“Le 15 piante di piazza Cittadella hanno raccolto più consensi di qualunque sindaco eletto negli ultimi 25 anni”

Riceviamo e pubblichiamo una riflessione di Giampietro Comolli (Comitato Via Francigena Piacenza, Distretto Turistico UnPOxExPO, Osservatorio Economico Produttivo CevesUni) sulla vicenda delle 15 piante di piazza Cittadella momentaneamente salvate dal giudice Antonio Fazio. “Credo che le recenti iniziative cittadine e popolari – scrive Comolli -, la aggregazione e condivisione di tante oltre 30 associazioni piacentine (per la prima volta forse e senza lo stimolo del soldo pubblico come per Expo2015), la presa di posizione di diversi professionisti molti del settore architettonico e storico con il relativo successo di firme e adesioni …. mettano sul tavolo politico locale e di chi governa attualmente i principali Enti e Confederazioni datoriali una seria e misurata riflessione senza antagonismi, pregiudizi, presunzioni di onniscienza. L’opinione condivisa – sembra – di 20.000 piacentini che hanno firmato la petizione sul salvataggio delle “piante di piazza Cittadella”, cosa mai vista, meriti non solo una risposta verbale o una valutazione economica e contrattuale, ma una attenzione, accettazione sostanziale e reale. Le 15 piante di piazza Cittadella hanno preso più preferenze e voti di qualunque sindaco piacentino negli ultimi 25 anni. E trattasi di tutelare sono uno dei tanti aspetti, elementi, fattori che caratterizzano il progetto urbanistico del parcheggio sotterraneo davanti a palazzo Farnese.

Non entro nel merito tecnico – non mi compete – del numero di posti auto sopra e sotto il suolo, della distanza dal centro città, dell’interesse di imprese e operatori, dell’ottimo progetto degli architetti progettisti, della volontà di mettere il timbro su una pratica burocratica stagnante da 30 anni (quando effettivamente forse aveva un senso), del salvataggio quasi obbligato di reperti romani sicuramente presenti,  della stessa vita esistenziale delle 15 piante quasi secolari e la assurda ipotesi teorico e pratica di “spostarle” …. ma invece bisognerebbe parlare del modello e visione di città che manca da anni

Sono 30-40 anni che a Piacenza si discute “dove” costruire l’ospedale (dalla Besurica alle Novate), “come” legare il Po alla città, se Piacenza vuole essere turistica, di viabilità di una città medioevale, di arredo urbano, di uso dei beni demaniali antichi e recenti, di alloggi per studenti, di sicurezza, di sistemazione area Ferrovia e Mulino degli Orti … arrivando, nel bene o nel male, a realizzare un imponente polo logistico a est, una residenziale seconda città a sud con tangenziale purtroppo a una sola corsia, una serie di piccoli capannoni sulla via verso ovest….

Il lato nord, o N, è il più dimenticato, penalizzato, con tangenzialina, fiume Po abbandonato e di non conosciuto accesso, un viadotto autostradale opprimente… eppure è la porta di ingresso fondamentale e in ogni caso principale sede viaria nord-ovest, oltre a essere un “fatale” biglietto da visita per turisti e foresti …. una fotografia anche attrattiva per investimenti privati e industriali e di sviluppo anche residenziale,  in piena sicurezza. Piazza Cittadella deve essere una delle pedine fondamentali del progetto strategico: traccia del percorso pedonale verso il centro storico da rivitalizzare con il fiume; recupero del campo Daturi a parcheggio sotterraneo quasi già fatto; creazione di un unico livello di viale Risorgimento fino a piazza Milano di un giardino-parco per spostare eventi da piazza Cavalli che avvolga davanti e dietro il “palazzo-castello” farnesiano offrendo una immagine top dell’intera città….facendo dimenticare forse altre negligenze e mancanze…

I 15 alberi salvati devono essere lo scrupolo e l’accensione di un progetto urbano più ampio, più rivolto al futuro …. spendendo anche meno soldi…molto meno”.




Perquisizioni della polizia presso tre comunità per minori non accompagnati

Questa mattina (11 settembre 2024) pattuglie della locale questura, del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, della Polizia Locale ed una unità Cinofila Antidroga della Guardia di Finanza, hanno eseguito alcuni controlli presso le comunità per minori stranieri non accompagnati di Piacenza, alla presenza di un referente dei Servizi Sociali del Comune.

 

L’attività (disposta da un’ordinanza del questore) è iniziata intorno alle 07.30 quando i poliziotti sono entrati al Petit Hotel in via Penazzi n. 5, struttura che ospita su due piani complessivamente 38 minori, alloggiati in stanze singole, doppie o triple, prive di chiavi e con grande commistione di occupanti. Non è stata trovata droga ma alcuni strumenti da taglio atti ad offendere. Gli agenti si sono poi spostati presso la comunità Albatross 1 in via Campagna n. 157, occupata da 11 minori. Qui, per terra è stato trovato un frammento di 0.01g. di presunta sostanza stupefacente di tipo hashish. Da li si sono spostati presso la Comunità Albatross 2, sita in via Taverna n. 76. In strada, presumibilmente gettato da una finestra, è stato un frammento di hashish del peso di circa 0,93 g.

L’attività ed il ritrovamento della droga è stata effettuata con l’ausilio del pastore tedesco “Helly” dell’unità cinofila della Guardia di Finanza.




Due nuovi ufficiali al comando provinciale di Piacenza dei carabinieri

Il tenente colonnello Laghi è il nuovo comandante del Reparto Operativo del Comando Provinciale. L’ufficiale, 50 anni, originario della provincia di Forlì, sposato con la signora Elisabetta, padre della 15enne Chiara, arruolatosi nell’Arma nel 1999, ha ricoperto diversi incarichi nell’Arma Territoriale e nei reparti speciali nelle province di Milano, Bologna, Messina, Venezia e Siena. Al termine dell’iter formativo per due anni ha svolto compiti di “aiutante maggiore” presso il 3° Battaglione “Lombardia” di Milano, poi per cinque anni, dal 2003 al 2008, è stato comandante della 1^ Sezione del Reparto Operativo di Bologna, dove si è interessato di reati contro la persona e il patrimonio insieme ai suoi uomini ai quali sono stati affidati in via esclusiva compiti di polizia giudiziaria. Nel 2008 ha assunto il comando del Nucleo Operativo della Compagnia Messina Centro e poi quello della Compagnia di S. Stefano Camastra (ME). Dal 2014 al 2020 ha comandato la Compagnia di Portogruaro, in provincia di Venezia. Prima di approdare all’attuale nuovo incarico, per quattro anni ha diretto, in qualità di comandante, il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Siena. Nel suo curriculum vanta anche due esperienze all’estero nelle file del Reggimento M.S.U. (Multinational Specialized Unit) dell’Arma nell’ambito delle missioni in Bosnia nel 2004 ed in Iraq nel 2005.

Il tenente Piccione è invece il nuovo comandante della Compagnia Carabinieri di Bobbio. Quarantasette anni, originario di Messina, dove ha conseguito la laurea magistrale in giurisprudenza presso l’Università degli Studi e, successivamente, l’abilitazione all’esercizio della professione forense presso quella Corte d’Appello. Arruolato nell’Arma nel 2002, dopo aver frequentato la Scuola Marescialli di Firenze, ha prestato dapprima servizio a Napoli ove ha maturato rilevante esperienza investigativa ed in seguito a Parma dove ha comandato uno Stazione del capoluogo. Vincitore del concorso da Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, dopo la frequentazione del corso biennale presso la Scuola Ufficiali di Roma, promosso tenente, ha assunto l’incarico di comandante della Tenenza di Nichelino, in provincia di Torino, che ha retto per quattro anni. Dal 9 settembre è il nuovo comandante della Compagnia di Bobbio.

Il passaggio di consegne rappresenta un momento di continuità, ma allo stesso tempo apre le porte a nuove iniziative e a un rinnovato slancio operativo. In quest’ottica il Comandante Provinciale, colonnello Pierantonio Breda, ha rivolto ai due ufficiali gli auguri per un proficuo lavoro, “certo che sapranno interpretare al meglio le esigenze e le aspettative del territorio, mettendosi al servizio della comunità per garantire la sicurezza e la tutela della legalità”.

Il tenente Paccione




L’artista piacentino Davide Volpi espone alla mostra milanese “Novecento – il secolo lungo”

Il giovane artista piacentino Davide Volpi è tra gli autori in mostra alla prestigiosa collettiva “Novecento – Il secolo lungo”. Allestita a Milano dalla Galleria Giovanni Bonelli, con la curatela di Stefano Castelli, la mostra verrà inaugurata giovedì 12 settembre alle ore 19 in via L.P. Lambertenghi 6 e sarà aperta fino al 19 ottobre.

La collettiva gioca partendo dal titolo del saggio dello storico Eric Hobsbawm che definiva il Novecento “il secolo breve”. Ma al contrario il curatore Stefano Castelli suggerisce l’idea di un periodo ancora aperto nelle ricerche degli artisti e fitto di stimoli da ponderare e rielaborare.

Il Novecento, osserva Castelli, continua ad essere “un riferimento prezioso per molti autori, anche giovanissimi, che guardano all’estetica di quel secolo per trarne nuove sperimentazioni oppure rileggono momenti storici fondamentali come spunto per commentare il presente”.

A confrontarsi sull’eredità del Ventesimo secolo a livello estetico e politico, oltre a Davide Volpi, autori molto diversi tra loro. Da altri giovani come Andrea Mirabelli o il duo bn+BRINANOVARA ad artisti storici, come Claudio Costa, indagatore dell’anima tra arte, alchimia e antropologia. Poi ecco le atmosfere metafisiche di Giorgio Silvestrini, le opere di Andrea Salvino su rivolta e utopie novecentesche, e gli spunti alla Depero di Mattia Barbieri.

In mostra anche opere di Andrea di Marco, Milli Gandini, Jacopo Martinotti, Jacopo Mazzonelli, Gastone Novelli, Mariuccia Secol e Tancredi. Il tutto in un percorso espositivo eterogeneo, che include opere realizzate appositamente per l’esposizione ed è impreziosito da un inedito di Aldo Nove.




Il Comune di Piacenza: “Traslocare le piante di piazza Cittadella costerebbe oltre 1 milione di euro”

Dopo il rinvio del giudice che si è preso due settimane di tempo per decidere in merito all’abbattimento delle15  piante di piazza Cittadella per costruire il parcheggio sotterraneo la giunta guidata da Katia Tarasconi ha diffuso una nota stampa.

” L’Amministrazione comunale prende atto del rinvio dell’udienza rispetto al ricorso presentato nei confronti di Piacenza Parcheggi sul tema alberi di Piazza Cittadella. A tal proposito, e per opportuna informazione, il Comune di Piacenza – pur monitorando e restando ovviamente a disposizione – precisa che, a seguito della consegna delle aree, la conduzione dei lavori e la gestione del cantiere sono e restano in capo al concessionario privato, come da contratto stipulato.

Sempre con riferimento al tema degli alberi di Piazza Cittadella, l’Ufficio Verde del Comune ha ricevuto l’analisi e il preventivo per l’eventuale trapianto degli alberi stessi da parte di una ditta specializzata. L’Amministrazione ha ritenuto fosse opportuno verificare tutte le possibilità nonostante la consapevolezza di tutte le criticità legate all’eventuale spostamento delle piante presenti nell’area di cantiere.

Il preventivo, e una minuziosa relazione ad esso allegata, restituiscono analisi e valori sintetizzabili in un onere economico troppo ingente rispetto anche alla probabilità di attecchimento delle alberature stesse una volta trapiantate. Stando alle valutazioni dei tecnici, infatti, il costo totale della complessa operazione ammonterebbe a 1.027.500 euro più Iva considerando di riuscire a trapiantare tutti i quindici alberi in questione. Si tratta di 68.500 euro più Iva ad albero comprensivi della manutenzione per ogni singolo esemplare nei successivi tre anni, più eventuali altri due.   

Difficile quindi sia incardinare tale operazione dal punto di vista amministrativo e contrattuale, sia sostenere un tale esborso di risorse pubbliche per la suddetta operazione di trasferimento che necessiterebbe peraltro una specifica azione di monitoraggio e cura nel corso dei prossimi anni. L’Amministrazione comunale ritiene dunque sia più opportuno e sensato muoversi nella direzione di una compensazione, anche “rafforzata” rispetto agli obblighi di legge, valutando piantumazioni di alberature già adulte; e ciò a differenza di quanto solitamente accade in occasione di compensazioni ambientali”.




Gli alberi di piazza Cittadella salvi per altre due settimane

Il giudice Antonio Fazio chiamato a decidere sul ricorso presentato da Legambiente e da alcuni residenti contro l’abbattimento delle 15 piante di piazza Cittadella si è preso due settimane di tempo per esaminare la questione. La prossima udienza si terrà il 24 settembre.

Uno stop di fatto al cantiere che dovrebbe realizzare il contestato parcheggio interrato.

Questa mattina durante l’udienza, durata circa un’ora e mezza, le due parti hanno sostenuto le proprie ragioni davanti al magistrato. Legambiente era rappresentata  dall’avvocato Claudio Tagliaferri mentre legale di Piacenza Parcheggi era l’avvocato Nicola Grasso Peroni.

Il dottor Fazio ha chiesto ai legali a produrre tutti gli atti amministrativi e i documenti tecnici dai quali risulti la valutazione, da parte delle autorità competenti, dell’impatto ambientale dell’opera con specifico riferimento agli alberi di piazza Cittadella.

Fuori dal tribunale era presente una nutrita rappresentanza dei cittadini che si sono mobilitati per dire no al parcheggio e all’abbattimento delle 15 piante.




Vetrina di un bar di via Sant’Antonino sfondata da ignoti nella notte

A pochi giorni di distanza dalla rapina che ha visto come vittima la titolare di un negozio di candele, la centralissima via Sant’Antonino torna ad essere al centro di un episodio di criminalità che desta preoccupazione fra abitanti ed esercenti della zona. Nella notte, intorno alle tre, ignoti hanno sfondato la vetrina di un bar lanciando contro di essa la pesante grata di un tombino stradale. Essendo l’ingresso del locale  posto al di là della  cancellata di galleria San Donnino, i criminali – siano essi vandali o ladri – non sono riusciti ad entrare nel bar che è peraltro chiuso da alcuni mesi e dunque privo di fondo cassa o merce di valore. Avvertiti da alcuni abitanti sul posto sono intervenuti i carabinieri.

Un po’ di tempo fa lo stesso esercizio era stato oggetto di un tentativo di effrazione andato a vuoto. Consistente questa volta il danno anche in considerazione della particolare conformazione curva delle vetrine mandate in frantumi.




Gas Sales: Presentati Uros Kovacevic e Roberto Rotari

Il primo momento ufficiale biancorosso dello schiacciatore Uros Kovacevic e del secondo allenatore Roberto Rotari si è tenuto oggi in mattinata presso Badaracco Assicurazioni e Italiana Assicurazioni, Gold Sponsor della Società Biancorossa rispettivamente per il quarto e terzo anno consecutivo.

Al tavolo dei relatori – con Uros Kovacevic e Roberto Rotari – Isabella Cocciolo Amministratore Delegato di Gas Sales Bluenergy Piacenza, Osvaldo Badaracco titolare dell’agenzia Badaracco Assicurazioni, Carlo Cocco Responsabile Marketing e Formazione di Italiana Assicurazioni e il centrale biancorosso Gianluca Galassi.

Isabella Cocciolo: “Nel dare il benvenuto a Kovacevic e Rotari ringrazio Badaracco Assicurazioni e Italiana Assicurazioni per essere ancora al nostro fianco non solo in questa stagione ma anche nella prossima. È un segnale importante per noi perché vuol dire che questi sponsor credono nel nostro progetto che è a lungo termine, il nostro progetto continua e questi due sponsor saranno ancora al nostro fianco. Kovacevic è conosciuto come un grande combattente e sono convinta che potrà dare molto alla squadra, Rotari è un allenatore molto preparato e con tanta esperienza, l’innesto giusto nello staff tecnico”.

Osvaldo Badaracco: “Siamo molto contenti di potere essere a fianco di questa società anche nelle prossime due stagioni, una società seria e con un programma ben definito. La pallavolo ci appassiona, è bello vedere tanta disponibilità da parte dei giocatori, siamo sempre più vicini a Gas Sales Bluenergy Piacenza”.

Carlo Cocco: “Vogliamo fare squadra questo è il nostro obiettivo, siamo entrati piano piano nel progetto di questa società e abbiamo scoperto tante potenzialità e soprattutto serietà. L’’importante per noi è fare gruppo e comunità con le aziende del piacentino vicine già a questa società, saremo a fianco della squadra ancora per due stagioni per crescere sempre di più insieme”.

Uros Kovacevic: “L’impatto con Piacenza come città e squadra è stato molto positivo. Sono venuto molto volentieri a Piacenza, la squadra è forte ed ogni partita può avere un leader diverso visto i tanti giocatori importanti che ci sono. Si, sono un combattente e farò di tutto per dare una mano alla squadra ad arrivare il più lontano possibile. Sapevo che un giorno sarei venuto a giocare a Piacenza, me lo sentivo ma non sono un veggente e quindi non cosa potremo fare in questa stagione. Qui il gruppo è buono anche fuori dal campo, abbiamo già fatto quattro cene, queste mi mancavano quando giocavo all’estero”.

Roberto Rotari: “Sono felice di tornare a lavorare in Italia, in un ambiente che fin dai primi momenti mi è subito piaciuto, un ambiente serio e di grande professionalità Lavorare con Andrea è davvero bello, Kovacevic lo conosco già e garantisco che è un grande combattente, qui c’è tutto per potere fare bene. Polonia e Italia? Mentalità diverse ma si lavora bene in entrambi i posti”.

Gianluca Galassi: “Sono state settimane di lavoro, c’è ancora da fare parecchio ma siamo sulla strada giusta. Ci vuole un po’ di pazienza, è vero gli impegni arriveranno presto ma faremo di tutto per essere pronti. Si, in campo ci divertiamo, i sorrisi ci sono e ognuno cerca di aiutare chi ha più bisogno in quel momento, siamo un gran bel gruppo sia in campo che fuori”.




Credito a Piacenza: calano i prestiti, crescono i depositi

A fine giugno 2024, sono risultati in calo del 3,4% i prestiti in essere del sistema di credito piacentino rispetto alla stessa data dello scorso anno; gli impieghi bancari si sono così portati a 6,250 miliardi di euro.

I dati rilasciati dalla Banca d’Italia e analizzati dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio dell’Emilia evidenziano un calo generalizzato, che si esplica in un -4,9%  per le imprese ed un -0,2% per le famiglie consumatrici; il decremento più significativo, però, si ha per società finanziarie ed assicurative, che mostrano un calo del 44,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e per  le Amministrazioni Pubbliche (-14,1%).

Ad assorbire la maggior parte degli impieghi bancari è comunque il mondo delle imprese, che si attesta al 56,0%, seguito dalle famiglie consumatrici con un 42,0%.

Guardando al sistema produttivo, il calo interessa tutti i settori: il comparto manifatturiero, ad esempio, mostra un calo dell’ordine del 5,5% rispetto al giugno 2023, e così le costruzioni, con un -4,4% ed i servizi, che evidenziano un calo del ricorso al credito bancario del 3,3%.

In crescita il tasso di deterioramento del credito, che dall’ 1,0% del giugno 2023 è arrivato dodici mesi dopo all’1,3%.

Il tasso di variazione dei depositi si è attestato a +3,0%, per un valore pari a 10,3 miliardi di euro;    in aumento anche il valore dei titoli a custodia, con una crescita del  17,2%, per un valore stock complessivo di 9,2 miliardi registrato a fine giugno 2024.




“Un calcio ai pregiudizi”. Natali Shaheen sarà a Piacenza  sabato 14 settembre

Natali Shaheen, già capitana della nazionale palestinese di calcio femminile sarà a Piacenza  sabato 14 settembre alle ore 18.00 presso la festa per l’85° anniversario della A.S.D. Folgore di Via Pavia (quartiere Infrangibile) dove, durante il giorno, si svolgerà un torneo di calcio a squadre. La sua è la storia di una calciatrice che tra sport e determinazione rappresenta un simbolo della speranza di un mondo migliore, di pace, senza distinzione di genere.

Natali Shaheen nasce a Gerusalemme il 2 luglio 1994. Cresce a Gerico, una delle città più antiche del mondo e, con i suoi 250 m. sotto il livello del mare, anche quella posta a più bassa altitudine del pianeta. Praticare sport in Palestina, soprattutto in ambito femminile, è molto complicato a causa della guerra, delle condizioni politiche, economiche ma anche in parte culturali.

La famiglia di Natali l’ha sempre sostenuta nel suo percorso sportivo, sin dalle scuole elementari dove giocava a pallone con i compagni di scuola maschi. Seppure giovanissima, viene presto selezionata per la rappresentativa di calcio femminile che nasce in Palestina a metà anni 2000. Nonostante le difficoltà causate dall’occupazione israeliana e dai controlli continui per spostarsi nel Paese, per 10 anni Natali gioca nella squadra di Ramallah e partecipa a diversi tornei, tra cui la Coppa d’Asia, con la Nazionale, di cui è stata anche capitano, oltre la più giovane esordiente. La Federcalcio palestinese è riconosciuta dalla FIFA dal 1998.

Nel 2015 grazie all’Associazione Ponti non Muri arriva in Sardegna dove tornerà negli anni successivi sia per le sue doti sportive, sia per motivi di studio, diventando la prima calciatrice palestinese a giocare in un club europeo.

Nel 2022 ha raccontato la sua storia, umana e sportiva, nel libro “Un calcio ai pregiudizi, dalla Palestina alla Sardegna dribblando ogni ostacolo” (Edizioni Edes) le cui copie le troverete durante l’incontro e potrete averle autografate, così come la Figurina Solidale creata in suo onore. I ricavati per libro e figurine vengono utilizzati per progetti di cui Natali Shaheen ci racconterà.

Nel 2023 ha vinto il premio “Sport e diritti umani” promosso da Amnesty International Italia e Sport4Society.




Oltre 16 mila firma per fermare il taglio degli alberi di piazza Cittadella. Domani la vicenda approda in tribunale

Ha superato le 16 mila firme la petizione lanciata sulla piattaforma online Change.org per salvare dall’abbattimento gli alberi in piazza della Cittadella e non procedere quindi con il progetto di costruzione di un parcheggio interrato. L’appello ha continuato a crescere in parallelo al presidio h24 di cittadini e attivisti in piazza in vista dell’udienza di domani 10 settembre quando i giudici del tribunale di Piacenza si pronunceranno sul ricorso presentato da Legambiente Piacenza e Nazionale e da alcuni residenti della zona per fermare l’abbattimento.

“Tantissimi cittadini oltre a firmare, hanno partecipato attivamente sostenendo gli attivisti in qualsiasi modo, partecipando al presidio e dando la propria disponibilità ad esserci – spiega Mariagrazia Cristalli che lo scorso 24 Agosto ha utilizzato la piattaforma online per lanciare la petizione a difesa degli alberi – Siamo orgogliosi del fatto che la petizione abbia superato le 19 mila firme”.

Oltre al presidio e alla raccolta firme cartacea, sono migliaia i sostenitori online da tutta Italia. “Il mondo ha bisogno di alberi e dobbiamo proteggerlo”, è il commento di Ludovica Fissolo. “Tagliare gli alberi sani e non pericolosi è una malvagità”, fa eco Luigi Bertuzzi.

Intanto, cittadini e associazioni ambientaliste attendono l’esito dell’udienza di domani in Tribunale. “Rispetto all’udienza che si terrà domani in tribunale, ci aspettiamo una sentenza innovativa a favore dei nostri cari alberi”, è l’auspicio della cittadina piacentina che ha lanciato la petizione.

 

 




I Liberali piacentini su piazza Cittadella “L’Amministrazione riveda il progetto iniziale”

Non passa giorno che una nuova voce si unisca al coro di tanti piacentini contrari all’attuale progetto del parcheggio di piazza Cittadella. Oggi arriva un comunicato da parte dei Liberali Piacentini, associazione che facendo mancare il proprio appoggio al centrodestra di Patrizia Barbieri giocò un ruolo importante nell’elezione di Katia Tarasconi. Se fino ad ora quella dei Liberali è stata un’opposizione “light” nei confronti di palazzo Mercanti, sulla questione vicenda della riqualificazione della piazza antistante palazzo Farnese la contrarietà alle scelte del Comune si fa netta.

“La questione parcheggio di Piazza Cittadella ha assunto contorni che dovrebbero portare l’Amministrazione comunale a rivedere la sua posizione sulla volontà di scavare la piazza a tutti i costi. Prima la vicenda fideiussione falsa, poi la mancata bancabilità dell’operazione parcheggio interrato, ora le piante che si dovrebbero abbattere per far posto allo scavo. E ciò alla luce di un progetto ormai troppo datato ed effettivamente poco consono al valore storico dei luoghi. Senza contare il fatto che scavando si porterebbe alla luce un patrimonio archeologico ancora esistente nel sottosuolo che andrebbe senz’altro salvaguardato come bene evidenziato dall’architetto Manrico Bissi nell’incontro indetto dall’associazione Archistorica l’altra sera che ha vista la partecipazione di un folto numero di cittadini.

L’Associazione Liberali Piacentini, ben conscia del fatto che Piazza Cittadella vada riqualificata, invita l’Amministrazione comunale a rivedere il progetto iniziale, magari indicendo un concorso di idee, anche a livello nazionale, che possa dare ad uno dei luoghi più belli della città quell’evidenza storico-artistica che merita, senza intervenire con la realizzazione di un parcheggio sotterraneo.

Al suo posto potrebbe essere realizzato un parcheggio poco distante, acquistando l’edificio fatiscente di via X Giugno dove si avrebbero più posti auto dei 200 previsti e che toglierebbe di mezzo tutti i problemi che la vicenda ha oggi creato e di cui beneficerebbe l’intera città, ma anche le casse comunali”.