Truffe telefoniche. Enel spiega come difendersi

“La tua sicurezza è importante per noi, per questo vogliamo aiutarti a riconoscere ed evitare le truffe telefoniche “. Inizia così il messaggio che Enel Energia ha inviato ai propri clienti anche di Piacenza per sensibilizzarli contro le truffe telefoniche, fenomeno in aumento con operatori che sempre più spesso falsificano i numeri chiamanti, facendoli sembrare cellulari italiani, quando in realtà non sono richiamabili né tracciabili.

Le chiamate fraudolente da numeri falsificati (un fenomeno che tecnicamente si chiama “spoofing”) arrivano spesso da parte di soggetti che si spacciano per aziende conosciute e affidabili come Enel Energia sfruttando il loro nome, una condotta ingannevole che danneggia non solo i clienti ma anche le aziende più serie e affidabili.

Enel è da sempre in prima linea nella lotta contro le chiamate fraudolente e segue regole precise: effettua chiamate solo tramite numeri fissi riconoscibili e ricontattabili, anticipando la comunicazione ai suoi clienti con un SMS.

Nel 97% dei casi, le chiamate fraudolente provengono da numeri generati ad hoc, inesistenti e non richiamabili. Enel auspica, quindi, che, con la collaborazione di tutte le autorità competenti, si possa arrivare rapidamente a uno stop del fenomeno agendo direttamente all’origine del problema, attraverso l’adozione di misure e provvedimenti già possibili che blocchino le chiamate provenienti da numeri falsificati.
Se un cliente riceve una telefonata a nome dell’azienda può verificare sul sito
https://www.enel.it/it-it/assistenza/luce-gas/verifica-chi-ti-ha-chiamato se il numero di telefono appartiene a un canale autorizzato e segnalare eventuali truffe. Nel solo 2024 Enel Energia ha ricevuto 9000 segnalazioni che hanno portato a presentare numerosi esposti all’Autorità Giudiziaria.




Paura, sfiducia, pigrizia: come risvegliare negli italiani la voglia di investire i risparmi

«Gli italiani sono risparmiatori incredibili ma poi il denaro lo tengono parcheggiato sui conti correnti. È proprio per cercare i motivi di questo comportamento che ci è venuta l’idea, anche grazie allo stimolo di Simone Bini Smaghi, di scrivere con Mauro Meazza il nostro terzo libro sul tema risparmio/investimento che prende spunto dagli ascoltatori della nostra trasmissione (Due di denari su Radio24, ndr): li abbiamo invitati a raccontarci i motivi per cui sono portati a scegliere di non scegliere». Così Debora Rosciani ha spiegato la scintilla che ha dato origine al volume edito da Il Sole24ore “Investire perché. Guida per i risparmiatori indecisi”, presentato al PalabancaEventi per iniziativa di Banca di Piacenza e Arca Fondi SGR.

Pietro Boselli, vicedirettore generale dell’Istituto di credito di via Mazzini, ha dato il benvenuto ai relatori (la stessa autrice e il dott. Bini Smaghi, vicedirettore generale e responsabile Direzione commerciale di Arca Fondi SGR) e al pubblico che ha affollato Sala Corrado Sforza Fogliani, ricordando l’attenzione della Banca per l’educazione finanziaria, l’importanza di intercettare i giovani «attraverso un approccio graduale fondato sul rapporto di fiducia già creato a livello famigliare» e il ruolo chiave dei consulenti finanziari «che all’interno della Banca devono confrontarsi di continuo per dare ai clienti risposte omogenee».

Il dott. Bini Smaghi ha sottolineato il grande seguito goduto dalla trasmissione Due di denari e sollecitato l’autrice sul tema prendendo spunto dai vari capitoli del libro. «Educazione, emotività e rischio – ha argomentato il vicedirettore generale di Arca Fondi – sono tre tasselli da affrontare per arrivare a una buona pianificazione finanziaria dei tuoi investimenti, facendoti aiutare da un consulente professionista».

«Non so nulla e neanche mi impegno a conoscere e a cercare chi mi possa aiutare», questo l’atteggiamento dell’italiano medio rappresentato dalla giornalista di Radio24, che ha posto l’accento sul fatto che il tema dell’educazione finanziaria sia mal posto: «La gente pensa che debba rimettersi a studiare, invece l’informazione serve a capire i nostri bisogni, perché per le soluzioni tecniche ci sono i professionisti. Il problema è che c’è sfiducia, figlia anche di alcuni casi di risparmio tradito. Bisogna però sapere che alla lunga l’ignoranza si paga. Chi invece si convince di allocare il risparmio e comincia a fare scelte, si rende conto che conviene». Riguardo l’emotività, è stato sottolineato come la paura non aiuti il risparmiatore a intraprendere un percorso di avvicinamento alla costruzione di un portafoglio: «Spesso – ha rimarcato Rosciani – sugli investimenti scatta l’ossessione di andare continuamente a guardare l’andamento, ma soprattutto per quelli a lunga durata va considerato che il tempo è il nostro grande alleato e che è sbagliato e costoso disinvestire al primo segno meno, perché sul medio termine le cose si sistemano sempre».

Per quel che si riferisce al rischio («un po’ c’è sempre») l’autrice ha spiegato che «gli ascoltatori non se ne vogliono assumere nessuno investendo, soprattutto se hanno capitali ridotti. Ma è proprio quando si ha poco che è ancor più necessario rivolgersi a un professionista, diffidando da chi promette guadagni troppo alti. Un altro problema è che siamo portati a raccontare ai consulenti un decimo della nostra storia patrimoniale e questo non aiuta. Di pari passo alla paura del rischio, viaggia la pigrizia: si preferisce lasciare i soldi sul conto corrente, non considerando che con l’inflazione il potere d’acquisto del nostro denaro si erode».

Altri due argomenti affrontati nel libro, i giovani e le donne: «I giovani vanno accompagnati nelle tante sfide che devono affrontare sul lavoro e con la futura pensione» (Bini Smaghi); «se affrontati nella maniera giusta, utilizzando il loro linguaggio, i giovani sono capaci di sorprenderci. Certo di questi temi spesso in famiglia si fa una narrazione sbagliata e ciò li condiziona» (Rosciani).

Rispetto al rapporto tra le donne e i soldi, Debora Rosciani le ha consigliate «di occuparsi della loro vita finanziaria, anche perché le aspettative di vita sono più alte rispetto agli uomini (85,5 anni contro 81,4)» e ha osservato come vada vinta la pigrizia di lasciar fare al partner: «Essere indipendenti – ha concluso – è fondamentale per conquistare una solidità che ti permetta di affrontare i momenti di difficoltà».

Agli intervenuti è stato riservato il volume e l’autrice si è volentieri prestata al rito del firmacopia.




A Bobbio taglio del nastro per la nuova filiale della Banca di Piacenza

E’ stata inaugurata la nuova sede della filiale di Bobbio della Banca di Piacenza, in piazza San Francesco 3, operativa dal 18 febbraio scorso. Il presidente del popolare Istituto di credito Giuseppe Nenna, il vicepresidente Domenico Capra, il direttore generale Angelo Antoniazzi, il vicedirettore generale Pietro Boselli, Elisabetta Molinari della Direzione Rete, Lodovico Mazzoni (Direzione crediti), Roberto Tagliaferri, responsabile dell’Ufficio Tecnico, Davide Sartori (Coordinamento imprese) e Alice Conni dell’Ufficio Personale sono stati accolti dal direttore della filiale Annalisa Matti. Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il primo cittadino della città della Valtrebbia Roberto Pasquali, il vicesindaco di Marsaglia Anna Mozzi, rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri (il capitano Maurizio Piccione e il m.llo Ludovico Di Pasquatonio). Presenti anche i componenti del Comitato di credito Giuseppe Grassi, Pietro Ballerini, Vittorio Pasquali, Bruno Croce, Luccio Rossi, Giuseppe Marina, ex dirigenti, ex titolari, ex dipendenti e numerosi Soci e Clienti della Banca.

Il sindaco ha preso la parola per ringraziare l’Istituto di credito per «il bellissimo intervento effettuato che dimostra il suo grande attaccamento alla montagna»; il pensiero di Roberto Pasquali è andato quindi «all’amico Corrado Sforza Fogliani per tutto quello che ha fatto per la città di Bobbio e per tutti i comuni dell’Unione Montana. Sono cose che rimangono e che rappresentano certamente interventi concreti sul territorio per il suo abbellimento e per Bobbio cito quelli fatti nella concattedrale dell’Assunta e soprattutto l’illuminazione del Ponte Vecchio».

«La nuova filiale – ha aggiunto il primo cittadino – ha abbellito Piazza San Francesco e l’Amministrazione comunale ha in animo di riqualificare la piazza antistante la nuova sede: dalla fontana con collegamento alla chiesa di San Francesco, in fase di progettazione e riqualificazione, e a Contrada di Porta Nova. Credo che quando saranno terminati gli interventi questi saranno certamente un bellissimo biglietto da visita per i tanti turisti che raggiungono Bobbio».

«La Banca va molto bene – ha sottolineato il presidente Nenna -, in generale e a Bobbio in particolare, prima banca per quota di mercato grazie alla titolare Annalisa Matti e alla sua squadra. Da parecchio tempo eravamo alla ricerca di locali adatti per la nuova sede. Siamo contenti di averli trovati in una posizione molto favorevole e oggi il nostro presidente esecutivo Corrado Sforza Fogliani sarebbe contento con noi. Il fatto di essere in un edificio di proprietà va nella direzione già presa da tempo di rafforzare il legame con i territori dove siamo insediati, mentre le altre banche tendono invece a chiudere sportelli».

Il direttore Antoniazzi ha confermato l’ottimo andamento dell’Istituto di credito «frutto anche di un’offerta differenziata rispetto al resto del sistema, soprattutto nell’aspetto del contatto diretto con la clientela. L’investimento su Bobbio – oltre ad essere qualcosa di doveroso nei confronti di una piazza con cui la Banca ha un rapporto duraturo e solido – conferma la nostra strategia che vuole le filiali primo canale per sviluppare i rapporti con la clientela».

Il parroco don Aldo Maggi ha impartito la benedizione alla nuova sede, invitando i presenti a un momento di preghiera.

La filiale si sviluppa su una superficie di oltre 250 metri quadrati al piano terra e primo e circa mq 50 al piano interrato in una unità immobiliare di proprietà; si compone di 6 uffici, una zona cassa/back office, servizio di cassette di sicurezza e area self service con Bancomat evoluto, dotato di funzione versamento. La filiale – che coordina anche quella di Rezzoaglio – è gestita da sei dipendenti. Lo sportello è aperto dal martedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.20 e dalle 15 alle 16.30 e al sabato dalle 8 alle 13,20 e dalle 14,30 alle 15,40 (al pomeriggio si effettuano solo servizi di consulenza).

La filiale è stata realizzata con il coordinamento dell’Ufficio tecnico della Banca, la progettazione e la direzione lavori è stata seguita dall’architetto Carlo Ponzini, che ha evidenziato come «la nuova sede di Bobbio sia il risultato di una ricerca approfondita, che ha portato alla realizzazione di spazi in grado di dialogare con il paesaggio, creando un senso di continuità tra architettura e natura». L’architetto ha fatto notare che il bancone ricorda il Ponte Vecchio e che «la nuova sede è stata concepita come una “banca smart”, dotata di impianti intelligenti che ottimizzano sia l’efficienza energetica che l’esperienza della clientela. Sono sicuro – ha concluso – che la nuova sede non sarà solo un luogo dove si svolgono transazioni economiche, ma un punto di riferimento per la comunità, un esempio tangibile di come architettura, cultura e sostenibilità possano coesistere e prosperare insieme».




Grazie alla Banca di Piacenza una torre faro per la Pubblica Assistenza di Cadelbosco Sopra

«Grazie alla Banca di Piacenza e al Gruppo di Protezione Civile Anpas a nome di tutti i cittadini per la sensibilità e l’attenzione al territorio dimostrate». Queste le parole del sindaco di Cadelbosco Sopra Marino Zani pronunciate nel corso della cerimonia di consegna da parte dell’Istituto di credito (che da fine 2023 è presente con una filiale a Reggio Emilia) del contributo di 10mila euro (frutto di fondi raccolti con una apposita sottoscrizione avviata all’indomani dell’alluvione dell’ottobre scorso) al Gruppo di protezione civile della Pubblica Assistenza e Soccorso di Castelnovo Sotto e Cadelbosco Sopra avvenuta nella sala del Consiglio comunale di quest’ultima località in provincia di Reggio pesantemente colpita dagli eventi alluvionali dell’autunno 2024. A consegnare l’assegno al presidente della Pubblica Matteo Balugani (presente per il Gruppo di Protezione Civile anche il volontario Paolo Bigi) il presidente della Banca Giuseppe Nenna accompagnato dal direttore commerciale Francesco Passera e dalla direttrice della filiale reggiana Fabrizia Monti. Per l’Amministrazione comunale presenti anche il vicesindaco Marco Piccinini e l’assessore al Volontariato Monica Cigni.

Il primo cittadino ha evidenziato l’apprezzato ruolo dell’attività di volontariato «per il valore che restituisce alla comunità» e l’importanza della donazione che consentirà l’acquisto di una torre faro «fondamentale negli interventi notturni di emergenza per lavorare in sicurezza».

Un concetto ribadito dal presidente Balugani («dotazione utilissima per un gruppo di Protezione civile soprattutto in occasione di alluvioni e terremoti»), che ha ringraziato la Banca di Piacenza per un gesto «che non è scontato» e rimarcato l’importanza del lavoro di squadra che si sta affrontando con l’Amministrazione comunale.

Il presidente della Banca Nenna, nel porre l’accento sul valore del volontariato per il nostro Paese, ha affermato: «È stato un piacere conoscervi perché qui abbiamo trovato volontari competenti e amministratori che lavorano con passione e che uniti formano un gruppo coeso per fare il bene della comunità. Felici dunque di aver fatto qualcosa di utile per il territorio».

Banca di Piacenza aveva in precedenza già assegnato fondi all’Emilia Romagna in occasione di sottoscrizioni promosse in concomitanza con eventi alluvionali. Donazioni erano state assegnate a favore del Comune di Ravenna, della Provincia di Modena e dell’Associazione Volontari Solarolo-Mons. G. Badini.




AVVISO AL PUBBLICO PROCEDIMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE (ART. 15, L.R. 4/2018) PER IL PROGETTO DENOMINATO “MONTICELLI_D’ONGINA” NEL COMUNE DI MONTICELLI D’ONGINA (PC) E SAN PIETRO IN CERRO (PC) PRESENTATO DAL PROPONENTE VSE S.R.L.

AVVISO AL PUBBLICO

PROCEDIMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE

(ART. 15, L.R. 4/2018)

PER IL PROGETTO DENOMINATO “MONTICELLI_D’ONGINA”

NEL COMUNE DI MONTICELLI D’ONGINA (PC) E SAN PIETRO IN CERRO (PC)

PRESENTATO DAL PROPONENTE

VSE S.R.L.

La Regione Emilia-Romagna, Area Valutazione Impatto Ambientale e autorizzazioni, avvisa che il proponente VSE S.r.l. ha presentato istanza per l’avvio del procedimento unico di VIA per il progetto denominato “MONTICELLI_D’ONGINA” in data 25 settembre 2024. Ai sensi dell’art. 7, comma 2, della l.r. 4/2018, ARPAE SAC di Piacenza effettuerà l’istruttoria di tale procedura.

Il progetto è:

  • localizzato nella Provincia di Piacenza;
  • area di impianto localizzata nei Comuni di: Monticelli d’Ongina e San Pietro in Cerro;
  • opere connesse localizzate nei Comuni di: Monticelli d’Ongina, San Pietro in Cerro e Cortemaggiore.

Il progetto appartiene alla seguente tipologia progettuale di cui all’Allegato B della L.R. 4/2018: B.2.8) “Impianti industriali non termici per la produzione di energia, vapore ed acqua calda con potenza complessiva superiore a 1 megawatt” ed è sottoposto a VIA su base volontaria.

L’istruttoria della procedura in oggetto è effettuata dalla SAC di ARPAE di Piacenza in applicazione dell’art. 15, comma 4, della l.r. 13/15.

Il progetto prevede la costruzione e l’esercizio di un impianto di produzione di energia da fonte rinnovabile solare con tecnologia fotovoltaica tradizionale e agrivoltaica avanzata di potenza elettrica nominale pari a 24.998,40 kWp ubicato nei comuni di Monticelli d’Ongina (PC) e San Pietro in Cerro (PC) e relativo impianto di rete per la connessione nei comuni di Monticelli d’Ongina (PC), San Pietro in Cerro (PC) e Cortemaggiore (PC). Il progetto prevede un totale di 34.720 moduli e 76 inverter su una superficie attiva di 107.840,32 mq così suddivisi:

– l’impianto fotovoltaico tradizionale su tracker monoassiali è caratterizzato da 25.060 moduli fotovoltaici e 55 inverter per una potenza di picco pari a 18.043,20 kW su una superficie attiva di 77.836,36 mq;

– l’impianto agrivoltaico avanzato su tracker monoassiali prevede 9.660 moduli e 21 inverter per una potenza di picco pari a 6.955,20 kW su una superficie attiva di 30.003,96 mq.

L’impianto sarà connesso alla rete di e-distribuzione spa tramite la realizzazione di nuova uscita in antenna su stallo di Cabina Primaria CORTEMAGGIORE. Nel dettaglio, per quanto afferente all’impianto “di utenza”, il percorso di vettoriamento dell’energia generata in campo avverrà in esercizio alla media tensione (30 kV); pertanto dalla cabina di campo (collocata ai margini del campo fotovoltaico) il cavo si attesterà presso l’edificio MT della stazione di trasformazione di nuova costruzione che provvederà alla elevazione della tensione al livello richiesto per la immissione in Rete (132 kV). Dalla Stazione di Utenza (di pertinenza del produttore – attualmente non in disponibilità) da realizzare sull’area identificata catastalmente al Foglio 18 particella 56 del Comune di Cortemaggiore, si diramerà una conduttura in AT per il collegamento in antenna su Stallo AT della Cabina Primaria “Cortemaggiore”, già esistente. Lungo il tracciato del cavidotto MT, a circa metà del percorso, sarà realizzata una cabina sezionamento sull’area (attualmente non in disponibilità del proponente) identificata catastalmente al Foglio 4 particella 168 del Comune di san Pietro in Cerro.

Ai sensi dell’art. 16 della l.r. 4/2018, la documentazione è resa disponibile per la pubblica consultazione sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna

https://serviziambiente.regione.emilia-romagna.it/viavas/

Entro il termine di 30 (trenta) giorni dalla data di pubblicazione sul sito web della Regione Emilia- Romagna del presente avviso, chiunque abbia interesse può prendere visione del progetto e del relativo studio ambientale, presentare in forma scritta le proprie osservazioni, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi, inviandoli mediante posta elettronica certificata al seguente indirizzo: vipsa@postacert.regione.emilia-romagna.it o trasmettendoli per posta ordinaria alla Regione Emilia- Romagna, Area Valutazione Impatto Ambientale e autorizzazioni, Viale della Fiera, 8 – 40127 Bologna.

Le osservazioni devono essere presentate anche ad ARPAE SAC Piacenza al seguente indirizzo di posta certificata: aoopc@cert.arpa.emr.it.

Il modulo per l’inoltro delle osservazioni è scaricabile al seguente link:

https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/valutazioni-ambientali-e-autorizzazioni/normativa-e-modulistica/modulistica/moduli-per-la-presentazioni-di-osservazioni

Le osservazioni saranno integralmente pubblicate sul sito della Regione Emilia-Romagna (https://serviziambiente.regione.emilia-romagna.it/viavas/). Ai sensi dell’art. 16 della l.r. 4/2018, il presente avviso al pubblico tiene luogo delle comunicazioni di cui agli articoli 7 e 8, commi 3 e 4, della l. 241/90. Ai sensi dell’art. 20 della L.R. 4/2018, secondo quanto richiesto dal proponente, l’eventuale emanazione del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale comprende le seguenti autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, concerti, nulla osta e assensi comunque denominati, necessari alla realizzazione ed esercizio del progetto e indicati ai seguenti punti:

  • Provvedimento di VIA (L.R. 4/2018);
  • Parere sull’impatto ambientale l.r. 4/2018, art. 19, comma 7
  • Autorizzazione Unica alla realizzazione ed esercizio di impianto per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile (Dlgs 387/03);
  • Titolo edilizio/Permesso di costruire (L.R. 15/2013 – DPR 380/2001);
  • Valutazione sismica ai sensi dell’art. 10 del L.R. n. 19/2008;
  • Parere terre rocce da scavo ai sensi del DPR n. 120/2017;
  • Valutazione costi dismissione impianto – Comuni di Monticelli d’Ongina, San Pietro in Cerro e del Comune di Cortemaggiore;
  • Parere attività rumorose;
  • Variante agli strumenti urbanistici dei Comuni di Monticelli d’Ongina, San Pietro in Cerro e del Comune di Cortemaggiore;
  • Parere Provincia di Piacenza per variante urbanistica opere di connessione e parere sismico (ex art. 89 DPR 380/2001, art. 5 LR 19/2008);
  • Concessione per accesso carraio alle aree di impianto da viabilità comunale (via Boschi – Comune di Monticelli d’Ongina);
  • Concessione per accesso carraio alla cabina di sezionamento da viabilità comunale (via Padellino – Comune di San Pietro in Cerro);
  • Concessione scavi per realizzazione elettrodotto su viabilità Comunale e/o Provinciale;
  • Parere per coltivazioni certificate Regione Emilia Romagna – Dir. Gen. Agricoltura, Caccia e Pesca;
  • Autorizzazione attraversamento/parallelismo stradale e posa condotte;
  • Autorizzazione paesaggistica per la stazione di elevazione;
  • Parere per gli aspetti di tutela archeologica e paesaggistica – Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province Di Parma e Piacenza;
  • Parere di conformità antincendio ai sensi del DPR n. 151/2011;
  • Parere di conformità progetto definitivo delle opere di rete (linea MT e AT, cabine, sottostazione di elevazione AT e stallo AT) da parte del gestore di rete (E-distribuzione S.p.A);
  • Parere sanitario AUSL;
  • Approvazione del Piano preliminare Utilizzo delle terre e rocce da scavo (DPR 120/2017);
  • Parere di compatibilità elettromagnetica ARPAE CEM;
  • Concessione di occupazione Aree del demanio idrico (L.R. 7/2004);
  • Nulla osta MIMIT;
  • Nulla osta idraulico e minerario – ARST;
  • Nulla osta Autovia Padana S.p.A.;
  • Nulla osta ANAS S.p.A.;
  • Nulla osta RFI S.p.A.;
  • Nulla osta interferenze linee AT Terna S.p.A.;
  • Nulla osta interferenza linee elettriche E-Distribuzione S.p.A.;
  • Nulla osta interferenze FIBERCOP;
  • Nulla osta interferenze Società Impianti Metano;
  • Nulla osta interferenze SNAM RETE GAS S.p.A.;
  • Nulla osta interferenze IRETI S.p.A.;
  • Nulla osta interferenze IRETI GAS S.p.A.;
  • Nulla osta Consorzio di Bonifica di Piacenza;
  • Nulla osta comando militare Esercito Emilia Romagna, Aeronautica Militare e Marina Militare;
  • Nulla osta ENAC;
  • Nulla osta UNMIG;
  • Nulla osta ANSFISA;

Si fa presente che il Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale per le opere in oggetto, costituisce variante agli strumenti urbanistico dei Comuni di San Pietro in Cerro e Cortemaggiore.

I soggetti interessati possono prendere visione degli elaborati relativi alle varianti ai piani e loro valutazione ambientale depositati presso le sedi dei Comuni di San Pietro in Cerro e Cortemaggiore e della Provincia di Piacenza.

Ai sensi dell’art. 11, della l.r. 19 dicembre 2002, n. 37 il Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale per le opere in oggetto, comporta l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio sulle aree interessate dai progetti e la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera derivante dall’approvazione del progetto definitivo, ai sensi degli artt. 11 e 12 della l.r.19 dicembre 2002, n. 37.

Alla parte di progetto che prevede il vincolo espropriativo è allegato un elaborato predisposto dal proponente in cui sono elencate le aree interessate dall’opera e i nominativi di coloro che risultano proprietari secondo le risultanze dei registri catastali.




Rinnovata la sede della Banca di Piacenza a Pianello

E’ stata inaugurata la rinnovata e ampliata sede della filiale di Pianello della Banca di Piacenza, che affaccia sulla piazza principale (Umberto I) del centro della Valtidone.

Il presidente del popolare Istituto di credito Giuseppe Nenna, il direttore generale Angelo Antoniazzi, il vicedirettore generale Pietro Boselli, Elisabetta Molinari della Direzione Rete, Roberto Tagliaferri e Caterina Tei dell’Ufficio Tecnico e Alice Conni dell’Ufficio Personale sono stati accolti dal direttore della filiale Caterina Gaiaschi. Alla breve cerimonia ha partecipato il sindaco di Pianello Mauro Lodigiani. Presenti anche gli ex titolari della filiale Giancarlo Dallavalle, Guido Prevedini e Lorella Baldrighi, vedova dell’ex titolare Gianfranco Frontori e numerosi Soci e Clienti. Ha partecipato anche Bruno Galvani (Anmil), che attraverso i social e sulla stampa ha riconosciuto alla Banca che quando fa lavori di ristrutturazione pensa anche ai disabili, facendo riferimento al fatto che è ora possibile anche per chi è in carrozzina accedere alla filiale.

Il sindaco ha preso la parola per ringraziare l’Istituto di credito («vero valore aggiunto per il nostro paese») per quello che fa per Pianello. «Siete una realtà a cui teniamo molto – ha aggiunto – e siamo sicuri che continuerete ad essere vicino alle gente, come avete sempre fatto».

«Siamo l’unica banca locale rimasta sul territorio – ha sottolineato il presidente Nenna -, siamo indipendenti e vogliamo restare tali. Questa è una delle prime filiali aperte nel Piacentino, nel 1939, e siamo contenti, con questo intervento di ammodernamento e ampliamento, di aver soddisfatto il desiderio del compianto Paolo Truffelli, a cui va il nostro commosso ricordo. È volontà della Banca restare autonoma e la nostra indipendenza la difendiamo attraverso i risultati positivi, segnale di efficienza. E il 2024 è stato un altro anno con ottimi risultati, in linea con il Piano strategico 2024-2026».

Il direttore Antoniazzi ha ribadito l’ottimo andamento dell’Istituto di credito: «Il 2024 è stato molto positivo: il numero dei clienti è costantemente in aumento, prestiti (+ 3%) e depositi (+ 7,5%) crescono più del sistema, segno che il nostro modello di servizio è apprezzato». Il direttore generale si è detto contento dei nuovi locali, «la cui dimensione si è adeguata al volume di affari che la filiale realizza sulla piazza».

Il parroco don Luigi Lazzerini ha ad inizio cerimonia impartito la benedizione alla rinnovata sede, invitando i presenti a un momento di preghiera.

La filiale si sviluppa su una superficie di oltre 200 metri quadrati al piano terra e locali archivi al piano interrato in una unità immobiliare di proprietà. Si compone di 4 uffici, una sala riunioni, una zona cassa/back office, servizio di cassette di sicurezza e area self service con Bancomat evoluto, dotato di funzione versamento. La filiale è gestita da cinque dipendenti. Lo sportello è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.20 e dalle 15 alle 16.30 (al pomeriggio si effettuano solo servizi di consulenza). La filiale è stata realizzata con il coordinamento dell’Ufficio Tecnico della Banca, la direzione lavori è stata seguita dallo studio del geometra Paolo Bigoni di Trevozzo, i lavori sono stati eseguiti dall’impresa Giuppi di Pianello. La progettazione ha posto particolare attenzione al superamento delle barriere architettoniche, alla accoglienza della clientela ed agli spazi di consulenza.




Una mostra alla scoperta di Laerte Vargas Figueired

La collaborazione tra Carlo Ponzini arredamenti e Mariavittoria Fuochi, rappresentante dell’artista brasiliano Laerte Vargas Figueired, scomparso nel 2023, rappresenta un’interessante fusione tra arte, design e arredamento. In un’epoca in cui il confine tra questi ambiti si fa sempre più labile, questa iniziativa si propone di esplorare e valorizzare i legami intrinseci tra la creazione artistica e la progettazione di spazi abitativi.
Laerte Figueiredo, originario di Rio de Janeiro, ha iniziato la sua carriera artistica negli anni ’80, sviluppando un linguaggio visivo unico e versatile. Le sue opere, che spaziano dai paesaggi vibranti alle rappresentazioni di figure umane, riflettono profondamente il suo legame con la cultura e l’ambiente carioca. Figueiredo si è distinto per l’uso innovativo di colori e forme, capace di evocare emozioni e raccontare storie attraverso la sua arte. Le sue opere sono state esposte in importanti gallerie e fiere d’arte internazionali, guadagnandosi un posto di rilievo nel panorama artistico contemporaneo brasiliano. Dopo la sua morte, la sua eredità è stata celebrata attraverso mostre internazionali, e nel 2025 sono previsti eventi significativi anche in Europa, testimoniando l’impatto duraturo della sua visione artistica.

La collaborazione tra Ponzini e Fuochi si inserisce in un contesto più ampio, in cui l’arte sta conquistando un ruolo sempre più prominente negli spazi quotidiani, trasformando le abitazioni e gli ambienti di lavoro in veri e propri habitat artistici. Questo trend, che sta prendendo piede soprattutto negli Stati Uniti, riflette un cambiamento culturale significativo: le persone non si accontentano più di spazi arredati in modo funzionale, ma cercano esperienze estetiche che arricchiscano la loro vita quotidiana. L’integrazione tra arte, real estate, interior design e hotellerie non è solo una questione di estetica, ma rappresenta anche un’opportunità per stimolare un interesse più ampio verso il mondo dell’arte.

La sinergia tra design e arte può svolgere un ruolo cruciale nel creare spazi che non solo siano visivamente accattivanti, ma che raccontino storie e generino emozioni. Questa iniziativa di Ponzini e Fuochi ha il potenziale di invitare le persone a scoprire e ad appassionarsi all’arte, rendendo l’esperienza artistica parte integrante della vita quotidiana. Con il passare del tempo, la collaborazione potrebbe contribuire a una nuova estetica del vivere, in cui ogni ambiente diventa un’opera d’arte e ogni opera d’arte trova il suo spazio ideale nel mondo del design.
Il progetto di Ponzini e Fuochi non solo celebra l’eredità di Laerte Figueiredo, ma si propone di abbracciare una visione ambiziosa per il futuro, in cui arte e design non sono più distinti, ma si intrecciano in modi innovativi e stimolanti, arricchendo la nostra quotidianità.




Steriltom. Un nuovo logo per i novant’anni dell’azienda

“Il 2024 rappresenta per l’azienda Steriltom un anno importante. Quest’anno infatti celebriamo i 90 anni di attività e per festeggiarli abbiamo deciso di dare una nuova identità all’azienda realizzando un nuovo logo più armonico e moderno e al passo con i tempi”. Lo dichiara in una nota Alessandro Squeri, Direttore Generale di Steriltom, azienda leader a livello europeo nella produzione della polpa di pomodoro per il settore Food Service e Industriale.

“Nel panorama del mercato odierno, Steriltom si distingue come partner affidabile, competitivo e sostenibile e sono proprio questi gli elementi che si vogliono racchiudere con la nuova vision del logo rimanendo ancorati alle nostre radici e alla terra, che sono un elemento tuttora indispensabile e fondante dell’azienda” – aggiunge Squeri.

“Oggi Steriltom, mantenendo la sua identità storica, è un’azienda leader nei canali della ristorazione e dell’industria con un fatturato di più di 200 milioni di euro e che esporta la propria polpa di pomodoro in più di 80 Paesi. Questa sua grande riconoscibilità nel settore Food Service e Industriale – prosegue Squeri – viene mantenuta nel nuovo logo che ricorda i campi ed il sole, i colori che riportano alla sostenibilità e si aggiunge un pay off “Taste the Care” che vuole esprime il concetto di “cura”, una cura che Steriltom vuole dare a 360°”.

“Cura dei dipendenti e dei collaboratori, affinché siano orgogliosi di far parte della nostra famiglia, cura dei clienti e di tutti gli stakeholder, affinché siano entusiasti di lavorare con noi, cura del pomodoro e di chi lo coltiva, per avere una materia prima sana e di qualità e cura dell’ambiente, per salvaguardare la biodiversità e tutelare il territorio. Sono questi i nostri tratti distintivi che continuiamo a garantire e che con la nuova vision del logo siamo pronti a proseguire abbracciando i cambiamenti e le nuove sfide”, conclude Squeri.




A Fiorenzuola apre un nuovo ristorante McDonald’s. Previsti 35 posti di lavoro

Aprirà dopodomani, mercoledì 6 novembre, il nuovo ristorante McDonald’s di Fiorenzuola D’Arda, situato in via Europa, angolo via Friuli. Si tratta del quinto McDonald’s in provincia di Piacenza. Per questa nuova apertura sono previsti 35 nuovi posti di lavoro. Per presentare la propria candidatura è possibile inviare il proprio cv all’indirizzo mail: lavoro@looping.it.

«Aprire un nuovo locale McDonald’s a Fiorenzuola D’Arda ci rende molto orgogliosi, perché ci permette di portare, ancora una volta, in una area così bella e importante un brand che si impegna per il territorio, creando posti di lavoro e contribuendo alla crescita della comunità locale» commenta Fabio Calabrese, Licenziatario McDonald’s.

Il nuovo McDonald’s conta 213 posti a sedere ed è dotato di kiosk digitali che permettono ai clienti di ordinare in totale autonomia, personalizzando alcune ricette e modificando alcuni ingredienti. Un’innovazione che consente al cliente di attendere il suo ordine comodamente al tavolo del ristorante.

Sarà inoltre presente il McCafé per le colazioni mattutine o per una pausa caffè. All’interno della sala si trova uno spazio interamente dedicato ai bambini, mentre all’esterno del locale, possono intrattenersi nell’area giochi a loro dedicata. Il ristorante ha infine una doppia corsia McDrive, grazie al quale è possibile ordinare, pagare e ricevere il proprio ordine direttamente dalla propria auto. Il nuovo McDonald’s e la doppia corsia McDrive saranno aperti da domenica a giovedì dalle 7:00 all’1:00, venerdì e sabato dalle 7:00 alle 3:00. Prossimamente, attivo anche il servizio McDelivery.




Un conto della Banca di Piacenza per le popolazioni colpite dall’alluvione

La Banca di Piacenza ha dedicato un conto corrente per raccogliere fondi in favore delle popolazioni di nuovo colpite, nei giorni scorsi, dall’alluvione. “Aiutiamo l’Emilia Romagna”, questo il nome del conto da indicare anche come causale del versamento tramite bonifico, che potrà essere effettuato (IBAN: IT63L0515612600CC0000045555) rivolgendosi ad ogni Sportello della Banca. L’operazione è esente da qualsiasi spesa. La Banca di Piacenza sosterrà l’iniziativa con un proprio versamento.

 




Gli insegnamenti di Luigi Einaudi per la trentanovesima edizione del Premio Battaglia

Archiviata la 38 ͣ edizione del Premio Battaglia – tema, il ruolo delle banche locali come antidoto alla desertificazione bancaria dei piccoli comuni – con la premiazione del vincitore Antonio Battaglia (stesso cognome, ma nessun rapporto di parentela), è già tempo – per la Banca di Piacenza – di pensare all’edizione 2024-2025 (la 39 ͣ). È infatti uscito il nuovo bando del Premio dedicato alla memoria dell’avv. Francesco Battaglia, indimenticato presidente dell’Istituto di credito di via Mazzini e tra i fondatori dello stesso. Argomento sul quale dovranno cimentarsi gli studenti universitari per aggiudicarsi i 3mila euro messi in palio, “A 150 anni dalla nascita, l’attualità degli insegnamenti di Luigi Einaudi che con la sua politica monetaria pose le basi per la ricostruzione e per la prolungata fase di sviluppo del secondo dopoguerra”. Il Consiglio di amministrazione della Banca, oltre al primo premio può decidere di attribuire un riconoscimento di partecipazione a titolo di rimborso delle spese sostenute per documentarsi in materia, motivato dalla qualità dell’elaborato e dall’impegno dimostrato nella sua stesura. Si ricorda che possono partecipare gli studenti iscritti presso una delle sedi universitarie dell’Emilia Romagna, della Liguria e della Lombardia (i territori d’insediamento della Banca) che dovranno far pervenire l’elaborato entro il 30 maggio del 2025. Per maggiori particolari si consiglia di consultare il sito della Banca (www.bancadipiacenza.it).