Notte di “ordinaria follia” in piazza Sant’Antonino

Cittadini di piazza Sant’ Antonino e dintorni esasperati per la situazione che si ripropone ogni weekend a tarda notte, a causa di ragazzi che, usciti da un vicino locale, si confrontano fra loro, spesso in maniera violanta e che sono protagonisti di comportamenti inurbani.
Un’abitante della zona, attraverso un post pubblicato sui gruppi Facebook “Succede a Piacenza” e “Sei di Piacenza” ha espresso tutta la propria rabbia e preoccupazione davanti al ripresentarsi (ieri notte alle 4,30) di un fenomeno che già, nel recente passato, è degenerato in un accoltellamento ed ha commentato:
“Polizia, gente che scappa scalza nei vicoli , petardi, botte etc. Come si può non intervenire ? È una città abbandonata a sé stessa”.
Decine i commenti pubblicati sotto i post, a conferma del fatto che quello della sicurezza/insicurezza resta uno dei temi più sentiti dai piacentini che vorrebbero azioni più incisive.
Foto da Facebook




Legato, bastonato e ridotto in fin di vita. Gravissimo un 25enne ritrovato in un campo

Un’aggressione brutale, dai contorni ancora oscuri, ha avuto luogo nel pomeriggio di oggi, domenica 6 aprile, nelle campagne del piacentino. Intorno alle 17, lungo la strada di Berlasco in località Ca’ delle Anime, tra Borgonovo e Sarmato, un giovane di circa 25 anni, di origini nordafricane, è stato ritrovato in fin di vita, riverso a testa in giù in un canale a una decina di metri dalla strada.
La scena che si è presentata ai soccorritori è apparsa subito drammatica: il giovane era privo di sensi, con mani e piedi legati con del filo di ferro, e presentava gravi lesioni alla testa, compatibili con un violento pestaggio, forse compiuto con un bastone. Accanto a lui nessun documento, ma a circa duecento metri di distanza è stato rinvenuto il suo telefono cellulare.

Sul posto sono intervenuti i mezzi di soccorso del 118 da Borgonovo e Castelsangiovanni, oltre all’elisoccorso decollato da Parma. Dopo averlo stabilizzato, l’equipe medica ha disposto il trasporto d’urgenza all’ospedale Maggiore di Parma, dove il giovane è stato ricoverato in prognosi riservata.

L’ipotesi al momento più accreditata è che il ragazzo sia stato pestato altrove, legato e poi trasportato e abbandonato in campagna da qualcuno che forse lo credeva già morto. I carabinieri della Compagnia di Piacenza hanno avviato subito le indagini per fare luce sull’accaduto.

Tra le piste al vaglio degli inquirenti c’è anche quella di un possibile regolamento di conti legato allo spaccio di droga, ma al momento non si esclude alcuna ipotesi. I militari stanno cercando di ricostruire i movimenti della vittima, risalire all’identità dell’aggressore o degli aggressori, e capire da quanto tempo il giovane si trovasse lì. Ogni dettaglio, compreso il ritrovamento del cellulare, potrebbe rivelarsi decisivo per far luce sull’episodio.




Terremoto simulato nel cuore di Piacenza: maxi esercitazione ANPAS tra macerie e soccorsi

Successo per la maxi esercitazione “SISMANPAS25”, promossa da ANPAS Piacenza sabato 5 aprile nell’area dell’ex Manifattura Tabacchi, oggi cantiere aperto di uno dei progetti di rigenerazione urbana più importanti del territorio. Oltre 200 operatori e decine di mezzi hanno preso parte a una simulazione sismica complessa, con la partecipazione attiva delle massime autorità locali nel ruolo inedito di “feriti-attori”.

Un vero banco di prova per le Pubbliche Assistenze ANPAS, che hanno operato insieme a personale sanitario dell’Ausl e del 118, al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, alla Guardia di Finanza, alla Croce Rossa e ad altri enti e istituzioni del territorio.

“Ciascun equipaggio ha gestito in modo efficace il soccorso e il trasporto dei feriti, la comunicazione tra reparti e con il NUE 112”, ha dichiarato Paolo Rebecchi, coordinatore di ANPAS Piacenza, evidenziando “l’ottima sinergia tra tutte le forze in campo”.

Diciannove i figuranti d’eccezione che hanno simulato il ferimento durante il sisma, tra cui il sindaco di Piacenza Katia Tarasconi, protagonista di un salvataggio spettacolare a 30 metri di altezza, il presidente della Provincia Monica Patelli, consiglieri regionali, sindaci e amministratori locali. Presenti anche rappresentanti di Croce Bianca, Confcooperative, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Prelios SGR e della Cooperativa San Martino.

“Un’esperienza unica – ha commentato Tarasconi – che ha permesso di comprendere da vicino la complessità delle operazioni di soccorso e l’impegno dei volontari”.

La simulazione ha coinvolto anche il comparto di Protezione Civile ANPAS, con test pratici su mezzi e strutture mobili. “Abbiamo voluto simulare uno scenario reale, in un contesto di cantiere vivo – ha spiegato Rebecchi – per offrire ai nostri volontari una formazione più aderente possibile alla realtà”.

“Esperienze come questa – ha aggiunto il presidente ANPAS Emilia-Romagna Jacopo Fiorentini – rappresentano un’opportunità per migliorare costantemente la nostra capacità di intervento”.

La giornata si è conclusa con il ringraziamento a tutte le forze coinvolte, in particolare ai volontari che, come sottolineato da Rebecchi, “mettono ogni giorno il proprio tempo al servizio della comunità”.




Capriolo intrappolato in un cavo: salvato dai vigili del fuoco

Nel pomeriggio di oggi,sabato 5 aprile, un capriolo in difficoltà è stato tratto in salvo nei boschi della zona di Brodo di Travo, ai piedi della Pietra Parcellara. L’animale era rimasto impigliato in un cavo metallico, probabilmente parte di una recinzione, lungo una riva particolarmente impervia del bosco.
A dare l’allarme alcuni escursionisti di passaggio, che hanno immediatamente contattato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Bobbio insieme al personale specializzato del Wildlife Rescue Center di Niviano. L’intervento è stato delicato: l’animale era visibilmente spaventato e intrappolato con forza nel cavo.
Dopo un attento lavoro di squadra, i soccorritori sono riusciti a liberare il capriolo, che è stato poi affidato alle cure del centro di recupero fauna selvatica. Le sue condizioni sono ora monitorate dagli esperti, che sperano di poterlo reinserire in natura non appena sarà completamente ristabilito.




Giovane straniero arrestato sul treno con 200 Grammi di cocaina

Un viaggio in treno da Reggio Emilia a Piacenza è costato caro ad un giovane spacciatore di 27 anni, di origine straniera. L’uomo è infatti stato arrestato dalla polizia ferroviaria di Reggio Emilia, impegnata in un servizio di controllo a bordo di un treno regionale, essendo stato trovato in possesso di un ingente quantitativo di cocaina.

L’operazione è scattata durante la normale attività di vigilanza predisposta dal Compartimento Polizia Ferroviaria per l’Emilia Romagna. Gli agenti, insospettiti dal palese nervosismo del giovane, lo hanno avvicinato per un controllo. Invitato a svuotare le tasche, il 27enne ha mostrato una busta di plastica annodata, contenente una considerevole quantità di polvere e granuli bianchi. Di fronte all’evidenza, l’uomo ha ammesso che si trattava di sostanza stupefacente.

Una volta giunti alla stazione di Piacenza, il giovane è stato condotto negli uffici della polizia ferroviaria. Qui, la polizia sScientifica ha analizzato la sostanza, confermando che si trattava di ben 200 grammi di cocaina.

Inevitabile l’arresto per il 27enne, che su disposizione del Pubblico Ministero di turno è stato trasferito al carcere di Piacenza, dove attualmente si trova in attesa di processo.

(Immagine creata con AI)




Controlli notturni dei carabinieri: due denunce

I carabinieri del Comando Provinciale di Piacenza hanno intensificato i controlli serali e notturni nel territorio, con l’obiettivo di contrastare la criminalità e le violazioni delle norme stradali. Le operazioni, svolte nella serata di mercoledì 2 aprile e nella notte successiva, hanno portato a significativi risultati, con il controllo di 52 persone e 34 veicoli. Durante l’attività sono state ritirate una patente di guida, sequestrata un’autovettura e denunciate due persone.

In particolare, un automobilista è stato sorpreso alla guida con la patente già revocata, mentre un altro è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza alcolica. Inoltre, un cittadino straniero è stato fermato mentre camminava tranquillamente, in violazione del decreto di espulsione a lui comminato mesi prima. Tre giovani, infine, sono stati trovati in possesso di dosi di droga, prontamente sequestrate.

Il Nucleo Radiomobile di Piacenza ha fermato, alle 2 di notte, un 34enne straniero residente a Rivergaro mentre era alla guida di un’auto non di sua proprietà, in via Emilia Pavese. L’accertamento con etilometro ha rivelato un tasso alcolemico positivo, per cui il conducente è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza. Un altro caso si è verificato a Castel San Giovanni, dove un 47enne, residente in provincia di Milano e sottoposto alla misura dell’affidamento in prova, è stato trovato alla guida senza patente, revocata in precedenza. L’autovettura è stata sequestrata ai fini della confisca.

In un’altra operazione, un 28enne senza fissa dimora e irregolare, fermato a Castel San Giovanni, è stato denunciato per soggiorno illegale in Italia, dopo essere stato trovato in violazione del decreto di espulsione emesso nel novembre 2024. Il giovane è stato accompagnato presso la Questura di Piacenza per l’espulsione.

Infine, a Rivergaro e Pontenure, tre piacentini di età compresa tra i 34 e i 42 anni sono stati segnalati come assuntori di droga. Durante le perquisizioni, i carabinieri hanno trovato circa 3 grammi di cocaina, che sono stati sequestrati.




La Guardia di Finanza arresta spacciatore con oltre 200 dosi di cocaina

Aumentano i controlli delle Fiamme Gialle nel piacentino, con l’obiettivo di contrastare i traffici illeciti, in particolare quelli legati agli stupefacenti. Nel corso di un controllo da parte di una pattuglia composta da militari specializzati ATPI e unità cinofile del Gruppo di Piacenza, è stato individuato un individuo con un comportamento sospetto. L’episodio è avvenuto tra la stazione ferroviaria e i giardini Margherita. A insospettire i militari è stato il movimento anomalo di uno straniero, che, alla vista della pattuglia, ha cercato di allontanarsi rapidamente. I cani antidroga Helly e Martin, appositamente addestrati, hanno immediatamente segnato il sospetto, che è stato perquisito.

Durante il controllo, sono stati trovati circa 4 grammi di cocaina, suddivisi in cinque bustine pronte per essere distribuite. Ma l’attività delle Fiamme Gialle non si è fermata qui. Grazie agli immediati approfondimenti, è stato possibile rintracciare l’auto con cui il soggetto era arrivato sul posto, un veicolo noleggiato. All’interno dell’auto, nascosti in un vano, sono stati trovati altri 37 involucri di cocaina, per un peso complessivo di circa 30 grammi.

Le indagini si sono poi estese alla camera di un albergo di Piacenza dove l’uomo alloggiava. Qui, i militari hanno sequestrato ulteriori 80 grammi di cocaina, equivalenti a circa 160 dosi, insieme a un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. Inoltre, è stato rinvenuto un coltello, probabilmente utilizzato per dividere le dosi.

L’uomo, un cittadino straniero, è stato arrestato e trasferito nel carcere di Piacenza, dove rimarrà a disposizione della giustizia. È stato deferito per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, ai sensi dell’art. 73 D.P.R. 309/1990. La cocaina sequestrata, circa 114 grammi, corrisponde a un totale di 202 dosi, tutte destinate al mercato dello spaccio cittadino.




Ispezione dei Nas in un ristorante etnico della Bassa Val Tidone: gravi carenze igieniche

I Carabinieri del NAS (Nucleo Antisofisticazioni e Sanità) di Parma hanno recentemente svolto una ispezione igienico-sanitaria presso un ristorante etnico situato nella Bassa Val Tidone, in provincia di Piacenza, riscontrando criticità igienico-sanitarie.
In particolare, sono emerse carenze igienico-sanitarie all’interno della cucina, interessata da una diffusa
presenza di sporco vetusto e accumuli di unto su superfici, attrezzature e strumenti di lavoro. È stata inoltre accertata la mancata attuazione del piano di autocontrollo, in particolare per quanto riguarda le procedure di disinfezione e derattizzazione, fondamentali per garantire la salubrità degli ambienti.
Riscontrata anche la violazione del divieto di fumo nei luoghi chiusi, con rinvenimento di residui di sigarette nella cucina e nel magazzino alimentare, in palese contrasto con la normativa vigente a tutela della salute e della sicurezza alimentare.
Al legale rappresentante dell’attività sono state contestate violazioni amministrative che comportano
sanzioni pecuniarie per un importo complessivo di 3.440 euro.




Tenta di rubare una bicicletta ma viene visto da due poliziotti in borghese: arrestato

Nel primo pomeriggio di sabato 29 marzo 2025 le Volanti della Questura di Piacenza hanno arrestato in flagranza di reato per tentato furto di una bicicletta un cittadino tunisino di 38 anni, con alcuni precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. L’uomo, senza fissa dimora, è in regola con le norme per il soggiorno sul territorio nazionale.

Il cittadino straniero si è introdotto nel cortile di un condominio, in zona di piazzale Milano, scavalcando una recinzione e poi ha tentato di appropriarsi di una bicicletta lì posteggiata nella rastrelliera.

Nelle vicinanze passavano due giovani agenti della polizia di Stato, fuori servizio. Insospettiti dai movimenti dell’uomo, lo hanno tenuto d’occhio e nel frattempo hanno richiesto l’intervento della Volante.

Lo straniero intanto ha incominciato a trafficare intorno ad una bici collocata nell’androne dell’edificio. I due agenti, insieme al personale della Volante, prontamente intervenuta sul posto, lo hanno identificato. Visto che non risultava domiciliato presso quel palazzo e che la bici non era sua (appartenendo ad un condomino che ha sporto immediata denuncia per il tentato furto), a fronte dei suoi svariati precedenti, hanno provveduto ad arrestarlo e lo hanno portato presso gli Uffici della questura per procedere ad una completa identificazione lo hanno trattenuto in attesa del rito direttissimo. Il giudice ha deciso di sottoporlo alla misura cautelare personale dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e lo ha rimesso in libertà.

(Immagine creata con AI)




Si schianta contro un albero in via Corvi: 45enne in gravi condizioni

Incidente stradale questa mattina in via Corvi a Piacenza. Per cause in corso di accertamento una VW Polo, guidata da un quarantacinquenne, ha dapprima abbattuto una recinzione e poi ha terminato la propria corsa contro un albero. Nell’impatto l’uomo che era al volante ha riportato gravi lesioni. Per prestargli soccorso sono intervenute un’ambulanza della Croce Bianca e l’auto infermieristica del 118. Sul posto anche due pattuglie della polizia locale a cui spetterà ricostruire la dinamica del sinistro.




Biglietti del bus rubati e materiale per confezionare dosi: una denuncia

Continuano i controlli della polizia di Stato nelle aree sensibili di Piacenza. Nel pomeriggio di venerdì gli equipaggi della Squadra Mobile hanno effettuato controlli nella zona compresa tra via Calciati e Piazzale Marconi, viste le molte segnalazioni da parte di cittadini che segnalavano sospetti traffici illeciti.
In particolare sono stati monitorati due nordafricani che bivaccavano di fronte ad un supermercato di via Calciati, facendo la spola con il piazzale della stazione ferroviaria.
Attraverso vari pedinamenti è stato possibile individuare la base dei due, in una palazzina abbandonata nei pressi della stazione.
Con il supporto degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, gli agenti della Mobile sono entrati nel rifugio dei due, trovando vario materiale per il confezionamento dello stupefacente, seppur non rinvenendo droga.
Nel corso della perquisizione sono inoltre stati trovati 122 biglietti del bus, verosimilmente provento di furto.
Uno dei due fermati è stato quindi denunciato per ricettazione e per entrambi sono state avviate le pratiche a cura dell’Ufficio Immigrazione per l’espulsione dal territorio nazionale.




Fiorenzuola d’Arda: investe un pedone e fugge: identificato e denunciato il conducente

Un incidente stradale avvenuto nella serata del 14 marzo 2025, intorno alle 23:00, ha visto coinvolto un operaio 58enne originario della provincia di Roma, residente da tempo a Fiorenzuola d’Arda. L’uomo, alla guida della sua auto, ha investito un pedone, un 49enne del posto, che è stato gravemente ferito. Dopo l’incidente, il conducente si è fermato brevemente per poi fuggire, facendo perdere le proprie tracce.

La vittima, soccorsa dal 118, è stata trasportata d’urgenza all’Ospedale Maggiore di Parma, dove è stata sottoposta a intervento chirurgico e dimessa con una prognosi di 50 giorni.

I carabinieri del Radiomobile di Fiorenzuola d’Arda, con il supporto dei colleghi di Castell’Arquato, hanno avviato immediatamente le indagini, avvalendosi di immagini di videosorveglianza, del sistema di lettura targhe e delle prime dichiarazioni della vittima. Grazie a questi elementi, sono riusciti a risalire all’auto coinvolta nell’incidente, già portata in carrozzeria per riparazioni. I danni alla parte anteriore della vettura, con il faro rotto, il cofano ammaccato e il parabrezza infranto, erano incompatibili con la versione fornita dal proprietario, che aveva dichiarato di aver danneggiato l’auto in un incidente con un capriolo avvenuto il 15 marzo a Vernasca.

Le incongruenze tra quanto dichiarato e le prove raccolte hanno portato all’identificazione dell’uomo, che è stato denunciato per omissione di soccorso, lesioni stradali gravi e fuga da incidente.