Chiusura del ponte sul Nure. Criticità anche sotto il profilo sanitario

Proseguono gli incontri tra l’Azienda Usl di Piacenza e gli amministratori dei Comuni attraversati dalla Via Emilia per affrontare le criticità legate alla viabilità e alla gestione dell’emergenza-urgenza. Nei giorni scorsi, la direttrice del Distretto di Levante, Evelina Cattadori, e il dirigente delle professioni sanitarie per l’area emergenza territoriale, Pronto soccorso e CAU, Stefano Nani, hanno incontrato i sindaci di Fiorenzuola, Romeo Gandolfi, e di Alseno, Davide Zucchi.
Al centro del confronto, la necessità di garantire la piena operatività del sistema di emergenza durante il periodo in cui la viabilità subirà modifiche a causa della chiusura del ponte. Una situazione che rischia di allungare i tempi di percorrenza verso l’ospedale di Piacenza.

“Il nostro obiettivo – ha spiegato Nani – è mettere in campo una serie di misure per mantenere inalterati gli attuali standard di risposta h24. In quest’ottica, nonostante alcune difficoltà di reclutamento del personale nel quadro del periodo estivo, stiamo lavorando per rendere operativa 24 ore su 24 la sede della Croce Rossa di Cadeo e per garantire la presenza fissa di un mezzo di soccorso avanzato dell’Ausl. Così potremo assicurare una copertura continua su tutto il territorio, riducendo i tempi di intervento e salvaguardando la sicurezza della popolazione anche in questa fase di transizione”.
Non solo. L’Ausl ha avviato interlocuzioni anche con l’Azienda ospedaliero-universitaria e l’Azienda sanitaria di Parma, al fine di definire un protocollo condiviso che consenta un accesso rapido e sicuro agli ospedali di Parma e Fidenza, nei casi in cui si renda necessario un ricovero d’urgenza fuori provincia.
“Con queste misure – ha dichiarato Evelina Cattadori – saremo in grado di offrire una copertura completa sulle 24 ore, mantenendo elevati standard di intervento e tutelando la sicurezza della popolazione. L’attivazione di nuove risorse, il potenziamento dei presidi territoriali e il rafforzamento della collaborazione tra enti ci consentiranno di rispondere con tempestività ed efficienza anche nelle situazioni più critiche. In un contesto reso complesso dalla chiusura del ponte, il nostro impegno è garantire la continuità assistenziale senza compromessi sulla qualità del servizio. L’Azienda Usl è in aperto e continuo confronto e dialogo con i Comuni coinvolti, affinché ogni azione sia condivisa e coordinata, a beneficio della collettività. È solo attraverso un lavoro di squadra, fondato su ascolto e collaborazione, che possiamo affrontare efficacemente questa fase di transizione e trasformarla in un’opportunità di miglioramento della rete di emergenza-urgenza”.
Soddisfatti dell’esito dell’incontro i sindaci di Fiorenzuola e Alseno. “Abbiamo trovato piena disponibilità all’ascolto – commentano Gandolfi e Zucchi – e apprezzato l’approccio tempestivo e concreto dell’Azienda, che si sta muovendo con efficacia per gestire questa fase delicata minimizzando i disagi per la cittadinanza”.




Putzu (Liberali) su piazza Cittadella: “Ora un parcheggio a raso con il ripristino di alberature”

Su piazza Cittadella e sulla possibile risoluzione del contratto con Piacenza Parcheggi interviene anche Filiberto Putzu, consigliere comunale dei Liberali Piacentini.
“La vicenda del parcheggio in Piazza Cittadella – scrive – arriva probabilmente ad una delle due possibili conclusioni : la risoluzione del contratto con GPS Piacenza Parcheggi.
Come Liberali Piacentini, già con il compianto avv Corrado Sforza Fogliani, non ci eravamo espressi contro la riqualificazione del comparto nord della città che prevedeva anche il nuovo parcheggio.
 Avevamo però ammonito riguardo ai rischi dell’operazione, strascico di un contratto ipotizzato dall’allora sindaco Reggi e formalizzato dal successore sindaco Dosi. 
Tale contratto firmato a dicembre 2012 e rivelatosi successivamente  “capestro” per la commistione della gestione dei parcometri e l’impegno a costruire il nuovo parcheggio da parte di GPS, era stato via via procrastinato senza efficaci  prese di posizione amministrative. 
Al sindaco Tarasconi  va dato atto dell’assunzione dell’oneroso compito di cercare finalmente una concretizzazione del nuovo parcheggio. 
Ma significativi ostacoli di percorso avevano messo in discussione la sicurezza dell’operazione, come più volte segnalato dai Liberali Piacentini  e dalle altre forze di opposizione. 
Ora si giunge ad un epilogo di una complicata vicenda, epilogo tra i possibili attesi. 
“Meglio tardi che mai” dirà qualcuno. Questo é forse vero, anche se la caparbietà da parte del Comune di proseguire ad ogni costo ha lasciato più volte perplessi. 
Ora per il bene della città é necessario intraprendere risolutamente un nuovo percorso che preveda una soluzione alternativa praticabile in tempi brevi. Perché non realizzare un’area parcheggio a raso con il ripristino di alberature già di gradi dimensioni ed aiuole verdi?”.



Oltre 10.500 concessioni scadute nei cimiteri di Piacenza

Che nei cimitero piacentino (ed in particolare in quello urbano sulla Caorsana) occorra trovare un rimedio al problema dei furti è sotto gli occhi di tutti.

Non solo come spiega il vicesindaco (leggi sotto) del consistente lotto di innaffiatoi acquistati lo scorso anno non resta quasi nulla, ma i proprietari di tombe ed avelli di famiglia lamentano la sparizione di tutto ciò che è asportabile, a partire dai fiori. Negli ultimi tempi ignoti hanno rubato persino le catenelle che delimitano l’ingresso delle cappelle private. Resta da capire cosa mai possano farsene questi squallidi ladri  di manufatti d’ottone che hanno un mercato molto specifico e certamente ristretto.

Intanto si sono concluse, nelle scorse settimane, le operazioni di estumulazione – circa un centinaio – nel 1° reparto del Cimitero urbano, nell’ambito del percorso di ricognizione delle concessioni scadute negli anni e delle conseguenti procedure di regolarizzazione che riguardavano, complessivamente, 10.500 casi. “Un lavoro considerevole, avviato 18 mesi fa – spiega il vice sindaco Matteo Bongiorni – grazie al quale abbiamo potuto riportare a una corretta e più razionale pianificazione tutte le pratiche di rinnovo o di riesumazione, completando nel frattempo il 20% delle regolarizzazioni necessarie, circa 2000. L’attività riprenderà in settembre anche in altri reparti e in altri cimiteri del territorio, per proseguire nei mesi autunnali e invernali: sono già in corso, a questo proposito, le affissioni che informano le famiglie interessate della necessità di contattare i gestori dei servizi cimiteriali”.

Al via anche la spedizione delle bollette relative ai consumi elettrici: non sarà richiesto alcun pagamento ai nuclei familiari le cui lapidi sono collocate nel primo e nel secondo reparto del cimitero urbano, dove si sta valutando un progetto di sistemazione per il ripristino definitivo delle luci votive: “La difficoltà dell’intervento – chiarisce Bongiorni – è legata alla conformazione fisica dei campi, i cui spazi non consentono agevolmente il tracciamento dei cavi per la posa e gli allacci, ponendo anche una questione di sicurezza”. Nessun addebito anche per una parte delle concessioni nel cimitero di Mucinasso, in questo caso per un problema impiantistico in fase di risoluzione.

“Proprio a Mucinasso – aggiunge il vice sindaco – si sono appena conclusi i lavori di manutenzione straordinaria della chiesetta interna, mentre è pressoché completata la riparazione di una porzione di tetto a San Lazzaro, dove l’ammaloramento e lo sgretolarsi della copertura era causa di ripetute infiltrazioni, richiedendo anche il montaggio di nuove lattonerie”.

Per quanto riguarda il Cimitero urbano, continua la progressiva sistemazione dei campi ed è in atto la predisposizione per il sistema di chiusura automatica dei cancelli, che sarà ovviamente dotato di apertura d’emergenza dall’interno. “Sotto il profilo della sicurezza e della tutela del decoro – precisa Bongiorni – stiamo valutando anche l’installazione delle telecamere agli ingressi, sebbene il primo appello da fare sia alla civiltà dei comportamenti e al rispetto dei beni comuni: basti pensare ai 400 innaffiatoi acquistati, per una spesa intorno ai 2000 euro, nell’ottobre scorso e messi a disposizione dell’utenza: a distanza di nemmeno un anno, ne mancano 350 e credo che i numeri, purtroppo, si commentino da sé. Proveremo a sensibilizzare i fruitori anche attraverso cartelli specifici, che invitino ad avere sempre riguardo del luogo, delle sue dotazioni e di tutte le persone che qui si prendono cura dei propri cari, onorandone con amore il ricordo”.

Dal mese di settembre, infine, sarà ampliato l’orario di apertura al pubblico degli uffici cimiteriali di via Caorsana, estendendo anche al lunedì l’orario continuato – dalle 8.30 alle 17 – già in vigore il giovedì. Il martedì, mercoledì, venerdì e sabato resta confermata l’abituale apertura dalle 8.30 alle 12.30.




Il centro destra su Piazza Cittadella: “E’ ora che qualcuno si assuma la responsabilità per quanto accaduto”

Dopo la notizia diffusa ieri dal Comune di Piacenza sull’avvio della procedura per la risoluzione del contratto in essere con Piacenza Parcheggi – GPS, non si è fatta attendere la reazione di tutti i di tutti i consiglieri del centro-destra che da tempo chiedevano a gran voce un simile passo legale.

“Siamo atterriti, avviliti, arrabbiati. Non ci sono altri termini per definire lo stato d’animo con cui assistiamo all’evoluzione – tragicamente prevedibile – della vicenda di Piazza Cittadella.
Quello che oggi sta accadendo, quello che è già accaduto, noi lo denunciamo dal luglio del 2023. E le decisioni che oggi questa Amministrazione si affretta a prendere, noi le suggeriamo da oltre un anno.
Per oltre un anno abbiamo chiesto con forza la risoluzione del contratto, quando era legalmente possibile a costo zero. Ora invece, con un ritardo imperdonabile, si intraprende una strada che avrà pesanti conseguenze economiche, legali e amministrative.
Intanto la piazza è devastata, gli alberi abbattuti, lo spazio impraticabile, le attività commerciali allo stremo, i residenti esasperati. Una situazione di abbandono, creata e aggravata da chi ha preferito tirare dritto nell’arroganza delle proprie convinzioni, ignorando ogni allarme, ogni proposta alternativa.
E non è tutto.
Avevamo indicato, per tempo, anche la possibilità di acquisire all’asta il silos di via 10 Giugno a un prezzo estremamente vantaggioso. Non è stato fatto.
Ora, dopo che quel bene è stato acquistato da un privato, l’Amministrazione tenta di correre ai ripari, avviando solo adesso un dialogo per ottenere qualche parcheggio in più.
Quanto è costata alla città la testardaggine di questa Giunta?
Tantissimo. In termini di soldi pubblici, di danni d’immagine, di sfiducia verso le istituzioni.
Abbiamo ancora in mente le dichiarazioni del Sindaco, del Vicesindaco, del Direttore Generale Canessa, che fino a poche settimane fa continuavano a rassicurare, sostenendo che andava tutto bene, che il ritardo era normale, che non c’erano problemi.
E oggi? Si risolve il contratto per gli stessi motivi – mancanza delle garanzie bancarie e ritardi – che noi abbiamo denunciato da un anno.
Gravissimo, poi, il fatto che il Sindaco e il Segretario Generale, figure chiave in tutta questa vicenda, siano in vacanza nel momento più critico.
Un atteggiamento che ricorda chi abbandona la nave mentre affonda, lasciando il disastro in mano ai piacentini.
Come centrodestra, annunciamo fin da ora una conferenza stampa nella giornata di lunedì, durante la quale non faremo sconti a nessuno.
È tempo che qualcuno si assuma la responsabilità di quanto accaduto, perché questa è una ferita profonda per la città, una presa in giro nei confronti dei cittadini, dei commercianti, dei residenti, e anche dei consiglieri comunali che da mesi chiedono chiarezza e responsabilità.
Siamo desolati per come è stata gestita l’intera vicenda. Piacenza meritava e merita molto di più”




Diffida del Comune a Piacenza Parcheggi: avviato il procedimento per la risoluzione del contratto

Il Comune di Piacenza ha notificato una diffida formale a Piacenza Parcheggi Spa, concessionaria per la realizzazione e gestione del parcheggio interrato di Piazza Cittadella, contestando due gravi inadempienze: la mancata trasmissione della documentazione bancaria aggiornata rispetto a quella prodotta lo scorso anno, a conferma del finanziamento; in secondo luogo, il ritardo di oltre 240 giorni rispetto al crono-programma dei lavori.
Il procedimento segue la valutazione, nei giorni scorsi, della risposta inviata il 16 luglio da Piacenza Parcheggi a fronte delle richieste di chiarimento da parte del Comune, e la chiusura in disaccordo del tavolo tecnico tra Ente e concessionario.
La diffida, che concede 31 giorni per sanare le inadempienze, è stata trasmessa anche alle compagnie assicurative per l’attivazione delle garanzie fideiussorie. In caso di mancato adempimento, il contratto sarà considerato risolto di diritto e sarà avviata l’applicazione di penali per i ritardi accumulati.




Il Comune mappa per la prima volta tutti i suoi immobili: sono più di 100

Il Comune di Piacenza ha completato la mappatura e la classificazione di tutti gli immobili di proprietà dell’ente. Si tratta di un lavoro imponente e al tempo stesso preciso, puntuale e di grande valore strategico, non solo oggi ma anche per il futuro. Un lavoro che si inserisce nel più ampio quadro di ottimizzazione dell’organizzazione e della gestione del Comune di Piacenza in ogni suo settore.
L’attività, svolta nell’arco dell’ultimo anno, ha richiesto un impegno notevole da parte di un gruppo di lavoro trasversale ed è stata messa in campo su preciso indirizzo della Giunta (Delibera n. 142 del 1 luglio 2025) che si inserisce nel solco di una visione più ampia, da parte dell’Amministrazione, improntata ad efficientare sempre di più la programmazione, il controllo di gestione e di conseguenza, in questo caso, la valorizzazione del patrimonio. Tant’è che con la riorganizzazione dell’ente è stato istituito un servizio ad hoc chiamato, appunto, “Valorizzazione del patrimonio”. In questo contesto, grazie al lavoro svolto, oggi Piacenza ha a disposizione un quadro aggiornato e dettagliato del patrimonio immobiliare comunale, dei relativi usi e delle modalità di gestione.
“Uno strumento fondamentale – sottolinea il vicesindaco Matteo Bongiorni – che ci consente di avere sotto controllo l’intero patrimonio e programmare con maggiore efficacia la valorizzazione dei beni comunali, nel segno dell’efficienza, della riduzione degli sprechi e dell’interesse collettivo. Il lavoro svolto dagli uffici merita grande riconoscimento: è la dimostrazione di come l’Amministrazione stia puntando molto sulla predisposizione di strumenti concreti per una gestione che sia sempre più consapevole, responsabile e trasparente”.
La mappatura ha riguardato oltre 100 immobili sul territorio comunale. Tutti sono stati censiti, uno a uno, con informazioni approfondite su tipologia, concessioni, usi, canoni e modalità di gestione. Si tratta di un patrimonio variegato che comprende beni in concessione o locazione, immobili destinati alla co-progettazione con enti del Terzo settore oppure da mettere a reddito, oltre a edifici di interesse pubblico come scuole, impianti sportivi e spazi culturali. Tra questi, ad esempio, ci sono Palazzo Farnese e Palazzo Gotico, simboli della storia architettonica cittadina, ma anche spazi educativi come la scuola primaria Vittorino da Feltre e la scuola media Calvino, oltre a strutture sportive come il polisportivo Franzanti e il campo Siboni, e tanti altri.

Il censimento si inserisce nel percorso già avviato con la mappatura degli impianti sportivi comunali, comunicata nelle scorse settimane, e rappresenta un tassello di cruciale importanza per l’attività di un’amministrazione che intenda essere operativa e concreta nella gestione del proprio patrimonio.
“Non è solo un inventario – conclude Bongiorni – ma uno strumento operativo per prendere decisioni mirate, razionalizzare l’uso degli spazi, rispondere meglio alle esigenze della comunità e, quando possibile, valorizzare i beni comunali per generare nuove opportunità per la città”.




Raccolta fondi della Banca di Piacenza a favore della Misericordia

Dopo il terribile incendio che ha distrutto i mezzi, essenziali per i servizi che garantivano (trasporto dializzati e pazienti fragili, assistenza a eventi sportivi e manifestazioni, ambulatorio medico e prelievi, viaggi sanitari anche fuori regione), della Pubblica Assistenza Misericordia, la Banca di Piacenza è intervenuta a sostegno dell’organizzazione di volontariato allo scopo di raccogliere i fondi che gli consentano di continuare l’attività. L’Istituto di credito fa sapere che tutti coloro che effettueranno un versamento a favore della Misericordia sul conto acceso presso l’Agenzia 5 (Besurica) della Banca di Piacenza, non dovranno sostenere nessuna spesa/commissione.
Le donazioni possono essere fatte utilizzando l’IBAN: IT35N0515612604CC0000032990




Zone rosse a Piacenza: la prefettura avvia uno studio per individuare le aree più critiche

Nella mattinata del 23 luglio si è svolta una nuova seduta del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, convocata dal prefetto Paolo Ponta a seguito delle determinazioni assunte lo scorso 15 luglio durante la visita del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Al centro dell’incontro, tenutosi alla presenza dei vertici delle Forze dell’Ordine e dell’amministrazione comunale, la decisione di avviare un approfondito studio per individuare le zone del territorio maggiormente soggette a degrado e pericolo per l’ordinato vivere civile.

L’obiettivo è valutare l’eventuale adozione di ordinanze prefettizie ex art. 2 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS), che consentono di limitare l’accesso a determinate aree a soggetti considerati pericolosi per l’ordine pubblico. Una misura già sperimentata in altre città italiane sotto forma di “zone rosse”, ovvero aree urbane interdette a persone con precedenti penali o comportamenti reiteratamente molesti, come deterrente per fenomeni quali spaccio, risse o degrado generalizzato.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio disegno di rafforzamento della sicurezza urbana e della tutela degli spazi pubblici, con particolare attenzione a contesti critici come stazioni ferroviarie, piazze teatro di episodi violenti e aree a rischio aggregazione incontrollata. La decisione di aggiornare l’analisi – già effettuata nel mese di febbraio – segna un passaggio significativo nella strategia preventiva del territorio.

Nel corso della riunione, il prefetto ha disposto anche la prosecuzione dei controlli congiunti, già attivi da mesi, da parte delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco, dell’Ausl e dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro. L’attenzione resta alta soprattutto nei confronti delle attività commerciali e dell’organizzazione di eventi di pubblico intrattenimento. L’obiettivo è contrastare ogni forma di abusivismo, inteso non solo come esercizio illecito di attività economiche, ma anche come promozione di manifestazioni in assenza delle necessarie autorizzazioni. Una pratica che – sottolinea la Prefettura – altera le regole del mercato, danneggia gli operatori regolari e può mettere a rischio l’incolumità degli avventori.

La seduta del Comitato ha inoltre affrontato il tema della sicurezza in vista della seconda edizione della manifestazione “Aeronautica Militare Balloon Cup – Dalla mongolfiera alla stratosfera”, in programma dal 26 al 28 settembre presso il Distaccamento Aeroportuale di San Damiano, nel Comune di San Giorgio Piacentino. All’incontro erano presenti anche i rappresentanti di Difesa Servizi S.p.A., Aeronord, il vicesindaco di San Giorgio, il comandante del Distaccamento Aereo, il presidente dell’Aeroclub di Pavullo, oltre ai referenti di 118, forze dell’ordine, enti e associazioni di volontariato coinvolti. La pianificazione delle misure di safety e security è stata definita sulla base dell’esperienza positiva maturata nella prima edizione, con l’intento di migliorare la viabilità e i parcheggi, valutando anche l’introduzione di navette dai parcheggi scambiatori e dalle stazioni ferroviarie.

Nel salutare i presenti, il prefetto Paolo Ponta – prossimo al trasferimento alla sede di Lecco – ha voluto ringraziare istituzioni e cittadini per il clima di collaborazione, fiducia e rispetto costruito in questi anni: “Un’esperienza intensa e significativa, che porterò con me”.




Un bando del comune a sostegno delle attività economiche di piazza Cittadella e piazza Casali

Difficilmente sarà sufficiente a raddrizzare il bilancio delle tante attività che hanno visto i propri introiti calare drasticamente a causa del lento cantiere per il parcheggio di piazza Cittadella, ma è pur sempre meglio di niente il primo contributo previsto dalla giunta Tarasconi (a cui potrebbero seguente altri). E’ stato approvato oggi un bando pubblico per l’assegnazione di contributi economici a favore delle attività commerciali e artigianali più direttamente interessate dal cantiere di riqualificazione in corso nell’area di Piazza Cittadella e all’interno del mercato rionale coperto di Piazza Casali.
L’iniziativa, interamente finanziata con risorse comunali, prevede in questa prima fase l’erogazione di un contributo di 600 euro per ogni attività commerciale o artigianale in possesso dei requisiti, mentre per le attività con dehor esterno l’importo sale a 1.400 euro. Le domande potranno essere presentate fino al 15 settembre 2025, con erogazione a carattere indennitario e senza graduatoria, fino a esaurimento delle risorse disponibili.
“Questo bando – sottolinea l’assessore Fornasari – è il frutto di un lavoro tecnico puntuale da parte degli uffici e rappresenta un primo passo concreto per dare sostegno al commercio locale in un momento delicato. È anche la risposta a una mozione presentata dall’opposizione nei mesi scorsi, che abbiamo accolto con spirito costruttivo: crediamo che, su temi come questo, la collaborazione sia doverosa quando l’obiettivo è il bene della città”.
Possono accedere al bando le attività già presenti e operative all’avvio dei lavori (26 agosto 2024), con sede e vetrine affacciate sulle piazze direttamente interessate dal cantiere. Sono incluse le attività di commercio al dettaglio, l’artigianato con vendita per asporto (come panifici, pizzerie, gelaterie), la somministrazione di alimenti e bevande, i servizi alla persona e le agenzie di viaggio. Restano escluse dal contributo banche, assicurazioni, studi medici e professionali, agenzie immobiliari e attività di spettacolo e intrattenimento.
La Giunta sta già valutando ulteriori misure di supporto e una possibile seconda edizione del bando nel corso del 2026.
Il bando è in pubblicazione in queste ore. Per chiunque fosse interessato, può tenere monitorato il sito istituzionale dell’ente cliccando il link comune.piacenza.it/imprese che porta direttamente alla sezione dedicata.




Piacenza. Il Comune cerca un gestore per Spazio4

E’ online, sul sito www.comune.piacenza.it, l’avviso pubblico per la ricerca di soggetti del terzo settore che, in rete tra loro, in partenariato con l’Amministrazione e in costante raccordo con il Servizio Piacenza Giovani, gestiscano per i prossimi cinque anni – sino al 31 agosto 2030 – la coprogettazione delle attività che animano il centro aggregativo Spazio 4 di via Manzoni 21.
In primo piano la partecipazione e il coinvolgimento della collettività, la valorizzazione dello sport come strumento di coesione, inclusione sociale e strumento di benessere psicofisico, la prevenzione del disagio giovanile favorendo le opportunità di socializzazione, la sostenibilità ambientale e la cittadinanza consapevole, la collaborazione con il mondo della scuola, il tessuto accademico del territorio, con i residenti del quartiere e gli sportelli o spazi di aggregazione già esistenti rivolti ai giovani, anche attraverso iniziative volte alla cura dei beni comuni e alla cultura della legalità.
“Spazio 4 – sottolinea l’assessore alle Politiche Giovanili e Agenda 2030 Francesco Brianzi – è un punto di riferimento che oggi più che mai può consolidare la sua funzione, con particolare sensibilità nei confronti di adolescenti e giovani adulti a rischio di marginalità e povertà educativa. Sarà importante garantire la continuità dei progetti già in essere, come la Ciclofficina Sociale Pignone con il suo team di volontari, ma anche l’implementazione e la più ampia fruizione delle nuove strutture, come il campo da volley recentemente inaugurato: non a caso, sarà considerata un elemento premiante, nella valutazione delle proposte, la sinergia con le realtà sportive del territorio iscritte alla Carta dei Valori dello Sport del Comune di Piacenza”. Dovranno essere assicurate almeno 44 settimane di apertura annuale, secondo un calendario da definire con l’Amministrazione, che si farà carico delle spese legate alle utenze per un massimo di 7000 euro annui, mettendo inoltre a disposizione risorse per complessivi 78 mila euro per il termine del 2025 e gli anni 2026 e 2027, con possibilità di erogare ulteriori contributi per un massimo di 30 mila euro annui fino ad agosto 2030.
Tutte le informazioni sulle modalità di adesione – entro e non oltre le ore 12 del 28 agosto – e il testo completo dell’avviso sono consultabili sul sito web comunale, ma per ulteriori informazioni e per concordare, con i referenti del Servizio Piacenza Giovani, il sopralluogo preliminare obbligatorio presso la struttura (di cui verrà rilasciata apposita ricevuta da allegare alla domanda di ammissione), i recapiti sono i seguenti: 0523-492516/0523-492004 o politichegiovanili@comune.piacenza.it. Requisito fondamentale, l’iscrizione al Registro unico nazionale del terzo settore da almeno sei mesi e la pregressa esperienza, almeno triennale, in attività o interventi analoghi su affidamento di enti pubblici, o la comprovata esperienza nell’organizzazione di eventi e progettazione in ambito giovanile, anche per conto di soggetti privati o appartenenti al terzo settore.




A Vicenza il TAR dà torto a Gps parcheggi: dovrà pagare i canoni arretrati

Vicenza e Piacenza condividono, nel proprio nome, le quattro lettere finali. Ma le similitudini fra le due città non finiscono qui. Ad accomunarle ci sono anche le tante criticità ed i rapporti spesso complicati con medesima società incaricata di gestire i parcheggi: Gps – Global Parking Solutions. Nella nostra città il problema di maggior conto resta quello del parcheggio di piazza Cittadella, con il cantiere che sembra nettamente in ritardo rispetto alla prevista tabella di marcia.

A Vicenza la tensione con il gestore della sosta è ormai ai massimi livelli. Quest’oggi è stata resa nota la decisione del presidente del Tribunale amministrativo regionale del Veneto ha respinto la richiesta avanzata da Gps di sospendere il versamento del canone annuo previsto dal contratto di concessione, in vigore dal 1° settembre 2022 e aggiudicato tramite gara europea sotto la precedente amministrazione Rucco. In ballo ci sarebbero canoni arretrati di due anni. «Apprendiamo con soddisfazione – commenta l’assessore con delega alla mobilità Cristiano Spiller – che il presidente del Tar ha rigettato la richiesta di Gps di sospendere il versamento del canone. Confidiamo pertanto nel pagamento immediato di quanto dovuto. Se Gps non provvederà al pagamento, alla luce del pronunciamento del presidente del Tar il contratto potrà essere risolto senza indugi».

Linea dura insomma da parte dell’Amministrazione veneta, una strada che tanti anche a Piacenza invocano da tempo.

 

 




Il Comune di Piacenza mette all’asta nove appartamenti e cinque autorimesse

E’ online, sul sito www.comune.piacenza.it, l’avviso riguardante la messa all’asta per la vendita di alcuni immobili di proprietà dell’ente, destinati all’edilizia residenziale pubblica ma collocati in complessi “misti”, nei quali la componente di alloggi Erp è inferiore al 50% o corrispondente, in alcuni casi, a una sola unità abitativa.

Come già anticipato nelle scorse settimane, la Giunta ne ha approvato l’alienazione considerando il rapporto tra costi e benefici laddove il Comune, come rappresentante di una quota di minoranza, è soggetto senza possibilità di appello a tutte le decisioni – con conseguente esborso economico – assunte dall’assemblea condominiale, o le spese condominiali risultano troppo elevate in rapporto al canone mensile richiesto agli assegnatari, generando situazioni di insolvenza da parte di nuclei familiari in fascia di protezione.

Gli immobili – nove appartamenti e cinque autorimesse – saranno oggetto di asta pubblica fissata per il 24 settembre, con inizio alle 9.30, presso il Municipio in piazza Cavalli, con la modalità delle offerte mediante scheda segreta che verrà confrontata con il prezzo posto a base di vendita. Le domande di partecipazione – con la relativa documentazione, specificata nell’avviso pubblico di riferimento – dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12 di martedì 23 settembre, al Quic di viale Beverora 57, in busta sigillata con ceralacca o nastro adesivo e controfirmata sui lembi di chiusura, riportante all’esterno l’indicazione dei riferimenti del mittente (compreso il recapito telefonico) e la seguente dicitura: “Offerta e documenti per l’asta pubblica per la vendita di unità immobiliari site in Piacenza di proprietà del Comune di Piacenza”, specificando inoltre il lotto di interesse. Qualora si presentino offerte per più di un immobile, è necessario mantenere plichi distinti per ciascuno.

Cinque abitazioni (con garage e, in un caso, anche cantina di pertinenza) si trovano in via Damiani 28/A, mentre i restanti quattro alloggi sono situati rispettivamente in via Cipelli 38, via Stradella 39, via Poggi 13/C e via Zago 16. Sul sito web comunale si può consultare la documentazione completa che include la base d’asta, la certificazione energetica, i dati catastali, la descrizione e le immagini per ciascuna unità. Sarà inoltre possibile, previo appuntamento da concordare con Acer, effettuare un sopralluogo in giorni e orari prestabiliti, contattando lo 0523-4591 o scrivendo a uno dei seguenti indirizzi di posta elettronica: luca.marchesini@acerpiacenza.it, davide.barbieri@acerpiacenza.it o manuele.biselli@acerpiacenza.it .

Per ulteriori informazioni amministrative, è possibile telefonare allo 0523-492412 o scrivere a paola.mezzadra@comune.piacenza.it, mentre i recapiti per chiarimenti tecnici sono i seguenti: 0523-492968, emanuela.schiaffonati@comune.piacenza.it .

Mercoledì 24 settembre 2025 alle ore 9:30 presso la sede comunale di piazza Cavalli 2, avrà luogo un’asta pubblica per la vendita dei seguenti appartamenti con o senza autorimesse o cantine (lotti) di proprietà comunale:

Mercoledì 24 settembre 2025 alle ore 9:30 presso la sede comunale di piazza Cavalli 2, avrà luogo un’asta pubblica per la vendita dei seguenti appartamenti con o senza autorimesse o cantine (lotti) di proprietà comunale:

1 appartamento in via Cipelli 38 (Lotto CIPELLI7)
1 appartamento in via Stradella 39 (Lotto STRADELLA7)
1 appartamento in via Poggi 13C (Lotto POGGI18)
1 appartamento in via Zago 16 (Lotto ZAGO61)
1 appartamento con garage in via Damiani 28A (Lotto DAMIANI3-6)
1 appartamento con garage in via Damiani 28A (Lotto DAMIANI13-7)
1 appartamento con garage in via Damiani 28A (Lotto DAMIANI19-8)
1 appartamento con garage in via Damiani 28A (Lotto DAMIANI20-28)
1 appartamento con cantina e garage in via Damiani 28A  (Lotto DAMIANI31-32-29)
La vendita avverrà con asta pubblica con offerte segrete in aumento rispetto al prezzo base indicato per ciascun lotto. Gli alloggi sono venduti nello stato di fatto, eventuali arredi presenti saranno da rimuovere a spese dell’acquirente.

Tutti i dettagli relativi all’asta e agli appartamenti (planimetrie, immagini …) sono disponibili nell’avviso “AVVISO DI ASTA PUBBLICA PER LA VENDITA DI UNITA’ IMMOBILIARI SITE IN PIACENZA DI PROPRIETA’ DEL COMUNE DI PIACENZA” pubblicato nella sezione dedicata alle aste di Amministrazione trasparente.