbrisolona, la torta di Vigolo, la Spisigona.
L’evento è presentato dall’associazione Commercianti Vita in Centro ed è organizzato dal 2011 dall’agenzia di comunicazione Blacklemon e coinvolge associazioni quali Confcommercio Piacenza, Confesercenti e CNA che collaborano con il Comune di Piacenza,
coinvolgendo scuole, artisti emergenti e commercianti che collaborano attivamente al
programma, creando un forte senso di appartenenza e una sinergia che rende il festival
un’esperienza autentica e trascinante. Quanto all’aspetto economico Blacklemon stima che l’indotto generato dai Venerdì Piacentini si avvicini ai 10 milioni di euro, una cifra che potrebbe triplicare se i turisti decidessero di prolungare il loro soggiorno nel weekend.

Questo afflusso di visitatori non solo arricchisce la scena culturale locale, ma sostiene
anche ristoranti, bar, negozi e strutture ricettive, creando un circolo virtuoso che beneficia tutta la comunità.

Venerdì Piacentini, le limitazioni al traffico

In occasione dei “Venerdì Piacentini” in calendario il 21 e 28 giugno, nonché il 5, 12 e 19 luglio, si renderanno necessarie alcune limitazioni al traffico per consentire lo svolgimento in sicurezza della kermesse.

Nelle date indicate, in particolare, dalle ore 14 sino alle tre del mattino successivo, sarà istituito il divieto di sosta con rimozione forzata in piazzetta Grida, piazza Cavalli, nel tratto di via Cavour tra via Borghetto e piazza Cavalli, in corso Garibaldi (da via Vigoleno a largo Battisti), in piazza Borgo, corso Vittorio Emanuele nel tratto tra viale Palmerio e Stradone Farnese, in via San Siro (da via S. Franca a via Giordani), su entrambi i lati in via San Donnino, in via Medoro Savini, piazzale Plebiscito, via Legnano, via Daveri, via Pace e piazza Duomo.

Nelle stesse vie e tratti stradali indicati, dalle 18 del venerdì sino al termine di ogni serata, sarà in vigore – con la sola eccezione di residenti e dimoranti che dovranno procedere in auto con la massima cautela, velocipedi, mezzi di soccorso e delle Forze dell’ordine – il divieto di circolazione che riguarderà, oltre alle strade sopraccitate, anche via Sant’Antonino, il tratto di via Mazzini tra via Mandelli e piazza Cavalli, via Felice Frasi e i Chiostrini del Duomo. Anche i residenti e dimoranti in vicolo Edilizia e nel tratto di via Santa Franca tra Stradone Farnese e vicolo Edilizia potranno percorrere in entrambi i sensi di marcia, l’itinerario più breve per raggiungere la propria abitazione.

Le linee del trasporto pubblico locale verranno deviate, nelle date in questione, dalle ore 19. Si ricorda inoltre che contestualmente ai Venerdi Piacentini, dalle 18 alle 3 del giorno seguente, all’interno della Zpru è vietata la circolazione ai veicoli con massa complessiva massima superiore ai 35 quintali.




Mercoledì al via la maturità 2024

Prenderanno il via il 19 giugno prossimo gli esami di Stato del secondo ciclo per l’anno scolastico 2023/24 che vedranno coinvolti, in Emilia-Romagna, 35.683 studenti. In provincia di Piacenza i candidati saranno 2.179, di cui 2.045 studenti di istituti statali, 87 di scuole paritarie, 47 candidati esterni. Di loro 330 provengono da istituti professionali, 747 da istituti tecnici e 1.102 da licei.
L’Esame di Stato è un traguardo fondamentale del percorso scolastico dello studente ed è finalizzato a valutare i contenuti e i metodi propri delle singole discipline, ma anche le competenze acquisite al termine del ciclo scolastico e la capacità di saperle mettere in relazione tra loro per argomentare in maniera critica e personale, utilizzando anche la lingua straniera.
Per il 2024 si conferma lo stesso impianto dell’anno precedente e, in Emilia-Romagna, dopo alcuni anni connotati da eccezioni rese necessarie da situazioni di carattere emergenziale, gli esami di statosi svolgeranno con le stesse modalità in tutte le province della regione.
Sono previste due prove scritte a carattere nazionale e un colloquio. La prima prova si svolgerà mercoledì 19 giugno 2024 ed è finalizzata ad accertare sia la padronanza della lingua italiana (o della diversa lingua nella quale avviene l’insegnamento) sia le capacitàespressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti. Si terrà con modalità identiche in tutti gli istituti e ha una durata massima di sei ore.
La seconda prova riguarda una o più delle discipline che caratterizzano il corso di studi.
Il colloquio si svolgerà dopo gli scritti e riguarda anche l’insegnamento trasversale dell’educazione civica. Si tratta di un colloquio in chiave pluri e interdisciplinare durante il quale la commissione valuta sia la capacità del candidato di cogliere i collegamenti tra le conoscenze acquisite sia il profilo educativo, culturale e professionale dello studente.

Anche quest’anno è previsto il curriculum dello studente, documento rappresentativo dell’intero profilo dello studente, che riporta al suo interno le informazioni relative al percorso scolastico, le certificazioni conseguite e le attività extrascolastiche svolte nel corso degli anni. Anche di quanto contenuto nel curriculum le commissioni terranno conto nella conduzione del colloquio.

Questo il messaggio di Bruno Di Palma, Direttore Generale dell’istituto scolastico regionale ai maturandi.

Carissime studentesse e carissimi studenti,
come ogni anno ci avviciniamo ad un momento fondamentale per il vostro percorso di studi e di vita: l’Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione. Sono certo che affronterete le prove che vi attendono con il massimo dell’impegno e con grande senso di responsabilità, al fine di dimostrare le vostre capacità e di dare conto delle vostre potenzialità, dopo un percorso scolastico svolto in ben 13 anni, dalla scuola primaria alla scuola secondaria di 2° grado.
Ho altresì la certezza che i vostri insegnanti, in qualità di membri interni, i membri esterni ed i Presidenti delle Commissioni, sapranno garantirvi esami sereni, ponendovi al centro e mettendovi nelle condizioni di dare il meglio di voi stessi, uno per uno.
Sono consapevole del fatto che avete investito tanto tempo e profuso energie per studiare con passione ear rivare preparati alle prove, certi di essere in grado di dare il meglio.
Richiamo Giovanni Pascoli, nell’invitarvi a un “insolito galoppo”1, al cosiddetto rush finale che da sempre accompagna le giornate prima delle prove. Non mollate! Cercate di prepararvi, ben prima della celebre “notte prima degli esami”, canzone ormai colonna sonora di ogni studente che ha raggiunto questo traguardo e di cui proprio quest’anno ricorre il quarantesimo anno dall’uscita.
Altrettanto con sicurezza, ricordate che questo è un attimo di vita, della vostra vita, che avrà tante altre occasioni e momenti importanti, quindi non fatevi sopraffare dall’ansia o dalla tensione.
Come ha detto qualcuno molti anni fa, “Gli esami non finiscono mai”. Avete trascorso 5 anni nella scuola secondaria di 2° grado, alcuni dei quali caratterizzati da una pandemia inedita e mondiale, da guerre e conflitti purtroppo ancora in corso, da un contesto internazionale problematico, ma siate certi che voi, si…proprio voi, potrete risollevare e dare fiducia a questo mondo, dando anche a noi la gioia di vedervi soddisfatti e felici. Ed invero, come ci insegna Epicuro, che ho citato in apertura, “Nessuno è troppo giovane né troppo vecchio per il benessere dell’animo”. Adoperatevi per ciò che può
“originare la felicità, perché se essa è presente abbiamo tutto, se manca facciamo di tutto per ottenerla”2.
In bocca al lupo, di cuore!